Evitar Avatar


Avatar il film, questo Balla coi lupi con i puffi giganti a cui Cameron sta lavorando praticamente da quando ha fatto la prima comunione, non hai evidentemente avuto ancora modo di vederlo. Avatar il videogioco, invece, hai sfortunatamente avuto tutto il tempo di provarlo. E, per farla breve, è proprio come un petomane fuori forma.
Ora, se di James Cameron's Avatar: The Game ci si limita a guardare qualche foto, non sembra poi quel disastro che è in realtà. Il problema nasce quando le cose prendono a muoversi. Perché i personaggi sono modellati bene, ma dispongono di un tetto massimo di cinque frame a cranio. Perché il sistema di armi e gadget hi-tech è insospettabilmente complesso, ma a poco serve se quello di controllo fa cagare (prova solo a sfiorare lo stick sinistro, e il tuo personaggio caracollerà in avanti a spalla bassa come un ubriaco molesto). Perché il mondo di gioco è lussureggiante e i mezzi sono fighi, ma il motore grafico singhiozza pure nelle cutscene. Perché va bene questa cosa dei puffi spaziali da combattimento, ma le missioni punto A > punto B > punto A sono davvero il minimo sindacale del freeroaming.
Si diceva, proprio come un petomane fuori forma: nonostante gli sforzi, ne è uscita solo una mezza cagata.

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