Adesso è Natale (dal 3 novembre)


Il giorno dell'Immacolata dovrebbe segnare tradizionalmente l'inizio di una serie di feste che in realtà della tradizione se ne fottono e ormai partono a spron battuto subito dopo i morti. Che c'è la crisi e bisogna vendere, pochi cazzi. 


Una volta per te il Natale era essenzialmente il video di Last Christmas degli Wham, la pubblicità dei no global della Coca Cola che fanno l'albero di Natale vent'anni prima di Carletto Ancelotti (che ogni anno la Coca Cola ne aveva le tasche piene e cercava pure di toglierlo di mezzo, lo spot, ma poi doveva ripescarlo a furor di popolo perché la gente si lamentava. Che, senza, non si assaporava adeguatamente bene lo spirito natalizio), il catalogo dei nuovi giocattoli Mattel su Topolino, i panettoni sotto l'albero da rifilare alle zie befane e i pandori da mangiare a tradimento con assalti alla baionetta all'alba, e Asterix e Lucky Luke, che qualsiasi rete giravi in TV nei giorni di festa a qualsiasi ora c'erano sempre gli stessi cartoni: le dodici fatiche di Asterix e questa è la ballata dei fratelli Berluscòn. Oggi Natale sono i dolci transgenici con le creme aliene, che non sono più né pandori né panettoni. Oggi Natale sono i babbinatale friclàimber appesi ai balconi. Sono edizioni intere del tigicinque dedicate a nastro ai fottutissimi mercatini di Merano. E' la gente che, pur di venderti qualcosa, come entri in un negozio ti fa gli auguri di Natale. Diciassette giorni prima di Natale.

Commenti

  1. Hai dimenticato il cartone del Grinch che si redime (quando in Italia non si aveva idea di cosa fosse il Grinch), un must.

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