When I say boom boom boom you say -- -- -- (Umjammer Lammy, la cuginetta semimuta di Parappa)

Che Umjammer Lammy, questo spin-off di Parappa the Rapper avesse delle connotazioni piuttosto tristi, l'hai già detto. Il fatto è che sei lì e c'è questa tipa (un'agnellina?) in una paninoteca con le sue amichette molto ye-ye che formano un complessino tipo Jem e le Holograms. Poi compare (ma si scoprirà che è tutta un'allucinazione) l'indimenticato Chop Chop Master Onion, che attacca una variazione sul tema del suo livello nel primo Parappa. Kick, Punch, etc. etc. Solo che, quando viene il tuo turno, anziché rappare Lammy smanetta su un chitarrino (che poi in realtà è un aspirapolvere. Ma non divaghiamo). Master Onion - e poi, nel solito delirio pop dei giochi sviluppati da NanaOn-Sha, il capo dei pompieri, una ostetrica millepiedi, il capitano di un jet sgarrupato, una idol all'Inferno - canta, lei suona. Suona e sta zitta. Con quello sguardo da cane bastonato. Le corna in testa. Gli occhi all'ingiù e l'espressione smarrita di chi si trovi nel videogioco sbagliato. Normale che poi, nonostante la grafica kawaii e i musichini orecchiabili e il tasso di sfida pronunciato, ti viene un vorticoso senso di malessere e molli tutto.

In foto, il gioco. Che poi Lammy una voce ce l'avrebbe pure: quella di Sara Ramirez, la dottoressa ciccia di Grey's Anatomy. Quella che prima si sposa con il minchione, poi per la disperazione si scopre lesbica. O qualcosa del genere.

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