Rubi Rubi Rubi Rubi: WET (WET WET)
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WET è una serie di effetti da pellicola vecchia (graffi, spuntinature, bruciature, scritte sui muri inneggianti a una squadra torinese estinta da anni) e di musichette ye-ye, nel disperato tentativo di rendere il più tarantiniana possibile (o il più film da Hong Kong possibile, che poi è la stessa cosa) la farandola di cialtronate e quick time event dentro alla quale sei stato buttato per qualche ora. Poi, di tanto in tanto, Rubi vede (letteralmente) rosso, e la scena si trasfigura grazie all'adozione di uno stile che si vorrebbe a tutti i costi stiloso (silhouette e solo tre colori: sole cuore amori), ma che rompe fin troppo presto i coglioni. Così come il sistema di controllo approssimativo (laddove "Rubi fai un passo" diventa subito "No, Rubi, non buttarti nel fottuto burrone, ecchecazzo"), i volti dei nemici realizzati con tre poligoni d'accatto, i bug, le cazzate. Ti viene in mente la frase "Stranglehold al femminile", ma la ricacci indietro con tutte le tue forze. Fuori piove, e la giornata è già cominciata di merda così, grazie.
In foto: Rubi è la Lisa Edelstein di Dr. House ma con la voce di Eliza Dushku. Si muove più o meno altrettanto male.
TASSO DI TACHIONI: Basso, decisamente basso.
Va detto che, col senno di poi, un gioco su una che si chiama Ruby che si intitola WET (bagnato/a) ai giorni nostri avrebbe TUTTO UN ALTRO SENSO.
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