Boom Blox e il gioco dei Vanzina

C'era davvero bisogno, per un gioco come Boom Blox, per questo puzzle game basato sulla fisica in cui ci hai queste palle di baseball e devi scagliarle con violenza contro delle colonnine di pietra e altre robe per far crollare un tot di gemme e più vai avanti e più sono le colonnine e meno palle ci hai da tirare che ti devi inventare dei lanci stile partita di Fantozzi con il duca conte e rinterzo ad effetto con birillo centrale calcio a 5 sponde e 11 punti e poi colpo partita triplo filotto reale ritornato con pallino, insomma, per questo gioco per Nintendo Wii che attenta in modo periglioso alla funzionalità del tuo polso, di Steven Spielberg?
No. Ma se sulla cover ci stampavano "Un gioco di Carlo Vanzina" o "Un gioco di Federico Moccia" o anche "Un gioco di Gabriele Muccino", col cazzo che vendeva tutte quelle copie e beccava tutti quei 9/10 dalla stampa ludospippolatrice.

In foto: meglio il Boom Blox o il BoomBox? Dipende da quanto è distante la spiaggia.

TASSO DI TACHIONI: Soporiferamente basso.

Commenti

  1. Non capisco perchè sia così osannato in giro.
    Anzi, lo capisco benissimo.
    Ma c'ha la musica soporifera del regno di Camelot.

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  2. C'ha la musica da publiccità dell'Euchessina

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  3. E certo, anche l'effetto lassativo è lo stesso!

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