Il punto esclamativo di troppo di Nintendo (Viva la Vida un paio di palle)
Se la radiosveglia ti tira giù dal letto con Viva la Vida dei Coldplay, ma sono ancora le sei, fuori diluvia e soprattutto scopri di non avere più in casa una bustina di Twinings English Breakfast che sia una (ma solo del pietoso Lipton), hai voglia di dire. La giornata inizia davvero dimmerda. Fortuna allora che puoi dedicare i tuoi quarantacinque minuti (cinquanta se proprio vuoi scialare) mattutini prima della doccia alla sacra pratica del videogioco. Piatto del giorno, Punch-Out!! per Wii. Ora, sono 25 anni che Nintendo continua a menarcela con questo finto gioco di pugilato, questa mera prova di memoria e riflessi. E da 25 anni nessuno ha mai capito da dove cazzo sia saltato fuori quel punto esclamativo di troppo. L'idraulico nano e mustazzo e l'ex Iron Man Tyson e Dragon Chan e Narcis Prince non saranno più della partita, okkei, ma il gioco è ancora tutto lì, nei colpi degli avversari pupazzi da mandare a memoria, negli attimi da sfruttare, nel prova e ripeti forsennato delle fasi di gioco più avanzate. Ma pestare a sangue un francese che si presenta sul ring con la baguette in mano e l'aria da francese, spedirlo nell'aere con un pugno stella, in un tripudio di miccette e croissant, in una mattina come queste non ha fottutamente prezzo.
In foto, Glass Joe: simbolo e al contempo limite di un popolo che del coraggio ha sempre fatto un po' il proprio cavallo di battaglia, diciamolo.
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