Afro Samurai ce l'ha piccolo


Se non sapessi a priori quello che sai a priori, i primi quattro minuti di Afro Samurai ti parlerebbero di un gioco eccezionale. Basato su uno dei character più carismatici e cool della scena manga/anime odierna, visivamente splendido in quel suo cel shading in punta di matita, dotato di una colonna sonora da urlo, compiaciuto nel lasciarti affettare con il procedural cutting i nemici esattamente nel punto in cui ti va di affettarli. E poi un gioco che parte dal mostrarti la testa mozzata del suo protagonista non può che essere figo, no? No. Che poi quei quattro minuti lì finiscono, e ti accorgi che il sistema di inquadrature l'ha messo su un fan di Dalì. Sotto metadone. Che il soundtracco è figo ma non ci sono praticamente effetti sonori. Che alcuni boss sono cheater e bastardimbroglioni e financo juventini. Che quello che il gioco ti ha fatto vedere, in quei 240 secondi lordi, è grossomodo quanto il gioco stesso ha da offrirti nel suo complesso. Il che è poco, il che è noia.

In foto: pure ai nemici, dopo un po', ci cascano le braccia. Come nell'anime, Samuel L. Jackson doppia sia il protagonista eponimo di questo capolavoro dell'exploitation degli anni duemila, sia la sua urticante spalla, Ninja Ninja. Pare volesse dar la voce pure a Otsuru, ma i produttori hanno fatto spallucce e gli hanno preferito per il ruolo Kelly Hu. Che a furia di mangiare panini al Philadelfia in gioventù è diventata bona e tosta al punto di prendere a calci in culo Wolverine. Mica cazzi.

Commenti

  1. "Afro Samurai ce l'ha piccolo" - Hahahaha! Belloo:)

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  2. Una vita, un mestiere.

    http://www.celebritywallpapers.org/wallpapers/kellyhu/kelly_hu_35.jpg

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