Che poi, alla Curva del Tabaccaio, le sigarette non le vendono mica.

Visto che di tutti i giochi visti, provati, baciati, lettera o testamento di questi giorni non puoi dire una mazza (che altrimenti Capcom ti sguinzaglia i suoi ninja della Mano e ti fa tagliare entrambi gli alluci), parliamo un po' di Montecarlo, via.
A Montecarlo vedi girare un sacco di fighe, un sacco di super-macchine, un sacco di mafiosi russi con le fighe e in supermacchina. A Montecarlo c'è il concessionario multimarca delle occasioni chilometri zero. Ma invece delle Golf tedesche e delle Punto da commercialista di salami c'ha, tipo, una decina di Lamborghini. Come una bellissima che è tutta verniciata di nero opaco che non riflette proprio niente e già ti immagini che se sfreccia in autostrada a 320 all'ora gli autovelox le fanno una pippa. Che quella è chiaramente una Lamborghini stealth.
A Montecarlo vedi il tunnel, quello del Gran Premio che porta a quel punto del percorso sponsorizzato dalla Fiuggi, e pensi: figo, il tunnel del Gran Premio che porta a quel punto del percorso sponsorizzato dalla Fiuggi. Ma devi pensarlo in fretta, che se non ti sposti ti arrota una Lamborghini.
A Montecarlo le signore con le bombe rifatte portano in macchina i figli con il seggiolino. Ma la macchina è una Ferrari. Davvero.
A Montecarlo sono giorni che non mangi un cazzo, che qui il cibo è solo finger food: che fa figo, che fa elegante, che fa una fame che proprio non ci credi. E quando pure vi portano a mangiare in un ristorante figo, davanti al casinò, davanti ai bari consumati italiani che succhiano nervosi le sigarette prima di entrare e buttare via tutto, anche allora, non si mangia in qualche modo comunque un cazzo. E ci sono una volpe e un corvo impagliati che vi squadrano sinistri dal tavolo dei formaggi. Domani te ne ritorni a casa: vuoi una pizza, vuoi un piatto di pasta, vuoi guidare anche tu la Lamborghini stealth. Per fare la Salerno-Reggio in mezz'ora senza essere visto da casellanti, stradale, juventini buttati fuori dalla Lazio, sviluppatori giapponesi, zombie, cani zombie, lupi della Sila.
A Montecarlo a te viene l'orchite.

In foto, la Curva più lenta del mondiale di F1, ritratta dal tuo iphonzie. Curva che i mafiosi russi percorrono in derapata con le Lamborghini e le Rolls e le Ferrari, mentre le bionde al loro fianco imitano la bionda di Outrun. Ma sono incredibilmente più fighe.

Commenti

  1. Colgo l'occasione per osannare il blog veramente bello ma per fare una tirata d'orecchi: la curva raffigurata nella foto non è aimè la curva del tabaccahio ma bensì quella del Grand Hotel. La curva del tabaccaio è molto più avanti nel circuito poco prima delle piscine.
    Ma d'altronde con tutte le machcine parcheggiate e il doppio senso di marcia ho quasi rischiato di uccidermi a Montecarlo quindi potrei sbagliarmi :D

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  2. Allora, quella lì è, in effetti, la Loews della vecchia stazione.
    Ciò non toglie che da quelle parti possa esserci un tabaccaio e che il Dr. Manhattan, in preda a giustificate crisi di fame, abbia comprato un Mars monegasco (lì il ripieno non è caramello, ma oro fuso) da mangiucchiare nella passeggiata sul circuito.
    Per arrivare alla vera curva del tabaccaio bisogna uscire dalla lunga galleria, affrontare la chicane (quella dove vanno tutti dritti) e poi ci arrivi.
    E' una curva fighissima, abbastanza secca e veloce, verso sinistra.
    Più avanti, a La Rascasse, vendono anche i Kinder Cereali, ma i cereali sono fatti gemme preziose tipo i diamanti.

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  3. Però, a difesa del Dr. Manhattan, è utile notare che non c'è scritto da nessuna parte che proprio quella in foto sia la curva del tabaccaio, eh!
    Lui dice che alla vera curva del tabaccaio non vendono sigarette e conclude dicendo che la foto raffigura la curva più lenta del mondiale.
    Le due affermazioni non sono fra loro collegate in alcun modo.
    Ma la morale non cambia: viva le Lambo!

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  4. Assoltuamente, la foto è decontestualizzabile (l'ho scritto giusto?) dalla frase. Ho voluto fare il spientone :D

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  5. Ragazzi, ragazzi. Non vi si può lasciare soli un attimo che mi saltate subito alle conclusioni...
    Sì, quella in foto è la Curva del Casinò, e non è collegata al titolo.
    Il tabaccaio, comunque, non ci sta per davvero.

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