Ripetent Evil (la cooperazione alla Coop)

Che poi è vero. Che Resident Evil 5 è un gioco che spinge al razzismo, cioé.
Ma non perché devi ammazzare per tutto il gioco un sacco di gente abbronzata, occasionalmente con baffone da mediorientale. No.
E nemmeno perché il santo padre, preoccupato per l'uscita del gioco, è andato qualche giorno fa a rassicurare la popolazione dell'Angola sull'inutilità dei condom. Nemmeno. Il titolo Capcom è una roba profondamente razzista perché la tua partner è questa topa che si chiama con un (ex?) centravanti del Milan. Che invece di svolgere da brava il suo ruolo di protagonista femminile (sillogismo: se a) Resident Evil 5 è un action light horror movie più che un survival horror, e b) negli action light horror movie le protagoniste femminili finiscono brandate dai protagonisti maschili in genere molto prima della metà del secondo tempo, allora c) questa qui chi cazzo l'ha scelta?), sta lì a ciularti a ripetizione il munizionamento spicciolo e gli spray curativi, a farsi ammazzare quando proprio non dovrebbe, a rimanere a contemplare il paesaggio quando, porca puttana, si dovrebbe decisamente telare. Dov'è Sheva? Ah, ecco: è laggiù che si sta facendo passare un'altra volta per il filo della motosega dall'incappucciato. Grazie tante.

C'era una volta una saga che instillava paura (vera) e tensione (friccicarella). Che poi, dopo tante miccette innocue, è tornata a fare i botti con una roba in cui c'erano dei bifolchi spagnoli che parlavano come Speedy Gonzales e non sembravano molto ferrati sul concetto di accoglienza. Quella saga ha prodotto oggi un seguito ben confezionato, con un'ottima regia nelle sequenze d'azione e tutto quello che vuoi. Ma anche piuttosto scarico. Hai provato a discuterne con Takeuchi-san e i suoi, del concetto di paura in un videogioco, quando sei andato a importunarli negli studi di Osaka un'estate fa (foto. Tu sei quello bello e con l'aria un po' distrutta). Ma siete finiti a parlare della Fiat Cinquecento davanti a un piatto di spaghetti alla panna gelati (sic), e ti sembrava brutto insistere.


Commenti

  1. Vendo RE5 (Xbox360), come nuovo...giusto il tempo di vedere quant'è bona Sheva e quanto è irritante.
    Telefonare ore pasti.
    Ho il metabolismo veloce!

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  2. Dottor, ma come siamo arrivati a tutto questo?
    Evviva MadWorld, almeno.

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  3. Ci siamo arrivati perché i ragazzi di Osaka hanno lavorato per anni a questo Frankenstein cui continuavano ad aggiungere pezzi. Ne è venuto fuori un coso alto tre metri con sette braccia, nove gambe, il culo di Lara. Ma senza palle, temo.

    Madworld è in rampa di lancio, caro Fotone. Arriva, arriva...

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