Where the street have no men

Ieri tipo che ti svegli alle quattro, fai la ronda nella stanza misurando ad ampi passi la moquette mentre un telepredicatore cerca di convincerti sulla potenza della parola dell'Onnipotente ascoltabile nella sua chiesa (amplificatori e casse della madonna?). Poi tipo che si fanno le sei, mangi quattro bagel, aspetti l'alba, esci a fare due passi. Ma alle sette fa già un caldo estivo, e per strada non c'è nessuno. Ma quello è normale: che nella patria del cheeseburger a piedi ci vanno solo i barboni, gli invasati religiosi e i turisti pirla alle prese con i postumi di un sonno disturbato. Arrivi sulla scogliera e l'oceano è piatto che manco lui c'ha voglia. Il mare d'inverno della Bertè nella tua testa insegue i Beach Boys - ovvio - che inseguono a loro volta qualcuno, o forse qualcosa. Vallo a sapere. Poi, all'improvviso, uno sconosciuto. Anzi tanti, che tutto d'intorno ci sono i tizi che si allenano per la maratona di Los Angeles. Non gradendo particolarmente l'idea di dover restare in scia a vecchi scorreggioni ammerrigani sudati in pantaloncini, ripieghi verso l'albergo. Trovi gli altri, si va su Sunset Boulevard a far le vasche da Amoeba, a vagare svogliati negli antri del Beverly Hills Center, a mangiare cipolla e aglio con qualcosa sotto, a guardare le supermacchine che fanno il carosello come gli indiani, assediando da vicino il lusso del crocevia di Rodeo Drive. La temperatura, intanto, ha raggiunto i suoi bravi 30 gradi. Si torna in albergo, doccia numero 4, poi a litigar di nuovo con i tassisti mafiosi per negoziare una corsa a Venice. Qui, nel ristorantino con le lampade a forma di bermuda (e viceversa), già teatro di un aperitivo con Sony Europe dal tasso alcolico inverecondo due estati fa, proprio mentre affronti all'arma bianca dodici chili di mucca non troppo morta, ti dicono che la jubbe ne ha presi tre dal Cagliari. In casa. Così, a occhio, mai gustato di più una bistecca in vita tua.

Nel tuo reperto fotografico, l'insegna che domina culturalmente la città da un sacco di tempo. Ovviamente stai parlando di quella gialla.

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