The Lost and Downloaded

E allora, dopo aver tirato giù in modo inquietantemente veloce quasi due giga di contenuto scaricabile (una di quelle operazioni che su PS3, per qualche ragione, richiedono dei giorni), sei lì che impenni in giro per Alderney con il biker Johnny Klebitz e la sua posse di brutti ceffi. E fa nulla se l'orizzonte è sempre alle prese con il pop-up spinto e le missioni sono il solito impiego a tempo determinato (vai dal punto A al punto B, ammazza qualcuno, torna ad A. Poi, se proprio vuoi, ammaza lo stress con una ho): ai GTA, e alle loro espansioni, non si gioca alla ricerca di erezioni grafiche o per la varietà delle cose da fare. Si gioca, almeno tu giochi, per godersi una storia scritta bene e recitata meglio (e il rapporto tra Johnny e il suo capo Billy, appena tornato in sella, promette davvero bene. Ossia butta da subito molto male). Per quello, e, certo, anche per passare qualche ora in compagnia di un branco di adorabili psicopatici.
In foto, il gioco. Ah, Niko Bellic lo si incontra praticamente al minuto zero.
Sì, ma insomma li merita sti venti sacchi?
RispondiEliminaSecondo te?
RispondiEliminacarne treta e ritrita e neppure un disco fisico da lanciare al cane.
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