A Natale puoi (eroine action spatafasciate al suolo)

Per te il Natale, al netto delle uber-mangiate meridionali a nastro, dei regali inutili e degli auguri in ciclostile via SMS, vuol dire soprattutto una sequenza di giorni in cui stare a casa senza fare un cazzo. Il che significa attaccarsi a qualche gioco e finirlo, essenzialmente. Nel '96 facevi spatafasciare la signorina Croft in salti impossibili da una roccia a forma di parallelepipedo, prima di capire che no, non era quella la direzione da prendere. Un anno dopo eri ancora lì, mezzo chilo di pandoro sulla panza e il telefono di casa preso d'assalto da parenti a stento riconducibili a un nome e un volto, con Tomb Raider II. A saltare, a correre, a spatafasciarti per l'aggancio al volo mancato. Undici anni dopo e, porca trota, sei ancora alle prese con un'eroina che salta e si spatafascia al suolo. Solo che questa volta il tutto, visto con gli occhi mascarati di Faith, ha un sapore nuovo. Perr gustarti l'orrido doppiaggio della Argento, ti sei risparato da capo tutto Mirror's Edge, dopo la maratona (letteralmente) febbrile di qualche mese fa. E, come sottolineava giustamente la recensione dell'albionica GAMEStm (una delle poche in grado di cogliere davvero il senso di questo gioco. Nella mediocrità diffusa di una stampa specializzata che non perde occasione per esprimere la sua nausea per i sequel dei sequel. Ma poi quando un gioco realmente innovativo arriva, gli rifila un 7 stiracchiato, gli dà dell'incompiuto o peggio dello "strano", e torna a ricoprire di saliva Gears of War 2 e Call of Duty WaW), questo è uno di quei titoli che sanno tirar fuori il proprio meglio solo al secondo giro. Quando superi senza soluzioni di continuità, inanellando alla perfezione salti, slide e wallrun, punti che la prima volta ti hanno costretto a metter mano a più di un continue; quando scivoli in mezzo a una decina di guardie armate con fucili d'assalto, resistendo alla tentazione di sparare un solo proiettile; quando arrivi alla fine, e ti accorgi di saper disarmare bestioni corazzati e pseudo ninja meglio dell'incontinente Snake, beh, è una gran bella soddisfazione, diciamolo.

In foto, una tizia che a un blogger maniaco di 1up.com ricorda molto la protagonista del gioco. Differenze più evidenti tra Lara e Faith: la seconda non trascorre metà del suo tempo a sterminare specie in via d'estinzione con una coppia di Uzi pistol. Non ha una magione cui dar fuoco. Non porta la settima. A darle voce è stata un'attrice molto meno bona della Jolie.

Commenti

  1. ..e QUELLA sarebbe Faith? Tsk! Dilettanti! Avrebbero fatto meglio a consultarmi..

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  2. Perchè Snake sarebbe incontinente?
    Premetto che non li ho giocati tutti...

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