Golden Axe in braille


Quello per Wonderswan Color è uno degli ultimi, ma non l'ultimo, porting di Golden Axe che si è trasferito, al grido di "paypal!", da un qualche asfittico nippo-scantinato a un altrettanto poco spazioso scaffale della tua collezione. Il box della versione Wonderswan Color di Golden Axe è fighissimo, e anche il libretto è fighissimo con le schede dei fighissimi personaggi del gioco e quando inserisci la card (munita di etichetta ovviamente fighissima) l'immortale tema del capolavoro Sega esce potente dalle pur gracchianti cassucole della consolina Bandai. E Tyris e Gilius e perfino il bovino Ax sono uguali e i nemici sono perfetti e la chiocciatrice e i draghi e le tipe con l'ascia che ricordano Miss Elisabeth e i cavalieri inquietanti e gli sgherri juventini di Death Adder. Tutto molto bello.
Non fosse che sullo schermo del Wonderswan Color, hai voglia smanettare con il contrasto, non si vede mai un benemerito.

In foto, la scatola. Tra le tante versioni di Golden Axe (seguiti e tie-in più o meno apocrifi inclusi) che possiedi, la prima a puntare decisa sul concetto di audiogioco.

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