Bellic after Willer: un indignato, giustissimo messaggio di allarme contro le robe diseducative

In una pausa del suo indefesso lavoro di defensor civitatis, di pungolo costante nel fianco molle delle grandi corporation, di ombudsman schierato a tutela della comunità, il Codacons ha deciso di prendere di petto il problema di questi giochi violenti una volta per tutte, presentando (si legge in un comunicato sul sito ufficiale) un esposto a 104-procure-104 per chiedere "l'apertura di indagini sul reato di istigazione a delinquere" a carico di GTA IV. "Per tale motivo – conclude Rienzi, presidente dell'associazione – abbiamo anche chiesto alle Procure di valutare la necessità di sequestrare il videogioco in questione in tutta Italia, a tutela della salute mentale dei minori”. Al che, sorvolando sul fatto che il Codacons citi tra i reati cui si assiste nel gioco anche lo stupro, qualcuno di quei "ludogiornalisti" fancazzisti sarà pronto a ribadire che la fruizione del gioco è giustappunto sconsigliata ai minori. Ma questo, quel bollino rosso che campeggia in cover con un 18 sopra, rappresenta giustamente secondo il Codacons solo un'ammissione di colpa. Nello stesso comunicato si legge infatti che "tale rischio, peraltro, è stato evidenziato anche dagli stessi produttori del gioco i quali, sulla confezione, hanno apposto il marchio PEGI che sconsiglia Grand Theft Auto IV ai minori di 18 anni, evidenziando come all’interno del videogame vi siano scene di violenza, sessualmente esplicite ed un linguaggio decisamente volgare".

In foto. Beh, da chi aveva chiesto nel 1999 il sequestro di Tex, perché reo di spingere i lettori verso il vizio del fumo (con l'unico risultato di far incazzare come biscie le legioni di fedelissimi di Willer) non ti aspettavi di meno. E ringrazi il cielo, ogni giorno, che sul periglioso mondo del tuo entertainment privato pattuglino con occhio vigile questi super-eroi, sempre pronti a colpire il male, la perdizione, il vizio, lo scorretto, ovunque essi si annidino. Che ci sia qualcuno che anche a te, che tra un po' i 18 anni li doppi, voglia dire cosa giocare, leggere, fare, baciare, lettera o testamento. E anche se tutti i nerd trentenni come te non apprezzano, e gridano allo scandalo, e addossano all'eroica associazione che si erge a tua e loro tutela una pronunciata ignoranza specifica e un'irrefrenabile voglia di esibizionismo mediatico, tu sai bene che avranno a pentirsene. Un giorno, quando giocherete solo i tie-in di Winnie Pooh e leggerete solo Topolino, anche loro capiranno.

Commenti

  1. Oltre al Codacons non dimentichiamoci del Moige. Qualche settimana fa avevo scritto un post sul mio blog a tale proposito. Lo trovate qui...

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