Il senso della vita (per il videogiocatore ossessivo-compulsivo)

L'appartenenza alla declinazione technoludens della specie homo sapiens ha degli effetti collaterali mica da ridere. Ti capita spesso, ad esempio, di ritrovarti a vagare per metropoli meravigliose e paradisi naturali e posti da sogno, e pensare come il più ossessivo-compulsivo dei fissati ossessivo-compulsivi che hai staccato da troppo tempo dal Live e che c'hai n titoli ancora da finire (laddove n è un valore di circa dieci volte maggiore a infinito), che la c*zzo di PSP, quantomeno, potevi pure evitare di dimenticartela ancora quando hai fatto la valigia. Ecco, ti capitano spesso giorni di questo tipo. Ma oggi, mentre mangi aragoste a dodici centimetri dall'acqua caldissima dell'Oceano Indiano, e hai scoperto pure che sul satellite ti fanno vedere le partite dell'Inter, non è fortunatamente uno di quelli.

In foto: anche quest'anno ti impediscono, sti dannati autoctoni, una sana caccia allo squalo armato di coltello (o, alla bisogna, di cucchiaino del gelato), ripetendoti quelle palle sulla conservazione della specie e il parco marino etc., che mentre le senti parte in automatico in sottofondo l'Aria sulla Quarta Corda di Bach de Il mondo di Quark. Mah, ti sei allenato per anni con i VG per nulla: che cacchio di usanze barbare.

Commenti

  1. È un piacere scoprire lati così intimi di te. Grazie per averli condivisi.

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