Pensieri e cazzi vari (pochissimi i pensieri)

Avresti voluto dire che l'ingerenza pontificia negli affari italiani arriverà presto al punto che il Papa e Bagnasco detteranno a Donadoni, in tempo reale, il modulo da schierare in campo. Ma poi hai scoperto che Michele Serra ha scritto la stessa cosa sull'ultimo numero dell'Espresso.
Avresti potuto vantare, con un pizzico di orgoglio e una mal dissimulata puzza sotto al naso, che ieri sei stato il primo italiano a mettere le proprie manacce su GTA IV. Ma poi hai capito che in finale non gliene sarebbe fregato niente a nessuno.
Avresti potuto comprarti a Covent Garden quell'orologio da polso digitale anni 80 con il database e i tastini piccolissimi della calcolatrice, di quei modelli che poi, quei tastini lì, li perdono in tempo zero e sembrano ancora più vintage. Ma poi hai sentito un tipo milanese che diceva ai compagni di branco "Figa, raga, guarda che roba" additando la vetrina e hai pensato che più che un vecchio tecnogeek che guarda indietro saresti sembrato un imberbe fighetto tecnochic che guarda avanti. Anche se non si capisce bene in quale direzione.
Avresti potuto dire che meno male che è schiattato Heath Ledger, così almeno in terra d'Albione non hai sentito parlare per due giorni di Mastella. Ma neanche tu sei così cinico, dai.
Avresti voluto digerire il "cinese creativo" di ieri sera, a base di piovra, carne di struzzo e salsine con peperoncino e cipolla di tropea cantonese. Ma ancora non ci sei riuscito.
Avresti voluto dire che giochi come Grim Fandango non ne fanno più, che Liv Tyler non sarà mai più bella di quanto lo era in "Io Ballo da Sola", che 50 euro per il primo Monkey Island non sono prezzi da paese civile nemmeno su ebay, che il fatto che uno come Frankie partecipi a Sanremo ti ha spiazzato nettamente.
Sì, avresti voluto parlare di queste e di tante altre cose.
Ma cazzo se sei stanco.

Commenti