Final Fight Story: Addavenì baffone (per salvare la figlia)

In questo week-end, per ingannare il tempo, hai giocato un po' ai primi due Final Fight per Super Famicom. E hai pensato che, quello di Final Fight (ファイナルファイト Fainaru faito), è un mondo un po' strano. Cioè, con un sindaco con baffi e cognome iracheno che, per ritrovare la figlia rapita, si infila una salopetta verde ed esegue mosse di wrestling sui responsabili. Anziché chiamare gli SWAT, per dire. In cui puoi picchiare anche le donne, ma giusto perché è evidente che Roxy e Poison sono due mignotte, e quelle poverette, anche nei VG, non le rispetta nessuno. In cui devi affrontare dei ciccioni con un gran fiato, il poliziotto dei Village People, un maniaco che lecca i coltelli, i Guns'n'Roses, un André The Giant con i fuseaux leopardati e i suoi fratelli, e uno che si chiama Sodom. Cioé, Sodom.
La fauna di Final Fight, pensi sempre per ingannare il tempo, assomiglia in modo inquietante ai tuoi compagni delle scuole medie.

In foto, Final Fight 2. Cody se n'è partito con la figlia di Haggar, Jessica (sì, quella figlia), Guy è impegnato con le riprese di Street Fighter Alpha. Il sindaco baffone arruola allora la giovane Maki e un tipo di nome Carlos Miyamoto. Cioé, Carlos Miyamoto.

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