Della natura circolare della vendetta transalpina

Manca meno di un mese. Poco più di tre settimane. Ma visto che non ce la fai più ad aspettare il nuovo PES (che l'hai provato, e comprendi quei poveri cani di Pavlov), ti sei buttato anima e core tra le idiosincrasie del 6 su 360, rinnovando la neverending battle con i bamboccetti di ogni dove. Che poi magari sono francesi e rosiconi, e se vinci per quattro a zero fanno gli ostruzionisti per farti sconnettere. E allora, quando gli finiscono tutte le pause, quando sono costretti a riprendere a giocare, gli scavi con Recoba dai quaranta metri un pallonetto al curaro. Guardi la palombella curvarsi lenta verso la rete, e senti un bamboccetto transalpino, a duemila chilometri di distanza, piangere lacrime amare sul pad. Cinque a zero, e salutami Ile de la Cantinelle o come si chiama il buco francese pieno di francesi che parlano francese in cui vivi. Dice: non si infierisce sui bamboccetti. Si infierisce eccome, invece. L'adagio "Vae Victis", del resto, l'ha coniato un altro bamboccetto transalpino troppo cresciuto.

In foto, ripulita con la pargoletta mano bamboccesca la faccia dalle lacrime, il minchioncello si butta su Halo 3, sfogando la frustrazione PESsica nel fraggare a ripetizione un vecchio giocatore con la coordinazione mano-occhio appannata dagli anni. Il suo nick è DocManhattan4. E forse tutta questa storia nasconde da qualche parte una sua morale. Ma giusto forse, eh.

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