Dall'altra sponda (videoludica, eh): FIFA 08 da esorcisti

Tutte quelle menate sulla supremazia di PES, sul professionismo ricercato nello scavare un pallonetto dai quaranta metri in surplace a un bamboccino francese qualsiasi. E poi, alla prima occasione (di utilizzare quella cazzo di PS3) ti ritrovi a giocare al MALE, videocalcisticamente parlando. Alla serie che hai tanto vituperato. Che consideravi e consideri l'idolo pagano della massa miope e ignorante che affolla i midiauòrld e scassa i maroni scrivendo cose insulse alle tue riviste. Insomma, lui, il demonio, FIFA 08. Che ovviamente, come vuole il vecchio adagio, hai scoperto non esser demonio brutto quanto lo si dipinge (ossia quanto il Ronaldinho sulla fascettA). Pur respingendo con forza la tesi di quei quattro eretici che sostengono ormai prossimo, in termini di gameplay, il colosso EA al fuoriclasse Konami, devi ammettere che questo FIFA è un diavolaccio divertente.
Quello che ti lascia perplesso, semmai, è il suo popolo. Hai provato subito l'online, immaginando di trovare (tu, praticamente a digiuno della serie dai tempi dell'edizione 96. Sì, dodici anni fa) degli enfant prodige cazzutissimi. E invece, come già per la tua esperienza alla guida di uno Zaku, hai vinto con tale facilità da sentirti quasi in colpa. E sicuramente un bel po' deluso. Cioé, 10 partite, 10 vittorie per (almeno) 3-0? Dopo lunga riflessione, ne hai dedotto che delle due una: o i FIFAnti si sono ritrovati spiazzati in modo drammatico dal nuovo gameplay, "alla PES" (corollario: i PESsici ci mettono un attimo a impadronirsi del pallino del gioco. E a fargli un culo così), oppure la massa di cui sopra, oltre a essere miope e ignorante, ad affollare i midiauòrld e a scriver cose insulse, è anche un bel po' cogliona.

In foto, il MALE 08. Che però, visto che hai una cassapanca da 600 euro inutilizzata (e che mancano una decina di giorni buoni all'epifania di PES 2008), di questi tempi è alla fine un male necessario.

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