Spies like us (Sam vs Snake: chi ce l'ha più solid?)
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E ok, va bene, nelle ultime due avventure, rispettivamente, ti sei dovuto fare un po' di carcere (e rapato i capelli: per non esser costretto a raccogliere troppe saponette nelle docce?) e dovrai darti alla fuga, ma vogliamo mettere? Se ti chiami Solid Snake, a parte esser preso per il culo alle scuole medie pure dai bidelli per il tuo nome di battesimo, te ne capitano di gran lunga di peggiori. Incontrerai/combatterai/sarai, tanto per dire, cloni cattivi, padri biologici orbi come il vecchio Dampei, travestiti, vampiri, psico-mantidi, piromani, fan del Dottor Octopus, cecchini amanti dei lupi, pistoleri da far west con i baffoni alla Village People. Riceverai un milione di inutili chiamate sul codec, alle quali vorresti sinceramente rispondere "Mi lasciate lavorare un attimo, porca di quella puttana?", ma sei una spia compita e ti trattieni. Non capirai mai bene cosa stai facendo, per conto di chi, chi sia dalla parte del bene, chi il cattivo, chi il finto-buono-che-poi-in-realtà-si-scopre-che-è-cattivo tipico dei film di Bond. E cosa si fumi esattamente Kojima prima di mettersi al word processor.
E se, dopo aver ingoiato serpenti e un sacco di stronzate, esser invecchiato prima del tempo e aver dovuto condividere la scena con un minchione biondo, ti lasci sfuggire il robot con testatanuclearechedistruggeràtuttoilmondo incorporata, siamo sicuri, quando rientri a casa ti faranno pure un culo così.
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