L'angolo del doping

Se fai un mestiere come questo, e trascorri una decina di ore attaccato a un monitor in ufficio, poi vai a casa e ti attacchi un altro paio d'ore a quello del tuo notebook e/o alla TV grande del salotto per portare avanti una qualche avventura tra i ghiacci o missione da spia doppiogiochista, finisce che dormi poco e male, e ti senti sempre stanco. Ma proprio sempre. Ed è proprio in situazioni del genere che cadi vittima della dipendenza. La prima volta provi così per provare, perché ti spingono gli amici, il ritmo frenetico del mondo, la "vita di città che impone certe scelte". La seconda ti ritrovi schiavo dei CAZZO DI ENERGY DRINK. Ossia bevande cariche di caffeina e di taurina, che è una roba strana che si chiama così, spiega Wikipedia, perché trovata in origine nella bile del toro. No, davvero.
Parafrasando un vecchio spot Fanta, bevo, ma non sono mica tanto felice.
Sul retro di una qualsivoglia lattina di Red Bull (ma anche di Burn, No Fear, Monster, Shark, Power-C, Mad-Croc, Dog's Dick, PowerBlast, Blitz. E sì, uno di questi nomi è inventato. Ma solo uno) si legge che:

*Migliora le prestazioni
*Migliora la capacità di concentrazione
*Migliora la soglia di attenzione
*Aumenta la sensazione di benessere
*Stimola il metabolismo

Il che, magari, potrebbe anche essere tutto vero. Ma a me stimola molto anche la minzione, e questo non c'è scritto mica.
E verso l'una di notte, quando sei davanti alla TV grande del salotto con gli occhi a palla, e stai cercando di stendere un vermone da sette tonnellate o far infiltrare la spia doppiogiochista in un cesso, non è comodissimo doversi alzare ogni due minuti. Proprio no.

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