Nella valle della morte
La recente capatina a Las Vegas mi ha permesso di fare un salto anche nella Death Valley. Dice: cosa cazzo ci vai a fare nella Death Valley? Niente. A vedere il deserto, pensare quale caldo boia possa farci d'estate, riflettere su quanti poveri pirla, in nome dello spirito da pionieri, ci abbiano lasciato le penne anziché restarsene a Est. Una volta tanto, l'inusuale location non ha trascinato la mia povera mente nel solito delirio videoludico (che si manifesta in modo inquietantemente simile a quello mistico di Fantozzi: basta sostituire i simboli del videogioco a quelli religiosi). Anzi, al massimo quel deserto di sale, quelle colline popolate solo da corvi, quella strada che tagliava il nulla, mi ha ricordato solo i millemila film horror con un'ambientazione simile visti da ragazzino. Sarà che a me, i livelli dei VG ambientati nel deserto, han sempre fatto cagare...
Quindi esiste davvero.
RispondiEliminaIl primo post del Doc... Il calcio d'inizio dell'Antro.
E' un qualcosa di surreale: mi sento come Indiana Jones alle prese con un idolo disperso in un qualche luogo isolato, a seguito di una scalata vertiginosa od una lunga scarpinata.
E niente, è l'una di notte ed ho la sensazione, con questo mio commento, di star violando uno spazio Sacro...
Ecco perché... In silenzio... Arretrerò sui miei passi... Nella speranza che questo sacrilegio passi, se non inosservato, tacitamente impunito... ...
*gesto del minollo
Ehm, tecnicamente questo è il secondo post.
EliminaIl primo lo trovi qui ;)