Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre (Nuovo Cinema Guaglione)
Riapre il Nuovo Cinema Guaglione, la saletta antristica dei grandi film di ringere che si guardava a nastro da ragazzini. E riapre, attenzione, con una pellicola di un certo livello. Nella gloriosa filmografia di cazzotti e schiaffoni a mano aperta di Bud Spencer, all'interno della sottocartella "senza Terence Hill", si collocano i film girati con il regista Michele Lupo tra la fine degli anni 70 e i primissimi 80: Lo chiamavano Bulldozer, Occhio alla Penna e Bomber, certo, ma anche due pellicole su uno sceriffo e un bambino alieno. Quella oggetto di questo post e il suo seguito, Chissà perché... capitano tutte a me. Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre esce nel 1979: il tema sono sempre i soldati americani cattivi da prendere a cinquine - dopo che, per rispettare la tradizione, siano stati cazziati da un alto ufficiale amante della filosofia spicciola - ma la commedia fantascienza del burbero sceriffo Scott Hall e del piccolo H7-25 era in buona sostanza anche E.T. l'extra-terrestre con tre anni di anticipo su Spielberg. E H7-25 non sembrava la versione mostruosa di Eta Beta […]
'Cos I'm the Sheriff, nanananaaaa. E per almeno un paio di giorni ora non ve la levate più dalla testa. Ma stavi dicendo.
A inizio film appaiono anche altri personaggi simbolo della pellicola, come la famiglia di mangioni ("Credete siano realmente scesi degli UFO nella nostra città?". "Sìììììì". "E se ne incontraste uno, lo invitereste a pranzo?". "Noooooo") e va subito in scena una passerella di doppiatori storici, dal telecronista di Holly e Benji, Sergio Matteucci,
a Ferruccio Amendola, che in quanto direttore del doppiaggio, di personaggi se ne smazza ALMENO un paio (come il tizio dal barbiere qui sopra). Nel seguito, Chissà perché... capitano tutte a me, Amendola passerà a interpretare direttamente uno dei protagonisti, il sindaco/speaker di Radio Monroe. Intanto, a tradimento, parte un'altra delle musiche oliveronionse: quella della giostra, "L'ultimo valzer", che poi ti diventa la musica della tristezza, perché ritorna ogni volta che i militari tentano di portar via via H7-25,
per poi ritrasformarsi in musica magone sul finale, quando il piccolo alieno sembra che se lo vengano a riprendere i suoi, sembra.
E per completare il quadro del sountracco degli Oliver Onions, ci mettiamo anche l'immortale "Mundialito" - poi riciclata per le rotative coi titoli dei giornali e le vittorie della Longobarda ne L'Allenatore del Pallone - quando Bud usa il super raggio fotonico per mandare avanti e indietro i soldati scesi dall'elicottero,
e il lallallallallallà dei due tag team Sceriffo e Brennan il ladro contro i militari.
A proposito di Brennan il ladro. L'energumeno con la salopette è Joe Bugner, che l'anno prima era stato Orso in Lo chiamavano Bulldozer (e anche lì veniva redento a cazzotti sulla testa). Ex campione europeo dei pesi massimi di pugilato (in carriera ebbe modo di dare del filo da torcere perfino ad Alì, venendo battuto da lui due volte, ma solo ai punti), l'ungherese Bugner sarebbe apparso poi in Io sto con gli ippopotami, Occhio alla Penna e Cinderella Man di Ron Howard. Perla della carriera, una particina nel gran visir del cinema munnezzaro, Street Fighter - Sfida finale.
Il Capitano Briggs è invece l'attore tedesco Raimund Harmstorf, che era stato già il capoccia dei militari cattivi in Lo chiamavano Bulldozer l'anno precedente. In carriera, Harmstorf ha collezionato tra l'altro molti episodi de L'ispettore Derrick, il ruolo di Michele Strogoff nell'omonimo sceneggiato vintaggio del '76, una parte in Quel maledetto treno blindato (negli USA The Inglorious Bastards. Ché anche Castellari, come Bruce Lee, copiava negli anni 70 da Tarantino con la macchina del tempo) e quello di Rusty nei due film di Thunder, il fintorambo nativo americano interpretato dal romano Mark Gregory (1990: I guerrieri del Bronx. Ma qui stiamo sconfinando in territorio da Creeper. Andiamo avanti). Purtroppo quella di Harmstorf è una storia dal finale drammatico, perché, affetto dal morbo di Parkinson, l'attore si è tolto la vita nel 1998, a soli 58 anni.
Quello accanto a lui, il Tenente Turner che finisce nelle pozzanghere profonde due metri di Fantozzi, è invece l'attore e doppiatore Carlo Reali, apparso in uno spropositilione di pellicole con Bud Spencer. Tra gli altri protagonisti del film, la coca cola. Marchi e bottiglie della bevanda superano perfino Bud Spencer in quanto a presenza sullo schermo nell'oretta e mezza di pellicola. Dal minuto zero, quando il camion dei pompieri esce in strada, dritti fino alla fine, passando per alcune location tipiche per un frigo della coca cola come il salone di un barbiere. Una veloce carrellata con qualche esempio:
Vi si risparmia un'altra decina di foto, ma grossomodo è lo stesso anche per il martini e per la pasta ponte:
ché nelle cittadine scusagne della Georgia del 1979, dove ti giri giri, hanno ovunque la pasta ponte, dice. Oh, d'altronde nei Goonies c'avevano la pepsi e le nike. Oh, d'altronde quelli che si lamentano per il product placement nei film di oggi, ché è tutto uno schifo, signora mia, ma dove andremo mai a finire, non sanno di che diavolo stanno parlando.
Ma passiamo pure ai due protagonisti del film.
Lo sceriffo Scott Hall, il classico burbero buono di Bud Spencer, che risolve tutto a cazzotti, si diceva, fino a quando non si ritrova legato a questo extraterrestre con la faccia indisponente. Momento topico, quando lo sceriffo racconta a H7-25 la sua infanzia con i film di Stanlio e Ollio: in un vortice mariomerolo, il racconto si sovrappone oggi all'infanzia degli spettatori allora guaglioni, che quel tipo di esperienza l'hanno vissuta e la vivranno a vita proprio con i film di Bud e Terence. E allora è un attimo che si entra in sintonia e si subisce un nuovo assalto della subdola bruschetta da occhio.
E poi, chiaro, c'è H7-25. Tuo fratello, che nelle prime repliche televisive di Uno sceriffo extraeccetera aveva quattro o cinque anni, lo chiamava "il marzianino". "Vieni, fanno i film di Bud Spencer e del marzianino", anche se H7-25 veniva da molto più lontano. Il piccolo alieno che fa passare i reumatismi con le sue biovitamine, che con il suo super raggio fotonico - un incrocio tra un telecomando vintaggio e uno Star Destroyer giocattolo - può imparare a parlare il cinese (o l'anglonapoletano dei cavalli) in pochi minuti
Ma è tutto uno scherzone: gli hanno dato un permesso speciale di cicciomila anni luce e così può girare anche il seguito: 'Cos I'm the Sheriff, nanananaaaa, sorrisoni, fine. Ah, no, 'spetta un attimo. C'è da dire che il piccolo attore, Cary Guffey, aveva già avuto a che fare con gli alieni,
essendo apparso a soli quattro anni in Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg. Come molti altri bambini prodigio del cinematografò, lasciò il cinema appena messo piede nell'adolescenza. Il suo ultimo ruolo è nella miniserie TV Nord e Sud dell'85. Oggi Guffey fa il consulente finanziario in Alabama
(proprio con la faccia ufficiale da consulente finanziario), ha due figli, e quando gli ricordano i ruoli interpretati da bambino, un po' gli girano. Provateci voi a sentirvi dire di continuo che le cose migliori della vostra vita le avete fatte prima di finire le elementari.
NELLE PUNTATE PRECEDENTI DI NUOVO CINEMA GUAGLIONE:
La storia infinita
Labyrinth
State buoni se potete
Siamo a Newnan, città realmente esistente della Georgia
Lo sceriffo Scott Hall, amante dell'apicoltura, non crede negli extraterrestri e risolve pragmaticamente ogni situazione con una potente carocchia sulla testa. Sceriffo, mio marito è violento: Pah! Risolto. Sceriffo, quell'uomo mi ha rubato il borsellino: Pah! Risolto. Sceriffo, il mio gatto non vuole scendere da quell'albero: Pah! Pah (una carocchia al gatto e una al padrone, così impara a disturbare le forze dell'ordine)! Risolto. Solo che a Newnan iniziano a succedere cose strane e tutti sono convinti che un UFO sia precipitato nel lago. Sono passati solo 4 minuti e 37 secondi dall'inizio, quanto parte per la prima di una serie infinita di volte il tema degli Oliver Onions, "Sheriff". Allerta ondata di piena di lacrime napulitante ai massimi livelli:'Cos I'm the Sheriff, nanananaaaa. E per almeno un paio di giorni ora non ve la levate più dalla testa. Ma stavi dicendo.
A inizio film appaiono anche altri personaggi simbolo della pellicola, come la famiglia di mangioni ("Credete siano realmente scesi degli UFO nella nostra città?". "Sìììììì". "E se ne incontraste uno, lo invitereste a pranzo?". "Noooooo") e va subito in scena una passerella di doppiatori storici, dal telecronista di Holly e Benji, Sergio Matteucci,
a Ferruccio Amendola, che in quanto direttore del doppiaggio, di personaggi se ne smazza ALMENO un paio (come il tizio dal barbiere qui sopra). Nel seguito, Chissà perché... capitano tutte a me, Amendola passerà a interpretare direttamente uno dei protagonisti, il sindaco/speaker di Radio Monroe. Intanto, a tradimento, parte un'altra delle musiche oliveronionse: quella della giostra, "L'ultimo valzer", che poi ti diventa la musica della tristezza, perché ritorna ogni volta che i militari tentano di portar via via H7-25,
per poi ritrasformarsi in musica magone sul finale, quando il piccolo alieno sembra che se lo vengano a riprendere i suoi, sembra.
E per completare il quadro del sountracco degli Oliver Onions, ci mettiamo anche l'immortale "Mundialito" - poi riciclata per le rotative coi titoli dei giornali e le vittorie della Longobarda ne L'Allenatore del Pallone - quando Bud usa il super raggio fotonico per mandare avanti e indietro i soldati scesi dall'elicottero,
e il lallallallallallà dei due tag team Sceriffo e Brennan il ladro contro i militari.
A proposito di Brennan il ladro. L'energumeno con la salopette è Joe Bugner, che l'anno prima era stato Orso in Lo chiamavano Bulldozer (e anche lì veniva redento a cazzotti sulla testa). Ex campione europeo dei pesi massimi di pugilato (in carriera ebbe modo di dare del filo da torcere perfino ad Alì, venendo battuto da lui due volte, ma solo ai punti), l'ungherese Bugner sarebbe apparso poi in Io sto con gli ippopotami, Occhio alla Penna e Cinderella Man di Ron Howard. Perla della carriera, una particina nel gran visir del cinema munnezzaro, Street Fighter - Sfida finale.
Il Capitano Briggs è invece l'attore tedesco Raimund Harmstorf, che era stato già il capoccia dei militari cattivi in Lo chiamavano Bulldozer l'anno precedente. In carriera, Harmstorf ha collezionato tra l'altro molti episodi de L'ispettore Derrick, il ruolo di Michele Strogoff nell'omonimo sceneggiato vintaggio del '76, una parte in Quel maledetto treno blindato (negli USA The Inglorious Bastards. Ché anche Castellari, come Bruce Lee, copiava negli anni 70 da Tarantino con la macchina del tempo) e quello di Rusty nei due film di Thunder, il fintorambo nativo americano interpretato dal romano Mark Gregory (1990: I guerrieri del Bronx. Ma qui stiamo sconfinando in territorio da Creeper. Andiamo avanti). Purtroppo quella di Harmstorf è una storia dal finale drammatico, perché, affetto dal morbo di Parkinson, l'attore si è tolto la vita nel 1998, a soli 58 anni.
Quello accanto a lui, il Tenente Turner che finisce nelle pozzanghere profonde due metri di Fantozzi, è invece l'attore e doppiatore Carlo Reali, apparso in uno spropositilione di pellicole con Bud Spencer. Tra gli altri protagonisti del film, la coca cola. Marchi e bottiglie della bevanda superano perfino Bud Spencer in quanto a presenza sullo schermo nell'oretta e mezza di pellicola. Dal minuto zero, quando il camion dei pompieri esce in strada, dritti fino alla fine, passando per alcune location tipiche per un frigo della coca cola come il salone di un barbiere. Una veloce carrellata con qualche esempio:
Vi si risparmia un'altra decina di foto, ma grossomodo è lo stesso anche per il martini e per la pasta ponte:
ché nelle cittadine scusagne della Georgia del 1979, dove ti giri giri, hanno ovunque la pasta ponte, dice. Oh, d'altronde nei Goonies c'avevano la pepsi e le nike. Oh, d'altronde quelli che si lamentano per il product placement nei film di oggi, ché è tutto uno schifo, signora mia, ma dove andremo mai a finire, non sanno di che diavolo stanno parlando.
Ma passiamo pure ai due protagonisti del film.
Lo sceriffo Scott Hall, il classico burbero buono di Bud Spencer, che risolve tutto a cazzotti, si diceva, fino a quando non si ritrova legato a questo extraterrestre con la faccia indisponente. Momento topico, quando lo sceriffo racconta a H7-25 la sua infanzia con i film di Stanlio e Ollio: in un vortice mariomerolo, il racconto si sovrappone oggi all'infanzia degli spettatori allora guaglioni, che quel tipo di esperienza l'hanno vissuta e la vivranno a vita proprio con i film di Bud e Terence. E allora è un attimo che si entra in sintonia e si subisce un nuovo assalto della subdola bruschetta da occhio.
E poi, chiaro, c'è H7-25. Tuo fratello, che nelle prime repliche televisive di Uno sceriffo extraeccetera aveva quattro o cinque anni, lo chiamava "il marzianino". "Vieni, fanno i film di Bud Spencer e del marzianino", anche se H7-25 veniva da molto più lontano. Il piccolo alieno che fa passare i reumatismi con le sue biovitamine, che con il suo super raggio fotonico - un incrocio tra un telecomando vintaggio e uno Star Destroyer giocattolo - può imparare a parlare il cinese (o l'anglonapoletano dei cavalli) in pochi minuti
e ti fa pescare i pesci giganti con uno schiocco di dita.
E i due, lo sceriffo omone e l'alieno bambino, diventano amici e i soldati si prendono la loro dose di carocchie sulla testa, finché sembra, dicevamo, che H7-25 se ne debba tornare a casa sua, sono passati a riprenderlo con l'astronave e il padre già si è spazientito di star lì ad aspettare in seconda fila. È lì che sbuffa da un gomito da venti minuti.Ma è tutto uno scherzone: gli hanno dato un permesso speciale di cicciomila anni luce e così può girare anche il seguito: 'Cos I'm the Sheriff, nanananaaaa, sorrisoni, fine. Ah, no, 'spetta un attimo. C'è da dire che il piccolo attore, Cary Guffey, aveva già avuto a che fare con gli alieni,
essendo apparso a soli quattro anni in Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg. Come molti altri bambini prodigio del cinematografò, lasciò il cinema appena messo piede nell'adolescenza. Il suo ultimo ruolo è nella miniserie TV Nord e Sud dell'85. Oggi Guffey fa il consulente finanziario in Alabama
(proprio con la faccia ufficiale da consulente finanziario), ha due figli, e quando gli ricordano i ruoli interpretati da bambino, un po' gli girano. Provateci voi a sentirvi dire di continuo che le cose migliori della vostra vita le avete fatte prima di finire le elementari.
NELLE PUNTATE PRECEDENTI DI NUOVO CINEMA GUAGLIONE:
La storia infinita
Labyrinth
State buoni se potete
Non si vedono alcune immagini
RispondiEliminaForse non ti si vedono i video?
EliminaLacrime napulitante. Poverino Harmstorf, però.
RispondiEliminaControllo da un altro computer grazie ;-)
RispondiEliminaPur'ammè non si vedono i video, ma sono da mobile, non conto.
RispondiEliminaComunque il Metodo Bud Spencer per l'educazione dovrebbero applicarlo a tutti quei giovini che viaggiano con i pantaloni cacati.
"Mà mi metto i pantalo..." PAH!
Yep, dovo provo a ricaricare i video con l'altro tipo di codice.
EliminaIl vantaggio è che sono immune alla canzone!
EliminaFirmone.
RispondiEliminaQuando portano via il piccolo H7-25, con Bud Che viene sedato e la musica dei fratelli De Angelis che rallenta, si piange. Pure adesso che a 33 anni me la sto riguardando sul tubo...
Aspetta Doc... davvero lo sceriffo si chiamava come il mio eroe di wrestling alcolizzato e con migliaia di problemi di dipenze? Incredibili le coincidenze, alle volte!
RispondiEliminaGià, come Razor Ramon :)
EliminaNon iniziamo a storpiare l'inglese. Si dice Brelsinz.
Eliminaanche se nel film non ricordo quando viene detto il nome dello sceriffo..
RispondiEliminaT_T
RispondiEliminaAnche a me non si vedono i video... perché se li faccio partire si ferma tutto l'ufficio di ritorno dalle vacanze e si viene affogati in una valle di lacrime! :)
RispondiEliminaMa avete notato lo sguardo inquietante del bambino nella locandina?
RispondiEliminaVogliamo parlarne?
Avevo notato la medesima cosa
EliminaMi è venuta una gran voglia di pasta Ponte cotta nella Coca Cola...
RispondiEliminaE poi brindisi alla salute di Martì... di Ventu'.
EliminaDài Doc, quella riguardo le "pubblicità occulte" inserite in film e programmi tv è una di quelle tante polemiche sul nulla tirate fuori da striscia la notizia quando manca il mostro da sbattere in prima pagina ;)
EliminaChiedessero a me di nascondere con uno scotch nero il marchio del mio giubbotto griffato, tirerei giù tutti i santi dal calendario!
Ad ogni modo, visto soltanto una volta, da piccolo, e non mi piacque; un po' troppo sul malinconico per i miei gusti.
Che poi, con l'occhio di oggi, mi chiedo: ma com'è che da bambino mi piacevano così tanto i film di Bud Spencer e Terence Hill? Boh...
Perchè? Mi sono rivisto qualche sera fa Bomber (che comunque reputo tra i peggiori tra quelli del periodo) ed ho ghignato forte come quando ero bambino .
EliminaCome si suol dire, de gustibus...
Eliminaho sempre stravisto per bud spncer sia da solo che nella coppia d'oro, ma questi ammetto che non li ho mai amati, ai tempi mi sembravano troppo "campati per aria" e non mi faceva nemmeno impazzire il fatto che il "nemico" fosse l'esercito... assurdamente comunque preferivo "chissà perchè capitano tutte a me" che da pargolo trovavo più divertente
RispondiEliminaUna delle maggiori dosi di lacrime napulitane che ho versato fin da bambino è stata quella sulle note de L'ultimo valzer :P Nel seguito (Chissà perché capitano tutte a me) invece piango sempre nella scena in cui Bud mena gli extraterrestri fortissimissimi che quasi lo battono, mentre tenta di liberare H725 agonizzante... ecco, piango anche ora.
RispondiEliminaOmmadonna... Me sto a commuove...
EliminaSolo a canticchiare il tema dello sceriffo mi vie da piangere come un fiulino.
RispondiEliminaDei film con Bud questo è quello a più alto tasso di lacrime napulitante in assoluto, non se batte.
concordo con drakkan !! :°°°°°°°°°°°°°(
EliminaVolevo scrivere qualcosa ma ho un bruscolino negli occhi!!
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=Ctogi4ztfxE
RispondiEliminalacrime napulitane qui.
=')
RispondiEliminavisto nel cinema della parrocchia...le risate che veniva giù il crocifisso...bei ricordi!
RispondiEliminaDOOCC!!! mi devi una tastiera :)
RispondiEliminail mio gatto non vuole scendere da quell'albero: Pah! Pah (una carocchia al gatto e una al padrone, così impara a disturbare le forze dell'ordine)
ho sputato il caffe ho fatto ub lago :°°(
La scena con Bud che prova a fuggire con il bimbo sottobraccio mentre i soldati ammerigani gli sparano i sedativi è una delle più commoventi che abbia mai visto...
RispondiEliminaper me, come forse per altri della mia età, Bud Spencer è lo zio forzuto che non ho mai avuto. Del resto uno dei primi due film che insistetti per vedere era Banana Joe. Per me è un grandissimo e anche se questo non è il suo film non in coppia che preferisco, lo guardo sempre volentieri perchè ci rivedo ancora quello zio forzuto della mia infanzia.
RispondiEliminaAltro che Mario Merola qui siamo a livelli di Mariottide.
RispondiEliminaNei cinque lunghissimi e meravigliosissimi anni delle elementari, ogni volta che pioveva e non potevano spedirci fuori dalle balle in cortile, le maestre ci portavano nell'aula magna e ci facevano vedere i soli quattro film a disposizione della scuola: "Un poliziotto extra-terrestre", "Chissà perché capitano tutte a me", "Due superpiedi quasi piatti" e "Il gatto venuto dallo spazio" (c'era anche una quinta "pizza", una roba alla Verne con i vichinghi, che però non piaceva a nessuno). Per cinque anni, invariabilmente, uno di quei quattro film. Ovviamente noi ci divertivamo come scemi ogni volta, ma chissà le povere maestre: me le ricordo, tutte in fondo alla sala a fumare come turche, in quell'epoca pre-salutista. (Tra l'altro ricordo - o immagino - il loro enorme imbarazzo ogni volta che in "Due superpiedi quasi piatti" si arrivava alle scena con le mitiche Angie e la "Contessa" Galina Kocilova... roba che oggi la scuola finirebbe sotto inchiesta.)
Devo dire che anch'io di "Uno sceriffo..." preferivo però il sequel, perché gli alieni cattivi erano più fighi e inquietanti dei militari cattivi.
PS nella casa trentina di una mia amica d'infanzia di Milano c'era, e dovrebbe esserci ancora, appesa ad una parete, una foto di metà anni 70 in cui suo fratello dava la mano a Bud Spencer, in visita alla sua scuola. Cimelio che noi altri bambini guardavamo con un misto di invidia infinita e sbigottimento, che sembrava impossibile che un personaggio possibile esistesse davvero e lo si potesse incontrare e persino toccare nella realtà.
Lo incontrassi ora, Bud Spencer, rischierei di commuovermi seriousbruslì.
Elimina@Tommaso
Elimina"una roba alla Verne con i vichinghi"
Parli mica de "L'isola sul tetto del mondo" della Disney, quelli che vanno in dirigibile in Groenlandia alla ricerca del figlio disperso dello sponsor e scoprono una comunità isolata di vichinghi? Io lo adoravo! Rivisto ora è pieno d'ingenuità e cavolate, ma vabbe'...
Sì esatto, è proprio quello!
EliminaVa detto che a differenza degli altri film, che stavano su due comode "pizze", quello lo avevano tipo su "pizze" da dieci minuti l'una (rovinatissime), con il povero bidello, proiezionista improvvisato, che doveva pure riavvolgere la pellicola ad ogni sostituzione. Il che non era il massimo per mantenere la concentrazione di mezzo migliaio di bambini su un film. Credo che ci abbiano provato due o tre volte a farcelo vedere, ma dopo un po' si stufano tutti e non si è mai andati oltre il primo tempo.
Lo incontrai a metà anni '90 in un grande negozio di hi-fi/strumenti musicali della capitale (ve li ricordate, sì? Gli hi-fi, dico, e anche i negozi), se non sbaglio è anche un discreto musicista dilettante.
EliminaLa persona più imponente che abbia mai visto, e io sono bello grosso.
Il gatto venuto dallo spazio era uno dei miei film preferiti in assoluto quando ero gagna! Non ci pensavo da SECOLI!
Eliminaboh che mi tirate fuori! il gatto venuto dallo spazio...lo ADORAVO!!!!!
EliminaLacrime napulitante a pioggia, Doc...è ora di rivedere lo spropositilione di film con Bud Spencer con cui sono cresciuta, per la quarta o quinta volta già solo quest'anno.
RispondiEliminaLacrime napulitante come se piovessero mariomeroli. Doc, la rubrica del Nuovo cinema guaglione ospiterà anche il seguito "Chissà perché capitano tutte a me", vero? Dai.
RispondiEliminaPiù avanti perché no.
Elimina"Sono Le Cavallette sceriffo. Arrivano, distruggono e volano via".
Scusate ma ho una bruschetta nell'occhio ..... ( Visti entrambi al Cinema )
RispondiEliminaLo so, adesso sembrerò il classico "precisino della fungia", ma Bud Spencer ha fatto anche alcuni film della serie Piedone... mi ricordo che l'ultimo sono riuscito a vederlo al cinema che avevo 6 anni: Piedone d'Egitto, un'altra pietra emiliana della mia formazione!
RispondiEliminaCordialità
Attila
Attila
Ondata di momenti mariomeroli giusto per iniziare bene la settimana... Questi sono colpi bassissimi, in questi film c'è tutta la mia(nostra) infanzia.
RispondiEliminaAltro che lacrime napulitante ™
RispondiEliminaQuando ho voglia di guardarmi qualche film dei cinquinatori folli, mi metto su una bella padellazza di fagioli con cipolla e poi mangio direttamente dalla padella.
Poi non so se succede a qualcun altro, ma io anche se li ho in divx e dvd, quando su la quarta rete del male(detta anche "l'abusiva") li danno, non posso fare a meno di guardarli...per la milletantesima volta.
E mi piace sempre uguale. Misteri della psiche umana.
Bruschette a perdita d'occhio (ah ah)
RispondiEliminaMi spiace per il povero Harmstorf, a suo tempo era un cattivo terrorizzante, specie nella scena del poligono di tiro, disposto a brutalizzare un bambino pur di ottenere il potere. A lui si contrapponeva il "burbero papà".
Non si può piangere a lavoro maledizine....
RispondiEliminaNon lo vedo da un sacco di tempo, per scelta però. Meglio ricordarlo com'era... :D
RispondiEliminaMagone infinito, fortuna che la foto di Guffey mi ha risollevato il morale.
RispondiEliminaI film di Bud e Terence hanno un posto speciale nel cuore di ognuno di noi, e credo che continueranno ad trovare questo posto anche nel cuore delle prossime generazioni.
Ho le lacrime agli occhi, davvero.
RispondiEliminaIl mio film preferito di Bud Spencer... ho passato l'elementari a vedere tutti i suoi film con mio padre. Grazie Doc!
Se ricordo bene: il primo lo vidi in una proiezione a scuola.
RispondiEliminaPer un breve periodo ricordo anche che lo replicavano spesso nel periodo natalizio.
La questione Ferruccio Amendola: all'epoca non riuscivo proprio a credere che fosse lui in un film "straniero" lo stesso tizio della pubblicità Perlana.... :(
Comunque nostalgia canalis abbestia!!!Il magone è intrinseco a ogni roba musiacle degli olimer olions comunque...in auto li devo saltare nel CD sennò mi si offusca la vista!
dislessia da tastiera... :/
EliminaGrazie doc., solo tu puoi addolcire la prima pausa pranzo del primo lunedì di settembre! credo che dovrei rivederli entrambi... nella mia memoria sono un unico film in cui ne succedono di ogni.
RispondiEliminaIl primo film che vidi al cinema a 4 anni, quindi doppie ..... triple lacrime napulitane per me! Mi regalarono anche l'adesivo con la locandina del film, al cinema dell'oratorio.
RispondiEliminaOhhh finn finalmente un film di Bud!
RispondiEliminaGrazie DOC :D
Ma per curiosità, in che lingua venivano recitati i questi film?
RispondiEliminaPerchè sono senza dubbio doppiati, ma in realtà recitavano in inglese o recitavano qualche supercazzola che tanto ce doppiano che ce frega?
Perche' dubito che siano mai stati portati nei cinema U.S.A.
Erano una babele di lingue, con gli attori a recitare nella lingua a loro più congeniale, come del resto accadeva in tutto il cinema italiano (anche non di genere) degli anni 60 e 70, che tanto poi c'era il doppiaggio con cui si "sistemava" tutto.
EliminaIn diverse scene, Bud parla al bambino in inglese, a giudicare dal labiale. Restando in tema, indimenticabile il siparietto alla base militare, quando lo sceriffo si sforza di "parlare in inglese" con i soldati. Lui che è uno sceriffo americano come loro...
EliminaRicordo che alle elementari c'era un bambino uguale. Dicevo a tutti, cercando di convincere anche me, che fosse davvero lui. Anzi, lo era.
RispondiEliminaPerò bulldozer l'ho visto più volte e secondo me le canzoni sono migliori. Con Sheriff ovviamente, colonna sonora delle mie estati adolescenziali: una spiaggia, una chitarra, - --- --------. Potete giocare all'impiccato.
frase di lancio del sequel: "Supersceriffo molto spaziale, anche agli alieni gli faccio male!"
RispondiEliminaSono proiettili di lacrime napulitane in akimbo mode, come nella sparatoria leggendaria vista in "Serenata calibro 9".
RispondiEliminalacrime a gogo dolls, pensieri antichi di quando vedevo questo gran film su Rete4 nelle torride estati milanesi mentre avevo mezza faccia dentro una fetta d'anguria che poi dovevi farti accendere la luce del bagno da tua sorella che se toccavi il muro con le mani sporche e lo sporcavi poi tuo padre te ne dava tante.
RispondiEliminaE' vero, c'è una forza irrefrenabile a guardare ancora questi film in tivvù nonostante siano reperibili a uffo in rete,non lo me lo so spiegare (come IronTizz).
E poi da piccolo ci assomigliavo pure ad AccaSetteVentiCinque (come re-twittato dal Doc) quindi non solo mi commuoveva la scena con la musica al rallentatore, ma era un po' come se Bud salvasse un piccolo "me"-
Mi mangio sta brucechetta và, tanto ormai l'ho tolta dall'occhio, mica la si butta..
un piccolo capolavoro davvero...
RispondiEliminama il nome H7-25 che significa? è una citazione?
doc devi fare assolutamente anche "Altrimenti ci arrabbiamo" che il più meraviglioso dei meravigliosi film di bud spencer e terrence hill (per me anche più dei 2 trinità) prima che ammattisse e si desse agli sceneggiati fintobuonisti della rai (don matteo e quello della forestale che non mi ricordo come si chiama!)
RispondiEliminaA proposito di "Altrimenti ci arrabbiamo" ci starebbe bene un sondaggione antrico per sapere quante volte lo si è visto durante tutti questi anni di passaggio in tv. Io credo di stare a quota 21 (e non è che me lo vado a cercare apposta, eh).
EliminaDue considerazioni:
RispondiElimina1) Visto che è stato introdotto il discorso sul product placement del tempo che fu, ricordiamo tutti insieme la gloriosa acqua PEJO. Senza di essa probabilmente l'Italia non avrebbe avuto tanti bei filmoni durante i 70s.
2) Posso capire la natura del blog e i suoi simpatici tormentoni, ma ha senso tutta la caterva di bruschette e lacrime per un film che continua a venire trasmesso almeno una volta l'anno da Rete 4?
Perchè il Cinzano e il Campari che t'hanno fatto? Potevi scommetterci che li potevi trovare su un posacenere, ombrellone, cartello o quanto altro servisse in scenografia!
EliminaTipo nel 2 c'era mica la canzone "Mr. Nothing goes right" (tutto attaccaterrimo però se non sbaglio?)
RispondiEliminaNel caso piazzacela Doc che ricordo fosse meraviglio-armonicosa
Adesso mi hai fatto voglia di pigliarmi i dvd a 3 euro nei cassoni quando li ribecco
Rivisto poco tempo fa. Mio padre entra in camera e becca me, il suo unico figlio, un 31enne di 1,85m per 105kg in lacrime davanti la TV. Mio padre riconosce gli Oliver Onions (che una volta ha pure incontrato) e capisce il film e la scena: H7-25 portato via dall'esercito mentre lo sceriffo viene narcotizzato al rallentatore ed il bambino urla: "Sceriffo!" E mi vengono i lacrimoni anche a scrivere questo commento!
RispondiElimina'mazza Doc, non si fa! io mi leggo i tuoi post la mattina in ufficio, e adesso sto qui a cantare naaaaaaaaaaaananaaaaaaana con i colleghi kiwi che mi guardano e non riescono proprio a capire. E sto male per loro che non sanno chi siano Bud e Terence. Piu' bruschette per tutti!
RispondiEliminaEli, da questo momento sei ufficialmente a capo della sezione oceanica dell'Antro. Va' e diffondi il verbo di Bud e Terence tra i kiwi di down under. E a chi non si converte, ovviamente, carocchia sulla testa. Pah!
Elimina:)
Sezione Oceanica dell'Antro presente ed operante! A suon di canocchie ed Oliver Onions conquisteremo gli antipodi. Vai Brooklyn, Doc!
EliminaQuel cavolo di valzer, il bambino che urla "sceriffooooo" e la scena a rallenty con il buon Bud narcotizzato e trattenuto a forza dai soldati, che botta nella mia infanzia.
RispondiEliminaPoi per fortuna passa tutto e giù a ridere con le lacrime.
Che gran film, non lo vedo da eoni, devo recuperarlo
Cos I'm the Sheriff, nanananaaaa Cos I'm the Sheriff, nanananaaaa Già postata su G+ Cos I'm the Sheriff, nanananaaaa Cos I'm the Sheriff, nanananaaaa che oramai ho il cervello oliveronionico Cos I'm the Sheriff, nanananaaaa Cos I'm the Sheriff, nanananaaaa trip di idee bizzarre su cosa fare col raggio fotonico Cos I'm the Sheriff, nanananaaaa Cos I'm the Sheriff, nanananaaaa
RispondiEliminacon sto caldo mi sudano così tanto gli occhi che non riesco a leggere bene, vedo tutto sfocato...e c'ho pure un'ape cross nell'occhio...sob sob
RispondiEliminacon sto caldo mi sudano così tanto gli occhi che non riesco a leggere bene, vedo tutto sfocato...e c'ho pure un'ape cross nell'occhio...sob sob
RispondiEliminaSul questo blog c'è il meglio di internet!
RispondiElimina@YTSEJAM74 Il "più" meglio di internet !
EliminaVoglio il remake.
RispondiEliminaSei mesi di palestra per Battiston e gli Onions producano altri capolavori.
Ma sai che hai ragione, Battiston con meno panza e più muscoli potrebbe tranquillamente essere il Bud del ventunesimo secolo...
EliminaGli unici difetti di quel film (o del seguito...li confondo sempre) sono:
RispondiEliminaI momenti col Valzer perchè a me il Valzer mi mette una malinconia che non se ne va più via.
Le scene con i poliziotti robot perchè mi facevano paura da piccolo
Pioggia di bruschette, tempesta reale di lacrime napulitanTe, ricordo ancora quando lo guardavo, replica dopo replica sulle reti dell'Avversario, arrampicato sulle spalle di mio nonno. Quoto in toto quelli che nel corso della discussione hanno indicato la scena dello sceriffo che viene crivellato di tranquillanti come la più ecommovente EVAH!!! del cinema mondiale.
RispondiEliminaNo, la scena di Bud narcotizzato come uno dei suoi amici ippopotami strazia il cuore a chiunque ne possieda uno, e per me è iconica: la associo ad esempio a Boromir che pentito tenta di salvare gli hobbit dagli orchetti .. lacrime a eTolitri.
RispondiEliminaChe poi ci avevo un compagno alle elemntari il cui nonno faceva il vecchietto che prende appunto innumeri carocchie dal Bud nazionale, riconoscibilissimamente barbuto in un sacchissimo di film suoi.. Tipo anche gli angeli mangiano fagioli, i trinità ecc. Faceva pure il mangiafuoco, mi sa..
Bud nazionale che invece vogliamo ricordarci così, intento a defindere i deboli dall'oppressione, piuttosto che con le sue discutibili scelte politiche in anziana e forse un po' rinco età..
Pure un altro mio compagno ha partecipato a importanti film nuovocinemaguaglioneschi.. mo' vado nell'apposito post, stasera so' prolifico
Ho appena rivisto Cane e gatto, può essere che il bimbo, ancor più piccolo, era pure in quel film???
RispondiEliminaE dopo tre anni che hai scritto 'sto post...
RispondiEliminaSi aggiungono altre lacrime.
Ciao Omone...
Bellissimo ricordo dell'infanzia!
RispondiEliminaGrazie per le immagini e le info sulle varie carriere.
Tra gli altri Grande anche il riccio (pugile ungherese) che prendeva sempre gli sganassoni
Vorrei riprodurre per mio figlio il super raggio fotonico. non sarebbe difficile da fare ma vi piacerebbe farlo minuziosamente. sapete in inglese come si chiama? Vorrei fare qualche ricerca anche in lingua internazionale. sarebbe il top trovare un sito con tutti i dettagli, tipo le misure o meglio ancora il file stl per stamparlo in 3D
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