L'abito non fa il pilota del robot gigante (però aiuta)

Dicevamo l'altro giorno di come la macchina del remake metabolizzi emozioni e ricordi sbiaditi a scadenza fissa: con vent'anni esatti di ritardo. Non si scappa. Non ci sono cazzi. E' solo una questione di mesi, di conseguenza, prima che ci si trovi giocoforza alle prese con lo sdoganamento entusiasta di Spice Girls e Take That. Ma a voi tutto questo non sta bene. Non piace. Allora occorre aggrapparsi ancora forte-forte al decennio precedente, fintanto che è ancora possibile farlo. Allora, all'alba di una settimana che vedrà il super-Milan delle quattro figurine debuttare in Europa, magari facciamo che parliamo di robot giganti giapponesi, e soprattutto dell'abbigliamento impossibile di chi era chiamato per una qualche ragione a occuparne la cabina di pilotaggio. [...]
ACTARUS/DUKE FLEED (GOLDRAKE)
E partiamo subito forte. Siamo ancora ai primi vagiti del genere robotico gonagaio, ma la tutina del pilota è già di quelle giuste: casco da gladiatore dello spazio e pettorina di Zagor.
(che non l'ha presa benissimo)
 Qualcuno però ricorderà (qualcuno = Wikipedia) che non era questa la salopetta con cui Actarus aveva fatto il suo debutto. Nell'episodio pilota di Goldrake, infatti, il terzo cugino perduto di Bo e Luke Duke era vestito così:
(poi si sono accorti che il colorista era affetto da daltonismo)
ARAN BANJO (DAITARN 3)
Uno dei tuoi preferiti evaa. Non solo era vestito come un parente ricco dei GI Joe e si portava dietro un cannoncino di Gundam in scala, ma aveva pure come accessori due pheeghe ragguardevoli. Mito.
KOJI KABUTO/RYO KABUTO/GIANLUIGI CAPUTO/ALCOR (MAZINGA Z, GOLDRAKE)
Salvi giusto i guanti, ma il resto è da buttare: quella maglia da cameriere, il casco con le corna da muflone. E, soprattutto, l'espressione da ebete di Koji, quella sua faccia da prendere a cazzotti.
ecco, appunto
TETSUYA TSURUGI (IL GRANDE MAZINGA)
La mascella è indubbiamente più volitiva, il costume da battaglia un attimo più presentabile. Ma Tetsuya aveva dalla sua anche un vantaggio non indifferente. Laddove infatti Koji/Gianpiero era affiancato da quella cofana insopportabile di Sayaka Yumi, Tetsuya poteva contare su quel grand piece di mulatta rispondente al vagamente pornografico mitologico nome di Jun Hono:
EPIC win
HIROSHI SHIBA (JEEG ROBOT D'ACCIAIO)
Campione di Formula 1 ma soprattutto uomo con una campana di bronzo nel petto, Hiroshi si trasforma a mezz'aria in una sorta di demone armato di frusta e con i colori del Catanzaro. Giusto perché altrimenti la capa del robot color rosa carne faceva cagare. Una soluzione grafica talmente riuscita, talmente bella-bellissima, che i capetti giapponesi decidono a un certo punto di cambiarla. Venendosene fuori con questa truzzata:
Cosa non si fa per vendere qualche giocattolo
Ma non è tutto. Il seguito del 2006 Kotetsushin Jeeg, nel voler rendere omaggio al primo costume riesce a fare anche di peggio:
Kenji Kusanagi. Si fidava della sua ragazza
Ora, si sarebbe anche potuto chiuderla qui, con i magnifici quattro attaccanti del Milan a Cesena eroi di Nagai in lotta contro nemici venuti dallo spazio, dal sottosuolo e pure da qualche altra parte. Limitarsi ai più famosi tra i piloti dei robottoni che hanno invaso le tivvù private nei primi anni 80. Ma chi vuole, a suo rischio e pericolo, di seguito trova anche TUTTI gli altri.
AMURO RAY/PETER REI/MARINA REI (MOBILE SUIT GUNDAM)
Tuta spaziale fantascienza abbastanza classica, invero. Bello però il casco.
COSMO YUKI (SPACE RUNAWAY IDEON)
Sembra Peter Rei perché, beh, tutta la serie di Ideon era un fottuto clone di Gundam. In compenso, sarà proprio da Ideon che Hideaki Anno caverà gli elementi principali del suo Neon Genesis Evangelion. Procacciandosi tutte quelle simpatiche minacce di morte.
JOE KASAKA e RITA (GROIZER X)
Con il primo sistema surround incorporato nel casco. Rita era un'aliena, anche se si chiama come tua cugina.
YLLI KENIO/BILLY KENJOU 
(ASTROROBOT CONTATTO YPSILON)
Il colletto anni 70 è quasi peggio dell'antennina da ronda padana. 
YUJI KATO (BALATACK)
Senza casco (si prende la multa). Uno dei piloti del solito team composto da cinque pezzenti si chiamava Franco. Yuki, Yuri, Mak, Dik e Franco.
MARIN REIGAN (BALDIOS IL GUERRIERO DELLO SPAZIO)
Il corpo di ballo di Lorella Cuccarini.
ROY LAMBERT (COMBATTLER V)
Altro, convenzionale quintetto tizio normale/tizio schivo ma carismatico/pheega di legno in rosa/ciccione/nanerottolo rompipalle. Per non dimenticarselo, il numero di targa del robot se lo sono fatto stampare sulle maglie. Ah, Lambert poi si è messo con Sophie Marceau.
RYGER (DAIKENGO)
In fuga da Emperius, il principe vestito come un luchador messicano vivrà tutta una serie di casini. Ma almeno non finirà a cantare al Festival e a fare lo spiritoso in televisione.
KAZUYA QUALCOSA (GENERAL DAIMOS)
Ammanettato alla poltrona di comando come un delinquente, Kazuya Nonsitrovailcognome si innamora di Erika. C'è però un ostacolo al loro amore: lei è un dannato freak con due ali da piccione sulla schiena.
TAKUMA ICHIMONJI/ARIN (DANGUARD)
Casco integrale ben allacciato e luci accese anche di giorno, in ossequio ai consigli di Nico Cereghini.
TAKERU HOYO e MAI KAZUKI 
(GACKEEN IL ROBOT MAGNETICO)
I due si trasformano in parte del robot, hanno costumi creati riciclando pezzi degli altri eroi, e lui, Takeru, è l'Uomo Magnetico Plus. Che sembra una marca di integratori, ma era in realtà una roba molto fantascienza anche se di preciso non ti ricordi.
GORO SHIROGON (GINGUISER)
*Yawn*. Bella cazzata, peraltro, la storia del robot croupier.
GIULIAN NOGUCHI, TOSHIYA DAN e KIRAKEN KENSAKU 
(GOD SIGMA)
I Bee Gees del 2050.
YOKO MISAKI (GODAM)
L'ennesimo party of five, solo che qui i nani rompipalle sono due, e il capo della banda è una bionda.
AKIRA KOGANE (GOLION/VOLTRON)
Se i costumi col casco a bomba sono abbinati ai colori dei leoni, perché Akira non ha il casco nero? I soliti favoritismi.
KENTO TATE (DALTANIOUS)
Praticamente un Kamen Raider col casco aperto, e pure senza sciarpa.
JIMI/JIMMY ORION (MECHANDER ROBOT)
Il prossimo?
RYO/RYOMA NAGARE (GETTER ROBOT)
Qui almeno si sono ricordati la sciarpa. L'orologio sul guanto, però, non se lo permetteva manco Agnelli.
MICHEL GO (VULTUS V)
Scartato ai provini di selezione di Combattler V (vedi sopra), Michel si porta via di nascosto la tutina e si crea il suo corpo di piloti di robottoni, in cui tutti fanno Go di cognome. Michel era un grande fan dei Ramones.
WATTA TAKEO (TRIDER G7)
Un caschetto da baseball, una tuta da meccanico e un nome da pugno mortale di Kenshiro. Basta poco per improvvisarsi paladini della libertà.
KAPPEI JIN (ZAMBOT 3)
Fermatemi se la sapete già: c'è un nobile alieno che si rifugia sulla Terra e...
TAKESHI FIGLIO DI N.N. (UFO DIAPOLON)
No, davvero. Nel senso che Takeshi, povero diapolon, è un orfanello e un cognome non ce l'ha (perquanto poi gli raccontino che è figlio di un re alieno). Lui e i suoi amici dell'orfanotrofio, in uno dei più clamorosi casi di sfruttamento minorile, vengono inviati dalle autorità giapponesi a combattere gli invasori Dazaan con delle uniformi da football americano. Takeshi era doppiato nientepopodimenoche dal PREPARATISSIMO Tony Fusaro, ancora non impegnato con le sue perenni fintotrasferte a Tokyo.
SHOTARO KANEDA (SUPER ROBOT 28/TETSUJIN 28-GO)
Ma poi perché? Perché strizzarsi in quelle tutine attillate che mettono a repentaglio le chance di riprodursi? Perché umiliarsi con quei caschi pieni di corna e antennine? Perché prender posto al volante di quei carrozzoni di metallo, quando puoi assistere tranquillamente alla scena dall'esterno, in maglietta e pantaloncini, come il saggio Shotaro?

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Commenti

  1. Gianluigi Caputo :D
    L'Hiroshi trasformato era di un ganzo incredibile. Mi pare di ricordare qualche episodio in cui combatteva così, perché non gli permettevano di trasformarsi nella testa di Jeeg. Da ragazzino mi ero pure disegnato sui guanti da neve quel simbolo con i fulmini... :)

    (comunque sei un fottuto folle. Invece di parlare dei robottoni, sei riuscito a scrivere un post interminabile sulle tute dei piloti. :D)

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  2. In effetti a un certo punto erano tutti uguali, robot e piloti

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  3. lol ti sei dimenticato di evangelion con quelle due pheeghe incredibili

    http://i470.photobucket.com/albums/rr69/Twili3/Evangelion/EvaReiShinjiAsuka.png

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  4. Evangelion è del '95, e quindi non fa parte dei robottoni classici.

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  5. I miei preferiti erano Voltron, Vultus V e General Daimos!

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  6. concordo pienamente con te per Shotaro Kaneda. Anche perchè Tetsujin era un robottone con le palle,figlio dell'inverno post-atomico di Hiroshima.Anche se ti sei dimenticato le tute del miglior Tomás Milián del duo yattaman.

    http://animazione.myblog.it/images/Yattaman/yattaman-top.jpg

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  7. Anche Yattaman mi sa che era fuori concorso: era una serie di robot giganti? Sì, più o meno. Di robottoni classici, con trasformazione lentissima in aria e tutto il resto? Forse no. Più che altro manca l'omino con tuta spaziata di Astroganga, ma rimediamo subito:

    http://www.youtube.com/watch?v=aTJcKoSLUls

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  8. Stai parlando con un uomo che ha costruito un'intero cosmo erotico sulle uniformi delle ragazze nei suddetti cartoni.
    Sempre siano lodati questi giapponesi.

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  9. Mmmh. Magari qualcosa sulle eroine nippe in effetti si potrebbe tirare fuori...

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  10. Comunque il cornutazzo che si trasforma in Shin Kotetsu Jeeg non è Kenji, ma sempre Hiroshi!

    http://www.youtube.com/watch?v=6hQp9JLb1hA

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  11. Bello 'sto post che m'ero tragicamente perduto!

    Per la cronaca, manca "Tekkaman" che a parer mio aveva un costume decisamente notevole.

    Oddio, ad essere pignoli il robot "Pegas" ("Tex setter! RI-CE-VU-TO!" ;) ) fungeva da "tavola da surf spaziale" più che da unità da combattimento, ma la serie è annoverata comunque tra i cartoni robotici, quindi vale la pena citarla. :P

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  12. Anche Hurricane Polimar fuori categoria ?

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  13. la morte !!! sto ridendo ancora per hiroshi con i colori del catanzaro ;)

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  14. Kazuya di Daimos di cognome faceva Ryuzaki...ma non so dirti se era vero o no dato che il brillante doppiaggio lo presentava come "il figlio di Goldrake" (kazuya Goldrake? Kazuya Fleed? Kazuya D'angelo? Ai poateri...)

    Il Danguard nel fumetto originale di Matsumoto non muoveva manco un arto e compariva solo nelle ultime due pagine a mò di...monito?

    La Squadra di Godam era un risultato della Tatsunoko...costumini sobri non è che ne avessero molti, anzi in questo caso sono stati pure sotto le righe. Ah, Godam era gronchio ma a me tutt'oggi pare fichissimo!

    Manca la tutina nera in Voltron? Pensa se facevano il leone rosa...

    Tetsujin 28 in realtà, se ci pensiamo bene, è il capostipite dei Pokemon.

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  15. Ma nessuno si è mai domandato come faceva il Daimos a camminare?

    voglio dire: il pilota doveva muovere le braccia per tirar pugni e quant'altro... ma era seduto.

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  16. Da premettere che ormsai questo blog per me è una droga... se non leggo quattro o cinque articoli al giorno soffro.... questo è uno dei più belli ^___^ ho le lacrime agli occhi e sto in asma catatonico :D

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  17. Hai dimenticato GAIKING, GORDIAN, STARZINGER E I GATCHAMAN...E soprattutto MIWA con il costume da tennista...

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  18. La tutina nera di Golion esisteva! Si trattò di un raro caso di prematura dipartita di uno dei personaggi originali, che fu sostituito in corsa dalla principessa. Tra l'altro erano in pendant solo i piloti dei leoni verde e giallo, quello in tutina blu pilotava il leone rosso.

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  19. La tutina nera in Golion apparteneva ad uno dei membri originali prematuramente defunto e sostituito in corsa dalla principessa. Tra l'altro gli unici piloti in pendant con il leone erano il giallo ed il verde, il pilota in tuta blu pilotava il leone rosso!

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  20. Ylli era uno dei piloti degli Astrorobots ma non quello in foto !!!! Quello è Yanosh !! :)

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  21. di tekkamene dei capelli spaziali dell'alieno che combatteva con lui non se ne discute ?

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  22. E Arbegas? :-) che meraviglia sto blog, rido da sola a lavoro come una scema XD

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