L'uomo Tony Fusaro in fintotrasferta: il bresslinz prima di Dan Peterson

C'era un tempo, un tempo fatto di tv private, in cui Dan Peterson ancora non esisteva. Non c'era la WWF (o magari c'era già, ma voi non lo sapevate), non c'era Macho Man l'uomomaschilista, non c'era Big Boss Man, non c'era Koko B. Ware, non c'era Bret Hart, non c'era manco il Guerriero. Ma Hulk Hogan sì, lui era già là. Da anni. E accanto a lui c'era un uomo di nome Tony Fusaro...
Perennemente collegato da Tokyo e Osaka, ma solo per finta, l'Uomo Fusaro introduceva voi giovani spettatori alla spietata realtà della lotta giapponese. Che, spalleggiato da un altro tizio di cui però non ricordi il nome, Tony continuava a chiamare "catch". Solo di rado la sua voce da doppiatore si avventurava nell'utilizzo del vero nome della più cialtronesca forma di spettacolo mai esistita. Cannandolo però sempre: vrìstling, vrissling, vursteling. E sì, oggi, oggi è facile farsici su due risate: l'ha chiamato vrissling. Ma all'epoca si era agli albori, e in pochi sapevano realmente che si dice bresslinz. La cosa più bella, di quegli incontri della lega nipponica NJPW fondata da Inoki, era proprio la voce di Fusaro. Al di là delle spettacolari performance del primo Uomo Tigre/Satoru Sayama e delle sue interminabili feud con Pegasus Kid, delle capate al Budokan di Andre the Giant all'odiato Hogan (che già allora dimostrava una sessantina d'anni abbondante), delle sfide tra il futuro governatore Jesse Ventura e Black Tiger, a rubare la scena era il tono alla Carlo Nesti con cui il mito Tony inventava di sana pianta terminologie e background. La verve da impiegato del catasto con cui presentava tutti i bressler come "preparatissimi". Inoki, Tiger Mask e gli altri non erano "spietati", "inarrestabili", "assetati di vendetta" o "fuori controllo" come i bressler moderni. Erano tutti preparatissimi. Come i concorrenti migliori ai quiz di Mike Bongiorno.
Ma come recuperare queste perle della storia bresslinistica nostrana? Ci sarebbero i DVD della Mondo HE, quelli della serie World Wrestling History. Visto che la popolarità del bresslinz è in Italia nuovamente pari a quella del curling, si trovano  praticamente a un cazzo un po' ovunque. E dentro ci sono pure le bressler donne (ma solo sulla patente) e le puntate dell'Uomo dei formaggini Tigre. Se poi, sparagnini e braccine corte quali siete, non volete proprio cacciare il soldo, cercate sul tubo il sontuoso canale dell'utente Giumbolo1970. Solo tre parole: Tiger Mask vs Ultraman.
(Vabbè, le parole erano quattro. Sticazzi)

Il triste epilogo
Tempo dopo, l'Uomo Fusaro scomparve. A seguire gli incontri come fintoinviata da Osaka, da Tokyo, da un qualche studio nella provincia milanese, c'era ora l'usurpatrice Cristina Piras, con la sua voce da doppiatrice porno. Nessuno sa cosa ne sia stato dell'Uomo, ma a pochi sembrava ormai interessare: a raccontarvi del pagliaccio Hogan e dei suoi ben più interessanti antagonisti era arrivato su altre reti un americano. Un allenatore di basket che vendeva il tè in televisione. Niente più "lacci californiani". Niente più bressler preparatissimi. Suplex, uno-due-tre, tutti a casa.


Commenti

  1. Tatsumi Fujinami era il più preparato di tutti. Supertecnico!

    Hulk faceva il pezzo dimmerda. Andava spesso in coppia con un tipo che faceva sempre le corna, Stan Hansen, il bovaro del catch.

    Il bovaro del catch.

    Ma che cazzo.

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  2. Beh, dai: c'erano Ultraman e l'Uomo Tigre. Un bovaro in più, uno in meno...
    Il commento da Giochi senza Frontiere dell'Uomo Fusaro raggiunge comunque indubbiamente il suo acme negli arditi giochi di parole coniati per le battaglie tra i preparatissimi Tiger Mask e Black Tiger.

    "Due tigri contro due tigri. Sembra uno scioglilingua. Come tre tigri contro tre tigri!". Solo che con "due" non era più uno scioglilingua manco per niente, e le tigri erano due in tutto, non quattro.

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  3. Per Fusaro, tutti i beniamini del pubblico erano "i nostri". Quindi, il nostro Antonio Inoki, il nostro Fujinami e così via. Mi pare che una volta disse anche il nostro Muhammad Alì.

    Altra chicca. Al termine di un incontro, Inoki viene intervistato dalla televisione locale. Fusaro si trasforma in interprete (dal giapponese) e spiega quello che Inoki sta dicendo.

    I casi sono 3:

    1) Tony Fusaro effettivamente sa il giapponese
    2) Qualcuno ha fatto la traduzione dell'intervista a Inoki e poi l'ha consegnata a Fusaro.
    3) Fusaro si è inventato tutto di sana pianta.

    Propendo per la terza ipotesi.

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  4. L'altro tipo con cui Fusaro commentava era il "maestro" Paolo Angeli, dall'accento romanesco; le telecronache iniziavano sempre con "buonasera paolo" e "buonasera tony"; lo ricordo durante un commento quando non riusciva a dire "neutralizzato", diceva sempre "netraulizzato". Invece la Piras non ne sapeva mezza, e ogni volta che diceva un'ovvietà fusaro la riprendeva con un "ma naturalmente cristina!". Il mio sogno era la splendida (per me!) Nancy Kumi. ciao!

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  5. mimi' aguivara.... quanti pomeriggi insieme...

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  6. Ciao! Volevo segnalare che un paio di mesi fa abbiamo intervistato Tony Fusaro (si tratta di un'intervista telefonica) su WorldOfWrestling.it.
    Potete ascoltare l'intervista (e leggere l'articolo correlato) al seguente indirizzo:

    http://www.worldofwrestling.it/index.php?ind=reviews&op=entry_view&iden=1972

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  7. Il catch in Puglia arrivava sulle frequenze di Telenorba/Teledue.

    Anche a me piaceva molto Fujinami... Mi resta incompleto un match due contro due (o tre contro tre), nel quale Fujinami se la passava malissimo perché gli avversari lo chiusero nel loro angolo, e la settimana dopo i telecronisti non mantennero la promessa di "farci sapere" com'era finito dopo la fine del (presunto) collegamento col Giappone...
    Che nervi!

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  8. cristina piras è sposata con tony fusaro

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