Di draghi e pecore elettriche

Disponendo - per la prima volta da... uh, mesi? - di una parvenza di tempo libero ricevuto in dono, in bundle con i crampi intestinali, dall'influenza, sei andato a ripescare un po' di roba dalle mensole occupate militarmente dalla tua collezione. Tipo Dragon's Lair Blu-ray: un'edizione sontuosa del classico di Don Bluth, con grafica in alta definizione, sonoro cristallino, tanti extra e feature varie.
Ma che su PS3 non funziona.
Una qualche magagna tecnica comporta infatti che, dopo ogni morte di quel povero scemo di Dick, il disco dal raggio blu peschi una sequenza completamente a caso del gioco. Il risultato è una (involontaria) versione remix che a) rende il tutto un gran casino, b) ne impedisce di fatto la fruizione giusto sul lettore Blu-ray più diffuso del pianeta. Oh, beh.
Sempre parlando di raggi blu, galvanizzato dalla visione del BD di Blade Runner (anche se, per quanto ne dica Scott, continui a preferire la prima versione del film. Sì, quella con la voce narrante di Deckard e il finale bucolico), ti sei deciso a installare sul tuo moribondo portatile i quattro-CD-quattro del Blade Runner di Westwood, acquistato su ibèi almeno cinque lune fa.
Ora, chi dice, appiattendosi su un adagio vecchio almeno quanto l'industria dei giochini elettronici, che "tutti i tie-in fanno cagare", a) è uno di quelli che poi vanno in giro a ripetere che non ci sono più le mezze stagioni, e b) non ha mai provato questo capolavoro. Tre ore di gioco ininterrotte più tardi, puoi tranquillamente affermare che il titolo non ha perso nulla del devastante fascino con cui ti aveva colpito al suo manifestarsi, 11 anni fa. Tutta l'atmosfera del film, le sue locazioni più caratteristiche, il design di mezzi ed edifici non sono bastati a Westwood, che ha trovato anche il tempo di infilarci un po' di temi che, fondamentali nel romanzo di Dick ("Ma gli androidi sognano pecore elettriche", giusto a beneficio dei più beceri ignoranti che si trovassero a incrociare a queste coordinate), nel film sono stati resi oggetto solo di vaghi accenni. Chi ha letto il romanzo sa ad esempio quanto possa valere anche una semplice pecora "vera" nella Los Angeles del 2019 immaginata dal compianto Philip K, quale ossessione nutra il protagonista per il suo animale domestico e quale clamore possa suscitare un "animal killer" come quello inseguito nell'avventura grafica da McCoy. A spiegare tutto questo, nel film, c'era solo il gufo robot della Tyrrell. E se chiedere che il gioco riprendesse anche il mercerianesimo e la scatola empatica (sinistre visioni future, rispettivamente, della religione di massa e della televisione che se ne rende tramite, erano forse gli elementi più forti del libro) era probabilmente troppo, vedere il lavoro di ricerca svolto dagli sviluppatori non può che compiacere chi ha amato alla follia romanzo e film. Come te, giusto nel caso non si fosse capito.

In foto, il big-box del gioco. Chi non l'ha mai provato faccia quanto segue, in stretta sequenza: si vergogni, si proietti su ibéi alla ricerca di una copia (per la versione inglese bastano pochi euro), si vergogni, faccia finta che sulla confezione il blade runner McCoy non assomigli a Del Piero, si vergogni un altro po', se lo giochi tutto d'un fiato quando arriva, prenda a calci in culo il summenzionato tipo del "tutti i tie-in fanno cagare" qualora se lo ritrovi davanti.

Commenti

  1. Credo che la cosa più bella di questo gioco siano stati i primi trenta minuti. La sensazione di stare facendo una cosa troppo bella per essere vera. Quanti giochi "di oggi" te la possono dare..?

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  2. Per fortuna c'era l'audiolibro( con gli stessi doppiatori italiani del film e anche la colonna sonora dei Vangelis) che è riuscito a creare una ottima fusione delle atmosfere del libro e del film.

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  3. Un gioco bellissimo. Per chi non l'ha provato, c'è il playtrhough sul tubo: è come guardarsi il film (in effetti la trama sarebbe il prequel del film mi pare , i fatti si svolgono prima o in contemporanea con la storia di Deckart).

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  4. Ci giocai 15 anni, ma ne ho ancora un bellissimo ricordo (a parte i primi topi XD).
    Nel frattempo ho letto e riletto il romanzo di Dick, ho visto più e più volte il film... Ormai penso sia ora di ripescare quel game (sempre che giri ancora su pc).
    Era da tempo che l'idea mi frullava in testa, ma questo post è troppo convincente!

    p.s. Doc, ti leggo solamente da alcuni giorni, ma farlo è una goduria pazzesca! :)

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