Il nemico alle casse. Plus: Optimus Prime il guardone

Ora, io lo capisco il discorso del villaggio globale. Davvero. E capisco anche che i due miliardi di ispanici che vivono "in incognito" qui in California non abbiano la minima intenzione di star dietro a home run, QB e tiri da tre, e continuino ad idolatrare in segreto l'idolo pagano del pallone. Però se sto cercando di fare colazione in un cazzo di buco in cui pure l'acqua è carica di grassi saturi, e il cassiere messicano, dopo aver sondato in due secondi nazionalità e fede calcistica di chi scrive, comincia a urlare che lui è juventino e che l'Inter ha rubato DUE scudetti i coglioni proprio mi girano, eh. Che poi, magari, i no-global più incazzati hanno vissuto situazioni simili e sono rimasti traumatizzati. Vallo a sapere.

In foto, ieri sera sono andato finalmente in un mega-maxi-gigasala a vedere Transformers. Com'è? E che ne so io: mi sono addormentato dopo i primi venti minuti (zeppi di stronzate da commediola yankee. Ma lo si sapeva) e risvegliato con i due protagonisti che limonavano felici stesi sul povero Bumblebee (robot da combattimento>automobile>luogo di accoppiamento per teenager), con Optimus Prime che li spiava poco distante e blaterava alcune robe sul futuro, ancora evidentemente pieno di acredine verso quel gran pistola di Megatron. E stasera si bissa: riuscirò a dormire anche con Die Hard 4? MacClane, facci sognare.

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