Street Fighter 30th Anniversary Collection, la recensione

30 anni di hadoken, 30 anni di calci in faccia, scariche elettriche, piledriver e guerriere con le cosce come Vialli. La prova provata della Street Fighter 30th Anniversary Collection, in versione Nintendo Switch (anche se di anni dal primo Street Fighter ne sono passati 31, ma dice che nel titolo il numero dispari pareva brutto). Attacchen Splughen!* [...]
*Chi c'era, nel '91, sa.

STREET FIGHTER 30th ANNIVERSARY
COLLECTION
Sviluppatore: Digital Eclipse
Produttore: Capcom
Quanto costa: 39,99/49,90 cazzotti
Link Amazon:  PS4Xbox OneSwitch
Dunque. Stai giocando su Nintendo Switch questa collection e ti stai divertendo, nonostante lo stick dei Joy-Con non sia decisamente il massimo per tirar fuori mezze lune di un certo livello e rotazioni integrali per scucire la maschia supremazia bresslinistica di Zangiev (a proposito della qual cosa: questo lo avete già visto, sì?). Cosa contiene? I primi Street Fighter in una cofana di salse diverse. La versione arcade di dodici giochi: Street Fighter (1987), Street Fighter II: The World Warrior (1991), SF II Champion Edition (1992), SF II Turbo: Hyper Fighting (1992), Super SF II (1993), Super SF II Turbo (1994), Street Fighter Alpha (1995), Alpha 2 (1996), Alpha 3 (1998), Street Fighter III: New Generation (1997), SFIII 2nd Impact (1997), SFIII 3rd Strike (1999). Minchia il fiatone.
Sì, in pratica sono il primo Street Fighter, cinque edizioni di SF II, i tre Alpha/Zero e le tre versioni del bellissimo Street Fighter III. Quattro giochi hanno la modalità allenamento e l'online (Hyper Fighting, Super Turbo, Alpha 3, 3rd Strike), 
per gli altri bisogna accontentarsi di saccagnare il computer o un avversario in carne, ossa e spocchia, tipo Drakkan quando gioca con Honda. No che non te la sei presa, per aver perso di brutto a Street Fighter II sul mini Super Nintendo a Casa Antro durante la scorsa Lucca. Per niente. Sul serio. Forse.
Street Fighter Alpha: Guy di Final Fight contro il giostraio Adon.
Il fattuccio carino è che su Switch si può imbastire uno sfidino al volo, sfilando i Joy-Con e assegnandone uno a ciascun giocatore. I controlli non saranno il massimo, in questo modo, ma di divertire ci si diverte.
Il primo Street Fighter: Ryu aveva la tinta rossa, Retsu era Elio.
Trattandosi delle versioni arcade originali dei giochi, è il trionfo dei pixel, ma si possono applicare due filtri diversi, quello TV e quello con l'effetto monitor da sala giochi anni 90. Si ringe di brutto. Allo stesso modo, si può estendere la schermata in verticale con un leggero zoom o stretcharla in orizzontale in 16:9, ma in questo modo sembrano tutti dei chiattoni bassissimi. L'artwork che fa da sfondo può essere disattivato, proprio dovesse darvi fastidio l'arte.
Vandalismo sulle auto, per tutta una giobba con le assicurazioni, da 31 anni.
Ferma restando la natura di rigidissimo legno del primo SF, tutto il resto è ancora oggi estremamente godibile, da soli, con gli amici, con i nemici. Un viaggio lungo dodici anni in cui saggiare con i polpastrelli l'evoluzione di alcuni personaggi storici, fare un giro con quelli più buffi saltati fuori in Alpha e SF III, irridere i pistola dimenticati del gioco dell'87.

Non c'è molto altro da dire, se non che hai apprezzato molto la modalità Museo, con bozzetti preparatori, schemi di design vergati su fogli di computisteria, schede dei personaggi e decine e decine di dettagli sui giochi della serie, oltre a un jukebox in cui riascoltare tutti i brani dei giochi. Figata.
Quattrovirgolacinque su cinque, che diventa un cinque su cinque se siete aficionados dello shoryuken, che diventa un quattro se ve ne cala un po' meno, che ritorna un cinque se compensa la nostalgia e ci volete giocare in aereo, in treno o sulla corriera per Cetraro (CS). Peccato solo per l'inculcata che la versione Switch costa dieci carte più delle altre due, per profittare della ridotta concorrenza sulla console Nintendo. A ogni modo: tutti ad allenarsi. Per battere alla prossima Lucca Drakkan e le sue tecniche da casualone, chiaro. Speri, speri fortissimo che Capcom ti esca anche una collection per i suoi picchiaduro su licenza Marvel: X-Men Children of the Atom, Marvel Super Heroes, X-Men vs Street Fighter, Marvel vs Capcom etc. Sarebbe belliFFimo, no?

45 

Commenti

  1. Per me cresciuto a pane e Ken, su un cabinato all'aperto rivolto al sole con tendina zozza che svolazza sulla schiena, non può che essere una di quelle uscite imperdibili....mi rimane solo da comprare il Nintendo Switch per poterci giocare...
    Ho sempre odiato le versioni Turbo ma tutte le altre presenti le ho provate e amate. In particolare la Champion Edition: sul podio senza rivali!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Visto che magari nel post era poco chiaro: la versione provata è quella Switch, ma la collection è uscita anche su PS4, Xbox One e Windows.

      Elimina
  2. Scusa Doc, ma nel tuo video su Multiplayer.it linkato ad inizio articolo, qual è il film con Lino Banfi che si vede alla fine?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dai, Gig! Le basi! E gli spoiler! :D

      Elimina
    2. Se non conosco vieni avanti cretino devi avere meno di 20 anni o esser vissuto su Marte.. Qui si parla di un film che definire perfetto è poco, penso che nemmeno Kubrick potesse ambire a tanto 😊.. Detto wuesto. Doc ma un post su i film meravigliosi che spesso citi? Arriverà mai? Ps Street Fighter lo vorrei prendere per riuscire a finire finalmente il primo che ho giocato pochissimo perché all'epoca ero troppo bambino ed imbranato

      Elimina
    3. Devo ammettere che in quei film qualche lacuna qua e la ce l'ho. Penso di non aver mai visto né quello né Vai avanti tu che a me vien da ridere.
      Banfi in fondo mi piaceva un po' meno di Villaggio (ma ho comunque visto ad esempio Il commissario LoGatto ed altri film)...

      Elimina
  3. Spocchia, non esageriamo. Solo perché mi veniva da ridere quando ti sei lamentato per essere stato chiuso nell'angolo con Honda. Detto questo l'avevi presa in modo molto signorile. [non mi si vede mentre scrivo ma sto ridendo di brutto]
    Va bene, allenati così ti posso dare la rivincita ma magari applicati anche con Mario Kart perché anche in quello non hai brillato :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vi ricordo chi è il più forte. Ti alleni per il level medium ma quando vuoi giocare a hard fischia.....
      LOL

      Elimina
    2. Io dalla mia continuo a giocarmi il jolly del "con me non avete combattuto!" ;)

      Elimina
    3. Sei una brutta persona! ��

      Elimina
    4. Io dico solo che ho caldo il SNES mini con su anche i vari Marvel della capcom. Chi ha orecchie per intendere, in canadese

      Elimina
  4. Non vale Ale, avevo finalmente deciso di farmi bastare l'Ultra SF (di cui apprezzo assai la grafica ridisegnata) e tu mi fai risalire la scimmia, non si fa.
    Domanda: è tanto tanto pixelloso? Perché non dubito che sullo schermino della Switch renda bene, ma temo la visione sul 42 pollici di casa...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Con i due filtri va benone anche su uno schermo grande. L'effetto vintaggio, in più, è fico.

      Elimina
    2. Ecco, adesso chi lo dice a mia moglie.

      Elimina
  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  6. IGNORANTISSIMO ME!

    Io nel '91 c'ero, eccome se c'ero (che non c'ero!?!?),
    ma Attacchen Splughen! non mi dice proprio nulla....
    In lancinante genuflessione ti chiedo, sommo Doc, illumina le menti di noi stolti bifolchi guazzabuglianti ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ansatsuken

      Elimina
    2. La pronuncia di Tatsumaki Senpukyaku (il calcio rotante), se non erro era completamente incomprensibile. Senza avere neanche un riferimento scritto, si cercava di intepretare quel che diceva il personaggio alla meno peggio... ed il suono sembrava dire qualcosa di simile ad "attachensplughen!"

      Elimina
    3. Il problema era che i suoni non erano registrati, ma realizzati elettronicamente, per questo per la maggior parte incomprensibili. Dalle mie parti, andavano sia attachensplughen che attachentuchen. Poi c'era fanectù (Sonic boom), oriuchen (con la s muta) e, come diceva un mio amico, ipercoop overcat (Tiger uppercut) :D
      Se non ricordo male, nel gioco per amiga i nomi delle mosse speciali erano scritti nel libretto, quindi, per alcune mosse, scoprimmo la reale pronuncia, ma tatsumaki senpukyaku rimase attachensplughen/attachentuchen a prescindere.

      Elimina
    4. egregi seguaci della Deboscia, vi ringrazio per aver portato luce alla mia ottenebrata mente....

      io il tatsumaki l'ho sempre chiamato "SAKETSO PROJECT", e mi andava bene accussi'

      ma come diceva un tipo che si sfondava di cicuta, "io so di non sapere" (o simile, il concetto è quello). Inniurante fui, inniurante sarei e inniurante saro', e vabbuo', c'amma fa'??? ;)

      Elimina
    5. Dalle mie parti quella mossa era nota (e temuta) come "ATTACK-IN-PROJECT"

      Elimina
    6. [si è cancellato da solo il mio commento di prima, boh...]
      Io capivo "EKEKKEKKROUGHEN!"

      Elimina
    7. Da noi il tatsu era "appappappiùchen", ma un caro amico si era spinto ben oltre...le fiamme yoga di Dhalsim erano nomate con i naif: "spüta fire" e "spüta flame" con la ü.

      Elimina
    8. Da me dopo numerosi simposi in sala giochi e al baretto della spiaggia, si era convenuti su un anche relativamente sensato "Attack-kaduken"

      Elimina
  7. Io nel novantuno c'ero e anche a Roma e Grottammare (AP) si diceva attacchen splugen :D

    RispondiElimina
  8. Che te ne fai dei marvel capcom? C'è quello che non guida gli x-men per niente...

    RispondiElimina
  9. Ok. E cosi' siamo a quattro giochi.
    Chissa' se esiste un buon joypad a sei pulsanti per la Switch...
    E ATTAKKENSPLUUGEN!! A TUTTI!!

    RispondiElimina
  10. Esco dall'ombra e ne approfitto per salutare il padrone di casa e gli altri ospiti di questo strano posto.Poi faccio subito la figura del fesso. Io per 10 anni ho creduto che l'haduken si chiamasse o-ryu-ken e tuttora penso che guile dica Alencül quando lancia quella specie di boomerang ma l'ultima volta che ci ho giocato seriamente c'erano le lire.

    RispondiElimina
  11. Che ricordi,quando avevo sei anni giocavo al world warrior,un giorno ho sconfitto un ragazzino di 12 anni (ciao Gino!)che poi mi ha stampato una cinquina per la rabbia.
    Mentre le lacrime scendevano incontrai suo padre e feci la spia,l'ammazzò di botte davanti i miei occhi ,altro che attaken splughen.
    In definitiva amo street fighter con tutti i sequel (tranne la serie ex)e quell'episodio di bullismo mi ha segnato dato che fa allora odio i vigliacchi che se la prendono con i più deboli.
    Ps. Poi sono diventato un armadio di 1,85 e da allora ho sempre difeso le vittime di quei vermi,alle medie quando ho fatto il militare e anche quotidianamente quando mi capita di assistere a scene di brutalità scusate lo sfogo

    RispondiElimina
  12. Avrei gradito qualche sorpresina fuori dagli schemi tipo Pocket Figher o almeno uno degli Street Fighter EX, per quanto mi riguarda tutto il resto è roba già giocata e rigiocata, una collection troppo convenzionale.

    RispondiElimina
  13. Io mi accontenterei di una riedizione/ seguito di tatsunoko vs Capcom come prossimo gioco!

    RispondiElimina
  14. Ma, nel lontano 1991, pure dalla vostre parti, come nel tarquiniense, Dhalsim, troppo difficile da pronunciare, veniva chiamato il "malandrino" per via del trucco intorno agli occhi che ricordava la mascherina stile banda bassotti? O era un vezzo puramente cornetano?

    RispondiElimina
  15. Il primo è megalegnoso perché il cabinato originale era munito di cuscinetti dove tirare le pezze dal vero e di conseguenza non è che si poteva pretendere la fluidità degli altri titoli studiati per essere joysticcati. Detto questo. Il primo street fighter mi faceva comunque parecchio cacare. Gli altri meno ma non mi sono mai appassionato troppo ai picchiaduro 1vs1.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ho provato a cercare immagini per "street fighter 1 original arcade" ed ho visto com'era fatto. Effettivamente, un gioco che prevedeva quei due pulsantoni giganti deve risultare un po' "ingessato" una volta giocato con dispositivi di input normali....

      Elimina
    2. Ho letto che i cuscini a pressione erano presenti solo nei primi modelli, per essere poi ritirati in quanto poco precisi e fragili (specie a seguito dei terribili colpi sferrati dai giocatori). Al loro posto, arrivarono i modelli a sei pulsanti che sono diventati la norma. Infatti io all'epoca (intorno all'89) trovavo solo il modello multitasti e non sapevo nemmeno del sistema iniziale.

      Non so voi, ma personalmente godo come un suino quando vedo sparire un gimmick dal mondo dei videogiochi: Wiimote, WiiU Gamepad, Kinect, Move...

      Elimina
  16. io ricordo che a street fighter 1 c'era un piccolo bug che ti permetteva di ottenere il perfect con mike (il pugile che dal 2 in poi sarebbe diventato balrog): bastava riuscire a colpirlo per primo e rifugiarsi nell'angolo a sinistra, lui si impallava riempiendoti di colpi ma con la parata non ti faceva niente. risultato: tempo scaduto e 2 perfect!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In Street fighter II (il primo, non mi ricordo se nella versione coin-op o Amiga, che avevo a casa) potevi battere tranquillamente Balrog con Honda: ti piazzavi fermo e cominciavi con le 1000 mani di Hokuto, quello non era capace di saltare abbastanza in alto da superare il muro di pugni e lo battevi con perfect...

      Elimina
    2. In realtà Mike è sempre Mike. Solo nel porting occidentale hanno mischiato i nomi a casaccio.
      Mike Bison era il pugile, Balrog il balordo con le unghione e la maschera, Vega il boss finale.
      Scusate la PDFata, ma i più cccciovani magari non lo sapevano! :D ehehe

      Elimina
  17. Quante, quante 500 lire infilate nel cabinato di SFII a 13 anni... e lo stupore sul mio viso stupefatto la prima volta che ne trovai una versione con tutti e 6 i tasti! Anche tra i miei amici qui nell'estremo nord-est era l'Attacchensplughen! Poi c'era lo Sput-Uik di Honda, la Bisonella elettrica di Bison e Chun-Li che dedicava il calcio rotante "A-Zan-gìef". Suggerisco umilmente la serie Street fighter Red Tape su Youtube. Qui si affronta il tema dell'Attacchenspulghen, appunto: https://youtu.be/xbHLQAthI7M

    RispondiElimina
  18. ADENDENBRUKEN!
    c'ero :D

    RispondiElimina
  19. Da noi era "ATTATTASPLUGHEN!", indicato, con sintesi partenopea, come "'o ttattà".

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy