Il concertone, one, one (Saturday night sondaggismo)

Concerto più bello
Uno dei tuoi più grandi crucci è che per tanti, ma tanti anni sei andato a pochi, ma pochissimi concerti. Un po' (tanto) fa l'ubicazione nella serena, ridente, infelice, assolata Calabrifornia, dove non c'è tempo e spazio per grandi concerti fighi se puoi montare su quelli di cantautori italiani dimmerda e sagre del peperoncino, cazzu iu. Un po' è stata la deboscia di anni spenti e un po' distratti. Un po' è un fiume con l'accento. Però qualche concerto memorabile, soprattutto quando eri giovine, hai fatto a tempo a godertelo, sì. E di questo si parla, avrete intuito, nel sondaggismo di questa settimana: qual è stato il vostro concerto della vita? [...]

Potresti giocarti, andando a pescare nel tardo Cretaceo, i Dire Straits a Cava dei Tirreni (migliori virtuosismi alla chitarra, credi, mai visti dal vivo. Knopfler un Alex Britti più saggio), ma scegli lo Zoo Tour degli U2, Roma, 6 (e 7, ma tu sei andato il 6) luglio 1993. Perché gli U2 erano ancora gli U2, ed essere a un loro concerto voleva dire trovarsi al centro del mondo. Anche se lo spettacolo stava già cannibalizzando e riducendo a niente la band. Anche se di rock non ce ne sarebbe stato presto più perché arrivava l'elettronica di passaggio dell'appena uscito Zooropa, powered by Braianino (aka Brian Eno). Ma tutto questo, pur incurvando le sopracciglia davanti alle scenette di Bono che faceva The Fly e MacPhisto e quell'altra sagoma, Mirror coso, non potevi saperlo. Di Zooropa, in quel concerto che un po' ne portava il nome ma era uscito in coda ad Achtung Baby, c'era del resto pochissimo. C'era, in compenso, uno stadio Flaminio che su Pride tremava. Una bolgia indescrivibile, emozionivery©. E chi se lo scorda.

E insomma, questo è quanto. Voialtri, debauchery? Qual è il concerto che ricordate con più affetto? Forza, fateci uscire l'invidia. Niente commenti anonimi, niente rotture di balle alle scelte altrui, fosse pure Malgioglio canta la D'Avena. A 'gnuno il 'uo, come dici sempre mentre mangi un gelato gusto improbabile. Settimana prossima si bissa, magari, con i concerti che vi siete bucati, ma ora teniamoci sul tema di quelli a cui siete entrati, grazie.  
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Commenti

  1. Morrissey al teatro di ostia antica,2006. Domenica di luglio, un bel fine pomeriggio estivo, fuga dal lavoro con un manager infame che constringeva a lavorare pure i fine settimana, l'italia ha appena vinto i mondiali di calcio, il Moz, dopo anni di obbligato silenzio è uscito con un disco nuovo (e che disco, you're the quarry).entra la band con la maglietta della nazionale azzura, bandiera italiana sulla cassa della batteria. Poco dopo, fa il suo ingresso stephen patrick, si guarda intorno, si inchina, si porta le mani alla testa e grida 'mamma roma'.partono le note di 'panic' degli smiths e viene giù tutto il teatro.

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  2. Sempre gli U2, stesso tour, ma a Torino. Siamo arrivati alle 10 di mattina, fermi sotto un sole che mordeva sino all'apertura dei cancelli..boh..alle otto di sera, tipo.. grandissimo concerto, solo peccato che in quella data non ci fossero i Pearl Jam come supporto, al contrario di altre date.. Sarebbe stato il Concerto.

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    1. Ecco, bravo, Matteo, ché avevo dimenticato un pezzo importante. L'intro al pomeriggio con Alive e un altro po' di magia spremuta da Seattle. Chi fosse la band di supporto neanche lo sapevo, nel senso che solo il giorno prima ho scoperto che ci sarebbero stati i Pearl Jam. Cose che non sono cose.

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    2. Allora hai proprio visto IL CONCERTO.
      A me sono toccati Ligabue (non crocefiggetemi, non sono un fan) e gli En emotional fish, che son stati tipo cacciati dal palco..
      Però gli U2 che concerto,musica, video ed effetti che non avevo mai visto.. peccato che adesso.. vabbè..

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    3. Anche io vidi la data di Roma, fu veramente strepitoso, era la prima volta che vedevo un concerto con un mix di musica e show a quel livello, c'era stato lo ZooTV Tour nei palazzetti, ma qui era tanto ma tanto più grande... le Trabant appese come impianto luce, televisori, schermi, un po' di tutto che lo faceva sembrare un set preso da un libro di GIbson. Bono in forma come non mai e brividi ad ogni pezzo, l'onda di luce su "Where the street have no name" ancora mi mette i brividi.
      Ricordo che partii in treno con giusto il tempo di passare a comprare "Zooropa" che era uscito lo stesso giorno in Italia e di cui si conosceva solo "Numb", che tra l'altro si è sentita al check sound facendo sperare che ci fosse altro di quel cd come anteprima. Riuscii ad ascoltarlo solo la sera tornato a casa con le orecchie cotte.
      I Pearl Jam non li conoscevo se non distrattamente da MTV per qualche pezzo (cavolo c'era ancora MTV quella che faceva musica?!?!) e mi colpirono tanto che il giorno dopo mi comprai sia Ten che Vs. e oggi sono il gruppo che preferisco in assoluto (tra quelli superstiti dal tempo).
      Gli An Emotional Fish dei veri eroi... non li conosceva nessuno... tranne che per "Celebrate" che dovettero suonare con un coro del Flaminio che cantava il testo de "Gli spari sopra" di Vasco! Deve essere stata veramente strana, il cantante aveva uno strano sorriso in quel momento.
      Tolte le bruschette dagli occhi per quel concerto devo dire che quello che ricordo più intensamente fu Prince a Perugia per Umbria Jazz, era veramente scatenato e su "Purple Rain" ero con i lacrimoni agli occhi.

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    4. Mi devo accodare. Stesso tour, però Bologna. Dopo ho visto altri concerti, forse più belli, il Boss, i Pearl Jam e i Red Hot, ma quello è stato il concerto della vita. Sarà che per me negli anni '80 gli U2 sono stati LA band, e se oggi suono il basso probabilmente lo devo a Adam Clayton. Cominciavano a cambiare, c'era troppa coreografia, troppo showbiz, troppo tutto. Però poi ti fanno New Year's Day e gli perdoni qualsiasi cosa, anche la telefonata alla Mussolini.

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    5. anche per me U2, luglio 1993 Stadio Bentegodi di Verona. E a supporto Un Emotional Fish (presi a pesci in faccia) e Pearl Jam (magnifici).
      Concertone stra-ultra-epico con un me 16enne a saltare e a cantare come un pazzo

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  3. Voglio giocare la carta invidia, quindi dico Guns’n'roses. Che avevano Faith no more e Soundgarden di spalla. Anno domini 1991. Il primo concerto della mia adolescenza, con il permesso strappato ai miei perche’ accompagnato da amici di famiglia. Poi in seguito ci sono stati concerti molto piu’ intensi da un punto di vista emozionale, ma e’ un'altra storia.

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    1. Io ancora ripenso che in quei giorni avevo la maturità...

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  4. Un piccolo off-topic, se permesso. Sto diventando scemo cercando l'easter egg numero 2 del post su RPO. Verra’ mai rivelato?

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  5. Il concerto di David Bowie nel 2003, quello che sarebbe stato l'ultimo tour della sua vita. Ero a pochi passi da lui, tanto da vedere chiaramente le sue pupille diverse. Un viaggio fra i suoi pezzi più belli, un artista eccezionale e di rara bravura (il mio preferito se non si è capito). Brividi dalla prima all'ultima nota.

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    1. Al forum di Assago c'ero anch'io.
      Definire quel concerto "meraviglioso" è un banale eufemismo. Pensare che si scusò perché "non era al massimo della forma"... e invece fu grandioso! L'ho visto tre volte dal vivo, Bowie - forse il mio massimo idolo musicale (dopo i Beatles; sempre tutto e qualsiasi cosa per me viene "dopo i Beratles"...) - ma quel concerto ad Assago fu nettamente superiore agli altri suoi concerti che avevo visto. Anch'io ero vicino al palco, prime file sulla destra, e vederlo così da vicino fu un'emozione magnifica.
      Sì, è come dici tu: furono brividi dalla prima all'ultima nota.

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  6. Visti pochissimi concerti, ma Mark Knopfler 3 anni fa qui a Torino è stato "meravigliosamente meraviglioso".

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  7. Tutti quelli di Cristina D'Avena al Lucca Comics XD. Scherzo, ne ho visti veramente troppo pochi per averne già uno "della vita".

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  8. Bruce Springsteen, Firenze 2012, la pioggia ha cominciato a cadere quasi subito, trasformandosi in diluvio e dopo tre ore e quaranta di concerto, in Boss gasatissimo e fradicio urla adun pubblico nelle medesime condizioni (che se ne frega di pioggia, malanni ed apparecchi elettronici zuppi di acqua) "YOU ARE FUCKING DIE HAAAARDS!" prima di chiudere con le cover di "Twist and Shout" e "Who 'll stop the rain?". Per tutto l'insieme di viaggio, concerto ed epicitá, quelle sono tra le ore più belle della mia vita!

    https://m.youtube.com/watch?v=LaaOPz2BZpQ

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  9. Sono stato a pochissimi concerti in vita mia.. al momento ricordo quello dei nightwish qualche anno fa.. boh :°D

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  10. Nel 2006 a Torino, reunion dei Police... Praticamente sotto al palco.. Pelle d'oca dall'inizio alla fine, e consapevolezza che non li avrei mai più rivisti insieme, almeno in italia... Davvero un bellissimo ricordo

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  11. Torino 1975, ultimo tour mondiale dei Genesis con Peter Gabriel alla voce, tour di The Lamb Lies Down on Broadway. Fuori dal Palaspiort l'inferno, scontri con la polizia, gente manganellata, auto bruciate; dentro io quindicenne ignaro in terza fila che piango per due ore e passa vedendo e ascoltando i miei idoli nel massimo del loro splendore, a pochi metri da loro, beandomi di quella che per me allora era la musica più bella del mondo...
    Ho visto 'centinaia' di concerti nella mia vita, decine dei quali meravigliosi e che mi sono rimasti nel cuore. Ma i Genesis a Torino nel 1975 sono e saranno per sempre IL concerto, quello al quale mi commuovo ogni volta che lo ricordo...
    Un caro saluto.

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  12. Milano, 1985, Stadio Meazza, a 16 anni, con il panino preparato dalla mamma, io e i miei tre compari, già davanti ai cancelli alle 9 del mattino con i nostri motorini. La bandiera sudista, perché da rEgazzini si deve essere ribelli., le bottiglie d'acqua. Apertura dei cancelli, la corsa, noi davanti, in prima fila !!! Il fratello di un nostro amico che faceva il servizio d'ordine, quindi si poteva andare a fare la pipi senza paura di perdere il posto. 4 ore di concerto, il muro del suono nel timpano destro, il fischio nell'orecchio per almeno una settimana. Le nostre facce fotografate e pubblicate in una rivista americana che non sono mai riuscito a trovare. Quel deficente di VIncenzo che ci dice "andiamo via che é finito il concerto" e Bruce che esce di nuovo per fare un Twist and Shout di 15 minuti. Avevo 16 anni, ne ho 49 e l'impressione che sia passato tutto troppo in fretta. Mio figlio compirà 16 anni a breve e non fa un decimo di quello che facevamo noi. Si ribella, ma andando a vivere da sua madre, non lo vedo da due mesi. Scusate lo sfogo. Riccardo

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  13. Quello dei System Of A Down nel 2005 a Milano, che non è stato il loro più bello, ma è stato il mio primo concerto in "trasferta" e il primo loro a cui ho assistito quindi rimarrà sempre nel mio cuore.
    Altrimenti, sicuramente Ozzy Osbourne a Parigi nel 2010 .

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  14. Orgoglione di esserci stato
    27 giugno 1992 Torino(Italia) Stadio Delle Alpi
    Guns N' Roses
    Il primo concertone, bruschette leggendarie

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  15. A livello emotivo ce ne sono almeno tre che mi hanno scassato, allora vado in ordine di tempo e scelgo il più recente: Foo Fighters, Cesena, 2015. Il Rockin 1000 seguito dall'inizio, un pomeriggio a seguire la registrazione del video che in due giorni fa il giro del mondo, Dave Grohl che risponde con un video fatto col suo cellulare. E una data aggiunta al volo ad un tour organizzato, non certo uno scherzo, aggiunta per premiare questa pazzia.
    Quella sera ero sola, ma talmente immersa nella festa da non accorgermene. Un concerto inusuale, un sogno che diventava vero nel modo migliore possibile. E mentre Dave in piedi canta l'inciso di Underpressure, lacrimuccia e desiderio fortissimo di restare per sempre in quell'attimo.

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    1. Tra l'altro quella fu una delle ultimissime date del tour: una decina di giorni dopo ci fu la strage del Bataclan e i Foo Fighters cancellarono tutti i concerti successivi :-\

      A quel concerto non c'ero, ma ero l'anno dopo al concerto dei Rockin' 1000 allo stadio di Cesena. Epico! :)
      (Mi bullo molto del fatto che tra i batteristi del mega-gruppone c'è un'amica ^^)

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  16. Colgo quest'occasione per rompere il silenzio.
    Manowar, Magic Circle Festival vol.II 2008, Bad Arolsen.
    Oltre 6 ore in due giorni, i primi 6 album tutti in fila. Non il più storico e a sorpresa senza il compianto Scott, ma era la mia prima volta, pulmann, amico, fan club, un momento che rincorrevo da anni...emozionivery a palate. Compreso 6 ore di coda pressati sotto il sole per un autografo e una stretta di mano. Oh man!
    Ce ne sarebbero tanti altri e altrettanti a cui rimpiango amaramente di non essere andato, ma mi piace pensare che il concerto più bello deve ancora arrivare :-)

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  17. Concertone dei Guns n Roses ad Imola: sogno di una vita vedere quasi tutti i Guns insieme, 90000 persone e durato quasi 3 ore con una scaletta infinita. Ci ho lasciato un pezzo di cuore quella sera.

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  18. stanislao zicarelli7 aprile 2018 alle ore 11:55

    è come chiedere a quale figlio vuoi più bene !

    se dovessi scegliere il primo direi iron maiden assago 2006 , se dovessi scegliere il più caotico direi i-days 2017 monza ( blink 182 , sum 41 , linkin park poche settimane prima che si suicidasse chester ), se dovessi scegliere il migliore sul livello tecnico direi zucchero all'arena di verona 2016.

    ma alla fine sceglo il più emozionale : concerto gratuito di caparezza a lorica , 25 mila persone , a pogare sotto il palco mentre ci si passava damigiane di vino e si assisteva a tre ore di esibizione meravigliosa


    cmq anche io spero che il concerto più bello debba ancora arrivare :)

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    1. Lorica? Ci sono andato in cacanza per 16 anni! La cosa più emozionante?ho "portato" la Madonna sul pedalò al centro del lago a Ferragosto...per anni! Ed adesso ci fanno i concerti? Invidiaaaa

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  19. Primo commento dopo qualche anno di letture silenziose :)
    Io ne ho tre, più meno allo stesso livello, li metto in ordine cronologico:
    1) 2006 o 2007, non sono sicuro: concerto gratuito del Banco del Mutuo Soccorso a Pavia di Udine, nonostante fossi sbarellato dato che mi ero appena lasciato con la ragazza, sono state due ore e mezza che mi sono sembrate 15 minuti, un viaggio sonoro pazzesco;
    2) 2011: I Symphony X a Firenze, un'ora e un quarto di concerto DEVASTANTE, una potenza e un tiro incredibili. Io me ne sarei potuto andare tranquillo e soddisfatto, ripagato dello sbattimento del viaggio e dei vari costi, già dopo Serpent's Kiss che era solo il terzo pezzo! Concerto bombardone tutt'ora ineguagliato;
    3) 2014: Steve Hackett a Pordenone per il Genesis Extended Tour, con scaletta composta esclusivamente dei brani dei Genesis del periodo d'oro. Ricordo nella prima metà del concerto un'esecuzione incredibilmente ispirata di The Musical Box, 12 minuti in cui tutto il teatro è rimasto in apnea per poi scattare in piedi per una standing ovation di 5 minuti buoni, pelle d'oca e brividi ancora adesso. Grande invidia per l'antrista Fumetti di Carta che ha potuto vedere i Genesis negli anni d'oro! Peccato che nel 1975 io fossi ben lontano dall'essere nato ;)

    Fuori classifica, perchè per evidenti motivi di età non ho potuto assistervi dal vivo, il concerto dei Pink Floyd a Venezia del 1989: l'ho visto in diretta alla TV e contemporaneamente l'ho registrato con il radioregistratore regalato per la comunione dalla radio (per motivi ancora ignoti, mio padre non ha mai voluto comprare il videoregistratore), quella cassettina l'ho consumata a forza di ascoltarla negli anni successivi :)

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  20. Roger Waters - the Wall live LUGLIO 2013 a Roma. Il concerto della vita , il disco della vita. Avevo già visto Roger a Roma un paio di anni prima , ma the Wall era il mio sogno che finalmente si avverava. Tutto meraviglioso: le canzoni, il muro , il messaggio. E ,soprattutto, quel meraviglioso, scontroso vecchietto che rimane uno dei giganti del rock

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  21. Non sono stato a tanti concerti nella mia vita (una decina) ma alcuni li porto nel cuore : forse quello a cui sono più emotivamente legato è quello dei Queen e Adam Lambert al forum di Assago nel 2014.Vedere finalmente Brian May dal vivo a pochi metri da me mi sembrava un sogno.E anche Freddie anche se era solo virtuale sullo schermo.
    Ma ho potuto constatare come questi nonnetti 70enni mangino in testa ancora a tanti presunti artisti.
    Poi ricordo ancora Vasco nel 2003 a San Siro da cui hanno tratto anche un dvd o gli U2 nel 2005 (360° tour) : è vero che non sono più gli U2 ma era comunque un grande spettacolo
    Con emozione ricordo infine Pino Daniele a Reggio Emilia e Bob Dylan a Modena (la mia citta') sotto una pioggia battente

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  22. Davidejjj grazie per avermi ricordato l'anno. Ero convinto fosse il 91. La senilita’ che avanza...

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  23. Paul McCartney, Bologna 2011.
    La motivazione? Semplice: è Paul McCartney, ca**o.
    Io, classe '82, non pensavo mi sarebbe mai stato possibile vedere "live" un concerto in cui "Yesterday" o "Hey Jude" venivano cantate da chi le ha effettivamente scritte.
    Di bei concerti ne ho visti tanti, ma quella fu l'unica sera in cui mi sono sentito autenticamente al cospetto di una Leggenda vivente.

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  24. A livello affettivo direi Iron Maiden nel 2005, il tour in cui portavano solo i pezzi dei primi album, quello fu il primo concerto serio della mia vita.
    A seguire i Kiss, nel 2008 all'Arena di Verona, mai avrei creduto di riuscire a vederli e quello era un sogno divenuto realtà. Poi ho replicato altre 4 volte, ma dettagli.
    Roger Waters, pure lui in Arena di Verona a suonare tutto Dark Side of the Moon, un paio di anni dopo a Milano con The Wall e tra due settimane a Bologna torno a meravigliarmi e piangere sonoramente come un regazzino.
    Il più inaspettato è sicuramente quello dei Guns N Roses love scorso anno a Monaco di Baviera, ero lì con la mia ragazza perché qualche giorno prima siamo stati a vedere i Depeche Mode all'Olympiastadion, scimmia crescente sulla spalla per l'arrivo dei Guns che sono stati celebrati praticamente dall'intera città; decisione lampo piena di portarci comunque in zona Stadio e tentare la fortuna. Tra le decine di persone che vendevano biglietti incrociamo lo sguardo con due ragazzi di Köln in possesso giusto di due biglietti di tribuna numerata perché sono stati paccati dagli amici. Prezzo del biglietto 150€ l'uno, prezzo pagato da me: 100€ per entrambi.
    Erano veri, corsa forsennata verso l'ingresso, il tempo di raggiungere i nostri seggiolini di plasticaccia dura ed ecco iniziare il concerto. Le tre ore (abbondanti) migliori degli ultimi anni, un'emozione via l'altra figlia della decisione incosciente di un momento.
    L'unico grosso mio dispiacere è che ascolto artisti che ormai hanno una ragguardevole età, quindi queste sono le ultime occasioni che ho per vedere dei grandi dal vivo, dopodiché ci sarà l'oblio.

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  25. Bruce Springsteen san siro 2008.
    Dal vivo, con la e- street band, é una divinità.

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  26. Ho visto pochi concerti e solo tre-quattro di band "maggiori", tra cui è difficile scegliere. A sensazione voto l'ultimo a cui sono stato... Non ricordo l'anno con certezza, ma credo 2015, a Bologna, concerto dei Morbid Angel in cui hanno suonato tutto l'album Covenant. Ricordo che alla fine ero proprio soddisfatto, concerto senza tanti fronzoli a livello di scenografia ma bellissimo per me, veramente d'impatto

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  27. Da grande appassionato di musica quale sono, in vita ho avuto la fortuna di assistere a un numero quasi incalcolabile di live di grandi artisti: tre.
    Di numero proprio! Per questo, prima di eleggere il mio vincitore, mi permetto di raccontarli.

    Il primo nel '96, per il tour degli Elii per il disco Eat the phikis. In quell'occasione (avrei scoperto in seguito) finii pure nel p0rno Rocco e le Storie Tese, tra gli spezzoni del concerto degli Elii. Il live mi pare fosse preso da un concerto di Milano (o Torino, vatti a ricordare), ma il pubblico era una miscellanea di tagli, tra cui appunto anche quello in cui ero bellamente in prima fila sotto al palco.

    Per il secondo bisogna aspettare il 2008, per il Safari Tour di tale Lorenzo Cherubini (Jovanotti per i bellaraga).
    Imbucato grazie a un'amica di mia sorella tra il fun club ufficiale, anche li mi sono ritrovato sotto al palco. Qui, se può interessare, le foto che ho scattato dalla fortunata posizione.
    Di Jovanotti si può dire tanto, ma non che non abbia una carica e un'energia della madonna. E pensare che all'epoca, 10 anni fa, aveva l'età che ho io adesso. Che ho il fisico da sollevatore di obiezioni.

    Due anni dopo la band i cui malinconici brani mi hanno accompagnato in un periodo malinconico, quella di cui mi ero perso l'unico concerto a Roma all'inizio del nuovo millennio (perché non trovai nessuno che voleva andarci con me, don't ask), quella che si era purtroppamente sciolta anni prima disintegrando cuore e speranze di verderli live. Nel 2009 la band si rimette insieme e parte con il The Cranberries Reunion Tour che sarà al Rock in Roma nel luglio del 2010. E stavolta non me li lascio scappare.
    Negli anni a seguire poi succede che il concerto previsto per il giugno 2017 all'Auditorium salta perché Dolores sta male.
    E lo scorso 15 gennaio Dolores viene a mancare.

    Quindi il concerto della vita per forza di cose è quello della band che più ho amato, del rimpianto per il concerto mancato, il concerto che non speravo di vedere perché la band si era sciolta, la band che non potrò più rivedere perché Dolores non c'è più. Un altro po' di brutte fotine a chi interessa.

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  28. Ne ho quattro, in ordine temporale:
    1) Queen + Paul Rodgers, Roma 2004. Sentire la chitarra di Brian May dal vivo è qualcosa di indescrivibile;
    2) PFM, Mirabella Eclano (AV), circa 2011-2012. Due ore piene, che spaziavano da pezzi di De André a capolavori come "La carrozza di Hans";
    3) Rolling Stones, Roma 2015. Un'energia da 20enni in corpi da quasi ottuagenari è cosa rara!
    4) Eddie Vedder, Firenze Rocks 2017. Semplicemente, da brividi.

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  29. Non ne ho visti moltissimi sinceramente, anche perchè dalle mie parti, oltre ai cantanti nazional popolari, di grandi band straniere manco l'ombra.
    Detto questo, sui vari concerti dei rise against che ho visto mi è piaciuto un sacco l'ultimo, a roma, a ciampino precisamente, con seguente nottata in zona termini, esperienze da provare.
    Poi il più emozionante: Bob Dylan 2014 a Vienna. E quest'anno si ripete all'arena. Certo non spettacolare o così devoto ai fan il tipo, ma da dylaniato è sempre tanta roba!

    (Un altro che conto che mi faccia cambiare la classifica è Steven Wilson, quest'estate)

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  30. Uh, che post Nostalgia Canalis@...
    Un sacco, un sacco di concerti.
    Il primo della vita, Monsters of Rock a Modena nell'88: Helloween, Kiss, Anthrax e Iron Maiden.
    Poi, Metallica n-volte. Il loro più figo, il Big Four a Milano con assieme Anthrax, Megadeth e Slayer.
    Il più emozionante, la reunion dei Police a Torino nel 2007 (momento "precisino della fungia": non 2006 come ho letto qualche commento fa, eh....): lacrime napulitante© per tutto il tempo.
    AC/DC nel 2011 a Nizza, poco prima che Malcom Young si aggravasse definitivamente (supporter Slash).
    Il più "boh", Bob Dylan a La Spezia nel 2001, ma ne venivamo dal G8, quel giorno fu ucciso Carlo Giuliani ed eravamo un po' scossi...
    Devo scegliere? Pistola alla tempia, i Police...

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    1. Off topic, ma devo assolutamente dirti che il tuo è il più bel nick mai visto XD

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    2. Grazie, ne vado molto fiero... :-D

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  31. Probabilmente il concerto che ricordo con più affetto è quello dei Sex Pistols (con in apertura i grandissimi Wire e vari gruppi italiani) al Traffic festival di Torino. Era il luglio del 2008, era tutto gratuito, ero giovane e senza pensieri insieme ai miei amici...tutto bello.
    Anche il concerto degli Slayer all'Alcatraz nel 2010 (l'ultima volta che li vidi in formazione originale) e quello dei Big 4 (Metallica + Slayer + Megadeth + Anthrax) a Rho nel 2011 rimangono venerabili.

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  32. Per fortuna di concerti ne ho visti abbastanza. Direi probabilmente Roger Waters a Roma nel luglio 2013. Ho pianto

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  33. Concerto di Iggy Pop a Bari l'anno scorso, il mio artista musicale preferito in assoluto, uno dei miei miti. Vado lì 12 ore prima per garantirmi il posto in prima fila, il sole estivo che picchia. Dopo 12 ore di attesa che sembrano non finire mai, l'iguana esce sul palco cantando 'I Wanna be your dog' una delle mie preferite, istantaneamente vengo spiaccicato contro la ringhiera di metallo dalle migliaia di persone alle mie spalle, una calca impressionante, il metallo che preme forte sulle costole, sento tagliarmi a metà, gemiti di dolore miei e di tutti i compagni della prima fila, con le braccia cerco di fare leva sulla ringhiera e non rimanere schiacciato, con gli occhi guardo quel vecchietto con la pelle flaccida che rimbalza e nonostante l'aspetto di una tartaruga centenaria ha dentro l'energia di un ventenne indemoniato. Nessuna pausa, nessun attimo di respiro, in costante movimento, scende dal palco un paio di volte, fradicio di sudore, quasi riesco a toccarlo, credo di aver avuto una specie di crisi mistica o qualcosa di simile. Un'ora a cantare a squarciagola il repertorio lottando costantemente con la ringhiera che cerca di entrare nel mio petto, finchè un ragazzo dal peso di circa 250 kg, con un abile mossa, avanza dalle retrovie e arriva lì in prima fila frapponendosi tra me e la ringhiera, il suo morbido corpo mi protegge e ad ogni spinta rimbalzo dolcemente contro di lui. La serata avanza insieme alla scaletta, riesco anche ad avere un piacevole flirt con una ragazza lì vicino ma in realtà ho occhi solo per iggy. Concerto incredibile, Iggy è incredibile. Torno a casa alle due, mi fa male ogni osso del corpo ma sono incredibilmente felice. Dormo poche ore, mi alzo, le orecchie mi fischiano costantemente, quasi non ci sento, ogni frase deve essermi ripetuta 2-3 volte, sono stravolto, mi fa male ovunque ma non importa, alle 8 passa a prendermi un amico, dobbiamo andare al B-geek ad incontrare il Dr Manhattan.

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  34. 14 giugno 2004. Peter Gabriel a Cagliari. L'idolo di sempre suona nella mia città. Momenti che ancora oggi non riesco a scordare.

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  35. Gods of metal 2011: Judas Priest Whitesnake Europe Mr.Big Cradle Of Filth Epica Duff Mc Kagan's Loaded Cavalera Conspiracy...sotto il palco quando Duff cantava So Fine io ero l'unico che cantava in mezzo ai rEgazzini...e Duff durante il ritornello mi ha indicato dicendo: "I see you!" Emozione unica per uno che dopo aver visto per la prima volta il dvd di Use your Illusion in una birreria di provincia e il giorno dopo è tornato a casa con basso amplificatore e tanta tanta voglia di suonare
    Rock 'n Roll a tutta la Debauchery!!!

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  36. Ammetto di non essere mai stato un grande fan della musica dal vivo, ma queste tre date sono state memorabili:
    7 giugno 2012
    3 giugno 2013
    3 luglio 2016
    Bruce Springsteen e la E Street Band visti nel pit di San Siro a meno di 10 metri dal palco hanno una potenza sovrannaturale, provare per credere.
    Non vi piacciono la bolgia e i concerti? Il Boss è l'eccezione a qualunque regola

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  37. Mi gioco un Paul McCartney a Roma,di fronte al Colosseo, nel 2003 (mi pare). A) ero in prima fila, B) avevo 18 anni e quindi ancora il fisico per reggere alla grandissima. Peqquanto, metterei a pari merito un Paolo Conte al Santa Cecilia quando avevo dieci anni, concerto visto con ai lati i miei genitori e sul bracciolo della poltrona il pupazzetto di Woody che era il mio giocattolo inseparabile. Lacrimuccia ❤️

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  38. nel complesso la mia prima volta con “the boss” a padova, penso 2014. semplicemente pazzesco e non spenderó parole per descrivere una data che non si puó descrivere.
    musicalmente voto la chiusura del reading festiva 2017 da parte dei Muse. mi ha shockato.

    spero di poter cambiare il mio voto nel 2018 perchè a Maggio sono a sentire i Rolling Stones a Londra: non mi aspetto niente di meno che un capolavoro assoluto.

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  39. 25 febbraio 1994, Nirvana.
    Mi è entrato nell'anima per talmente tanti motivi che sceglierne uno è complesso.
    È stato l'ultimo concerto a cui andai con la mia compagna e sposa, prima che la malattia se la prendesse; fu un concerto pieno di così tanta gioia, di vita, di emozioni da non sapere come parlarne.

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  40. STEVE VAI a Milano nel 2005.... di concerti belli ne ho visti molti, ma zio Steve è stato veramente er mejo. E soprattutto ha suonato la scaletta dei miei sogni, praticamente tutti i miei preferiti, e che non sono i piu famosi, anzi... Anche se sembrero' esagerato, mi ha veramente cambiato la vita!

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  41. Non ho visto molti concerti in vita mia, ma il 26 agosto 2016 me lo porto nel cuore: John Carpenter (sì, quel John Carpenter), in concerto. Ero in prima fila e lo zio John ci ha regalato due ore delle sue migliori colonne sonore (poi è pure uscito fuori ad autografare la qualunque).

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  42. Il migliore in assoluto Skunk Anansie a Roma in tour dopo che hanno pubblicato Post Orgasmic Chill: due ore e mezza in cui Skin sembrava arrivata da un altro pianeta per conquistare la Terra e dietro Ace, Mark e Cass tiravano giù il mondo - e rivisti a distanza di 20 anni sempre dal vivo sia a Roma che a Milano l'unica cosa che è cambiata è che Skin si veste in maniera incagabile, per il resto tantissima energia e non se fermano un attimo.

    Per il resto Gilmore al Circo Massimo due estati fa ha chiaramente dimostrato che i Pink Floyd erano 80 anni avanti 40 anni fa e oggi sono ancora 40 anni avanti rispetto al resto del mondo.

    L'altro concerto che non credo scorderò mai è quello dei Cranberries all'Auditorium. Dopo aver cancellato il tour estivo hanno recuperato la sera di Halloween in una sala per concerti con un'acustica pazzesca mai sentita ad un concerto rock dove la voce di Dolores era qualcosa di spaziale

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    1. Ah beh ovviamente poi un qualsiasi concerto dei Depeche Mode della mezza dozzina che ho visto (ultimo al Forum due mesi fa). Dal vivo sono qualcosa di assolutamente unico e indescrivibile

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  43. Se la gioca con il live acustico di "Dave Matthews e Tim Reynolds" del marzo 2017 a Dublino (motivo per cui non c'eravamo al giappotour dell'anno scorso) ma vince il live degli "I'm From Barcelona" gruppo svedese divertentissimo e con sound molto fresco. Parigi, Maroquinerie, ormai nel lontano 2015. Posto piccolissimo, strapieno, ma non ho mai assistito ad un concerto più coinvolgente e divertente. Ho ancora i brividi!

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  44. Bruce Springsteen, S. Siro 2003.
    Prima volta che torna dal 1985, diluvio torrenziale che minaccia di far saltare tutto, e lui cosa fa? Si fa lanciare un cappellone da cowboy dal pubblico e tranquillo come un califfo esce dalla copertura del palco, sotto l'acqua a cantare "Waiting on a sunny day" e "Who'll stop the rain"... E tempo un quarto d'ora la pioggia smette.
    Non te le puoi inventare esperienze così.

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  45. Ma se il gioco è sceglierne uno perché indicarne mille? Vabbè dopo alla tastiera voto anch'io

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  46. Confermo quello che ha scritto un altro Antrista.
    È come scegliere uno dei propri figli.
    Comunque ne cito 2, tra i tanti tanti tanti (ma sempre pochi).

    1) R.E.M. - luglio 2003
    Chiedo ad amici e conoscenti e colleghi se qualcuno voleva partecipare a questa grande occasione. Nessuno si fa avanti, e forte del grido di battaglia della tribù Estiqaatsi, parto da solo e giungo ad Ancona.
    Un caldo fotonico dentro quel catino di cemento e nemmeno un filo di brezza a dare sollievo. Tanto che, ad una certa, passa la Protezione Civile a distribuire acqua. Ma è come un cerotto su un taglio di spada di Yoshimitsu.
    Le ore passano, le band spalla pure, e io giuro di aver pensato 3-4 volte di andarmene. Mi sentivo ad un passo dalla morte.
    E poi...si spengono le luci, Peter Buck fa 2 accordi di chitarra, si sente Michael Stipe dire qualcosa e io, letteralmente, sento la stanchezza e la disperazione scendere svanire, come da una bottiglia bucata sul fondo.
    E sull'onda dell'adrenalina ho saltato per 2 ore e mezzo e spicci di concerto, più altri 90 minuti di rientro, senza avvertire la minima fatica.
    In-cre-di-bi-le.

    2) AC/DC a Udine, maggio 2010.
    Stadio strapieno. 48.000 rocker urlanti e ululanti. 3 ore ad osannare una band che ti apre in 2, ti ribalta le budella, ti rimonta al contrario, ti ricuce, ma tu pensi che sia tutto perfetto così :D
    Avrei altro da citare su questo live, ma mi sono dilungato troppo prima. Eventualmente mi rispondo e aggiungo! ;-)

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  47. Difficile sceglierne uno. Così scelgo il primo che ho visto: nel 1994, il 19 settembre, i PINK FLOYD a Modena, durante il Division Bell Tour. Suonarono interamente Dark Side of The Moon, a sorpresa. Erano presente i 3/4 dei PF, ma fu veramente uno spettacolo e un suono unico.

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  48. Un tour di Metallica, Megadeth, Anthrax e Slayer tutti assieme è sempre stato considerato un'utopia, un obiettivo non raggiungibile, la quadratura del cerchio, il sacro graal del thrash. Si fantasticava, si sognava, si elencavano i motivi per cui non sarebbe mai successo. E invece un bel giornos i comincia a parlarne, poi arrivano le conferme, poi arriva il primo tour ma non tocca l'Italia, poi un giorno arrivano a 5 KM da casa mia e, come previsto, da allora mi sono rovinato ogni successivo concerto. Che per bello possa essere non sarà mai come i Big Four. Una maratona della musica preferita mia e di tutti i presenti con un'atmosfera quasi magica e un concerto dei Metallica diverso dai loro show degli ultimi 20 anni, perché invece che proporre tanti loro pezzi nuovi che ai noi della vecchia guardia interessano poco hanno suonato più veloce e più pesante delle altre tre band precedenti, il che non era davvero scontato. E poi c'è The Ecstasy of Gold, che è forse il momento più bello di qualunque spettacolo musical-sportivo abbia mai visto dal vivo

    P.S.: Abitando vicino a Milano i miei gruppi preferiti li ho visti davvero quasi tutti ma nulla si avvicina al Big Four

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  49. Anno 2000, tour mondiale dei Dream Theater per quel capolavoro di Metropolis Pt.2, 5 ore in autobus andata e 5 ritorno per arrivare a Roma e vedere quei pazzi suonare a 1000 all'ora senza sbagliare una nota, con Portnoy che suonava una batteria a due piani in maniera così brutale che ad un certo punto è uscito ed è tornato qualche minuto dopo con addosso un accappatoio... Il mio primo concerto, e non avrei potuto desiderare niente di meglio.

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  50. Forse i Future Island qualche anno fa a Londra......forse....

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  51. Il più bello sicuramente no ma indubbiamente il più divertente è stato un concerto dei 99 posse negli anni 2000 a Palermo. Era il periodo in cui erano all'apice della loro popolarità, io che non apprezzo particolarmente il rap vado più per vicinanza politica che per passione (e poi dite quello che volete ma cantare rigurgito antifascista per me è un atto di liberazione). Concerto costato pochissimo una quantità di gente da paura nuvole di fumo di maria dovunque insieme alla polvere che si alzava. Uno spiegamento di polizia manco stessimo organizzando un attentato. Zulu per una parte del concerto provoca la polizia che ogni tanto rompe a qualcuno che si fa le canne (che era come provare a svuotare il mare con un bicchiere). Per uno che ne beccavi altri 10 erano vicino. Scatta una lunga diatriba con i 99 posse dal palco che dicono di tutto. Alla fine con la polizia si giunge ad un accordo: si può fare l'ultimo pezzo. Zulu sale sul palco e annuncia: faremo un ultimo pezzo come chiesto dalla polizia. Sarà un medley di 58 minuti di seguito con tutti i nostri pezzi. La villa che ospitava il concerto viene giù dalle grida del pubblico. La polizia è costretta a cedere e il concerto finisce tranquillo intorno alle 2 del mattino in spregio a qualsiasi regolamento comunale. Ovviamente durante il concerto erano nate le gesta più epiche di fantozziana memoria. Alla fine del concerto usciamo come se fossimo in un corteo e non ad un concerto. Spettacolo.

    Il più bello invece modena city ramblers a Cinisi per l'anniversario della morte di Peppino Impastato. Concerto meraviglioso, tanta gente. Al ritorno sul viale principale la sede di forza italia faceva sventolare la sua bandiera. Rubata dopo acrobatica arrampicata sulla grondaia fu portata come spoil of war all'università per una settimana.

    Oggi tutto questo sarebbe etichettato come sovversione/delitto/associazione a delinquere e altre amenità. Quindici anni fa era anche questa politica

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  52. Mai visti concerti anche se mi sarebbe piaciuto quello di Ligabue all'arena di Verona Un po' per soldi un po' per mancanza di compagnia (come si fa ad andare da soli?) Una volta capitai in uno dei 99 posse o forse dei baustelle ma mi fece cagare..

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  53. Quello dei 99 posse non mi piacque perché invece di meg c'era una tipa senza voce ! Ci tengo a dirlo

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  54. Smashing Pumpkins, Milano 29 settembre 2000. Perché erano in forma strepitosa e perché era il tour appena dopo e Machina che insieme ad Adore sono i miei album preferiti... tanta tanta roba

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  55. Anch'io vado a pochi concerti, però ricordo volentieri De André a Torino nel 1997: era la prima volta che lo vedevo dal vivo (purtroppo anche l'ultima) e Anime salve l'avrò consumato a forza di ascoltarlo.

    Postilla: dieci anni dopo mi ritrovai ad accompagnare un gruppo di amici a vedere Lou Reed a Torino che risuonava Berlin. Non avevo mai visto della gente così contenta :) Uno di loro continuava a sorridere e a ringraziare gli dei di essere lì. Che bello

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  56. Ero allo stesso concerto Doc. Gli U2 semplicemente epici.I Pearl Jam, seppure suonarono che era ancora giorno e avevano bimbi che scorazzavano sul palco, suonarono Ten e si mangiarono lo stadio!

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  57. Bryan Adams nel 2005, Genova, terza fila (praticamente sotto al palco). Non riuscivo a credere di trovarmi davanti al mio cantante preferito fin da quando ero una bambina, e per di più nella mia città! Un'esperienza meravigliosa.

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  58. Ciao, Doc
    E' la prima volta che ti scrivo ma per questo sondaggismo DEVO fare un'eccezione.
    Semplicemente LIVE AID a Wembley il 13 Luglio 1985, a circa 20 metri dal palco. Avevo vent'anni, di quei vent'anni che un concerto così incorniciano per sempre nei ricordi. Quasi dieci ore di coda, un biglietto trovato per il rotto della cuffia quando già ero a Londra ma senza più speranze.
    E poi Bono che urla Sunday Bloody Sunday e scende a ballare con una ragazza a pochi metri da me, e poi Sting che duetta con Phil Collins come se non ci fosse domani, e poi Bob Geldof che dice " Ho appena realizzato che oggi è il più bel giorno della mia vita" ed io che non posso dargli torto e poi Elvis Costello che canta i Fab Four con la chitarra acustica, e poi l'intro di Money for Nothing dei Dire Straits con tutti noi che saltiamo in aria come ci fosse dinamite sotto il culo e poi gli Ultravox di Vienna, e poi le voci uniche Paul Young ed Alison Moyet in duetto con il blues degli anni d’oro , e poi l'incredibile scollatura posteriore di Sade (unica artista nera a cantare da solista) e poi David Bowie con Heroes dedicata a tutti i bambini del mondo, e poi il migliore Live Act dei Queen di tutti i tempi (a detta loro), e poi gli Who con My generation (proprio quando il satellite salta il collegamento, quindi lo sentiamo solo noi a Wembley) e poi Paul Mc Cartney con il microfono rotto ma tanto noi cantiamo per lui e poi gli Style Council ancora arrabbiati, e poi Howard Jones NON elettronico con Hide and Seek, e poi Brian Ferry che coverizza Lennon e poi gli Status Quo che fanno ballare Lady D ma non quel coglione del marito e poi Adam Ant punkissimo e poi Elton Joh con George Michael ancora vivo e vegeto e poi e poi e poi...
    Quando alle 22,00 Bob ci dice ti toglierci dalle palle ed andare a casa so di essere appena entrato ed uscito dalla Storia, non solo da quella del rock.
    Io di solito non mi bullo per ciò che ho fatto nella vita ma quel giorno non si ripeterà più ed ogni volta che vedo il DVD ho le lacrime agli occhi.
    Spero di aver reso l’idea, ancora ciao e grazie di esserci, Mauro Gonella da Torino

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    1. Difficile da battere, questo...
      E comunque, a Sanremo, 33 anni dopo, un illuminato Ruggeri invita nientepopodimeno che Midge Ure a suonare coi Decibel e lo trattano come un vecchietto sconosciuto. Manco il cavo della chitarra gli attaccano.

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    2. Vinci tu. Per distacco. Mai avrei pensato che un antrista avrebbe tirato fuori una cosa del genere e così vintaggia (Io sono del '76 e avevo 9 anni), vinci anche se arriva un antrista 70enne che è stato a Woodstock. Basta stavolta decido io :D

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  59. Vale Keith Jarrett (con Gary Peacock e Jack Dejohnette) al Dal Verme di Milano? Ecco, quello.
    Se no, mi sparo la cartuccia di riserva: Joan Baez, Francesco De Gregori e Tracy Chapman a Modena, giugno 1989. E come cantante di supporto, c'era Paola Turci!

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  60. The Stooges, Parco della Pellerina di Torino, 4 luglio 2004. Se fossi morto quel giorno, non avrei avuto manco mezzo rimpianto: tutto quello che avevo desiderato dalla vita (farmi danneggiare in maniera parmanente l'udito dai due full stack Marshall di Ron Asheton giusto di fronte a me, a sette metri di distanza) l'avevo conquistato.

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  61. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  62. Il Boss, Bruce Springsteen, a Christchurch (Nuova Zelanda) l'anno scorso. Il boss non era mai sceso cosi' a sud, le sue rare apparizioni in questo scoglio dimenticato erano limitate ad Auckland, la metropoli. Ma la gente di Christchurch dopo il devastante terremoto del febbraio 2012 adotto' la sua "My city of ruins" come sorta di inno durante la ricostruzione della citta' rasa quasi letteralmente al suolo e inizio' allora una petizione per farlo venire a suonare li'. E lui e' venuto, il giorno del quinto anniversario dal terremoto e ha cantanto my city of ruins e beh, abbiamo pianto tutti e 50,000 in quel momento, teenagers e pensionati. Indimenticabile.

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  63. Ci si prova, a sceglierne uno solo, ma tocca fare quattro, perché per motivi diversi sono tutti "della vita":
    - Pink Floyd, 1989, Monza. Il mio primo, quello che, da quindicenne, mi catapultò in un universo parallelo.
    - The Cure, 1989, Milano. Che doppietta nell'89, nevvero? Smith e soci li ho rivisti altre 3 volte, ma per quanto siano ancora più che in forma, la magia di quella serata fu folgorante, e per me irripetibile.
    - David Bowie, 1998, Brescia. Anche qui, visto anche altre volte, ma a Brescia fu incredibile, forse perché era il tour del suo album meno osannato (Earthling, che a me piace tantissimo insieme a Outside) e c'era poca gente. Il palco era stato montato perpendicolare al lato corto dello stadio, col risultato che da qualunque posizione si vedeva veramente da vicino. Fantastico.
    - Dead Can Dance, 2012, Milano. Al limite dell'esperienza mistica, veramente dei maestri. Era al teatro degli Arcimboldi, posti solo a sedere, acustica perfetta. Da lacrime agli occhi, e ben più di una volta.
    Lo so che quattro sono tanti, ma sto lasciando fuori Bauhaus, Siouxsie and the Banshees, i Depeche, i Coil, Nick Cave, gli Einstuerzende Neubauten, i Ramones al Rolling Stone col pogo più vasto mai visto... abbiate pietà!

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  64. Considerando che i concerti che ho visto si possono comodamente contare sulle dita di una mano (e non la mano di Jim Carrey in Una settimana da Dio, più la mano di un T-rex falegname), non è una scelta troppo difficile.
    Punto sull'unico concerto che ricordo bene: "De André canta De André", 2009, Feltre (sì, abitare in tanta di malora certo non aiuta).

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  65. Concerti ne ho visti un po', e scegliere tra di loro è appunto come dicono più su come scegliere tra un figlio... A questo punto, per somma di grandi concerti scelgo l'Arena di Verona dove ho visto i Pearl Jam (2000), Bjork, Ben Harper che in tutti i casi vista la distanza si son trasformati in vere avventure memorabili (con dormire in tenda/auto/ ripari improvvisati)

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  66. Difficilissimo.
    Perché col tempo cambia il modo di vivere la musica e le emozioni si sedimentano e cambiano, a volte sbiadiscono altre si fortificano.

    Il concerto forse più coinvolgente da un punto di vista tecnico è stato quello dei Muse a Torino in supporto a "the 2nd law". Uno spettacolo per occhi ed orecchie.

    Nonostante ciò, non è quello che nei miei ricordi suscita le emozioni più grandi.

    Diciamo che la PFM mi ha regalato emozioni sempre fortissime, quando avevo 18 anni Franz Di Cioccio decide di mettersi in politica e fa un tour promozionale passando per la mia città. Io organizzo la prima "giornata dell'arte" con tutte le scuole della città, una giornata in cui si potevano esprimere le velleità artistiche degli studenti delle superiori. Sul palco ovviamente c'è la mia batteria, che il service (bricconi!) se l'era dimenticata. Franz arriva, si piazza alla batteria, ci stende tutti e poi fa il suo quarto d'ora di comizio. Fortunatamente non gli andò bene e continuò a suonare anziché fare politica.
    Finito il comizio, mi avvicino e gli spiego la situazione della batteria, scusandomi per il set messo a disposizione (era un set molto economico, all'epoca si usava quello che c'era). Lui mi fa, tranquillo, che il ride era molto bello e che gli altri piatti non erano male, "continua a suonare". Beh, l'ho seguito, quei piatti sono ancora montati e venerati dal mio figliolo.
    Qualche anno fa fecero un tour in cui cantavano le canzoni di De André, porto la mia signora (che non conosceva bene la PFM) e le spiego tutto.
    Bellissimo momento quello in cui cantano e suonano De André... ma stendono veramente la piazza quando attaccano con i loro pezzi, pubblico prima disorientato e poi saltante e festante (pure la mia signora).
    Quindi sì, PFM!

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  67. ne ho visti diversi tanti da cagnara...marilyn manson, slipknot, rob zombie...

    qualcuno più tranquillo...morrisey, the cure...

    ma cito un paio, un festival con tool e nine inch nails assieme, mi pare fosse bologna...

    e chirs cornell, cantante troppoprefe nel tour di songbook, visto sia con soundgarden che audioslave, ma quel concerto lì, per come sono andate le cose, ci continuo a pensare su, era già tutto scritto...miss you bro.

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  68. I Rolling Stones al Circo Massimo di Roma nel 2015.
    Arrivato alle 8 del mattino, tornato a casa alle 2 del mattino dopo, ma è stato una bomba!
    Indimenticabile

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  69. Io non saprei. Faccio un simil listone-giordano perchè è difficile capire come classificare il concerto migliore (sì, mi prenderò parecchi coppini sulla nuca).
    Perchè ci sono stati concertoni uberfighi a stadio multiesaurito (tipo i Coldplay, di cui sono stato a tre concerti - Udine, Torino e Milano, che credo siano stati qualcosa di fighissimo ed emozionante al cento per certo) ma anche i concertini seminascosti.
    Forse quello che ricordo con più affetto è stato oramai quasi una decina di anni fa. Cornetto Freemusic Audition: delle band lottavano e le vincitrici avrebbero aperto i concerti di Zucchero ed Elisa.
    Manco a dirlo, lì al Teatro Derby di Milano, c'era come ospite Elisa. Ero lì insieme praticamente a solo gente del Fun Club (sì, con la U, ed io all'epoca ne ero parte). Concerto di sole 10 canzoni, noi attaccati sotto al palco manco fosse l'oratorio, e scena da brividi alla fine: noi che vediamo che in scaletta c'era la già allora abusata "Almeno tu nell'universo", e prima che partissero a cantarla iniziamo a cantare Rainbow (canzone credo sconosciuta ai più, ma amatissima dai "vecchi fan"). Elisa che scambia uno sguardo con la band, escono, rientrano e cominciano a suonarla per noi. Come usavamo dire noi: dELIrio! :)
    Con affetto ricordo poi anche un concerto del Liga a San Siro, quello del best of "Primo Tempo/Secondo Tempo", ma perchè coi Best Of vinci facile (anche Jova era stato spettacolare).

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  70. Uno dei migliori sondaggi da tanto tempo.

    Dunque, Springsteen 2016 al Circo Massimo e, poco sotto, Springsteen 2014 a Capannelle.

    Poi McCartney ai Fori Imperiali 2003 (o 2004? Nemmeno io ricordo) perché i Beatles cantati dal vivo da un Beatle piallano qualsiasi cosa, e dico qualsiasi cosa possa venire prima o dopo.

    Menzione della critica per Capossela al Pincio alle 6 di mattina della notte bianca 2004. "Ovunque Proteggi" resta l'apoteosi, abbracciato con quella che tutt'ora è la mamma delle mie fanciulle

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  71. ce ne sarebbe una manciata di Bruce Springsteen, anche alcuni di amici di quando si è giovani e si mette su la band però racconto solo di Patti Smith, a Villa Arconati (Mi), 23 luglio 2012, perché sembrava di essere in pochi amici a far musica,invece si era in centinaia a ballare e cantare e saltare con questa maga poetessa del rock. e perché a un certo punto, interrompe la anzone per mettere in salvo un piccolo ragno che si è trovato col suo filo tra l'asta del microfono e il cielo :)

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  72. Non trovo il mio commmento di sabato, comunque: difficile scegliere, direi anche io Guns’n'roses, a Torino, 27 giugno 1992, con apertura dei Faith no more e dei Soundgarden. Ai tempi erano il mio gruppo preferito, prima volta in cui li vedevo (li avrei rivisti l'anno dopo a Modena, e poi basta; la reunion l'ho saltata, meglio non farsi salassare e conservare il ricordo dei bei tempi :-))

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  73. il Boss Milano Luglio 2016. Il primo, e sinora unico, mega concerto con mia moglie. Restera' il top fino al primo cono mio figlio.

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  74. 1 marzo 2011, i Pooh al Palaravizza di Pavia. Era il tour di "Dove comincia il sole", l'album realizzato dopo l'uscita di Stefano D'Orazio e schifato da tantissimi fans proprio perché gli orsetti erano rimasti in tre; album però che io reputo stupendo, e che a posteriori ha il valore aggiunto di essere il loro ultimo disco di inediti. Oltre alle canzoni di DCIS e ai classici irrinunciabili come "Pensiero", "Noi due nel mondo e nell'anima" e compagnia bella, Roby, Dodi e Red hanno eseguito due pezzi che da soli mi hanno ripagato il prezzo del biglietto: "Solo voci" (brano a cappella dall'album "Tropico del Nord" del 1983) e "Il tempo, una donna, la città" (suite progressive rock di 10 minuti tratta da "Un po' del nostro tempo migliore" del 1975).

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  75. Se la domanda fosse "il miglior concerto", dovrei dare tre risposte:
    1. Weather Report (con Jaco Pastorius)
    2. Deep Purple Mk II
    3. Frank Zappa
    tutti negli anni '80, tutti memorabili, immensi, giganteschi.

    Ma se dovessi dire IL concerto, direi Patti Smith a Firenze nel 1980.
    Non che musicalmente sia stato un concerto eccezionale, ma è l'esperienza in se.
    Io sono un rockettaro. E in quegli anni, dopo gli scontri ai concerti di Santana e Led Zeppelin (ma allora ero ancora torppo piccolo), non veniva più _nessuno_. Nessuno. C'era solo jazz, cantautori e afro-cubano. Da suicidio.
    Ma ecco, ci riprovano. Pati Smith a Firenze. Si aspetta fuori che si aprano i cancelli, si aprono, ed ecco...
    Lo stadio vuoto nel tardo pomeriggio, il palco in fondo e diecimila ragazzi che corrono tutti felici per acchiappare i posti sotto al palco. E dagli speaker ROCK A PALLA!

    Era TUTTO. Era Fragole e Sangue, era la Corazzata Potemink, era Valle Giulia e Woodstock e Spartacus e Little Big Horn E IO C'ERO DENTRO! DAVVERO! NON ERA UN FILM! ERA VERO!
    Ecco, quel correre in diecimila per andare a sentire "Because the Night" e "Gloria" e "Dancing Barefoot", prima ancora di sentirli, è stato il concerto della mia vita.

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  76. 1. Bob Dylan-Van Morrison 1991, quell'anno clamorosamente in tour assieme pur se Morrison faceva da apripista a Bob aprendo i suoi concerti con un'ora circa di esibizione.
    2. Rolling Stones, Lucca 2017. 56.000 persone sotto un caldissimo sole di fine settembre dalle 15 alle 21, prima in piedi poi seduti infine accalcatissimi in un parco immenso ma che di fronte a quella moltitudine sembrava una aiuola. Confesso che intorno alle 20 ho iniziato ad avere visioni deliranti tipo San Pietro sulla traversa della porta di fantozziana memoria e, giuro, ho temuto di non potercela fare a resistere. Ma non appena son partiti i primi accordi di Simpathy for the devil l'orologio è tornato indietro a 6 ore prima, quando ero appena arrivato sul posto, fresco come una rosa e carico a molla di entusiasmo.

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  77. Andai a quello di Verona, solo ed esclusivamente per il Pearl Jam. C'è anche il video del concerto registrato dai roadies. Come concerto top non so, forse Soundgarden+Kyuss a Reggio Emilia nel 95, oppure per importanza storica Stooges a Marzo 04 allo Shibuya AX di Tokyo

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