Le pubblicità fuorvianti di Topolino (stagione VII, parte III): novembre-dicembre 1989

No, niente necrologi per il povero Paolo Villaggio che non c'è più. I social ne sono pieni da ore, non c'è molto altro da aggiungere. A lui, per come ci scherzava su, manco avrebbe fatto così tanto piacere. O forse sì: non capivi mai quando dicesse sul serio. Magari, più in là, planati gli stormi di R.I.P., torniamo a parlarne in qualche sondaggismo, che in questo covo di deboscia è forse il luogo più indicato per ricordare, ognuno a modo proprio, un pezzo del nostro immaginario che se n'è andato. Ora vediamo. Intanto oggi vi tocca un nuovo appuntamento con le Pubblicità Fuorvianti, una spremuta di numeri del Topo usciti a novembre e dicembre 1989. Enjoy [...]
"Mamma, mi compri la tanica di benzina delle Micro Machines che...". Ma la madre non lo ascolta più, è corsa a chiamare la polizia, convinta di avere in casa un piccolo piromane con possibile profilo da futuro serial killer. Include "ristorante panoramico con parcheggio". Tutto vrusciato, se non pagano il pizzo al bambino proprietario.
L'imperitura meraviglia del Galeone Playmobil, alle prese con uno dei suoi epici scontri con un castello medievale. La vedetta, lassù in cima al primo albero, avvisa i cavalieri dell'arrivo, urlando in quel megafono il famoso motto dei pirati: "Aaaahrrrr! Aaaaahrrr! Vi rom-pere-mo il cu-loooooo, vi romperemo il cuuuuuu-lo", e così via.
Ma per rEgazzine dall'animo romantico vestite per una qualche ragione come Mamma Oca c'era anche "Il nuovo mondo romantico Playmobil Serie '900". Hai chiesto al Boia cosa ne pensasse, ha risposto a gestacci.
Ha vinto la mountain bike Legnano, lui, il bambino boscaiolo. L'ha vinta con l'Orzo Bimbo e ci tiene a farlo sapere a tutti: la tiene sollevata, lui, così per ciulargliela basta un coppino forte sulla nuca.
Lucciconi, i pupazzi di chiagnere, che ti guardano con gli occhi pieni di lacrime e ti fanno sentire in colpa. Così, per sfizio.
Sempre da Gig, un PRATICISSIMO gioco per simulare una realistica esperienza di guida: una videocassetta con dei percorsi, un volante con cambio e tutto un sistema di mazzarelle per agganciare una macchinina al televisore e spostarla a destra e sinistra, fino a quando non tornava a casa il padre, si voleva vedere un cacchio di telegiornale e diceva al figlio, con amore, leva 'sta roba dalla televisione o te la scasso, porcadiquellamaial-
Zaini Invicta, "tutta la scuola in una parola". E, stranamente, non è "laprofessoressaTersillièunastronza".
Animator 2000, un "graphic computer" Clementoni per realizzare delle animazioni. Sperando non fossero tutte cippe di minchia come il figlio di Alberto Sordi in quel film.
Momento storico: fine novembre '89, sbarcano in TV le Turtles con il loro primo cartone, Tartarughe Ninja alla Riscossa. In questa pubblicità della Giochi Preziosi, genuinamente brutta e confusionaria, sono però "i Turtles".
La meraviglievole, fantascienzosa fantascienza della polizia spaziale Legoland. Sempre applausi.
"Ciao sono appena nata e faccio già un sacco di cose. Mi piace molto essere cullata e coccolata, ma so anche parlare, ridere e giocare in modi sempre nuovi. Hai voglia di prenderti cura di me?". "NO", risponde la bambina, che s'è già sfastidiata di questa bambola rompicoglioni invadente.
Ma lasciatelo stare, quel povero coniglio, oh! In compenso, tutto il pubblico maschile e una buona fetta di quello femminile avrebbero voluto incastrarsi con la signora Rabbit e... ehr...
Festarock, il Guitar Hero decenni prima di Guitar Hero.
Mami, l'unica bambola che sarà mamma, perché aspetta un maschietto o una femminuccia, a sorpresa. Nell'ecografia dice che non si vedeva una minchia. Letteralmente. Ma chi è il papà? Perché vendono questi giochi diseducativi, si chiede un giovanegiovanardi, eh? Che poi va a finire che le donne si emancipano e non stanno tutto il giorno a guardare retequattro?
I Micro Transformers. "Essere piccoli è la loro forza". Ma non sotto la doccia, lì solo prese per il culo.
Le Con-nect-ables erano delle macchinine assemblabili Matchbox, per le quali esisteva pure questo camion in perfetto equilibrio tra il belliFFimo e il tamarro troppo spinto.
Una delle tante, storiche pubblicità SEGA con Zenga e Mancini (qui solo il primo), tutta dedicata al Master System.
In basso, gli occhiali 3D per la console. Ma quanto era bello, esteticamente, proprio, il Master System primo modello?
Il Pisolone, che tante turbe mentali ha portato a un'intera generazione di futuri debosciati...
...al pari di quei dannatissimi Popples, creati dalla Susan Trenkel degli Orsetti del cuore. Anche dei Popples, così come per gli Orsetti e per tanto altro pupazzame anni 80, è stata realizzata una serie animata recente. Quando guardi la TV con tua figlia, è tutta un'infilata di remake in CGI di qualcosa.
Flashball, sorta di ping pong elettronico. Nella foto in alto a destra, gente accrocchiata per tutta la vita da mezz'ora di partitella con queste racchette. Quella tizia con le trecce non è mai più tornata dritta. Per come si vestiva, va detto, un po' se lo meritava.
Ma che dia...? Cioè, le Super Stunt Cars di Harbert erano diventate Stunt Cars CASCADEURS? Cos'è, oltre all'art infinitamente più cesso di quello ad aerografo usato per tanti anni, ci hanno voluto buttar dentro una parola gianfransuà per renderne il nome più brutto e difficile da ricordare?
"Biip, colpito!". Il biip è per censurare il bestemmione.
I pupazzetti bruttazzoni della serie fantascienza di He-Man. Optikk contrio Tatarus (che ha sostituito nelle forze di He-Man il piccoletto Tatanus), sull'orlo di un crepaccio. "Chi precipiterà nel vuoto?".
He-Man contro Skeletor, pure loro a un passo dall'abisso. Con tanto spazio, ma dico io. Chi finirà giù nel burrone? La risposta è ovviamente nessuno, perché dal basso arriva la voce di Pegasus: "OCCUPATO!".
Parlando di miti che non ci sono più, un ancor giovane Bud Spencer con le inquietanti big babol panna e cacao.
I soliti, truffarelli Gig Tigers, di cui abbiamo parlato tante volte. Leggetevi le descrizioni, ci sono delle gran chicche.
Lady Lovely Locks e i ciuffetti. Da adulto malizioso, non puoi proprio fare a meno di leggere quel nome in un altro modo. Oh, poi magari Lady Lovely Cocks funzionava ugua... ehr.
Come fai a rendere più cessa una Fiat Uno bianca dell'89? Semplice, ci butti sopra Ciao, l'inguardabile mascotte di Italia '90.
Il Chupa Chups, per aumentare l'ambiguità del tutto, in una doppia pagina in cui si fa a gara a chi lo lancia più in alto, si parla di leccatondo, si fanno gesti strani, si diventa ciechi.
Chiudiamo con una carrellata di pagine dedicate all'Algida Stronza. Dalla cameretta vera di Barbie, per diventare malvagia come lei...
...all'emporio delle caramelle di Barbie. Ora, a parte che il povero Ken sta indossando un sacco di caffè, non c'è bisogno di specificare che si tratta di caramelle drogate distribuite di fronte a una scuola, no? Appunto.
Barbie vince intanto l'Oscar. Un unico Oscar, per tutte le categorie, sbaragliando gli altri in nomination. Cioè nessuno. A premiarla, un sottomesso Ken Superstar, con la giacchetta di alluminio per i surgelati.
Ma attenzione. Barbie Jeans si scatena in discoteca e Ken, che si è rotto abbondantemente il pazzo di essere comandato a bacchetta per tutto il giorno, per tutti i giorni, prova a rifilarle un calcio in culo con i camperos. Ken Appeso All'Albero e Torturato per Quaranta Giorni e Quaranta Notti Così Impara a Ribellarsi è in vendita dal tuo giocattolaio! 

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Commenti

  1. Bruschette a parte, mettere il negozio di caramelle di Barbie dopo l'ammiccante pubblicità del Chupa Chumps ha prodotto strani effetti nel mio immaginario devastato.

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  2. Azz gia era arrivata la deriva del male dei microtransfomers! Comunque ricordi ricordi ricordi quegli anni li topolino non mi scappava, ogni mercoledi in edicola!
    PS a me avevano regalato la temibile ferrari testarossa bianca col ciao sopra!

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  3. He-Man fantascienzo non l'ho mai digerito. Invece lacrimissime per la legospaziopolizia e il figherrimo dirigibile delle turtles

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  4. Il galeone dei Playmobil era il mio sogno (non realizzato). Lo aveva un mio amico e ogni tanto ci giocavamo insieme, ma come rosicavo... Comunque, tra queste pubblicità, per me Lego e Playmobil vincevano facile

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    1. Come ti capisco, ho desiderato quel cacchio di galeone come nient'altro nella mia vita (passata presente è futura 🙂 ).

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    2. Ebbene io lo avevo,credo la serie prima di quello nella pubblicità ma di fatto era uguale,era fighissimo,i pirati erano una meraviglia.

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  5. il LEGO space police io l'ho ancora, montato :D

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    1. Come ci sei riuscito?

      Io non riuscivo a tenerne una che fosse una montata con il piano originale per più di due settimane.

      Smontavo tutto, dritto nel cestone dei pezzi, o meglio cestoni perchè erano divisi per tipologia di pezzi, e via a costruire cose diverse.

      Cheers

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    2. lo smontavo e rimontavo così tante volte che da bambino lo rifacevo a memoria, nemmeno Forrest Gump al militare.
      p.s.: il personaggio nero per me era il capo, troppo figo.
      Ci ho giocato così tanto che le stampe si sono sbiadite

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    3. Anche iOS montavo tutto, l'unica sopravvissuta è tutta la serie "Blackstar" (quelli spaziali tutti neri con il simbolo giallo simile alla triforza di link). ero riuscito ad avere la base, il furgone, l'astronave e il veicolo che camminava. sono ancora monatti e chiusi nel cellophane

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    4. mi auto correggo, era la prima serie lego "Black Tron"

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  6. Nuoooooo, l'elicottero Chupa Chups!!!!1!1!
    Che bruschettone, Doc!

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. Festarock, il Guitar Hero decenni prima di Guitar Hero e portato così, al collo come il principe degli imbracchiati perchè la tracolla è troppo corta e non ci passa il braccio...
    Secondo me con lo stesso prezzo ti potevi portare a casa una chitarra vera di legnaccio e farti insegnare il giro di Do dal vicino di casa, giusto quel minimo sindacale per evitarti le pernacchie più sonore...

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  9. https://m.youtube.com/watch?v=cEeKo5CIP4c

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  10. E con l'emporio di caramelle di Barbie mai più veritiero è il detto "non accettare caramelle da uno sconociut.. vabbè, dalleAlgide!"

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  11. "Stefanino, fammi vedere cosa hai fatto con il computer..."

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  12. Va bene tutto, ok la latta Micromachines, il mariomerolo Lego Spazio, epiteti vari per Jessica Rabbit, ma...ho visto il dirigibile Turtles, e tutto intorno ha perso colore.
    Le bruschette pesanti.

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  13. Ricordo tutte le pubblicità!
    In primis il Pisolone, da bambino lo volevo uno!

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  14. A questo giro passo: dopo i primissimi anni '80 del Topolino non riconosco/ricordo nulla :(

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  15. L'astronave, l'ho sempre voluta, non l'ho mai avuta...

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  16. Ma... ma... ma la casa romantica dei Playmobil in stile inizio '900 è bellissima!!! Perché io non sapevo della sua esistenza?! *___*

    La battaglia navale con luci e suoni Clementoni ce l'avevo. Problema: a me giocare a battaglia navale ha sempre annoiato un bel po'... ^^;

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  17. Magari il nome Cascadeurs è giustificato dal fatto che le auto sono francesi (Renault 4 contro Citroen 2CV).
    Magari c'erano pure le orride Matra Rancho e Talbot Solara.

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  18. Sto ancora ridendo per Pegasus che urla "Occupato!" :)

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  19. A proposito delle Super Stunt Cars di Herbert, ho scoperto di recente che i nostri coetanei a stelle e strisce giocavano con questa roba qua

    https://www.youtube.com/watch?v=MbCCLQjy25A

    la cosa più violenta mai concepita, quanto mi sarebbe piaciuto giocarci all'epoca.

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  20. C'è tanta tanta carne al fuoco oggi. E complimentissimi per la citazione di "Sono un fenomeno paranormale", assolutamente da riguardare.
    Ma soprattutto megabruschettoni per Legoland Spazio, mito intramontabile, mi rimetterei a giocarci pure oggi!
    Ah, i Micro Transformers, quelli che te li vendevano a un tanto al chilo.
    Festarock detta "Hot Lixx", per rendere più divertenti i sogni di successo.
    Comunque il calcione di Ken sembra più un'entrata sui femori da dietro da rosso diretto, magari pure con forbice, ma per l'Algida questo e altro.

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  21. playmobil galeone, sogno di ogni bambino non solo degli '80!

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  22. I microtransformers con le basi...che periodo bruttobruttobrutto per i TF gli anni dall'89 al '93, ché tra quelli, i Pretenders e gli Action Masters c'era da mettersi le mani nei capelli.
    Per fortuna si riusciva ancora a trovare qualcosa delle serie passate sul filo di lana, ricordo che l'acquisto del mio Scorponok segnò per me quasi la fine di un epoca.

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  23. ci si accorge di essere troppo vec..grandi quando alla vista della pubblicità del mitico galeone playmobil ti viene subito in mente che non azzaccava per niente col castello medioevale. Non ricordavo la pubblicità di Bud Spencer alle big babol al gusto pasta e fagioli XD.

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  24. Spettacolo Doc,come sempre vagonate di ricordi per queste meraviglievoli pubblicità. Ricordi tanti e non sto a fare listoni,però le macchine componibili e le micro machine erano fenomenali.
    Lasciami dire solo un ciao al rag Ugo FantoCCi

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  25. Ho idea che fossi l'unico al mondo a preferire i Masters della serie fantascienza (i pupazzi, del cartone non ho ricordi), già solo per il fatto che fossero più snodati e proporzionati rispetto agli originali. Che poi giocandoci gli facevo interpretare tutt'altri personaggi è un altro discorso (per esempio Tatarus qui sopra era il Dottor Jekyll e il Re Dei Topi delle Tartarughe Ninja era Mister Hyde).

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  26. Dai Doc, stai scherzando??? Davvero ti piaceva il sega master system primo modello??

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    1. Ha scritto "esteticamente" però, ci può stare. Poi i giochi facevano abbastanza LOL. Il "mega sega" per eccellenza penso sia stato per tutti il mega drive, anche senza cd.

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  27. E' vero che lo stragrande successo dei Transformers stava scemando in quegli anni, ma io lo shuttle dei Distructors dei Microtransformers ce l'avevo, ed era tanta roba....

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  28. Tutti giochi con cui non ho giocato per motivi anagrafici, però li sbirciavo sui topolini o a casa dei cuginetti e rosicavo alla grande...

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  29. Blacktron l'avevo rimosso. Ma erano bellissimi anche quelli

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  30. Da piccolo il galeone Playmobil era in assoluto il mio giocattolo preferito... OvO
    Le New Adventures di He-Man furono invece un'autentica tragedia per me: non ci potevo crederci che non ci sarebbero più stati i "veri Masters", e cominciavo giusto ad avere qualche soldino in più che molto volentieri avrei speso in qualche personaggio e invece nei negozi c'erano questi nuovi orrori...

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  31. Microtransformers..Celo! Ancora in cantina da qualche parte, avevo quelli combinabili, un set dei Distructors con arei e carriarmati tutto nel pantone del "violavillanzone" che più villanzone non si può.

    A proposito di Playmobil, ho visto al carrefour quelli dei GhostBusters! Bellissimi!

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  32. Ciao a tutti, scusatemi se rischio l'OT ma avrei bisogno di aiuto: in quegli anni c'era un videogioco di moto (qlsa di poco più evoluto di uno schiacciapensieri) a forma di moto. Il display era incorporato nella moto stessa dove ci dovrebbe essere il cruscotto. Per sterzare mi pare si dovesse mettere "in piega" la motocicletta... qualcuno ricorda il nome? grazie mille! Alessandro

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  33. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  34. Il Pisolone non è mai esistito. Tutti lo volevano, nessuno l'ha mai visto dal vivo: una cospirazione pluto-massonica, architettata probabilmente da Licio Gelli (o da Licia Colò).

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    1. Senza contare le centinaia di orsi di peluche scuoiati per fare i pisoloni, una delle tante stragi dimenticate.

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  35. Non capisco l'odio di molti per Ciao. Ok, il nome fa schifo, ma secondo me è stata una mascotte azzeccata e orginale. Mille molte meglio di leoni, cavalli e altri animali antropomorfi venuti dopo, vestiti da calciatori (/yawn)

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  36. Al Playmobil Boia che risponde a gestacci potevo anche chiudere per le risate. Grazie.
    Bellissime parole per Paolo Villaggio.

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  37. Mi sa che le "Stunt Cars CASCADEURS" si chiamavano così perché erano sostanzialmente una Citroen 2CV e una Renault R4.

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  38. Bella carrellata, caro Doc, mi ricordo che ho ancora l'atronavona Lego Space Police, in buone condizioni. Era veramente figa, ci ho giocato un sacco! Ero un pò in ritardo (per l'epoca) per giocare coi Lego, non esistevano ancora gli AFOLs! Anche io sono un pò impegnato in questo periodo...

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  39. Credo di ricordarmi ancora il sapore delle Big Babol panna-cacao... terribili. Chissà perché le hanno praticamente tolte subito dal commercio, eh?

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  40. Il flashball era un salasso di batterie... usava tipo 4 torcia e una transistor nella base e 4 stilo per ciascuna racchetta... praticamente si spendeva di più a pigliar batterie che a comprare il coso...

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  41. Noooo Doc che cosa mi hai fatto tornare in mente!!! Gli “elicotteri” della Chupa Chups...una delle prime “fisse” collezionistiche della mia infanzia! Quelli che mia nonna chiamava i “pipignèi che svòea”!!!
    Ti ho dato i credits per l’ispirazione di questo mio post, interamente dedicato a quei maledetti pezzettini di plastica colorata! :)

    http://ninobaldan.blogspot.com/2018/07/gli-elicotteri-chupa-chups-del-1989.html

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