Le pubblicità fuorvianti di Topolino (stagione VI, parte XI): novembre 1985 - gennaio 1986

'Nuff saintocielo, piovono polp... bruschette. 
Ancora Pubblicità Fuorvianti e ancora un giro nel tuo anno di Topolino, il 1986 di Nichetti, Pista e quelle altre robe di ringere lì. Per l'esattezza, oggi ci spariamo* un Topolino di fine '85 (1563, 10 novembre 1985, 1.200 lire) e uno di inizio '86 (1572, 12 gennaio, stessisoldi), con il loro carico di bruschette di un certo livello. Mettete a palla sul Tubo Rock Me Amadeus di Falco e seguitemi. L'ultimo che arriva è uno snugglebumm, qualunque cosa voglia dire.
*uno dei due numeri si è letteralmente spezzato in due mentre lo spianavi per passarlo al fil di scanner. Amico Topolino, sei perito per la causa della bruschetta, non dimenticherotti, tu [...]

Di chi è la colpa se là fuori, oggi, c'è chi si gioca pure le mutande (di sua nonna) alle videoslot? Di quel bastardo incosciente del croupier Nesquik, ecco di chi! "Fate il vostro gioco ragazzi", senza manco la virgola, alla cazzomannaggia. Fuor di gag, hai fatto ruotare quell'accrocchio così tanto da dargli fuoco. Ricordi un intero viaggio Sorrento - casa, tipo, con te che in macchina fai scattare quel bottoncino un miliardo di volte. "Ci si divertiva con poco, perché non c'era una mazza d'altro da fare" (semiautocit.)
I Masters, nel pieno dei loro anni ruggenti, intanto si allargavano. Hordak presentava la propria Orda Infernale con toni da elezioni municipali, rassicurando i suoi sgherri sulla pronta conquista di Eternia. Tutti mugugnano, tranne Leech, che pensa solo a drenare i fondi del partito: fot*uta sanguisuga. 
L'He-Man con l'armatura che si ammacca, intanto, è alle prese con un fumettino dal finale, uh, a sorpresa. Tenete a mente il titolo.
Il principe culturista-ninodangelico di Eternia si scaglia addosso a Webstor a bordo del suo Dragonwalker (variazione tamarra sul tema del moonwalk, ibridato con movimenti laterali da alligalli). Webstor, definito solo una pagina prima "vile", ora è "ragnetto". Webstor il ragnetto sale la montagna, la pioggia lo bagna e Whiskey cade giù, giù, giù. 
Con grande sfoggio di coraggio, Webstor invita He-Man alla pugna e se la dà a gambe, facendo una figura da mezza piccola pugna. "Fuggire è inutile, Webstor!", gli grida dabbasso il Biondo di Luzzi di Eternia. Ora, come si intitolava il fumettino? Gli spoiler nel titolo, porca trota, vergogna! Basta!!! Internet merda!!! 
Con le Croccole si vincevano 50 computerS Commodore 64, con registratore e joystick, e 1.000 righelli con calcolatrice e orologio, che facevano moltissimo figlio del futuro e pure degli anni 80, ma se li tenevi nello zainetto si scassavano uguale quando salivi sullo scuolabus. Quelle poche volte che ne hai preso uno, il pulmino della tua scuola aveva il pavimento ricoperto da strati su strati di righelli frantumati nel corso dei decenni. Parola.
E parlando di simboli degli anni 80, toh l'orologio del pupazzo Rockfeller, "il simpatico amico pungente della TV", in seguito ministro di uno dei governi Pernascò, ti sembra. Prendi, Moreno. Prendi soprattutto la descrizione: "Preciso, spietatamente al secondo". Minchia, se facevano l'orologio dell'ispettore Callaghan che diavolo ci scrivevano?
Parlando d'orologi, un po' di bruschette a uFFo, così, con quelli su licenza Commodore. "Il regalo ideale per gli appassionati di informatica e per chi vuole sempre essere al passo con i tempi". Magari degli orologi digitali avrebbero reso di più l'idea, ok, ma fa niente.
Da MB arrivamo i Piedoni, SuperSizeTrucks, Bigfoot... quei cosi con le ruote giganti. Il riflesso aerografato, da disco degli Eagle, sul parabrezza di questi cosi rappresenta allora, nel 1986, il tuo concetto di panorama americano non metropolitano. Il Topo appoggia il lancio con un marchettone pubbliredazionale questi autocarri giocattolo. I pubbliredazionali, ovviamente, esistono anche oggi sulle riviste. Basta una testatina minuscola in un angolo in cima alla pagina e via, alla cassa. 
David Bowie e Mick Jagger, intanto, duettavano in Dancing in the Street. L'avesse letta, la scheda di Jagger avrebbe fatto molto felice Keith Richards, immagini.  
Con sole cinquemila lairz portavi a casa due libretti sui Masters e Big Jim e una cassettina audio con un'avventura per lato. Non hai voglia di controllare, ma questa dovrebbe essere una cassetta diversa da quella che fu allegata al Topo. Ne è esistita anche una con i Masters e Iridella? Boh.
Il Big Jim fantascienzo, quello di cui non hai mai avuto manco mezzo personaggio ma che ricordi benissimo, visto che le pubblicità fioccavano sul Topo in quegli anni lì, è alle prese con un fotoromanzo in stile Kentozzi, in cui il Professor Obb e Vektor vengono bloccati da temibili mostri di gomma da bancarella. Con quel casco e quella divisa, il Big Jim della Global Command era tipo un supercarabiniere sparring partner dell'avventura.
Ecco tutta la linea completa e oh, i costumi erano fighi.
Parlando di robe da indossare, la Cacao vestiva i giovini dell'epoca di colori aggressivi e accostamenti cromatici improbabili. Hai trovato una foto terrificante di te con una tutina Cacao dell'epoca, appena chiami a raccolta una dose di coraggio sufficiente la pubblichi, promé. Ah, quel logo ti ricorda qualcosa, ma proprio non riesci a capire cosa... 
In casa Bburago, intanto, un Pippomostro guida la sua auto d'epoca verniciata in un'autorimessa della Cacao, 
mentre si trova il modo di rendere ancora più cessa un'Alfa 33 con questa livrea qui. Ma passiamo, piuttosto, ad auto di un certo livello,
perché per la sottosezione "Doc, Totose e il clubbino della Stratos" abbiamo questo trafiletto sulla Lancia Delta S4. Progettata "per vincere". E infatti.
Ma si parla anche di Formula 3000, indicata come la "vecchia F1", perché corsa su monoposto prive di turbocompressore. Si diede molto spazio alla F3000 sul Topo, all'epoca, perché uno dei piloti era sponsorizzato da Mondadori con il logo del settimanale, come si vede nella fotina in basso.  
Rainbow Brite Iridella, nel frattempo, cercava di trascinare in TV delle bambine con la scusa degli spot. Da lì a Non è la rai è stato un attimo. Anche Iridella, così su due piedi, diresti che si vestiva da Cacao. O semplicemente di cacca, una delle due.
E a proposito di due: la pubblicità della nuova linea di vestitini "a fiori o a paillettes" distoglieva l'attenzione dal fatto più importante. I test di autoclonazione dell'Algida Stronza avevano prodotto i loro primi risultati, la conquista del mondo era vicina. 
L'hai già detto che ti stava enormemente sul pazzo la cagnolina Poochie? Sì, l'hai già detto. Tipo mille volte. Beh, millee1!!!1. Per farla sembrare ancora più simpatica (uh, guarda), te la presentavano pure come la secchiona della classe. Poochie Elias e Tisini, solo più fucsia.  
Mattel, sempre pronta al riciclaggio feroce delle proprie idee, aveva trapiantato le armature battle armor di He-Man e Skeletor, quelle che si ammaccavano viste sopra nel fumettino, anche sulle Hot Wheels. Ed ecco le "Auto da scontro". Come all'autoscontro, ma senza morti e feriti e giostrai dell'est e canzoni tamarre, via che si va.
Ora fermi tutti. Hai cercato questa pubblicità per anni, sia pure con lo stesso metodo con cui hai cercato le altre che ricordavi sul Topo, cioè lasciando che fosse il destino a decidere quando farla saltare fuori. E alla fine, dopo tanto tempo, eccola qua: la Giacca dell'Avventura di Indiana Jones, in regalo con i punti delle merendine Motta. Mai avuta, ma forse è meglio così. Ti piace ricordarla come una delle cose più tanto molto bellissime del decennio, con quel logo con il ponte di Indy, le sue tasche, le maniche staccabili per farla diventare pure la giacca di Commando. Occhio alle domande del quiz dell'avventura, soprattutto la prima. Ce lo vedi Indy allo sportello della cassa di risparmio.
E per proseguire nel filone della bruschetta selvaggia, ecco un'altra infornata di programmi TV dell'epoca, da Arnold ad Hazzard, da D'Artacan a Ransie la strega. Pac-Man, Pane e Marmellata, Tandem, Don Chuck Castoro, Visitors...
...Piccole Donne e soprattutto Dungeons and Dragons, cartone che - per le ragioni spiegate qui - ti piaceva un casino. Te lo appunti da qualche parte come candidato per La prima puntata eccetera eccetera. 
Per far comprendere il concetto di passaggio dalle stelle alle stalle, c'era la Stalla delle Stelle dei Miomini Pony, che ti faceva sentire al settimo cielo e dimmerda in un colpo solo, si faceva prima. 
Un altro gioco Quercetti che, come RAMI, cercava di saltare sul carro dei computer con una roba superanalogica. "Il primo compositore d'immagini per l'artista del computer". E te che pensavi fosse disegnare ceppe con il Commodore, come in quel film di Alberto Sordi.  
 Applausi, come sempre, per il fortino Playmobil e tutto il suo mondo del Far West, 
ma pure e soprattutto per Robotix, altro giocattolo agognato ai tempi e mai avuto. Col senno di poi, però... no, niente, era fighissimo e basta. Nella tua città non c'era manco un "centro operazioni" ufficiale, ma nella vostra probabilmente sì. E magari quel negozio di giocattoli lì, siccome viviamo in un mondo crudele, neanche esiste più: toh l'elenco, giusto a uso lacrime napulitante: 
Strano non abbiano avuto successo in Italia, gli SnuggleBumms (traduzione: i barboniM che si rannicchiano). Ce lo vedi un povero nonno che doveva comprarne uno alla nipotina, andare in un negozio di giocattoli e chiedere uno snagglebanz, snugghelbum, snauzenmbam... E uscire con un fischietto e due pacchetti di miniciccioli, ché questo gli hanno dato. 
Oh, ma le pubblicità di reclutamento di under-10 nelle forze armate? Non ce ne stanno? Ah no, eccone una, ti stavi quasi preoccupando. L'esercito vuole farti arruolare a 16 anni, cioè quando si è già dei "veri uomini", chiaro. Facendo un attimo finta che quei tizi nella foto non abbiano già tipo trent'anni, la pubblicità pone un interrogativo di drammatica attualità sociale: "Cos'è che ti manca di più a 16 anni"? LA PHEEGA La specializzazione per veri uomini.
Ma anche i Lego Technic promettevano di spiegarti come funzionavano le cose, "per ragazzi dai 7 anni ai 16 anni". Per quelli di 16 anni c'era, appunto, il set avanzato Lego Technic PHEEGA. Con tanto di calamita per funzionante.


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Commenti

  1. Ma... Solo a me la pubblicità di reclutamento dell'esercito pare più quella per nuovi "membri" del Blue Oyster Bar di Scuola di Polizia? :)

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  2. Porca miseria, ricordo tutta questa roba come fosse ieri. Avevo 5 anni e la prima cosa che ho letto è stata proprio la scritta PISTA! sulla copertina di uno di questi Topolini qui. Se facessi leggere il post a mia madre probabilmente sarebbe lei a piangere!

    E santocielissimo cosa non darei oggi per avere in casa la pupazzA sgargiante Iridella e uno di quei Snugglecosi lì *__*

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  3. Il DragonWalker di He-Man.... regalo della promozione in quarta elementare con tanto di morbillo preso all'ultimo giorno di scuola....

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  4. andiamo con ordine...

    - Robotix, centro operazioni a Firenze presso il Dreoni: questo negozio esiste ancora!
    non avrà più le pareti piene di scatole di Transformer(s) come quando ero bimbo ma è comunque ancora un discreto negozio di giocattoli.

    - a quei tizi della pubblicità dell'esercito manca l'avere 16 anni e pure il buon gusto nel vestirsi, che probabilmente è pure il motivo per cui non hanno manco la pheega.

    - quella simil gru del Lego Technic io ce l'ho, peccato non avere più le istruzioni (ne ho ancora molte ama altrettante sono andate perdute)!

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    1. - Robotix - io indagherei se hanno fondi di magazzino, in quel negozio...

      - le espressioni, poi... no comment.

      - le istruzioni LEGO si trovano online, basta inserire il numero del set e voilà...

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    2. su internet le istruzioni si dovrebbero trovare ;)

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    3. eh, ma averle originali tra le mani fa un altro effetto.

      sui fondi di magazzino: è un negozio piuttosto grande che negli anni si è specializzato nelle varie "mode" del momento (modellismo statico e dinamico, mini 4wd, Lego, Transformer), può darsi che da qualche parte abbiano ancora qualche rimasuglio ma per valutare ci vorrebbe un diversamente giovane come noi a frugare in magazzino.
      magari ci organizziamo in gruppo e ci presentiamo per fornire un aiuto "disinteressato" (seeeh...) a valutare il vecchio materiale.
      comunque a parte il Dreoni vicino casa mia c'è un negozio che ha ancora resti degli anni 80-90, sempre meno perchè ogni tanto qualcuno se ne accorge. fino a 5-6 anni fa avevano un Commander/Optimus Prime ancora in scatola a 96€, ancora piango per non averlo preso.
      ma c'hanno qualcosa degli sbullonati, ed altri giochi vecchiotti.
      sennò c'è pur sempre il fornitissimo rivenditore locale di giocattolame vintaggio usato, ma non fa lo stesso effetto del nuovo-fondo-di-magazzino

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    4. pg667, devo venire a trovarti.
      O passarti una lista delle robe che cerco, vedi tu cosa viene più pratico :D

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    5. Se passi da Firenze sei il benvenuto, la casa è grande e c'è una camera per gli ospiti con letto matrimoniale, la mia ragazza fa la baby-sitter di lavoro, quindi puoi pure venire con tutta la famiglia!

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  5. Io ho ancora un piccolo Snugglecoso in cantina tra i vecchi giocattoli. Immensa delusione quando, dopo essermelo fatto regalare, scoprii che l'illuminazione interna c'era solo nei modelli più grandi. ^_^
    Sul logo della Cacao col font identico a quello della Coca Cola mi arrovellai per anni.

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  6. Ho sicuramente letto questo numero di topolino, anche perché ricordo a menadito tutte queste pubblicità.
    Ma esiste qualcuno che è riuscito ad accalappiare il giubbotto di Indy?
    Per favore, palesati e dicci com'era, era uno dei miei sogni da infante.

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    1. Lo custodisco ancora con estremo orgoglio! Mi sfondai di merendine, che di solito erano off limits (largo ad agricolissime fette di pane e olio, col pomodoro nella variante estiva). Il giubbotto era decisamente fico, forse un po' rigido, plasticoso oserei dire. Ovviamente lo sfoggiai soltanto a Carnevale '86 (vestito di tutto punto, ma senza frusta, che vergogna) per poi riporlo ben piegato in una scatola nell'armadio per il terrore di rovinarlo... a pensarci bene è stato l'unico oggetto della mia infanzia che non abbia massacrato :-D

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    2. Anch'io la custodisco gelosamente in una scatola. È veramente un pezzo di plastica con le maniche e le tasche, tanto che quando apro quella scatola devo indossare la maschera antigas per non essere intossicato dalle esalazioni di formaldeide. Ma da ragazzino l'ho usata davvero tanto durante le camminate in montagna con mio papà. Più che Indiana Jones, quando la indossavo e riempivo le tasche con le cose più inutili, mi faceva sentire Schwarzenegger durante la scena della "vestizione" in Commando :-D

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  7. @Pirkaf
    Eccomi, si sono riuscito a ottenere la giacca di Indy.
    Fighissima, credo si non aver scoperto ancora tutte le sue tasche. Plastica e sintetico al 150% , anche al polo nord sudavi abbondantemente.
    Ti diro' di piu', credo di averla ancora in qualche armadio.

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    1. la ricordo pure io...riuscì ad acaparrarsela un bambino della mia scuola. Fece un ingresso trionfale nella hall delle elementari, io mi avvicinai ammirando la sua giacca ma rimasi folgorato dal terrificante odore di "materassino gonfiabile" che emanava, lo perculammo per tutto il giorno e l'indomani si presentò con il solito giacchetto in panno di sempre. Ah che ricordi

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    2. Confermo l'odore di plastica assassina. L'ho messa tipo due volte in vita mia.

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    3. e a guardar bene pesino Indy nell'illustrazione per promuover ela sua giacca mostra un evidente sguardo perplesso!!!

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    4. Oltre all'odore e alla mancanza di traspirazione, c'era il fatto che se la toccavi e poi mettevi le dita in bocca ti restava l'amaro. Non oso pensare di che materiale fosse fatta. :P

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  8. Come tutti, credo, sognavo quel giubbotto di Indy, da abbinare alle scarpe canguro (se non erro) sempre con Indy a far da testimonial.
    Il BigFoot io ce l'ho ancora!

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  9. Applausi per il pubblicitario che ha vinto il goloso appalto delle Forze Armate con la domanda: "Che cos'è che ti manca di più a 16 anni?", con quei tre che ti guardano con l'occhio di chi sa. Genio.

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  10. 'mbeh!? Niente campagne di arruolamento?
    Porcaccia miseriaccia, mi avevano quasi convinto!

    Big Jim...sempre un grande!

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  11. il pilota sponsorizzato da Topolino l'hanno poi infilato anche in una storia a tema, Zio Paperone e l'avventura in Formula 1, una delle più esilaranti, tra l'altro... Fulvio Maria Palladio, che insegna a Paperino come guidare una F1... che tempi e che storie!

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    1. Me lo ricordo!
      Lo carica su un seggiolino-accrocco supplementare e, a fine giro, Paperino è sotto shock con le piume dritte.
      #IperBruschette

      E avevo anche Iridella (che tengo da parte per mia nipote, quando sarà in età meno demolitoria) e la cassettina dell'avventura con i Mangiacolori. Anche se in realtà io sognavo il castello di Hordak e lo invidiavo molto a mio cuggino.

      Semi-OT: solo ieri ho letto questo:
      http://www.fumettologica.it/2017/01/progetto-deposito-zio-paperone/
      E mi son saliti in stima gli strutturisti

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    2. Daniele Caluri, disegnatore di Don Zaucker, aveva fatto una petizione per costruirne uno a grandezza naturale da qualche parte a Livorno, ed aveva avuto un gran successo, è pure stato "discusso" in comune ma hanno tirato fuori la scusa dei vincoli paesaggistici per non farlo!

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  12. Favia a Bari esiste ancora... vado a chiedere se hanno dei fondi di magazzino :)

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  13. Tra i negozi elencati dalla pubblicità Robotix, quello di Arezzo è ancora esistente \(^o^)/

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  14. Le due pagine su Bowie e Jagger... No, niente, non so se piangere o se ridere. Piangere per David, la cui dipartita, anno scorso, resta una ferita aperta sul cuore, o ridere per l'immagine di "Dancing in the Street", che tuttora per me resta il video musicale più assurdo, trash, gay-friendly ed esilarante della storia... XD

    Scopro con 30 anni di ritardo che nella mia città esisteva un Centro Operazioni Robotix. Era la giocattoleria "fyga" del centro, e a me è sempre interessata per ben altri motivi: era il concessionario ufficiale Trudi in zona, e io passavo le ore a sognare sulla bellezza di quei pelouche ;__;
    Negli anni '90 il negozio divenne una roba molto bipolare: da un lato continuavano a esserci pelouche, giochi in scatola e giocattoli vari, dall'altro c'era la stazione di smercio carte-di-Magic più importante della città, con capannello perenne di maschi adolescenti e post-adolescenti che circondavano il bancone comprando e scambiando card come non ci fosse un domani, e spaventando le mamme che si avvicinavano alla cassa per pagare un Sapientino o un Monopoli...
    Come intuisci, ad oggi il negozio non esiste più, sostituito dal salone di una nota catena internazionale di parrucchieri. Ma la vera onta fu che prima della chiusura, pochi anni fa, per un paio d'anni i proprietari tentarono la via del "negozio monomarca" dedicato nientemeno che al merchandising di Hello Kitty. In pratica, un tempio del rosa e del diabete Sanrio da far paura °_° Molto meglio i parrucchieri!

    Di nuovo, bruschette a pioggia leggendo i programmi tv. Notate le segnalazioni sul telefilm "Le strade di San Francisco" con un Michael Douglas giovanissimo? Lo vedevo sempre con mia mamma :) E poi i cartoni di Mr Hiccup e il film a cartoni animati di "Piccole Donne", quello con Jo versione bionda, altro ricordo indelebile dell'infanzia. :°-) *SIGH*

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    1. "Se prendi un pesciolino nella rete, lascialo andare".
      Occhio ché il pescatore s'incazza.

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    2. No no, il verso clou era:
      "Se vedi un lumachino in mezzo al prato/non lo schiacciare"
      Ché a casa mia altro che schiacciare: le chiocciole le si catturava, allevava e mangiava con gusto, fatte in umido. Ricetta speciale di nonna, col finocchietto selvatico! ;D (Ogni tanto le fa ancora...)
      E chi si schifa, non è degno :P

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  15. Lego Tecnic Pheega: il buco con il lego attorno.

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  16. Non che abbia occasioni di girare spesso per Milano, però così, ad occhio, credo che nessuno di quei negozi di giocattoli esista ancora :( In compenso mi fa molto ridere che il negozio in Paolo Sarpi si chiamasse Zia Gin, perché come assonanza ci starebbe benissimo pure oggi che quella via è diventata la Chinatown meneghina :D Xiaaa Jin! :P

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  17. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  18. I mitici regali delle merendine... purtroppo mai avuta quella mitica giacca nonostante avessi un parente molto vicino che lavorava alla Motta. Di fatto però mi arrivarono altri gadget nel corso degli anni...la mitica "Tendy"...ricordate il Tepee indiano in regalo con le Girelle & C. ? Di contro sono arrivati anche gadget terrificanti come il cappellino e la t shirt di Jovanotti che ai tempi era tutto un "Gimme Five" & Yo! ed anche il set di spille /pin per tamarrarsi il tamarrabile.
    Per quanto riguarda le altre pubblicità sul topo ritrovo con piacere il mitico Webstor, il mio MOTU preferito assieme a Skeletor prima maniera. Quel rampino faceva di lui un protagonista perfetto dei miei "playset" fuori Greyskull. Divani, credenze,scrivanie della cameretta, l'ho anche paracadutato dal terzo piano con un sacchetto di cellophane annodato alle braccia. Mitico.
    Di contro il Dragon Walker mi sembrava (e mi sembra tuttora) una put*****a paurosa. Rumorosissimo ed agile come un pilastro. Ma con "Lui, l'uomo" la fuga è inutile. Ricordiamolo.

    PS>Purtroppo come ha anticipato saggiamente il Doc quei negozi elencati nella pubblicità Robotix non ci sono più nella mia città da anni. Uno è stato chiuso dopo un passato pluridecennale di gloriose vetrine e di cataloghi di Natale e l'altro si è dato scandalosamente ad altri generi commerciali ed ora vende vestiti da bambini e per cerimonie (sic.)

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  19. Cassettina dei Masters no, ma me me ricordo una con Iridella/Big Jim. L'ho ascoltata millioni di volte

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  20. La cassetta che dici tu aveva BIG JIM CONTRO I SUPERCRIMINALI sul lato A e IRIDELLA E I MANGIACOLORI sul lato B.Devo averla ancora da qualche parte...

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    1. Tri-Klops che cerca di rubare la cassettina di He-Man. Nella migliore delle ipotesi:
      [IMG]http://i.imgur.com/KoYgdnM.gif[/IMG]

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  21. Beh, comunque in quella "specializzazione per veri uomini" ci stanno tutti i doppi sensi del mondo...

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    1. PS: Pallino ora è passato al mio pargolo, che fa un baccano boia ogni vollta che ci gioca.
      Tra l'altro ce l'avevamo sia io che mia moglie, per cui da qualunque nonno si vada non c'è scampo :D...

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  22. Doc, di Robotix io ebbi, penso a compensazione dell'asportazione delle tonsille, il dinosauro.
    L'avrei cambiato mille volte per un qualsiasi Lego Technic: il concept era figo, la flessibilità inesistente.

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  23. Pollice su per la citazione da Peppa Pig :D #teamgeorge

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    1. Di-no-sauro, ghhhhhhh.

      Mia figlia è in pieno trip da Peppa la Maiala.
      Stiamo impazzendo.

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    2. Siamo in due, e netflix ha solo una misera parte degli episodi, il che rende il precena una specie di mantra in loop.

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    3. Dopo un po' (qualche anno) si scocciano (del singolo cartone). Tendenzialmente passano a Masha e l'orso (ma la mia figlia maggiore ora schifa Masha ma non disdegna Peppa, mah...)

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  24. Confermo assolutamente l'esistenza della cassetta Iridella/Masters! Vennd associata ad un altro numero di Topolino di quel periodo.
    Non ce l'ho più, ma ricordo distintamente tre cose:
    1) l'avventura di Iridella la vedeva opposta ai "Mangiacolori";
    2) l'attore che dava voce ad He-Man era un cagnaccio impresentabile;
    3) l'albo allegato non seguiva PER NULLA quanto descritto nella cassetta.
    Che tempi...

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    1. Me la ricordo benissimo anche io. Chissà dove è finita...

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  25. A proposito della giacca di Indy, ricordo che in ogni pacco di merendine Motta sul retro dello scatolo, da ritagliare, c'erano le schede dell'avventura (mi pare), che insegnavano a fare i nodi ecc, le collezionavo, erano bellissime e le ho perse a causa del solito trasferimento assassino. Cmq io non non vinsi la giacca ma il secondo premio: il kit dell'avventura! che comprendeva una bussola, un poncho e altro che non ricordo...ma agli occhi di un bambino era tutto meraviglioso.

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    1. È vero! Grazie per avermelo ricordato! Avevo pure io il raccoltone di schede, embeddato nell'agenda dei lupetti.

      [IMG]https://cdn.meme.am/cache/instances/folder130/250x250/62440130.jpg[/IMG]

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    2. Bellissimo meme! Me lo metto via perchè fa troppo ridere....e piangere...e ridere ecc

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  26. La scena che hai descritto sull'acquisto degli SnuggleBumms, mi ricorda quando anni dopo volevo comprare i pupazzi del wrestling e il negoziante mi rifilava un pacco di soldatini a tema western

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  27. Mi mancano da morire i primi anni 80, ed è soprattutto per colpa tua, maleficissimo Doctor ManAt-Arms!!
    :)

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  28. Ricordo parecchia roba e posso dire che il centro operazione Zeppelin a Milano sopravvive ancora oggi,anzi è un ottimi negozio di modellini di auto

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  29. Quindi esistono almeno due cassette, BigJim\Iridella e Masters\Iridella (esatto, la storia era quella dei Mangiacolori... mi è partito il bruschettone).

    A parte che il Topo ha anticipato gli audiobook di 20 anni, mi viene da dire che:
    -quella con BigJim sul lato A è uscita qualche anno dopo (dai miei ricordi, sarà stato l'88/89)
    -Iridella era dappertutto. Gomblotto Giacobbo?

    Detto questo, che bello sarebbe se qualcuno che ha ancora la cassetta campionasse l'audio e lo mettesse su Youtube...

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    1. Oh, quelle dei Masters ci sono già, pure in più lingue ;)

      https://www.youtube.com/watch?v=sYd-icXmhYM

      "Per la forza di greiscAll" :D

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  30. Il Centro operazioni di Forlì il PTB poi divenuto il mio luogo di spaccio delle "scatole" di D&d ha chiuso, ahimè, da tempo immemore. Vederlo elencato tra quei negozio mi ha fatto scendere una lacrimuccia...

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  31. E niente la giacca di Indy fu anche per me un sogno bagnato mai raggiunto, ma con la fantasia andavo a mille, immaginavo di averlo e di girare per casa come se fossi all'interno di un tempio tra mille tabocchetti o dragobetti!!

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  32. Per quanto riguarda le cassettine di Big Jim/Iridella, ecc. (questa la possiedo ancora), a suo tempo mi ero informato: c'era questa seconda che, a differenza della prima in allegato sul Topolino, si acquistava come descritto, ed era Big Jim/Masters (mai avuta però). Una eventuale terza versione Masters/Iridella non credo sia mai esistita. I file audio, ma solo per il grande gimbo, si possono trovare su di un sito a questo indirizzo: http://www.bigjim.it/html/mp3supercriminali.php

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  33. Io ricordo di aver trovato una cassetta anche in Magic Boy terrificante giornale marchettone della Mattel. Sul lato A era presente un'avventura di He Man mentre il lato B conteneva quella con Big Jim. Ai tempi girava anche un'audiocassetta fatta appositamente per la versione femminile della rivista, Magic Girl. Purtroppo mi toccò pure ascolarne una parte a casa delle mie cugine e mi pare che ci fosse un'avventura reativa a Lady Lovely ma di Iridella non ho memoria (per fortuna).

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    1. Comunque i fumetti non erano affatto male, specie i disegni.

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  34. Cosa ti manca di più a 16 anni?
    Essere arruolato nell'esercito a trascinarsi del fango per mesi.
    La pheega è roba per affemminati! Marciare burbe!!!

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  35. oltre che fonte di scorno per Richards la scheda di Jagger è un attimino approssimativa (che è Performan? l'Uomo del x x? Inoltre non mi risulta he Running out of luck sia mai uscito col titolo italiano).
    Riguardo alla pubblicità pro arruolamento, chioserei con una parafrasi di quella dei Masters: la pheega è inutile

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  36. Il righello-calcolatrice ce l'ho ancora! E ancora lo uso! Ormai solo come righello visto che la calcolatrice ha tirato le cuoia eoni fa...

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  37. la Lancia Delta S4... ancora oggi una delle vetture più mostruose che si siano mai concepite.... doppia sovralimentazione (compressore volumetrico e turbocompressore) e subito vincente! ...anche se poi, nel mondiale 1986, chiuso in Tribunale dopo grandi tragedie e brutte storie di squalifiche, finì seconda dietro la Peugeot 205 T16 (altro mostro notevole...)

    Se non fosse tragicamente morto il grande Toivonen, chissà... a detta degli addetti ai lavori tutti, il miglior interprete del Gruppo B!

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  38. Tra i programmi tv c'è Dangeons and Dragons. D-A-ngeons!

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  39. fantastici... avevo robotix.. e ho ancora quel technic!

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  40. La giacca dell'avventura la volevo tantissimo.
    Confermo per Robotix: era strafigo!!

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  41. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  42. Come tanti ricordo TUTTO. E questo Topolino sicuramente ce l'avevo anche io. Quella immagine di Robotix con il T-Rex robotico ci ho sbavato sopra chissà quanto... ma non li ho mai ricevuti.

    Avevo una domanda per tutti voi: ma con tutti questi concorsi che c'erano su Topolino c'è qualcuno di voi (o qualche vostro conoscente) che abbia mai vinto un commodore 64 o altra roba da soldi (quindi righelli/calcolatrice esclusi)? Io ho sempre pensato che fossero delle bufale sti concorsi...

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  43. Centro operazioni Robotix.
    Salerno - Pernigotti Attilio, via dei Mercanti.
    Ora c'è un outlet di vestiti.
    Ed io piango.

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  44. Il ricordo più forte che ho è con la slot machine del nesquik. Ne avevo una e la lasciavo in terrazza. Un giorno il vento o chissà cosa la fecero volare fuori sul tetto, chiamai mio papà per vedere come fare per recuperarla, scavalcò spavaldo rischiando l' osso del collo ma la recuperò. Francamenrte anche oggi a pensarci mi pareva una roba da matti ...

    E poi vabbè... he man e skeletor con l'armatura li ho ancora! Anche i big jim fantascienzi. Pallino era uno dei giochi preferiti di mia moglie e fa bella mostra in sala, adesso.

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  45. Gli SnuggleBumms? Avevano anche un cartoon per caso?

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  46. Allora, Barbie, Pucci (sì, Pucci), Iridella, i Mini Pony, gli Snugglebuns (che non ho mai avuto, ma mia cugina di secondo grado sì e non me li faceva manco toccare), sono stati i miei grandi amori di bambina.
    Poi c'era 'sto aggeggio che mio zio mi rifilava quando andavamo a trovarlo e io mi facevo due scatole, perché lui non aveva figli e io stavo da sola a rompermi tutto il pomeriggio e allora cominciavo a torturare il pianoforte.
    Mai saputo cosa fosse quell'aggeggio fino ad ora: IL PALLINO COMPOSITORE!!! *.*
    Grazie, grazie dal cuore per aver dato un nome a quel ricordo!!! :')

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