God Sigma, episodio 1 (La prima puntata non si scord… eh?!?)

God Sigma episodio 1 riassuntone
Torna una delle rubriche più amate (soprattutto da te stesso, che nello scriverla ridacchi da solo come un idiota) dell'Antro, La prima puntata non si scord… eh?!?, e lo fa con l'ennesimo robottone pieno di storie tese, eroi volitivi e spacconi, coprotagoniste infoiate, nemici capaabomba ed espliciti simbolismi zozzi. Il Riassuntone di oggi riguarda il primo episodio di God Sigma (1980), in originale un più modesto 宇宙大帝ゴッドシグマ, Uchu Taitei Goddo Shiguma, cioè God Sigma, l'IMPERATORE DELLO SPAZIO, un titolo onorifico più importante forse pure di Ras del Quartiere). Ma, a proposito, che nome è God Sigma, e da dove viene? [...]

È una giornata di sole a Trinity City, città giapponese in cui le prospettive sono tutte sbagliate, i piani storti e il serio, vendicativo geometra Takeshi Wattene ha indicato con una freccia gigantesca le finestre del tizio del 24° piano che non paga il condominio da mesi, lo stronzo.
Altrove, un giovane teppista che sarà chiaramente il protagonista del cartone, in quanto munito di giacca rossa, sfugge a un vigile della municipale, atletico nei suoi pantaloni a zampa, le adidas vintagge e la sacca in spalla da Bruce Banner triste del telefilm dell’Incredibile Hulk.
Cosa vuole fare, questo giovane ribelle che scopriremo chiamarsi Toshiya Dan, figlio di Taikiro Dan e nipote di Peterson Dan? Prendere un elicottero al volo,
agganciandosi con la sua sacca dopo che il velivolo è già decollato.
Perché Toshiya non ha paura di niente, ma più che altro perché Toshiya è una grande testa di pazzo. 
Si troverà perciò benissimo a Trinity City, fortezza-università galleggiante a forma di pene.
Su questa base, dove tengono i razzi legati con lo spago,
si sta per tenere una grande inaugurazione. Tipo quando aprono un nuovo centro commerciale e ci sono gli aifòn che costano dieci euro in meno e la gente si picchia per entrare. “Arrivo, gente!”, urla il nostro eroe appeso all’elicottero.
“Va’ che testa di pazzo!”, dice il pubblico là sotto. “Quindi dev’essere tipo il sindaco della città!”. Ma come scende Toshiya dall’elicottero senza essere giustamente picchiato
dal pilota, che ha dovuto volare fin lì tutto storto per colpa sua?

Ma no, niente, si lancia da quaranta metri d’altezza e scivola giù per un arco di cemento. E a questo minchione stanno per affidare le sorti del pianeta. Lì, alla Trinity University di Trinity City, i soldi dei contribuenti giapponesi sono ben spesi,
erigendo sontuose piramidi d’oro che non servono a una fava e costruendo con gli spicci che restano dei robot fighi.
Il primo, giallo e nero e quindi bellissimo, si chiama Terremoto, giusto per portare sfiga. Il nome giapponese è in realtà Rikushino, termine che indica la sottomissione della donna nipponica degli anni 70 quando la prima pietanza preparata non è stata gradita dal marito.
Il secondo è Nettuno, il robot con l’erezione alta a vista. Nome giapponese Kaimeio, termine che indica la risposta del marito nipponico degli anni 70 di fronte alla pietanza numero due.
Ma dei primi due non frega una mazza a nessuno, c’è poco rosso, sono destinati a fare i subalterni. Il robot capo della campa è infatti Tuono, come affettuoso omaggio al nickname del suo progettista, chiamato così non perché sapeva giuocare a pallone (autocit. chi sa, Sasà). Le due mazzarelle ai lati sono antenne per una ricezione perfetta delle partite del campionato mondiale minchietti di Holly e Benji alla radio anche durante un combattimento. “Ma porcaputt… ci siamo scordati di fargli gli occhi!!!”, grida uno degli ingegneri dandosi una manata in faccia così forte da perdere i capelli sulla nuca. Ma nel casino del pubblico con le capuzzelle rotonde in festa nessuno l’ascolta. Il nome giapponese del robot è Kuraio, termine che indica un suggerimento del marito nipponico degli anni 70 su un’aggiunta che gradirebbe per il futuro nella pietanza due.
Ovviamente, a Tuono spetta il cielo, a Nettuno il mare, Terremoto a scavare in subappalto la terza linea della metropolitana di Roma, tanto quella prima di trent’anni nessuno ci crede che la finiscono davvero. Sì, il Giubileo del 2000, #comeno. E cosa fa il nostro eroe minchione alla vista dei robot?
Con grande umiltà dice “Devo assolutamente guidarne uno”, perché sul suo pianeta - viene da una luna di Giove - non esiste nulla del genere. Per ringraziare l’affetto del pubblico,
Terremoto prova a zamparli e acciderli tutti. Ai comandi c’è infatti Minako Martino,
figlia del maggior finanziatore di Trinity City e in canotta aggressiva da cougar genere redhead. Il cognome dei Martino era in realtà in originale Maruchino, ma faceva troppo vucumprà e poco scienziati, e il responsabile dell'adattamento italiano era un tizio protoleghista di Brescia.
Ecco, parlando di scienziati, la tipa capaabomba  ha perso completamente il controllo del robot e rischia di ammazzare davvero un sacco di gente, e allora ecco che qualcuno si lancia al salvataggio, appeso a una tipica liana del mare del Giappone.
Julian Noguchi, il tipo in verde, ferma il robot e fa smontare la cretina, ancora su di giri e felicissima per la strage sfiorata. Noguchi, da vero gentleman,
le appiccica in faccia una cinquina a mano aperta.
Toshiya, proveniente da un pianeta molto arretrato e maschilista, ride.
Noguchi, che si veste nello stesso negozio del professor Kenzo Kabuto, del Dottor Frankenstein e del barbiere Michele Impieri, è la mente del gruppo, giovane molto cerebrale con gli occhiali da tizio sfighé di Candy Candy.
Ma all’improvviso suona l’allarme, gli alieni stanno attaccando la Terra. Anche i capi dell’Università, lì, corrono a seguire le immagini in diretta dallo spazio, dopo aver finito di sbirciare sotto la gonna della segretaria.
La segretaria, che in futuro diventerà l’amica del cuore di Jenny la tennista, sta seguendo l’evolversi dello scontro grazie a un avanzatissimo sistema di grafica tridimensionale, il Virtual Mazzarella Simulator.
Gli alieni di Helda, Heldiani, non cugghiunìano e attaccano DIRETTAMENTE Trinity City, chiedendo ai terrestri di consegnare la misteriosa e prodigiosa energia di Trinity. Nello spazio, la chiamavano Trinità.
Noguchi prende l’iniziativa, proponendo di attaccare i nemici con i robot,
 mentre l'isola va a fuoco e Toshiya,
con i suoi numeri da circo, si ciula il robot principale per fare altrettanto.
Noguchi gli dice di rientrare, Toshiya gli risponde con grande maturità "Sooca, quattrocchi sparapidocchi".
Tuono e Nettuno ingaggiano battaglia con le astronavi nemiche, e naturalmente Toshiya non solo sa perfettamente usare tutte le armi del robot, ma ne conosce anche i nomi a menapugno.
Sono armi e attacchi avanzatissimi, come le fibbie della cintura boomerang dello chef tony,
gli arpioni da sub che non sa pescare un razzo e torna sulla spiaggia solo con un polipetto mentre gli amici lo prendono per il culo,
il calcio di stinco con aria indignata
e la retina per capelli energetica.
Ma le astronavine mandate a morire sono, lo sappiamo, solo l’equivalente per l’invasore alieno di un whatsapp con su scritto “Ok, vi stiamo cagando”. Nella loro fortezza a forma di carcioffola, il comandante degli Heldiani,
il cantante Limahl che qui si fa chiamare Litz, suda freddo sotto il peso di venti chili l’una delle sue basette e prepara una contromossa.
Litz Tairoru, però, prende ordini da Gira, ufficiale indisponente con frustino da mistress. Una donna inflessibile, in omaggio alla quale, a sentirla strepitare, a tutti gli Heldiani ci girano. Litz però non è d’accordo e dice che intende proseguire “Checché ne dica il generalissimo Terral”.
CHE MINCHIA HAI DETTO?!?, lo fulmina il generalissimo, che purtroppo per lui era lì accanto a Gira. Bella figura di merda, complimenti, Litz. Terral, dai suggestivi capelli verde mela e con la fascia da torero camomillo (però il mantello è viola villanzone, bravo) cazzìa a morte il Fantozzi energumeno dello spazio per rimetterlo al suo posto. In ginocchio sui ceci. Terral ordina coraggiosamente la ritirata,
mentre a Trinity City, con la città in fiamme e sconvolta dalle esplosioni, si fa di tutto per salvare almeno quello che conta davvero: la piramide d’oro e i due campi di calcetto lì al centro.
“ARU CULU!!!”, grida il tizio del 24° piano che non paga il condominio da mesi, nel vedere la casa del geometra stronzo e spia distrutta.
“Minchia l’istituto per cui avevo dato tutto!”, urla il cummenda Martino. “Minchia sono salva, ora la do a tutti!”, esulta sua figlia.
Ma tornano Tuono, il robot dei cieli, e Nettuno, il robot con l’erezione alta, e tutti dimenticano la devastazione sono felici.
È l’unico momento di gioia pure per Peline. Il futuro è più sicuro, il domani è più vicino grazie a questi due giovani eroi, e nella mente di ciascuno si proiettano le conquiste che la nuova alba robotica promette in quel giorno difficile:
“Threesome…”
E pure interracial, visto che quello è alieno. Toshiya dice di avere il “brevetto di pilota spaziale” (sic) e per questo, anziché arrestarlo per essersi appropriato di una macchina da miliardi di yen,
viene scelto come pilota del robot principale. E tantaugù.
Ma gli Heldiani stanno intanto attaccando il pianeta di Toshiya, che in realtà è un satellite di Giove colonizzato dagli umani. Qui viene chiamato Joa (pr: Iòa), che forse è Io, o se lo sono inventati, boh. Ma comunque.
Kiraken, il futuro pilota di Terremoto, si rallegra durante l’attacco nel vedere che la sua famiglia è sopravvissuta, sono ancora tutti vivi.
Per tipo due secondi. Kiraken si risveglia in un’astronave in fuga verso la Terra, mentre gli Heldiani si accampano su Joa, dove iniziano ad allenarsi duramente per poter attaccare meglio la Terra. Nasce ufficialmente il jogging.
L’esercito di tizi color vomito è carico,
e Terral dirige il loro coro di guerra:
 
A Trinity City, intanto, i robot li hanno messi a lavorare per ricostruire la città, tra i cori del commando ultrà dei pensionati.
Piomba sulla città l’astronave dei profughi di Joa,
che Toshiya eroicamente salva facendo cambiare tipo cinque volte in quattro secondi dimensioni al suo robot. Toshiya riconosce il suo connazionale Kiraken e gli corre incontro:
"Dimmi, amico mio, come sta la mia famiglia?"
"Eh, so' morti tutti, ma ho salvato questo fiore e te l’ho portato. Bellino, ve’?"
"Ma vafangule tu e sto fiore dimmerda checcazzo me ne faccio testa di minchia" "Grazie, molto gentile", risponde Toshiya.
Ovviamente anche Kiraken diventerà un pilota di robot in quanto dotato dei requisiti indispensabili: due braccia e almeno una gamba. Il Dottor Kazami spiega che gli alieni vogliono l’energia di Trinity City perché è potentissima, tipo un’intera cantina di pellet del discount. 
Gli Heldiani ci riprovano puntando su un grande classico, un robocoso con le teste da idra (solo tre, l’hanno fatto in economia). I mostri guerrieri degli Heldiani si chiamano Cosmosauri e questo, nello specifico, Glarken, come uno sciroppo per il catarro. Toshiya, Noguchi e Kiraken vanno ad affrontarlo, e questa volta ci sono pure le divise,
con tanto di sciarpina bianca da intellettuale monarchico gay. E niente, fine.
Ma come, e il God Sigma, formato dall’unione dei tre robot, cioè in pratica usando i due copiloti come gambe e quindi trattandoli letteralmente con i piedi?
Quello dopo, ché a Trinity City vogliono fare le cose per bene. Ok, ma il nome, perché l’hanno chiamato DIO Sigma? Dice che a un professore italiano di statistica, lì
all’università, è partito un bestemmione e tutti hanno applaudito. Suonava bene. Sigla!



GLI ALTRI POST DE LA PRIMA
PUNTATA NON SI SCORD...EH?!?:

Transformers
Holly e Benji

I Cavalieri dello Zodiaco
L'Uomo Tigre
Capitan Harlock
Georgie
I Masters
Candy Candy
Astrorobot
Lupin III
Jeeg
Daitarn III
Il Grande Mazinga
Goldrake
Iron Man
Zambot 3
Tartarughe Ninja
L'Uomo-Ragno e i suoi fantastici amici
Babil Junior
Donna Ragno  

Getter Robot 
Kyashan

Godam
UFO Diapolon 

I 5 Samurai
Holly & Benji VIDEO
Balatack
Georgie VIDEO
Fantaman
Capitan Futuro
Ken il Guerriero
Batman il Telefilm
Vultus V

Combattler V

General Daimos 
 
49 

Commenti

  1. grazie DOC, mi hai permesso di ampliare il panorama delle bestemmie da tirare in macchina!!!
    Da oggi in poi quando ho fretta e mi si para davanti il pensionato con la panda del 1986 urlerò GODSIGMA SPOSTATIIIII!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io invece ho recuperato il gestaccio degli astrorobot contatto y... vedessi la gente come s'incazza ! LOL

      Elimina
  2. Il PDF che e' in me mi suggerisce che YOA o come cavolo si scrive sarebbe la storpiatura del nome di Io satellite di Giove che pero' rispetto alla sua versione animata e' completamente ostile alla vita visto che ha una fortissima attivita' vulcanica(per non parlare del campo magnetico di giove).

    RispondiElimina
  3. Di questo Robot avevo il chogokin quando ero piccolo. Credo uno dei giocattoli più belli che io abbia mai posseduto. Pagherei oro per riaverlo, invece come tutti i giochi avuti da ragazzino li ho giocati tanto e sfasciati. Riguardo all'anime, che diventava presto noioso, più degli altri, ricordo che non ha una reale fine (almeno negli episodi usciti in italia e che nelle prime puntate c'è un siparietto carino in cui per la prima volta il tizio "cicciabbomba" del robot giallo si fa girare il razzo perché il fichetto PDF rosso pilota il primo robot e quindi a detta sua è il "capo".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il finale ci sarebbe, ma non fu doppiato rendendo la serie in italiano monca.

      Elimina
  4. Ragazzi, state in palla, gli Heldiani son qua!

    RispondiElimina
  5. God Sigma mi piaceva un bel po', sarà anche perché un mio amico aveva il robot (credo Ceppi Ratti), anzi forse più per il robot che per il cartone animato, del quale infatti mi ricordavo solo la sigla.
    Ho iniziato a rivederlo e, a parte la solita ripetitività "arriva mostro > robot non si può unire > robot unito > mostro morto"
    ci sono alcune cose che si salvano, tipo la vera identità di Terral e un certo discorso sul tempo (non le mezze stagioni, un altro) però devo ancora finire di vederlo e spero che il torrente da cui ho pescato sia con tutte le puntate.
    Per chi ha visto o si ricorda l'anime, non so se avete notato che il Dottor Kazami, visto di schiena, ha la pettorina di Trider G7 al posto dei capelli.

    Piccola nota personale, sono entrato nel tunnel dei robottoni per colpa del Golion Mad Toys ma il primo SOC che ho comprato è proprio il God Sigma.
    E in questa giornata incasinata al lavoro prendermi una pausa per leggere l'Antro e trovarne la prima puntata mi ha fatto molto piacere, ringrazio il padrone di casa :)
    Anche per la battuta su Peline, che oggi ha dato un senso all'esistenza di quel cartone.

    RispondiElimina
  6. Doc, ma come posso ringraziarti per avermi ricordato che [inizio di meeenkia] grandissimo incipit aveva uno dei miei anime di robottoni preferiti di sempre?
    Forse il primo che vidi con il robottone tanto brutto da fare il giro e diventare bello.
    Sicuramente il primo che vidi che, dopo un inizio sborone e talmente pieno di ciarlatanate da far sembrare Daitarn3 Neorealismo italiano, mi virava nel tempo di un "SOTOMAYOR!" in cazzotti nello stomaco e martellate sulle noci.

    RispondiElimina
  7. La spiegazione di God Sigma è da antologia ^^

    RispondiElimina
  8. Non mi è mai piaciuta questa serie, così a pelle forse per proprio per la sigla, ma il riassuntone mi ha steso :D
    Comunque posso assicurare che il bestemmione finale si usa davvero in certe losche aule di matematica.

    RispondiElimina
  9. hai dato un senso alla mia giornata con quella battuta su peline. e anche con limahl.
    terral è stata la mia prima cotta da bimba, lo trovavo terribilmente bello forse perchè portavo i capelli allo stesso modo verde mela a parte, e mi arrabbiai molto con la mia migliore amica di allora quando mi disse, lei che aveva visto le ultime puntate, che...beh...spoilero o no? beh quella roba lì su terral che si scopre in ultimo.

    RispondiElimina
  10. Piccolo trivia su questa (orrida)serie: Terral in Giappo era doppiato da una donna, tanto che il rapporto con l'insopportabile protagonista Toshia sarà sempre MOOOLTO ambiguo...e poi....

    RispondiElimina
  11. Liz Taylor :-D

    sono sconvolta: nel 2016 conosco uno uguale al tizio in verde, occhiali compresi...PAURA

    RispondiElimina
  12. Non ho mai capito una mazza da piccolo sulla meccanica di questo robot... ad esempio come fa la parte sopra ad agganciarsi alle parti sotto e rimanere proporzionata???? in teoria dovrebbe avere testina e braccine ....

    e poi la virile sciarpa stile Della Valle , l' occhiale soppalcato da Ghedini , il riportone autostradale da Schifani e lo spezzato rosso bianco modello Boschi (http://moda.pourfemme.it/foto/i-look-di-maria-elena-boschi_11179_16.html foto 4) del protagonista sono stilisticamente il quadripartisan del peggio

    manca la capa rezza , una maglietta con le scritte , il fonzarello e abbiamo toccato con 35 anni d'anticipo il peggio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non era più sproporzionato di altri simili, tipo Daltanious.

      Semplicemente, il torso del robot nero veniva completato da un modulo a parte e gli altri due diventavano le gambe.

      Cerca su youtube la trasformazione o guardati il SOC! :)

      E poi tieni presente sempre che esiste il Getta, che da una configurazione all'altra, nelle schede Nagaiane ufficiali, cambiava massa e peso. Bei tempi!

      Elimina
    2. si ma è diverso, il getter non ha alcuna volontà di verosimiglianza; esiste l' energia getter con la quale, più o meno, fa quel che gli pare, ma i robot non hanno alcun senso... anche se , sottolineo, sono i miei preferiti!
      le prolunghe per le braccia di god sigma ci sono ed hai ragione.... ma dovrebbe rimanergli la testina !!

      Elimina
    3. Infatti sul giocattolo vintage e sul soc è così, il robot è MOLTO sproporzionato, sia unito che diviso.
      Qui grazie all'anime magic cambia dimensioni e proporzioni ogni fotogramma ;)

      Elimina
    4. me lo sono chiesto sempre anch'io.... quei pugni che escono dai piedi di Tuono... cambiano dimensioni?

      Elimina
  13. Grandi risate come sempre doc, con l'effetto straniante "ma a me piaceva questa roba qui?!?".
    Ricordo la sigla e ricordo che il motivetto "la forza, la forza vincerà" mi faceva strano: ma come, non il coraggio, l'impegno, la giusta causa, vince il più forte? Boh!
    Terral bis-bis-bis nipote di Lady Oscar, e non è un caso...

    RispondiElimina
  14. "Kaimeio, termine che indica la risposta del marito nipponico degli anni 70 di fronte alla pietanza numero due"
    C'ho messo un po' a capirla, ma poi... oddio.

    Di Godsigma ho un ricordo vago, ma mi piaceva. Ció nonostante rovinarne il ricordo con questa rubrica mi diverte moltissimo.

    RispondiElimina
  15. Bisogna dire che il chara fa defecare anche rapportato al periodo storico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. infatti specie i due subalterni sono talmente sfigati che sembrano presi da un film di Lino Banfi

      Elimina
  16. La tipa tettuta che col robot giallo stava facendo una strage è in realtà Mila la pallavolista

    RispondiElimina
  17. La cosa più fantascienza di tutte è pensare di mettere una colonia su Io, mondo vulcanico e con radiazioni provenienti da Giove così intense da mandare al creatore un uomo in pochi minuti :-P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. e farci crescere l' erbetta come nelle casette americane anni ' 50... non ha prezzo ;)

      Elimina
    2. Gia sarebbe stato meglio se le colonie fossero su Europa, anche se sarebbero dovute essere sottomarine

      Elimina
    3. le volevano fare ma poi gli toccava entrare in eurozona e allora meglio i vulcani

      Elimina
    4. L'angolo del PDF dice che pure Europa è abbastanza letale, alla lunga. Meglio Callisto :-)

      Elimina
  18. doc hai fatto god sigma perchè esce il pupazzo in edicola prossima settimana?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, era semplicemente in lista :)
      Non sei il primo a chiedermelo, e non capisco perché, visto che God Sigma plastichetto da edicola esce a fine mese, non la prossima settimana. Il numero due di quella raccolta è Daikengo :)

      Elimina
    2. te lo chiedo proprio perchè il percorso mentale che ho fatto ( a mio avviso molto comune) è stato il seguente
      - ho visto la pubblicità che esce il pupazzo
      -un salto su wikipedia per vedere chi sono daikengo e god sigma perchè non me li ricordavo
      -mi riprometto un giro sul tubo col furfante per rivedermeli

      poi arrivano i tuoi articoli, rido troppo e decido di guardarmi qualcos'altro ! ;)

      Elimina
    3. Mannò! Daikengo merita anche solo per le pettinature dei protagonisti! XD E poi aveva una sigla stranissima, in Italia, quel cartone, tipo l'inno allo sbadiglio... °_°

      Elimina
  19. Grande Doc!! Una delle mie serie non-nagaiane preferite, soprattutto perche' adoravo il mecha-design di questo robot e da piccolo ho fatto una caa cosi' ai miei per averlo. Mai comprato, ovvio, erano tempi duri e soldi da spender in bambanate non ce n'erano, come dicevano loro.

    RispondiElimina
  20. Scusate, volevo dire capa cosi'...

    RispondiElimina
  21. God Sigma lo ricordo un po' bello senz'anima. A me il robot piaceva, soprattutto quando estraeva la spada dalle ali allineate.

    Però della storia e dei personaggi non ricordo nulla. I cattivi sono tra i peggio vestiti che abbia mai visto!

    RispondiElimina
  22. Lo ricordo molto poco e non mi sembra uno dei più riusciti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, anche se il plot twist a meta' della serie metteva tutto su una interessante prospettiva

      Elimina
  23. "RAGAZZI! STATE IN PALLA!"

    Di God Sigma ho vari ricordi. Ovviamente la sigla è molto figa e c'ha un bel ritmo, e pure con gli effetti finto-fantascienzi.
    Mi ricordo che nonostante le millemila armi, alla fine vinceva sempre e solo con la spada che tagliava tutto a forma di V...
    Ma soprattutto mi ricordo il mio cugino di secondo grado che aveva il robottone di God Sigma ed io ero gelosissimo...

    RispondiElimina
  24. Questo e Ufo Robot sono stati gli unici anime mecha di cui ho visto la prima puntata...

    RispondiElimina
  25. huahuahua DIO SIGMA !!! Sto ancora morendo !!!

    RispondiElimina
  26. Dio (Sigma) che ochetta insopportabile era Minako...
    Terral miglior personaggio del cast, completino e capelli ridicoli a parte.

    RispondiElimina
  27. A me God Sigma non dispiaceva, da bambina. Tra l'altro sigla fighissima e, nonostante un brutto mecha design, spada ancor più figa per il robot.

    Vedere Litz mi ha fatto un improvviso effetto bruschetta non da poco: mi sono ricordata di colpo di tutti i personaggi dei vecchi anime coi basettoni arruffati, che a me son sempre piaciuti tanto come charades, e no, niente, lacrime napulitane...

    L'amica di Jenny e Peline le ho riconosciute subito anche io! XD

    RispondiElimina
  28. Sbaglio o è l'unico robot che si sia mai visto effettivamente dare una mano nelle ricostruzioni? Adesso capisco come fa Tokyo a ritornare nuova ogni volta :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Può darsi che fosse il primo anime robotico in cui si vedesse qualcosa del genere, ma dovrei comunque approfondire, non ne sono sicurissimo.
      Ma già in Gundam questo tipo di scene si vedevano più di una volta, e a fine anni '80 i giappi ci hanno creato proprio un'intera saga sui robot tuttofare, Patlabor, salvo poi vederli combattere comunque...

      Elimina
  29. solo 2 cose:
    1) dopo la la tastierina iniziale della sigla mi aspettavo sempre che entrasse Jerry Calà a dire: capitooo!?
    2) Ioa è anche chiaramente il satellite di nascita dell'Olmo di Fabio de Luigi

    RispondiElimina
  30. Non mi ricordato tutti questi balzi già dalla prima puntata (:

    RispondiElimina
  31. Interessante che il nome origianle di Julian fosse July a quanto pare. :D

    Cheers

    RispondiElimina
  32. la prima scena dell'elicottero mi ha ricordato last ninja 2...
    :'(

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy