I Cavalieri dello zodiaco: La dea della discordia
Sì, lo sai, lo sai: con i Riassuntoni della saga dei Cavalieri di Asgard appesi da più di un anno al 13° episodio e Saintini, la rubrica sui cavalieri scappati di casa, al palo da dicembre, non era magari il caso di andare a pescare altre robe della saga dei Cavalieri dello Zodiaco. C'era però che non rivedevi i primi film da tipo vent'anni, all'epoca del passaggio in TV (era Telecapri? Boh). Così hai pensato che, di tanto in tanto (e con la promessa di riprendere al più presto con Asgard, d'accordo) possiamo analizzarne qualcuno. Ad esempio il primo, La dea della discordia? Ad esempio. Che pure lì, in effetti, di materiale per Saintini ce ne sarebbe eccome. Sinossi: cavalieri fantasma che ritornano subito tali! Mele e soprattutto pere! Pegasus con il miglior numero di burronismo mai riuscitogli! [...]
Come noto, i film dei Cavalieri sono quasi tutti fuori continuity. A volergli trovare però proprio una collocazione, La dea della discordia potrebbe subito dopo la saga del Santuario, perché Seiya e gli altri hanno le vecchie armature. Il film andò in onda in Giappone nel luglio dell'87 ed è così breve (meno di 45 minuti) perché veniva proiettato all'interno di una quadripletta Toei insieme a un mediometraggio di Dragon Ball (La bella addormentata a Castel Demonio), uno del tokusatsu Metalder e uno della serie super sentai Maskman.
Pronti via, Cristal e i suoi scaldamuscoli flashdanzi fermano un'auto in corsa per salvare un bambino, sacrificando uno dei doni che stava portando a una ragazza. Angurie, i fiori ce li porta solo alla mamma.
Si dà infatti il caso che all'orfanotrofio dove Pegasus va a fare sempre il pirla per stare un po' con Miho/Lamia, c'è una nuova tirocinante spedita dall'Istituto Magistrale,
Erii (Daisy nel vecchio doppiaggio). Tra i due ce ne sarebbe, ché lui le ha portato i cocomeri e lei, come si vede, al fanciullo bolscevico gli fa il filo.
Purtroppo il copione vuole che Erii venga posseduta dalla dea Eris, per questioni di praticità. Bastava cambiare l'ultima lettera. A causa del pomo della discordia precipitato sulla Terra come una cometa, Erii diventa quindi l'incarnazione di Eris (nel primo doppiaggio: Discordia), ci vengono i capelli con la permanente e la pelle leggermente color lilla.
Lady Isabelva, al solito, viene crocifissa da qualche parte e le restano solo dodici ore di vita e #OLD. Almeno la macchina da palestra per i pettorali, lì, è più comoda di una freccia intraminnica, del gelo di Asgard e di tutte quelle altre brutte situazioni nelle quali si va a cacciare sempre questa imbracchiata.
Eris resuscita cinque cavalieri per farne i suoi sciacquini. Si tratta, pare, di cinque Cavalieri d'Argento morti da tempo e tirati fuori dai loro tavuti, letteralmente, per tramutarli in Cavalieri Ombra. Sì, come avverrà poi per gli Specter di Hades, ché i CdZ sono come il maiale:mangiano ghiande e si ruzzolano nella melma non si butta via niente. Eris teletrasporta per qualche ragione nella villa di Lady Isabel un messaggio di sfida per i bronzini, con tanto di cartina della sua esatta ubicazione. Perché? Boh, fair play. L'aspetto interessante è che il messaggio è in greco antico:
"Da Eris la dea della Discordia ai tizi di Atena vestiti dimmerda: Soocate, pezzenti"
I cinque cavalieri ombra o sacri guerrieri fantasma di Eris furono creati al volo dallo stesso Kurumada. Il primo è Maya di Sagitta (nel primo doppiaggio Lesia di Sagitta Oscura), praticamente identico a Betelgeuse della Freccia, il cui episodio sarebbe andato in onda in Giappone poco meno di un mese dopo.
Orpheus di Lyra (Orfeo della Lira) fungerà invece da stampino per Mime di Asgard, l'Orfeo di Hades e in senso lato Syria/Sorrento della saga di Nettuno.
Kristos della Croce (Relta della Croce del Sud) è il più originale del quintetto, e di conseguenza quello con l'armatura più inguardabile. Il nome giapponese è da bestemmia grave durante una partitella all'oratorio con ostracismo immediato.
Insomma sì, a livello di look salvi Freccetta e il cugino di Mime, il resto è proprio roba da mezzo Orion nella scala di Saintini.
Le facce di Bronzo di Atena, giunte umilmente al salvataggio della loro padrona, sono solo in quattro. Phoenix, come sempre, è a pheeghe.
Il primo scontro è tra Maya/Lesia e Pegasus, e si svolge esattamente come quello con Betelgeuse:
raffica di frecce finte, una vera che va a segno (centrando questa volta il cavaliere della raccomandazione e avvelenandolo)
e villanzone disintegrato al primo fulminello di Pegasus. Complimenti.
Relta della Bestemmia, con il suo completino da super-eroe baciapile, affronta Cristal e non ha miglior sorte:
viene giù alla prima spolverata di diamanti, diventando un ghiacciolo gelosucco dell'eldorado.
Poi si riprende, ma Eris, essendo una datrice di lavoro molto umana, per colpire Cristal gli scaglia una lancia, fregandosene del povero Kristos (nomen omen) che sta in mezzo. Domanda: Croce del Sud sarà dalle parti di Croce di Magara (CS), e quindi in Sila, e quindi ad Asgard? Boh. "Non noti niente in me? Non vedi come sono cambiata?", chiede Eris al suo ex spasimante. Cristal la guarda per qualche secondo e poi risponde: "Sei stata dal parrucchiere?".
Jan dello Scudo c'ha questa corazza-tuta da jogging terribile, con tanto di antennine uncinate e scudo formato unendo due parafanghi e un copricerchione.
Fa però decisamente meglio degli altri due, fracassando copripugno e scudo di Sirio,
per poi gonfiarlo come un canotto con una raffica di cazzottoni in piena faccia. Ma è normale:
se Sirio non perde quei dieci litri di sangue e almeno un senso a puntata, lo squalificano.
Trovando forza nell'acqua, Sirio si bruceleeizza tutto, scassando da solo il resto dell'armatura
Come farà Mime, Orfeo, er mejo del Colosseo, se ne sta su un muretto a suonare la lira, prima che l'avvento dell'eurozona lo costringa a metter via lo strumento.
Anche qui, ovviamente, Andromeda non combina una fava di fuca, perciò tocca al fratello Phoenix mollare le tipe e venire a interrompere il requiem mortale eccetera eccetera. Con un solo colpo, Phoenix spedisce la mente di Orfeo in altre dimensioni.
Ma quello è già morto ed è già stato all'Inferno, perciò Phoenix deve spedirlo con una fenice di fuoco nel turbine temporale del telefilm supervintaggio Kronos - Sfida al passato. Orfeo riapparirà nel ventordici di quaglio del millenovecentonovantatanta, la prima giornata mondiale del Minollo.
Pegasus, intanto, dopo esser sopravvissuto per un pelo a un'esplosione termonucleare, resta sbalordito davanti alla vera Eris, che ha acquisito abbastanza forza per abbandonare il corpo della ragazza bionda:
"CHE PEZZO DI PHEEG...!"
Che nemico potente!, esclama Pegasus davanti alla dea, con i suoi capelli blu da fratocugina di Noa di Bia, la strega della magarìa. Eris, tra l'altro, è ora peratissima. A lei le pere,
"Teh 50 dracme per il gelato, rEgazzì. Vatti a fare un giro".
Phoenix e Jäger/Serian si scambiano colpi incrociati alla Rocky Joe e attestati di stima (no, sul serio).
Il colpo di Jäger ha scassato il fregio sul casco capaabomba di Phoenix, ma tanto per quello basta fottergliene uno a una statua grande di Gundam in un negozio di gunpla. Il problema è semmai il super-attacco di Jäger. Il suo colpo da maestro, cioè il suo Jägermeister:
il tuffo a cufaniello. Jäger scassa sia Phoenix che Pegasus,
con un calcio di puntazza in faccia. "Cribbio, nei denti me l'ha dato, tenga!", dice Pegasus, sputando incisivi. Cosa lo attende?
Cacchio di domande, pure voi: IL BURRONE. Il cavaliere precipita, precipita,
Ma siccome lui è il cavaliere della pastetta, il Saint più raccomandato di sempre, tutti gli altri lo incoraggiano, ci dicono Vai, coraggio, fatti forza, muoviti, chitemmù.
E quello allora brilla come un flacone di detersivo per piatti al limone esploso, commuovendo tutti i presenti, uomini
Per salvare Atena deve quindi scagliare una freccia e centrare la mela con precisione millimetrica. Problema:
trema come una lavatrice durante la centrifuga e tiene gli occhi chiusi. Ma gli arrivano altri pensieri di incoraggiamento e soprattutto di chitemmù,
e così scocca la freccia, che si ferma a due centimetri dalla minna di Clarabella. Deja vu.
Phoenix e Pegasus fuggono mentre tutto il tempio di Eris viene giù, in una valanga di piselli giganti della valle degli orti bombardata da raggi gamma. Solo una volta in salvo i due si accorgono di essersi dimenticati Lady Cosa lassù.
"Oh, ma io pensavo che ce l'avevi te!", "E io pure, testa di myth!". Ma attenzione, da un tunnel sotto le macerie vedono sbucare gli altri tre cavalieri di bronzo, e c'è una donna con loro! È Lady Isa...!
No, è la tipa di Cristal. "Scusa, Cristal, ma Lady Isabel non l'avete presa voi?", chiede Pegasus. "Lady Chi?!?", risponde il cavaliere siberiano, che ha già pronta la vodka alla frutta con i bicchierini ghiacciati. E oh, stica.
Come noto, i film dei Cavalieri sono quasi tutti fuori continuity. A volergli trovare però proprio una collocazione, La dea della discordia potrebbe subito dopo la saga del Santuario, perché Seiya e gli altri hanno le vecchie armature. Il film andò in onda in Giappone nel luglio dell'87 ed è così breve (meno di 45 minuti) perché veniva proiettato all'interno di una quadripletta Toei insieme a un mediometraggio di Dragon Ball (La bella addormentata a Castel Demonio), uno del tokusatsu Metalder e uno della serie super sentai Maskman.
Pronti via, Cristal e i suoi scaldamuscoli flashdanzi fermano un'auto in corsa per salvare un bambino, sacrificando uno dei doni che stava portando a una ragazza. Angurie, i fiori ce li porta solo alla mamma.
Si dà infatti il caso che all'orfanotrofio dove Pegasus va a fare sempre il pirla per stare un po' con Miho/Lamia, c'è una nuova tirocinante spedita dall'Istituto Magistrale,
Erii (Daisy nel vecchio doppiaggio). Tra i due ce ne sarebbe, ché lui le ha portato i cocomeri e lei, come si vede, al fanciullo bolscevico gli fa il filo.
Purtroppo il copione vuole che Erii venga posseduta dalla dea Eris, per questioni di praticità. Bastava cambiare l'ultima lettera. A causa del pomo della discordia precipitato sulla Terra come una cometa, Erii diventa quindi l'incarnazione di Eris (nel primo doppiaggio: Discordia), ci vengono i capelli con la permanente e la pelle leggermente color lilla.
Lady Isabelva, al solito, viene crocifissa da qualche parte e le restano solo dodici ore di vita e #OLD. Almeno la macchina da palestra per i pettorali, lì, è più comoda di una freccia intraminnica, del gelo di Asgard e di tutte quelle altre brutte situazioni nelle quali si va a cacciare sempre questa imbracchiata.
Eris resuscita cinque cavalieri per farne i suoi sciacquini. Si tratta, pare, di cinque Cavalieri d'Argento morti da tempo e tirati fuori dai loro tavuti, letteralmente, per tramutarli in Cavalieri Ombra. Sì, come avverrà poi per gli Specter di Hades, ché i CdZ sono come il maiale:
"Da Eris la dea della Discordia ai tizi di Atena vestiti dimmerda: Soocate, pezzenti"
I cinque cavalieri ombra o sacri guerrieri fantasma di Eris furono creati al volo dallo stesso Kurumada. Il primo è Maya di Sagitta (nel primo doppiaggio Lesia di Sagitta Oscura), praticamente identico a Betelgeuse della Freccia, il cui episodio sarebbe andato in onda in Giappone poco meno di un mese dopo.
Orpheus di Lyra (Orfeo della Lira) fungerà invece da stampino per Mime di Asgard, l'Orfeo di Hades e in senso lato Syria/Sorrento della saga di Nettuno.
Kristos della Croce (Relta della Croce del Sud) è il più originale del quintetto, e di conseguenza quello con l'armatura più inguardabile. Il nome giapponese è da bestemmia grave durante una partitella all'oratorio con ostracismo immediato.
Jan dello Scudo è una copia chaotic evil di Sirio,
mentre il capocumpa, Jäger di Orione (Serian), ha un'armatura color lilla imbarazzantissima. Insomma sì, a livello di look salvi Freccetta e il cugino di Mime, il resto è proprio roba da mezzo Orion nella scala di Saintini.
Le facce di Bronzo di Atena, giunte umilmente al salvataggio della loro padrona, sono solo in quattro. Phoenix, come sempre, è a pheeghe.
Il primo scontro è tra Maya/Lesia e Pegasus, e si svolge esattamente come quello con Betelgeuse:
raffica di frecce finte, una vera che va a segno (centrando questa volta il cavaliere della raccomandazione e avvelenandolo)
e villanzone disintegrato al primo fulminello di Pegasus. Complimenti.
Relta della Bestemmia, con il suo completino da super-eroe baciapile, affronta Cristal e non ha miglior sorte:
viene giù alla prima spolverata di diamanti, diventando un ghiacciolo gelosucco dell'eldorado.
Poi si riprende, ma Eris, essendo una datrice di lavoro molto umana, per colpire Cristal gli scaglia una lancia, fregandosene del povero Kristos (nomen omen) che sta in mezzo. Domanda: Croce del Sud sarà dalle parti di Croce di Magara (CS), e quindi in Sila, e quindi ad Asgard? Boh. "Non noti niente in me? Non vedi come sono cambiata?", chiede Eris al suo ex spasimante. Cristal la guarda per qualche secondo e poi risponde: "Sei stata dal parrucchiere?".
Jan dello Scudo c'ha questa corazza-tuta da jogging terribile, con tanto di antennine uncinate e scudo formato unendo due parafanghi e un copricerchione.
Fa però decisamente meglio degli altri due, fracassando copripugno e scudo di Sirio,
per poi gonfiarlo come un canotto con una raffica di cazzottoni in piena faccia. Ma è normale:
se Sirio non perde quei dieci litri di sangue e almeno un senso a puntata, lo squalificano.
Trovando forza nell'acqua, Sirio si bruceleeizza tutto, scassando da solo il resto dell'armatura
e disintegrando il clone pezzentone rouge, il cavaliere dello Sputo, lì.
Il sensibile Andromeda è alle prese con uno dei suoi classici siparietti con un cavaliere altrettanto sensibile a cui piacciono le arti, la musica e le sagre del wurstel.Come farà Mime, Orfeo, er mejo del Colosseo, se ne sta su un muretto a suonare la lira, prima che l'avvento dell'eurozona lo costringa a metter via lo strumento.
Anche qui, ovviamente, Andromeda non combina una fava di fuca, perciò tocca al fratello Phoenix mollare le tipe e venire a interrompere il requiem mortale eccetera eccetera. Con un solo colpo, Phoenix spedisce la mente di Orfeo in altre dimensioni.
Il cavaliere ombra si rivede così giovinetto con calza a rete nell'Ellade
e arso dalle fiamme dell'inferno insieme alla peccatrice Mildred, tuccia bruciata, tuccia. Ma quello è già morto ed è già stato all'Inferno, perciò Phoenix deve spedirlo con una fenice di fuoco nel turbine temporale del telefilm supervintaggio Kronos - Sfida al passato. Orfeo riapparirà nel ventordici di quaglio del millenovecentonovantatanta, la prima giornata mondiale del Minollo.
Pegasus, intanto, dopo esser sopravvissuto per un pelo a un'esplosione termonucleare, resta sbalordito davanti alla vera Eris, che ha acquisito abbastanza forza per abbandonare il corpo della ragazza bionda:
a quella la mela. Onesto.
Ma Pegasus è pronto a combattere! Chiamate a raccolta tutte le sue forze per contrastare l'effetto del veleno della freccia, che gli ha trasformato il mondo attorno in un film in 3D senza gli occhialini appositi, si lancia all'attacco e... "Teh 50 dracme per il gelato, rEgazzì. Vatti a fare un giro".
Phoenix e Jäger/Serian si scambiano colpi incrociati alla Rocky Joe e attestati di stima (no, sul serio).
Il colpo di Jäger ha scassato il fregio sul casco capaabomba di Phoenix, ma tanto per quello basta fottergliene uno a una statua grande di Gundam in un negozio di gunpla. Il problema è semmai il super-attacco di Jäger. Il suo colpo da maestro, cioè il suo Jägermeister:
il tuffo a cufaniello. Jäger scassa sia Phoenix che Pegasus,
con un calcio di puntazza in faccia. "Cribbio, nei denti me l'ha dato, tenga!", dice Pegasus, sputando incisivi. Cosa lo attende?
Cacchio di domande, pure voi: IL BURRONE. Il cavaliere precipita, precipita,
si fracoma contro uno sperone di roccia, precipita,
precipita, si fracassa al suolo. Oh, uguale:
E quello allora brilla come un flacone di detersivo per piatti al limone esploso, commuovendo tutti i presenti, uomini
e donne.
Grazie al potere cosmico della pastetta, Pegasus può così indossare l'armatura d'oro del Sagittario e disintegrare il tizio di Orione. Per salvare Atena deve quindi scagliare una freccia e centrare la mela con precisione millimetrica. Problema:
trema come una lavatrice durante la centrifuga e tiene gli occhi chiusi. Ma gli arrivano altri pensieri di incoraggiamento e soprattutto di chitemmù,
e così scocca la freccia, che si ferma a due centimetri dalla minna di Clarabella. Deja vu.
Phoenix e Pegasus fuggono mentre tutto il tempio di Eris viene giù, in una valanga di piselli giganti della valle degli orti bombardata da raggi gamma. Solo una volta in salvo i due si accorgono di essersi dimenticati Lady Cosa lassù.
"Oh, ma io pensavo che ce l'avevi te!", "E io pure, testa di myth!". Ma attenzione, da un tunnel sotto le macerie vedono sbucare gli altri tre cavalieri di bronzo, e c'è una donna con loro! È Lady Isa...!
No, è la tipa di Cristal. "Scusa, Cristal, ma Lady Isabel non l'avete presa voi?", chiede Pegasus. "Lady Chi?!?", risponde il cavaliere siberiano, che ha già pronta la vodka alla frutta con i bicchierini ghiacciati. E oh, stica.
Ce l'hanno con le minne di questa povera fanciulla schiavista...
RispondiEliminaMi ricordo, fu la prima videocassetta granata che comprai, da regazzino mi gasavo, anche se a gia' d'allora se si esclude il bellissimo chara di Araki il tutto era na poverata con personaggi riciclati come la storia.
RispondiEliminaOgni volta che riassumi qualcosa dei CdZ mi fai ridere.
RispondiEliminaMa questa volta ti sei superato !!!
dai, facciamo i PdF di metà mattina... praticamente n aperitivo (aperitaviti?): se i giuovini Santi tengono ancora le vecchie armature questo OAV non sarà da collocarsi dopo il Santuario (le armature alla fine del suddetto erano sbriciolate e saranno rigenerate dall' AVIS dei Cav. Gold).
RispondiEliminaalè!
Vero, io li collegherei poco prima della saga delle dodici case.
EliminaAnche perchè all' epoca i nostri erano ancora in serie B come i cavalieri d'argento. I cavalieri d'oro vennero nella stagione successiva , dopo la promozione.
Eliminasi, perchè in realtà Raccomandatosus aveva già l'armatura di sagitter che lo aiutava, ma non si parla mai di settimo senso e non si fanno riferimenti ai cavalieri d'oro..
EliminaI film non sono proprio in continuty di partenza. Son cose fatte così tanto per fare lo specialone di randellate condensate.
EliminaIo direi tra quando Pegasus indossa per la prima volta l'armatura di Sagitter contro Ioria a quando i cavalieri partono per il santuario.
EliminaL'unico plothole è Sirio non cieco e non isolato ai 5 picchi.
"... il suo colpo da maestro, cioè il suo Jägermeister..." #badumtss
RispondiEliminagrande , fantastica originalitudine! complimenti agli autori .
RispondiEliminaCome ha detto il doc era un fiom di 45 minuti da presentare in una manifestazione, e poi non e' che Saint Seya abbia mai avuto la pretesa di presentare trame lunghe e complesse.
Eliminacerto , hai ragione , il punto è che abbiamo ormai perso il conto del numero di oav/serie/fumetti nei quali
EliminaLady Isabel si trova bondaggiata in pericolo di morte avvelenata/ con l' acqua alta come a San MArco/ ridotta ad un Batoncino Findus eccetera. Abbiamo altersì perso il conto del numero di scudi rotti, sensi persi, burroni esplorati, richieste di elisoccorso dall' isola del diavolo, resurrezioni , conversioni al bene con ribaltone stile Alfano eccetera. Poi come Batman , i cavalieri ci piacciono, ci piacciono come sono , con caparbietà con agilità eccetera... ma un pò di sfottimento ci sta tutto o no? !! ;)
No vabbé, ma la raccomandata Atena alla fine è salva, no?
RispondiEliminail tuffo a cufaniello!! :))
RispondiEliminaInvece di Jägermeister ho capito Stifmeister e già mi immaginavo Phoenix bombarsi la mamma del povero Jäger XD
RispondiEliminaDi quella quadripletta Toei di cui parli ho visto anche l'episodio di Dragonball, ed é l'unico OAV di Dragonball tra quelli che ho visto che mi sia piaciuto.
RispondiEliminaIl riassuntone é bellissimo, come sempre (soprattutto coi cavalieri), il film invece é proprio l'abc dell'accozzaglia e delle situazioni prevedibili, se escludiamo il finale in cui Crystal anziché salvare Lady Isabel preferisce portarsi a casa la trombamica.
e diciamo pure che fa bene
EliminaDoc, la sequenza di fermo-immagini di burronismo è pura arte, giuro!
RispondiEliminaVa anche detto che parte del merito va a Pegasus e la sua esecuzione impeccabile.
EliminaLE entrate dei Iki sono sempre 'mozionanti.
RispondiEliminaL'argenteria qui non mi dispiaceva, il santo della bestemmia é già nell'epica, i cornini sull'elmo di Jan mi hanno lasciato sempre perlesso, oltre che perplito.
Doc, puntatone, ho riso come un matto…al lavoro.. ma ne valeva la pena ^_^
RispondiEliminaIn effetti però è possibile che questo OAV, volendolo mettere in continuity (neanche tanto forzosamente) potrebbe svolgersi prima del santuario, più o meno come puntata filler tipo quella con Aracne. Più controverso il film OAV con Odino che presenta i Saint con vecchie armature ma dichiaratamente after-Santuario.
Il fina in effetti presenta 5 cavalieri d'argento del passato, ci sta che la sagitta (che poi è la freccia) del passato sia simile a quella del presente, così anche per Orfeo (che potrebbe trattarsi addirittura dello stesso Orfeo che si vede si Ades, visto che le armature sono identiche anche se colorate diversamente).
Piccola nota: nel fumetto con i cavalieri dello zodiaco donne Santia Sho, appaiono appunto le incarnazioni "moderne" di tre cavalieri d'argento che appaiono su questo OAV, appunto quelli che non avevano avuto un corrispettivo nella serie classica, cioè Orione, Corce del Sud e Scudo. Mettendo Santia Sho in continuità quindi sembrerebbe che il moderno terzetto abbia tirato le quota addirittura prima della guerra galattica dell'inizio cartoon, per questo non appaiono nell'anime e nel fumetto classico. Nella serie santi a Sho c'è anche Eris che si impossessa della sorella della protagonista, per calzare su come l'autrice si sia ispirata appunto a questo primo film...
Non è un oav, è un movie. Questi film li hanno dati al cinema, gli oav sono solo per l'home video.
EliminaPovero Shun che qui parte con il suo ruolo nei film "sto quà solo per far fare l'entrata figa a mio fratello". Qui poi nemmeno provano a farlo combatter almeno per un millisecondo.
RispondiEliminaInteressante invece come il chara di Orfeo si stato riusato un pò da tutti tra Kurumada con l'altro Orfeo e chi ha inventato i filler di Asgard.
Comunque pare che sia in cantiere una miniserie che racconterà nello specifico cosa faceva Phoenix quando non era assieme ai suoi compagni, cioè sempre. Titolo provvisorio "Phoenix - Tira più una piuma di fenice che...." :)
RispondiEliminaI film sono completamente fuori cronologia; questo potrebbe collocarsi ben prima delle 12 Case, orientativamente dopo le dimissioni di Pegasus dall'ospedale (a causa della sua passione per il Burronesimo).
RispondiEliminaQuello di Asgard invece è un casino, armature vecchie e location post Santuario : )))))
I nemici di questo film non mi dispiacciono, anche se copie di altri sono un tantino più ispirati di quelli del film di Apollo (Berenice, Jao e Atlas, che non hanno nemmeno l'elmo), quelli di Asgard stessi (Urlol) o alcuni degli Angeli di Lucifero..
Ma davero-davero finisce che di Isabel non si sa più niente? Roflcopter!
RispondiEliminaNon esattamente. Nella scena successiva viene tirata fuori dalle macerie dalla Fornero .
EliminaNo, è lei che guida fuori tutti dalle macerie.
EliminaChe riassuntone, eurozona, jagermeister, burroni, troppo tuccio insieme!
RispondiEliminaCapolavorotfl, ogni volta che c'è qualcosa a tema CdZ c'è sempre da morire dal ridere, arrivato al burrone ho dovuto trattenermi per evitare le occhiatacce brutte di chi non apprezza una sana risata
RispondiElimina"Jan dello Scudo è una copia chaotic evil di Sirio"
RispondiEliminaE con questo potevo smettere di leggere la recensione: sarebbe stata già completa così :D
Comunque ecco l'inizio delgrande tormentone de Er Peggasus che sconfigge tutti con l'Armatura di Kurumada e la fissa da psicoterapia da parte di quest'ultimo che tutti gli Dei a parte Athena siano dei pezzi di merda.
Riassuntone bellissimo, ora la sfida sarà realizzarli di tutti gli altri, non per te ma per il problema che sappiamo: i film sono TUTTI uguali, sembrano fatti col copia/incolla!
RispondiEliminaMa sono sicuro che riuscirai a tirarne fuori il meglio (del peggio), come sempre ;)
Bella Doc!
PS= L'armatura di Orfeo è davvero l'unica degna di nota, infatti per l'Orfeo di Hades basterà una mano di bianco e un'aggiustata al gonnellino per tirarne fuori uno dei Saint migliori della serie Hades
Abbiamo scritto più o meno la stessa cosa su Orfeo la cui armatura è appunto color argento.
EliminaNon l'ho mai visto. Ammetto che essendo io un amante delle armature prima maniera, compresa quella di Ikki con casco da moto non mi dispiacerebbe vederlo.
RispondiEliminaDetto questo come sempre si ride per le prove di burronismo e per il look 4 stagioni / tutte le latitudini di Cristal con scaldamuscoli in marmotta siberiana.
Orfeo della Lira "vero" apparirà nella serie di Ade con l'armatura dei cavalieri d'argento più figa in assoluto.
Eeeeeeesatto =D
EliminaMorale della favola: a Crystal piacciono le bionde. E viceversa.
RispondiEliminaDoc, cosa mi hai ricordato, Saintini. È una rubrica che attendo con ansia.
RispondiEliminaNotevole il Burronismo, ma anche il Soffertismo (cit.) di Nol... di Sirio non scherza.
Che ricordi, lo guardai una sola volta da piccolo, e già allora non mi fece impazzire. A parte per le armature prima versione, quelle le ho sempre apprezzate. Dei Cavalieri sto leggendo in questi giorni il manga di Lost Canvas e mi sta piacendo parecchio, se non altro perché i cavalieri d'oro hanno molto risalto. Stranamente il Cavaliere di Pegasus non mi sta sui coglioni come il vecchio Seiya.
RispondiEliminaMi sono sempre rifiutato di vederlo, non ho mai sentito il bisogno di recuperare la "Dea della Discordia". Sono sensazioni di pancia...
RispondiEliminaFantastico XD ... E che nostalgia canaglia anche, quando ero tanto tanto ggiovane avevo fatto anche un fumettello parodia di questo film, per la fanzine fotocopiata che si faceva con gli amici ��
RispondiEliminaBellissimo il racconto. Dal tuffo a cufaniello alla sagra del wurstel.
RispondiEliminaQuesto film sintetizza in pochi minuti tutto ciò che ho sempre odiato dei Cavalieri. Quella sensazione che se i cavalieri incontrassero Kenshiro (o un qualunque eroe vero, maschio e cazzuto) vagherebbero nella tundra per decenni al primo schiaffo. Tutti tranne Phoenix che da solo salva l'intero cartone. Che massa di ricch....no no...scusate...si dice metrosexual adesso.
Gli OAV dei Cavalieri sono una micidiale occasione sprecata, un susseguirsi di situazioni canoniche e stereotipi. Evidentemente dovevano furoreggiare in Giappone, se continuavano con tale canovaccio.
RispondiEliminaCiao Doc!
RispondiEliminaHo scoperto solo in questi ultimi giorni le tue rubriche sui cavalieri e ogni post mi fa rotolare dalle risate.
Li ho segnalati a tutti i fratelli/cugini/ amici.
:)
Mi stavo chiedendo: hai in previsione di scrivere una rec sul lungometraggio "Le porte del paradiso"? Cielo è lento come o più degli altri, ma secondo me si presta alla tua verve satirica!
:)
Ancora complimenti e buona serata!
Elisabetta
Uno alla volta mi piacerebbe recensirli tutti, perché è una buona scusa per riguardarseli. Prima, però, vorrei riprendere i riassunti di Asgard. Ora vediamo :)
EliminaFantastico, io sono finita a leggerti per caso, e mi sono ammazzata dalle risate. E comunque io ce l'avevo questo "film, grazie per questo tuffo nel passato così divertente!
RispondiEliminaPaola