Com'era Internet nel 1995? Ce lo dice Topolino
Perché, ormai lo abbiamo capito, il Topo - soprattutto negli anni 80 e 90 - è stato lo specchio dei nostri tempi, la cartina tornasole di quello che succedeva nel mondo guaglionico, dai Transformers ai paninari, dalle BMX ai videogiochi e alla nascita dell'home video. Perciò è naturale che sfogliando un numero di Topolino del 1995 (il 2088) si trovino le prime tracce dell'arrivo dell'Internet in Italia, tra siti da navigare in Netscape e modem che costavano un giovannoffio. Diamo un'occhiata? Sì, dai [...]
Una delle prime pagine del numero annuncia il regalissimo della settimana successiva: un dischetto di Video on Line per "una settimana in Internet gratis!". Erano infatti, quelli, i tempi del Klondike in cui si pagavano sia un canone mensile per l'accesso, a decine e decine di provider anche locali, spesso scamuffi, sia e soprattutto gli scatti della connessione. La settimana gratis - presto diventerà "il mese gratis", cavallo di battaglia di molte riviste - era il buco omaggio per finire nel tunnel della droga ed esporre il proprio collo a fortissimo rischio coppini familiari causa bollettoni del telefono. Ma di quello parliamo tra un attimo.
Come non versare un fiume di lacrime napulitante per chi allora c'era e ricorda con affetto le discussioni sul "come si fa, quanto costa e cosa c'è" in questa Internet, esattamente come recita l'occhiello in cima al titolo dell'articolo. "In Internet c'è tutto ed è a portata di mano", leggiamo. Era più o meno vero, lo sarebbe diventato ancor di più nell'arco di pochissimo. In queste pagine si parla dei siti della nuova console Nintendo, il 64, qui chiamato NU64 perché l'autore del pezzo era sardo, e di Toy Story, "tutto realizzato a computer". Tipo i cornetti a mammellata. Ma anche di Yahoo, che era nato solo un anno prima. E vogliamo parlare di quella barra di Netscape? Il browser con cui poco tempo dopo avresti inviato la tua prima recensione di un gioco e ne sarebbe nato il lavoro che fai ancora oggi, quasi vent'anni più tardi?
Qui invece si parla dei siti di Magic (grande tormentone giovanile del momento), della id Software, e dell'Inter, con il benvenuto a Hodgson. Quello a Debùr gliel'ha dato invece ieri sera il Chievo con due sveglie. Ma ci sono anche una pagina sui giochi di pubblico dominio (3D Realms, anyone?) e una delle tante che presentavano il meglio dell'Internet, Zappers. Per chi è giovine: no, non c'era Google, i motori di ricerca esistenti facevano schifo, trovare le cose era un terno al lotto. Ancora ricordi gli amici che si segnavano a penna, su un foglio di carta, gli indirizzi dei siti che meritavano.
Nel bollino rosso si segnala il rischio coppini di cui sopra, perché prima dell'avvento delle tariffe flat si pagavano gli scatti della telefonata tra casa propria e "il nodo di collegamento alla rete". Te nel '97 sei partito da un provider locale talmente scrauso che ogni volta che avevi un problema chiamavi direttamente il tizio che aveva messo su la baracca e gli chiedevi, con grande cortesia, di muovere il culo e aggiustarti l'Internet, eghe. Nel trafiletto a sinistra leggiamo che uno di questi abbonamenti annui costava ad esempio 260 (Video on Line), 216 (Mclink) o 238 (Agorà, Galactica, Italia on Line) mila lire, e che quest'ultimo provider offriva anche una soluzione low cost, 50mila lairz all'anno per navigare solo mezz'ora al giorno. Praticamente il tempo necessario ad aprire mezza pagina. Pioggia di facce di Mariomerola per la vintaggeria di quell'on line scritto staccato, come si usava ai tempi.
E un modem, invece? Quant'è che costava? Ce lo dice la pagina dei giochi dello stesso numero. Per "volare nel cyberspazio" alla smodata velocità di "28.800 caratteri il secondo" c'era questo gioiello a 28.800 baud della ATD, l'E-tech E288MX. Per farlo proprio bastavano QUATTROCENTOCINQUANTANOVE mila lairz. Però per tirare giù una finta foto zozza della Bullock bastava tipo un'ora e mezzo, vuoi mettere.
Una delle prime pagine del numero annuncia il regalissimo della settimana successiva: un dischetto di Video on Line per "una settimana in Internet gratis!". Erano infatti, quelli, i tempi del Klondike in cui si pagavano sia un canone mensile per l'accesso, a decine e decine di provider anche locali, spesso scamuffi, sia e soprattutto gli scatti della connessione. La settimana gratis - presto diventerà "il mese gratis", cavallo di battaglia di molte riviste - era il buco omaggio per finire nel tunnel della droga ed esporre il proprio collo a fortissimo rischio coppini familiari causa bollettoni del telefono. Ma di quello parliamo tra un attimo.
(cliccate sulle immagini per ingrandirle) |
Qui invece si parla dei siti di Magic (grande tormentone giovanile del momento), della id Software, e dell'Inter, con il benvenuto a Hodgson. Quello a Debùr gliel'ha dato invece ieri sera il Chievo con due sveglie. Ma ci sono anche una pagina sui giochi di pubblico dominio (3D Realms, anyone?) e una delle tante che presentavano il meglio dell'Internet, Zappers. Per chi è giovine: no, non c'era Google, i motori di ricerca esistenti facevano schifo, trovare le cose era un terno al lotto. Ancora ricordi gli amici che si segnavano a penna, su un foglio di carta, gli indirizzi dei siti che meritavano.
Nel bollino rosso si segnala il rischio coppini di cui sopra, perché prima dell'avvento delle tariffe flat si pagavano gli scatti della telefonata tra casa propria e "il nodo di collegamento alla rete". Te nel '97 sei partito da un provider locale talmente scrauso che ogni volta che avevi un problema chiamavi direttamente il tizio che aveva messo su la baracca e gli chiedevi, con grande cortesia, di muovere il culo e aggiustarti l'Internet, eghe. Nel trafiletto a sinistra leggiamo che uno di questi abbonamenti annui costava ad esempio 260 (Video on Line), 216 (Mclink) o 238 (Agorà, Galactica, Italia on Line) mila lire, e che quest'ultimo provider offriva anche una soluzione low cost, 50mila lairz all'anno per navigare solo mezz'ora al giorno. Praticamente il tempo necessario ad aprire mezza pagina. Pioggia di facce di Mariomerola per la vintaggeria di quell'on line scritto staccato, come si usava ai tempi.
E un modem, invece? Quant'è che costava? Ce lo dice la pagina dei giochi dello stesso numero. Per "volare nel cyberspazio" alla smodata velocità di "28.800 caratteri il secondo" c'era questo gioiello a 28.800 baud della ATD, l'E-tech E288MX. Per farlo proprio bastavano QUATTROCENTOCINQUANTANOVE mila lairz. Però per tirare giù una finta foto zozza della Bullock bastava tipo un'ora e mezzo, vuoi mettere.
28.8?!?! Un sogno bagnato!!
RispondiEliminaHo cominciato sulle BBD e Fidonet con un 2400... roba che persino i messaggi delle varie room scendevano in tempi biblici. :D
Bei tempi.
Cheers
Visto che probabilmente siamo coetanei intendevi forse le BBS ?
EliminaI floppy, poi diventati cd, per navigare gratis li ricordo bene, quanti cavacincú in quegli anni per colpa di Virgilio.
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RispondiEliminaDico solo questo: [suono di modem analogico]
RispondiEliminaInternet nel 95... ancora non era chiaro neanche cosa fosse internet ^_^
RispondiEliminaRiscordo che su Play Magazine di quegli anni (dove la Play press pubblicava le storie della DC Comics) c'era una sessione dedicata alle pagine internet dei super eroi in america e io non capivo nenache di cosa si trattasse. Dicevo sempre: perchè vedersele sul computer, me le compro in edicola che è meglio. Era un'epoca fa...
nemmeno oggi a molti è chiaro cosa sia internet...
EliminaQuanti ricordi.
RispondiEliminaSopratutto l'odio delle mie sorelle che non riuscivano a parlare con i morosi perche' monopolizzavo il telefono, e spesso staccavano brutalmente la connessione.
Mentre i miei genitori non solo erano incavolati per la bolletta mostruosa, ma non si capacitavano che stessi intere serate a fare cose strane col computer(essere nerd alle mie parti era una stigmate)
spettacolo! avevo quel numero di Topolino (però non avevo un modem e quiiiiindiiiiiii XD )
RispondiEliminaSono in vacanza nella casetta di montagna (dove c'è tutta la collezione di Topilini) e in un angolo della scrivania c'è proprio quel floppy!! :)
RispondiEliminaMai usato peraltro ché la connessione ce l'avevo già (tramite il comune pionieristico)
Doveva essere più o meno in quel periodo che mettevo su Geocities il mio primo "sito" fatto ovviamente direttamente in HTML su Amiga, la soluzione di Loom con le immagini grabbate non mi ricordo neppure come (potenza dell'Amiga 1200 credo). Ed era pure esteticamente carino, lo sfondo era semplicemente BIANCO, niente sfondi con le stelline e gif animate multicolori (che ai tempi spopolavano su Geocities :D)
RispondiEliminaTroppi ricordi davvero...
A nome di tutti i fruitori dell'internet preistorico un grande grazie per non aver usato stelline, arcobaleni, lucine o altro nel tuo primo sito. :)
EliminaCheers
Prego prego, si figuri... ero troppo avanti :DDD Ora, chi si ricorda Funet e Sunet? Archivi preistorici zeppi di immagini manga scannerizzate...
EliminaL'abbonamento a VOL costava 210.000 lire/anno e poi c'era la bolletta del telefono. Il modem (il mio primo era un 14.400 costava altre 250/300.000 dall'amico che riparava i computer. Io e mio fratello ci dividevamo le spese della linea telefonica mettendo 1/5/10.000 lire in una scatola di Twinings ogni volta che ci collegavamo. Un delirio.
RispondiEliminaIl modem di solito lo "ereditavo" dall'amico spendaccione che cambiava spesso materiale informatico :D Tutti abbiamo avuto un amico così da cui ereditare materiale vario :P Ma chi si ricorda quando uscirono quelle strampalate offerte in cui chiamavi un numero e potevi navigare gratis per 4 ore, senza costi in bolletta? Era tipo 4 ore al giorno, ma con gli opportuni trucchi potevi reiterare le 4 ore ad libitum.
Eliminail servizio era nopay!! la so la so! vedevi un banner pubblicitario e potevi navigare connettendosi a un numero verde..che roba
EliminaAspè aspè e GOPHER?!?!? Ho un vago ricordo di me stesso matricola (sarà stato il '94 o giù di lì) entrare nel centro di calcolo con un LIBRETTINO CARTACEO stampato con indirizzi gopher che servivano a... a che servivano? Manco me lo ricordo...
RispondiEliminaL'era pre-Google, Doom, Magic... sono entrata in una selva di bruschette oculari!
RispondiEliminaIo quel floppy lo avevo ma non sapevo che farmene sigh il computer sarebbe arrivato solo anni dopo, al tramonto dei 56k e dei coppini forti...mazza se erano stati forti quella volta.
RispondiEliminapenso che la mia prima volta sull'internette sia stata tra il 98 e il 2000, facevo la tesi di laurea. mio papà mi spiegò suppergiù come funzionava questa "finestra sul mondo". una delle prime cose che cercai (su AltaVista) ricordo che fu: David Hasselhoff.
RispondiEliminaIo c'ero... Avrei avuto il primo modem solo un paio d'anni piú tardi, ma questa grande rivoluzione dell'internet me la ricordo, coi provider di internet e di posta elettronica a pagamento (fino all'arrivo del santo clubnet) e i motori di ricerca che non esistevano, scrivevi "www. nome della cosa che cercavi in inglese maccheronico .com" e tentavi la fortuna. Avere amici smanettoni che ti passavano dischetti gremiti di foto e video pescati da internet o che ti passavano i link ai siti o che ti facevano conoscere ICQ era una benedizione.
RispondiEliminaPost da bruschette. Grazie Doc.
Bruschetta per bruschetta, ai tempi avevo l'Amiga, e ovviamente non avevo il lettore CD... compravo le riviste italiane e inglesi e andavo al centro di calcolo dell'università per trasferire la roba di Aminet dal CD su vagonate di floppy che poi portavo a casa (nel weekend, studente fuori sede) e ovviamente un disco puntualmente non funzionava. Dal centro di calcolo si navigava e si scaricava la roba (a casa era improponibile) poi si copiava sempre su 'sti ca%%o di floppy (da 720, perché quelli da 880 erano solo Amiga e quelli da 1440 l'Amiga non li leggeva). Svolta epocale fu lo Zip Drive :'D
RispondiEliminaAllora consultavo le Internet Yellow Pages in Università per poi ricopiarmi gli indirizzi a casa. Primo provider VOL, poi ricordo di essere passato a Galactica. Un nome,una garanzia. Prima dell'Adsl ho anche avuto la connessione via satellite. Mamma mia che ciofeca...
RispondiEliminaMi sono sempre chiesto se queste connessioni da satellite fossero valide o no... quindi pare di no :D
EliminaLe Internet Yellow Pages le avevo davvero rimosse :O
Ricordiamo poi che gli indirizzi era impossibile impararli a memoria , i domini di secondo livello erano ancora rari :)
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Eliminaricordo un fior fiore di informatico negli anni che furono mi fece una testa che il futuro sarebbe stato PC linux e connessione via satellite.
Eliminail fiore è ovviamente quello di zucca
Se a "PC Linux" sostituisci "Android" e a "satellite" "wireless" Nostradamus ci ha quasi preso. Le profezie vanno interpretate...
EliminaSostituire "PC Linux" con "cellulare Android"? Alla faccia dell'interpretazione :D
EliminaIo mi ricordo sopratutto i terribili popup che si aprivano in modo forsennato, ed ovviamente all'epoca non avevamo le utility di blocco.
RispondiEliminaPer rendere meglio l'idea di quei prezzi bisognerebbe anche specificare quanto era lo stipendio medio dell'epoca. Credo fosse intorno al 1.200.000 lire.. all'epoca internet era un vero lusso XD
RispondiEliminaLacrimoni per il dischetto di Topolino, ce lo avevo ma non riuscii mai ad usarlo asd
Ah, io sono arrivato solo a fine 1998 e già si usavano i modem interni a 56k. Ma sempre più spesso penso che quelle pagine web così raffazzonate del tempo (ma talvolta costruite con perizia per avere un'impaginazione decente a colpi di tabelle, altro che CSS) fossero per molti versi più belle di quelle odierne. O forse sono solo nostalgico di un tempo in cui usare quotidianamente il web e l'email o scaricare file era quasi elitario, e chi lo faceva spesso sapeva quel che faceva anche a livello tecnico perché se l'era dovuto configurare tutto a mano.
RispondiEliminaIo ero arrivato già con il mio bel 56k..adesso ci lamentiamo quando non c'è il 3g,ma all'epoca ci volevano 10 minuti buoni per vedere un video di tipo 10 secondi...PALLACANESTRO,si parla di pallacanestro :)
RispondiEliminaPer quella storia di navigare con i numeri gratis..io c'ho provato, tentativi ennemila,sessioni riuscite..UNA! :D
Il primo collegamento ad internet.. che nostalgia... mio fratello si era procurato in qualche modo username e password di un abbonamento di una ditta che veniva usato raramente, quindi ci collegavamo a scrocco, pagando solo la bolletta... I siti su geocities, le prime chat via web e poi su MIRC e ICQ... che nostalgia!
RispondiEliminaRicordo che per accedere a internet andavo in un bowling della mia zona in cui c'era un famigerato "internet point" , e pagavo 10.000 lire all'ora per collegarmi su un PC scrauso con una velocità ancora più scrausa!
RispondiEliminaQua il primo provider fetente è arrivato nel 1996, ricordo di avergli portato fisicamente il pc per la configurazione (per fortuna era a poche centinaia di metri). Poi torniamo a casa e proviamo la connessione. Chiaramente il primo sito è un sito "birbantello", Netscape è il browser. Connessione chiaramente lentissima, anche per gli standard dell'epoca: il primo brivido di velocità l'ho provato nel 1998, durante le partite dell'Italia: avevo la banda tutta per me. I primi sospiri di sollievo con libero@sogno. Anche mezz'ora per collegarsi, però: il maledetto canto del modem che non voleva saperne di seguire il copione e partivano gli stridii malvagi, poi funzionava. Poi la tariffa venne progressivamente nerfata a oltranza, ma intanto era arrivata l'adsl. Come molti altri, rimpiango certe caratteristiche di quell'ambiente, forse preistorico, ma sicuramente un paradiso rispetto alle moltitudini di scimmie terminatrici odierne. E' stato bello esserci.
RispondiEliminadoom, doom 2, heretic... madò! metà dei miei pomeriggi degli anni '90 (e 2000... e 2010! L'ultima volta che ho giocato a Heretic è stato l'altro ieri xD)
RispondiEliminaDa qualche parte ho ancora quel numero di topolino e forse anche il dischetto mai usato.
RispondiEliminaL'internet è arrivato a casa mia grazie ad una gentile e misteriosa concessione di telecom che mi ha chiamato un giorno e mi ha offerto gratis per un mese (o forse di più...boh) il mitico BBB (broad band box, uno scatolone nero che ho ancora con dentro il modem, una t-shirt manica lunga, una mug e non ricordo bene cos'altro).
Bei tempi dai...per scaricare da napster un mp3 ci volevano ore!
La mug del BBB ! L'ho vista anch'io in giro :) Erano i tempi in cui ogni net-company aveva i gadget personalizzati , io avevo la mug di Virgilio :)
EliminaLa mia prima connessione fu nel 2000. All'uscita dell'università c'era uno che distribuiva cd per la connessione in internet e su quello che mi ha dato c'era scritto EasyClick.
RispondiEliminaAll'inizio non avevo neanche un cavo che arrivasse fino alla presa telefonica, per cui, ogni volta dovevo smontare il pc e rimontarlo lì vicino, sul pavimento dove mi ci mettevo sdraiato.
Una volta dentro internet, non sapevo cosa fare e così, casualmente mi sono scaricato dei giochini di South Park, qualche programma e il mame (che avevo visto da un mio amico, ma non ne ricordavo il nome).
Da allora, ogni volta che potevo, mi collegavo, cercavo roms per il mame (che mi ero già segnato su una lista per velocizzare i tempi) e navigavo il minimo necessario per non fare impennare i costi in bolletta.
Ma tutto questo fu inutile quando entrai per la prima volta in una chat (su un sito chiamato Xoom). Mi intrigava molto il fatto di chiacchierare con persone, specie ragazze, ma mi rendevo conto che il tempo passava e non si parlava di nulla. E arrivavano le prime mazzate in bolletta.
Per fortuna, c'erano delle fasce orarie che costavano di meno (sera e festivi), e mi organizzavo su tutto ciò che volevo scaricare. In mio soccorso arrivò GetRight, che almeno mi permetteva di stoppare i download e riprenderli la volta dopo. E così riuscii a procurarmi The King of Fighters '98, che pesava 40 Mb, per 2 ore complessive di scaricamento col 56k.
Cose casuali:
- Il motore di ricerca Altavista, il primo che usai per un lungo periodo
- Astalavista.box.sk, che mi permetteva di trovare i crack per i programmi shareware che mi uscivano dalle riviste
- I siti amatoriali, il cui indirizzo veniva spammato abbestia nelle chat, con contenuti scarsi (foto personali e informazioni di cui nessuno se ne sbatte), ma con l'immancabile scritta in grande "Benvenuti nella mia home page!", le pesanti ed epilettiche gif animate e la musichetta stracciapalle in midi di sottofondo
Mi hai fatto tornare all'epoca del "piiiiii pi sgrorfl grup piiii tiiii fremmm piii" di quando mi connettevo le prime volte. Grazie.
RispondiEliminaIndimenticabile suonino
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=gsNaR6FRuO0
La mia connessione casalinga è nata negli ultimi mesi del '98, proprio nel periodo in cui iniziavo il militare.
RispondiEliminaGli anni precedenti per collegarmi ad internet sfruttavo le aule delle università in cui ci entravo grazie agli amici, ma solamente per chattare sul Mirc.
Gran bei tempi quelli, compresi i siti in cui collegarsi gratis come Edimedia ed il suo forum o il mitico Nopay che ti permetteva di navigare due ore al giorno gratis.:-P
Ecco, NoPay! La panacea, la cosa più vicina a un piano "flat" per l'epoca. Devo dire che dava un senso nuovo a IRC e simili (la sera, quando l'università era chiusa XD)
EliminaSono "entrato" in internet per la prima volta nel 2010... Sono più lento del modem scarica finta Bullock zozza😊.
RispondiEliminaChe bello ricordare quando internet era ancora agli albori, io lo conobbi qualche anno più tardi, e mi sembrò già fantastico nonostante l'enorme differenza con l'internet di oggi!
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RispondiEliminaLa beata ingenuità, quel floppy disk ce l'ho avuto (con mio fratello abbiamo tutti i mercoledì ricevuto il topolino nella cassetta della posta per quasi dodici anni, dal numero 1890 fino al 2300 circa credo di ricordare, senza contare quelli passati recuperati grazie ai mercatini, ricordo ancora la gioia di aver potuto tenere tra le mani tutti assieme i numeri da 500, 1000, 1500 e 2000 già sapendo a 8 anni che valevano tantissimo) ed ero convinto che si potesse andare in internetto solo grazie a quel floppino grazie al magico potere dell'etere, evidentemente a 8 anni sapevo leggere ma ero ancora un analfabeta funzionale.
RispondiEliminaNonostante i miei pianti cinesi, riusciì a convincere la mia famigghia ad avere la magica rete a casa mia solo quattordici anni e due lavori dopo.
Le riviste di informatica inglesi ai tempi regalavano le versioni COMPLETE dei software: tipo quando usciva Poser 3 ti regalavano Poser 2, era molto ma molto più comodo che piratare.
RispondiEliminaNon ci credo, un altro che conosce Poser... quante immaginine erotiche ci ho fatto (avevo neanche 20 anni, capitemi).
EliminaA livello commerciale, però, l'ho visto usare solo da Focus, in uno o due carteloni pubblicitari (col tizio del primo Poser!!!) e come grafica sui video poker...
Ahaha :D Beh le nuove versioni sono "cresciute" parecchio, e molti grafici lo usano se non altro come "scorciatoia" per non dover reinventare la ruota e rimodellare da capo personaggi umani che magari servono solo come comparse
EliminaCe l'ho ancora quel floppy! In uno scatolotto di plastica pieno di floppy sopravvissuti ai vari repulisti (da me chiamata "la strage degli innocenti") con cui ho buttato tonnellate di floppy!
RispondiEliminaE si è salvato solo per la serigrafia carina sulla parte metallica!
Se penso che i nostri figli non sapranno mai come era navigare a quei tempi. I miei ormai tablet in mano e vai che è una bellezza.
RispondiEliminaChe tempi, sempre con l'orologio e il model a 56K (negli anni successivi) a occupare la linea telefonica.
RispondiEliminaE le prime partite online nel 99 col Dreamcast munito di modem e cavo kilometrico.
telefonata della mamma vs scaricare immagine di dragonball. Le attese infinite, il futuro, i floppy. Si piange, come il portafoglio dei miei a quei tempi per questo scrauso futuro
RispondiEliminaE senti ancora le cinquine sulla faccia quando la santa donna scopriva che stavi occupando la linea telefonica mentre lei doveva telefonare :-D.
Eliminae si ritornava a giocare a campo fiorito, in attesa del via libera
EliminaPerò all'epoca era ancora il vero Campo minato. Mai capito perché poi l'abbiano cambiato in Prato fiorito. Perché i fiori dovrebbero essere nascosti? non ha senso. Sembra perfino troppo stupido per essere censura.
Eliminanel ' 95 L' internet era quella roba che da qualche parte c'erano le zozzerie bastava sapere cosa scrivere e andare a mangiare fin che caricava quella gran bel pezzo d'innovazione avveniristica chiamato il jpeg risluzione 200*328 . Era l' epoca dei primi internet cafè ormai tutti defunti dove dividevi la navigata con gli amici a turno e alla fine nessuno aveva visto niente.
RispondiEliminaErano gli anni in cui a scuola si faceva l' ipertesto dell' archeologia industriale della nostra città e si faceva la ricerca con netscape che - mi assicurava un informatico che non ne ha mai imbroccata una in vita sua- era il futuro.
Ricordo ancora i primi contenuti scaricati, giochi di ruolo via internet, tutta porcheria in .txt.
Poi arrivò l' ISDN e in qualche modo iniziarono i contenuti multimediali, i siti senza le cornicette assurde, i Pdf, ma era già un altro mondo.
Questo ci aveva preso sul serio! Chrome Ê Netscape (più o meno...).
Eliminaappunto.. più o meno! Questo informatico era anche il re dell' espressione "più o meno"! ;)
EliminaIo ricordo che sbavavo per il mitico USRobotics a 56K...
RispondiEliminaquel floppy li, è stato il mio primo simil-provider della mia vita, dopo una brevissima esperienza in Francia l'anno prima. Da qualche parte quel floppy c'è ancora a casa di mia madre
RispondiEliminaOgni 2-3 mesi pagavo la connessione ad un mio amico e in un pomeriggio cercavamo e scaricavamo immagini hentai.
RispondiEliminaIl mio primo "sito" era una pagina con una foto presa da internet e informazioni inutili. Ma mi pareva comunque una figata.
Il mio primo dominio, vinto non mi ricordo come, era Ciclopestrabico.
E quando era uscitp il Vrml, che anche quello si pensava sartebbe stato il futuro (un po' come i mega siti in flash).
E... chi si ricorda di bruzzi? ;)
E i cd di Twilight? :D
RispondiEliminaSon stato fortunelli, email e accesso gratis e illimitato dall'università di Warwick, sin dall'1 Ottobre '95. A ripensarci tante bruschette e pioggia di parole chiave. Yahoo, gopher, cielo di netscape, B.I.G., ICQ, Progetto Prometeo. Ole'!
RispondiEliminaProgetto Prometeo... Bruschette grandi come pizze famiglia. Ricordo ancora il primo file VIDEO scaricato all'università (accesso a internet gratis e illimitato nel '94 '95 ma spesso con terminali VT100 :D ) e riprodotto su Amiga con un player a dir poco rudimentale. La risoluzione sarà stata tipo 40x30 pixel :D Ovviamente era uno spezzone di un anime, forse Nausicaa...
EliminaRicordo anche io lo spezzone di Nausicaa. C'era lei che volava sopra le nuvole.
Elimina...e le notti a scaricare con Getright gli mp3 del Progetto Prometeo...alcuni li ascolto ancora adesso, caricati ui ITunes Match :-)
EliminaTiè, nostalgia canaglia! http://ftp.acc.umu.se/mirror/archive/ftp.sunet.se/pub/tv+movies/anime-manga/anim/mpg/nausicaa-flight.mpg
EliminaSi é proprio questo!
EliminaLa risoluzione lillipuziana e soprattutto con il player di windows gira a velocità smodata :D
EliminaIo beccai 600 mila lire di bolletta per una deviazione di connessione su un provider peruviano.
RispondiEliminaUna precisazione:il NU64 era il Nintendo Ultra64.
RispondiEliminaUltra64 era il nome iniziale scelto per la nuova console(sulle riviste c'erano anche le foto con il logo Ultra 64) modificato poi in Nintendo 64
Grazie, Andrea, ma era una battuta :)
EliminaAh... infatti mi sembrava strano che non lo sapessi...
RispondiEliminaCaxxo Doc.. lo vedi quel modem lì? Proprio quello? Ce l'avevo!!
RispondiEliminaPagato MOLTO meno di quella cifra e comprato, credo, l'anno dopo all'inaugurazione di una catena di informatica.
:'''(
Il primo modem era a 56k e il negoziante sborone che affittava i giochi per la play c'aveva la ISDN. Era un hacker, che in poche parole si risolveva che stava tutto il giorno su IRC coi numeri verdi a mandare i trojan alle tipe ignare delle chat, cosi' diceva. Le prime ricerche su yahoo erano per trovare le mosse di tekken 2, king era il mio personaggio preferito anche se ci prendevo puntualmente le mazzate dall'odioso Paul. Usavo Netscape fin quando poi non sono passato a Opera. Quando finalmente ho avuto la connessione a casa il mio "tempo macchina" me lo sfruttavo per scaricare gli mp3 delle sigle dei cartoni che erano gentilmente offerti dal Progetto Prometeo della UniTo, WinMX e Napster bei tempi!
RispondiEliminaNegli anni seguenti sarei passato a cartoni animati e i primi fansub che si trovavano quasi esclusivamente in inglese. Inter.net, le prime distro, Red Hat era ancora gratuita, le prime partite online con Unreal e tanto altro. La cosa che pero' mi ha affascinato di piu' e che ho scoperto da poco e' che un certo Julian Assange mentre io col C64 ci giocavo a Outrun o Rygar lui ci faceva l'hacker, per davvero.
Madonna le lagrime. Che tempi fantastici e leggendari.
RispondiElimina... hem.. il mio primo sito fatto con... publisher.. roba da 10 mega a pagina... e gli mp3 dei cartoni giappi dal ftp del polito ... diablo online e i cheat. ICQ
RispondiEliminadimenticavo... c'era un numero telefonico che ti permetteva di fare le chiamate urbane aggratisse... ascoltando una pubblicità iniziale... no problem... inseiriti i codici per fare pausa prima della composizione del modem... e via.. senza sgaddoooohhh
RispondiEliminaCiò che dà maggiormente l'idea di preistoria della rete è che invece dei siti web o degli indirizzi email dei fornitori ci sono i numeri di telefono!
RispondiEliminaWow. In momenti come questi ringrazio di essere un giovincello del 1994, e che quando ho iniziato a prendere confidenza con i computer e con Internet fossimo all'alba dell'ADSL e delle tariffe flat come standard per i contratti degli IP.
RispondiEliminaIo invece penso che chi è nato un 15-20 anni prima di te sia contento di aver vissuto tutto l'arco evolutivo e rivoluzionario dell'avvento di internet e della massificazione dell'information technology, poter dire "io c'ero" non ha prezzo.
EliminaMadò viaggio nella nostaglia!
RispondiEliminaI primi passi su internet per me furono tramite il pc dell'Arci locale, dove pagavi un tot all'ora. Io a casa avevo ancora uno vecchio 386! Ricordo che scaricai i segreti per Final Fantasy VII, quindi presumo fosse l'estate del 97.
Le scaricavo, le mettevo su floppy e poi le stampavo a casa si un amico.
Il natale successivo comprammo un nuovo pc, installammo la linea ISDN (per avere il telefono libero quando connessi) e mi si aprì un mondo. Musica da Napster e Winmx, siti di tutti i tipi, i primi p**nazzi in risoluzione francobollo.
Ricordo anche le partite a Clessidra, un MUD, e a Ultima Online sui serve non ufficiali.
Bei tempi. Motorino con gli amici, Playstation 1 e Nintendo 64, partite di basket... sono passati quasi 20 anni...
Presente! Con connessione a pagamento e modem sfrigolante.
RispondiEliminaIn aggiunta, per connettere il computer alla presa del telefono più vicina dovetti comprare e stendere un cavo telefonico sui 20 metri attraverso il corridoio e due camere da letto. Naturalmente una volta finito dovevo riavvolgerlo tutte le tutte le volte!
Ce l'ho anch'io: 15 metri di cavo terminato ai capi con RJ11, che per farmelo fare dovetti andare in pellegrinaggio in millantamila negozi di telefonia! :)
EliminaAhaha mitico! Troppa nostalgia delle ore per caricare e del mitico suono del modem alla connessione :)
RispondiEliminaE non parliamo dei siti con fulmini, fiamme, arcobaleni,gif da baldur's gate e altre amenità varie...
Dico solo questo:
RispondiEliminahttp://www.imdb.com/title/tt0113243/?ref_=nm_flmg_act_40
E il modem 28.8 era una cosa che uànm!
Bye
Oscar
Ricordo quegli articoli... Mi chiesi come fosse magico internet. Quando l'ho conosciuto nel 2002 mi sembrò di sognare!
RispondiEliminauhmadonninasantissima quanti ricordi.
RispondiEliminaQuel floppino ce lo avevo, lo conservavo gelosissimamente nel cassetto del comodino aspettando il momento in cui anche io avrei potuto usare un COMPIÚTER.
qualche mese fa, prima della gran frittura di chips nvidia (altro che rocco) e del trasferimento iberico, ho persino reinstallato Win98 su una macchina virtuale, per poter connettere una vecchia Casio Cassiopeia A-20 a cui, ancora oggi, sto cercando di far piacere una rarissima scheda wifi compatibile.
bei tempi.
mi hai fatto piangere di commozione, quasi. voltati che non è bello vedere un coso piangere.
La mia prima connessione da casa la feci con il mio fido AMSTRAD PPC 640 con modem incorporato e schermo a LCD non illuminato, e mi sentivo il re del mondo. Quando volevo andare in giro con quella 'bara', dovevo aggiungere il peso di dieci SUPERPILA alcaline.
RispondiEliminahttps://en.wikipedia.org/wiki/PPC_512
Bruschette per tutti!
Ho ancora quel floppy di Topolino da qualche parte. Per dire...
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