Hardcore!, la recensione senza spoiler

Hardcore! (in originale Hardcore Henry) è questo film russoamericano scritto e diretto dal moscovita Ilya Naishuller espandendo quanto già fatto nel 2013 con il cortometraggio Biting Elbows: Bad Motherfucker. In pratica, un'ora e mezza di pellicola tutta vista attraverso gli occhi del protagonista. Il che vuol dire il primo film (action) tutto girato in soggettiva, ma anche uno in cui si intravede la faccia del protagonista solo in una scena, in un riflesso, e in cui quest'ultimo non è interpretato da un solo attore, ma da una decina di stuntman diversi, spediti a rischiare la vita con una GoPro addosso. Dice: ma non ti viene il mal di mare a guardare un film tutto in soggettiva in cui l'inquadratura ruota, sobbalza o gira su se stessa per tutto il tempo? Sì, e bastano cinque minuti davanti allo schermo per farti venire il bisogno di una pasticca di scopolamina. Poi, però, passa [...]

L'inevitabile sequenza sul veicolo
Nel senso che dopo quei cinque o sei minuti di motion sickness iniziale, se non hai già rimesso l'anima, ti ci abitui. Non resta una film consigliato dopo una grigliata con gli amici, ma il senso di nausea passa. Ora, la prima cosa che scopri, guardando Hardcore!, è che si tratta di un film di fantascienza. Henry, il protagonista, è un cyborg in fuga che deve affrontare l'esercito privato di un malvagio mutante telecineta. La storia è naturalmente un mero pretesto per dar vita a inseguimenti e sparatorie di ogni tipo, conditi da un po' di parkour e da tanto sangue. Avete presenze le sequenze di un Call of Duty qualsiasi o di Dying Light in cui il protagonista si arrampica, cappotta, sfreccia, impenna, esclama porcodito? Ecco, immaginate un film tutto così.
  Addio, A-Team
Laddove per "tutto così" intendi che ci sono un paio di citazioni enormi, e che se l'avessero chiamato Call of Duty The Movie anziché Hardcore!, nessuno avrebbe avuto nulla da obiettare. La storia, per quanto esile, ha un paio di sorpresine kinder, e si riesce a seguire soprattutto perché il film non si prende MAI sul serio. L'iperviolenza visiva (a partire dai titoli di testa più turpi di sempre) è annacquata da un'ironia che oscilla tra l'ammiccamento e il tono da supercazzaro, e messa così, scesi al livello del qualsiasi cosa può succedere, beh, può succedere qualsiasi cosa. È una ninja russa con katana quella biondina lì? Sì. E quell'esplosione sarà mica un...? Sì. Cose e persone che saltano per aria, raffiche di mitra, Sharlto Copley (Oldboy, Europa Report, District 9) che schiatta in decine di modi diversi, Haley Bennett che è tipo la sorella bona di Jennifer Lawrence.
Ok, ora che avete cercato le foto sexy della Bennett su google si può continuare. Dicevi, la storia è un pretestino divertente, una roba supersvaccata, con qualche ghignata in omaggio. Un ottovolante - per nulla semplice da mettere in piedi sul fronte tecnico, va detto - su cui si sale all'inizio con l'unico scopo di farti godere il giro e non farti rimpiangere i soldi spesi per comprare il gettone dal giostraio. Più che un film vero e proprio, del resto, Hardcore! è un'esperienza visiva, una baracconata per mostrare al mondo com'è il ruolo di un action hero superatletico visto con i suoi occhi. Un'attrazione da studios hollywoodiani, di quelle che sono intrattenimento puro, niente ti chiedono, poco alla fine ti danno. 
Divertente? Sì. Nuovo? Tecnicamente sì, perché un film tutto così non s'era mai visto, ma quel tipo di linguaggio i videogiochi lo parlano da anni: dal primo all'ultimo respiro, Hardcore! è figlio molto più degli sparaspara per PC e console contemporanei che dei film "quasi in soggettiva" come Blair Witch Project e i vecchi found footage movie. Rivoluzionario, come cercano di vendertelo? La pellicola "che cambia tutto per sempre"? Non credi. Nel senso che più che come il primo di una nuova stirpe, il capofila di un nuovo sottogenere cinematografico, Hardcore! lo vedi come un assaggio di quello che si giocherà a casa nella nuova era della realtà virtuale. E quando tutti potranno svaccarsi in salotto per giocare in prima persona a fare gli action hero capriolettanti, non sai quanto senso potrebbe avere riproporre altri film di questo tipo. In ogni caso, travelgum per tutti.
In sintesi, va bene se a) avete qualche amico cazzaro anch'egli, b) vi va di farvi due ghignate, c) non avete appena mangiato e vi sta bene l'idea che la fame vi passi anche per il dopo cinema, d) non vi dà fastidio l'ultra violenza, e) mettete in conto che all'uscita vi guarderete le mani in modo strano per tutta la serata. Ah, nel dubbio, in sala meglio scegliere un posto in cui non ci sia nessuno seduto immediatamente dietro di voi.   


Hardcore!
Recensito da: DocManhattan Data: Apr 15 2016
Voto: 3
42 

Commenti

  1. Mi hai fatto venire in mente il corto "Goku with a GoPro" (https://www.youtube.com/watch?v=FwJU5DKdM6s)...

    PS: Ma al giorno d'oggi al cinema non ti danno i posti numerati sul biglietto? Difficile poter scegliere di non aver nessuno dietro...

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    1. Nei multisala sì, nei cinema piccoli (dove esistono ancora) no. Ieri sala piccola e posti non numerati.

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    2. (E comunque era una battuta, eh :))

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    3. Carissimo Doc. il modo migliore di dire verità è tramite le battute.
      In questo caso è decisamente vero.

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    4. Certo... ma comunque, visto il film in questione, non escludo la possibilità che qualcuno possa sentirsi male per davvero. Magari non finirà come nella "confessione" del ragazzino dei Goonies, però in effetti, potendo scegliere, non avere nessuno subito dietro (o anche accanto) potrebbe essere scelta saggia. :-)

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  2. Lo dovevo vedere e non l'ho visto ma sicuramente lo andrò a vedere. Intanto mi ero già gustato sul tubo Biting Elbows: Bad Motherfucker.

    Doc aspetto la recensione su Veloce come il Vento.

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  3. Qualcosa tipo il video di Smack My Bitch Up, giusto?

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  4. Qualcosa tipo il video di Smack My Bitch Up, giusto?

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  5. Già l'inizio di Strange Days univa azione a soggettiva a nausea impestata, lo stesso mai tanta nausea quanto l'inizio a "camera incompetente" di Cloverfield.
    Non mi spavento più.

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  6. Doc, una domanda tecnica: per te è un film da cinema?

    Cioé, vista la cosa della nausea, secondo te come risulterà in homevideo?

    Perché non sono riuscito a capire se l'effetto prima persona sia alla fine giusto per il formato cinema oppure no.

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    1. Mah, non credo. È spettacolare per quello che succede (e girare alcune scene dev'esser stato un incubo), ma non è uno di quei film che abbisognano audiovisivamente di una buona sala.

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  7. Devo dire che mi attira parecchio,però se dopo aver visto "Cloverfield" ho avuto la nausea per due ore,da qui quello che io e un mio amico quello che chiamiamo "Effetto Cloverfield" qua mi sa che tiro su l'anima dopo 15 minuti,già il trailer al cinema mi stava facendo andare sottosopra,peccato perché mi piacerebbe vederlo.
    Vado un secondo fuori traccia,domani c'è qualche Antitriste al Torino Comics?? Io ho su la divisa d'ordinanza,anche se per un pochino ero tentato di vestirmi da Sith...

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    1. Se non cambiano i programmi all'ultimo ci porto la famigliola!

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    2. Magari allora vedi in giro uno in maglia gialla... :-)

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  8. Insomma, la meglio sarebbe andarlo a vedere con un cinema 4d di quelli con le poltroncine che si muovono.
    Mi piace il fatto che non si prenda sul serio, quando i film d'azione pura cercano di darsi un tono il risultato é quasi sempre agghiacciante...

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    1. No, vabbè, ma se poi si muove anche la poltrona vomiti pure il panettone di natale! Di due anni fa...

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    2. avendolo provato in nippolandia assolutamente da demo di film 4d :D

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  9. Questa è una settimana che cinematograficamente parlando, rispecchia la mia duttilità di spettatore: mercoledì recuperone fuori tempo massimo de Il Caso Spotlight, stasera questo.
    Travelgum già pronto nella Bat Cintura.
    Stasera si balla.

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  10. Ci si organizza per la prossima settimana con Drakkan e Blulight e lo si va avedere. Attendo anche io la rece di veloce come il vento, sono curioso di sapere se piacerà anche a te!

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  11. Sono fatto vecchio, scusate la franchezza ma non mi attira proprio per nulla... nemmeno se mi pagano...

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  12. già la visuale soggettiva la odio nei videogiochi, figuriamoci un film intero così.

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  13. ma è girato in un'unica sequenza?

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    1. L'effetto è quello (un'unica tirata dall'inizio ai titoli di coda), ma chiaramente l'hanno girato a pezzi e poi montato.

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    2. sì sì intendevo quello. grazie :)

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    3. Ma quindi in teoria tutta l'azione si svolge nell'arco di due ore?

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    4. Infatti, nel cortometraggio che avevo linkato più sù ("Goku with a GoPro", vedi il mio post sopra per il link), a parte i brevi effetti distorsione che hanno ovviamente messo per nascondere i passaggi dalla "vera" GoPro al drone per le riprese in volo (ok)... ci sono un paio di "salti" bruschi dove il panorama cambia repentinamente, senza alcun effetto di transizione: certo, serve anche per tagliare parti di filmato inutili (uno mica può vedere Goku che vola senza far nulla per 10 minuti di seguito, finché non si avvicina alla prossima sfera del drago...), però uno "stacco" temporale in una lunga soggettiva ha qualcosa di strano...

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    5. Onestamente di lungometraggi girati in un unico piano sequenza ricordo solo Arca Russa. Per motivi tecnici è un lavoro che sfiora l'impossibile.

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  14. Beh, se non altro ci tireranno fuori facile il "tie-in" d'ordinanza...

    Sarà un "RTS"! :D

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  15. il tie in lo fanno in terza persona LOL :D

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  16. Questo film non mi ispira per niente. Quando ho visto la foto del furgone dell' A-TEAM ho pensato: NUOOOOOO !!!

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  17. Doc, scusa se vado fuori tema ma, dal link Europa Report sono passato ad Apollo 18 e poi ovviamente agli sbarchi sulla Luna, uno dei periodi storici che preferisco.
    Ti volevo chiedere: nelle teorie complottistiche, sul fatto che non ci sono andati, mettono sempre in dubbio l'Apollo 11, sono sempre stati molto critici verso Armstrong ed Aldrin. Hanno preso di mira anche tutti gli altri "Allunati"? Ho le missioni seguenti non hanno avuto lo stesso trattamento? Perché non ne parli, un giorno, magari assieme a tutti i film "sui genesis" Luna/Spazio ecc. Sarebbe interessante l'argomento sviscerato da te...

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    1. sull'argomento (anti complotti) ti consiglio questo sito (curato tra gli altri dal grandissimo PAOLO ATTIVISSIMO)
      http://complottilunari.blogspot.it/

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  18. Purtroppo non sono riuscito ad andare. Non so se riuscirà a resistere tutto quel tempo...

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  19. stooge70
    Il tasto rispondi sul cell non funziona 😐
    Ho passato una notte intera a visionare i filmati pro e contro...
    É un argomento molto affascinante...
    Sarei per il pro ma, mi chiedo sempre perché non ci siamo più tornati (con la tecnologia avanti anni luce rispetto alla fine degli anni 60).

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    1. Perché non ci sta più nulla da fare che ne giustifichi il costo. Ora che non esiste più una corsa allo spazio celoduristica coi russi, peraltro :)

      Che si sia stati lassù ormai è una realtà incontrovertibile. C'abbiamo lasciato della roba, e quella lì è rimasta (i retroriflettori verso cui puntare un laser dalla Terra, ma anche i moduli delle varie missioni mollati sul satellite) e lì resterà per sempre, a meno che non ci finisca sopra un asteroide ;)

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    2. Leggendo su quel sito (e il bellissimo libro di Paolo Attivissimo) capisci il perché e anche che proprio per la tecnologia del pazzo che c'era ai tempi gli astronauti sono quanto di più vicino ai supereroi che l'umanità abbia mai generato.
      Gente che rischiava la vita su caffettiere (rispetto alla tecnologia di adesso) sparate in orbita solo per passione e amore della scienza.
      Senza considerare che JFK aveva IMPOSTO che si andasse sulla luna entro gli anni '60 e che c'era tutto un paese dietro.
      Onestamente mettere in dubbio questa incredibile conquista è folle.

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    3. Io ho anche sentito dire che ci siamo stati di sicuro sulla Luna ma non è sicuro che era l'Apollo 11... Boh... Non lo sapremo mai

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  20. Grazie delle risposte... Resta uno dei momenti più affascinanti di sempre, subito dopo a Ritorno al futuro ovviamente😄!

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  21. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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