Transformers: Mirage G1/Diaclone, la Ligier JS11 F1 (plus: il mistero di Mistero)
Dopo aver parlato di Wheeljack/Saetta, tocca questa volta a un'altra auto del brand Diaclone riproposta poi nella linea Transformers G1: la mitica, mitologica monoposto di F1 della scuderia Ligier diventata poi Mirage (in italiano Mistero). Un nome appropriato, visto il modo inconsueto in cui ti ritrovasti a giocare con un modellino di Mistero una trentina abbondante di anni fa... [...]
Siamo nei primissimi anni 80, diverse primavere prima della nascita dei Transformers. La Gig importa vari modelli della linea Diaclone della Takara, i Car Robot e altri, proponendoli come "Trasformer" e "Auto Robot". In pratica, pur con qualche consonante in meno, i Transformers in anticipo, soocare America. Ora, molti dei modelli Diaclone importati da Gig erano praticamente identici alle future versioni Transformers, altri differivano per vari particolari, e in determinati casi (come i dinosauri robot) erano inclusi anche i piloti in miniatura, i dianauti (in originale "diaclone driver"). Il buon vecchio Mirage/Mistero nella sua versione Diaclone importata da Gig è semplicemente Ligier JS11 F-1, ossia il modello di monoposto rappresentato.
Sulla scatola, piuttosto vissuta (il che ti ha permesso di pagare questa versione completa molto meno di "unosproposito"), vediamo le fasi della trasformazione
e gli altri veicoli della linea Trasformer Auto Robot: la Porsche 935 Turbo (in futuro Jazz/Tigre), la Super Countach LP 500S (Sideswipe/Freccia), la Lancia Stratos Turbo (Wheeljack/Saetta) e il camion (Commander/Optimus Prime), ancora con la scritta gigante Diaclone sul rimorchio.
Qui vediamo invece il marchio giapponese in katakana "Car Robot" coperto dal bollino Gig,
In alcuni paesi europei, in particolare nella penisola scandinava, venne commercializzato però questo modello, con il box praticamente identico a quello Gig, ma con la scritta originale sulla fiancata. Nel polistirolo, sia di questa versione finnica che di quella italiana, c'è uno spazio vuoto in alto a sinistra, occupato in quella giapponese dal pilota dianauta.
Per chiudere il quadro, esiste anche una rara variant rossa del Diaclone Ligier, venduta in Giappone solo in questo bundle, il Powered Convoy DX set.
Ecco il modello rosso, in una versione KO prodotta qualche tempo fa. Non sapete cosa sono le versioni KO dei Transformers? Ci arriviamo tra un attimo,
il tempo di aver dato un'occhiata al packaging della versione Transformers G1, arrivata qualche anno dopo, e di aver spiegato questa cosa del mistero... di Mistero.
Doveva essere l'estate dell'84 o dell'85, boh. Con tuo fratello e tuo cugino state giocando nel grande giardino di vostra nonna, su a Sorrento. A un certo punto trovate una scatola di latta di grandi dimensioni, di quelle che si usavano per regalare un'intera batteria di bottiglie di ballantine's. Dentro, una mezza dozzina di giocattoli praticamente nuovi, anche se privi di confezione. Chi o cosa avesse precipitato lì quella scatola, visto che il giardino di tua nonna era circondato da alti muri di cinta, non l'avete mai scoperto. Dopo un rapido consulto familiare, si decide che sì, potevate tenerli. Segue rapida spartizione del bottino, in tutto una manciata di Masters e Transformers G1. Essendo il più grande, te scegli per primo e prendi Mirage. Un Mirage/Mistero sostanzialmente nuovo, anche se il perno centrale era rotto e il busto non ruotava correttamente durante la trasformazione. Restava sempre così, di tre quarti, come un vecchio anchorman RAI.
Trentuno o trentadue anni più tardi, tenuto conto dello scarto mnemonico, rieccoti qui a giocare con una Ligier trasformabile. Nella foto qui sopra si nota sia l'adesivo coprente sui lati, sia l'inutilità dello stesso, visto che il marchio "Citanes" era comunque presente sugli adesivi per gli alettoni.
Un altro po' di fotine, per apprezzare il modellino in tutto il suo superbo mix di plastica e metallo (ah, bei tempi),
ma anche di gomma. Quella usata per gli pneumatici, che - anche se la foto qui sopra è venuta una chiavica e non si vede bene - erano marchiati Good Year.
La Ligier, per la cronaca, era una scuderia di F1 gianfransuà. La JS11 corse il mondiale 1979 (e in una versione migliorata anche quello successivo), dimostrandosi da principio molto competitiva: i due piloti, Laffite e Depailler, vinsero infatti alcuni gran premi a inizio stagione, prima di essere pwnati dalla Ferrari 312 T4 di Jody Scheckter. La JS11 era spinta dallo storico motore Ford Cosworth DFV, la cui cilindrata, esatto, era di 2993 cc, come riportato sulla scatola del giocattolo.
Ed ecco Mirage/Mistero in versione bipede. La linea di questo robot ti faceva impazzire da rEgazzino e... oh, al diavolo, ti fa impazzire ancora oggi.
I colori, l'eleganza del tutto e pure quella testa da sfinge, dal design così particolare,
totalmente sminchiata poi nel cartone, mischiando a membro di setter i colori.
Fortuna che a) almeno in versione veicolo lì Mistero continuava a scalciare cooli,
b) nelle illustrazioni moderne, come questa del 2002 firmata da Mark Brooks, si è tornati al design classico.
Tornando al Diaclone, la confezione includeva la "pistola laser JS" e il "lancia bombe", cioè il lanciamissili da spalla originale, ma con al posto dei missili quei cosi di gomma dalla punta piatta che Gig infilava all'epoca ovunque, per evitare che i rEgazzini si cavassero gli occhi. Ironia della sorte, ti fanno un effetto mariomerolo pure questi cosi orrendi, visto che li colleghi inevitabilmente al pupazzame di quel periodo.
Il foglietto delle istruzioni riportava da un lato i 12 modelli della linea Trasformer Auto Robot, ma senza Commander ("Con Trasformer puoi Trasformare la realtà"),
Siamo nei primissimi anni 80, diverse primavere prima della nascita dei Transformers. La Gig importa vari modelli della linea Diaclone della Takara, i Car Robot e altri, proponendoli come "Trasformer" e "Auto Robot". In pratica, pur con qualche consonante in meno, i Transformers in anticipo, soocare America. Ora, molti dei modelli Diaclone importati da Gig erano praticamente identici alle future versioni Transformers, altri differivano per vari particolari, e in determinati casi (come i dinosauri robot) erano inclusi anche i piloti in miniatura, i dianauti (in originale "diaclone driver"). Il buon vecchio Mirage/Mistero nella sua versione Diaclone importata da Gig è semplicemente Ligier JS11 F-1, ossia il modello di monoposto rappresentato.
Sulla scatola, piuttosto vissuta (il che ti ha permesso di pagare questa versione completa molto meno di "unosproposito"), vediamo le fasi della trasformazione
e gli altri veicoli della linea Trasformer Auto Robot: la Porsche 935 Turbo (in futuro Jazz/Tigre), la Super Countach LP 500S (Sideswipe/Freccia), la Lancia Stratos Turbo (Wheeljack/Saetta) e il camion (Commander/Optimus Prime), ancora con la scritta gigante Diaclone sul rimorchio.
Qui vediamo invece il marchio giapponese in katakana "Car Robot" coperto dal bollino Gig,
mentre qui alcuni dati tecnici sulla Ligier.
Questo è invece il modello Diaclone nipponico. La scatola è grosso modo identica, eccezion fatta per i loghi in giapponese e il riquadro in basso a sinistra con un dianauta. Una differenza che salta all'occhio riguarda proprio il modello. Nell'originale, come poi sarà per la versione Transformers G1, sulla fiancata si legge la scritta Citanes 26, storpiatura dell'originale Gitanes 26 presente sulla vera monoposto. Trattandosi di un marchio di sigarette, come allora usava in F1, la scritta è stata coperta nel Diaclone italiano con un adesivo e trasformata in "Ligier 26", appunto. In alcuni paesi europei, in particolare nella penisola scandinava, venne commercializzato però questo modello, con il box praticamente identico a quello Gig, ma con la scritta originale sulla fiancata. Nel polistirolo, sia di questa versione finnica che di quella italiana, c'è uno spazio vuoto in alto a sinistra, occupato in quella giapponese dal pilota dianauta.
Questa foto e la precedente da tfsource.com |
Source foto. |
il tempo di aver dato un'occhiata al packaging della versione Transformers G1, arrivata qualche anno dopo, e di aver spiegato questa cosa del mistero... di Mistero.
Doveva essere l'estate dell'84 o dell'85, boh. Con tuo fratello e tuo cugino state giocando nel grande giardino di vostra nonna, su a Sorrento. A un certo punto trovate una scatola di latta di grandi dimensioni, di quelle che si usavano per regalare un'intera batteria di bottiglie di ballantine's. Dentro, una mezza dozzina di giocattoli praticamente nuovi, anche se privi di confezione. Chi o cosa avesse precipitato lì quella scatola, visto che il giardino di tua nonna era circondato da alti muri di cinta, non l'avete mai scoperto. Dopo un rapido consulto familiare, si decide che sì, potevate tenerli. Segue rapida spartizione del bottino, in tutto una manciata di Masters e Transformers G1. Essendo il più grande, te scegli per primo e prendi Mirage. Un Mirage/Mistero sostanzialmente nuovo, anche se il perno centrale era rotto e il busto non ruotava correttamente durante la trasformazione. Restava sempre così, di tre quarti, come un vecchio anchorman RAI.
Trentuno o trentadue anni più tardi, tenuto conto dello scarto mnemonico, rieccoti qui a giocare con una Ligier trasformabile. Nella foto qui sopra si nota sia l'adesivo coprente sui lati, sia l'inutilità dello stesso, visto che il marchio "Citanes" era comunque presente sugli adesivi per gli alettoni.
Un altro po' di fotine, per apprezzare il modellino in tutto il suo superbo mix di plastica e metallo (ah, bei tempi),
ma anche di gomma. Quella usata per gli pneumatici, che - anche se la foto qui sopra è venuta una chiavica e non si vede bene - erano marchiati Good Year.
La Ligier, per la cronaca, era una scuderia di F1 gianfransuà. La JS11 corse il mondiale 1979 (e in una versione migliorata anche quello successivo), dimostrandosi da principio molto competitiva: i due piloti, Laffite e Depailler, vinsero infatti alcuni gran premi a inizio stagione, prima di essere pwnati dalla Ferrari 312 T4 di Jody Scheckter. La JS11 era spinta dallo storico motore Ford Cosworth DFV, la cui cilindrata, esatto, era di 2993 cc, come riportato sulla scatola del giocattolo.
Ed ecco Mirage/Mistero in versione bipede. La linea di questo robot ti faceva impazzire da rEgazzino e... oh, al diavolo, ti fa impazzire ancora oggi.
I colori, l'eleganza del tutto e pure quella testa da sfinge, dal design così particolare,
totalmente sminchiata poi nel cartone, mischiando a membro di setter i colori.
Fortuna che a) almeno in versione veicolo lì Mistero continuava a scalciare cooli,
Questa e le due foto precedenti da tfwiki.net |
Tornando al Diaclone, la confezione includeva la "pistola laser JS" e il "lancia bombe", cioè il lanciamissili da spalla originale, ma con al posto dei missili quei cosi di gomma dalla punta piatta che Gig infilava all'epoca ovunque, per evitare che i rEgazzini si cavassero gli occhi. Ironia della sorte, ti fanno un effetto mariomerolo pure questi cosi orrendi, visto che li colleghi inevitabilmente al pupazzame di quel periodo.
Il foglietto delle istruzioni riportava da un lato i 12 modelli della linea Trasformer Auto Robot, ma senza Commander ("Con Trasformer puoi Trasformare la realtà"),
dall'altro i passi della trasformazione.
Prego notare che, nonostante i cazzabubboli di gomma piatta, si invitava a "NON SPARARE A BRUCIAPELO". Raccomandazione rivolta a un'Italia di giovani selvaggi che modificavano le pistole giocattolo per sparare davvero i gommini che facevano il botto. Tsè. Di Mirage non esiste al momento una versione Masterpiece, il che rappresenta per ora la lacuna più voraginosa della linea accanto all'assenza di Jazz. Lacuna colmata ovviamente dal mercato dei third party, i Transformers non ufficiali, come quel bellissimo Devastator che stai tirando su un pezzo alla volta. I Mirage third party di cui sei a conoscenza sono due:
Invisible DX9, con quel suggestivo buco LOL sulla T di Gitanes,
e il PS-01 Sphinx della Mastermind Creations, che ha colori e design più prossimi all'originale. In entrambi i casi, però, la faccia è quella del cartone G1. Bummer. Chi fosse interessato, li trova sulla baia a un 80/90 dollari cadauno. Parlando di soldi, poco fa accennavi ai Transformers KO: l'acronimo sta per knock-off, ossia tarocchi. Dato che in Cina clonano qualsiasi cosa, cinesi compresi, esistono delle copie dei Masterpiece, con scatole identiche (salvo il logo Takara Tomy storpiato in Takasa Tony. No, davvero) e modelli che si distinguono dagli originali per qualche dettaglio o piccola magagna, come un aggancio non perfettamente funzionante. Accanto a questi, ci sono anche in giro da un po' di anni delle copie dei Transformers G1, ivi compresi Mirage e il suo zio Diaclone rosso visto sopra. Se, in buona sostanza, trovate su Internet un Transformers G1 boxato in condizioni perfette (in gergo MIB, mint in box) a trenta, quaranta euro, c'è il 100% di possibilità che sia un KO e non un originale. Nello specifico di Mirage, dalle foto che si vedono in Rete, il KO è molto simile al modellino vero, anche se alcuni dettagli (come il numero sul musetto della monoposto) non sono decal ma stampati direttamente sulla plastica. Resta il grande mistero, anzi, il grande Mistero, di quella scatola di latta precipitata nel giardino di tua nonna dagli UFO, ma nell'84/85 non ci stava ancora manco X-Files. E, oh, pazienza, andrea.
giuro,ogni volta che fai questo tipo di post la mia carta di credito piange...
RispondiEliminaBisogna avere taaaaanta pazienza e aspettare l'occasione giusta. Da sniperare in mezzo secondo.
EliminaÈ vero,carte di credito a rischio,domenica sono andato alla mostra-scambio di modellismo/giocattoli a Novegro,meno male che mi so contenere... C'erano fior fior di articoli che in questo blog fanno faville
Eliminaa Novegro c'ero anch'io: ci vado ad ogni edizione...è una manifestazione strabella ed ogni volta ci lascio un rene in soldi ed il cuore in emozione... :-)
Eliminaecco, è il 1985....promosso in seconda media e in regalo ricevo Tigre - Jazz.... che mariomerolo... e meno male che mio fratello nel corso degli anni se l' è ricomprati tutti (in tutte le salse: originali, Diaclone, tarocchi, varianti).
RispondiEliminamomento precisifungione: considerato che anche i marchi "MARTINII" e "Alitalla" erano stati ad arte - anche se solo lievemente - modificati, non è che questo artificio era attuato solo per problemi di diritti e non di "fumo"? segreti&misteri!!!
Vedendo poi quei missiloni in gomma, ripenso a un paio di anni rima, quando ottenni in regalo il Dia-Tron a tre navicelle componibili... ebbene, nella confezione erano assenti i pugni azzurri del robot, sostituiti da tre coppie di quei cosi in gomma... ricordo che - avendo otto anni - piantai un casino enorme, tentai di convincere mio padre a tornare al negozio (cosa che ovviamente non fece) e immaginai azioni legali primordiali.... poi, il solito compagno di classe che sapeva tutto (glielo aveva forse detto un suo cuggino), raccontò che la GIG aveva deciso di eliminare i missili appuntiti ed i pugni da ogni confezione, in quanto un bambino aveva perso un occhio giocando e i suoi genitori avevano fatto causa...
boh? segreti&misteri... Resta il fatto che mi rimase il Dia-Tron monco o con quegli osceni gommoni al posto delle mani.... cosa triste che ancora oggi mi tormenta!
Non so, l'artificio era il Citanes, con la C. Sdoganato in seguito ovunque, sia sul giocattolo G1 (venduto così anche dalla stessa Gig) che - cosa molto più a rischio - sul cartone animato.
Elimina...erano i tempi del tabacco e dell'alcol facile su auto e moto... anche se già in alcuni stati era vietata ogni pubblicità... i Gp di Francia e GB vedevano l'assenza del "Marlboro" su McLaren e dei bei "Lotus" per "Camel" e "Racing" per "Rothmans"...la Lancia, poi, nel rally 1000 laghi in Finlandia, toglieva tutti i "Martini", da auto e tecnici, anche applicando scotch sulle tute della squadra...
EliminaQuesta dei pugni e dei missili credo sia vera. A un certo punto cominciarono a sparire dal robottame. E dopo poco sparì anche il robottame dal mass market nostrano.
EliminaIl cambio dai missili ai gommini risale a prima di Diaclone.
EliminaTra la fine dei '70 e i primissimi '80, i Micronauti furono i primi a sperimentare la novità.
Ricordo che la seconda edizione di Force Commander (lo zio bianco di Jeeg) non aveva più i piccoli missili rossi che lanciava dall'addome e le punte delle trivelle furono arrotondate.
E anche i Micronauti erano distribuiti da Gig.
Un saluto al povero Andrea :-)))
RispondiEliminaChe belli i Transformers/Diaclone vintaggi! Io avevo la Porsche grigia (dovrei cercare il nome ma son pigro) che era veramente fighissima,a parte i missili a mazzarella.
RispondiEliminaDoc ma per un niubbo (in termini collezionistici) come il sottoscritto i KO come sono? Se spendo 100 e passa euro per un pupazzo mia moglie avrebbe da ridire, 30/40 € glieli posso far digerire;magari per un personaggio che mi piace lo potrei fare,se non sono una schifezza plasticosa..
Due parole sui KO. Alcuni hanno delle differenze minime che possono riguardare il viso o il metodo di realizzazione di alcune parti, sono di difficile individuazione a meno che non fai un “confronto all’americana”.
EliminaLa differenza evidente con i MP, come ha detto il Doc, sono gli agganci. Nei MP sono perfetti mentre nei KO possono essere imprecisi. Questo si traduce nel fatto che, soprattutto in versione mezzo, potrebbero esserci delle fessure più o meno vistose la dove due pezzi devono aderire perfettamente, cosa che non accade per i MP. Potrebbero poi essere laschi gli agganci delle armi.
Per concludere se vuoi esporre il Transformers in versione veicolo/mezzo la differenza può essere evidente tra un originale e un KO mentre in versione robot serve un occhio attento come quello di Wargarv.
Io e il Doc abbiamo preso Sideswipe/Freccia a circa 20 euro più di un anno fa ed è bellissimo, per quella cifra poi.
PS: se hai voglia, buona manualità e una piccola lima alcuni difetti sono sistemabili.
Confermo quanto detto da Drakkan e aggiungo che alcuni MP più vecchiotti costano ancora di più, fintanto che non esce una ristampa. Con i KO spendi poco, e quel poco lo valgono tutto. Basta esser consapevoli che si tratta di un tarocco, per quanto fatto bene, e non lasciarsi solare.
EliminaGrazie! A fine mese è il mio compleanno, ci penso su.. ;)
EliminaConcordo, senza contare che in alcuni casi i KO sono l'unico mezzo per avere una collezione completissima, es:
EliminaSono fissatissimo con i Seeker (i transformers tipo Astrum per capirci) e tempo fa mi sono imbattuto in un KO completamente giallo limone molto simile ad uno dei 3 "Rainmaker" che stanno su una puntata dei Transformer G1. Ho scoperto che ne esistono anche modelli simili verdi e blu/indaco, perfetti per fare tutto il gruppo.
Il modellino ha inoltre lo stesso disegno classico anni 80, è praticamente uguale a Starscream diaclone, per dire, e non sfigura insieme ai suoi cugini "Ufficiali". Credo sia l'unico modi per avere i Rainmaker con dei modellini dal taglio classico.
I KO hanno senso unicamente quando li prendi molto dopo dell'uscita dell MP ufficiale oppure quando sono migliorativi di alcune falle del MP.
EliminaAd esempio sideswipe che ho fatto pigliare a tutti KO era un'ottima alternativa a un masterpiece già esaurito da tempo e con un ottimo prodotto a davvero poco.
Il KO del mp 10 ne migliorava alcuni aspetti, soprattutto testa e verniciatura, ma aveva dei gap assurdi nei pannelli dell'avambraccio e non aveva il trailer, pur costando sopra il centino.
Ci sono casi in cui ne vale la pena e casi meno, ma se in genere l'MP è appena uscito si va su quello senza indugi!
Belli belli belli quei Transformers lì. Certo che i proiettiloni mariomerolizzano alla grande, che ricordi!
RispondiEliminaBello bello Mirage, forse uno di quelli meglio fatti all'epoca, sia in versione auto sia in versione robot è bello armonioso e non tozzo come capitava spesso a molti altri Transformers (vedi Saetta).
RispondiEliminaIl conto in banca ne risente... Bel modello davvero e in quanto Ufficiale di Gara a Monza posso dire di aver visto girare la suddetta Ligier durante la Coppa Intereuropa Auto Storiche. Vedere girare quelle F1 li che hanno fatto grande la Formula a fine 70 inizio 80 è davvero qualcosa di magnifico,io sono del 78 e seguo la F1 da una vita e anche se non l'ho vissuta direttamente l'epopea d'oro ho letto e visto la qualunque in merito. Che spettacolo sentirle cantare...
RispondiEliminaComunque bel mezzo davvero,mi chiedo solo una cosa.. Ma una F1 che gira per strada non da un filo nell'occhio??? Senza pilota per giunta?? Eppure il GP degli Stati Uniti c'era già ai tempi
io avevo una scatola di latta "ballantines" con dentro Transformers e Masters of the Universe vari... gli anni sono quelli... e vivendo all'epoca a 20 km circa da Sorrento era una delle mete solite con i miei... di quella scatola non ho più traccia... coincidenze, Doc? io non credo... :) benvenuti a Kazzenger!
RispondiEliminaCascato nel trappolone.
EliminaLa latta non era di ballantine's :D
immaginavo! ti facevo notare la coincidenza... non credo di averla mai portata in giro, a meno che mia madre , in un raptus di pulizia, non abbia deciso di far sparire le prove lontano da casa... :)
EliminaLa Ligier ce l'avevo, ma io me la ricordo molto piccola, tipo di 10cm, in metallo e plastica, non è che per caso ne avessero fatte due versioni come per altri Diaclone/Transformers, una regolare e l'altra in miniatura/SD? Esteticamente era uguale a quello che hai tu.
RispondiEliminaPoi avevo anche questo set, che non c'entra 'na mazza coi Transformers, ma vabbè
http://www.astrogiochi.com/it/macchinine/polistil-politoys/polistil-set-ligier-matra-detail.html :
forse mio papà era fissato con questa scuderia, nonostante fumasse Marlboro.
Mi viene in mente che avevo anche vari personaggi dei Gobots, ma stiamo divagando.
Incredibile questo post arriva in concomitanza con quella che sembra una galattica botta di cuBo che ho avuto domenica scorsa. Qui qualcuno lo sa (e lo ringrazio apertamente), domenica mi trovavo per motivi che potremo definire "famliari" nel centro di Ancona e per ventura capita il mercatino dell'usato proprio quel giorno. Noto una bancarella di macchinine usate anni 70 con il tizio che tiene anche giocattoli vecchi, dove qualche mese prima ho comprato alcuni kit di montaggio Diaclone e qualche altra cosina, ma soprattutto che mi ha promesso di portarmi dei fantomatici "Micronauti" che avrebbe da qualche parte in magazzino.
RispondiEliminaMorale della favola, faccio per salutarlo e lui mi presenta automaticamente questo:
http://www.ebay.it/itm/Six-in-One-Devastator-Clone-Tarocco-epoca-Trasformer-Transformers-Fake-Diaclone-/331503551454?hash=item4d2f26c3de:g:tRAAAOSwv0tVAfJy
per la modica cifra di 20€. Ovviamente, dopo aver simulato disinteresse, lo prendo.
Pensavo fosse il solito tarocco cinese, ma sulla scatola c'è un adesivo Ceppiratti, e so per esperienza che tutto quello che si chiama Ceppiratti va preso a prescindere...
Ora approfitto della tua esperienza, Doc, o di quella di qualsiasi altro qui per sapere se il mio acquisto valeva la pena oppure no. Scusate, ma sono curioso...
Detto che a quel prezzo l'avrei preso anch'io, Zione, temo di non saperti aiutare su questo ital-tarocco. Ma qualche antrista superfan dei Transformers (ne abbiamo almeno un paio, da queste parti) saprà farlo di sicuro.
EliminaGrazie Doc, ho visto che sulla baia lo valutano un centinaio di euro, per uno allo stato perfetto addirittura 200 €. La mia confezione è un po rovinata all'esterno, però il polistirolo, le istruzioni, i flap è tutto perfetto, ci sono anche gli adesivi, anche se qualcuno è stato applicato. pochissimi danni, insomma, sembrava un affare ^_^
EliminaStai sul centino SE trovi l'acquirente, colpa degli adesivi alcuni messi e la confezione non perfetta ;)
EliminaIl problema è trovare l'interessato!
Grazie Wargarv, non so se tenterò di venderlo, non ho mai avuto da piccolo Devastator e adesso ne ho uno dentro casa, però ero curioso di sapere il valore attuale. Secondo te, è un Diaclone oppure un tarocco? C'è scritto Ceppiratti e risale all'85-86 circa...
EliminaE'un tarocco importato da ceppiratti, un esperto cercherebbe di portarti a 60 euro circa piu spedizione, puoi arrivare al centino come ti dicevo come quotazione massima. Anche perfetto 200 non ce le facevi ;)
EliminaGrazie a tutti per la dritta!
EliminaL'avevo... l'ho posseduto.
RispondiEliminaL'unico transformer entrato in casa mia.
E' durato un pomeriggio soltanto, troncato a metà senza nessuna ragione mentre ci giocavo.
Eccolo è proprio lui.
Pure i cazzabubboli di gomma che mi ero scordato...
Caspita che iella che hai avuto... Anche a me accadde la stessa cosa con un MOTU.
EliminaEh, bellabella la Ligier pre-TF. Mi ha sempre colpito quel suo look così squadrato eppure elegante in modalità robotica, quasi che il nostro sembri indossare un mantello.
RispondiEliminaIl vero oggetto del desiderio è però quel kit con il Powered Convoy, c'è da lasciarci gli occhi (e probabilmente anche un rene).
Noto che alcuni adesivi sul modello in foto sono così così. Se ti può interessare, su www.reprolabels.com/www.toyhax.com vendono riproduzioni degli adesivi di gran parte dei TF (tra cui anche i G1).
Grazie per il link, può venire sempre utile! Ci avevo pensato per Wheeljack, ma alla fine parte del fascino son proprio gli adesivi vecchi. A piazzarli repro non so. Devo ancora decidere se la cosa mi piaccia o meno :)
EliminaNon so che versione era ma, ce l'avevo pure io... Da appassionato sia del cartone che di F1... E si piange!!!
RispondiEliminaGrazie Doc, mi hai appena risolto un problema iniziato circa 30 anni fa! I miei primi Transformer furono Hilux e Ambulance, ma non riuscivo a capire come mai non fossero compresi nell'elenco dei Transformer usciti poco dopo... Adesso lo so!
RispondiEliminaEh, mica è "Il blog che ti impara le cose" per niente :D
EliminaOggi sono stato imparato parecchio.
EliminaIo rocrdo anche un TF che si trasformava nella Tyrrell P34, la fantomatica monoposto a 6 ruote...è possibile?
RispondiEliminaSì, quello è Dragstrip/Iguana degli Stunticon. ^^
EliminaIl Mirage della mia collezione è quello "vintage" che ho sin da bimbo, ma è sopravvissuto bene agli anni poiché non era fra i primissimi tf che avevo ( e che buona parte ho demolito o smontato da bravo bimbetto ) ma lo presi quand'ero un attimino più grandicello qualche anno dopo e quindi son riuscito a non, uh, usurarlo troppo nonostante ci giocassi. E per fortuna, direi, dato che Mirage è uno dei pochi Tf originali di cui son andati persi gli stampi originali e quindi non riescono a fare le ristampe come è accaduto per buona parte dei G1 delle prime annate ( gli altri sono Wheeljack e Sunstreaker ).
RispondiEliminaInfine, Mirage nel cartone era famoso anche per il suo potere di rendersi invisibile, così come è davvero azzeccato e quasi poetico il nome italiano di Mistero che gli ha dato la Gig. ^^
Nostalgia mamma mia....io avevo solo trasformer "minori" sfigati, che costavano meno(tipo lo stegosauro che era il dinobot più economico, o sbirreggia versione grigia :D), a parte un unico caso che fu scorpion per un maestoso compleannatale :D
RispondiEliminaA trovare una scatola di roba ci mettevo la firma :D
Con i transformers trovati a cuBo chi ho completato un combiner con pezzi vari:
Elimina• Corpo di Abominus (unico pezzo originale)
• Braccio elicottero di Defensor giallo/azzurro tarocco
• Braccio Aerialbots Tornado tarocco
• Gamba motorella di Defensor originale ma rotta
• Gamba trivella di Computron originale in perfette condizioni, trovato sulle scale del mio appartamente che manco Nababbo Natale...
Piaciutissimo. Tenkiù.
RispondiEliminaRagazzi, non è mai troppo tardi per ricominciare! I tarocchi cinesi (della Zhong Jin) sono un ottimo compromesso per chi volesse riavere tutti i modellini con i quali giocava durante l'infanzia. L'importante è pagarli il giusto, quindi occhio ai venditori che spacciano Knock off per originali sui principali canali di vendita. Complimenti al Doc per il bellissimo modellino Diaclone in collezione!
RispondiEliminanooooo era mia ed è andata persa in millemila traslochi!!
RispondiEliminaBellissimo Mirage, e bellissime le scatole di quegli anni lì. Troppo ma troppo belle. Il modellino era uno dei piu fighi in assoluto, l'incastro della testa mi fsceva impazzire! Giusto oggi mi è arrivato il mio primo Masterpiece: Lambor/Sideswipe/Freccia. Spettacolo puro, l'ho già trasformato e ritrasformato peggio di un bambino. Doc, ovviamente il contagio di quest'altra malattia dopo i Myth Cloth è sempre colpa tua......
RispondiEliminaSembra anche a me di aver avuto una Ligier gianfransuà trasformabile. E' possibile che ne sia esistita anche una con scritto proprio GITANES non taroccato?
RispondiEliminaÈ quello che penso anch'io, io avevo Mistero (versione già Transformers) e mi pare che il logo fosse Gitanes. D'altronde in Italia all'epoca non c'erano limitazioni sulla pubblicità al tabacco, nemmeno durante i GP di F1 italiani
EliminaMadonna quanto sono ignorante in materia Tra(n)sformer(s)... meno male che c'è il Doc.
RispondiEliminaPer ora sono stato bravissimo, viste le spese in divenire da affrontare, ma cacchio ancora sto rimuginando su quel MERAVIGLIOSO Devastator tarocco...
Devo resistere.
Devo resistere.
Devo resistere.
Fino al 1985 c'erano solo le scatole "Trasformer".
RispondiEliminaSolo da fine 1986 sono cominciate a circolare anche in Italia le nuove scatole con lo sfondo a quadretti e il nuovo logo "Transformers", ovvero le edizioni americane.
Siccome da ragazzino ho ricevuto svariati autorobot nelle feste comandata (compleanno e natale), e grazie alle pubblicità su Topolino ancora in mio possesso, posso affermarlo con sicurezza. Il primo in assoluto arrivato con le nuove confezioni con sfondo a quadretti è stato il Devastator, seguito poi a ruota da Commander, Convoy e dai Dinorobot (che passavano da avere il busto in metallo da blu rosso), e poi i vari Pentajet, Commander, ecc.
Il primo Convoy era blu, poi è arrivato il Commander rosso, e infine la nuova ricolorazione sia per Commander che per Convoy in bianco.
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