Le pubblicità fuorvianti di Topolino (stagione V, parte I): agosto-settembre 1983
#eallora |
Si era ancora agli inizi dell'invasione dei Masters in Italia, e ok, ma i grandi creativi Mattel, studio di comunicazione noto come il Club della Deboscia, (non) ci mettevano come sempre del loro. Qui si partiva con un approccio super-minimal: una pubblicità a sfondo bianco, la foto del pupazzino protagonista e la scritta "Il gioco più avventuroso dell'Universo". E quale diavolo era questo gioco, si chiedeva il giovane lettore del Topo, fissare un barbaro con le gambette da cavallerizzo e la croce di ferro sul petto?
Solo una settimana più tardi, le cose diventavano un attimo più esplicite. Beh, MOLTO più esplicite. He-man, ora eroicamente in spiaggia, dice: "Eternia, puoi dormire sonni tranquilli, veglio io per proteggerti dalle forze del male. Io, He-Man, l'uomo più forte dell'universo". E poco sotto, una didascalia precisa che è proprio il tizio biondo He-Man, l'uomo, più forte dell'universo. Metti che uno si sbagliava e pensava che fosse quel sasso lì dietro.
Qui, invece, Stratos piomba in volo su Skeletor, per fermare il suo disegno criminale. Il disegno criminale di Skeletor, lì ad armeggiare con quel sasso su un costone di roccia sottilissimo, era chiaramente rimediare una figuradimmerda che manco Wile E. Coyote.
La copertina di Topolino 1488 presentava una sorta di PaperTron in slittino davanti a due figuri digitali (Pippo e a un TopoPaperino?) che stanno per essere presi a colpi di laser rispettivamente negli zebedei e sulla nuca. Le "16 pagine in più di videogames" promesse erano in realtà tutto un unico marchettone senza fine ad Atari,
introdotte da questo bambino degli anni 50 con una spalla distrutta appena uscito da un sussidiario dell'immediato dopoguerra.
Si partiva con l'offertona di Atari: se compravi un 2600 e seguivi questa procedura rompimarones di inviare il tagliando con la ravaj e la favaj, ti spedivano aggratise una "cassetta Atari", vale a dire una cartuccia a scelta tra Missile Command, Asteroids e Defender.
C'era pure in ballo questo concorsone in co-marketing con l'ultimo, ridicolo film di Superman, Superman III (aka Superman VS Richard Pryor), e indovinando quale fosse il monumento italiano che si vedeva nel film, si poteva vincere la cartuccia del gioco Superman. A proposito, deboscia, vediamo chi di voi si ricorda qual era il monumento in questione...
Seguivano le ultime info sul campionato di Centipede, con finali italiane a Milano, mondiali a Monaco di Baviera, Olimpiadi del videogioco a Los Angeles e infine torneo pangalattico a Torretta di Crucoli,
e tutta una serie di schedemarchetta sui singoli titoli per VCS 2600 del momento. Come ad esempio questa di Ms. Pac-Man, in cui si chiariva che Ms. Pac-Man divora "dei cerchietti" (certo) ed è una versione "femminile" di Pac-Man. Femminile tra virgolette, perché secondo gli autori del pezzo magari era un travestito, chi te lo dice.
Ma ammiriamo la meravigliosa semplicità dei nomi dei giochi sportivi limitati al nome dello sport in questione. Ci aspetta una fantastica partita a tennis con "Tennis". Più chiaro di così.
Missile Command, con la storia di Kryptol contro Zardon inventata dal manuale di questa conversione domestica.
Asteroids, cassetta che vi porterà a spasso per il cosmo in compagnia della pattuglia spaziale in giro d'ispezione. A controllare se i cessi sono puliti, le divise in ordine, cose così.
Pole Position, che prevede tanti guai da superare. La tassa sulla casa, la zia Guglielmina che c'ha la cataratta, il gomito che fa contatto col piede.
Ma sono ovviamente della partita anche Phoenix (l'originale da sala, si diceva qui, è stato il tuo primo videogioco in assoluto. Bruschette)
e Defender. Le prime due righe - i segnali di amicizia inviati nell'iperspazio hanno attirato degli alieni. Ma attenzione, non hanno intenzioni amichevoli - sono in pratica la trama di quella mimmata astrale di Pixels.
Il primo numero di settembre era ovviamente un'occasione ghiottissima per imbottire redazionali e spazi pubblicitari di robe legate alla scuola. Dall'autopromo del materiale da cartoleria Mondadori (editore all'epoca di Topolino, per chi non lo sapesse), tra cui le cartellette da disegno del "calcio americano" (come no)
e la già ubiqua Hello Kitty (applausi, lì in basso a sinistra, per Ziggy),
a pubblicità agghiaccianti sull'atteso ritorno a scuola (uh, guarda) come queste. Le "borse di studio" di Adica Pongo, che non erano soldi che ti dava lo stato per un alloggio universitario, ma cartelle e cartellette di quelli della plastilina. Per far allontanare la ragazzina spalmata sulla vetrina, il proprietario della cartoleria ha dovuto chiamare i vigili.
E che dire di questi due bimbi con dei fiocchi da prima elentare di dodici chili? Per colpa di quel fiocco, il nipotino di Nino D'Angelo, lì a sinistra, venivano a prenderlo per il culo pure dagli altri istituti.
Il Kinder Brioss, invece, nell'83 si vantava delle sue proteine (proteine del latte, immagini). Il riquadrino celeste, oggi, recita solo "Con Latte". Perché le proteine sono sparite da quel riquadro? Giacobbo sono trentadue anni che indaga.
Ma questa cosa di incrociare perigliosamente i flussi di redazionali e pubblicità non sempre funzionava. Si veda ad esempio il presente accostamento LEGGERMENTE forzato tra cartelle e computer Sinclair: metti il computer in cartella, purché sia una cartella Regis. Due spottoni sotomayor al prezzo di due, ma in una sola pagina. Solo che, esattamente, uno che cacchio ci faceva con il computer in cartella?
La pagina dopo, naturalmente, era una pubblicità dello ZX81 Sinclair
Eagle Force, i pupazzini in parte in metallo piccoli e obiettivamente brutti, ma con le armi fichissime. Di Turk l'Uomo Forte, quello che a Belwas il Forte lo stende con una raffica di mitra, dicevi tempo addietro sui social cosi dell'Antro, ché ne hai trovato una scatol(in)a nuova nuova in un negozio alla fine dell'Universo.
Gli stivaletti di gomma dei Puffi, per giovani pescatori di merluzzi metropolitani, e i trasferelli a tema, per impuffare la qualsiasi. La loro guida, leggiamo alla fine, è il saggio Grande Puffo (o Grande Schtroumpf). Hai visto mai che qualche purista belga di passaggio s'incazzava. In ogni caso, l'hai sempre pensato che il Grande Puffo sia proprio un insopportabile schtroumpf.
Le scarpe Tiglio, per chi ama il tempo libero, nemiche delle scarpe Tigna, per chi non ama usare le ciabatte nei bagni della palestra, ti regalavano una fantastica fascia fermacapelli in spugna elastica. Che culo. Dovevi solo mandare 1.000 lire in francobolli per la spedizione: ah, i soldi da inviare in francobolli, come fa tantissimo fine del secolo scorso.
Ma il bello del Topolino di allora è che ci trovavi dentro davvero di tutto. Dai segreti del barone Von Ritchofen (giuri) agli sport di ogni tipo. Qui si descriveva il judo,
arte marziale utilissima anche quando non ti invitavano alla festa delle medie.
Qui invece era la volta della lotta olimpica, con allenamenti che solo nel manga dell'Uomo Tigre:
suplex del tizio in blu sulla sacca da palestra!
Per via di un'altra roba di co-marketing, per settimane non si parlò sul Topo che di Krull, film interpretato da questo giuvinotto, Ken Marshall, all'epoca noto in Italia per il Marco Polo RAI dell'82.Così, per un po' di numeri, c'era Marshall che rispondeva direttamente alle lettere dei suoi giovani fan. Ma era davvero lui a farlo, eh, in persona. #credici
Manco a dirlo, alla fine della rubrica ci stava una pubblicità di Krull, ma attenzione al Genuino Momento Emozione® di Goal, il gioco tascabile della Panini con le schede. Chi di voialtri deboscia se lo ricorda?
L'ampia gamma di rubriche del Topo di allora copriva come sappiamo anche la musica (Branduardi, eh, mica fischiett)
e il calcio. Sotto esame la nuova parata di stranieri in arrivo in Italia, da Cerezo a Luther Blissett, preso per il culo già in Inghilterra, come recita l'articolo, e destinato alla sua dose di fischi anche quaggiù. Da "Missit" a "Callonisset", come lo ribattezzò Brera per la sua incredibile capacità di bersi i gol a dodici centimetri dalla linea di porta, dote che lo accomunava al mitologico Edigio Calloni. Questo non impedirà al suo nome di restare nella storia della comunicazione, quando adottato una decina di anni dopo da un movimento di autori, attivisti e squatter.
Prego notare, nella tabella verde, che Zico guadagnava quasi un terzo di Falcao, meno del malvagio e subdolo Platini, ma comunque più di Boniek. Da girare all'Udinese per un quarto di Zico e tre quarti di Edinho.
Proseguivano intanto, e lo avrebbero fatto per anni, queste pubblicità di reclutamento dell'Arma. Su un giornalino letto soprattutto da bambini. Seems legit.
Ma proseguivano anche, altrettanto imperterrite, le p0rnografiche pubblicità Eldorado. Se gli togli quel mordi-mordi, sembra una storia di soffiolavori. Se glielo lasci, di soffiolavori S/M.
Abbiamo iniziato con il Club della Deboscia Mattel e con quello chiudiamo. La Casa Mobile di Barbie, in cui tocca a Ken a preparare il pranzo. C'è chiaramente un errore. La frase corretta era: "tocca a Ken a preparare al pranzo".
Barbie Gran Gala è invece avvicinata con fare malandrino da un Ken stranamente troppo moro. E infatti non è Ken, ma il grande Mago Mirkos, momentaneamente sprovvisto di baffi. Mirkos, una ne pensa, cento se ne fa.
Il sempre più emarginato Big Jim, invece, se la prende con le radio pirata (quei poveri cristi dell'etere). La sua Roulotte Controspionaggio, che di suo suonava come un giocattolo pezzente e riciclato dalla linea di Barbie, e invece... no, niente, lo era, è irriconoscibile nella sua mimetizzazione. Quel blu scuro a bande gialle, arancioni e rosse rendeva in effetti davvero irriconoscibili nella boscaglia con lo sfondo del presepe.
Terminata la caccia alle radio pirata, Big Jim raggiungeva in un attimo l'iperspazio con la sua Navicella Stratosferica, per fermare gli UFO che bombardano la terra coi raggi gamma, sperando forse di trasformare tutti in Hulk.
Subito dopo, armato del suo lanciaraggi, Big Jim fronteggia una pioggia di microbombe atomiche dallo spazio. La verità è che pochi anni più tardi Big Jim scomparve non perché i suoi giocattoli non vendevano più, ma perché si era rotto le balle di questi UFO che gli lanciavano roba dallo spazio in continuazione. Eccheccazzo.
LE ALTRE PUBBLICITÀ FUORVIANTI DI TOPOLINO
la Torre di Pisa! boia deh!
RispondiEliminaNemmeno una parola spesa per il povero Cecco, costretto lì, nella sua banchherella, a rifare e rifare e rifare i souvenir delle torri per colpa dell'odioso Big Blue? :D
EliminaCheers
Per consolidare decentemente la torre , se io ero superman, avrei compresso con la superforza il terreno dal lato opposto della pendenza. Lavoro che fu poi svolto negli anni ' 90 con un adeguato sistema di contrappesi e che tiene in piedi la torre oggi .
Eliminacol sistema di superman 3 , non sarebbe stata manco raddrizzabile, ma si sarebbe spaccata in due in quanto la torre è in laterizio . A meno di fasciarla prima, per esempio .
Infine, visto che il problema è in fondazione, se anche si fosse raddrizzata senza toccare il terreno, il problema non si sarebbe risolto per nulla .
Chi vuole vedere in questo gesto rumoroso , inutilissimo , probabilmente dannoso, buono solo ai titoli di giornali una qualche analogia politica è liberissimo di farlo ;)
Trapparentesi, si era discusso negli anni come raddrizzarla, e non sarebbe neanche impossibile, solo che poi chi più la verrebbe a vedere??
Meglio ancora, avrei preso la piramide di Cheope di peso e l' avrei posata di fianco alla torre. Questo lo avrebbe raddrizzata
EliminaPer aiutarvi a comprendere il concetto pensate a quando infilate il cicchiaio inclinato nel budino; se premete col dito il budino da un lato, il cucchiaio si raddrizza o si storza ! Fantastica la geotecnica a fumetti eh? ;)
EliminaBRAVOH!
EliminaPiù che altro mi perplimeva il gesto con cui Cecco (...) mandava a fancuore il superidiota... mai visto prima, mai visto poi.
EliminaColgo l'occasione per dire: "BISCHERO D'UN SUPERMAN!!!"
EliminaSe la memoria non mi inganna il monumento era la torre di Pisa, raddrizzata da Superman nel suo momento di follia.
RispondiEliminanella copertina di Topolino si nota anche una fungia digitale che pericolosamente incombe da lontano sul cyberderetano del papertopolino pixelloso
RispondiEliminaIl gioco di calcio della panini me lo ricordo benissimo dovevi grattare le caselle adiacenti fino ad arrivare al goal alternandoti col tuo avversario, a battezzare Blisset Callonisset fu Brera e non Rivera!:)
RispondiEliminaHo ancora la collezione completa degli stemmi in plastica...
EliminaSono impazzito per finirla all'epoca
La Roulotte Controspionaggio (io andavo in campeggio in roulotte ed infatti pensavo "ma che dicono, quello è un camioncino!") ce l'ho ancora, in cantina.
RispondiEliminaKrull lo adoro: può essere pezzente quanto si vuole ma lo adoro ed il Glaive è un'arma fichissima.... alla quale non fanno fare quasi un cazzo, ma va beh :-/
E non dimenticherei la colonna sonora della buon'anima di James Horner
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=RllRPZw--9Q
e le location italiane
Non sapevo che avessero girato delle scene qui O.O
EliminaGrazie, mi informerò ;-)
Lacrime per goal, di cui mi ero totalmente dimenticato.
RispondiEliminaMa come si fa?
pioggia di lacrime
EliminaStessa sensazione! Non me lo ricordavo più. E ne ho grattati tanti! Se non ricordo male c'era un pallone sotto i cecchietti giusti. Ma sono passato secoli
EliminaUna curiosità: con quale criterio si decide quando si passa alla nuova stagione di pubblicità fuorvianti?
RispondiEliminaNessuno, perché? :D
EliminaImmaginavo ^_^
EliminaGrazie!
Ma la pubblicità sulla lotta siamo sicuri che non fosse "Voglia di vincere 3"?
RispondiEliminaNon perché il tipo che si butta a volo d'angelo è più peloso del buon M.J Fox in quel film!
certo che il Topolino gestione Mondadori era di un marchettaro assurdo... dalle 160 alle 180 pagine di cui 80 di pubblicità e articoli discutibili... meno male che le storie erano davvero super.
RispondiEliminaIl venditore di souvenir vestito da gondoliere che cantava "Come fecette mammeta" in versione toscana con accento inverosimile. Come peggiorare con il doppiaggio una scena già trash beyond imagination.
RispondiElimina"Oh, Sgiorgio, la scopa!"
Anche se nella versione italiana l'insulto è più...come dire...melodico, secondo me "Bischero d'un Superman" rende meglio di un "Str**** Superman".
EliminaGli abiti delle Barbie anni 80 erano tragicomici.... notare quella specie di... boh.... che indossa la tipa dietro Barbie.
RispondiEliminaIl gioco del calcio era un subdolo modo per abituare i bambini ai Gratta e vinci che sarebbero arrivati una decade abbondante dopo....
Gombloddoh !!11!1! :D
EliminaMa il rEgazzino che regge la cartella del calcio americano non assomiglia un po' tanto ad un ex concorrente fiorentino de LA RUOTA DELLA FORTUNA..
RispondiEliminaUn certo Matteo qualcosa...
ps: lacrimuccia per Ludo Coeck (tra l'altro scritto sbagliato), buon mediano belga morto molto giovane
Pensavo la stessa cosa riguardo al regazzi'! :D
EliminaAAAAAAHHH il Goal!!! Effetto Sguish immediato.
RispondiElimina(oddio, detta così....)
E' passato un miliardo di anni da quando vidi Krull... probabilmente all'epoca ero un bambino, ma forse non era proprio un film da bambini, nonostante le pubblicità su Topolino...
RispondiEliminaChissà se prima o poi l'Antro gli dedicherà un post...
Ragazzi che rassegna...
RispondiEliminaLa scritta in copertina era abbastanza tipica all'epoca, mi ricordo una simile su Consolemania: 16 pagine in piu'! Gia', gli fece notare un lettore, ma principalmente di pubblicita'...
Superman 3 e' uno dei miei preferiti, perche' una volta tanto fa ridere apposta, ad esempio quando Richard Pryor cade con gli sci dalla pista del grattacielo (!) e non si fa nulla.
Carina la battuta nella scena della torre di Pisa: "bischero d'un Superman!"
Certo che anche Superman 4 con l'Uomo Nucleare che trasporta comodamente la Statua della Liberta'...
Complimenti per Nino d'Angelo col fiocco...
Che angoscia mi metteva Missile Command: non si poteva vincere, solo sopravvivere il piu' a lungo possibile al bombardamento, prima della fine inevitabile. Sembrava una riflessione sulla guerra nucleare...
Krull era il tipico film per cui andavo matto da bambino, praticamente qualunque storia fantastica. Chissa' se finira' nella rubrica Nuovo Cinema Guaglione?
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RispondiEliminaVedi quella scritta blu, sopra al modulo dei commenti? Quella sui commenti anonimi che finiscono nel cestino? Ecco. Se vuoi commentare, loggati usando una voce qualsiasi del menu a tendina di "Rispondi come:", tranne anonimo. Avessi 10 euro per ogni volta che l'ho dovuto ripetere, oggi mi potrei comprare la California.
EliminaPerò, Doc, potrebbe essere un'idea da aggiungere:
Elimina"per ogni commento anonimo, un incaricato dell'Antro verrà direttamente a casa tua a ritirare 10 euro". :)
Grazie delle vintagerisate:-D
RispondiEliminaGoal...
RispondiEliminanei meandri della cantina ci dovrebbero essere ancora gli scudetti in plastica delle squadre...parte la ricerca!
Goal! Cavolo che bruschettone! Certo che lo ricordo, avevo una mazzetta di stemmi mica da ridere :)
RispondiEliminaNon so se ne e' gia' parlato, ma a proposito di "archeogiochi" del pleistocene, qualcuno si ricorda delle simil squadre di subbuteo che si trovavano nel formaggino "Milione"?
Dovrebbero essere queste:
Eliminahttp://i60.tinypic.com/1192lnc.jpg
Yes! Proprio loro! :D Da quelche parte avroä ancora qualche omino della Cavese di sicuro. L'avro' trovata millemila volte!
EliminaIl bambino della pubblicità Tutto Scuola è chiaramente Renzi da piccolo.
RispondiEliminaOddio, Goal! Datemi un secchio per le lagrime....
RispondiEliminaA proposito di giochi di calcio dell'epoca. Ne avevo uno in plastica, era circolare e dovevi portare la biglia in ferro che c'era dentro al centro, senza farla cadere nei buchi di cui era disseminato il gioco. Qualcuno si ricorda il suo nome?
E la parte drammatica è che il concorso di Superman per VCS è stato l'unico che abbia vinto - e non solo il gioco era orribilissimo, ma una zia me ne regalò _un'altra_ copia a tradimento tre giorni prima che arrivasse quello di Topolino. Argh.
RispondiEliminaMeno male che ci sei tu che mi fai fare due risate mentre masterizzo CD (si, esiste ancora qualche ente che quando fa i corsi ti regala il CD con dentro le slides che ti hanno mostrato...).
RispondiEliminaIl testo della pubblicità Eldorado è chiaramente un'alta citazione kubrickiana ;)
bruttissimi anche all'' epoca i veicooli di big jim, improponibile l' astronave , sembra un brick dei succhi di frutta a forma di tetraedro che vanno adesso.
RispondiEliminaI dettagli del furgone ( radiatore ecc) erano fatti con gli adesivi , a sto punto giocavo con uno scatolone
insomma pezzentissimi
Di Krull non so cosa i è saltato mi sono letto pure il libro; devo dire che non era malanimo come il film, il quale a mio avviso pecca nelle scene di azione che sono di un impalato impressionante. Probabilmente gli stuntman non han manco sudato . Eppure alla fin fine di Krull qualcosa di rimane, il ciclope col taglio a caschetto , il mago mutaforma minkione, il krull stesso, i briganti dentro il tritacarne, i quattro minkioni contro l'astronave. Diciamo che a mio avviso fu una somma minkiata, con una trama senza senso , ma una minkiata ispirata. Ispirata da una peperonata probabimente , ma sempre ispirata.
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RispondiEliminace l'ho sto numero.le copertine dei videogiochi erano 1000 volete meglio dei medesimi.estati calabre a rileggere i vecchi topi...
RispondiEliminaA proposito di Superman III guardate l'adattamento a fumetti :
RispondiEliminahttp://blogintomystery.com/2013/07/15/superman-iii-comic/
La vignetta finale è epica! XD
Ommioddio! "Epica" è un mero eufemismo :D :D :D
EliminaKrull meriterebbe una bella recensione qui nell'antro Doc,. Film fantasy che mi ha sempre intrigato vuoi per il ragno gigante tipo Shelob di tolkeniana memoria vuoi per il fatto che il film fu girato in parte nelle mie terra d'abruzzo, vicino il mio paese.
RispondiEliminaInnanzitutto complimenti per questo blog, è fatto da Dio! è ormai un appuntamento fisso da quando l'ho scoperto!!!
RispondiEliminaHo trovato Krull in DVD in un cestone dell'Auchan a 1 euro e l'ho rivisto proprio settimana scorsa: è una cosa ignobile ma mi sono divertito come un matto!
Sinclair ZX81 "il computer più venduto del mondo"? #credici
RispondiEliminaGrazie Doc, per il post da Nostalgiacanalis. Ancora me le ricordo le prime pubblicità de Masters. Lavaggio del cervello riuscitissimo, nel mio caso. :)
RispondiEliminaQuesta rubrica è una delle mie preferite, grandissime risate e un tuffo nella mia infanzia! Grazie Doc : )
RispondiEliminaOddio! mi era sfuggito Goal della Panini!!!! Avevo un mazzetto di schede delle squadre di calcio, erano stampate su plastica trasparente (e i bordi tagliavano come rasoi!) ricordo che ce li scambiavamo a scuola come le figurine!
RispondiEliminaNelle pubblicità Eldorado mancava solo, o l'avevano censurato un attimo prima di pubblicarlo: Tanta voia, cinque dolla.
RispondiEliminaah! non finisco nemmeno di leggere l'articolo! Il monumento era la torre di Pisa, Superman 3 era un gran film (non provate a convincermi del contrartio, a pensarci i film marvel attuali sono scanzonati tanto quanto...) e soprattutto, quel concorso lo vinsi! ho ancora la cassettina di superman 3 in soppalco, insieme all'atari che DOVETTI comprare per poterci giocare :D
RispondiElimina"istruzioni all'interno, acquisto non necessario"
EliminaInfatti Superman III era BELLISSIMO!!!
EliminaBuona la fragola.
RispondiEliminaGOLA GOLA GOLA.
Celosucchio, Sì
Il goal della panini! Cess... :O
RispondiEliminaGoal, il gioco: sì, io e mio fratello ne avevamo qualche centinaio di pacchetti. Centinaio perchè avevamo scoperto che la polverina argentata delle "grattate" era una colla gommosa (infiammabile) e qualcosa tipo magnesio. Adguatamente raccolta e infiammata faceva dei botti che levati.
RispondiEliminaRispondo a quiz!
RispondiEliminaTorre di Pisa!
Prego inviarmi cartuccia di Superman per Atari! E un Atari che ormai nel mio la parte in finto legno ha messo radici e sta germogliando.
"torre pendente di Pisa" ciupa!!!!
EliminaSu "Defender" la lacrima e' quasi scesa per davvero.
RispondiEliminaHa lo Specrtum... l'inizio della mia carriera di bimbominkia mai terminata. Per convincere mia madre a comprarmelo ho dovuto giurare che le avrei gestito le sue fatture. Peccato che non sapessi cosa fossero. Pero' ha funzonato.
RispondiEliminaAhhh la pubblicità dell'Atari 2600 me le ricordo!
RispondiEliminaLe vedevo nei Topolino di mio padre :D
Noto or ora lì nell'angolino delle pubblicità Mattel la scrittina TBWA: trattasi di una delle maggiori agenzie di pubblicità del mondo O_o
RispondiEliminail gioco Goal della Panini è ricomparso aprendo un cassetto impolverato della memoria, grazie Doc! alla citazione dell'"allenatore nel pallone" son crollato :)
RispondiEliminaWow!!! Uno dei pochissimi Topolino che conservo tuttora e che ogni paio d'anni ri-sfoglio con un groppo alla gola, ripensando a quando ripetevo anch'io lo spot "Atari? Magari!" :-D #bruschettone
RispondiEliminaeh sì, Goal della Panini....che emozione, lo rivedo e ben ricordo che qualche anno dopo ne uscì pure una versione leggermente migliorata.... non mi chiedete in cosa!!!
RispondiEliminaIo trovai subito lo scudetto dell'Hamburger SV che pochi mesi prima aveva vinto la Coppa dei Campioni....no, la Champions League non è contemplata....
"Il disegno criminale di Skeletor, lì ad armeggiare con quel sasso su un costone di roccia sottilissimo, era chiaramente rimediare una figuradimmerda che manco Willie E. Coyote"
RispondiEliminaRido troppo... XD XD
le scarpe Tiglio con... CHIII??? CIIIIIRO DOVEEEEEE??? ODDIOOO
RispondiEliminaLa grande genialata di comprare un attaccante già spernacchiato in patria e soprannominato "Missit"! Il bidone del secolo…
RispondiEliminaMiii quanti ricordi... Quella sòla di Goal (mia madre me ne comprava uno ogni tanto che finiva in 40 secondi netti con conseguente piagnisteo), Superman III (che a 7-8 anni ti sembra un capolavoro con la scena genuinamente terrificante della cattiva che viene adsorbita dalla macchina), gli ovetti Kinder col cappuccio. Tutta roba che pensavo dimenticata... sob ;_;
RispondiEliminaGenuino momento emozione l'Atari 2600.La mia prima consolle!!!! Quante partite a Tennis e Defender !!!!!! E la Eagle Force che mi sembrava super fichissima.E si mi ricordo benissimo GOAL !
RispondiEliminaMi sa che la pubblicità dell'Eldorado l'avrà scritta Donato Mitola o comunque qualche altro "vampiro nato raffinato che lavora a orario continuato"
RispondiEliminasucchio succhio
lecco lecco
L'articolo su Branduardi conteneva addirittura domande intelligenti!!!
RispondiEliminaL'articolo su Branduardi conteneva addirittura domande intelligenti!!!
RispondiEliminaMarshall… già 'Marco Polo' e 'Krull' sarebbe diventato, molti anni dopo, un ambiguo personaggio ricorrente in un paio di stagioni dell'immenso 'Deep space nine'...
RispondiEliminaA proposito della sua comparsa in DSP, trovo incredibile come passò dal sembrare la controfigura del Leone Codardo del Mago di Oz al look da "fratello scemo di Robben" nel giro di pochi anni.
EliminaDoc, toglimi una curiosità: Platini ti sta sul tubo digerente in quanto gianfransua' o in quanto acquistato dalla Juve dopo che il suo cartellino sembrava già in tasca all'Inter? :D
RispondiEliminaIo, il torneo pangalattico di Centipede a Torretta di Crucoli non lo ricordo proprio...
RispondiEliminatra l'altro per essere sicuro di fare una figura alla Wilie il Coyote, Skeletor ha conficcato la spada alla base della roccia, minandone ulteriormente la stabilità
RispondiEliminaLodi, lodi, lodi per questo ennesimo capolavoro di post! E' un po' che seguo il tuo blog ma non avevo mai lasciato un commento, quindi rimedio subito. Sei riuscito perfino a ripescare turk: la forza bruTTa, roba che ormai credevo di aver dimenticato (o meglio, rimosso). Complimendi!
RispondiEliminaE che dire di big jim, giocattolo preferito (e mai invidiato) del fratellone, ricordi ormai lontani anni luce. #vacheroba
Elimina>La sentite? La sentite Irene Cara che canta What A Feeling, In a world made of steel, made of stone... ché era dedicata chiaramente alla futura carriera di Rocco?
RispondiEliminaSe parla di steel e stone è Rocco Petri e non Siffredi. (e chi coglie la citazione...)
Comunque, sempre bruschette con la pala, anche se sarei nata 3 anni dopo.
veramente gli allenamenti per la lotta sono così, anzi anche peggio se visti da un profano...
RispondiEliminaDa pisano, sono sorpreso dal trovare ben TRE citazioni di Pisa in questo Topolino!
RispondiElimina1) la scena di Superman che prima raddrizza e poi rimette in pendenza la Torre la conosciamo tutti
2) la scarpe Tiglio! Come dice il bimbo scemo, la fabbrica era appunto nel paese di Navacchio (a 5 minuti da casa mia). Fu un duro colpo quando chiuse, ma anni dopo riuscimmo a fare una mega festa clandestina nel vecchio capannone! :-D
3) lo stangone Kieft del Pisa dell'Era Anconetani!
PS: si, i gratta e vinci Goal me li ricordo! rimasero in giro per anni, anche con varianti automobilistiche e di altri sport se non erro...
In un cassetto dovrei avere ancora un mazzetto di Goal ancora da grattare, compresi un bel po' di scudetti di plastica allegati: stasera ci guardo. Dite che mettendoli sulla baia salta fuori la quattordicesima?
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