Akira Toriyama, Kentaro Miura, Julia, Nick Banana, il wrestling italiano e gli zombie romani

Nuovo giro di Microletture, la rubrica che non si attacca al lavoro del vostro fumettaro, anzi. In questo numero: un grande classico e un nuovo fumetto di Akira Toriyama (Dr. Slump e Jaco the Galactic Patrolman), Gigantomachia di Kentaro Miura, il numero 200 di Julia della Bonelli, Nick Banana contro Renzi e Grillo, il romanzo illustrato Roma Città Morta e infine un libro sui retroscena del wrestling in Italia [...]

Dr. Slump Perfect Edition #1
Primissimi anni 80, il primo, grande successo di Akira Toriyama. In Italia il Dr. Slump e Arale sarebbero sbarcati di lì a pochi mesi grazie alla popolare versione anime, una delle colonne dell'umorismo demenziale giapponese a cartoni insieme a Pollon, Nanà Supergirl e Lamù, mentre il manga - che da noi sarebbe arrivato solo nel '96 - continuava a far lollare i lettori di Shonen Jump in patria. Manga di cui Star Comics ha iniziato or ora la ristampa nella sua collana di riproposte in formato più grande, le Perfect Edition (250 pagine, 7 euro). Ti sei sciroppato il primo numero con un sorriso da ebete delle grandi occasioni, perché, oh, a te il Dr. Slump e Arale ti hanno sempre fatto cappottare. D'altronde, ci sarà una ragione se trent'anni dopo usi ancora Ciriciao come saluto. I veicoli superdeformed, gli animali antropomorfi sparsi in giro perché sì, la gente che cappotta quando qualcuno dice qualcosa di stupido, le caccone. Tutto quello che c'era anche in Dragon Ball, prima che la parola passasse definitivamente alle mazzate, e ancora di più: il Dr. Slump che si arrampica fuori dalle vignette e sfonda la quarta parete, ad esempio. Oh, e parlando di Dragon Ball...

Jaco the Galactic Patrolman

Jaco the Galactic Patrolman è un volume unico che raccoglie un manga pubblicato da Toriyama su Shonen Jump nell'estate del 2013. Un volumetto perfettamente leggibile a sé, con la storia di questo alieno precipitato sull'isola di un vecchio scienziato misantropo. Un alieno parte di un corpo di poliziotti del cosmo in stile Lanterne Verdi, sempre pronto a spararsi delle pose alla Ultraman assurde. Un volumetto molto divertente, con dei personaggi esilaranti e delle prese per il culo del lettore mica male (vedi la squadra di antagonisti, presentata con delle dettagliate schede personali, che poi...). Che c'entra Dragon Ball? C'entra, c'entra... Di questo volumetto esistono due edizioni, regular (6 euro) e limited, con portachiavi e spilla (15 carte); entrambe sono in vendita solo in fumetteria.
Gigantomachia
Altro mostro sacro del fumetto giapponese, Kentaro Miura è quell'uomo fermamente intenzionato a non dare mai una fine al suo Berserk. Lo stronzo debosciato. Sta lì, tergiversa, lascia che i mesi passino, e magari tra il lusco e il brusco, il lamlusco e il lambrusco, fa dell'altro. Come questo volume autoconclusivo pubblicato da Planet Manga, Gigantomachia. In un remoto futuro alla Nausicaa, tra mostruosi esseri colossali, popolazioni primitive pappa e ciccia con gli scarrafoni e inquietanti creature del deserto, seguiamo le vicende di un giovanotto muscoloso e di una misteriosa ragazzina. Lui è un wrestler (!), lei invece... Anche di Gigantomachia esistono due edizioni,
normale (5 euros) e in formato maxi. Ché in fumetteria avresti voluto prendere la seconda, ma tutte le copie erano già prenotate. Peccato. Storia carina, più che altro per diverse trovate interessanti, ma sono i disegni scalciaculo, quei tratteggi da incisione e la mostruosa cura del dettaglio a portarsi a casa la pagnotta. Alla fine dell'albo, non a caso, c'è un elenco della mezza dozzina di schiavetti assistenti di cui Miura si è avvalso, insieme alla facoltà di non rispondere (sulla fine di Berserk).
Nick Banana
Si può parlare di un fumetto di satira politica in tempo di elezioni? Oh, chissene, facciamo presto. Nick Banana è un fumetto scritto dal tuo amico Nebo (al secolo Nicolò Zuliani) insieme a Michele Monteleone, con i disegni di Daniele Di Nicuolo (Long Wei). Siete tra quelli a cui dà fastidio se il proprio politico, partito o movimento di riferimento (in questo caso Renzi, Grillo, il PD, i Cinque Stelle) viene preso in giro? Non conoscete quella cosa inventata alcuni millenni fa chiamata satira? Lasciate perdere. Andate a vedere i video dei gattini su youtube, come consiglia un tipo nell'editoriale di questo volume unico (Star, 6 euro). Ah, quel tipo lo conoscete molto bene. Oh, te l'ha chiesto Nebo, potevi mai dirgli di no? Appunto. Siete invece degli esseri umani normali? Potrebbe piacervi la storia di Nick Banana, il massimo esperto di cyberwarfare del pianeta.
Julia #200
Erano più di dieci anni che non leggevi Julia. E non avevi smesso perché non ti piaceva più, anzi. È una vecchia storia, di cui credi di aver parlato a queste coordinate almeno un paio di volte: un te stesso molto più giovane, una relazione andata a ramengo, tutti i tuoi albi di Dylan Dog e Julia rimasti a casa sua. Di tutta la collezione ti era rimasta solo una tavola originale del numero uno, che hai ancora: demoralizzato, hai smesso. Fast forward, Comicon di Napoli, il mese scorso. Hai preso il numero 200 - a colori come da tradizione Bonelli per i numeri anniversario - nella versione con cover di Giardino, e hai ritrovato il mondo di Julia Kendall più o meno dove l'avevi lasciato. A far le scenette con la governante gemella di Whoopi Goldberg, a stendere la gente con il posacenere nella borsetta, a fare l'insegnante e la criminologa con il volto e l'eleganza della Hepburn. C'è un fidanzato italiano e la relazione a distanza che si porta dietro in più, ma per il resto la lettura ti ha calato nello stesso mood di allora. Sarà che Giancarlo Berardi è uno dei pochi autori capaci di catturare la tua attenzione anche leggendoti la lista della spesa, e come le scrive lui le didascalie che pescano nella mente dei suoi personaggi, nessuno. Tornerai a leggere Julia? Non credi. Troppi anni, troppi chilometri, troppo legato a una vita precedente. Ma se qualcuno in famiglia vi rompe le scatole con Law & Order e tutte quelle altre serie poliziesche della cippa, sapete cosa fargli leggere per riappropriarvi del telecomando.
Roma Città Morta
Sì, ok, dici romanzo sugli zombie e uno sbuffa. Specifichi che si tratta di zombie italiani e quello risbuffa. E a ragione, eh, ché di morti viventi se ne son visti ormai di più colori di un capezzone. Ma un attimo, frena l'asino, questo è diverso. Roma Città Morta (Multiplayer, 14,90 euroZ. Disponibile anche in ebook, prezzo boh) è un romanzo di Luca Marengo e Giacomo Keison Bevilacqua, e non è un fumetto, anche se è scritto dal primo e illustrato dal secondo. La vicenda, l'arrivo dei due protagonisti in una Roma assiedata dall'epidemia zombie, viene raccontata infatti attraverso gli evocativi capitoli di Marengo, alternati a illustrazioni, considerazioni e appunti di viaggio realizzati da Bevilacqua con uno stile realistico e dettagliato. La cosa sfiziosa? I due autori SONO i protagonisti di cui sopra, chiamati a testimoniare - il primo con i testi, il secondo con la matita - quello che sta accadendo nell'ex capitale. Ovviamente non tutto è come sembra e... è una falange zombie, quella?!?
Io e il wrestling italiano
Chiudiamo con un altro libro, con il quale vorresti inaugurare una sottorubrica di Microletture: Indiecation (pr: indichèscion). Fumetti e libri autoprodotti o pubblicati da piccolissime case editrici, spesso scritti e disegnati da amicici dell'Antro e meritevoli di una piccola vetrina, di uno spazio fisso all'interno di Microletture, appunto. Partiamo da Io e il wrestling italiano di Nino Baldan (12 euros cartaceo, 3,99 l'ebook), un libro con cui Nino ripercorre la storia delle prime federazioni bresslinistiche nel nostro Paese. Dai campetti di periferia di Venezia e dalla folle idea del wrestling reale (rischiando di prenderle sul serio dai bulli di un rione popolare) ai primi scismi sulla scena, tra rivalità, retroscena e aneddoti vari. Come facilmente intuibile dal titolo, non si tratta di un punto di vista esterno, non si racconta una storia in modo oggettivo: è la versione dell'autore e soprattutto la sua di storia, quella di un sogno e delle piccole, grandi soddisfazioni (ma anche delle tante amarezze e delusioni) che si è portato dietro. Ti ha fatto strano leggere in un contesto storico i nomi di ragazzi che conosci da anni, come Roberto Amato e l'amico bressler Manuel Majoli, ma è solo perché un ruolo, in quella storia lì, l'hanno avuto. Ché tipo se andate sul blog di Nino, son saltati fuori pure i video dell'epoca, con Manuel che fa gli avvitamenti della morte frogsplashosi. 

E ok, fine della lenzuolata, si passa alla frase di rito: voialtri debosciati, invece, cosa state leggendo/avete letto di bello?
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Commenti

  1. Akira prima delle botte era fantasticissimo

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  2. Akira prima delle botte era fantasticissimo

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  3. A me piaceva un sacco Suppaman!!

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  4. Doc giusto una info. Sei sicuro dell'ebook di "Roma città morta"? Non lo trovo da nessuna parte :(

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    1. C'è scritto sul retro di copertina.

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    2. Su IBS c'é, altrove non ho idea (lafeltrinelli e amazon.it direi che hanno solo il cartaceo).

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    3. volo su ibs allora. Thanks :)

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  5. Faccio presente che è da ottobre, OTTOBRE, che non esce un capitolo di Berserk. A questo ritmo, ci vorranno 3 vite di Miura per finirlo. E noi ne abbiamo una sola. mmmm...

    Comunque, per me, Arale>Dragonball sempre. Qual'è la parte migliore di Dragonball? Quella iniziale, con Goku bambino; guardacaso, quella che somiglia più ad Arale!

    Io, dopo essermi fermato a 2 libri e mezzo, mi sono ri-iniziato la saga di Martin, però in inglese stavolta (così non dò soldi alla mondalol e ad altieri :D)

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    1. Comunque Miura è caduto vittima del "Morbo dei mangaka anni '90" insieme a Shingo Araki, Kazushi Hagiwara e Takaya Yoshiki, morbo che impone a questi autori di non finire le loro saghe a fumetti allungandole in modo psicotico e assurdo (vedi rispettivamente Jojo, Bastard!! e Guyver)

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    2. Almeno per certi versi Araki Jojo l'ha finito, gli altri... e ci sono anche la Yazawa e lui, ovviamente, Togashi. Me li sono sempre immaginati in panciolle a sorseggiare latte di cocco in qualche isola tropicale...'tacci loro

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    3. Hirohiko, Shingo è il character designer :p (e comunque jojo finisce e ricomincia, è diverso :p)

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    4. Anzi, Shingo era il character designer :/

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    5. E ti lamenti? Io ho la malaugurata sciagura di essermi affezionato a Guyver. Un volume l'anno. L'ultimo datato aprile 2014. Fai un po' te... :D

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    6. Già, ma almeno uno volendo può fermarsi lì avendo un finale tra le mani (per poi continuare invogliato dalle meravigliose copertine di Jojolion:) )

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    7. omoragno dici a me? Non mi lamento ma di Berserk se non erro ne sono 4 di capitoli nel 2014, almeno 1 volume di Guyver è uscito...E Berserk nonostante la frequenza non è un mensile, quindi con una cinquantina di pagine per capitolo, ma un settimale (o bisettimanale); insomma, ha 20 pagine per capitolo. Miura vince alla grande quindi :D (anche se c'è chi fa peggio)

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    8. Gundamopolis c'hai ragione, volevo dire Hiroiko non Shingo (poraccio), insomma quello di Jojo, è stata una defaiance allucinante (proaticamente ho scritto un nome pensando ad un'altro) comunque il morbo li ha colpiti tutti: se vedi come è finita stone ocean o il potere degli stand degli ultimi capitoli capisci che la psicosi sale... e di brutto! Per me il peggiore resta comunque Hagiwara, amavo alla follia Bastard!! il modo in cui l'hagestito è a dir poco allucinoggeno!!!

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    9. Io però non credo che Hiroiko Araki vada accostato agli altri 3.

      Araki può piacere o non piacere negli ultimi anni (a me ad esempio Steel Ball Run non è proprio piaciuta) ma le sue serie escono.

      Gli altri non ce la possono fare. Ci affianco anche Inoue che ha per le mani due serie fighissime, ma mi chiedo se si arriverà mai ad una fine!

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    10. @Niente
      Il "ti lamenti" era ovviamente scherzoso, un pretesto "letterario" per piangere (ancora una volta) sul Guyver mancato. ;)

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    11. Ahah l'avevo capito tranquillo :)

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  6. Akira era meravigliosissimo prima e anche dopo le botte. Apparte la meravigliosa comicità di dr Slump e della prima serie di Dragon Ball unica per qui tempi, al maestro dobbiamo anche una bellissima saga di arti marziali/fantascienza che prima di allora non si era mai vista e che in verità ti teneva molto sulle spine anche negli scontri (che da manga a mio dire funzionavano meglio che sul cartone). L'unico problema e che Dragon Ball fa da apripista a una serie infinita di shonen che hanno come unico indirizzo quello di far picchiare gente che deve diventare sempre più forte (sto parlando di voi Naruto/Bleach/One Pice/Faity Tale + tutto quello che non mi viene in mente).

    Le mie letture: Ho ribeccato Apocalittici e Integrati di Eco di cui avevo studiato delle fotocopie ma non possedevo la versione cartacea. Un saggio sulla cultura di massa.
    Novità, niente, più che altro roba che sto continuando da un po: Miracle Man con la penultima puntata del ciclo di Ala...ehm...dell'Autore Originale; Invincible e Outcast per salda press; Roba marvel quasi abbandonata con eccezione per Inumano e Avenger Deluxe; Le testate Valiant da edicola; il meraviglioso Multiversity della DC e sempre per Lion RW Justice League America, ma lo faccio solo per gli Altri di Jones e JL 3000 che è meraviglioso. Sul lato ristampe / arretrati ho recuperato quasi per intero la JLA del ciclo fine 90 inizio 2000 (con superman elettrico e aquaman pirata) che all'epoca snobbai considerandola una saga scadente e che invece devo assolutamente ricredermi valeva la pena. Si tratta di volumetti editi in quel perioda dalla Play Press. Non so se Lion ha fatto delle ristampe...

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    1. concordo su Renatooo Toriyama. Ho appena finito di rileggermi la serie di Dragonball e anche la parte con Goku adulto, nonostante alcuni wtf (messi in risalto dal tono più serioso) e il canovaccio ripetuto (arriva un cattivo nuovo e prende a mazzate Goku -o chi per lui- finchè quest'ultimo non passa di livello) è una fucina di trovate divertenti e di colpi di scena riusciti. Ho rivalutato spt la parte di Cell, che nell'anime (complice il massacro e la spiegonitudine della versione italiana) devo ammettere mi aveva un po' annoiato

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  7. molto interessante il blog di Baldan, me lo sto spulciando adesso.

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    1. Grazie Luca! :)
      Lungi dal voler essere un doppione dell'inimitabile Antro, il mio Blog si concentra sugli aneddoti legati alla nostalgia, sulle curiosità, e su quelle situazioni che non si pensava mai potessero essere davvero accadute!
      Continua a seguirlo ;)

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  8. Fermo restando che Arale è uno dei capisaldi della civiltà umana, 'sta Perfect Edition com'è? È una mera ristampa in formato più grosso o sono andati anche a ritoccarla/rivederla/rieditarla? Cioè, oltre al chiaro ritorno economico per la nuova Star, i 7 eurozzi hanno un loro perché? Li vale?

    E allargando il discorso, questa Star Comics post Kappa Boys (si lo so, è una domanda in ritardo di anni, ma ancora non te l'avevo fatta, e mi pare che qui non se ne sia parlato) come la vedi? A me non è che sia piaciuta molto la direzione di alcune scelte editoriali... Ma forse è solo nostalgia dei tempi andati :)

    Jaco se non ricordo male, nasce come evoluzione di Jiya e Sachie-qualcosa (i due manga usciti dalla collaborazione Katsura/Toriyama), giusto?
    L'atmosfera, il target (come età intendo) e il livello sono quelli?

    Un'ultima cosa: sto seguendo lo spillato di Invincible, della Saldapress.
    Non so se sai già, ma nell'ultimo numero c'è stato un'errore editoriale (una tavola iniziale omessa e di conseguenza una tavola ripetuta due volte). La Salda ha detto che non ristamperà la versione corretta. Al massimo un'errata corrige sul prossimo numero, con una miniatura della pagina mancante.
    Che ne pensi della loro scelta? Non è prassi, di norma, la ristampa?

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    1. forse la versione corretta la faranno sulla raccoltona da libreria, mi pare che il primo trrancio di storie sia stato ristampato. Per quanto riguarda lo spillato non penso..bhoo chi lo sa? ;)

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    2. Dunque. Della prima edizione (1996) di Dr.Slump ho solo un paio di numeri... a partire tipo dal quinto, per un gigantesco fail della fumetteria dell'epoca. Storia lunga. Non so quindi farti un paragone o dirti se la traduzione è diversa.
      Jaco era menzionato in qualche modo in quel volume, anche se non ricordo come. Dovrei rivedere il video in cui ne parlavo. L'atmosfera è sul lolloso spinto, demenziale come il primo Dragon Ball o Dr. Slump. Anche in virtù del fatto che si tratta di un volume unico, secondo me merita. A me è piaciuto assaje.

      Per la nuova Star, beh, quelli dei KB erano letteralmente altri tempi. Pionieristici. C'era il mondo intero da pubblicare e la possibilità di attingere a un catalogo di classici alto come tre elenchi del telefono. Oggi non è più così. Vuoi perché le novità di peso latitano, vuoi perché determinate tipologie di manga non fanno più per me per meri motivi anagrafici. Detto questo, una bella storia è una bella storia, chiunque la pubblichi o chiunque ne curi i redazionali (specie in via d'estinzione, peraltro, per ovvi motivi)...

      Invincible: visto, mi son trovato pur'io con un "Maaaa...?" davanti alla pagina duplicata. Per la scelta di Salda, non so dirti. Ristampare la versione corretta e sostituire quella precedente, visto che parliamo dell'intera tiratura, non sarebbe uno scherzo. Posso parlare del mio campo, quello delle riviste, in cui se fai un errore del genere col cacchio che ristampi e sostituisci. Non ricordo del resto casi simili, se non quella storia del numero di testata sbagliato (era X-Force? X-Universe?), con la "toppa" adesiva allegata al numero successivo.

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    3. @Lo Zione Lardass
      Si hanno già detto che ovviamente sulla ristampa in volume correggeranno. Ma non mi vado a comprare il volumone per una tavola.

      @Doc
      Grazie per le risposte.

      Per la Star, oltre al discorso nostalgia, non mi è piaciuto soprattutto un certo allineamento con la linea dell'attuale Panini (e le altre minori a ruota) di ristampare n edizioni dello stesso titolo.
      Prima neanche esaurivano i titoli Star, mentre i Planet Manga tempo pochi mesi ti attaccavi e dovevi aspettare le nuove edizioni (tutte le mie collectio interruptus infatti sono Planet Manga).

      Jaco: infatti mi ricordavo vagamente che li sopra se ne parlasse ma dove di preciso non so, e volevo conferma. Cercherollo :)

      Invincible: capisco i costi, ma (come ho fatto loro notare) sono del parere che chi sbaglia paga, e io da acquirente mi aspetto un trattamento migliore.
      E un albo collezionabile è diverso da una rivista (dove, come per giornali e settimanali, l'errata corrige e basta ci sta).
      E poi un conto è un numero sulla cover, un conto una tavola mancante.

      Due esempi in casa Planet Manga di qualche anno fa:
      - http://www.animeclick.it/news/31020-planet-manga-modalita-per-la-sostituzione-di-soul-eater-17
      - http://www.comicsblog.it/post/13155/planet-manga-sostituisce-gratuitamente-bakuman-10-black-butler-6-e-uragiri-5

      Per dire.
      Speravo di trovare un compagno di lamentele, giù al circolo tra una partita di bocce e una di briscola, ma grazie comunque del parere xD.

      PS: fosse successo su Walking Dead voglio vedere se non ristampavano, trovandosi i fan con i forconi e le torce sotto al cancello... xD

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    4. Star e ristampe: ok, ma in questo caso parliamo della ristampa di una serie uscita nel '96, diciannove anni fa. In un formato peraltro che non era quello dei tankobon giapponesi.

      Salda: ma no, ti capisco, eh. Sarà che a me del discorso collezionabilità di tutto ciò che non è volume importa sempre meno: leggo e finisce in uno scatolone. Il dio dei fumetti benedica gli spillati per il costo popolare e tutto, ma col tempo sono più un fastidio che altro. I miei due centesimi, ovviamente.

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    5. Star: Si infatti non parlavo del caso specifico. Ho solo allargato il discorso prendendo l'occasione per sapere che ne pensavi in generale di sta cosa.

      Salda: guarda, pourparler, di spillati non ho mai comprato niente prima (tutta la roba Marvel spillata che appesantisce i ripiani della libreria mi è stata regalata), ho cominciato ora giusto con Rat-Man Gigante e Invincible, perché la periodicità e appunto il prezzo popolare da edicola mi sta facendo comodo per ricominciare a buttare soldi sui giornaletti con i pupazzi (mia-nonna-TM).
      Cio non toglie che se compro quelli poi non mi vado a riprendere i volumoni ristampati. Giusto per questo :)

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  9. Ottimo! Una delle mie rubriche preferite dell'antro, senza dubbio.
    Come sempre rubero' qualcosa, in questo caso Nick Banana e (se ho pecnunia q.b.) Dr.Slump non me li faccio mancare.
    Anche se al momento c'e' un unico albo che mi fa sospirare nell'attesa: Quebrada.

    C.

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  10. Non entro nel discorso dei mangaka lenti come i monaci certosini perché non ne esco più (per quatno vale, la mia personalissima "palma di peggiore" va a Hagiwara). Solo due cose al volo:
    1- La Perfect Edition di Dr. Slump offre qualcosa di nuovo/diverso dalla vecchia Star Comics che ho in libreria? In soldoni: devo ricomprare tutto o mi tengo la vecchia e ciccia?
    2 - Volevo salutare tutti gli antristi con affetto e mandarvi virtualmente un bacio e un abbraccio. Mi è arrivato per regalo The Witcher III. La mia vita sociale è al capolinea. E' stato un piacere conoscervi! Aloha!

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  11. Grazie Doc per aver letto e citato il mio libro "Io e il wrestling italiano"! :)
    Una delle mie "100 cose da fare prima di morire", ovvero apparire sull'Antro, è stata questa mattina definitivamente spuntata ;)

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  12. Doc mi hai ricordato che ho troppe cose da recuperare: Toriyama, Miura e Nick Banana. Devo mettermi a risparmiare ehehe

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  13. Bernardo Capriglione1 giugno 2015 alle ore 18:03

    Gigantomachia è la prova tangibile della regressione di Miura alla fase di Bimbominkia. No dico, HAI BERSERK, sospeso in un Limbo eterno fatto di punti interrogativi e deboscia, e ti metti a copiare nientepopòdimeno che L'Attacco dei giganti e Terra Formars.

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  14. Promosso Jaco (incredibilmente), mentre Gigantomachia...lasciamo perdere! Miura è riuscito a far rimpiangere il suo vecchio manga "Japan", che almeno aveva uno stile più grezzo, più potente...

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  15. Durante la lettura di Un viaggio sentimentale lungo la Francia e L'Italia di Sterne, nella traduzione del Foscolo, ho scoperto l'incredibile caso di un libro scritto per ripicca da Giuseppe Baretti, ben 200 anni fa, che per rispondere ai poco lusinghieri racconti di un viaggiatore inglese si prese la briga di sbugiardarlo con il suo The Italians, scritto direttamente in inglese. Libro che fino al 2003 aveva un'inaffidabile traduzione in italiano mutuata da una precedente versione in francese (liberamente adattata da un gianfransuà un attimo polemico sul Bel Paese).

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  16. In realtà ci fu un'altra edizione di Dr. Slump nel 2003 che però (assieme a quella di Dragon Dai/I cavalieri del drago) durò solo pochissimi numeri perché non se l'era incoolata nessuno... speriamo questa abbia più fortuna!
    Questo Jaco il pulotto galattico mi attira abbastanza, in generale comunque le storie brevi di Toriyama tipo Cowa! non mi dispiacciono.

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  17. Doc lo sapevi che in questi giorni su topolino e' uscita la seconda storia di paperinik new era? Al Lucca Comics esce la terza.

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  18. Trovato e comprato immediatamente Nick Banana: sparato in una sera sola e sono MORTO! Lo farei leggere a viva forza ad alcune persone che conosco: non la prenderebbero tanto bene XD

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