You made it succedere

Non è solo il risultato.
Te, Daniele, Matteo e il resto della ciurma atomica siete ovviamente a) felicissimi che Rim City ce l’abbia fatta, b) grati, di cuore, a tutti quelli che hanno creduto nel progetto e che credono in Atomico. Ma, dicevi, non è solo il risultato. È il modo in cui ieri tanti antristi e amici si sono mobilitati per farlo succedere, spammando l’Internet in ogni dove, facendo in modo che non si parlasse praticamente d’altro nell'Internet nerd che conta. È il tifo in cui i suddetti, eroici, praticanti la deboscia si sono lanciati, scassando Indiegogo a colpi di F5. Stamattina ti sei perso in diretta il momento dello scollinamento del traguardo, perché eri in auto e stavi guidando all’inferno (per i non pratici = la Salerno-Reggio Calabria), quando all’improvviso il tuo telefono è esploso. “Ti sono arrivati tipo venti miliardi di sms e messaggini, contemporaneamente”. Era il segnale, era successo. Ma non ce l’avevi fatta te, non ce l’avevate fatta solo tu e gli altri ragazzi della cumpa dell’atomo: ce l’avevate fatta voi che leggete, tutti voi. Oggi diversi amicici dell’Internet ti hanno scritto che Rim City la sentono anche un po’ loro. Te hai risposto che era soprattutto loro. La partecipazione, il senso di esser tutti motore di qualcosa, che poi è il bello del crowdfunding. Che è quello che ieri, a vedere quel tifo in diretta, e oggi, a leggerne le fasi in differita, ti ha un po’ commosso. Parlavi nel post precedente dell’euforia da ultimo sorpasso dell’eroe delle corse. Ecco, quel momento lì, da rettilineo vissuto in piedi in salone davanti alla televisione, facendo il tifo, appunto. Che, anche, è il motivo per cui ora a te e Daniele tocca tirar fuori un fumetto che scalci c*li e tiri giù i nomi a nastro, minimo. Siete già al lavoro, più determinati di un terminator con le pile del coniglietto diabolico duracell; ce la metterete davvero tutta, volete tirar fuori qualcosa che lasci il segno. La voglia di farlo, ovviamente, c’è sempre stata sin dall’inizio, ma questo entusiasmo frizzante, evidentemente contagioso, e la possibilità di farlo, è tutto merito vostro. Rocky ha finito il suo allenamento battendo la scalinata: pugni al cielo di Philadelphia-Napoli, ora c’è da prendere a cinquine Apollo. E Kendra c’ha una castagna che levati.