Battaglia, Il Grande Magazzi, i videogiochi Sega dei bei tempi, Ultraman, Scottecs Megazine 2 and menimòr

Ti accorgi che è giunto il momento di ripescare Microletture, la rubrica sulle robe che hai letto e che ti sono piaciuteti, quando la pila dei suddetti fumetti e libri diventa un surrogato in scala 1:2 della Torre di Pisa. Solo con probabilità di crollo e scamacciamento cane beagle ficcanaso sottostante molto, molto più alte. Bene, in questo Microletture, la rubrica che fa felice il vostro fumettaro, hai pertanto dodici milioni di cose di cui parlare e perciò non perdiamo tempo in chia- [...]

BATTAGLIA #1
Sei rimasto piacevolmente sorpreso da questa prima produzione originale della Cosmo. Avevi letto l'albo unico Battaglia - La guerra di Pietro, che ripubblicava le origini del vampiro italiano creato anni fa da Roberto Recchioni e Leomacs, ma non sapevi cosa aspettarti esattamente da questa miniserie, quattro albi in cui le vicende del bastardissimo Battaglia vanno a intrecciarsi con la Storia del nostro paese. In questo numero 1, scritto da Michele Monteleone - uno dei ragazzi della Villain Comics, un classe '87 di talento approdato in Bonelli e su altri progetti supervisionati da RRobe, come la linea di classici dell'horror per la Star - su soggetto di Recchioni e disegnato da Fabrizio des Dorides, Battaglia ha a che fare, un po' in tutti i sensi, con Galeazzo Ciano e sua moglie Edda, la figlia di bellicapelli, in una storia nerissima, che rende giustizia al formato in cui si è deciso di pubblicare questa mini: il pocket alla Diabolik. Son solo due euro e novanta alla cassa, buttateci un occhio, merita. 
SCOTTECS MEGAZINE #2
Qual è il più grande talento di Sio? Quello di trovare un sense nell'umorismo nonsense. Di spiazzarti SEMPRE spingendoti a credere che la gag vada in un certo modo, per poi imboccare una direzione completamente diversa. Un talento che, in mezzo a un mare di tormentoni e di neologismi (con te, un portone apertissimo), rende il suo tipo di ironia diverso. L'altro giorno, leggendo il numero 2 di questo trimestrale, riflettevi che quando eri rEgazzino te, un milione di anni fa, le edicole erano piene di serie umoristiche italiane. Erano i tempi di Lupo Alberto, Cattivik, Sturmtruppen, Star Comìx (chi se la ricorda?). Oggi ci sono in edicola i loro figli e nipoti, e ne sei felice. Ma soprattutto, sei felice del successo riscosso dal Megazine per due ragioni. La prima è che Sio, oltre ad essere un giovine talentuoso, è un bravo ragazzo e quel successo se lo merita tutto. La seconda è che Shockdom, che con questo progetto ha mosso i suoi primi passi in edicola, è un editore così indie da esser stato scoperto per sbaglio da Colombo. Fan quattro euros. Solo: bimestrale no? Eddaieddaieddai.
IL GRANDE MAGAZZI
Chi legge Rat-Man sa della straordinEria avventura di Oler Magazzi e del signore oscuro, il principe della notte altrimenti noto come Carlèn. Chi non legge Rat-Man non sa cosa si è perso. Ma poco male. Panini ha ristampato la saga del Grande Magazzi in un volume a colori, disponibile in versione softcover e hardcover per siuri. Te hai comprato quest'ultima al Comicon per 19 virgola 90 carte, quanto costi l'altra edizione non sapresti. Ma comunque. Parodia di Harry Potter? Sì, ma non solo. Le parodie di Leo Ortolani non sono mai semplici parodie del materiale originale, e infatti in questa c'ha infilato Twilight e soprattutto la coraggiosa analisi sociologica della figura della Sgnaccamaroni, una delle più potenti forze oscure dell'universo. Per fortuna che hanno inventato l'incantesimo del Deciuffus. Extra: un dietro le quinte con tutte le gag scartate da Leo, ché c'era tanta di quella roba da farci quasi un'altra storia.
THE 'NAM - LETTERE DAL FRONTE
Sei tornato a leggere le storie dei super-eroi Marvel, dopo la parentesi del te stesso rEgazzino che trovava le raccolte Corno nelle buste sorpresa, comprando un fumetto Marvel... che non parlava di super-eroi. Una vita fa, grossomodo: ultimissimi anni 80 o giù di lì. Trovi in edicola un numero di questo fumetto della Play Press chiamato The 'Nam e, anche in virtù del fatto che eri nel pieno della fase film sul Vietnam affittati in VHS o visti al cinema con gli amici, te ne innamori. In calce alle storie principali ci sono quelle di un super-eroe chiamato Wolverine, ma quella è un'altra storia. Riletto venticinque anni dopo, in questo volume cartonato che ne raccoglie i primi dieci albi (Panini, 24 carte), The 'Nam resta il fumetto bellissimo che era allora. Scritto da un veterano di quella guerra, Doug Murray, supervisionato da un altro veterano (il Larry Hama di... Wolverine, esatto) e disegnato da un mostruosamente bravo Michael Golden, l'autore a cui deve tre quarti del suo successo Todd McPupazzo, The 'Nam era un fumetto diverso da tutti gli altri. Realistico, crudo dove serviva, privo di mirabolanti rambate, perché chi ne scriveva le storie sapeva, appunto, di che diavolo stava parlando. L'idea della narrazione in tempo reale (a ogni numero la storia avanzava di un mese) permetteva di seguire l'evoluzione del giovane soldato Ed Marks, da spaesata recluta precipitata all'Inferno a veterano indurito dal conflitto egli stesso. La maestria di Golden nello sposare un tratto quasi cartoon nella rappresentazione di volti e corporature alla cura certosina nel raffigurare armi e mezzi militari facevano il resto. L'unica cosa che hai trovato invecchiata è, paradossalmente, la più nuova: i colori. Nel senso che tutto è stato ricolorato come avviene per le ristampe di storie di quegli anni molto analogici lì, ma, soprattutto su alcuni sfondi, le tinte nette spiccano molto di più che nella vecchia colorazione "a puntini" e sbiaditissima degli albi originali. Dice: e buongiorno. Non sapresti spiegare meglio perché l'effetto sia un po' straniante, e hai già scritto una lenzuolata per questo volume, perciò andiamo avanti. In ogni caso, capolavorò.
X-MEN OMNIBUS #1
Altro volumone da libreria Panini, ma volumone-one, nel senso di due chili e duecento grammi per oltre SETTECENTO pagine (59 carte): l'Omnibus con i numeri di Uncanny X-Men dal 244 al 269, più l'Annual 13 e Classic X-Men 39. Le storie di questo Omnibus sono alcune delle tue storie preferite di sempre degli Uomini X. Il ciclo in Australia su cui hai rotto i maroni tante volte a queste coordinate, con la squadra di outcast formata da Wolverine, Psylocke, Colosso, Longshot, Tempesta, Dazzler e il Summers non coglione, Havok. Wolverine crocifisso dai Reavers, l'arrivo di Gambit, quella meraviglia de I Cavalieri di Madripoor (Uncanny #268, con Wolverine, Capitan America e la Vedova Nera). Storie scritte da Chris Claremont e disegnate da due giovanotti di belle speranze chiamati Marc Silvestri e Jim Lee, con il contributo di Rick Leonardi e altri autori in voga all'epoca. Sì, son 59 carte, ma vale il solito discorso: c'è gente che ne spende 70 per videogiochi dimmerda che si finiscono in/abbandonano dopo quattro ore. O che quei soldi se li fuma, letteralmente, in dieci giorni. Solo che quello è normale, zio, mentre se uno spende 60 carte per un volumone da libreria, un pupazzo da vetrinetta o una litografia è un folle. Certo.
ULTRAMAN #1
Repartino manga nuovi ma col retrogusto vintaggio: il primo numero di Ultraman di Eiichi Shimizu e Tomohiro Shimoguchi (Star Comics, 5,90) non potevi non comprarlo, con quella copertina scalciaculi lì. Ora, a differenza dei Kamen Rider, di Ultraman sai poco. Hai in giro per casa un po' di pupazzi e diversi videogiochi, sai di che si parla, ma non ne hai mai visto una serie. Hai sempre, però, trovato ultra flippotrippissime le varie armature pupazzose, ragione che ti ha spinto, tramite la copertina di cui sopra, a provare questo nuovo manga. L'idea, di per sé piuttosto pheega, è di ricollegarsi proprio al primo telefilm di Ultraman (1967): Hayata, l'essere umano fusosi con Ultraman allora, è ormai vecchio, ma suo figlio ha ereditato i suoi poteri e si trova ad affrontare una nuova generazione di casini cosmici. Premessa accattivante, disegni piacevoli, anche se nel primo numero non è che succeda molto. Vediamo come butta nel secondo.
SHIN MAZINGER ZERO VS GENERALE OSCURO #1
Dopo il manga di Shin Mazinger Zero, J-Pop ne presenta il seguito, sempre firmato da Yoshiaki Tabata e Yuuki Yogo (5,90 euroz). Come il titolo lascia intuire, non c'è tempo per Koji e Sayaka per amoreggiare, sotto lo sguardo benevol-spione della Minerva X antropomorfa e peratissima: dagli inferi emergono il Granduca Gorgon e le Sette Armate del Generale Oscuro, e al Grande Mazinga tocca scaldare i muscoli. Reinterpretazione in chiave moderna, in pratica, di Mazinga Z contro il Generale Nero, questo seguito vanta tutti i punti di forza del suo predecessore: disegni scalciaculi e una trama che gioca con quello che il lettore sa delle incarnazioni precedenti di questa storia, buttando nel mix tutta una serie di comparsate dall'universo nagaiano. 
SEGA ARCADE CLASSICS - VOLUME 1
Chiudiamo con questo libro in inglese per amanti del retrogaming e della retrodeboscia videoludica. Parte di una serie di volumi autoprodotti dal sito Hardcore Gaming 101, Sega Arcade Classics #1 analizza le principali saghe storiche di Sega, da Golden Axe a Shinobi, da Outrun a Wonder Boy. Per ciascuna, si parla del gioco originale e di tutti i suoi seguiti, fino ai giorni nostri, e soprattutto si comparano i vari porting casalinghi. Tante foto, cura del prodotto e amore per la materia trattata evidenti, anche se l'impaginazione non è il massimo. Quella che hai preso te sull'amazon albionico (a 16 sterline e qualcosa) è la nuova edizione a colori, ne dovrebbe esistere anche una precedente in b/n. Magical Sound Shower e le altre a palla, e via a sprintare sulle strade della Biondifornia:
 
E voialtri, deboscia, cosa avete letto/state leggendo di bello di recente?
70 

Commenti

  1. Madonna cos'era la Sega anni '80-'90 :bruschetta:
    Battaglia è figo (anche per quello che costa),Ortolani gradevole come al solito,vedo di recuperare Scottecs allora

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  2. Io mi sto rileggendo per tipo la quattordicesima volta Player One di Ernest Kline, dopodiché ho nella lista dei desideri del mio Kobo un certo "Per il Potere di Grayskull", non conosco di preciso l'autore, sai dirmi niente Doc? :)

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    1. Oh bella zio, noh, kuella e' robba vecchia, meglio troppo l'album di figu di Favij, che è troppo davanti!!!!!! (aggiungere emoticon sparse a casaccio)....
      .....
      .....
      ......

      Scusa Packman e scusa Doc, non c'è l'ho fatta a resistere.. ;)

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    2. E mi è pure scappato il refuso nell'ultima frase..sarà il lato oscuro di Lord Favacoso..

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    3. Anche per il Potere di Grayskull, ovviamente, è #daunideadiStefanoAccorsi. Pure il suo autore, pare.

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    4. Anche il gesto del minollo? 😃

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  3. La storia del wolverine crocefisso è la mia storia preferita degli X-MEN, quel finale, sotto la pioggia...Quando logan era il migliore in quello che etc-etc e non una figurina per vendere più giornaletti, non ce ne era per nessuno.
    "Allora mi aiuti o no?"...Brividi e lacrime.
    The NAM mi ha lasciato un pò stranito: da una parte bellissimo nel raccontare la guerra di trincea dal punto di vista del soldato, dall'altra (ma potrebbe essere una mia impressione) ho scorso una sottile vena propagandistica anti-vietcong, molto benevola verso l'operato degli stati uniti nell'area orientale del globo. O forse larry hama dice (avendone pieno diritto, eh) la sua...

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    1. Vero, e lo pensai anch'io ai tempi. Ma al di là del fatto che era scritto e supervisionato da due veterani, che magari avevano - appunto - la loro visione di quella fetta di storia, era pur sempre un fumetto Marvel, in tempi in cui ancora esisteva il Comics Code (anche se sulle cover non c'è il loghetto): non ci si poteva aspettare FMJ.

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    2. E che dire della bellissima copertina del volume che conteneva quella storia ( presumo il 41 ).
      Probabilmente la più bella copertina di un albo Marvel di tutti i tempi.
      Gli Incredibili X - Men a quel tempo erano una roba di quella buona.

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  4. Lacrime napulitante per il cartonato degli X-Men, ricordo che il mio primo numero, il numero 0 della MITA (1994 o giù di li) presentava questa squadra con base in australia, che all'inizio mi lasciò un pò basito (io che li avevo conosciuti pe il videogioco e le raccolte star comics) ma poi fu amore intenso per tanti anni..

    Il Grande Magazzi è un capolavorò vero, mentre dici che il Mazinga nuovo è valido? ci darò uno sguardo.

    In questo periodo sono infilato nel tunnel "libri sul basket" è ora di riprendere in mano qualche fumetto; grazie Doc.. ;)

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  5. The 'Nam allora sarà mio, lo tenevo un po' d'occhio...ora lo pretendo.
    Battaglia lo cerco da una settimana e non lo trovo no. che rabbia :C

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    1. Con i fumetti Cosmo è spesso così. Ancora ricordo il pellegrinaggio di edicola in edicola per trovare Snowpiercer... :)

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  6. Mazinga Z contro il Generale Nero, che di primo acchito mi fa venire in mente Giggi Proietti

    https://www.youtube.com/watch?v=7Lb5ZErTMZU

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  7. Comunque, parlando di Sega e retrogaming, il fatto che il Signor Suzuki sia a spasso da praticamente 10 anni è una cosa vergognosa, ma vergognosa vergognosa...vabbè...

    Per quanto riguarda le mie letture, mi sto leggendo Il Processo di Kafka, che sento sempre in giro il termine "kafkiano" ed era ora di approfondire.
    Prima di quello mi sono letto i primi 3 libri (su 13 + storie brevi) del ciclo di Sookie Stackhouse: urban fantasy con i vampirozzi (e bestiume vario), lettura leggera e con tanto ammmore, tutto sommato (si scrive staccato no?) consiglita (la HBO ci ha anche tirato fuori True Blood).

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    1. La riconoscenza, nel mercato dei videogiochi giapponesi, è merce rara. Guarda com'è finita la storia tra Nintendo e Gunpei Yokoi, l'uomo che l'ha resa un colosso stampasoldi globale.

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    2. Già. I primi due nomi che mi vengono in mente sono Mikami e Kamiya, ma ce ne sono molti altri...E ancora di più triste del modo in cui è finita quella storia è il modo in cui è morto Gumpei stesso...(un pensiero a lui e alle milioni di batterie sacrificatesi eroicamente per far funzionare i game boy)

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  8. Tra tutti quelli citati, l'unico fumetto che ho comprato è Il grande Magazzi, però non l'edizione "del fighetto" (detto con aMMore, ovviamente!!) ché altrimenti a) esco di casa io e b) non mi basta lo stipendio per tutti gli altri miei vizi!
    E non vedo l'ora di leggerlo!!! :D

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    1. Anche io ho ordinato l'edizione povera de Il grande Magazzi, ma tanto il fumettarolo sa benissimo che avrà comunque i miei soldi XD

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  9. Per me Sio sta hai fumetti come Favij a un albo di figurine.
    Impossibile perculare uno e lodare l'altro.

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    1. infatti vanno perculati entrambi

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    2. Impossibile per te. Per me invece è possibilissimo, perché non ci trovo neanche il più piccolo tratto in comune. E infatti... A casa tua, poi, libero di perculare chi vuoi te.

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    3. Per te è pure possibilissimo criticare di continuo Mc Farlane e lodare Sio ( a cui confronto , pure Rob Liefed è Michelangelo), , mentre per me è indice di poca coerenza, ma come si dice , ogni testa, una sentenza .

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    4. Non sto a spiegarti nemmeno questa di differenza (un autore comico con un disegnatore USA. Bravo. Un jazzista e un giocatore di football no?) perché con te è tempo perso. Pensa quello che ti pare, non ci perdo il sonno.

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    5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Io ho ordinato l'omnibus degli X-Men di Grant Morrison, il settimo volume di Age of Apocalypse, un po' di vecchia roba Ultimate e Saga 4.
    A proposito di omnibus Marvel, Doc, di quali volumi consigli caldissimamente l'acquisto?

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    1. Sono anni che mi riprometto di scrivere un post su Omnibus (e Absolute, in casa DC) per me imperdibili. Prima o poi... :)

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    2. Approposito di DC e Absolute mi pare di ricordare che avessi menzionato/ti chiesero un post sulla Vertigo.
      Sandman si merita un post(o) d'onore sul blog! :)

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    3. Ecco sì, Omnibus e Absolute che ho da aggiornare la mia wish list :D

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    4. @Dr.Manhattan:

      Per caso sai se i quattro volumi della Supergirl di Peter David usciti per la Planeta anni fa sono tradotti bene? Mi piacerebbe recuperarli.

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  11. ehm ehm... nessuno di questi!

    ma tanto aspetto che prima o poi il grande Magazzi lo ristampano su RatMan Gigante: non voglio avere una collezione in formati totalmente diversi (perchè lo ristampano no?)

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    1. Lo ristampano, lo ristampano. Ti consiglio di recuperarlo in Tutto Rat-Man, comunque, perchè si trova facilmente e non dovrai aspettare i secoli che ci metterà RM Gigante ad arrivare al Grande Magazzi.

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  12. Sto rileggendo proprio in questi giorni Il Grande Magazzi, preso anch'io in edizione da Siuri...sempre eccezionale!
    Doc a proposito di comics, "Inumano" lo hai letto?

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  13. Battaglia lo recupero sicurissimo. La Cosmo sta proponendo un sacco di bei fumetti. Mi sono letto della serie blu il primo volume di Cacciatori di Morte uscito a marzo, una storia fantascientifica di viaggio nel dopo la morte che merita, con finale col botto. Non mi è piaciuto lo stile dei disegni un po' "fotoromanzo" ma la storia merita. Unico appunto è la difficoltà a recuperare i fumetti della Cosmo, o li compri alle fiere o speri che la fumetteria li riceva o fai la caccia al tesoro nelle edicole.

    Per il resto mi attira Nam e il volume sugli X-Man, unico freno è la mia pigna di arretrati che se uno la vede sbianca.

    Citando altro continuo a leggere Hammer, Adam Wild e Lukas REBORN alla scoperta del fumetto italiano che ho troppo spesso snobbato. E' uscito il nuovo numero di Fatale della accopiata dei miracoli Brubaker-Phillips di cui ho letto tutto. Ho letto anche l'unico numero di Top Ten che avevo ancora nel cassatto e non avevo ancora letto, il volume dedicato a Smax.

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  14. Battaglia stravince tutto, comprato e letto a inizio settimana, mi è piaciuto molto.

    Il grande magazzini è una storia di Rat-man (ma anche no) che non ho letto perchè all'epoca smisi di comprare questo albo. Mi sono rifatto sta mattina comprando il volume da edicola.

    Tutti i mazzinghi sono sempre stati soggetti dei miei acquisti, è chiaro che mi sbarbazzerò anche il crossover col generale nero nella speranza che mi passi la voglia di ricomprarmi tutte le serie uscite per la J.Pop (ho già la collezione completa delle serie D-visual e vorrei evitare di ricomprare tutti quei fumetti, se ci riesco)

    Per il Sega, gran lacrime entroterresi, visto che da piccolo ce l'avevo. Ho finito Alex Kidd 2, il gioco incluso nella consol, dopo tutti gli altri giochi che avevo, che soddisfazione...

    Per quanto riguarda i miei recenti fumetti/libri: Ho preso L'Incal, realizzato da Jodorowsky e Moebius, che avevo letto a spizzichi su un qualche lanciostory eoni fa, si tratta di un capolavorò. Questa mattina trittico Star Wars 001/Inumano (nella speranza che possa piacermi)/Attacco dei giganti (nella speranza che si sappia finalmente qualcosa su Eren)
    Per cosmo è scappato un fumetto crucco Le cronache degli Immortali, in più sono ancora fissatissimo con Multiversity, che sto veramente molto apprezzando, l'ultimo numero con Pax America è veramente bello

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    1. Se ti piacque l'Incal, recupera anche il prequel "la casta dei metabaroni".
      E poi guardati "Jodorowski's dune", documentario sul più bel film di Fantascienza mai (non) realizzato. E Jodo a 80 anni suonati è ancora un fanciullino :-D
      Oggi ho scritto troppo, ma come cantava ciccio smith, "E' Venerdì..."

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    2. Grazie del consiglio! Sulla casta dei Metabaroni ci avevo fatto un pensierino, lo disegna sempre Moebius?
      Jodo è un grande, mi piace un sacco, e guarderò il documentario che mi consigli! ;)

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    3. No, i diegni sono di Juan Giménez

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    4. Devo aver visto dele immagini su altri fumetti Cosmo, se lo trovo me li accatto 'sti Meta Baroni :D

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  15. In questo preciso momento vorrei che ci fosse la possibilita di acquistare Ratman in formato digitale... Mi tocca aspettare le vacanze in Italia per leggerlo???

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  16. Non esageriamo, signor Doc: il Toddster ha scippato al Golden Boy del fumetto Marvel solo le ragnatele spaghettose. Il disegnatore di 'Nam era ed immagino sia ancora oggi in grado di modulare il suo segno su frequenze diverse dal caricaturale e grottesco - da qualche parte in rete spiega che scelse di evitare un eccessivo realismo x le storie di Murray - mentre Todd spicca davvero il volo solo se può distorcere ed allungare le sue figure. La sua tendenza a non considerare lo storytelling come parte essenziale del bagaglio del cartoonist è un'altra storia. Pensa se sapesse raccontare con i tempi ed il lay out di Ortolani: il mondo sarebbe suo. Nemmeno Ultron Spader riuscirebbe a fermarlo. Nonono. Se Leo disegnasse come il dinamico duo Silvestri/Green degli X-Men australiani ( il Leo-nardi di quel periodo è bravino, ma mai come quello del 2099 in copia con Al Williamson ) comprerei il suo Ratto tutti i mesi, in formato pocket da Battaglia o de luxe da libreria al sicuro dagli artigli del mio bimbo-gatto sempre in guerra con la carta .
    Davvero belle storie. Se Chris lo avesse chiesto a me, non avrei mai spostato i mutanti dalla terra del Sogno. Avrei messo Gateway al posto di Logan: + carismatico e senza tutto quel sono il migliore eccetera. E poi era chiaro che l'aborigeno piaceva alle X-donne che gli portavano la pappa e parlavano con lui , sicure che non avrebbe cercato di spiegare che era il migliore eccetera. Anche + facile da imitare x i cosplayers di tutto il mondo, considerata la sua pancetta fantozziana e quell'aria ieratica da chi aspetta passi la 92 ( dopo quattro 90 sarebbe anche ora ! ) la domenica pomeriggio sotto il sole.
    Una curiosità: anche il Dragon di Larsen finisce inchiodato ad un trave di legno e prima di liberarsi commenta che a lui piace essere crocifisso, ogni tanto, come a tutti, ma arriva il momento di finirla. Più o meno. Brr.

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    1. "Solo le ragnatele spaghettose". Ne sei sicuro-sicuro? Prova a sfogliare le sue prove più cartoonose, come i volti di The Nam, e poi mi dici. Che poi Golden sapesse fare anche altro è indubbio: ma lui era e resta un grande disegnatore. Lui. ;)

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  17. Io ho recuperato (in colpevole ritardo) "Unico indizio le scarpe da tennis" e sto già aspettando il seguito, ho conosciuto chi lo disegnerà/lo ha disegnato e si tratta proprio di una persona alla mano e molto simpatica.
    E poi: Avengers- il destino di Miss Marvel, Coney Island, Outcast...e non ricordo più il resto :)

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  18. E' uscito il numero 2 di Sio?
    Devo recuperarlo

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  19. Ultraman è un bell'omaggio ai lettori di manga un pò attempati, ma la trama di per se mi sembra un pò scopiazzata da altri manga... Ho letto online i primi numeri, la "genesi" dell'eroe e il primo scontro mi ha molto ricordato l'inizio di Guyver di Takaya Yoshiki, mentre il protagonista con una "super-forza" è un pò simile ad Hayase Koichi... I disegni sono spettacolari per merito di Tomohiro, già autore di Linebarrel col suo tratto particolare e super-definito che è perfetto per disegnare mecha. Bisogna vedere come si evoleranno le vicende per non scadere nel "già visto" più banale. Molto interessante invece il volumone sugli Xmen, potrei farci un pensiero nonostante il costo non proprio proletario... Ultimamente ho iniziato a leggere Soul Keeper (Hito Hitori Futari) e Sprite, quest'ultimo parecchio inquietante...

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  20. Personalmente quella del grande magazzi è l'unica saga ortoliana che non mi è piaciuta. Se comprerò quell'albo è solo perché di Leo ho praticamente tutto

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  21. Hardcore Gaming 101 ha realizzato altri volumi partendo dai suoi articoli: ce n'è uno su Castlevania, uno sulle avventure grafiche (uscito a nome del capo del sito, Kurt Kalata), uno in preparazione sugli shooter della Konami più lo Holiday Special 2014. Se hanno un'impaginazione grezza è perché sono sostanzialmente "fatti in casa" e condividono l'impostazione del sito cioè grafica spartana ma contenuti di prim'ordine.
    [inizio autopromozione]So tutte queste cose perché all'interno dello Holiday Special c'è anche un mio pezzo, non è difficile trovarlo, fra i nomi dei collaboratori è l'unico italiano :) [fine autopromozione]

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  22. mmmmm... il "Grande Magazzi" se la gioca con "Il Signore dei Ratti" nella lista di saghe di RatMan di cui faccio finta di dimenticare l'esistenza.

    C'era più umorismo nelle poche pagine dedicate alla figura di Aron Strudelberg (Il Grande Nascondini) che non nei tre, pallosissimi, volumi dedicati ad Oler Magazzi.

    Non riesco neanche a fare il paragone con saghe come Rat-Max o Ratto, che sono poi diventate ossatura della serie (Il "RAT-MAN" gigantesco ed invincibile nasce in Rat-Max) o ispirazione di puro e semplice capolavoro ("I Sacrificabili").

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    1. A me "Il signore dei ratti" è piaciuto. Per il resto, completamente d'accordo.
      PS: W il Grande Nascondini

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  23. Per quanto mi riguarda il primo numero di Scottecs Megazine è stato un po' deludente, soprattutto in relazione al prezzo.
    4€ per un volumetto di 60 pagine (in b/n e neanche di particolare qualità) che strappa solo qualche sorriso mi sembra un po' eccessivo.
    Non voglio fare paragoni con produzioni molto più grosse che possono mantenere costi più bassi, ma allo stesso prezzo un manga di pagine ne conta circa 200 di media.

    Non so ancora se acquisterò il secondo numero, ma sicuramente sarà più facile del primo da reperire visto che molti, svanita la curiosità, lasceranno perdere.

    Un prezzo giusto? Non dico la metà ma 2,50, 3,00€ al massimo.

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    1. Non discuto i gusti, ma un manga non è paragonabile in termini di costi a una produzione italiana, peraltro gestita da una piccola casa editrice. Non c'è solo la carta da tener presente, né le dimensioni della produzione, per il discorso che (giustamente) fai tu dei costi più bassi. È che un fumetto estero tradotto e uno realizzato ex novo sono due campi da gioco diversi.

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  24. Devo recuperarmi sicuramente il grande magazzi e mi tentava molto ultraman che a questo punto prenderò!
    Doc. per caso hai letto "Clown Fatale" di Gischler, Rosenzweig e Dinisio edizioni BD? A mio avviso molto bello, una sorta di pulp fiction condito da gnocche e clown. Tempo fa Maurizio Rosenzweig, essendo amico del proprietario della fumetteria dove ho la casella, mi ha fatto anche un bellissimo disegno.

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    1. Dimenticavo, naturalmente è un numero unico non una serie.

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    3. Ho visto i disegni e non mi esalta molto. Adesso per l'americano sono più in fissa per il noir e l'hard-boiled.

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  25. Bentornate Microletture, ora so come dilapidare il prossimo stipendio. Grazie per il consiglio su 'Nam su cui ero ancora incerto (al tempo era una delle testate play cui avevo dovuto rinunciare per ovvi motivi di budget) e per la dritta di Battaglia. Lo cercheròllo.
    E Le tigri di Madripoor? Il mio amore per gli X-Men sino a quel momento incondizionato, iniziò a morire quel giorno, quando i geni della Marvel abbandonarono quella trama fichissima. Doc, nella tua onniscienza, mi puoi dire se sia mai stata ripresa?
    Grazie ancora!

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  26. A prima vista (guardando il disegno e leggendo quel che dici), sembrerebbe che Sio si possa inquadrare nella scia di fumetti come SLURP, se sai di cosa parlo.
    Se sai di cosa parlo, tu che ne dici? Perchè slurp mi faceva impazzire, direi che ha plasmato il mio senso dell' umorismo fuori dalla norma, in effetti... ma ora potrei essere troppo vecchio, per un suo erede.

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  27. Sto leggendo l' Amazing Fantasy omnibus (39 Euro) che trovo davvero piacevole, e ho in attesa il numero 2 (di 3) di Coney Island della Bonelli (il numero 1 non e' stato niente male) e il Dylan Dog Color, alternandoli ai racconti dell' ultimo di Sepulveda (il mio scrittore preferito). Domani cerchero' in edicola il numero 1 di battaglia (mi sono incuriosito) e sto facendo un GROSSO pensiero sull' Omnibus degli X-men.

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  28. Ma Doc?! e il Topo con la nuova storia di Pk?

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  29. Il Grande Magazzi <3
    (Mi sono ripromessa di entrare in questa rubrica anch'io un giorno! I sogni son desideriii~ )

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  30. Letto Battaglia, bello un sacco, Adam Wild si continua, Asterix da edicola che grazie a Dio sta per finire (che 6 euri a settimana sono tantini), sto recuperando i PKNA che mi mancavano in fumetteria a 4 euro l'uno (beccati questa Ebay), poi boh, direi l'Uomo Ragno che ormai è l'unico Marvel che leggo. Ah no ho finito la Morte di Wolverine che boh, non saprei nemmeno dire se mi è piaciuto o meno.

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    1. Aggiungo che un fumetto letto da poco che mi ha colpito parecchio è "Il viaggio dei padri", edito da Il Giornalino, un fumetto francese che racconta del viaggio intrapreso dal padre di Simon Pietro, Matteo Levi e Giuda Iscariota (questi ultimi partiti con Gesù) per ritrovare i propri figli e riportarli a casa. Davvero bello, divertente e toccante, una sorta di Vangelo da un altro punto di vista.

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  31. Sto leggendo quella cosa masturbante che è Tom Strong. Alan Moore in quel fumetto ci ha ficcato di tutto: oltre alle millanta citazioni agli eroi classici quali Doc Savage, Shazam, Tarzan e Superman, ci ficca dentro delle storia ultra liberal e progressiste, tipo Tom Strong che combatte contro i metodi d'insegnamento antiquati! Mi chiedo perchè la gente non lo citi tra le opere più intrattenenti del panorama fumettico, poi secondo me lo stregone di "ti ficco lo stupro in ogni mio fumetto" ci si è divertito un sacco a scrivere sta roba xD

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  32. Oh, lo so che pare scemo, ma io il Megazine non riesco a godermelo fino in fondo perché ... non ci sono i colori. I magnifici, stupendosi, fantastici colori di Sio. Così è.
    Letture recenti e in corso: appena finito il secondo numero di Lovely Complex e i primi due di Maison Ikkoku (che con la scusa di prenderlo per un amico, me lo rileggo anche io :P). Ho finito da poco anche la mia prima lettura "by Leo Ortolani": "Il signore dei ratti". Ho riso dalla prima all'ultima vignetta, stupendo.
    E ora, finalmente, lì ad aspettarmi c'è il secondo volume di "Sandman deluxe" ... *-*

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  33. Il Grande Magazzi, ho riso un sacco leggendolo sugli albi regolari, se lo prenderò sarà per le gag avanzate, e per rileggerlo senza spacchettare i volumetti.
    L'Omnibus degli uomini X di Lee...lo chiedevo talmente da tanto tempo che ora che è uscito non ho liquidità per prederlo.Resta ai piani alti del listone "prima o poi".

    In questi giorni di malattia ho recuperato tutti i Walking Dead arretrati e...sembra solo a me che la saga di Negan sia finita troppo insipida?
    Mah...

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