Jupiter - Il destino dell'universo, la recensione senza spoiler
Sei contento che esista un film come Jupiter - Il destino dell'universo (in originale Jupiter Ascending). No, non perché sia un bel film, non fate i precipitevolissimi: è al contrario una porcheria che non ti va di definire una roba per ragazzini, come hanno fatto in tanti, per non far torto a tutti i ragazzini del pianeta che non abbiano dei gusti dimmerda […]
Sei contento perché d'ora in poi puoi evitarti il solito pippone sui Wachowski, la tua filippica sul perché Andy e Larry/Lana Wachowski siano due tra i cineasti più sopravvalutati degli ultimi vent'anni, che alla storia del cinematografò hanno saputo regalare un bel film, col merito (e non sei ironico) di aver reimpastato in formato hollywoodiano idee, tecniche e spunti altrui e… basta. Un altro paio di pellicole in curriculum riuscite a metà, che se le metti insieme forse fanno un bel film, ma non ne sei sicurissimo, e per quanto ti riguarda la storia finisce lì. Fatto sta che quando i Wachowski si sono trovati alle prese con una nuova saga di fantascienza, quando hanno provato ad allargare il campo e cimentarsi con la space opera… ne è venuta fuori questa fumante cagata. Un sontuoso incidente in galleria da 175 milioni di dollari in confronto al quale i due seguiti di Matrix erano due capolavori della fantascienza. Per dire. D'ora in poi ti eviti il pippone, dicevi. D'ora in poi, a ogni fan dei Wacho-cosi che venga a romperti i leghisti perché non apprezzi il loro genio visionario, dovrai dire una sola parola: Jupiter. Per Giove.
Parlando di pipponi, si parte da questa lunga fase per presentare la protagonista e il suo ruolo nella storia, Jupiter Jones, che purtroppo non ha un'oncia del carisma di una Halo Jones. Lunga nel senso che si trascina per METÀ film. L'unico pregio di questa Cenerentola dello spazio, l'ennesima variante della storia dell'Eletta, è l'essere interpretata da una con uno sguardo da tigre del ribaltabile come Mila Kunis, attrice sulla quale non ti puoi soffermare a lungo perché a fare pensieri perversi poi ti impazzisce la tastiessfsc ashjc. Asewswaks.
La storia, per farla breve, fa l'impossibile per sembrare la trasposizione pedestre del primo capitolo di una delle millemila trilogie fantascienze per ragazzi fioccate negli ultimi anni. Sboronate da fumetto di Liefeld tali da far quasi tenerezza (il lupo solitario “macchina da guerra”? Certo, pucci pucci) alternate a dialoghi tra i due protagonisti da telefilm di ragazzine. Supercazzole di caste, corpi di polizia e sindacati cosmici per creare un contesto e dare uno spessore, lì dove il contesto è di cartone e lo spessore è quello di un foglio di carta. Mimmate fintosimpa (i cerchi nel grano, santo cielo, o quella parte in stile lasciapassare A38 di Asterix), cattivi usciti da una puntata di Happy Days, razze aliene come neanche in un videogioco venuto male di inizio anni duemila. Non riesci a decidere se siano peggio i draghetti Grisù o quel tipo con la faccia da topo, ma tutto puzza talmente di già visto che la gente lo saluta dandogli del tu quando passa per strada. Zero spunti originali, zero aspetti da salvare dal disastro, zero fantasia, lancillotto, zero zero otto.
Il tutto panato nel maldestro tentativo di conciliare rigurgiti fuori tempo massimo dell'estetica alla Matrix - i soliti figli della notte ayeah che si sparano capriolando giulivi per lo schermo vestiti di pelle nera e canotte - e i campi lunghi su palazzi alieni baciati dal sole, con le corti in abiti eleganti, i cacciatori di taglie bizzarri, le astronavone. E se tutto questo vi dà l'idea di un confuso mischione pericoloso di Cenerentola, Matrix, uno Star Wars della nuova trilogia e uno di quei seguiti risibili di Pitch Black su Riddick, datevi un buffetto da soli su una guancia e offritevi da bere per premiare il vostro intuito.
Qualcuno dirà che metter su una space opera non è mica una roba di ridere. Ma se lo dirà, quel qualcuno, sarà solo perché non ha mai giocato un Mass Effect qualsiasi o guardato I Guardiani della Galassia, che scegliendo un registro diverso (quello comico) è riuscito a tirar fuori un mondo godibile e sufficientemente credibile anche con un procione parlante e un albero antropomorfo come protagonisti. Ma ai Wacho-cosi la fantasia o una trama del resto non servivano, perché a loro basta riempire lo schermo di botti e piroette, aggrappati alla loro cifra stilistica di rutti, e via a staccare un altro assegno di Warner. Solo che questa volta non c'è neanche la pallida scusante di un film esteticamente di grande impatto (come il barocchissimo Speed Racer): questa volta, se togli gli occhi dagli occhi della Kunis, non resta che un vago, sfocatissimo trionfo della mimmata, le ceneri radioattive di chi la fantascienza non ha ancora ben capito dove stia di casa.
Che abbiate avuto o meno la fortuna di scamparvela al cinema, appena esce in Blu-Ray correte a comprarne una copia (in 3D, mi raccomando) e regalatela al vostro peggior nemico. Poi sedetevi sulla sponda di un fiume a scelta e aspettate di veder passare il cadavere della sua televisione.
Lei, colf che non sa di essere l'Eletta. Lui, tizio dal passato complicato che si chiama Caine. Pensa te. |
Channing Tatum con gli occhi truccati tipo Sandokan e le orecchie da licantropo, toh, per le fan di Twilight, non si butta niente |
“Cioè, come sarebbe a dire apicoltore?” |
Il tutto panato nel maldestro tentativo di conciliare rigurgiti fuori tempo massimo dell'estetica alla Matrix - i soliti figli della notte ayeah che si sparano capriolando giulivi per lo schermo vestiti di pelle nera e canotte - e i campi lunghi su palazzi alieni baciati dal sole, con le corti in abiti eleganti, i cacciatori di taglie bizzarri, le astronavone. E se tutto questo vi dà l'idea di un confuso mischione pericoloso di Cenerentola, Matrix, uno Star Wars della nuova trilogia e uno di quei seguiti risibili di Pitch Black su Riddick, datevi un buffetto da soli su una guancia e offritevi da bere per premiare il vostro intuito.
Qualcuno dirà che metter su una space opera non è mica una roba di ridere. Ma se lo dirà, quel qualcuno, sarà solo perché non ha mai giocato un Mass Effect qualsiasi o guardato I Guardiani della Galassia, che scegliendo un registro diverso (quello comico) è riuscito a tirar fuori un mondo godibile e sufficientemente credibile anche con un procione parlante e un albero antropomorfo come protagonisti. Ma ai Wacho-cosi la fantasia o una trama del resto non servivano, perché a loro basta riempire lo schermo di botti e piroette, aggrappati alla loro cifra stilistica di rutti, e via a staccare un altro assegno di Warner. Solo che questa volta non c'è neanche la pallida scusante di un film esteticamente di grande impatto (come il barocchissimo Speed Racer): questa volta, se togli gli occhi dagli occhi della Kunis, non resta che un vago, sfocatissimo trionfo della mimmata, le ceneri radioattive di chi la fantascienza non ha ancora ben capito dove stia di casa.
Che abbiate avuto o meno la fortuna di scamparvela al cinema, appena esce in Blu-Ray correte a comprarne una copia (in 3D, mi raccomando) e regalatela al vostro peggior nemico. Poi sedetevi sulla sponda di un fiume a scelta e aspettate di veder passare il cadavere della sua televisione.
Jupiter il destino dell'universo
recensito da DocManhattan il 2015-02-12
Rating:
recensito da DocManhattan il 2015-02-12
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:°(
RispondiEliminaConcordo su tutto, tranne che sul paragone con Mass Effect: chiunque abbia letto o visto qualcosa di catalogabile come "fantascienza" non può non catalogare anche quella "space opera" videoludica come un mostro di Frankestein partorito dalla mente di un nerd arrapato in crisi di idee; e non venitemi a dire che non avete notato i millemila rimandi e scopiazzature da Battlestar Galactica, Star Trek o dalla letteratura lovecraftiana.
RispondiEliminaMass Effect è una saga di videogiochi, non è un film. Perché allora l'ho scelto come paragone? Perché pur nel suo essere - chiaro - un frullatone di spunti mutuati da altri media, ha saputo creare dei personaggi validi e rifilare loro alcune storie degne di esser raccontate. A te queste possono esser piaciute o meno, altrettanto chiaro, ma milioni di fan, se togli quel pasticciaccio del finale del 3, non la pensano così. Altri frullatoni - come questa roba indegna recensita qui - non hanno saputo fare manco quello.
EliminaMass Effect è l'esempio perfertto, proprio perchè nel suo essere un bel frullato di tropes e elementi fin troppo classici di fantascienza fa il suo sporco lavoro e cioè racconta una storia che ti prende con personaggi nel complesso ben riusciti. ;)
EliminaIl frullatone di classici non è un problema se lo usi per raccontare una buona storia.
Cheers
Ok, su questo posso acconsentire, ma talvolta i "debiti di ispirazione" sono imbarazzanti.
EliminaEsiste una qualsiasi space opera che non gioca sui rimandi o sulle idee già usate? Ma ci hai giocato a ME? Hai letto le tonnellate di pagine dell'Enciclopedia? Hanno creato un mondo coerente dal nulla..
EliminaCome mi mettono le mani nel sangue le critiche fatte a caso
mass effect (al momento devo ancora iniziare il terzo) è soprattutto un buon gioco che fa il suo dovere, farti passare il tempo, tipo 60 ore, e secondo me lo fa egregiamente. il secondo, tra l'altro, migliora sensibilmente l'unica pecca grave del primo, la parte shooting, e questo pur non essendo uno sparatutto. ovvio che i rimandi sono palesi, ma a me hanno solo fatto piacere quando li scoprivo. considerali piu che altro omaggi. scusate per l'ot.
EliminaMass Effect saga, per me è IL gioco degli ultimi anni; è vero, i rimandi sono mille, ma è anche vero che di Space Opera degli ultimi anni ce ne sono un milione, difficile non incappare nel già visto o sentito secondo me... ma la sua bellezza sta forse anche in questo.. aver dato una bellissima storia su una base già vista.. ma si parla di Bioware, mica dei Wacho-cosi :)
EliminaDurissimo, Doc ma onestamente me lo aspettavo.
RispondiEliminaun'altro penoso caso in cui il trailer vale 10 volte il film....se esce il trailer in blu-ray lo compro
RispondiElimina---forse ROVINATORE
ma vogliamo parlare della frase "ma a me piacciono i cani..."
mi sono dato un frontino così forte da spostarmi di una fila indietro per il resto del film....
--fine ROVINATORE
Il momento Violetta.
Eliminaonestamente il trailer chiariva abbastanza bene che il film era una vaccata.
EliminaIo ho sentito quella frase in un trailer e mi é suonato l'allarme vaccata.
Eliminanon solo il trailer era lampante, ma ogni nuovo trailer che usciva era sempre peggiore
Eliminaa me il secondo trailer in lingua originale aveva ispirato molto, altri non ne ho visti...poi oh, degustibus ;) (ma il film è una vaccata oggettiva a parlarne bene )
EliminaUh... posso laurearmi Critico Cinematografico (con le maiuscole).
RispondiEliminaAvevo inquadrato questo film dal primo trailer visto, penso, più di un anno fa (come dite? "Così sono bravi tutti!").
Dovevamo andarlo a vedere venerdì scorso ma l'ho schivato alla Matrix a favore di Birdman. Ormai le cagate le fiuto da lontano e le schivo con sapienza.
RispondiEliminaForse gli Wacho-cosi hanno provato ad applicare il loro stile ai gusti dei giovani pescando il peggio da entrambi gli elementi e bucando clamorosamente l'obbiettivo.
Sono curioso di capire fino a quando riusciranno ad usa la parola magica "matrix" per convincere la gente a tirare fuori il blocchetto degli assegni e a scrivere tanti zeri.
@Doc
leggevo su i 400 calci che forse erano salvabili quella sorta di pattini manietici che usa il tizio dalla faccia da fauno che lo fanno sembra una sorta di Silver Surfer
Non conosco i Watchoski così bene da considerarli dei "mostri della fantascienza" come molti vorrebbero farli passare, ma per quanto mi riguarda, la mia esperienza con loro si ferma qui. Stranamente, nel cinema in cui l'ho visto tutti ne sembravano soddisfatti (e giuro che almeno metà del pubblico fosse over 50). Salvo gli effetti speciali, tutto il resto, come dice Califano, è noia. Ho timore per l'ipotetico sequel...
RispondiElimina[ROVINATORE]
Ma solo io non ho capito che fine ha fatto la bionda pastrocchiata dagli alieni a inizio pellicola, quando questi neuralizzano la Kunis?
E la scena con le api stile Phenomena cosa dovrebbe dire?
[SPOILER]
No Leggevi male Danilo, come scene d'azione in se per se (che è quello che valutano i calci!) anche pure, ma siccome sono praticamente "l'arma più potente dell'universo" e unica cosa che rende il protagonista "putente" li ho trovati ridicoli.
RispondiEliminaMi spiace che Doc si sia sorbito stammerda, io sono andato in sacrificio preparato al peggio dopo il trailer e sono riuscito ad essere deluso, è anche più brutto dell'orripilante presentazione.
lasciatelo perdere, insalvabile
PS
A me cloud atlas e speed racer son piaciuti ^^;;; non epocali ma, per motivi differenti, mi son piaciuti.
V per Vendetta (si lo so lo conosco il fumetto e so le differenze) mi è piaciuto tantissimo, anche piu di Matrix
V for Vendetta non era di un aiuto regista degli wacho-così?
Eliminaregia (fantasma) di quello, prodotto e adattato dai sorelli wacosi
EliminaLa sceneggiatura è la loro. Che poi va da sé, che gran sforzo hanno fatto. V per vendetta è un'opera di suo fantastica. Per rovinarla devi essere solo una gallina.
EliminaE invece io trovo difficile la "conversione" di un media da fumetto a film e secondo me è riuscita davvero in pochi casi.
EliminaLa sceneggiatura di V film e V fumetto è ben differente, basta pensare che il primo comincia dove l'altro finisce...
Sicuramente. Però conta che nel caso di V per vendetta, indipendentemente dalle differenze quali possano essere per via della differenza fra media, stai comunque partendo da una base già forte e qualitativamente alta di suo. Non è che - come per questo Jupiter - stai andando a fare un'opera ex novo.
EliminaRicordavo che gli Wacho-così avevano più o meno sceneggiato il tutto e che poi è stato il regista "fantasma" a fine il tutto e a confezionare il film.
EliminaParlando di V for Vendetta le differenze sono tante, quella se non erro rimarcata maggiormente, credo dallo stesso Moore, era lo spirito del personaggio. Nel film V combatte per abbattare un regime che ritiene sbagliato, per riportare la democrazia e per Vendetta mentre nel fumetto V è un anarchico ovvero l'esatto opposto del regime totalitarista di Sutler.
Poi ci sono tutti gli aspetti legati alla trama ma per questo basta la wiki.
@Diogenes: anche "From Hell" e "La leggenda degli uomini straordinari" partivano da basi solidissime... :)
EliminaDetto questo, V l'ho apprezzato all'epoca.
Appunto non capisco proprio il nesso che centri: un film dimmerda è un film dimmerda se ha basi o meno quella è solo bravura di adattatori e regista a rendere su schermo il tutto.
EliminaIn questa chiave V a me è piaciuto tantissimo, è ISPIRATO al fumetto, che ha tutto un altro messaggio, ma è un film potente, ben girato, ben recitato che mi ha lasciato pienamente soddisfatto...bastava non volere la trasposizione del fumetto e prenderlo come film a se :)
@Capuleius
EliminaInfatti, tutto sommato a me "From Hell" è piaciuto. Un po' meno "La leggenda degli uomini straordinari", ma comunque quest'ultimo, a mio avviso è migliore dei due film sui Fantastici 4.
@Wargarv
Forse mi sono espresso male. Il nesso sta nel fatto che, sì, ovviamente un film fatto col culo resterà tale sempre e comunque, ma indipendentemente dalle differenze/esigenze di scrittura e adattamento, come ho detto un conto è partire o "ispirarsi" a un qualcosa già esistente - che poi sia o meno un buon prodotto ai fini del discorso ora è irrilevante -, rimaneggiarlo, adattarlo, cambiarlo o quel che tu vuoi. E' ottenere un certo risultato. Un altro paio di maniche è tirar fuori qualcosa di originale sotto ogni punto di vista e ottenere un altro tipo di risultato. A volte anche opposto al precedente. Nello specifico del discorso coi Wachovattelapesca: "V-film" mi è piaciuto? Sì. E' stato fatto un buon lavoro? Sì. E' un film godibile e ben fatto? Sì. Ora che trasposizione fedele o ispirazione che sia, sempre da una "base" parte. Ora con Jupiter: E' un film originale sotto ogni punto di vista? A quanto pare sì. E' una cazzata venuta male? Non lo so. Però a sentire il Doc. è leggendo alcuni commenti pare proprio di sì.
non sono assolutamente d'accordo, anche perchè avere un soggetto non basato su un libro/fumetto/videogioco/altro film non vuol dire essere ORIGINALI.
EliminaQuesto film non ha alcuna base precedente, ma di originale non ha proprio una bella cippa di nulla, mentre un film come che so, blade runner, basato su un racconto (e ci si discosta tanto) non si può dire non sia stato originale...anzi.
Una sceneggiatura basata su nessun marchio esistente non vuol dire sia meglio a priori, ne che sia originale se scopiazza da qui e li senza arte ne parte :)
Questo film è basato su un soggetto originale? si
E' originale? NO
Fa cagare? SI
= i film sono originali o meno, ben fatti o meno INDIPENDENTEMENTE dal materiale di origine a cui sono ispirati ;)
Sì, ma su questo siano d'accordo. Però come ti ho detto, nell'economia della situazione i relativi risultati finali, sono irrilevanti ai fini del discorso. Stavo semplicemente ponendo - forse in maniera poco chiara - l'accento sulla specifica situazione dei Wachoquellilà a fronte di questa recensione: per utilizzare una pietra di paragone, da un lato abbiamo "V-film", basato su un soggetto non "originale" (leggi non creato da loro), che indipendentemente da meriti, demeriti, bellezza, bruttezza ecc.ecc. dell'opera su cui si "basa" ora non conta; ha comunque ottenuto un risultato decisamente buono. Dall'altro c'è questo Jupiter, basato su un soggetto "originale" (leggi farina del loro sacco), che a quanto pare è 'na merda. E' questa differenza che sottolineavo. Nulla di troppo trascendentale. Poi per il resto - ripeto - siamo d'accordo.
EliminaNon sono un fan dei Wachoquellilì, e ormai l''ago della bilancia pende drasticamente verso la parte in rosso...
RispondiEliminaCredo di essere uno dei pochi ad aver apprezzato l'affresco di storie di Cloud Atlas, oltre ovviamente al primo Matrix e (in parte) a V.
Ma questa puzzava proprio da lontano, e con lontano intendo un annetto e mezzo.
Azzeccatissima la citazione di Mass Effect nella rece: sinceramente la vedo come l'ultima grande space opera da mooooolto tempo.
Daltronde in un mondo dove anche Ridley Scott è ormai fuori controllo, e dove Cameron sforna Avatar come in copisteria, non possiamo certo dirci sorpresi.
Perfettamente d'accordo. Non so se ho visto una brutta serie di filmati d'intermezzo di un brutto videogioco o una brutta puntata recap di una brutta serie televisiva... E la noia è arrivata dopo i primi 20 minuti...
RispondiEliminaMah! Che dire... Sinceramente, credo che ormai chiunque sia dotato di un minimo di estro creativo - nei limiti Wachowski compresi -, venga "castrato" e pilotato solo per essere l'ennesimo ingranaggio della macchina-dio denaro. Un po' come avviene per la grande editoria: roba come cinquanta sfumature di insulsaggine per dire. Un gruppo di teste d'uovo si riunisce a tavolino e si chiedono: << Oh, gente! Quali sono le mode che tirano oggi? Cos'è che ai ragazzini mono neuronici, agli zoticoni e i medioman di oggi piace, e li fa applaudire come scimmiette dopo aver visto (in questo caso) un film? >> Allora tutti giù a tirare fuori temi e "idee" che farebbero arrossire e sentire giovani pure i dinosauri, tanto sono vecchie e riciclate. "Idee" usa e getta da prendere, patinare e confezionare ad hoc su misura per far tirare fuori i soldi. Alla fine della fiera, ormai il mondo va così, c'è poco da fare.
RispondiEliminaIl discorso dio-denaro vale per tutti i film, grossomodo da sempre. I film sono costosi investimenti mirati a ottenere più grana di quanta se n'è scucita. Questo vuol dire che tutti i film, e segnatamente quelli di fantascienza, debbano fare schifo a prescindere perché comandano le mode? Non è detto. La stessa major che ha tirato fuori questa zozzeria ha finanziato Interstellar di Nolan e Gravity di Cuaron, che potranno piacere o meno, ma sono anni luce avanti rispetto a questa porcheria. Qui i Wachocosi il film se lo sono scritto, diretto e prodotto. Se il risultato è questo, se il meglio che hanno saputo fare è stato riciclare la storia dell'Eletto, le colpe non sono del mercato.
Eliminamah difatti ci sta poco da dire, secondo me vanno indirizzati con una sceneggiatura NON fatta da loro, allora sono anche ok (oh almeno a me come mettono in scena in genere piace).
EliminaCon sto astropolpettone ripieno di nulla, dove Mila Kunis fa pena a fare un'immigrata russa (=se stessa :D) col carisma di un comodino, parti totalmente inutili (=ciao sono la figlia di sean bean, vado a fare la spesa e sparirò dal film :D), nomi ridicoli (STINGER APINI!?!?!?!), parti totalmente inutili 2(burocrazia stellare? Api che non pungono? II grigi nella cabina armadio? Altro che non ricordo che già ho rimosso?)....insomma indifendibile
Sicuramente Doc., è ovvio che da che mondo è mondo, il "dio-denaro" imponga la regola universale: "per guadagnare, bisogna prima spendere". Però per me non è questo il punto. Anche perché in virtù di quanto suddetto, non necessariamente un grosso investimento sia imprescindibilmente legato a un grosso fallimento. Da "Lo Squalo" - notoriamente considerato il primo "blockbuster" della storia - fino a "Star Wars". Passando per "Jurrassic Park" e "Terminator" ecc.ecc ecc. Ripeto, grosso budget non è sinonimo di pezzenteria creativa. Solo che però, ormai troppo spesso e volentieri, si tende a sottolineare di più l'importanza del rientro economico, favorendo fin troppo temi e spiegazioni in pappa d'avena digeribili anche dall'ultimo Peter Griffin seduto in unltima fila per far sì che ci tiri fuori il contante, anziché concentrarsi sull'opera in sé e la sua qualità. Per un film/libro/serial di qualità, o quantomeno accettabile, ce ne sono almeno dieci in fila da schifarti da qui a l'anno prossimo. Che i Wachvattelapesca poi siano artefici in toto delle loro porcherie, questo è un altro discorso.
EliminaTemo non ci si sia capiti, Diogenes.
EliminaIl mio punto era PROPRIO che grosso investimento NON vuole dire cagata a prescindere. Tu scrivi che chiunque sia dotato di estro creativo viene castrato e pilotato dalla macchina, per me NON è così, e ho fatto due esempi di film con personalità prodotti da quella stessa major.
Sì, mi sa che ci stiamo perdendo un attimino. Probabilmente mi sono espresso male perché mentre scrivevo il primo post, stavo pensando a vari esempi, che forse mi hanno fatto esprimere in maniera poco chiara e frettolosa. Prima di continuare, premetto e ci tengo di nuovo a sottolineare che, come ho già detto e stavi dicendo anche tu, grosso budget non è sempre sinonimo di fallimento. Come ovviamente, la regola dello "spendere per guadagnare" non significa di certo in maniera totalitaria che qualsiasi prodotto vagamente "mainstream" debba essere una vaccata. Detto questo giusto per chiarire, faccio un esempio per esprimere meglio ciò che intendevo: allora, prendi Birdman - per parlare di una cosa recente -, un film decisamente buono che, a mio avviso, meriterebbe di essere pubblicizzato e promosso in pompa magna. Invece no. Se avrò visto si e no due trailer in questo periodo sono pure troppi. Invece, sempre per restare nel tema del "recente", prodotti mediocri, tratti da lavori altrettanto mediocri come cinquanta sfumature di grigio, ti bombardano letteralmente fino alla nausea. Questo paragone lo faccio per dire che, ormai, nella maggioranza dei casi, quello che più conta non è più l'opera in sé e se sia effettivamente valida; bensì si preferisce produrre opere ben mirate, con la conseguente schematizzazione del pubblico in "categorie di appartenenza", per raggiungere a tutti i costi l'obiettivo di battere cassa. Va da sé, che se - per dire - un film come Natale a Miami, fa dieci volte i guadagni di un film come The Wrestler, anche se la casa di produzione fosse la stessa, visto il "successo" del primo in questo caso, si tirerà l'ovvia conclusione che in quel paese, il pubblico è di tipo "caciottaro" quindi per quel mercato, i nostri film, registi e compagnia cantante, devono produrre, confezionare e pubblicizzare fino a schifarti, quel determinato tipo di prodotto. Poco conta che sceneggiatori o registi siano di creativi, geniali, talentuosi o viceversa. Sei sul nostro libro paga? Noi dobbiamo guadagnare. Quindi prendi e gira Natale a Miami, Roma, Rio, Val Padania ecc.ecc. Alle scimmie piace. Era questo che intendevo.
Elimina" Da "Lo Squalo" - notoriamente considerato il primo "blockbuster" della storia"
EliminaSecondo me invece come ha detto qualcuno il primo grande blockbuster moderno è "Il padrino".
Lo dice pure come fatto notare in maniera ironica Truffaut in "Effetto notte"! XD
Sul Padrino primo blockbuster moderno dissento fortemente. Perchè a differenza de Lo Squalo era bene o male saldamente ancorato agli schemi della New Hollywood,Lo Squalo invece scrisse le regole del blockbuster americano: diffusione a tappeto,imponente campagna di merchandising, sfruttamento del periodo estivo - cosa che in Italia non vedremo mai,infatti da noi uscì a dicembre - eccetera...
EliminaIl commento finale è pura poesia :-D
RispondiEliminaHo già in mente un paio di persone a cui regalarlo ;-)
Secondo me i WachoKosi vincono il premio "Capacità di distruggere un buon film con il suo sequel".
RispondiEliminaIo ho amato il primo Matrix, e proprio per questo motivo il secondo mi ha fatto talmente schifo che non ho mai voluto vedere il terzo.
Detto questo, a me "Cloud Atlas" è piaciuto molto, al punto che dopo aver visto il film ho letto anche il libro che è decisamente più brutto del film (caso rarissimo, eppure...): al di là del flebilissimo legame tra le storie, quel film è per me entusiasmante ed emozionante per montaggio e regia. Il fatto di narrare "in contemporanea" fughe/tragedie/amori/ecc. a cavallo tra lo spazio e il tempo rende il tutto ai miei occhi di incredibile fascino. Nonostante durasse 3 ore e 10, è passato in un attimo.
Detto questo, "Jupiter Ascending" magari me lo salto, vah! ;)
anche a me stesso effetto: il libro è una schifezza inenarrabile, messo su con tutto quello che hai detto e col trucco degli attori che comunque riconosci esere loro in ruoli differenti mi è piaciuto davvero tanto.
EliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaReincollo il commento di Akke vezze, al netto della parolina che non si può usare, se no poi i filtri da ufficio bloccano l'antro a qualcuno e la gente si incazza con Akke vezze :D
Elimina"Questo film,come tutti quelli con mila kunis, va visto dopo un giro su you p0rn per smaltire gli ormoni,altrimenti uno si fa distrarre da lei e non se ne frega nulla della trama :D"
Oddio, Doc, che brutta cosa i filtri da ufficio..non ci avevo pensato!
EliminaUn film che volevo vedere devo essere onesto, però credo che sia la recensione del doc più incavolata/ schifata che ho letto fino ad adesso... Magari ci rinuncio
RispondiEliminaXD
Proprio perché adoro matrix questo film è un colpo al cuore . È indifendibile da ogni punto di vista purtroppo . Anche l' ostico cloud atlas a confronto di questo noioso collage senza stile ,appare come un capolavoro!
RispondiEliminasi vede solo per mila , infedeli :)
RispondiEliminaGrazie Doc... Se mi dai le coordinate ti corrispondo il prezzo del biglietto che mi hai fatto risparmiare! ;)
RispondiEliminaSe posso spezzare una lancia in favore del tutto, il film è sì una cagata che fa del pointless il suo vessillo magno, con dei personaggi così piatti da sfidare le leggi della fisica e una trama che è letteralmente l'antimateria, ma io ho apprezzato il gusto con cui è stato disegnato il mondo e la profondità che permea anche solo visivamente.
RispondiEliminaL'ho trovato, spazio a parte, molto vicino alla buona Ivalice di Square-Enix vista in Final Fantasy XII e trovo che i disegnatori abbiano fatto un ottimo lavoro in questo senso; è ricco, dettagliato e con una multietnicità molto kitsch e a me, giusto in questo, è piaciuto.
Esteticamente sarà una eye-candy notevole, ma già dal trailer, tutto il resto, mi convinceva ben poco.
RispondiEliminaCiao a tutti, è la prima volta che scrivo qui anche se è già da un po' che leggo assiduamente. Complimenti al Dr.Manhattan per il blog e gli eccellenti contenuti, sempre piacevole da leggere ed istruttivo al tempo stesso! :D
RispondiEliminaDopo questa doverosa premessa, my two cents su Jupiter... dal momento che sono d'accordo al 101% sia con il post che con i commenti sul film evito di ribadire ulteriormente il concetto, ma aggiungo solo un paio di cose:
[SPOILER]
il protagonista mezzo-animale e il suo equipaggiamento distintivo (i "pattini" gravitazionali) sono entrambi un riciclone pazzesco del personaggio di Monkey del videogioco "Enslaved: An Odyssey to the West". Anche qui si tratta di un tizio con evidenti tratti animaleschi (scimmia nel videogame, lupo-cane nel film) ed il look è pressoché identico (confrontateli e ditemi se non sono la stessa cosa); dulcis in fundo, i "pattini" altro non sono che la Nuvola di Monkey ridisegnati in forma di calzature.
E soprattutto, da quanto tempo non si vedeva Sean Bean arrivare VIVO alla fine di un film?! :)
Ok, mi buffetto da solo allora...
RispondiEliminaIo nel mio piccolo Andy e Lana, pur concordando che i grandi della fantascienza al cinema sono altri, li ho sempre difesi per la loro attitudine ad imbarcarsi in progetti assurdi, e non ho mai nascosto di apprezzare tanto Speed Racer e Cloud Atlas nonostante abbiano i loro evidenti difetti.
RispondiEliminaQuesto film invece è un buco nell'acqua mica da ridere e sottolinea come i due abbiano disperatamente bisogno di un team di sceneggiatori che trasformino le loro idee in un film coerente e ben fatto. Che è quello che fecero a George Lucas in occasione della prima trilogia di Star Wars e quello che il sopracitato flanellone si rifiutò di fare per la seconda trilogia,con i risultati che tutti conosciamo.
Il lasciapassare A38, quanti ricordi...
RispondiEliminaOk bella quanto vuoi Mila ma quando apre bocca mi viene in mente Meg Griffin ed è peggio di una doccia fredda XD
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQuesto film puzzava a partire dall'orrendo cartellone...
RispondiEliminaGrazie doc per la conferma.
io l'ho visto...lo definirei fantascienza per donne(la principessa in pericolo, il cacciatore che la salva dal lupo...il mercato dell'estetica...)...vorrei un pare in talsenso da qualcuna delle eventuali avventrici di questo gogliardico blog.
RispondiElimina[Rovinatore]
Eliminail lupo e il cacciatore ...brutto abbinamento in questo caso
[/Rovinatore]
Fidati: no. Un coso brutto è e resta brutto.
EliminaPoi se mi spieghi cosa è per te la 'fantascienza per uomini' così magari ci spieghiamo..
ahihai, Silenzio, non sai in che ginepraio ti sei lanciato....
Eliminasei fortunato giusto che LunSei è da un po' che non passa di qua, altrimenti saresti già stato vittima dei suoi strali
"Povero" Tatum! Deve lavorare anche lui!
RispondiEliminaFin' ora ho visto quattro suoi film: quel filmaccio di "Magic Mike", "21 jump street" che, godibile per 2/3, alla fine sbrocca di brutto e i due godibili G.I. Joe!
cioè Doc, x capire.... non sei andato a vedere il Maccio Italiano (da me consigliato) x andare a vedere la Wachocagata (ke purtroppo ho visto ank'io) dell'anno??? Non ci siamo, no no... Già adesso sei troppo impegnato con la bimba e tutto il resto, se mi canni anke i film....
RispondiEliminaP.S. (ke nn c'entra nnt col post ma visto ke nell'altro nn hai risp ci rpovo di qua) mahhhhhhh la Fumetteria è vicina alla stazione di Reggio NELL' Emilia??? da Google maps nn mi pare, ma magari tu sai darmi indicazioni migliori affinché io nn mi perda nel venirti a cercare....
Sicuramente alla maggior parte di quelli che criticano il film, avrebbero gridato al capolavoro se fosse stato un anime...
RispondiEliminaIn ogni caso il film è brutto...
alla mia ragazza è piaciuto, a me non molto, ma non lo boccio al 100%, alcune parti non erano male secondo me....
RispondiElimina[ROVINATORE]
la scena della burocrazia anche se scopiazzata dalle 12 fatiche di asterix mi ha divertito molto, per esempio... ma mi sa che sono l'unico :D
comunque farei notare a chi ha visto il film che nel finale la protagonista fa una delle scelte più egoistiche della storia... se ne frega degli altri miliardi di umani allevati in giro per l'universo e torna sulla terra a pulire cessi....
[FINE ROVINATORE]
Secondo me il film visto in ottica "è un fantasy con le astronavi" ha anche un minimo di senso, il problema è la troppa carne al fuoco che necessariamente rende tutto strano/stupido tipo lei che in due giorni che conosce il caneuomo se ne innamora così tanto. Guardiani della Galassia ti fa seguire la storia di due razze (gli abitanti di Nova e la razza di Ronan) e te la fa seguire attraverso i protagonisti, qua mettono troppi background per troppi personaggi rendendoli vuoti e poco appofonditi. Come poppicorn movie funziona IMHO (c'è da mettere che a me se un'opera funziona non importa se è "ispirata" ad altro)
RispondiEliminaVoto 6-
Perché hanno le orecchie a punta?
RispondiEliminaSon tutti fan di Namor.
EliminaI fratelli (ok, ex fratelli) Wachoski sono sopravvalutati, ma Mila Kunis lo è molto di più...
RispondiEliminaConcordo.
Eliminahttp://www.ilblogsonoio.com/wp-content/uploads/2013/03/mila-kunis-01.jpg
A me, che manco il primo Matrix era piaciuto tanto, aveva trovato in Cloud Atlas un vero gioiellino. Ma la speranza che continuassero su questa strada è stata vana.
RispondiEliminaA proposito Doc, tu l'hai visto Cloud Atlas? E' veramente interessante e mi ha spinto a comprare il libro del 2004 da cui è tratto, ma che sinceramente in alcuni punti ho trovato inferiore
Per quelli che sono i miei gusti, è uno dei film non riusciti del tutto di cui parlavo nel post. A ogni modo, dopo Matrix IMO il film migliore dei Wachocosi. La versione da loro prodotta e sceneggiata di V for Vendetta non l'ho mai digerita, per il fatto che quello non è V.
EliminaDi V per Vendetta, il film, ricordo poco: visto al tempo dell'uscita mentre frequentavo le medie e a spezzettoni in tv. Ne rimasi comunque entusiasta, come film preso a sè stante non è male. Il fumetto invece l'ho letto relativamente poco tempo fa, e sì, si parla di capolavorò, ma di certo non sono io il primo a dirlo. Cloud Atlas ha di suo delle bellissime musiche e un paio di storie veramente riuscite, a partire da quella della relazione omosessuale, che ha visto alla regia il terzo moschettiere Tom Tykwer, autore anche della colonna sonora. Quindi forse il merito va più a quest'ultimo, chissà
EliminaVorrei spezzare una lancia (se possibile senza essere ucciso...:) ) a favore di Matrix Reloaded e Revolution (eeeh?! Sei pazzo?!!). Secondo me i Wachocosi avevano in mano una storia piuttosto fica per fare un (1!!!) sequel: elementi come [SPOILER, ma ormai chi è che non li ha visti?] il Merovingio, l'Architetto, il fatto che l'Eletto non sia un'anomalia ma la norma (tant'è che Neo è il sesto), ecc, sono belle idee, da cui poteva venir fuori un bel film (quantomeno bello come il primo, che come ho già avuto modo di scrivere mi è piaciuto), ma qualcuno (la produzione? i registi? boh) ha deciso di diluirle con tonnellate di inseguimenti/esplosioni/badabùm uattà e ridurre la trama interessante a brevi spiegoncini concentratissimi tra un badabùm e l'altro.
RispondiEliminaE' colpa dei Wachocosi? Forse non del tutto. All'inizio dei 2000, chi c'era ricorderà, il cinema fantastico ha subìto un intamarrimento allucinante, assolutamente trasversale: pensate solo alla nuova trilogia di Star Wars, o al Signore degli Anelli (molti mi picchieranno: l'ho detestato...), in cui sembra che per ogni minuto di dialogo debbano per contratto corrispondere 40 minuti di giostre di effetti speciali, perchè il neurone solitario del brufoloso amerrigano non va sovraccaricato troppo. Il criterio è lo stesso dei p0rnachos, in cui la trama (?!) è solo un intermezzo da guardare col tasto avanti-veloce per arrivare alle scene "interessanti"...
Questo ha portato al teorema per cui la complessità della trama è inversamente proporzionale al costo del film (l'investimento deve ritornare, e statisticamente le persone stupide sono di più di quelle intelligenti, quindi si calibra tutto sul loro gusto), vedi Avatar: paesaggi mozzafiato, creature fantastiche, renderizzazioni sbalorditive, trama... non pervenuta.
Ovviamente non sempre è così, ma in genere per decidere se vedere o meno un film fantastico guardo quanto è costato: se è fatto con due mele e una banana (vedi Moon) ci sono buone possibilità che mi piaccia di più. Ed è un controsenso in un genere in cui più soldi metti più mondi incredibili puoi creare...
Oddio, ho scritto un poema, chiedo venia...
ma a me, guardando la locandina, sembra che Tatum stia controllando se la Kunis abbia o no un sedere....film da vedere al cinema solo se sei ricco come Creso ed abbia dai 7 ai 13 euri da bruciare (con lo zippo gli euri li annerisci, i 5 fanno un bel fuocherello) di fronte alla cassiera
RispondiEliminaSui Wachowski la penso esattamente come te, Doc. 'Nuff said.
RispondiEliminaNoni mi dice davvero nulla...
RispondiEliminaSalto volentieri!
Cioè, davvero i/le uacioschi hanno ancora qualsivoglia tipo di appeal?!
RispondiEliminaHanno fatto soldi e fama con una trilogia che a prendere il cofanetto in blu-ray ti ritrovi con una scopiazzatura (ben fatta, per carità!) di Dark City e due costosissimi sottobicchiere...
(Sono tre volte che riscrivo il commento perchè, per oscure ragioni, mi cancella tutto quando entro con l'account di google... spero che ora non rispuntino anche gli altri!)
Ho googlato Mila Kunis perchè il nome non mi diceva niente.
RispondiEliminaPosso dire con assoluta certezza che non è un granchè! A seconda del livello di make-up passa da mezza cozza a bella ragazza.
In altre parole si salva solo se pesantemente truccata.
Mi costerà cara questa affermazione ma ho letto troppi "entusiasti" nella pagina per non dire come la penso.
La penso come te, l'unica cosa veramente di altissimo livello è lo sguardo da p0rc4.
EliminaPer il resto niente di così trascendentale
Ah si...quello si! In effetti hai ragione.
EliminaSecondo me V per Vendetta è un capolavoro...
RispondiEliminaè diverso dal fumetto è vero ma il messaggio rimane invariato, ed è questa la cosa più importante, anche il film su Kick-ass(scusate se vado off topic)mi è piaciuto ma il messaggio contenuto nel fumetto viene stravolto...
In Jupiter il simbolismo è troppo superficiale, Lego movie aveva molti più critiche alla nostra società super-controllata e regolamentata, alla dittatura dei nostri Governi ecc.
Questo film, al pari di Speed Racer non esprime niente, ci si aspetta l'assenza di morale da un film italiano, che parla banalmente di animo umano o sentimenti, o da una serie tv di zombie, vampiri o la moda del momento, ma dai vari calibro 12 di Hollywood, che per la maggior parte hanno raggiunto verità e comprensione della situazione sociale e soprattutto della spiritualità, mi aspetto di dover imparare da ogni loro opera! Non è sempre così, in verità pochi sono i "maestri" specialmente ultimamente...
scusa come fai a dire che il messaggio rimane invariato? non so se l'hai notato, ma V for Vendetta di Moore ha una visione politica ben precisa ed e` un'allegoria apologetica dell'anarchia bakuniniana. V e` la parte destruens dell'anarchia, ed educa Evey per esser la parte construens della ribellione anarchica. etutto questo e` chiaro fin dall'inizio, quando V , prima di far saltare il parlamento, fa un'elogio a Madame Anarchia. che nel film diventa Giustizia. giusto per fare un esempio tra i tanti. non so, a me sembra la cosa radicalmente differente tra fumetto e film e` proprio il messaggio.
EliminaConcordo in pieno, ad avercene di film del taglio di V per Vendetta
Eliminadoc, di speed racer hai mai parlato in modo approfondito? perche' quello, se lo consideri un divertissment due orette in allegria te le fa passare... ed e' vero che e' barocco :)
RispondiEliminaIo fan dei Wachoski.
RispondiEliminaM'invitarono.
Rifiutai.
Genio.
8 euro per sta cagata...a sto punto guardavo 50 shades che almeno si vede un po' di topa...
RispondiEliminaEffetti speciali notevoli e un paio di buone idee, ma il resto buttato a c**o.
Baraccone inutile, salvo giusto i pattini volanti.
Mass Effect, per quanto abbia i suoi difetti, a me è piaciuto moltissimo. Li ho giocati tutti e 3 su PC (versione finale con tutti i DLC e il finale rivisto) nel giro di un paio di mesi, e mi sono affezionato ai personaggi tanto che alla fine avevo un po' il magone, sapete quella nostalgia per il dover abbandonare un mondo che avevi imparato ad amare?
Concordo su tutto e aggiungo che tutto il film è pervaso da una sensazione di finto totale. Armi dei Power Rangers, collisioni coi modelli 3d che era meglio il primo Soul Edge e personaggi azzeccati alla ACDC su fondali posticci. Però una sola cosa originale c'è, almeno finora (seguiti? naaaaaaaaaa): Sean Bean non muore. Amen.
RispondiEliminaPerchè non ho letto prima questa recensione? Perchè?!??!
RispondiEliminaScusate, ma lo sapete che finora ero convinto del fatto che la Kunis fosse un'attrice? Mi sa che la scena con la Portman a suo tempo abbia stimolato troppo il mio sistema limbico.