10 bambolotti terrificanti degli anni 90
No, per una volta l'Algida Stronza e il suo impero dei fiori del male non c'entrano (quasi) per nulla: i bambolotti terrificanti degli anni 90 del titolo di questo post sono inquietantissime traduzioni in plastica e vestitini tamarri della peggio gioventù di telefilm, film e campioni da hit parade di quel decennio lì, da Beverly Hills 90210 alle Spice Girls. Tenetevi forte, ché lo shock culturale di quanto nascosto sotto il tappeto non perdona nessuno [...]
Partiamo da Beverly Hills 90210, serie di culto tra la gioventù debosciata degli anni 90, sdoganatrice di basette e attori che sarebbero diventati famosi ma che ancora non si cagava nessuno. I cinque personaggi principali - gli altri ciccia, circolare - ottennero il loro bambolotto personale Mattel:
Prego notare che i due ragazzi, Dylan e Brandon, avevano appena avuto un incidente con un camion di autoabbronzante, mentre Donna - rifattissima figlia del produttore della serie - riusciva ad essere un cesso a sonagli (cit) anche da bambola. Kelly e Brenda erano invece alle prese con le misurazioni spannometriche dei... andiamo avanti.
Dici anni 90, e in America pensano tutti ai vestitini della Lewinsky customizzati da Clinton e quelli, un attimo più sobri, di MC Hammer. I pantaloni bracaloni di MC Hammer, tra le mode più incredibilmente tamarre di fine millennio, ti diventano un altro bambolotto Mattel,
con boom box platinato d'oro con "veri effetti sonori rap", ciuciun ciun ciùn, occhialetti e ballerine ai piedi.
Volendo, c'era anche questa versione con abitino magenta, canotta con le stelline del Presepe e cassettina con 2 brani e un messaggio audio ("Grazie, pirla!").
Per tutti i fan de La Tata, personaggio che aveva origini italiane solo in Italia, in realtà una ragazza ebrea del Queens come la sua interprete (sorry, Frosinone), c'era questa serie di bambole parlanti con vari abitini presi dal guardaroba da cougar aggressiva di Francesca Cacace (Fran Fine). Per il volto, invece, anziché quello di Fran Drescher, avevano preso la faccia di Zira de Il pianeta delle scimmie.
La pink ranger neonazi che fa il saluto romano faceva parte di un dittico di bambolotti tratti dai Power Rangers e destinati a un pubblico femminile (Power Rangers for girls)
insieme alla Yellow Ranger Trini. Le due bambole avevano un vestitino di ricambio, sempre con codice colore legato a sesso e appartenenza razziale,
e una capaabomba mica da ridere. Kimberly, lì a sinistra, i nemici li finiva a capate senza casco.
Parlando di capaabombe importanti, ecco il pupazzo parlante di Kevin McCallister (Macaulay Culkin) in Mamma ho perso l'aereo, primo capitolo della serie Mamma ho perso la qualunque perché mi manca il fosforo. E sì, sembra uno di quei bambolotti che la polizia usa per far testimoniare i bambini molestati nei telefilm americani.
Prego notare che Zack ed A.C. sono gemelli, Kelly e Jessie (che di cognome faceva Spano, non vogliamo sapere cosa), invece, pure.
MC Hammer non era l'unico rapper vestito con abiti ricavati dai parasole delle automobili negli anni 90. La sua linea di bambolotti ce l'aveva pure Vanilla Ice. Bambolotti che facevano gesti volgari.
Con una faccia di tolla da competizione interplanetaria, Vanilla Ice arrivò ad accusare MC Hammer di impiegare troppi campionamenti nei suoi pezzi. Detto da uno il cui più grande successo era questo:
Quel "quasi" nell'intro del post era legato alla linea Baywatch di Barbie, con l'Algida intenta a prendere a schiaffi un delfino per sbollire la rabbia e RoccoKen, l'alter ego womanizer anni 90 del burattino senza fichi, che si copre le pudenda con un salvagente. Anche da questa linea furono tratti ovviamente dei fotoromanzi di Barbie (featuring Mirkos il pallavolista violento!), che facevano il paio con i fotoromanzi di Baywatch veri e impropri.
Tra le pagine più buie della storia dell'uomo, lì accanto all'uso delle atomiche, c'è la nascita della Spice Girls, un gruppo di tamarre sui tacchi scelte a tavolino per rappresentare ciascuna una categoria da professionista dei p0rnachos diversa. La chubby, la sportiva amateur, la panterona, quella che un paio di mesi in meno e arrivava la polizia ad arrestare tutti, la buzzicona fintoelegante. L'unica cosa buona, in tutto questo circo degli orrori che ha sfornato perfino un film, un videogioco e naturalmente una linea di bambolotti, erano le bocce di Mel B.
Mel B, lo ricordiamolo, lo, è rimasta di un tosto che levati, per quanto ne dicano delle copertine sbagliate. Andiamo avanti, non guardate mai più le due foto precedenti o gli occhi vi potrebbero esplodere.
Perché a farvi esplodere gli occhi dev'essere invece il bambolotto più imbracchiato di sempre, il pupazzo parlante di Steve Urkel in Otto sotto un tetto,
già protagonista indiscusso di quei cataloghi di giocattoli americani in cui andava ripetendo i suoi "Sono stato io?" conditi da suoni nasali.
Jaleel White oggi ha 38 anni, è fisicatissimo ed è apparso di recente in serie come CSI, NCIS e probabilmente anche PMDD (Polizia Municipale di Dipignano), ma soprattutto in capolavori del cinematografò come questo. Questo post non vi ha ancora fatto sentire abbastanza vecchietti? Vi sembra ieri che guardavate per la prima volta Otto sotto un tetto e Beverly INPS in TV? Beh, quelle due serie hanno debuttato negli USA rispettivamente nel 1989 e nel 1990. Ventisei e venticinque anni fa: benvenuta, vecchiettitudine.
Partiamo da Beverly Hills 90210, serie di culto tra la gioventù debosciata degli anni 90, sdoganatrice di basette e attori che sarebbero diventati famosi ma che ancora non si cagava nessuno. I cinque personaggi principali - gli altri ciccia, circolare - ottennero il loro bambolotto personale Mattel:
Prego notare che i due ragazzi, Dylan e Brandon, avevano appena avuto un incidente con un camion di autoabbronzante, mentre Donna - rifattissima figlia del produttore della serie - riusciva ad essere un cesso a sonagli (cit) anche da bambola. Kelly e Brenda erano invece alle prese con le misurazioni spannometriche dei... andiamo avanti.
Dici anni 90, e in America pensano tutti ai vestitini della Lewinsky customizzati da Clinton e quelli, un attimo più sobri, di MC Hammer. I pantaloni bracaloni di MC Hammer, tra le mode più incredibilmente tamarre di fine millennio, ti diventano un altro bambolotto Mattel,
con boom box platinato d'oro con "veri effetti sonori rap", ciuciun ciun ciùn, occhialetti e ballerine ai piedi.
Volendo, c'era anche questa versione con abitino magenta, canotta con le stelline del Presepe e cassettina con 2 brani e un messaggio audio ("Grazie, pirla!").
Per tutti i fan de La Tata, personaggio che aveva origini italiane solo in Italia, in realtà una ragazza ebrea del Queens come la sua interprete (sorry, Frosinone), c'era questa serie di bambole parlanti con vari abitini presi dal guardaroba da cougar aggressiva di Francesca Cacace (Fran Fine). Per il volto, invece, anziché quello di Fran Drescher, avevano preso la faccia di Zira de Il pianeta delle scimmie.
La pink ranger neonazi che fa il saluto romano faceva parte di un dittico di bambolotti tratti dai Power Rangers e destinati a un pubblico femminile (Power Rangers for girls)
insieme alla Yellow Ranger Trini. Le due bambole avevano un vestitino di ricambio, sempre con codice colore legato a sesso e appartenenza razziale,
e una capaabomba mica da ridere. Kimberly, lì a sinistra, i nemici li finiva a capate senza casco.
Parlando di capaabombe importanti, ecco il pupazzo parlante di Kevin McCallister (Macaulay Culkin) in Mamma ho perso l'aereo, primo capitolo della serie Mamma ho perso la qualunque perché mi manca il fosforo. E sì, sembra uno di quei bambolotti che la polizia usa per far testimoniare i bambini molestati nei telefilm americani.
Ecco, appunto.
Ma non si può parlare di anni 90 senza i vestitini dai colori così tenui da strapparti gli occhi, le gag che non facevano ridere e un cast composto da due future maialissime del grande e del piccolo schermo come Bayside School. Prego notare che Zack ed A.C. sono gemelli, Kelly e Jessie (che di cognome faceva Spano, non vogliamo sapere cosa), invece, pure.
MC Hammer non era l'unico rapper vestito con abiti ricavati dai parasole delle automobili negli anni 90. La sua linea di bambolotti ce l'aveva pure Vanilla Ice. Bambolotti che facevano gesti volgari.
Con una faccia di tolla da competizione interplanetaria, Vanilla Ice arrivò ad accusare MC Hammer di impiegare troppi campionamenti nei suoi pezzi. Detto da uno il cui più grande successo era questo:
Quel "quasi" nell'intro del post era legato alla linea Baywatch di Barbie, con l'Algida intenta a prendere a schiaffi un delfino per sbollire la rabbia e RoccoKen, l'alter ego womanizer anni 90 del burattino senza fichi, che si copre le pudenda con un salvagente. Anche da questa linea furono tratti ovviamente dei fotoromanzi di Barbie (featuring Mirkos il pallavolista violento!), che facevano il paio con i fotoromanzi di Baywatch veri e impropri.
Tra le pagine più buie della storia dell'uomo, lì accanto all'uso delle atomiche, c'è la nascita della Spice Girls, un gruppo di tamarre sui tacchi scelte a tavolino per rappresentare ciascuna una categoria da professionista dei p0rnachos diversa. La chubby, la sportiva amateur, la panterona, quella che un paio di mesi in meno e arrivava la polizia ad arrestare tutti, la buzzicona fintoelegante. L'unica cosa buona, in tutto questo circo degli orrori che ha sfornato perfino un film, un videogioco e naturalmente una linea di bambolotti, erano le bocce di Mel B.
Mel B, lo ricordiamolo, lo, è rimasta di un tosto che levati, per quanto ne dicano delle copertine sbagliate. Andiamo avanti, non guardate mai più le due foto precedenti o gli occhi vi potrebbero esplodere.
Perché a farvi esplodere gli occhi dev'essere invece il bambolotto più imbracchiato di sempre, il pupazzo parlante di Steve Urkel in Otto sotto un tetto,
già protagonista indiscusso di quei cataloghi di giocattoli americani in cui andava ripetendo i suoi "Sono stato io?" conditi da suoni nasali.
Jaleel White oggi ha 38 anni, è fisicatissimo ed è apparso di recente in serie come CSI, NCIS e probabilmente anche PMDD (Polizia Municipale di Dipignano), ma soprattutto in capolavori del cinematografò come questo. Questo post non vi ha ancora fatto sentire abbastanza vecchietti? Vi sembra ieri che guardavate per la prima volta Otto sotto un tetto e Beverly INPS in TV? Beh, quelle due serie hanno debuttato negli USA rispettivamente nel 1989 e nel 1990. Ventisei e venticinque anni fa: benvenuta, vecchiettitudine.
grazie doc, mi hai fatto iniziare la mattina con un sorriso! (finchè non ho visto steve urkel)
RispondiEliminaps: ma il povero david silver di beverly hills???
EliminaInfatti..i protagonisti erano 7 se non sbaglio...ma quei due poveri sfigati li hanno abbandonati al loro destino( pieno di squali) e penso che se donna non avesse avuto quell'enorme calcio in coolo nn sarebbe andata neanche davanti l obbiettivo di un autovelox XD
Eliminamancano andrea, steve e david. david se non ricordo male all'inizio dei beverly inps (cit) david non era un personaggio fisso ma piuttosto un "guastatore", forse anche steve, andrea (la più credibile 40enne spacciata per 18enne nella storia della tv) invece no era regolare sin da subito e non mi spiego perchè non ci sia almeno il suo bambolotto.
EliminaAndrea probabilmente non era molto amata, e qui hanno preso semplicemente i 5 personaggi piu' popolari (o raccomandati). Allungando la lista avrebbero messo anche Steve, David, il proprietario del Peach Pit, il padre stempiato di Brandon, oppure il mio preferito: Scott, il fan di Ciclope che si suicida per sbaglio giocando con una pistola.
EliminaBeh, una bambola su Andrea non ce la vedo onestamente. XD
Eliminail proprietario del pic pitt detto anche "Er frappa"...
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaOggi va così, si va di ripiglio: Andrea, puoi evitare per piacere il turpiloquio, ché quelle parole mi precipitano qui a mezzo Google i peggio disadattati dell'Internet? Grazie.
Eliminahai ragione, cancello e riformulo ;)
Eliminail "povero David Silver" si consola panandosi Megan Fox
Eliminasarà proprio deluso dal non essere stato capabombato!
Adesso si che mi sento davvero anziano
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBenvenuta vecchiettitudine, davvero.
RispondiEliminaOh mamma!
No vabbè, adesso MUORO!!!!
RispondiElimina- Il bambolotto di MC Hammer è tale e quale tamarro & ridicolo come l'originale.
- La bambola della Tata sembra un travone.
- Quella di Kevin McCallister sembra Chucky la bambola assassina.
Certe volte, Doc, mi chiedo dove le vai a trovare tutte 'ste perle. Buona giornata.
com'è possibile che prima di oggi non ne avessi visto nemmeno uno di questi??? eppure i 90 li ho fatti...
RispondiEliminacomprerei di corsa quello della tata e kelly di Bayside school.
Alcune da noi non saranno arrivate. Boh!
Eliminamolto meglio gli anni 80 anche se i 90 li ho vissuti in pieno. La tamarritudine degli anni 80 era piú genuina, nei 90 era giá + decadente.
RispondiEliminaLa tata non era in realtà italiana, tristezza.
RispondiEliminaMeglio vecchiettudinato che americano rimbambito. "le bambole non stanno in piedi da sole" è un avviso che di diritto va messo assieme a "non inalare i dardi" posto sulla cerbottana e il mitico "questa auto è sprovvista di tetto" apposto su una dodge viper decappotabile.
RispondiEliminaUn post del genere sarebbe metaviglioso
EliminaTitolo : gli americani scemi e quello che ci scrivono sulle scatole
:lol:
EliminaAnche i giapponesi... visto che sul libretto della mia moto c'è scritto "non ingerire"
EliminaNo scusa??? La tata nn era italiana??? Noooooo mi hai ucciso! Cavolo non lo sapevo :(
RispondiEliminaInvece non so se qualcuno l'ha saputo ma il Rosso dei power ranger è stato arrestato per omigidio ( per la precisione con una spada ) O.o
Non solo Fran era in realtà nata nel quartiere ebreo di New York, ma le zie in realtà erano la mamma e la nonna.
EliminaE già che ci siamo no,Roseanne Barr e John Goodman in Pappa e Ciccia non erano due immigrati napoletani.
E ti dirò di più: in originale, la famosa zia Assunta era la madre della protagonista.
EliminaVogliamo parlare di come è cresciuta bene la più piccola di La Tata, ovvero Madeline Zima.
EliminaOgni volta che vedevo le zizze della zima in californicaction mi sentivo un pedofilo
EliminaCavolo se è cresciuta bene XD
Però non riesco a capire il ragionamento che sta alla base delle traduzioni della tata
EliminaOk ci può stare della trasformazione da immigrata ebrea a italiana ( e sentirli litigare in jiddish sarebbe stato molto più divertente ) però non riesco a capire il ragionamento ch sta alla base del cambiamento mamma/ nonna in zie
@Waylander
EliminaSì (n°1), il Red Ranger è stato arrestato una decina di giorni fa (più o meno) con l'accusa di omicidio. Pare che abbia ucciso il suo coinquilino a colpi di spada(!).
Sì (n°2), siccome in Italia abbiamo la buona e sana abitudine di cambiare (leggi stravolgere) non solo titoli, ma anche il senso di quello che ci arriva, la Tata da noi era un'italiana di Frosinone, quando in realtà era un'ebrea del Queens. Le zie - che poi vallo a capire perché non potevano restare tali - erano in realtà la madre e la nonna della protagonista. Ovviamente, va da sé che intere parti del telefilm vennero cambiate per adattare i dialoghi a questi "ritocchini", facendo perdere gran parte del senso delle gag e delle battute.
nonostante l'adattamento italiano che la tata fosse ebrea si capiva dai, ma almeno da un miglio :) Delle zie no lo apprendo solo ora, ma che fosse ebrea era lampante, c'avevano i candelabri per casa dai :D :D
EliminaE' notevole come "il grande inganno" de La Tata sia ancora sconosciuto ai più. Sicuramente è stato il più convoluto e folle che mai abbia visto luce sulla TV italiana (Il fatto che i Robinson non fossero i Robinson è nulla al confronto). I motivi potrebbero essere molteplici, il più probabile è che sfottere i polacchi in Italia in quel periodo potesse sembrare... di cattivo gusto, ma è una mia idea. Sull'inversione di zia e madre si può solo invocare l'infermità mentale.
EliminaTuttavia, la cosa che puzzava più di marcio non era tanto il fatto che la tizia potesse essere italiana, ma che lo sceneggiatore medio conoscesse un cognome come "Cacace" (intrascrivibile per gli USA, dove i cognomi finiscono tutti in "elli" e "oni") e soprttutto che potesse concepire che un'immigrata italiana potesse provenire da una città che non fosse Roma, Venezia, Napoli o Firenze.
Se qualcuno si ricorda c'è una puntata in cui Francesca racconta alla figlia più grande che è stata in un kibbutz. Cosa menchia c'entra una di Frosinone con un kibbutz.
EliminaPS: la notizia del Power Ranger l'ho letta da almeno 7/8 giorni.
Elimina@Vogliamo parlare di come è cresciuta bene la più piccola di La Tata, ovvero Madeline Zima.
EliminaEcco questo è uno dei miei grandi dubbi da fan dei tf made in usa:perchè non crescono mai gli attori?
La Zima sembra una dodicenne anche se ha 30 anni.
In una vecchia puntata dei Simpson,dietro la risata,Homer dava a Lisa delle pillole per bloccare la crescita e farla restare bambina il più a lungo possibile per esigenze tv.
Ho sempre pensato che quelle pillole fossero delle boiate,però vedendo le foto di certe attrici comincio ad avere dei dubbi XD
in che senso i robinson che non sono i robinson???
EliminaNon so se sia solo questione di età o di ignoranza (mia, sia chiaro), ma veramente voi avreste preferito o capito di più delle battute di argomentazione ebraica, rispetto alla "traduzione" italianizzata? Cioè intendo all'epoca, con l'eta che avevate nel momento in cui era in onda (presumibilmente per buona parte degli antristi l'eta è più o meno la stessa). Non discuto sul fatto della trasformazione dell'opera originale (discorso lungo) ma a volte percepisco un lieve "senno di poi" in alcuni post (qui, ma anche sul web in generale). Ripeto, senza dubbio ero più "ignorante" io, ma certe sfumature non mi passavano nemmeno per la testa :P Forse l'essere reduci dal "tutto finto" degli anni '80 ti rende più bendisposto, non so :D - sorry ho scitto di fretta, spero si capisca un po' il senso del discorso
Elimina@ Asia
EliminaIl vero nome della famiglia è Huxtable
@ frank
No sono d'accordo con te sul fatto della nazionalità ( sono nato nel anno domini 1989 quindi ero piccolino quando la seguivo) però comunque sono cambiamenti che lasciano l'amaro in bocca quando lo scopri
Più che altro perché la casta dei traduttori è convinta di tradurre per un popolo di caciottari -.-'
yes, molto più chiaro così :) Non mi riferivo a te in particolare, comunque. Ci sono anche altri post qui sopra e sotto (e dappertutto nel web, in generale). Se davvero all'epoca, ragazzetti di 14/16/18 anni, hanno notato ENORMI segnali del fatto che la trama fosse cambiata rispetto all'originale, non posso far altro che complimentarmi e "fustigarmi nella mia ignoranza" :P
Elimina@Frank
EliminaCapisco cosa intendi, ma non credo sia una questione di "senno di poi". Il punto è: perché cambiare?
Intendiamoci, non si tratta di ignoranza, o incomprensibilità dei temi di fondo, bensì del fatto che, per fare un esempio stupido, una scivolata su una buccia di banana, farà ridere e sarà uguale sempre per ogni dove. Non so se è chiaro. La tata poteva essere ebrea come vietnamita, ma le gag di fondo erano scritte per far ridere a priori. Non è che perché noi siamo italiani, il rimando a una battuta sugli ebrei con il conseguente doppio senso, non la capivamo perché faceva capo a un'altra cultura. Semplicemente, penso, che sia più che altro l'abitudine a scimunirci sempre più dilagante che fa sì che nascano queste operazioni di spiegoni in pappa d'avena.
@Diogenes
Eliminasi, su questo sono d'accordo. Avevo infilato (male) un accenno anche nel primo post ;) La rispettabilità dell'opera è sempre cosa buona e giusta. Tuttavia, mentre la seguivo, sarebbe stato impossibile, per me, pormi il problema. Per questo dico "senno di poi". Che fosse stata trasformata dall'originale io l'ho capito anni dopo che era finita, leggendolo su internet e non "guardando i candelabri" :P Ma ribadisco, ignoranza mia, eh :)
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaMah, al di là di considerazioni sul rispetto dell'opera originale, che scopre il vespaio sul tema doppiaggio sì/no, personalmente sì, io avrei preferito conservare il tema originale. Capisco che non a tutti fa questo effetto, ma veder parlare di Ciociaria in una sitcom mainstream USA è semplicemente inverosimile, e gli accenti italiani nei doppiaggi dei prodotti esteri mi risultano insopportabili, anche quando si tratta di prestazioni notevoli come quelle di Amendola su De Niro ne Gli Intoccabili, per dire. Chiaro, de gustibus...
EliminaVa detto che negli altri paesi, dove evidentemente riusciva ugualmente difficile esportare le tematiche della serie (Polonia inclusa!), hanno preferito acquistare il format e rigirarlo, in Russia è stato un successone che è durato più stagioni dell'originale e in Sudamerica è stato adattato a numerose telenovelas
farne una versione italiana con qualche sgallettata raccomandata (tipo il sequel italiano di Tequila & Bonetti)??? brrr, meglio Francesca Cacace ciociara doc di Frosinone!
EliminaPerfettamente d'accordo, anche se io avrei optato semplicemente per una traduzione più fedele. Se però si ritiene lo spettatore troppo provinciale per capire i riferimenti della versione USA, allora vedrai che gradirà anche un remake nostrano (vedi il successo di "Un medico in famiglia"). Il sequel di Tequila e Bonetti appare ancora più orrendo di quello che è perché è, appunto, un sequel della serie americana (salve, Kiss me Licia!) Una serie originale ben fatta con un protagonista nostrano poteva funzionare. Ma qui divaghiamo. :-)
Elimina@Frank
EliminaAssolutamente. Però, almeno per me, qui non si tratta di rispetto verso l'opera originale. Bensì, è chiaro che un ragazzino/a o una persona magari un po' più in là con gli anni - e non solo loro, eh -, non del tutto consci delle tematiche trattate in un qualsivoglia telefilm/film possano riuscire a non cogliere determinate "sfumature". Ma attenzione, ho usato la parola sfumature non a caso: perché un conto è il non riuscire ad afferrare una battuta sottile che gioca sul doppio senso in un contesto strettamente legato a un tipo di cultura/situazione/gioco di parole, che non va in alcun modo ad intaccare e/o inficiare sulla godibilità dell'opera nella sua interezza anche se non colta. Un altro paio di maniche è lo stravolgere arbitrariamente, cambiando del tutto il senso di quello che si sta vedendo. A mio avviso sono cose molto diverse. La brutta abitudine degli adattatori italiani che cercano di far "contenti" tutti, adattando opere come se chi le stesse vedendo manco fossero dei pastori mai scesi dai monti, è un qualcosa che mi ha sempre infastidito. E questo de "la Tata" è un esempio lampante. Posso non capire la "battuta" perché stanno parlando di ebrei e io di loro non so assolutamente niente, ma non sono stupido, che se non mi fai il personaggio macchietta stereotipato, io non rido e non batto le mani come una scimmietta davanti la tv.
Appena ho letto "sequel italiano di Tequila & Bonetti" un brivido mi è corso lunga la schiena. Stiamo parlando di una delle cose più trash partorite dalla TV italiana.
EliminaDoc un bel post sulle trashate nostrane, un'umile continuazione di quel bellissimo post (uno dei miei preferiti) sui telefilm inguardabili degli anni '90... rido ancor adesso per i tuoi commenti su Baywatch Nights. Umile per colpa della pezzenteria del panorama seriale italico.
Tutto chiaro :) Come dicevo, avete ragione.
EliminaCerco di concludere (non per altro, ma perché se no mi licenziano :P )
Il discorso che sta venendo fuori mi trova d'accordo, assolutamente. Io ponevo l'accento su altro:
@Nobile
scusami, cito come esempio dal tuo post, solo per spiegare - non è diretto verso di te nello specifico:
[cit.]Capisco che non a tutti fa questo effetto, ma veder parlare di Ciociaria in una sitcom mainstream USA è semplicemente inverosimile[/cit.]
Qui entra in gioco la soggettività, mi rendo conto... Ecco, io mentre vedevo La Tata
non mi mettevo a pensare che negli USA non conoscessero la Ciociaria, IN QUEL MOMENTO non mi interessava.
Faceva ridere? Si. Bastava quello.
Anni dopo posso far scaturire una discussione sul Blog dell'Antro :P ma sempre "col senno di poi"
Non riesco ad immaginarmi un gruppo di 16enni
che dopo la puntata de La Tata appena vista in tv, scendessero ai giardinetti commentando:
"Avete visto che scempio è stato fatto non rispettando l'opera originale?" :P :P
Oggi lo facciamo noi perché "col senno di poi" e con l'età sulle spalle viene più naturale;
probabilmente oggi lo fanno anche i ragazzetti di 16 anni semplicemente perché hanno altri mezzi
più immediati per informarsi e confrontarsi (vedere alla voce: Scarico Serie in Lingua Originale).
Ma vedere certi post che raccontano di "disgusto" nel guardare questo o quel programma
perché si percepiva che fosse travisato, permettetemi, mi fa sorridere.
Poi, non mi permetto di dubitare... se qualche utente lo scrive, evidentemente PER LUI è stato così,
per questo mi complimentavo (tornando a fustigarmi nell'ignoranza) :P
(mi spiace molto di non avere troppo tempo per approfondire, è un discorso più ampio da riprendere anche in altro ambito
o magari in futuro sarà occasione per una chiacchierata a quattr'occhi) :)
Tanto per precisare io all'apoca avevo intuito che fosse ebrea da vari indizi, ma di certo non mi ponevo il problema dell'attinenza all'originale ne provavo disgusto :)
Elimina@frank: è vero, io non mi rendevo conto del reale motivo, ma sentivo che c'era qualcosa di fintissimo che stonava, tanto che la mollai dopo 2-3 episodi (anche se è vero che non sono mai stato un grande amante delle sit-com).
EliminaE comunque riguardo agli adattamenti il grande capo Estikatsi ha da dire solo 3 parole: Orange Road - Tinetta
Augh
... sembrano buoni da dare al cane per farsi i denti... Zelda apprezza, o continua a preferire i cosplayer?
RispondiEliminaParlando di Steve Urkel,credo che ci siano poche cose più allucinanti che guardarsi di fila un episodio di Otto Sotto un Tetto (o Family Matters che dir si voglia) tratto dalla prima stagione ed uno preso dalle ultime...sembra di guardare due sitcom diverse!
RispondiEliminabeh quella cosa di "stephan" era terribile!!!
EliminaOtto Sotto un Tetto/Family Matters andrebbe diviso in due parti: prima e dopo Steve Urkel. Questo perchè i primi episodi avevano un tono maggiormente "canonico" senza lesinare momenti più seri: ricordo un episodio in cui Carl si sentiva fortemente depresso perchè era passato un anno da un'azione di polizia alla quale aveva partecipato e che era costata la vita ad un ostaggio,con il finale nel quale si recava sulla tomba dell'ostaggio stesso...insomma,roba lontana anni luce da "stephan" o dalle trame improbabili in salsa fantastica che invece erano la regola nelle ultime stagioni.
EliminaNon scherziamo, le trasformazioni in Stefàn erano una roba fantastica :D Facezie a parte, come scrive Shinichi la serie divenne strada facendo Urkel-centrica, visto che quel personaggio secondario era il più amato dagli spettatori.
EliminaSpannometriche... mi ci è voluto un po' per cogliere l'attimo... :) Scusate, ma è lunedì...
RispondiEliminaIn questo post abbiamo raschiato il barile delle bambole anni '90. Terribili!!!
RispondiEliminaQuelle di Beverly Hills 90210 sono terribili, soprattutto dopo aver capito cosa fanno con le mani le due signorine.
Una piccola considerazione. Per i serial televisivi (e soprattutto le sit-com), gli anni '90 sono stati tempi davvero oscuri e imbarazzanti, come questo post ci ricorda (sarebbe interessante eventualmente approfondire l'argomento). Di quegli anni, io ricordo che seguivo solo X-Files, E.R. e Star Trek: Next generation/Deep Space 9. Tutto il resto per me era inguardabile, dai fighetti di Beverly Hills a quelli di Baywatch e via dicendo. Una volta ho visto un episodio di Otto Sotto un Tetto: ricordo solo che le gag non facevano assolutamente ridere, gli attori erano dei cani che facevano le facciazze e strabuzzavano gli occhi e poi c'era un bambino afro di 8 anni vestito e pettinato come Michael Jackson. Roba da prendere a schiaffi lui e i genitori fino al raggiungimento dell'età adolescenziale.
RispondiEliminaLOL, qualcosa delle sitcom del periodo lo salverei, a me piacevano molto Seinfeld e Frasier (li davano su TMC, se non ricordo male). Certo bisognava proprio andarsele a cercare!
EliminaNon cominciamo a fare i sacentini ora dai con "qualcosa salverei" su. Sic! Senza offesa eh!
EliminaA me piaceva un sacco anche "Una bionda per papà"! ^^
Comunque di BH le prime tre stagioni sono proprio belle. Le successive... sono una cosa diversa! XD
Ricordiamo che nel 90 ha debuttato "Twin peaks"! XD Fino a metà seconda stagione il top! Poi... boh!
In compenso abbiamo avuto delle belle serie animate con anche una continuity molto stretta! Batman, Gargoyles, "L' uomo ragno", "Darwin duck", "X-men"...
"Una volta ho visto un episodio di Otto Sotto un Tetto: ricordo solo che le gag non facevano assolutamente ridere, gli attori erano dei cani che facevano le facciazze e strabuzzavano gli occhi e poi c'era un bambino afro di 8 anni vestito e pettinato come Michael Jackson. Roba da prendere a schiaffi lui e i genitori fino al raggiungimento dell'età adolescenziale."
Elimina°_O ???
Francesco, per piacere, lascia decidere a me chi sia o meno sacentino :D
EliminaUn'altra cosa: capisco e apprezzo l'entusiasmo, ma non mi floodare di commenti i post - nuovi e vecchi - per cortesia, ché è la terza volta che ti ripesco dall'antispam. Gracias.
O.K.! XD Però va bene quando ci diverte come succede spesso a commentare, ma ogni tanto qualcuno vuole emularti più che altro mi pare.
EliminaEmularti non senso buono eh! Nel senso che tu ci sai fare, gli altri meno.
EliminaMa una domanda mi sorge spontanea: perché le ragazzine dell'epoca, nel momento in cui avessero seguito i Power Ranger, non potevano semplicemente comprare la linea di giocattoli "ufficiale", anziché quelle mostruosità dal cranio deformato? Comunque sia, il bambolotto di Steve Urkel ad oggi se l'avessi, lo mostrerei con grande orgoglio.
EliminaSei offensivo nei confronti degli altri e hai già scritto tipo una decina di commenti in fila, il 90% dei quali inutili. Non invogli alla discussione, la seppellisci. Non è necessario commentare ogni commento altrui, e farlo in quel modo è sbagliato a prescindere. Facciamo che per un paio di giorni non scrivi più niente, e che quando torni ti comporti come gli altri. Ok? Non c'è bisogno di rispondere, ci siamo capiti.
EliminaWARNING: wall of text incoming...
EliminaIo penso che gli anni 90 americani in televisione sono un decennio un pò difficile da giudicare in maniera sommaria.
Perchè sì,molte sitcom e serial erano quello che erano (personalmente detesto la varia fuffa giovanilista come Bayside School,Beverly Hills e Dawson's Creek),ma si tratta comunque del decennio cominciato con Twin Peaks e terminato con i Soprano,con nel mezzo tante cose memorabili, tra cui NYPD, ER e ben tre serie di Star Trek -ok,una tecnicamente era iniziata a fine anni '80- che la gente si scorda sempre di Voyager ed è ingiusto.
E poi quello fu il decennio in cui l'animazione televisiva americana si scrollò di dosso il modello del "cartone-spottone da venti minuti",con il periodo d'oro dei Simpsons che cambiò per sempre le regole sia dell'animazione che delle sitcom.
E ancora: sì,Otto Sotto Un Tetto non faceva ridere neanche me,però in compenso c'erano quei due gioiellini "camp" di Hercules - The Legendary Journeys e il suo spin off Xena e l'arrivo,seppur per vie traverse, dei Super Sentai in occidente (che tralaltro se Power Rangers era kitsch all'inverosimile la serie alla quale si rifaceva,Zyurangers,era invece uno dei Super Sentai più seriosi).
Insomma,concordo che gli standard della televisione seriale odierna fossero ancora lontani,ma le cose buone in mezzo alla fuffa c'erano.
io ero immune ai vari beverly & co, non li ho mai sopportati, probabilmente perchè erano un succo di luoghi comuni e di stereotipi che mal digerivo.. a quei tempi ( come ora ) guardavo solo anime e le classiche serie di azione tipo street hawk o capitan power. Comunque mi devi due occhi nuovi.
RispondiEliminaCiao! Ti seguo già da un po' ma mi sono iscritta solo ieri perché da brava "precisina della fungia" prima mi son voluta leggere i post arretrati :D
RispondiEliminaLa terrificante bambola di Jessie Spano disgraziatamente da piccola ce l'avevo, e mi sembrava brutta già da allora :D
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RispondiEliminaE due. Leggi sopra, grazie.
EliminaOh, mamma comunque! XD Ma da noi sono arrivate!?! Boh!
RispondiElimina"però non riesco a capire il ragionamento ch sta alla base del cambiamento mamma/ nonna in zie"
Già! Boh! Misteri che rimarranno tali!
Io brucerei tutto quell' amasso di plastiche tossiche, salvando solo il pupazzo di Urkel, giusto perché era uno dei miei eroi della tv anni 90 ( mentre odiavo quelle mierde di Bayside School e 90210)
RispondiEliminaOH io c'avevo l'occhio lungo, le due (ma anche tre! mi stava bene pure la Lisa) di Bayside school mi rendevano decisamente appetibile il telefilm :D
RispondiEliminaOh erano anni bui che volete :)
Avete visto la reunion di Beyside School al talk show televisivo americano Tonight Show Starring Jimmy Fallon?
RispondiEliminaSono anora abbastanza in gamba, a parte il preside che si dev'essere mangiato i due protagonisti che mancavano nella puntata.
No, a dirla tutta, credo che Screetch abbia frequentato troppo il Red Ranger e anche lui ha qualche problema di accoltellamento amichevole in corso..
Vista! Mi sono vergognata tantissimo ricordando che nel medioevo dei miei 10-11 anni avevo il poster di mark paul gosselaar vicino al letto ... (>_<)
Elimina"Non ho mai visto tanta vecchiezza in un uomo solo!" (cit.)
RispondiEliminaE grazie ai miei genitori, che diplomati in educazione a Stalingrado, mi hanno embargato la televisione fino all'età del motorino: nelle poche ore che ero dai nonni, dovendo scegliere tra telefilm di palta e robottoni giapponesi, secondo voi cosa sceglievo?
Che spettacolo!!! Con i bambolotti di Mc Hammer e Vanilla Ice mi sento veramente mesozoico (posseggo l' LP di entrambi, oscuri segreti...).
RispondiEliminaVoglio quello di Vanilla Ice in modo da posizionarlo in modalità inchino come da foto sulla confezione, fantastica.
Per quanto riguarda quello di Steve Urkel: agghianciandeeee!!! Non l' ho mai sopportato che ci vuoi fare..?
Io vorrei le bambole di baywatch e delle girls do Bayside fatte dai giapponesi,gli stessi che hanno rifatto le super eroine marvel e dc ^^
RispondiEliminaSono andato con la mente indietro nel tempo!
RispondiEliminaQuando tornavo a scuola alle 16 e dopo i cartoni c'èra Beverly Hills 90210 e cambiavo subito canale per non vederlo! Orrore!
Il bambolotto di Steve Urkel assomiglia in maniera inquietante al pupazzo satanico di lui stesso apparso in una puntata di Halloween della serie (cercate "Steevil" su Youtube). Paura eh?
RispondiEliminaTra l'altro Jaleel White è stato anche doppiatore di Sonic nella serie animat USA a lui dedicata.
Queste so cose de paura...prova a mettere a tradimento un qualsivoglia bambolotto di questi nel letto di un bimbo...sai le urla quando si sveglia ???????Sono veramente fetecchioni.Anche la maggior parte dei telefilm da cui sono tratti ma ricordo che li vedevo tutti da regazzino.Orrore...
RispondiEliminail cambiamento di madre/nonna in zia de "La Tata" PARE che sia dovuto al fatto che la nonna in uno dei primi episodi corresse dietro ad un ragazzo che poteva venirgli nipote... Siccome non prevedevano il futuro del padrone della rete, decisero che era inconcepibile vedere scende del genere in italia e bona lì.
RispondiEliminaSta cosa che la gente non sapesse che fosse ebrea però è allucinante... io non seguivo la serie, ma tempo fa la notte per addormentarmi vedevo qualche episodio su Fox Retro e c'erano così tanti riferimenti video sull'ebraismo (qualcuno ha menzionato i candelabri a 7 bracci) e dialoghi assurdi per tentare di dissimulare la cosa che era evidente il fattaccio dai!
Doc, comunque mia sister c'aveva anche la bambola ufficiale di Baywatch, non la versione cosplayer dell'algida stonza mattel che hai postato tu.
RispondiEliminaPeccato che l'avrà buttata... mi pare si trattasse di Pamela Anderson, ma la bambola aveva meno minne dell'originale :/
PS: però la canzone più famosa di Vanilla Ice è "GO NINJA, GO NINJA, GO GO GO!" :D :D :D
PPS: a distanza di 20 anni sono ancora cotto di Amy Jo Johnson... complice il suo cammeo in Interstate 60 e la sua perversione per la "scopata perfetta" <3
Alessà, ci mancavi tu oggi a farmi sentire più vecchio! Vafangù! XDDD
RispondiElimina(comunque bellissimo post come sempre)
Adesso so a cosa dare la colpa per tutti i mezzigiovani di oggi che non ci sono con la testa...P.S. La prossima volta che cambio gli occhiali doc ti mando il conto a casa...adesso so cosa mi fa perdere diottrie😋
RispondiEliminaCioè, Amy Jo Johnson aka Kimberly dei Power Rangers era figa oltremodo prima e lo è anche adesso, da dove hanno tirato fuori quella roba?! Quella di Trini invece è passabile, e poi mi fa tanta tenerezza, sarà per la fine che ha fatto :(
RispondiEliminaL apoteosi della bruttezza
RispondiEliminaMia sorella si fece regalare dai miei la bambola di Mel C. E devo dire che non era brutta come sembrava dalle pubblicità..
RispondiEliminaEra molto peggio! Aveva pure il dente d'oro, giuro. Non si poteva guardare. Mia sorella tentò di coprirlo col bianchetto, divenne la prima bambola con la dentiera.
Temo che questa notte sognerò il bambolotto di MC HAMMER.
RispondiEliminaQuando venni a sapere delle vere origini della Tata mi venne un'enorme paura:quella che anche l'italo americano più famoso della tv, Arthur Fonzarelli, fosse in realtà l'invenzione degli adattatori italiani. Un'accurata ricerca in rete mi confermò invece il back stage da paisà di The Fonz (com'era noto in originale), e tornai a dormire tranquillo
RispondiEliminaBellissime!! Di alcune ignoravo l'esistenza. Il bambolotto di Mamma ho perso l'aereo con la capaabomba mi ha fatto venire la pelle d'oca!! Direi che ora che mi ci fai pensare Doc. ho una bella vecchiettitudine! Dannazione :)
RispondiElimina"Ventisei e venticinque anni fa: benvenuta, vecchiettitudine."
RispondiEliminaecco credo non serva altro commento.
Nella mia collezione di bambole trovano posto, tra gli altri, Barbie Baywatch e RoccoKen ma, soprattutto... Michael Jackson! L'ho trovato in un mercato, nuovo di pacca, ma ho commesso l'errore che un vero collezionista non farebbe mai: ho aperto la scatola per tirarlo fuori.
RispondiEliminaNon è anni '90, ma possiedo anche la bambola Mattel di Shakira, anch'essa recuperata in una bancarella di giocattoli nuovi a poco prezzo.
Io avevo le bamboline dei Power Rangers, e le ho ancora! Kimberly ha una faccia che mi ha sempre fatto impressione!
RispondiEliminaIo di anni ne ho venticinque ma, causa sorella di undici anni più grande, fin da tenerissima età mi sono visto tutti i telefilm anni 90 (baywatch, miami vice, dawson's creek, il principe di bel air e non vado avanti sennò mi vien la malinconia pesante..) e ascoltato tutte la canzoni degli883 :), e la cosa incredibile è che ricordo benissimo tutti i telefilm che hai citato nonostante avessi cinque anni o poco più!! Vuoi che all'epoca ancora non avevo le rogne che l'età adulta ti porta, vuoi che adesso il 95% dei telefilm e delle canzoni attuali mi sappiano di gia visto, o semplicemente perchè è ilo mio decennio, ma gli anni 90 li adoro e li rimpiango, e sono contento che adesso stiano tornando di moda :)...
RispondiEliminaPs: Complimenti per il blog, lo seguo da tre anni e mi ero sempre detto di limitarmi a leggere le vostre battute o impressioni, ma stavolta davvero non son riuscito a trattenermi dall'aggiungere il mio commento, l'Antro è stata davvero una bella scoperta :)...
E' l'apoteosi di trash degli anni 90!
RispondiEliminaTutto concretato.. insieme!
"...riusciva ad essere un cesso a sonagli (cit) anche da bambola. Kelly e Brenda erano invece alle prese con le misurazioni spannometriche dei..."
RispondiEliminaG E N I O !!!
La vecchiezza!!! Ora me la sento tutta .__.
RispondiEliminaNo, va be', la sensazione di essere vecchi leggendo il post è già abbastanza traumatica, ma se poi distruggete anche i bei ricordi tipo che mi dite che i Robinson non esistono ... Quale sarà il prossimo passo? Svelarmi qualche altra dolorosa verità sui Jefferson?
RispondiEliminaLalalallala! Non sento! Non sento! Lalaalalala!
Evvero si, l'attrice che intererpretava Louse Jefferson era piu veccchia di 20 di dell'inteprete di George che inizio ad interpretarlo a 40 anni(le ne aveva 60 )
EliminaSarà la vecchiaggine ma dopo aver rivisto QUELLA bambola ho passato utta la giornata rispondendo "can't touch this" e "stop.. hammertime". Un grande esperimento sociologico. Spero che domani mi permettano di rientrare in casa.
RispondiEliminaIl pupazzo di Kevin McAllister, avrà perso pure l'aereo, ma gli è venuto un cameltoe esagerato
RispondiEliminaFanno paura....
RispondiEliminadopo la loro visione, alcuni di essi (vedi le bambole delle ragazze dei poveri rangers) occuperanno parte dei miei incubi e terrori notturni....
RispondiEliminaMi hai distrutto un mito, non credevo che la tata avesse origini italiane solo in italia. L'ennesima assurda reinterpretazione italiana.
RispondiEliminaE scopro pure, che Grace Sheffield era interpretata da Mia di Californication! OMG! Dove andremo a finire!
Quella di Maculay Culkin è la più terrificante secondo me, con quel testone abnorme. Poi ci metterei quelle delle Power Rangers fasciste.
RispondiEliminaMamma mia O_O