The Imitation Game, la recensione
Eppure è così semplice. Cioè, quantomeno in linea teorica. Per fare un bel film bastano un attore protagonista molto bravo, una storia che si lasci seguire, una fotografia che faccia sembrare quel film un film e non una fiction di CanaleCiccio, un regista che non sia venuto su guardando solo vecchi telefilm. E ce l'ha, tutto questo, The Imitation Game, la pellicola sulla vita di Alan Turing interpretato da Benedict Cumberbatch? Ce l'ha [...]
La storia del cinema è piena, lo sappiamo, di geni della matematica con 2 meno meno in rapporti sociali. Di piccoli e grandi uomini della pioggia con una bella mente. Ma non ne avevi mai visto uno talmente credibile da volerlo prendere a schiaffi come quello impersonato da Cumberbatch. E, parlando di credibilità, tutti quegli altri biopic non avevano un qualcosa d'incredibile da raccontare come la vita di Turing. Conoscevi già la storia di questo matematico londinese, nonno sfortunato dell'informatica, che ha contribuito a salvare milioni di vite riuscendo a decifrare, con una macchina costruita insieme al suo team, i messaggi in codice dei nazisti, e in seguito ringraziato dal Regno Unito... perseguitandolo perché omosessuale. Quello che non sapevi era come quella storia te l'avrebbe raccontata il film del norvegese Morten Tyldum.
The Imitation Game sono due ore di buon cinema, con un ritmo tenuto vivo dal fuoco incrociato di STACCE™ della prima parte - con la discesa in campo, nientedimeno, dell'ex campionissimo assoluto - e il mega-magone in regalo nell'ultima e soprattutto nel finale. Sì, purtroppo la protagonista femminile è Keira Knightley, attrice che non hai mai sopportato e sempre più proiettata verso un futuro da sosia della Bertè, ma le romanticherie le hanno tenute per fortuna al di sotto del minimo, e la sua presenza non ha comportato un ridimensionamento dell'omosessualità di Turing, come qualcuno aveva pensato alla vigilia.
The Imitation Game è la storia commovente di una persona così importante non solo per il peso avuto nel far terminare prima la guerra - salvando di conseguenza i milioni di persone cui si faceva riferimento prima, come recita l'immancabile testo spiegone da biopic a fine film - ma per il lascito dei suoi studi, che arriva fino al portatile su cui te stai scrivendo questo post e ai dispositivi su cui voi lo state leggendo. Una storia importante che è giusto non solo sia stata raccontata al grande pubblico di oggi, a parziale ammenda di quel mezzo secolo di silenzio di stato e di imbarazzi (la Regina ha alzato il regale posteriore per concedere il Royal Pardon, la grazia regale a Turing per esser stato un, uh, eroe della Patria però omosessuale, solo due anni fa), ma che per farlo si sia scelto un attore così bravo.
E pazienza che per far precipitare quel macigno in gola da biopic venuto bene, si sia un attimo esagerato con le difficoltà relazionali di Turing, sposando la visione della biografia scritta da Andrew Hodges. Non è certo, infatti, che al di là degli aspetti più eccentrici del suo carattere, Turing fosse davvero affetto da sindrome di Asperger. È un film, e come tutti i biopic, se vai a vedere cosa era vero e cosa è stato invece romanzato, rischi di rompere il giocattolo.
Se tanto ti dà tantalo, The Imitation Game si porterà a casa una carrettata degli Oscar per cui ha ricevuto una nomination. Di certo a Benedittino Sherlock Holmes la statuetta non gliela caccia nessuno. Ora non gli resta che trovare e far bruciare tutte le copie di Star Trek Into Darkness esistenti sul pianeta Terra e poi è a posto.
La storia del cinema è piena, lo sappiamo, di geni della matematica con 2 meno meno in rapporti sociali. Di piccoli e grandi uomini della pioggia con una bella mente. Ma non ne avevi mai visto uno talmente credibile da volerlo prendere a schiaffi come quello impersonato da Cumberbatch. E, parlando di credibilità, tutti quegli altri biopic non avevano un qualcosa d'incredibile da raccontare come la vita di Turing. Conoscevi già la storia di questo matematico londinese, nonno sfortunato dell'informatica, che ha contribuito a salvare milioni di vite riuscendo a decifrare, con una macchina costruita insieme al suo team, i messaggi in codice dei nazisti, e in seguito ringraziato dal Regno Unito... perseguitandolo perché omosessuale. Quello che non sapevi era come quella storia te l'avrebbe raccontata il film del norvegese Morten Tyldum.
The Imitation Game sono due ore di buon cinema, con un ritmo tenuto vivo dal fuoco incrociato di STACCE™ della prima parte - con la discesa in campo, nientedimeno, dell'ex campionissimo assoluto - e il mega-magone in regalo nell'ultima e soprattutto nel finale. Sì, purtroppo la protagonista femminile è Keira Knightley, attrice che non hai mai sopportato e sempre più proiettata verso un futuro da sosia della Bertè, ma le romanticherie le hanno tenute per fortuna al di sotto del minimo, e la sua presenza non ha comportato un ridimensionamento dell'omosessualità di Turing, come qualcuno aveva pensato alla vigilia.
The Imitation Game è la storia commovente di una persona così importante non solo per il peso avuto nel far terminare prima la guerra - salvando di conseguenza i milioni di persone cui si faceva riferimento prima, come recita l'immancabile testo spiegone da biopic a fine film - ma per il lascito dei suoi studi, che arriva fino al portatile su cui te stai scrivendo questo post e ai dispositivi su cui voi lo state leggendo. Una storia importante che è giusto non solo sia stata raccontata al grande pubblico di oggi, a parziale ammenda di quel mezzo secolo di silenzio di stato e di imbarazzi (la Regina ha alzato il regale posteriore per concedere il Royal Pardon, la grazia regale a Turing per esser stato un, uh, eroe della Patria però omosessuale, solo due anni fa), ma che per farlo si sia scelto un attore così bravo.
E pazienza che per far precipitare quel macigno in gola da biopic venuto bene, si sia un attimo esagerato con le difficoltà relazionali di Turing, sposando la visione della biografia scritta da Andrew Hodges. Non è certo, infatti, che al di là degli aspetti più eccentrici del suo carattere, Turing fosse davvero affetto da sindrome di Asperger. È un film, e come tutti i biopic, se vai a vedere cosa era vero e cosa è stato invece romanzato, rischi di rompere il giocattolo.
Se tanto ti dà tantalo, The Imitation Game si porterà a casa una carrettata degli Oscar per cui ha ricevuto una nomination. Di certo a Benedittino Sherlock Holmes la statuetta non gliela caccia nessuno. Ora non gli resta che trovare e far bruciare tutte le copie di Star Trek Into Darkness esistenti sul pianeta Terra e poi è a posto.
The Imitation Game
recensito da DocManhattan il 2015-01-24
Rating:
recensito da DocManhattan il 2015-01-24
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Deve essere la volta dei geni.
RispondiEliminaPerché assieme ad Alan Turing, concorre anche Hawking (andrai a vederlo La teoria del tutto?)
Comunque gli uomini della pioggia dalla mente bellissima devono essere molto gettonati dagli attori perché sono giusto quel tipo di prova che "Devo immergermi talmente nel personaggio, trasformarmi fisicamente e mentalmente così da ottenere l'Oscar."
La cosa che non ho mai capito è: la regina ha chiesto il perdono o gliel'ha concesso?
Concesso, la vigilia di Natale del 2013. Anche e soprattutto per la pressione esercitata da una petizione popolare che aveva raccolto decine di migliaia di firme e il supporto di vari premi Nobel e studiosi, tra cui lo stesso Hawking.
Eliminaconcordo, l'esplosione di genitudine partita da big bang theory sta dando i suoi frutti. bellissimo anche la teoria del tutto. è proprio vero che "smart is the new sexy" (cit.)
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaAvevo capito bene all'inizio allora però la cosa mi sembra assurda (per questo mi sembrava che non quadrasse)
EliminaStai dando il perdono ad una persona che grazie a questa si è permesso di affrettare la guerra ed è stata ringraziata appunto castrandolo chimicamente perché omosessuale???
Boh, forse era l'unica maniera per riabilitarlo definitivamente
le scuse ufficiali per trattamento disumano sono state concesse da gordon brown nel 2009. nel 2013 la regina ha concesso la grazia postuma, penso per riabilitare del tutto la figura di turing ai posteri
EliminaGrazia postuma detta anche Perdono Reale.
EliminaBoh!
Comunque le ho lette le parole di Gordon Brown
Visto e apprezzatissimo questo biopic, la fotografia fa tanto davvero e poi Cumberbatch è un fenomeno. Ora non resta che recuperarlo in lingua originale per sentire in tutto il suo splendore il vocione suadente di Benedettino.
RispondiEliminaMa lo doppia quel bravo ragazzo ma assolutamente fuori carattere di Francesco Pezzulli? Perchè Sherlock in italiano è agghiacciantemente agghiacciante
EliminaVisto al cinema in italiano (ed a febbraio, con mia sorella, andremo a vederlo in inglese perche' credo che meriti la visione in lingua originale, come per Il discorso del Re) ed e' veramente bello.
RispondiEliminaAvevo paura che fosse lento e 'palloso' ma invece e' volato via senza problemi, segno che con bravi attori, sceneggiatori, registi, ... si riescono a fare delle cose egregie anche con argomenti non proprio leggeri e con scene molto drammatiche (cosa pubblichiamo che abbiamo decodificato ...): dovrebbe essere ovvio ma non sempre e' cosi'.
Organizziamo la petizione per modificare tutte le copie di Star Trek e metterci al suo posto il ragionier Fantozzi!
L'ho visto per sbaglio, perchè ero convinto che a quell'ora fosse in programmazione La Teoria del Tutto: mai errore fu più dolce ecc ecc.
RispondiEliminaCommozione e risate, dall'inizio alla fine. Inoltre stima infinita per questo genio di cui avevo solo sentito parlare ma solo superficialmente. Inoltre, di nuovo, inchini a profusione per Benedict Cumberbatch.
A me è piaciuto molto, e anche la visione più romanzata di lui e del suo team son state molto ben fatte. L'unica cosa però che è stata romanzata ad un livello che m'ha fatto storcere il naso e dire "si, vabbè però" è stato
RispondiElimina[SPOILER ALERT (?) ]
il fatto che pare siano loro a prendere le varie scelte militari al riguardo della decriptazione di enigma, quale obbiettivo colpire, quale no, perchè, come mai ecc ecc, il tutto con la segretezza anche per i diretti ufficiali che per tutto il film hanno cercato di toglierli di mezzo. E ripeto, va benissimo tutto, ma questo boh, mi pare quel tocco esagerato in più che non è credibile nemmeno per un secondo. Non che sia una macchia di chissà quale portata, però il film avrebbe avuto lo stesso carico emotivo e drammatico anche senza questa roba. Vabbè sarà che sono un rompi rompi rompi.
Volevo aggiungere una cosa: se siete interessati un po' alla storia della decrittazione della macchina Enigma (e della crittografia in generale) consiglio il libro 'Segreti, spie e codici cifrati' della Apogeo dove si spiega un po' meglio questa parte, compreso il ruolo avuto dai matematici polacchi nella decrittazione. E' un libro che ho letto una decina di anni fa e mi e' tornato in mente appena hanno annunciato il film su Turing
RispondiEliminail film è piaciito anche a me e mia moglie, due ore intense che scorrono anche piacevolmente nonostante la drammaticità dell'argomento. k. knightley prima di diventare la nuova bertè passa per l'attuale winona ryider da giovane, secondo me
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RispondiEliminaVisto e recensito a me è piaciuto, forse troppo british nella forma e reso troppo antipatico più del dovuto, ma bel film.
RispondiEliminaSe volete una biografia "alternativa" del personaggio consiglio abbomba il volume "Enigma - la strana vita di Alan Turing" di Tuono Pettinato edito da Rizzoli-Lizard.
RispondiEliminaSecondo Opac SBN ce l'hanno pure diverse biblioteche pubbliche sparse nel centro-nord (così chi vuole leggerlo senza spendere può prenderselo in prestito aggratise).
Un film che sicuramente dovrò andare a vedere, prima o poi. L'unico mio dubbio è Benedict CuCumberbatch, ottimo attore, ma il suo volto mi inquieta sempre!
RispondiEliminaIl film non è male, ma per il genere " a beautiful mind" rimane un gradino sopra
RispondiEliminaGeneralmente i film che parlano di geni ( campo letterario, scientifico o musicale), meglio se problematici, perché tormentati, schizzati o con gravissimi problemi fisici vanno benissimo al botteghino e sono premiati dall'Academy, ma Benedict è effettivamente bravo! Scommetto su almeno un Oscar (categorie: miglior film, sceneggiatura, miglior interprete protagonista).
RispondiEliminaQuesto si e' un bel film ... La teoria del tutto e' abbastanza inferiore dalla meta' del film quando la storia diventa un triangolo si triangolo no :-)
RispondiEliminaAdoro Benedict, adoro Turing, e a chi non stanno in culo in nazisti? Quattro presidentesse anche per me.
RispondiEliminaFilm buono, di intrattenimento (con accezione non per forza positiva). Avendo letto la biografia di Turing posso affermare che trequarti di vita non sono nemmeno abbozzati. L'invenzione della macchina ha un apporoccio simil A-team, senza nessun approfondimento, mentre altre cose sono totalmente inventate. Se qualcuno volesse vedere una buona prova attoriale, ovviamente, Cumberbatch vale il prezzo del biglietto.
RispondiEliminaSono andato a vederlo per Cumberbatch e non mi molto emozionato (ecco come il discorso del re che ormai non mi ricordo nulla, provami a chiedere di Snowpiecer per esempio) apparte la.scena dell'interrogatorio (geniale il paragone che Turing fa) dove soli lì l'attore si merita l'oscar anche se per il.resto del film mi è sembrato un sherlock più noioso.
RispondiEliminaCmq giorni dopo sono andato a vedere Gone Girl (che mi è piaciuto mooolto di più) e passa il trailer di imitation game: ecco in due minuti hanno spoilerato il rovinabile (dall'inizio alla fine con tutti i colpi di scena annessi)!! Io capisco che è un film su u personaggio famoso ma non troppo (sopratutto fuori dall''inghilterra..), dai! Sò scemi? Meno male.l'avevo visto.prima!
Tanto a Cumberbatch l'autistico gli riesce bene, pace se è romanzato, quale biografia non lo è? Lo faceva anche Levi e lui scriveva autobiografie.
RispondiEliminaIl fatto è che sembra qualcosa di già visto, come il "biopic" su Poe, ultimamente i personaggi storici trasportati su pellicola sembrano tutti uguali. Ma penso lo andrò a vedere comunque, perché di Alan Turing non sapevo nulla prima di sentir parlare di questo film (quindi non so' nemmeno che tipo di persona fosse, ne segue che non potrò lamentarmi della trasposizione), ma vorrei saperne di più.
altra tacca sul listone giordano dei film
RispondiElimina"un giorno chissà"
Visto ieri sera.Bello,mi e' piaciuto.Bravissimo Cumberbacht che non avevo abcora visto in nessuna performance (a parte il doppiaggio di Smaug).Ma bravi tutti : anche Dance e Strong (che io continuo a ricordare nella parte dell'amico scemo di Firth in FEBBRE A 90°).E anche la Knightley mi e' piaciuta.
RispondiEliminaDevo ancora vedere gli altri candidati forti Boyhood e La teoria del tutto ma secondo me qualche Oscar lo porta a casa.Ho apprezzato olto l'uso dell'umorismo che smorza un po' i toni drammatici della vicenda.Abonimevole quello che gli hanno fatto dopo.
Vado in controtendenza: troppo stereotipato; la narrazione è troppo ancorata ai topoi del "genio contro tutti", ai luoghi comuni del caso, con bulli, superiori cazzoni e la fatina buona che lo salva nel finale; di tutte le congetture, le teorie, la forza visionaria di Turing poco o nulla ci viene mostrato; l'unica cosa che rende il tutto digeribile è l'interpretazione "mimetica" di Cumberbatch, che da sola vale la visione.
RispondiEliminaConcordo.
EliminaIl film mi è piaciuto molto, ma mi è dispiaciuto che l'essere matematico di Turing venga rissunto in una frase di presentazione pronunciata da Tywin Lannister...
Sono del tutto d'accordo: per me è stata una grossa delusione dal punto di vista della storia secca (che gli puoi dire a Cumberbatch?). Idee calate troppo dall'alto e quasi sempre troppo in fretta ('voglio fare una macchina!' senza parlare del fatto che il vero genio di Turing fu quello di teorizzare che una macchina del genere potesse esistere e formalizzarla dal punto di vista matematico), linee narrative spezzate e non più riprese (ma un bel sooca a Tywin dopo aver decrittato il codice no? E nella lettera a Churchill che c'era?).
EliminaHo trovato anche un paio di errori storici inquietanti (vabbè la scusa del film di divulgazione, però...).
Insomma, un po' deluso: ma le aspettative erano alte.
Doc, un paio di agosti lavorativi fa avevo scoperto al cinema il National Theater Live e davano "Frankenstein" diretto da Danny Boyle.
RispondiEliminahttp://ntlive.nationaltheatre.org.uk/productions/16546-frankenstein
Capolavo’
L'ottimo Benedict (che credo non avesse ancora fatto Sherlock) interpreta the Creature. Ed è già bravissimo, ma proprio tanto. Per calarsi nel ruolo di “adulto appena nato” si era andato a studiare i pazienti in riabilitazione per lesioni cerebrali, che devono reimparare da capo a muoversi e parlare, e ha costruito un personaggio semplicemente meraviglioso.
(A teatro, per la cronaca, i due attori protagonisti recitavano entrambi i ruoli scambiandoseli a sere alterne. Una robina da nulla).
"Di certo a Benedittino Sherlock Holmes la statuetta non gliela caccia nessuno."
RispondiElimina...Speriamo che tu non gliel'abbia gufata, Doc. D'altronde, gli Oscar sono Ammmerigani, e si sa che non sempre gli Ammmerigani riescono a riconoscere e premiare l'attore/il film/il tecnico oggettivamente migliore. Teniamo le dita incrociate!
Da informatico espatriato nella perfida Albione, mi ha fatto abbastanza effetto scoprire che la maggior parte dei miei colleghi britannici non sono a conoscenza di Turing e delle sue teorie. Ho visto il film al cinema a Novembre prima di tutto il buzz per via delle nomination e non avevo grosse aspettative, anche io avevo dubbi sul fatto che ci avessero infilato una mezza storia d'amore... per fortuna mi sbagliavo.
RispondiEliminaBenedettino e' un grande, ma se dovessi fare una scommessa cosi' su due piede, secondo me l'Oscar glielo frega Eddie Redmayne, alias Dr. Hawking.
RispondiEliminaPraticamente sicuro, il genio fisicamente malato ha sempre qualche chance in più agli Oscar.
EliminaFilm visto e piaciuto abbastanza, anche a me è sembrato che mancasse un po' di approfondimento, ma vero anche che di Turing so poco e mi toccherà prima o poi prendere in mano un po' dei libri che il babbo mi ha lasciato in eredità sull'argomento.
Su Benedict non nutro speranze, troppo bravo ma con concorrenti troppo "oscarosi": se non è Redmayne è quasi sicuramente Michael Keaton, imho, che rientra nella categoria "attore dimenticato che abbiamo recuperato in extremis". Se premiano Bradley Cooper (che pure di solito amo di amore sincero e incondizionato) vado a fare i sit-in.
"È un film, e come tutti i biopic, se vai a vedere cosa era vero e cosa è stato invece romanzato, rischi di rompere il giocattolo"...mmh, sicurosicuro? Premesso che il film a me è piaciuto moltissimo e trovo l'interpretazione di Cumberbatch veramente ottima, l'unica cosa che ho trovato un po' stonata è stata appunto l'esagerazione nel caratterizzare il lato sociopatico, penso che la storia avrebbe funzionato ugualmente anche con un personaggio meno "estremo" e forse più vicino alla realtà...ma questo forse dipende dalla mia conoscenza pregressa della storia, probabilmente succede lo stesso ad altri con altri biopic di cui conoscono bene la parte storica e che a me sono invece sembrati perfetti :-)
RispondiEliminaCon gli scienziati skizzati si fanno bei film ed è giusto così; però non esageriamo il loro genio o le lor manie , in quanto è pieno di persone equilibrate e geniali che , senza far tanto casino , hanno contribuito molto di più alla scienza.
RispondiEliminaTuring era un genio, ma non era così schizzato; Hawkin è un' importante fisico , ma secondo molti tutt' altro che un genio, in quanto ha sparato negli anni anche castronate , anche se è difficile sfatarne il mito. Guardate chi dirige ora il Cern: sembra un barista di pub.
L' unico fisico a mio avviso veramente skizzato e geniale era Nikola Tesla... Ci sono poi dei matematici russi fuori di testa, ma veri e propri genialissimi della fisica a mio avviso fan fatica ad essere completamente per aria.
Ci sono pochi attori "attuali" che mi entusiasmino come Cumberbath, e' bravissimo.... poi a me piaceva anche la mamma, il colonnello Virginia Lake di SHADO (UFO).
RispondiEliminaInvece fanno bene a vederlo Into Darkness, proprio perchè anche in un film un po' meh Cumbercoso è comunque strepitoso
RispondiEliminaC e anche l ex campione di stecche ahah
RispondiEliminaè mooooolto romanzata la storia.
RispondiEliminacumberbatch è bravissimo, ma essere più attinenti ai fatti sarebbe stato meglio