30 giocattoli degli anni 80 del cuore (Speciale Lacrime Napulitante Natale)
Di come lo spirito del Natale riesca a nascondersi vigliaccamente nelle piccole cose, per poi saltar fuori con attacco vietcongo a tradimento quando meno te l'aspetti, si diceva un anno fa. Oggi hai deciso di fare qualcosa di diverso: parlare di un grande concentrato di sense of wonder guaglionico, di quello che da sempre è catalizzatore di genuini momenti emozione®, natalizi e non. I giocattoli. Cosa c'è di meglio che parlare di giocattoli a Natale? Ecco. Nella tua fattispecie, trattandosi della tua infanzia, giocattoli collocabili cronologicamente tra gli ultimi sgoccioli di anni 70 e gli anni 80. Quelli che seguono NON sono i 30 giocattoli più belli di quel decennio, e neanche necessariamente i tuoi 30 giocattoli preferiti. Sono i primi 30 giocattoli di quel periodo che ti sono venuti in mente, in quanto tutti legati a un qualche ricordo, più o meno carico di potenziale da GME®. Gli auguri alla fine, vamos […]
Magico nel senso che era una truffa. Lo spot ti faceva vedere questo cazzillo rosso che si infilava in ogni dove, posseduto da un imp scherzone di qualche tipo. E invece era un cazzillo rosso legato a un filo da pesca. Facesti impazzire quel pover'uomo di tuo padre per trovartene uno, passando al setaccio tutti i negozi di giocattoli e gli empori - all'epoca, tardo medioevo, esistevano ancora gli empori non-armani - della zona. All'anima della sola, all'anima di Animillo.
Hai deciso, per ovvie ragioni, di tener fuori i videogiochi da questa rassegna. Ma il Playmates Fun-To-Drive del videogioco non aveva nulla: c'era questa macchinina su una plastica trasparente che si poteva muovere sul display tramite il volante, mentre il fondale luminoso andava per i fatti suoi. Perché era forte? Perché c'erano il rumore dell'accensione del motore girando la chiave e i fari ribaltabili che si illuminavano davvero sul davanti dell'accrocchio, che riproduceva il cofano di una Corvette.
Bastava e avanzava per fregarlo ai fratelli minori e smanettarci trenta secondi, sognando di essere alla guida di Supercar sulla litoranea tra Paola (CS) e Diamante (CS). C'era anche una versione della Tomy, il Tomy Turbo Dashboard, con gli stessi elementi ma sparsi sul cruscotto in un ordine diverso. E tipo un Maggiolino al posto della Corvette.
Non hai mai avuto manco mezzo Big Jim di questa linea dal look eroico fantascienzo, ultima versione del pupazzo Mattel prima di esser pensionato dal dominio dei Masters (il dominio dei dominatori dell'universo. Seems legit), ma negli anni del consumo ossessivo-compulsivo di qualunque testata collegata a Topolino ti ritrovavi queste pubblicità ovunque. Big Jim, il professor Obb con la cresta sotto al casco, i suoi aiutanti villanzoni Vektor e Baron Fangg, i buoni Dr. Alec e Astros (con la tuta prestatagli dal Fenomeno). E oltre alle pubblicità c'erano i relativi fumettini e financo le cassettine audio con la storia di Big Jim regalate dal Topo. Era diventato uno di famiglia, il Big Jim fantascienzo, come un fratocugino collaterale ritrovato per caso a una comunione.
In qualità di veri residuati bellici dell'epoca, gli aquaplay ancora si trovano in qualche negozio di giocattoli particolarmente ragnatelato o nei retrobottega delle ultime cartolerie sopravvissute all'inverno nucleare di fine secolo. Erano anche questi (e siamo a tre) fondamentalmente una cazzata, ma con quello del calcio ci passavi le ore. A seguire una pallina che volteggiava leggera nell'acqua, applicando complessi calcoli balistici a un giochino della cippa in cui prima o poi gli adesivi sulle gambette mobili dei calciatori si staccavano e prendevano a fluttuare anch'essi. Plus: giocando si facevano i muscoli ai pollici.
No, non erano fighe come in questa fichissima pubblicità tutta sbrilluccicosa, ma le Super Stunt Cars Harbert erano comunque divertenti. Perdevano i pezzi, le rimontavi, riperdevano i pezzi in un pauroso frontale. La versione analogica di Destruction Derby, o se vogliamo quella più fracassona ma innocua dell'autoscontro, priva di minacce da parte di tipi zingari con le maniche della maglietta arrotolate e di un tizio che urla nel microfono Via che si va, un altro giro.
Ti è sempre piaciuto Man at Arms, tanto che l'hai infilato anni addietro nel listone dei Masters più fighi. Si è ricavato un posticino qui, però, per un altro motivo: è stato il primo. Prima del Castello di Grayskull, di He-Man e di tutti quegli altri pupazzini che sono finiti a riempire un bidone di latta colorato - tipico complemento d'arredo da stanzetta di guaglioni degli anni 80 - nella camera tua e di tuo fratello, è arrivato questo gladiatore dello spazio con la testa fungica e l'espressione da bidello austero che si ruba per dispetto i gessetti.
La settimana scorsa, tuo padre fissava la vetrinetta dei robottoni e a un certo punto se ne esce con un Ma non te ne ho regalato uno simile, quando eri bambino? Stava fissando un Master Grade dell'RX-78-2, il Gundam classico, e la sua frase ti ha spalancato un ricordo sepolto da allora, di questo Gundam fichissimo immerso nel suo polistirolo che ti aveva comprato nell'80, un pomeriggio a Sorrento, per tenerti buono mentre andavate a una mostra di pittura. Nel ricordo, ci sei te che giochi seduto a terra con questo robot, divertendoti come un matto. Chissà che diavolo di fine gli hai (hanno, i tuoi) fatto fare. Inutile dire che per un Gundam Clover come quello, inscatolato e in buone condizioni, oggi sulla baia se ne partono facile 100 carte.
EDIT: no, niente, quel giorno a Sorrento non era un Gundam ma il pupazzino di Baldios. Vabbè.
Dei Sectaurs ti piaceva molto Spidrax, il villanzone con tarantola gigante muppet in cui infilare la mano. Il che non si concilia molto con la tua aracnofobia, ma oh, vallo a sapere.
Questa è facile: nella figata astrale che erano e restano i Micronauti, parenti magnetici di Jeeg, Baron Karza era il tuo preferito. Un incrocio tra Darth Vader e Jeeg, superbadassico, con quella corona di spine dal chiaro significato messianico, come sostenevano i templari amici degli alieni. Peccato oggi sia messo maluccio per colpa dell'alzheimer.
Hai sempre desiderato il gorillone degli Zoids, ma dalle tue parti, all'epoca, si trovavano solo quegli inutili mostrilli piccoli. L'ultima volta che sei stato in Nippolandia non hai comprato il set di Iron Kong da Kotobukiya e hai fatto a tempo a pentirtene giusto quelle trecento volte. Prossima volta che te lo trovi davanti lo prendi. Cascasse una pannocchia robotica.
Versione sborona del gioco del tris, Forza 4 era un gioco da tavolo semplicissimo, tanto semplice da sfiorare la pezzentaggine, eppure era divertente. Ci giocavi a casa con tuo fratello, in trasferta a casa di amici. E qualcuno, quando finiva alle strette, usava sempre la mossa della disperazione: far maldestramente finta di spostare la ghiera per caso e far venire giù tutti i gettoni. Sulla scatola si legge che il gioco è indicato per giocatori dai 7 ai 70 anni. Nonni di 71 niente, raus, questo non è un paesegioco per vecchi.
La moto-elicottero di M.A.S.K., il tuo veicolo preferito del cartone e uno dei pochi su cui tu abbia messo le mani a casa di un cugino. Per sapere tutto su M.A.S.K. c'è un post-fiume apposito, fiiiit.
Quest'auto della polizia radiocomandata della Reel, regalo di amici dei tuoi, fu oggetto di smanettamento molesto scassamaroni in casa per settimane, insieme a un qualche carroarmato con lanciamissili anch'esso radiocomandato (che ti ricordi come una roba superflippotrippissima, ma poi vai a sapere).
Ovviamente i tuoi Lego preferiti. Pomeriggi a montare astronavi mazzarelle di una bruttezza e una fragilità strutturale rare, sognando la grande avventura cosmica alla Spazio 1999. Togliti quel sorriso da pirla, omino astronauta, che qui o si fa la storia o si muore. Cioè, te: muori te, mangiato da un mostro extraterrestre o da un gatto di polvere.
L'Uomo-Ragno con la tutina (della Ragno) Mego, distribuito in Italia dalla Harbert. Quante emozioni, quante storie di eroi, che manco Muteking nella sua sigla.
Il temibile gioco del domino, che ha minato la calma familiare e l'autostima di una generazione di italiani. In una vecchia puntata delle Pubblicità Fuorvianti di Topolino ne scrivevi: È che ti sembrava bellissimo e te lo sei fatto regalare e stavi lì le ore a provare le figure giganti ma poi i mattoncini cadevano da soli quando eri ancora a metà e se non cadevano allora si fermavano quando invece volevi farli cadere e non sei mai riuscito insomma a scatenare una di quelle cose mirabolanti che si vedevano alla tivvù nel programma Colosseum quello con la sigla coi cani. Un giorno ce l'avevi quasi fatta ma poi qualcuno dei tuoi ha sbattuto una porta e sono venuti giù tutti quei cazzo di mattoncini e ti sei incarognito talmente tanto che hai preso a calci la scatola per almeno cinque minuti. Forse pure sei.
Ti sei pentito molto del non aver incluso in Per il potere di Grayskull un capitolo sul Subbuteo. Il Subbuteo era tipo una scuola di vita: distingueva tanto per iniziare i bambini ricchi (quelli che c'avevano lo stadio, con le tribune, le panchine e tutto; e almeno una QUARANTINA di squadre) da tutti voialtri medioplebei. Ma dove non arrivava la grana scucita dal parentado, arrivava l'ingegno. Sasà Baratta aveva un solo campo ufficiale e almeno una mezza dozzina di campi custom, ricavati da dei pezzi di panno bianco rimediati chissà dove e su cui aveva tracciato a pennarello le righe. Avevano tutti misure diverse e gli avevate dato i nomi di vari stadi: così un giorno giocavate con "il San Siro" (stretto e lungo), un altro con "l'Olimpico" (tanto largo da essere praticamente un quadrato), e così via. Lo stadio locale, ovviamente più piccolo degli altri, era "il San Vito - Via Lupi Via". Tue squadre preferite: la Fluminense e, ovvio, l'Inter/Atalanta/Pisa.
Gli eroi del Wrestling Gig/Hasbro sono una linea di pupazzini del 1990, e questo in particolare è della seconda serie, e quindi del 1991. Ma stica. Se si eccettua un ritrovato, fugace amore per il Subbuteo negli anni del liceo, sono gli ultimi giocattoli che hai collezionato in quanto tali da guaglione, con la scusa passe-partout del fratello minore.
Quello superfichissimo GRANDE in plastica e metallo, perlappunto, non quelli di ferro ma piccoli o quelli pezzotti Mattel tutti di plastica. Mai avuto, e non conoscevi neanche qualcuno che ce l'avesse, perciò sogno proibito di tutta la classe, grossomodo. Se tutto va come deve, tra un paio di mesi torneremo a parlare di un Voltron in metallo flippotrippissimo. Restate come il tonno.
Il pupazzino di gomma con l'anima in ferro del Capitano. Di quelli tutti storti che voialtri, giovanissimi selvaggi di fine anni 70, vi portavate dietro ovunque. Bruschette in quantità da mensa aziendale di una grande fabbrica.
Il pupazzone gigante lì a destra, Terremoto Stellare, il tuo preferito tra gli Astrorobot. Come tutti i Jumbo dei robottoni, è figo oggi, figurarsi allora. Anche questo, inscatolato e in perfette condizioni, costa oggi un rene. Ti consola sapere che il tuo inscatolato e in perfette condizioni non lo era già più tipo dopo il primo giorno, che un qualche divano malvagio si era inghiottito uno dei pugni e non te l'aveva più restituito.
Un tirannosauro trasformato in fantascienzo mezzo di trasporto / macchina da guerra. Cioè. Anche i Dino Riders restano trent'anni più tardi una figata astrale di rara potenza, ma pure qui i mostrilli piccoli non valgono. Bestioni o niente.
Di suo un gioco da tavolo scemotto, ma con l'atmosfera giusta era IL tuo gioco di società degli anni 80, per le ragioni spiegate in questo post qui.
L'amico ricco del superstadio Subbuteo aveva pure, in un'apposita stanza dei giochi - che tipo avrebbe fatto crepare d'invidia pure quel piccolo stronzo de il Mio Amico Ricky - un intero MONDO di Playmobil: galeone, castelli e, soprattutto, il fortino. A te i tuoi ne avevano regalato un'infausta versione pezzotta, però c'erano i carri conestoga, decine e decine di soldati e indiani. Uno dei nativi era armato per qualche ragione di un tomahawk e DI UN MITRA, perciò lo usavi per imbastire coreografici assalti stealth al forte per recuperare un'arma sacra trafugata dalle giacche blu. In pratica hai girato nella tua testa Faccia di Rame con almeno un lustro d'anticipo.
Per tanti anni, prima che l'Internet ti precipitasse davanti agli occhi una pagina spiegona, sei stato convinto che quella macchina di metallo trasformabile in robot approssimativo (la postazione di guida come testa, due gambette rachitiche) fosse solo un tarocco scrauso dei Transformers, e invece era un modello della linea Machine Robo DX della Bandai, linea poi riproposta negli USA con il marchio Gobots. Avevi tipo nove anni e i tuoi te la comprarono in un negozio giù in centro. All'epoca, non guidando ancora la macchina per bieche questioni burocratiche, non sapevi collegare i vari luoghi della città. Non arrivandoci a piedi, non conoscevi esattamente la strada per andare da un punto all'altro. Il caso ha voluto che ora abiti lì. Quel negozio non c'è più, ma dalla finestra della stanza in cui stai scrivendo questo post se ne vede la serranda, ora nei colori sgargianti di una di quelle robe di ricarica cartucce per stampanti.
Parlando di Transformers, nella linea ufficiale ti piacevano tanti modelli G1. Da Jazz a Soundwave (il tuo Transformers preferito di sempre, ricordiamolo), da Mirage a Wheeljack. Su tutti, per quanto erano fighi sia il robot che l'auto, Prowl/Sbirreggia.
Un altro tuo amico, che si chiamava Flavio, aveva una collezione di macchinine mostruosa. Per quanto possa sembrare incredibile, riuscivate a giocare anche per un'ora con il Centro Città, simulando ingorghi mostruosi risolti da sfide mortali tipo "mi schianto contro quella postazione di soldatini".
Con quella forma così particolare, in plastica e metallo, brutta ma bellissima. Il tema circolare ripreso dal parabrezza ricordava l'oblò da lavatrice sul petto di Capitan Futuro: un caso? Noirobertogiacobbokadmondivoyagermistero crediamo di no.
È una storia che hai raccontato diverse volte, ma comunque. Uno zio ti regalò una vagonata di soldatini Atlantic in una scatola di metallo dei biscotti, alcuni già dipinti. C'erano gli egiziani, i legionari romani, dei soldati della Seconda Guerra Mondiale, e soprattutto c'erano i Gladiatori. Tutti quelli della foto qui sopra, tigri e martiri cristiani da sbranare inclusi. Credi che la tua fissa per armi e vestiario dei gladiatori sia nata più o meno allora. Il problema, avendo scoperto questa linea di soldatini bellissimi in differita, anni e anni dopo la sua commercializzazione,
era che non hai potuto farti regalare il COLOSSEO. L'hai sempre immaginato come la più grande delle figate, il Colosseo Atlantic. Esistono dei video sul Tubo in cui viene mostrato nei particolari, ma non hai mai voluto vederli. Preferisci continuare a immaginarlo bellissimo. Non mi freghi più, Internet ammazzasogni, LALALA non sento LALALA.
Si gioca, si scherza, si fa gli scemi. Si ripete in continuazione, quaggiù, la storia del piangere lacrime napulitante, della nostalgia Canalis, dei genuini momenti emozione®. Tempo fa, però, quando ti sei ritrovato davanti questo coso, ti sei commosso davvero. Internet ti dice trattarsi di un robot della giapponese Horikawa, e te ne mostra anche gli altri modelli. Ma per te questo coso di latta, che non somigliava per niente a Goldrake e camminava da impedito, era e resterà per sempre il robot col petto a televisione. C'erano delle immagini sfocate di pianeti e astronavi, su quello schermino, e dietro la visiera si intravedeva il volto di un uomo. Era un robot dall'animo umano, tipo il padre di Hiroshi? Un semplice scafandro? Un infido robot imbroglione? Lo chiedesti a tuo nonno, quando se ne uscì con questo regalo, contenuto in una scatola di cartone vintaggia superbellissima. "Uhm, non lo so. Fammici pensare", ti rispose. È l'ultimo regalo che hai avuto da lui, che se n'è andato troppo presto e a quella domanda non ha fatto più in tempo a rispondere. E... no, niente. Va bene così, nonno. Grazie.
Se la chiusura triste di questo post vi ha mosso qualcosa dentro, e quel qualcosa non è il pandoro di cui avete abusato ieri sera, beh, siete dei buoni, debosciati. Siete dei buoni, e c'è ancora speranza per questo mondo. Se non l'ha fatto, beh, siete un po' stronzi, ma vi si vuol bene uguale, dai, visto che è Natale. Perciò auguri a tutti, ragazzi. Di cuore.
ANIMILLO, IL MAGICO VERMILLO |
PLAYMATES FUN-TO-DRIVE |
Bastava e avanzava per fregarlo ai fratelli minori e smanettarci trenta secondi, sognando di essere alla guida di Supercar sulla litoranea tra Paola (CS) e Diamante (CS). C'era anche una versione della Tomy, il Tomy Turbo Dashboard, con gli stessi elementi ma sparsi sul cruscotto in un ordine diverso. E tipo un Maggiolino al posto della Corvette.
BIG JIM GLOBAL COMMAND TEAM |
source foto
AQUAPLAY |
SUPER STUNT CARS |
MAN AT ARMS |
IL GUNDAM DI PLASTICA E METALLO VINTAGGIO |
EDIT: no, niente, quel giorno a Sorrento non era un Gundam ma il pupazzino di Baldios. Vabbè.
SPIDRAX DEI SECTAURS |
BARON KARZA |
IL GORILLONE DEGLI ZOIDS |
FORZA 4 |
CONDOR |
REEL 45 |
LEGO SPAZIO |
IL PUPAZZINO DELL'UOMO-RAGNO |
GO-DAWN |
SUBBUTEO |
ULTIMATE WARRIOR DEGLI EROI DEL WRESTLING |
VOLTRON IN METALLO |
CAPITAN HARLOCK CEPPI RATTI |
IL JUMBO DI TERREMOTO STELLARE |
T-REX DEI DINO RIDERS |
BRIVIDO |
FORTINO PLAYMOBIL |
MACHINE ROBO DX |
PROWL (PANTERA) |
CENTRO CITTÀ HOT WHEELS |
LA NAVE DI CAPITAN FUTURO |
source foto
I GLADIATORI ATLANTIC |
era che non hai potuto farti regalare il COLOSSEO. L'hai sempre immaginato come la più grande delle figate, il Colosseo Atlantic. Esistono dei video sul Tubo in cui viene mostrato nei particolari, ma non hai mai voluto vederli. Preferisci continuare a immaginarlo bellissimo. Non mi freghi più, Internet ammazzasogni, LALALA non sento LALALA.
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IL ROBOT COL PETTO A TELEVISIONE |
Se la chiusura triste di questo post vi ha mosso qualcosa dentro, e quel qualcosa non è il pandoro di cui avete abusato ieri sera, beh, siete dei buoni, debosciati. Siete dei buoni, e c'è ancora speranza per questo mondo. Se non l'ha fatto, beh, siete un po' stronzi, ma vi si vuol bene uguale, dai, visto che è Natale. Perciò auguri a tutti, ragazzi. Di cuore.
baron karza fu uno dei regali natalizi nel remoto credo 1979-80. avevo anche uno di quei giochilli acquacosi. però per me il regalo di natale + bruschettante di tutti fu il commodoro 64 con quel suo badassico 1541 floppy disk drive. a.D. 1984
RispondiEliminaah i micronauti...adoravo soprattutto quei cavallini che perdevano sempre la coda!
RispondiEliminasai doc, mancano le quote rosa!
camilla-milla, iridella, orsetti del cuore, cabbage patch kids col tatuaggio sul popò, minipony (quelli col muso triste, non quelli con l'espressione anfetamina di oggi), poochie, algida stronza (mi viene in mente quella col cane afghano peloso, la moda jeans e la ballerina, l'unica senza ghigno da falsona)....
....e ci aggiungerei anche gli "schiacciapensieri polistil schiaccia qua schiaccia là e il pensiero se ne va"!!!!
ps: tra gli zoid può darsi che ci fosse anche il tirannosauro?
Si, era il Gojulas ;-)
Eliminahttp://www.zoid.us/1gojulas1.jpg
ah ok non è quello che avevo io, avevo uno di transformers
EliminaAuguri doc!
RispondiEliminaPS: io avevo il GOLION (non il voltron che, ricordiamolo, è per "ignoranti") di metallo. Importato dal giappone. Ovviamente insieme a tutti gli altri robot (daltanious e daitarn3) che possedevo è stato regalato da mia madre a non si sa bene chi. Adesso varrebbero un sacco di soldi -.-
A tradimento... Tutto questo post è "a tradimento". Dai giocattoli che aprono la scatola dei ricordi, alla chiusura da mega bruschetta.
RispondiEliminaAuguri Doc, a te e a tutti gli antristi. Manco vi conosco e non so nemmeno che faccia avete (non tengo faccia libro), stiamo a chilometri di distanza ma siamo sempre qua a leggerci e a commentarci. Sarà che sto diventando vecchio ma vi voglio bene... A tutti...
Basta, chiudo. Vado a piangere con la Nutella in mano.
Mi associo..troppo tradimento Doc..2 Nutelle grazie!!
EliminaTanta, tantissima nostalgia!
RispondiEliminaIo ricevetti in regalo Prowl, Big Jim fantascienzo, Emperor dei Micronauti, il pupazzo con la testa ed il pigiama dell' Uomo Ragno e delle magnifiche Lego spaziali.
Non posso lamentarmi dei miei Natali di giuventù.
Grazie per il post e Tanti Auguri a Tutti!
Brivido! /piangiamo
RispondiEliminaIl pupazzotto del Guerriero! /ri-piangiamo
Voltron! /tri-piangiamo
Augurissimi a te e famiglia, Doc!
un colpo basso da te lo posso accettare. due, va'...
RispondiEliminama TRENTA sono troppi.... di questi, direi che oltre 20 sono parte integrante anche della mia infanzia. Gli altri, li ho sognati.
vado a piangere in un angolo, sperando che domani da qualche pacchetto salti fuori un giocattolo nuovo...
Auguri a tutti!
Man-at-Arms. Il primo anche per me. Ricordo tutto. All'uscita di scuola ce l'avevano nella vetrina della cartolibreria, meraviglioso, ma mia madre non volle comprarmelo. Delusione. Arriviamo a casa, e lo vedo lì, posato sulla poltrona. Me l'aveva comprato mio padre! Gli chiesi: "ma come lo sapevi?" Ovviamente non lo sapeva, puro caso. Cioè magia, agli occhi di un bambino. Curiosità: ero convintissimo che si chiamasse Grayskull, non Man-at-Arms, chissà perché. Forse perché mi appariva autorevole, saggio. Vallo a sapere.
RispondiEliminaProtononno di Jeeg presente! Sparito purtroppo inesorabilmente durante una qualche operazione di pulizia clandestina operata dalla genitrice dopo che abbandonai la mia stanzetta.
RispondiEliminaResiste (sotto minaccia di pesanti ritorsioni e ricatti di chiaro stampo mafioso) il Gundam in plastica/metallo, meno ovviamente un pugno. :-)
Boh....questo post mi ha messo un magone terrificante.
RispondiEliminaP.S. Io il Voltron metallico, quello "americano" (perché me l'aveva regalato un parente americano) ce l'avevo!
RispondiEliminaTripudio di lacrime. Giuro. Ci tengo solo a dire che il Voltron di metallo lo avevo. Mi chiedo ancora dove mia madre lo avesse trovato! Ma fece di me il bimbo più felice del mondo. Era un secolo che chiedevo il robot di Voltron ma per motivi economici non arrivava mai. Poi un Natale spunta questa versione metallica che pigliava a coppini fortissimi la versione plasticosa dei miei amici. Sono gioie.
RispondiEliminaGrazie per il bellissimo regalo di Natale e non è tristezza, no... forse... Tantissimi Auguri a tutti...
RispondiEliminaDi questi ne avevo un buon numero. Molti li ho ancora.
RispondiEliminacondivido riguardo a Vermillo: era una cagata truffaldina pazzesca, veramente.
Il robot col petto a televisione ce l'avevo anch'io..ed ora costa 2 reni.. vabbè..
RispondiEliminaauguri a tutti !
Buona parte di questi li ho come Condor dei mask,i big Jim,brivido,forza 4,man at arms,micronauti,il T Rex dei dinoriders...
RispondiEliminaA proposito Doc il T Rex fa fatica ad entrare nella vetrinetta ikea,tocca metterlo di sbieco.
non son cose ^^
C'avrei infilato come minimo... sì, vabbe' e chi finisce più, poi.
RispondiEliminaDai, così a bruciapelo:
- Lego Technic elicottero;
- Dinorobot Transformer Grimlock Gig (takara mutanda blu - altri non esistono lalalallalaalalalalal!);
- Zanbot 3 junior
- Gordian Ceppiratti (piccolo in blister)
A mio parere i ricordi legati ai giocattoli sono tra i più belli, di quelli che si conservano gelosamente soprattutto se fatti da un parente che non c'è più. Mio nonno se ne uscì nel Natale del '79 con questa astronave dei lego:
RispondiEliminahttp://www.toysperiod.com/lego-928-497-galaxy-explorer-classic-space-cruiser-ship-base-pi-674.html?invis=1
e nello stesso giorno ricevetti da un amico di famiglia questa:
http://www.ebay.it/itm/TYRREL-F1-MACCHINA-A-PEDALI-AMPATOYS-PLASTIC-VINTAGE-MADE-IN-ITALY-/190788216396?pt=Giocattoli_d_Epoca&hash=item2c6bdd264c
di cui serbo ancora alcune foto con me sopra!
Ciao nonni...ovunque siate e ciao Alberto che mi hai regalato la macchina a pedali più meravigliosamente meravigliosa di tutte.
Felice Natale a tutte le antriste e a tutti gli antristi, in particolar modo a te Doc e alla tua famiglia....di cuore. Davvero.
Minchia doc, per animillo (che a me pareva si chiamasse solo vermillo...) è andata esattamente come con te. Bambino sedotto dallo spot feci girare abbestia il mio povero papà e quando trovammo l'oggetto del desiderio ne fui enormemente deluso :(
RispondiEliminaoddio, lacrime npulitane a fiumi!
RispondiEliminaP.s. Aguri anche a Te Doc!
Buon natale doc
RispondiEliminaGrazie per un altro anno che hai dedicato al tuo blog
Auguri a tutti quanti e un bacione grosso per un bel 2015
Mi stupisci sempre, Doc, per i gusti e il passato simile... i giochi che hai avuto e gli amici che hanno avuto i giochi che avresti voluto... dimostrazione che gli ultimi anni settanta e i primi ottanta sono stati una globalizzazione ante litteram che altro che internetto... ma, come al solito, grazie di questo post e tanti auguri anche a te :-)
RispondiEliminaGrande Doc... Bruschette a profusione... Ricordo pomeriggi interi passati a giocare a Brivido! E l'astronave di Capitan Futuro l'ho sempre invidiata ad un mio amico... Comunque il mio giocattolo preferito di quegli anni era la Renault 5 rally dei Playmobil... qualche hanno dopo indovina che auto guidavo?
RispondiEliminaGenuino Momento Emozione condito di bruschette.
RispondiEliminaAuguri Doc e Buon Natale a tutti gli antristi! (^_^)
Auguroni a te :'D
RispondiEliminaOhh… proprio in tema…
RispondiEliminaNegli anni 80 non ci misi molto a diventare maggiorenne e di 'giochi' del genere ricordo ben poco, escludendo una perpetua passione per i soldatini oggi spacciata per modellismo. Per la cronaca… l'enorme gamma Atlantic è oggi mitica, ed assai costosa se in confezione integra, ma non per questo si può considerare di buona qualità… Ma ho un fratello che all'epoca aveva l'età giusta, e di queste cose ne ho viste… robot, soprattutto, e Lego… Con Baron karza e quell'altro pelandrone bianco ricordo di averci giochicchiato non poco...
Auguri di buon Nasale!
RispondiEliminatralasciando che due estati fa mi sono dovuto disfare della maggior parte dei giochi elencati qui sopra (quindi bruschette condite da bruschette per me) faccio gli auguri al doc, all'antro e agli antristi! Felice natale a tutti voi.
RispondiEliminaAuguroni Doc!Ti voglio bene <3
RispondiEliminaAuguri da un buono DOC! :)
RispondiEliminaAuguri a tutti!
RispondiEliminaE il Voltron fantastico l'ho ricevuto nel Natale dell'85, sono quasi trent'anni precisi, e ce l'ho ancora!
Mavieni!
Alcuni di questi li avevo anche io ... lacrimerrime per l'harlock in gomma e per i masters (quanto ho sbavato sul castello del teschio grigio). Ricordo particolarmente, tra tutti i regali, un modello in metallo e plastica dell'X-Bomber ... un affare per me, allora nanerottolo, enorme e flippotrippissimo perché si poteva dividere in 3 veicoli (dato che non so che fine ha fatto ... non voglio pensare quanto valga ora).
RispondiEliminaDoc ti faccio tanti auguri per quello che sarà un Natale per te molto speciale, il primo da DocPapà e auguri a tutti gli antristi
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaUn post dal contenuto di GME® davvero altissimo, anche perché molte di queste robe le avevo (così come il bidone di latta pieno di Masters). Il Golion/Voltron di ferro e plastica di dimensioni ragguardevoli è stato il primo ed unico robottone "di mio fratello minore" nato fuori tempo massimo per godere un'infanzia raggiofotonica. Frutto degli stupefacenti (unici) regali della befana fatti dall'ufficio di mio padre, per i maschietti quell'anno eran previsti due regali, l'altro era una enciclopedia della fantascienza illustrata in tre volumi che ancora fa sfoggio di se sulla mia libreria. Del Golion, a causa dei numerosi furti di giocattoli dalla cantina che casa dei miei ha subito e di cui ho già parlato qui spandendo lacrime e implicite parole della maleducazione a iosa, sono purtroppo rimasti solo un paio di leoni gravemente danneggiati. Ho alle mie spalle la carcassa del leone nero proprio in questo momento. Da bravo bimbo classe '75, anche io avevo uno (più d'uno, a dire il vero) di quei robottini a pile dal passo impacciato regalati dai nonni, la mia preferenza andava a quelli che estraevano i cannoni dal petto, ruotando nel fracasso infernale del rumore simulato di mitragliatore. A pensarci ora, ai nonni ed a quei robot un po' scrausi, mi vien quasi da pensare sparassero bruschette postdatate.
RispondiEliminaAnche io tra questa lista tanti oggetti del desiderio, poi mai avuti ma ampiamente sostituiti da TANTA altra roba uberfighissima (tipo le astronavi giganti di starcom? scorpion dei trasformer? l'isola di fuoco ed hero quest? voltron con le cabine mattel...sempre pensato fosse una schifezza perchè un amico del mare aveva l'uberfigo in metallo (le recchie del leone giallo si aprivano e c'erano dei cannoni!!!!! o la schiena del leone blu si apriva e c'era il lanciamissili...cioè che figata che era!) ma un giocattolo a cui sono legatissimo perchè, come tutti i combiner che ebbi, mi fu comprato un pezzetto alla volta, con sacrificio, da tante persone.
RispondiEliminaE anche non avere tutto e subito ma dover aspettare pezzo per pezzo qualcosa mi ha lasciato....grazie a tutti :)
tanta nostalgia per tanta tanta roba che ovviamente, parlo di TUTTO quello che ho citato qui sopra, i miei genitori hanno dato via non si sa a chi....ecco magari un po più di fatti vostri next time :D :D :D
Quanti ricordi!
RispondiEliminaChe avrei dato per avere Brividi!
Grazie Doc... e Buon Natale!
Il vero colpo al cuore è quello finale... ciao, nonno! Auguri a tutti!
RispondiEliminaDopo aver letto questo, penso che domani rispolvererò il Forza quattro e qualche altro vecchio gioco in scatola che riposa in cantina dal paleolitico!
RispondiEliminaTanti auguri a tutti!
Una buonissima fetta di questa lista suscita in me grandi ricordi.
RispondiEliminaIn particolare animillo su cui ci sono storie strappalacrime annesse XD
Auguri Doc a te e famiglia. E non c'è storia, i giocattoli vintage erano, sono e resteranno sempre i più belli.
RispondiEliminaBruschette rotanti Doc; Voltron è stato il mio sogno bagnato per anni,ma non è mai diventato realtà. .invece ricordo come se fosse oggi che ogni Natale a casa di mio nonno,che incidentalmente è l'alloggio dove abito oggi, c'era sempre un AutoRobot nuovo di zecca; il primo credo sia stato la Porsche grigrigia "gemella" di Sbirreggia.
RispondiEliminaE ricordo anche il Gundam,regalo di seconda mano di una cugina troppo grande per giocarci ancora..ovviamente senza un pugno.
Mio figlio adesso ha 3 anni,e non vedo l'ora di vedere la sua faccia domani mattina nell'aprire i pacchi sotto l'albero,sarà un pò come tornare indietro a quegli anni.
TANTISSIMI AUGURI ANTRISTICI A TUTTI ed un grazie speciale a te per tutto quanto!
Altro che smosso; proprio in un periodo durante il quale, per ragioni contingenti, sto proprio pensando che dovrebbe esserci ancora, il nonno, a rettificare i torti...
RispondiEliminaMa bando alle bruschette!!!
Posso aggiungere un gioco IPER dello stesso periodo?
Mi ricordo che ero all'asilo e c'era questo bambino ricco che c'aveva la macchinina superiore del "Gattiger"... Solo che non era una roba piccolina, da qualche centimetro. ERA UNA SBERLA MODELLO 1:18 BBURAGO!
Che se combinavi tutti e cinque i veicoli, probabilmente ti veniva fuori un'automobile vera! :)
azzo è vero ho avuto anche quello, ovviamente comprato 1 PEZZO ALLA VOLTA, il gattiger vintage :)
EliminaLacrimoni.
RispondiEliminaAuguri Doc. Auguri Antro :)
che dire doc, solo che ti leggo da anni e scrivo pochissimo...
RispondiEliminaAuguri a te e a tutti quanti!!!
Auguri Doc a te e alla tua famiglia.
RispondiEliminaAuguri a tutti gli antristi, Buon Natale :D
Lacrime napulitante anche qui!!!
RispondiEliminaUn post decisamente bello caro Doc, tantissimi auguri anche a te e famiglia!
P.s: Ma...nella foto manca Kentozzi!!! Dove si sarà cacciato?
Grandi i micronauti!
RispondiEliminaCerto che quel go-dawn, dawn, con la 'a' proprio, grida vendetta, circa quanto il carefrè salvaslip. Ma vabbe.
Maledetto mi hai ricordato i miei due robot a batterie! Li avevo rimossi completamente! Uno aveva un monitor sul petto di plastica opalescente e dietro le lucette. All'altro invece il petto si apriva con due sportelli e apparivano dei cannoni che facevano rumore e rinculavano a tempo.
RispondiEliminaBella scelta comunque! Tutte cose che piacevano anche a me e molte le avevo. Altre non le avevo mai viste prima.
Buone Feste a tutto l'Antro.
auguri doc!
RispondiEliminail voltron di metallo l'ho avuto io. a 3 anni. pesava più di me. :D
Auguri a tutti
RispondiEliminaeghe...Doc tutto il giocattolame che hai postato è un colpo al cuore...me li ricordo tutti ma proprio tutti...questo post non è da lacrime ma da diluvio dell'inzanzia passata e della spensieratezza che si aveva in quegli anni...GRAZIE e BUON NATALE a tutti gli Antristi
RispondiEliminaMio Dio, che hai tirato fuori! E' proprio vero, per quanto alcuni di questi affari facessero palesemente schifo (vedi gli acquaplay o play-to-drive), il loro potere nostalgico è potentissimo. Grazie e auguri.
RispondiEliminaI Lego Spazio! Lacrime a cascate perchè anche per me c'è di mezzo una nonna andatasene troppo presto.
RispondiEliminaTanti auguri Doc e buone feste a tutti gli Antristi!
porco demonio, la tarantola ha aperto una porta nel cervello dalla quale è uscito MarioMerolo pronto ad abbracciarmi, e giù di Lacrime
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RispondiEliminaInnanzitutto AUGURONI AL DOC, ALLA SUA FAMIGLIA E TUTTI GLI ANTRISTI NUOVI E VECCHI! E' sempre un piacere passare il Natale anche con voi ricordando le cose del passato che ci hanno scaldato il cuore e le passioni future.
RispondiEliminaAnche io ho avuto il robottino che camminava da solo anni 70/80 ma al posto del televisore aveva dei cannoni con led e su girava su se stesso, da paura! Ero piccolissimo e anche questo regalo mi fu fatto da una carissima persona scomparsa troppo presto...
Da piccolo ho voluto/bramato una marea di robbe che ad avercele ora sulla baya ci diventavo megaricchissimo, ma che volete, all'epoca erano "solo" giochi ;D
Ma c'è una cosa che vorrei chiedere a tutti: Esisteva, parliamo dell'83/84, una pubblicità che reclamizava una specie di robot. Aveva un gingle molto avvincente cantato con voce metallica da androide ch mostrava le varie trasformazioni di questo essere in grado di diventare un robot antropomorfo, con gambe da ragno, corrazzato, con le rotelle e gigante!!??! Essendo uno dei primi ricordi d'infanzia, non mi ricordo come si chiamava (Tipo COMORONS, HOMORONS, booo) e sono anni che lo cerco sull'internetto o ul tuo tubo senza però avere risultati positivi, mi ricordo solamente che mi piaceva un casino e sognavo sempre di riceverlo per Natale. Questo gioco per altro durò il tempo di una stagione e poi non si vide più e la sua pubbilità era molto insistente soprattutto sotto questo periodo. Qualcuno mi aiuti per favore a ricordarlo, sarebbe per me un grosso regalo nasalizio!!!
OMG! Mi è venuta in testa la musica della pubblicità di questo coso, che per l'appunto c'aveva il ritornello che ripeteva un paio di volte qualcosa tipo "HOMOROBS", con voce robotica...
EliminaSolo che non mi ricordo nulla di più... :(
Si, si, era quello, che ripeteva sempre il nome del gioco! Nella pubblicità faceva da matti, camminava. esplosioni, sembrava di vedere una puntata di Koseidon... allora non spono l'unico che lo conosce, che emozione, L'Antro ti aiuta i ricordi! ;D
EliminaUhm, ma stiamo parlando dei Robotix?
Eliminahttps://www.youtube.com/watch?v=RBdICd3rgX8
No, Robotix era un'altra cosa (e fighissimo).
EliminaQuello che intende lui era un robot a batteria. Forse lo aveva pure un mio amico ed era nero ed oro.... ma porca pupazza se mi viene in mente il nome.
Ora son così curioso che penso ricaricherò questa pagina altre 700 volte fino a quando non troverò la risposta
EliminaSi kutoko, e proprio il robot di cui parla alex, nero e oro esatto! Mi sa che andava a batteria o comunque si muoveva da solo, homorobots o qualcosa del genere, non lo ho mai piu visto
EliminaL'ho trovato!!!! Sono un Dio V_V (e modesto sopratutto)
EliminaZione, maledetto te che mi hai messo questo tarlo in testa XDXDXD
http://www.ebay.it/itm/vintage-80s-toy-robot-power-ro-warrior-gift-set-/371202765495?pt=UK_Toys_Creative_Educational_RL&hash=item566d68b2b7
Ora manca solo la pubblicità vintage, e siamo a cavallo! :)
EliminaGrazie Alex e grazie a tutti voi siete mitici
EliminaGrande Alex. Mi ci sono gettato su avidamente ma non lo riconosco per nulla, nemmeno come giocattolo di amici. All'epoca avevo 8-9 anni, mi fa strano sia sfuggito al potentissimo toy-radar che caratterizza quell'età.
EliminaLa pista con discesone a spirale della Hot Wheels,un Natale atteso tantissimo per un gioco che ho giocato fino alla morte (del lancia macchinine), bellissimo.
RispondiEliminaAUGURISSIMI AL DOC, FAMIGLIA E A TUTTI GLI ANTRISTI!!!!
Cavolo che botta che mi hai dato Doc, essendo un classe 79 la maggior parte di questa roba mi è passata per le mani. Animillo grida presente, insieme a Fun To Drive, Acqua Play, Gundam, il Gorillone degli Zoids (non c'era anche un T-Rex? Mi pareva di averlo...), Condor, Lego Spazio, la fantastica Porsche 928 trasformabile (non ti dico i salti quando poi ne vedevo una per strada) gli Autobot... lacrime Napulitante a fiumi. Voltron in metallo ce l'aveva invece il mio vicino di casa super ricco, che aveva pure l'intero universo Playmobil in una stanza dedicata. Sarà per quello che mi sono sempre stati sulla ciolla, ho sempre considerato i Lego nettamente superiori.
RispondiEliminaGrazie doc per aver creato un angolo dove si possono ricordare questi gioielli con un sorriso, e buone feste a tutti.
Una mia amica è una famosa artista Nativa americana che vive a Seattle. Il tizio che ha inventato le hot wheels per la Mattel è un suo cliente da molti anni e mi dice molto eccentrico. Qualche anno fa per andarla a trovare si fece Los Angeles-Seattle tutto di filata in moto. Auguri e grazie per tutte le belle letture!
RispondiEliminaPost veramente bellissimo! Lacrime a fiumi per la motoretta di M.A.S.K. e l'astronave di Capitan Futuro, ancora oggi i giocattoli della mia infanzia che ricordo con più nostalgia!
RispondiEliminaAuguri al DOC, alla sua famiglia e a tutti gli Antristi!
Il pupazzone gigante lì a destra, Terremoto Stellare
RispondiEliminaOddende, Doc! Possibile che dopo più di 20 anni io riesca finalmente a capire che cavolo mi tengo sullo scaffale da quando uno sgombero-di-soffitta l'ha fatto saltare fuori a tradimento? O_O
In pratica, se non fosse per le 'corna' un po' diverse (quelle del mio sono più tozze e non piegate), ho questo robottone in plastica blu - i decori colorati erano adesivi, per caso? Perché sul mio non ce n'è più traccia - che potrebbe essere il fratello gemello di questo "Terremoto Stellare".
Non ho idea del perché fosse in casa (da bambina ero molto appassionata di robottoni in TV, ma non ho alcun ricordo di aver mai giocato con quello poi riesumato. Che mi fosse stato passato da qualche cugino masculo? Boh...), e come dicevo è malridotto, mancano tutte le parti colorate e la plastica s'è crepata lungo le giunture. Ma, dopo il ritrovamento, l'ho sempre conservato con profondo affetto, ché anche a me pare assai bello! :)
Idee su cosa possa essere con più precisione?
Per il resto,
bidone di latta colorato - tipico complemento d'arredo da stanzetta di guaglioni degli anni 80
A casa mia eravamo più pezzenti, perché usavamo i fustini vuoti del detersivo, come portagiochi... XD
Il Capitan Harlock col fil di ferro dentro! Ricordo distintamente di aver posseduto la Yuki della stessa linea. Che, tuttora, quando me la trovo davanti nelle bancarelle di giocattoli vecchi, ho la tentazione fortissima di ricomprare ^^;
pur non ricco, anzi, qualcuno di questi bei balocchi l'ho posseduto anch'io, e qualche altro visto/giocato (poco)/desiderato (molto) da cugini/compagni. il voltron di metallo l'avevo anch'io anche se quello piccolo, quello piú grande, mi ricordo, era di plastica e coi piloti che si sedevano dentro. ora comunque gli ultimi leoni superstiti, seppu molto anziani, allietano i pomeriggi di mia figlia che, devo dire con orgoglio, si diverte piú a giocare con i residui dei giochi dei genitori che con quelli del suo tempo. aggiungo nel novero dei giocattoli guaglioni anche gli exogini e i g.i. joe, che ai tempi erano i miei preferiti, ancora piu dei goduriosissimi mask, perchè erano tra i pochissimi veramente snodati che li potevi mettere in tutte le posizioni. scusandomi per il post fiume faccio tanti auguri per la festa del slle nascente a tutti gli antristi
RispondiEliminaQuesta è la canzone perfetta, dedicata a tutti gli Antristi. Vere "Lacreme Napulitane". https://www.youtube.com/watch?v=2sNeixjzHN0
RispondiEliminaBuon Natale!
Lacrime a fiumi..ne ho avuti molti..di qualcuno mi ero scordato (il gorillone Zoids ad esempio!), ma i ricordi che suscita questo post (e gli altri similari) sono devastanti..
RispondiEliminaOra che sono passato dall"'altra parte", mi hai riportato indietro a quella sensazione di SoW che cerco faticosamente di trasmettere nella mia deboscia al figliolo x fargli ricordare questi Natali 201x così magici come io mi ricordo quelli 198x..
E in fondo..cosa resta di noi se non il ricordo che suscitiamo in chi ci sopravvive..come il tuo caro nonno?
E con questa mia ti saluto e ti auguro uno splendido Natale da neo-papà.."a lei e a tutta la sua famiglia (cit)"!!
Ah per la cronaca..io alla mia lista personale sostituirei solamente i soldatini Atlantic con il mitico, fantasmagorico, terrore-di-tutte-le-mamme playset Etenia di cui abbiamo parlato altrove, ma che rimane il mio primo pensiero al ricordo dei Natali '80!!
EliminaAuguri nasalizi anche a te Doctor, e agli abitanti di Naso (ME)... E grazie per i vari GME a profusione, a cominciare dal Capitan Harlock con l'artrite reumatoide, passando ai bidoni in latta verniciata e... altro che puoi immaginare. Ma questo post mi scatena anche due basilari domande esistenziali di formazione: perché il gioco dei domino si chiamava "VAI ALBA" ma sopratutto... perché katsoo Capitan Futuro ch'aveva l'oblò della lavatrice sulla panza? Costume da cosplayer dei borg fatto in casa con rimasugli arrangiati qua e la?
RispondiEliminaTermino con un simil-sondaggismo stile nord-coreano a risposta univoca: cosa trasmette Italia 1 questa sera alle 21:00? :-D
Auguri Doc anche alla nuova arrivata!
RispondiEliminaAuguri di buone feste e buone abbuffate a tutti gli antristi!
RispondiEliminaI giocattoli che andavano di moda o mi piacevano non li ho quasi mai ricevuti tranne i Mio Miny Pony di cui avevo una bella collezione poi donata ad un orfanotrofio... e ora mi dedico a ricostruirla :D
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RispondiEliminaAuguro a tutti i miei più servili auguri per un distinto Natale e un rispettabile anno nuovo :)
RispondiEliminaIl mio affetto a Tutti voi. Poche parole velate dalle bruschette. E ciao Nonno, il pastore falegname e' ancora nel Presepe.
RispondiEliminaQuanti ricordi con questo post...
RispondiEliminaL'animillo me lo ricordo, mio cugino lo aveva e non mi lasciava mai giocare, cosi' come con il suo Commodore 64. Era effettivamente un po' stroontz.
Un regalo abbastanza bruschettoforo per me fu il Transformer Slag (il tricercatopo). Ovviamente volevo Grimlock, ma non ci fu verso. Eh, beh, era bello anche questo.
Come sarebbe a dire che sono buono? Io sono cosi' cattivo che "a volte mi faccio paura da solo" (cit.) !.
Auguri a voi.
RispondiEliminaVedendo lì Sbirreggia mi è tornato alla mente il vecchio Saetta, una sorta di oggetto contundente a forma di autorobot. Con le gambe unite pure lui, ma pur sempre pesante come un macigno. Altro che la roba tutta plastica di oggi (<-affermazione da vecchio)
Auguroni al Doc, alla sua famiglia e a tutti gli antristi!
RispondiEliminaA parte il fatto che sto piangendo da tipo dieci minuti per questo post e per via della chiusura dello stesso non credo di smettere tanto presto, Cavolo Doc, la mia infanzia guaglionica ha una differenza di una decina d' anni rispetto a te, ma i Lego Space, Brivido, Playmobil, i Pupazzini della WWF, Acquaplay ed il Fun To Drive li ho avuti tutti... e mi ha fatto aprire fabbriche di bruschette con un macigno di Nostalgia da spostare.. Doc.. Ti si vole bene (non è neanche un anno che ti seguo, ma sei in testa alle pagine preferite), e Tanti tanti auguri di Buon Natale!! a te e Tutto l' Antro di Deboscia qui presenti!!
RispondiEliminamomenti di genuina emozione come se piovesse (menzione speciale per il lego spazio), vorrei fare auguri di cuore a tutti gli antristi (e al doc) e specialmente a quelle persone che come me passano una vigilia e un natale di merda (mi si perdoni la parolaccia). grazie a tutti :)
RispondiEliminaAuguri di Buon Natale a tutti! Niente bruschette per me, non erano giocattoli che regalavano alle bambine e quindi non ho ricordi particolari legati ad essi.Anche se con alcuni (tipo i Masters) ci ho giocato per gentile concessione del bambino-ricco-ed-ovviamente-spocchioso che abitava davanti a casa mia. Mi sembra che avesse un Man-at-Arms con sul petto una piastra girevole che se colpita ruotava mostrando una finta ammaccatura. E quel maledetto gioco del domino (sempre a casa del fighetto di cui sopra), ore ad allineare tessere che tanto venivano giù al momento sbagliato.....
RispondiEliminaPDF mode ON: perdona Viola, ma il Masters che descrivi non era Man-at-Arms ma un He-Man Battle Armor..sempre chè non scambi HeMan con Skeletor Battle Armor..gli unici 2 Masters con l armatura "girevole" che mostra le ferite..!PDF mode OFF :P
EliminaOra vado a dormire sennò Babbo Natale non viene..!
Hai sicuramente ragione tu, come dicevo non era un giocattolo mio. Tra i due penso fosse He-man, sono sicura che fosse uno dei buoni della serie.
EliminaBuon Natale!
Il Voltron! Quanti ricordi: per regolamento era tenuto a prestare la spada a tutti gli altri giocattoli, pure ai personaggi dei lego per i quali costruivo degli accrocchi immondi per fargliela adoperare anche se per me erano una figata pazzesca. Il leone verde era il mio preferito, quelli delle gambe invece recitavano sempre la parte dei morti di fame servi della gleba.
RispondiEliminaIl Brivido nonostante la sua pezzentaggine di fondo lo adoravo, ho obbligato un po' tutti a casa mia a giocarci mostrandosi il più possibile entusiasti, ché mi serviva un'atmosfera collaborativa da parte dei grandi: tremavano ogni volta che mi aggiravo per casa con la scatola in mano.
Urge un giro in soffitta, ma prima devo togliermi tutta la panetteria dall'occhio. :'(
Le figlie del mio vicino (medico) avevano millemila giocattoli e tra questi il Colosseo Atlantic... ricordo ancora, tra i personaggi, i cristiani da far mangiare ai leoni.
RispondiEliminaMio nonno regalò a me e mio fratello He-Man e Skeletor... Volevamo entrambi il Nino D'Angelo forzuto e via a litigare e alzare le mani.
Ah... auguTi a tutti!
Grazie! Ricordi di giochi posseduti e dimenticati riemergono grazie a te Doc!
RispondiEliminaBuon Natale! ...e spero di stringerti la mano prima o poi di persona...magari a giugno chissà... ;-)
Non ci ho ricordi lucidi di cotali giochi, comunque auguro a tutti codesti gioveni Buon Natale, non esagerate colle magnazze però
RispondiEliminaDoc, quanti ricordi sopiti hai risvegliato in me con questo post, a partire da quella orrenda ciofeca di Animillo il magico vermillo (un mio compagno di scuola credeva che andasse a pile, ma dove cavolo pensava di infilarcele le pile?!?!?!).
RispondiEliminaBuon Natale a tutti!!!
Doc, ma neanche una parolina sulle Micro Machines?
RispondiEliminaCon mio cugino passavamo le giornate con quel cavolo di camper trasformabile :-)
Questo: http://goo.gl/c0JEz7
Auguri Doc...
RispondiElimina...da tuo coetaneo, ricordo tutto ciò....lacrime napulitante, ma tante...
Grande Brivido... e Golion, visto una versione gigante da Yamato Video e col no e me sbagliato (li ho corretti all'istante)
RispondiEliminaAuguri Doc a te e famiglia!
Già, Golion e NON voltron come Yamato e NON argo.
RispondiEliminaCapita.
RispondiEliminaUno si ritrova a lavorare per natale, in compagnia di omaccioni -il più raffinato dei quali è noto come "gigggino il troglodita"- e in un momento di pausa, fa un salto nell'Antro.
Ed è fregato.
Cioè, sapevo che sarebbe andata a finire con il groppo in gola, ma forse avevo sopravvalutato la mia maschialità.
Hai ragione, Doc. Hai pienamente ragione, quando scrivi che quei giochi probabilmente non sono i più belli o i più fighi.
Ma sono quelli che, nel bene e nel male, hanno accompagnato una generazione e che, ai ricordi di quella generazione, si sono legati in maniera indissolubile.
I Lego, non sono solo i Lego.
Sono i pomeriggi a casa di un amico, a giocare con mio fratello e altri bambini, tutti assieme (giocare=costruire navicelle struppie e farle "combattere", mandando in frantumi quelle nemiche).
Al Voltron, anche se era quello plasticone, ci ho voluto bene ci, che con mio fratello andavamo in giro a raccogliere i raudi inesplosi il primo gennaio e glieli facevamo scoppiare tra le fauci.
E i dinoriders son stati il colpo di grazia.
Che ce li aveva presi nostro padre, per natale. A mio fratello il Trex, a me il brontosauro/diplodoco -scusate, ora non ricordo- avevano anche in dotazione n pupazzini anonimi, che i personaggi di quel cartone non se li cagava di pezza nessuno, erano i dinosauri, quelli che interessavano.
Quel giocare con mio fratello, quel romper le palle a nostro padre perchè disegnasse i dinosauri è stato solo un periodo. Poi i ponti son saltati, con mio padre non ho più parlato per orgoglio mio e suo e niente, son scoppiato a piangere.
Però, fin quando è durato, è stato bello giocare con quei dinosauri.
Non ho pianto per la sua morte e lo sto facendo ora, ad anni di distanza. Per natale. A lavoro.
E tutto perchè mi son ricordato dei dino riders.
Non so se mandarti al diavolo o ringraziarti, Doc.
LI VOGLIO TUTTI!
RispondiEliminaatlantic..... ho trovato la ristampa della rivoluzione russa.....ma non riesco a trovare atlantic wars,il regolamento.... bel post davvero...auguri
RispondiEliminaAltroché se smuove, Doc. Abbiamo in comune Lego spazio e Voltron. Invece il mio primo MOTU fu He-Man Thunder Punch, comprato da mio nonno sulla bancarella dei giocattoli del mercato dell'autunno dell'87 (ero in prima elementare, lui sarebbe morto l'anno dopo). Il secondo fu Skeletor, a Santa Lucia.
RispondiEliminaComunque, auguri a te e famiglia, Doc.
Ultimate Warrior nella versione del 1991 era migliore del primo: quello con le gambe unite che schiacciavi la testa e partiva a molla.
RispondiEliminaIl problema con queste serie del breslin è che più che il personaggio ti toccava scegliere la mossa, perché alcune rendevano il pupazzetto ingiocabile!
Beh, io il fortino playmobil ce l'ho ancora... Ho pure la scatola...
RispondiEliminaComunque erano meglio i lego.
Doc stavolta ti sei superato!
RispondiEliminaio ho ancora pezzi di quel voltron...scatola GOLION addirittura...e buon natale a tutti quanti davvero!!
RispondiEliminaBeh, ormai faccio gli auguri di Buon SantoStefanoProtomartire.
RispondiEliminaSospirone per Brivido: mi sa che è stato il mio regalo di Natale più bello.
Un discendente di Animillo l'ho visto spuntare recentemente da Tiger, solo che era arancio pallidino.
Gli acuaplay saranno pure giurassici, ma io ricordo di averne avuti diversi, pur essendo nata negli anni '90. Dannati giochi ereditati dai vicini di casa.
RispondiEliminaBuon Natale Doc!
Sembra incredibile ma credo di aver posseduto tutto, tranne il gundam........molte lacrime
RispondiEliminaQualcuno di voi si ricorda del goldrake da montare tipo gunpla che si vendeva in edicola negli anni 80?
RispondiEliminaQuello dell'Atlantic ?
EliminaE' l'unico Goldrake assemblabile licenziato che sia mai stato prodotto all'epoca.
Voltron in metallo io ce l'avevo ! : due kili di prepotenza
RispondiEliminawow, Animillo era VERAMENTE la sòla che descrivi (nella mia infanzia fui fregato solo da lui e dallo 'zaino-drago-sputa-veleno-paralizzante' di Skeletor, che all'asilo pensavo veramente pietrificasse la gente).
RispondiEliminaPer il resto abbiamo in comune Voltron metallico (non invidiavo affatto chi possedeva quello in plastica gigantesco, anche se potevi inserire i piloti nei leoni), Condor dei MASK (in versione poverella: avevo solo il pilota, che si vendevano anche sfusi), i Sectauri (io avevo Dargon, anche lui 'sfuso') e Big Jim Commando, che insieme all'auto-blindo è stato il regalo che più di tutti per me rappresenta i Natali della mia infanzia (con una spallata poco prima del traguardo all'Allegro Chirurgo).
Big Jim cadde in disgrazia proprio durante i miei primi anni di elementari, ma nel mio cuore è IL PUPAZZO della mia generazione, nonostante fossi praticamente l'unico tra i miei coetanei a non averlo abbandonato.
I Lego erano il classico regalo della Befana, rigorosamente le scatole piccole, e ancora oggi sogno la macchina dei Technics.
P.S.
l'emporio in cui compravo le versioni tarocche dei Cavalieri dello Zodiaco (Phoenix viola era nettamente più figo della versione rosa originale e costava un terzo) sopravvive ancora oggi, un paio di settimane fa ci sono passato davanti e ho visto esposti i ninja appiccosi, quelli che si lanciavano sulle superfici liscie e scendevano da soli.
Sembrerà strano, ma il ricordo più fico me lo ha suscitato la citazione al programma Colosseum, quello con la sigla cantata dai cani appunto (era Ruff Mix di Wonderdog) e commentata dalla voce di Oreste Lionello.... a quanto un post con le migliori trasmissioni di nicchia degli anni 80?
RispondiEliminache meraviglia.. auguroni Doc, di cuore! :)
RispondiEliminaCiao Doc ho provato molta tenerezza per te e il nonno,solo chi non lo ha piu sa cosa si prova....
RispondiEliminaVorrei fare un appunto sull uomo ragno.....
Lo regalarono a mio fratello,subì un intervento ehm chirurgico e dalla ferita usciva troppo ripieno x cui l eccesso lo abbiamo gettato al cesso intasandolo. ....ma nessuno sa se il ripieno era sabbia o polistirolo? ??
Tu si che mi hai fatto fare un giro sul viale dei ricordi!!!!auguri Buon anno
Caro Doc qui mi hai fatto piangere! Vedere tra quelli elencati i miei giocattoli preferiti che ho avuto qui in casa mia, ovvero il pupazzetto dell'Uomo ragno, i lego space, le super stunt cars e soprattutto il robottone con la faccia umana (io avevo la versione coi cannoncini sul petto: quel volto umano incastonato in un corpo robotico mi affascinava tanti anni prima di sapere il significato di "cyborg") è stata una benefica freccita nostalgica al mio cuore di 43enne. Bellissima la chiosa sul regalo del nonno! Un abbraccio!
RispondiEliminaBel revival.
RispondiEliminaAnimillo lo avevo! me lo aveva comprato mia madre per placare i miei pianti disperati dopo una terrificante seduta odontoiatrica a sei anni circa.
RispondiEliminaSono capitato su questo post nel 2021. Sono passati tanti anni da quando i miei mi regalarono quel robot, che camminava strano e che apriva il petto e sparava. Ero piccino e ricordo che mi fece paura e saltai terrorizzato sul letto. Erano tempi felici allora. Scopro solo adesso, leggendo questo post che arrivava dal Giappone, dalla Horikawa. Grazie per avermi fatto ricordare la mia infanzia.
RispondiEliminaSono trascorsi molti anni da quando è stato inserito questo bellissimo post sui giocattoli della mia infanzia che di anni ne hanno ancora di più ma non ho resistito a commentare anche io quanto li ho amati e li amo tutt'ora.
RispondiEliminaNe mancano tantissimi all'appello però è stato un bel tuffo nel passato, grazie.