Milan - Inter, 1-1. Tiro Mancini
Il popolo nerazzurro si presenta al derby della Madonnina ancora scosso dall’esonero di Mazzarri e più che altro dai giorni di baccanali e feste di piazza che ne sono scaturiti. Il tempo di riannodare al collo di Mancini una delle sciarpette che aveva dimenticato alla Pinetina e via, pronti per pareggiare questa sfida al vertice nella lotta per la Sticazzi League […]
Al 7° Muntari, avendo l’intelligenza di un geranio, dimentica di non giocare più nell’Inter da anni e innesca un contropeu periglioso, che però Icardi spegne sul tacco del portiere milanista Diego Lopez, a cui viene una coolata di quelle che poi, per rimetterti in pari con il karma, vieni colpito da due fulmini. Di seguito.
Al 13° Muntari, ancora alla ricerca di una sua funzione in campo e di un posto nell'universo, si convince di essere un bressler della vecchia ECW e rifila una clothesline a Dodò, rompendogli un labbro e mezzo albero azzurro.
Il Milan, a parte mandare affancoolo Muntari, non fa quasi nulla per 20 minuti buoni, ma alla prima vera conclusione in porta, al 22°, Menez tira fuori dal cilindro il piattone scherzone dell’uno a zero. Sotto nel derby, con il gol di un Gianfransuà per la squadra di Pernascò. Ci manca solo il logo di Barbie sulle maglie dei rozzoneri. Il gol dà entusiasmo agli altri e scioglie il piglio ringalluzzito dei nostri, che non combinano più una fluorescente ralla. Intanto, ogni volta che Caressa e Bergomi dicono, a (s)proposito di uno dei centrocampisti nerazzurri, “è in grado di spaccare in due la partita”, milioni di tifosi interisti mettono mano in tutta Italia simultaneamente ai ferri, ché quella frase porta sfiga come poche.
Fine primo tempo. Caressa ci informa che Rami è stato votato per due volte il giocatore più sexy della Liga e uno Sticazzi del 14° grado della scala Richter scuote San Siro dalla fondamenta. Ma in Spagna Cristiano Ronaldo si chiude in un bagno per piangere, ché su quell'argomento è ancora molto sensibile.
Nel secondo tempo Mancini, per farsi voler bene subito, continua con la minchiata di Kovacic sulla fascia, forte del fatto che lì il giovane croato per un tempo intero non ha toccato palla. All’8°, fagiolata nell’area del Milan, ma palla fuori alla fine su nuca di McKinley. Ma al 15°, grazie al fatto che Caressa e Bergomi ne stanno parlando malissimo, Obi Wan Kenobi trova la sapida minella da fuori e la piazza nell’angolino, dopo aver distratto Essien con una barzelletta sporca. Uno a uno, e per qualcuno si aggrava l’uveite: si alza in tutto il pianeta Terra il tradizionale inno natalizio "Nano, nano, l'hai nell'ano".
Dodò, intanto, continua a sanguinare così tanto che qualcuno chiama il telefono azzurro. Al 26° entrano Hernanes al posto di Obi e Honda al posto dell’inutile Chun Li Torres. Al 29° El Sharaawy parte solissimo in contropeu, ma l’indigestione di Ringo lo porta a spararla sulla traversa. Icardi gli dà il cinque e lo invita nel club online degli impediti. Lo stesso Icard cinque minuti dopo centra l’incrocio. Ti parte un moccolo di quelli potenti, in grado di abbattere la TV.
Al 43° entra Osvaldo per Icardi. Ma tranne una spettacolare giocata di Diego Lopez, che si ancora in area col belino per non scivolare fuori con la palla tra le mani, e un tiro rimpallato di Poli che finisce fuori, non succede più una mazza. Uno a uno, risultato giusto di una partita pezzente. Kuzmanovic nell'intervista a fine gara si esibisce in una grande imitazione di Niko Bellic, Dodò pronto per l’UFC.
Al 7° Muntari, avendo l’intelligenza di un geranio, dimentica di non giocare più nell’Inter da anni e innesca un contropeu periglioso, che però Icardi spegne sul tacco del portiere milanista Diego Lopez, a cui viene una coolata di quelle che poi, per rimetterti in pari con il karma, vieni colpito da due fulmini. Di seguito.
Al 13° Muntari, ancora alla ricerca di una sua funzione in campo e di un posto nell'universo, si convince di essere un bressler della vecchia ECW e rifila una clothesline a Dodò, rompendogli un labbro e mezzo albero azzurro.
Il Milan, a parte mandare affancoolo Muntari, non fa quasi nulla per 20 minuti buoni, ma alla prima vera conclusione in porta, al 22°, Menez tira fuori dal cilindro il piattone scherzone dell’uno a zero. Sotto nel derby, con il gol di un Gianfransuà per la squadra di Pernascò. Ci manca solo il logo di Barbie sulle maglie dei rozzoneri. Il gol dà entusiasmo agli altri e scioglie il piglio ringalluzzito dei nostri, che non combinano più una fluorescente ralla. Intanto, ogni volta che Caressa e Bergomi dicono, a (s)proposito di uno dei centrocampisti nerazzurri, “è in grado di spaccare in due la partita”, milioni di tifosi interisti mettono mano in tutta Italia simultaneamente ai ferri, ché quella frase porta sfiga come poche.
Fine primo tempo. Caressa ci informa che Rami è stato votato per due volte il giocatore più sexy della Liga e uno Sticazzi del 14° grado della scala Richter scuote San Siro dalla fondamenta. Ma in Spagna Cristiano Ronaldo si chiude in un bagno per piangere, ché su quell'argomento è ancora molto sensibile.
Nel secondo tempo Mancini, per farsi voler bene subito, continua con la minchiata di Kovacic sulla fascia, forte del fatto che lì il giovane croato per un tempo intero non ha toccato palla. All’8°, fagiolata nell’area del Milan, ma palla fuori alla fine su nuca di McKinley. Ma al 15°, grazie al fatto che Caressa e Bergomi ne stanno parlando malissimo, Obi Wan Kenobi trova la sapida minella da fuori e la piazza nell’angolino, dopo aver distratto Essien con una barzelletta sporca. Uno a uno, e per qualcuno si aggrava l’uveite: si alza in tutto il pianeta Terra il tradizionale inno natalizio "Nano, nano, l'hai nell'ano".
Dodò, intanto, continua a sanguinare così tanto che qualcuno chiama il telefono azzurro. Al 26° entrano Hernanes al posto di Obi e Honda al posto dell’inutile Chun Li Torres. Al 29° El Sharaawy parte solissimo in contropeu, ma l’indigestione di Ringo lo porta a spararla sulla traversa. Icardi gli dà il cinque e lo invita nel club online degli impediti. Lo stesso Icard cinque minuti dopo centra l’incrocio. Ti parte un moccolo di quelli potenti, in grado di abbattere la TV.
Al 43° entra Osvaldo per Icardi. Ma tranne una spettacolare giocata di Diego Lopez, che si ancora in area col belino per non scivolare fuori con la palla tra le mani, e un tiro rimpallato di Poli che finisce fuori, non succede più una mazza. Uno a uno, risultato giusto di una partita pezzente. Kuzmanovic nell'intervista a fine gara si esibisce in una grande imitazione di Niko Bellic, Dodò pronto per l’UFC.
primo?
RispondiEliminaQuoto, doc, partitaccia tra due squadre scarse. Da milanista, ancora mi chiedo che senso abbia nell'universo, più che Muntari, Torres...
RispondiEliminaNon so se é perché era il derby o sono io, ma mi sembra che già un pochino miglioriamo rispetto a prima, anche se la partita é stata tutto sommato meh ci ho visto crederci fino alla fine. Non sono contento, dico che forse il Mancio ci fa bene. Però poi insom... PORCA TROTTOLA ICARDI! Ma ci si può mangiare un gol cosi?
RispondiEliminaPoteva piazzarla meglio, ma gli ha detto anche sfiga: D. Lopez l'ha parata col tacco. Molto più clamoroso, secondo me, l'errore nella stessa porta di Ringo Cresta, solissimo.
EliminaChe dire...due squadre scarsissime.Noi neroazzurri ci presentiamo in campo con giocatori e soluzioni tattiche ai limite dei confini della realta' .Contemporanemamente in campo Dodo',Kuzmanovic (che alla fine e' pure uno dei migliori)Obi,Guarin,Kovacic e Palacio sulla fascia...mi invitano ad un Mazzarri basta se non che i ricordano che Mazzarri se ne e' gia' andato...
RispondiEliminaIo non riesco a rassegnarmi alla pochezza che hanno raggiunto queste due squadre in pochissimi anni.Hanno pompato il derby per una settimana ma siamo a livelli veramente bassi.
Peccato che il sacrificio di sangue del povero Dodò non sia valso una vittoria.
RispondiEliminaDetto questo il problema è evidente per tutti. Il livello di noi nerazzurri e dei cugini è clamorosamente basso. A fine primo tempo ho pensato (risultato a parte) "vabè dai non una partita bella, ma poteva andar peggio". Poco dopo ho ripensato all'ultimo Barcellona-Real Madrid che ho visto qualche settimana fa...TRISTEZZA A PALATE...
P.s. Ma solo a me è parso che i cugini stasera picchiassero più del solito?
Nono, anche a me é sembrato picchiassero come fabbri. Ad un certo punto hanno anche sbattuto per terra il povero Dodo a titolo totalmente gratuito, chissà che gli avrà fatto, dato che aveva già dato via la palla. Mah.
EliminaAlla RallaFluorescente ho raggiunto l'illuminazione ( scusate il gioco di parole ) :-)
RispondiEliminaPartita brutta come poche, il Milan a centrocampo è messo davvero male. Kovacic sulla fascia è una scommessa tra Mancini e sua moglie. Del tipo "se non perdo con Kovacic in fascia mi fai quella cosa che fa rima con trenino".
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaDoc, ti suggerisco di aprire una rubrica sui "più" di Caressa. Quello di ieri su Rami, ovviamente falso, m'ha fatto scattare anche a me la mano a carciofo. Ne ricordo comunque altri da antologia, tipo quella di Cordoba che è (era) il giocatore col più alto stacco da fermo del globo terracqueo (e per estensione del sistema solare, salvo sorprese da Titano, vista la gravità inferiore).
RispondiEliminaUn derby di livello così cosi, tanto che è stata una partita leggermente interessante per il poco che ho visto.
RispondiEliminaE' il caso di trovare comunque un modo per risollevare il livello di questo calcio stivalico, è una situazione fin troppo impantanata e paludosa, anzi, noiosa.