Super Mario Bros. il filmmmmh
È stato il primo film tratto da un videogioco, e siccome il buongiorno si vede dal quotidiano di Napoli, ne è venuta fuori una roba agghiacciante, talmente brutta da fare il giro e... restare brutta. Ma cosa ha trasformato il colorato mondo di Super Mario in un tetro universo distopico sotto il controllo dei DINOSAURI? E un ambizioso progetto da 48 milioni di dollari in una raffazzonata, costosissima supercazzola? Signore e signori, fatevi forza e preparate i vostri migliori "Mamma Mia!", ché oggi ci si avventura nella perigliosa landa di Super Mario Bros. (1993) [...]
Ma prima di lasciare spazio alle pernacchie, è fondamentale ripercorrere la storia del film, a beneficio di chi non abbia mai avuto la sfortuna di vederlo. E "beneficio" va inteso nel senso proprio del termine, perché vi si sta risparmiando la visione di un orrore senza fine.
Già l'inizio è terrificante, con dei dinosauri semi-animati (erano finiti i soldi) che parlano. In compenso poi peggiora. La caduta del meteorite 65 milioni di anni fa non ha fatto estinguere i dinosauri ma li ha precipitati in una dimensione parallela, nella quale si sono evoluti in esseri antropomorfi e dalla quale vogliono tornare, perché si sono scocciati, tipo. Un gruppo di suore riceve una notte un uovo, e le religiose sono tutte contente, ché a Pasqua mai manco un ovetto. Solo che quell'uovo contiene un essere umano, una bimba. Nuooooo, volevo le scarpine della Barbie!, urla una distrutta Suor Genoveffa Innocenzina.
Diversi anni dopo siamo a Brooklyn, in compagnia dei fratelli Mario, idraulici: Bob Hoskins è Mario Mario,
mentre quella faccia di mostro di John Leguizamo è suo fratello, Luigi Mario, in versione bimbomeenchia primi anni 90. Gli manca solo lo zainetto dei Power Rangers.
I due idraulici, servizio a domicilio ma no robe zozze senza cravatta,
incontrano per caso Daisy (Samantha Matis), paleontologa ostacolata sul lavoro da Scapelli,
Daisy - che per chi non lo sapesse aveva debuttato pochi anni prima in Super Mario Land per Game Boy (1989) - fa amicizia con Luigi, il quale se ne invaghisce e vorrebbe farle fare amicizia con il piccolo Luigi.
Si organizza così in quattro e quattrocchio una cena a quattro a base di meatball spaghetti (ovvio) con Mario e la fidanzata di quest'ultimo, che no, non è Peach ma un'altra italoamericana, Daniela.
Cena durante la quale Daisy fa gesti osceni con la bocca e Luigi ha lasciato i panni del bimbomeenchia per indossare fiero quelli dello spacciatore giù all'angolo.
Ma proprio mentre stanno per buttarci giù un limone mentre calpestano ossa di dinosauro dal valore inestimabile, Luigi e Daisy vengono sorpresi dai nipoti di Koopa, che portano via la ragazza. Luigi chiama Mario e i due finiscono nell'altra dimensione, a DinoHattan, perversa versione di Manhattan governata con pugno di ferro, cuore di stagno, burattino da Re Koopa (Dennis Hopper).
Qui incontrano Toad, che invece di essere un funghetto è un giovine con il taglio di capelli da babbo di meenchia. Di lì a poco Toad verrà condannato alla de-evoluzione e trasformato in uno dei Goomba al servizio di Koopa:
omoni altissimi ma con una testa di rettile piccolissima, furbi come una lavagna. Frena un attimo: cosa c'entrano i dinosauri con il regno di Mario?, vi starete chiedendo. Alla tormentata produzione del film arriviamo trapoco, ma per ora vi basti sapere che per gli autori erano convinti che Bowser/Koopa, in quanto sputafuoco, fosse un drago. Dai draghi si è passati ai dinosauri, e dai dinosauri a questi cosi orribili perché qualcuno l'ha trovata una buona idea. Andiamo avanti.
Mario e Luigi vengono condotti dalla polizia e qui c'è una delle due sole scene che hai trovato vagamente divertenti in tutto il film, l'interrogatorio:
Dopo che Re Koopa ha cercato di CAVARE GLI OCCHI a Luigi, i due italoamericani si danno alla fuga.
Segue inseguimento in stile Blues Brothers a bordo di auto che funzionano ad elettricità come quelle dell'autoscontro e sono più corazzate di quelle di Mad Max 2.
Sparatoria a colpi di palle di fuoco, auto in fiamme, giga-esplosione alla Bay, con in sottofondo la versione orchestrale remix di Funiculì Funiculà. Giuri.
Poi Mario e Luigi imboccano il tunnel sbagliato, convinti di poter tornare a Brooklyn, e stanno per precipitare, quando lo slime che infesta tutta la città frena miracolosamente la loro caduta. "Questa caccola gigante c'ha frenato la caduta: è questo che ci ha salvato", grida Luigi, pulendosi il naso.
i due fratelli fuggono con un paio di veloxscarpe grazie all'aiuto dell'energumena, che in cambio vuole solo un bacio da Mario. Mamma mia.
Le veloxscarpe, per la cronaca, hanno quel design e soprattutto la scritta Thwomp sulla punta perché ricordano gli omonimi blocchi dei giochi della serie.
I fratelli Mario assaltano la torre di Koopa, dopo aver indossato le loro salopette classiche: ci sono voluti solo un'ora e cinque minuti per vederli vestiti come nei gioc… cioè, più o meno.
Non sono le salopette, ma tute da benzinaio con le maniche e le tasche colorate. Manco questo.
Lena (Fiona Shaw), l'aiutante gelosa di Koopa, cerca di SGOZZARE Daisy, ma riesce solo ad accoltellare Yoshi. No, sul serio. Mentre Mario e Luigi si salvano da un ascensore pieno di Goomba facendoli ballare e il Toad Goomba viene colpito con un lanciafiamme,
si scopre che la caccola gigante che copre tutta la città è in realtà il padre di Daisy,
ex re di quel mondo, de-evoluto da Koopa in una sorta di slime che sta aiutando i due idraulici. Mario va a salvare la sua fidanzata Daniela, rapita per sbaglio insieme ad altre donne dai nipoti di Koopa prima di trovare Daisy, e tutta la minicumpa fugge utilizzando un materasso come slittino in un condotto dell'areazione ghiacciato.
Si arriva al confronto finale con Koopa, e Mario apre le ostilità sparandogli addosso una veloxscarpa caricata con un Bullett Bill / Pallottolo Bill. Lo scontro va avanti per un'altra decina di minuti buoni, in un insensato ping-pong tra le dimensioni. Fate attenzione:
Lena viene ridotta a uno scheletro dal tentativo di fondere i due mondi con la pietra, mentre la nostra Manhattan inizia ad essere soppiantata da DinoHattan, e la prima cosa a sparire sono le Torri Gemelle (gombloddo! Si sapeva già tutto!).
Mario e Koopa appaiono a Brooklyn, dove il rettilone usa la sua arma di de-evoluzione (praticamente un Super Scope, il bazooka del Super Nintendo…) per trasformare gli umani in scimmie.
Il primo e l'unico ad essere colpito è ovviamente il malvagio Scapelli. Ma Luigi e Daisy riescono ad estrarre la pietra e interrompere la fusione, Mario e Koopa tornano a DinoHattan e lì, grazie all'aiuto di Toad, dell'energumena, dello slime
Cioè, la versione italiana finisce così. Quella originale va avanti invece per qualche minuto: il vecchio re, il moccolone padre di Daisy, torna al suo vero aspetto (quattro secondi di non-gloria per Lance Henriksen),
e Mario e Luigi tornano al loro mondo ma senza Daisy, ché deve restare lì a mettere tutto a posto.
Passare la vaporella a terra, aiutare il padre, psicologicamente fragile dopo aver passato tutto quel tempo a fare il moccio.
Tre settimane dopo, Luigi è lì a sentire le canzoni di Masini,
ma arriva Daisy, vestita da commando, e dice ai due fratelli Mario che devono seguirla in una nuova missione: porta spalancata per un seguito che non ci sarà mai. C'è pure una scena post-credits, con i due nipoti redenti di Koopa a cui dei giapponesi stanno proponendo un videogioco sulle loro avventure: The Super Koopa Cousins. La seconda battuta carina delle due di cui sopra, lasciate ad annegare nel mare dello sconforto per tutto il resto.
Al di là del fattore nostalgia che potrebbe far leva su qualcuno all'epoca tanto giovane da trovarci qualcosa di decente (il che spiegherebbe i pallidi tentativi di riabilitazione portati avanti da qualcuno sull'Internet), Super Mario Bros. è una delle peggiori porcherie ad alto budget arrivate al cinema negli anni 90. Ché a fare un film brutto son bravi tutti, ma a fare un film brutto da 48 milioni di dollari ci vuole un certo talento. Ma cosa ha generato questa enorme mimmata? Vari fattori.
Il primo è che a Nintendo non gliene fregava un belino. Dopo aver intascato i soldi dell'ambitissima licenza, Miyamoto, Tezuka e gli altri si sono limitati a un "Buon lavoro e grazie tante, ché noi c'abbiamo già i nostri casini". La palla è rimasta in mano alla Lightmovie e al produttore Roland Joffé, che non sapeva ASSOLUTAMENTE che pesci prendere. Il libro "La storia di Mario" di William Audureau (se ne parlava qui) dedica un intero capitolo a questo disastro in galleria, spiegando come la produzione si sia trascinata avanti per oltre due anni, scartando una mezza dozzina di copioni (il primo dei quali scritto dagli sceneggiatori di Rain Man...) e arrivando a inizio riprese con le idee ancora poco chiare. Fino a quando non sono saliti a bordo Rocky Morton e Annabel Jankel, coppia (anche nella vita) di registi di Max Headroom. I quali hanno ben pensato di instaurare sul set un regime di terrore, venendo odiati da tutti.
E sì, la storia del cinematografò conta anche casi di capolavori nati da set in cui tutti odiavano il regista (Blade Runner, giusto per fare un esempio), ma qui le cose andarono così male che gli autori non capivano a quale copione si stesse facendo riferimento e le settimane di riprese continuarono ad aumentare, gonfiando il budget. Non aiutò il fatto che a un certo punto, stufi del film, Morton e Jankel ANDARONO VIA PRIMA DI AVER TERMINATO LE RIPRESE. Con queste rosee premesse, stupisce che questo filme esista, non che faccia schifo.
A ogni modo, Super Mario Bros. arrivò in sala troppo tardi, quando la Mario-Mania soprattutto in America era un po' scemata, e venne accolto da raffiche di pernacchie, influenzando in modo negativo la carriera di Bob Hoskins (che ha continuato a maledire questo film fino alla sua morte), ai tempi lanciatissimo da pellicole come Hook e Chi ha incastrato Roger Rabbit. Leguizamo invece ce lo si è dovuti continuare a sorbire in un sacco di altre produzioni di alto profilo, purtroppamente.
Costato 48 milioni di dollari, Super Mario Bros. ne ha incassati solo 20: non c'erano caccole gigante a salvarlo dal baratro. Per fare un paragone impietoso, un altro film a base di dinosauri uscito quell'anno, diretto da Stefanuzzo Spielberg, era costato 63 milioni di dollari. E le cose gli sono andate decisamente meglio. Ma se lasciamo un attimo da parte i discorsi sui soldi e ci atteniamo al puro grado di pezzentaggine WTFcosa, c'è chi è riuscito a fare perfino di peggio del film Super Mario Bros.
Ve la ricordate quella storia del Super Mario Bros Super Show? Quella con i bressler, le donnine e i travestiti? No? Ecco fatto. E buon lunedì.
Ma prima di lasciare spazio alle pernacchie, è fondamentale ripercorrere la storia del film, a beneficio di chi non abbia mai avuto la sfortuna di vederlo. E "beneficio" va inteso nel senso proprio del termine, perché vi si sta risparmiando la visione di un orrore senza fine.
Già l'inizio è terrificante, con dei dinosauri semi-animati (erano finiti i soldi) che parlano. In compenso poi peggiora. La caduta del meteorite 65 milioni di anni fa non ha fatto estinguere i dinosauri ma li ha precipitati in una dimensione parallela, nella quale si sono evoluti in esseri antropomorfi e dalla quale vogliono tornare, perché si sono scocciati, tipo. Un gruppo di suore riceve una notte un uovo, e le religiose sono tutte contente, ché a Pasqua mai manco un ovetto. Solo che quell'uovo contiene un essere umano, una bimba. Nuooooo, volevo le scarpine della Barbie!, urla una distrutta Suor Genoveffa Innocenzina.
Diversi anni dopo siamo a Brooklyn, in compagnia dei fratelli Mario, idraulici: Bob Hoskins è Mario Mario,
mentre quella faccia di mostro di John Leguizamo è suo fratello, Luigi Mario, in versione bimbomeenchia primi anni 90. Gli manca solo lo zainetto dei Power Rangers.
I due idraulici, servizio a domicilio ma no robe zozze senza cravatta,
incontrano per caso Daisy (Samantha Matis), paleontologa ostacolata sul lavoro da Scapelli,
l'inevitabile (?) italoamericano palazzinaro e mafioso.
Sulle tracce della ragazza, in realtà la principessa sbucata da quell'uovo delle suore, ci sono anche i due nipoti di Re Koopa, arrivati dall'altra dimensione per catturarli: Spike e Iggy. Daisy - che per chi non lo sapesse aveva debuttato pochi anni prima in Super Mario Land per Game Boy (1989) - fa amicizia con Luigi, il quale se ne invaghisce e vorrebbe farle fare amicizia con il piccolo Luigi.
Si organizza così in quattro e quattrocchio una cena a quattro a base di meatball spaghetti (ovvio) con Mario e la fidanzata di quest'ultimo, che no, non è Peach ma un'altra italoamericana, Daniela.
Cena durante la quale Daisy fa gesti osceni con la bocca e Luigi ha lasciato i panni del bimbomeenchia per indossare fiero quelli dello spacciatore giù all'angolo.
Ma proprio mentre stanno per buttarci giù un limone mentre calpestano ossa di dinosauro dal valore inestimabile, Luigi e Daisy vengono sorpresi dai nipoti di Koopa, che portano via la ragazza. Luigi chiama Mario e i due finiscono nell'altra dimensione, a DinoHattan, perversa versione di Manhattan governata con pugno di ferro, cuore di stagno, burattino da Re Koopa (Dennis Hopper).
Qui incontrano Toad, che invece di essere un funghetto è un giovine con il taglio di capelli da babbo di meenchia. Di lì a poco Toad verrà condannato alla de-evoluzione e trasformato in uno dei Goomba al servizio di Koopa:
omoni altissimi ma con una testa di rettile piccolissima, furbi come una lavagna. Frena un attimo: cosa c'entrano i dinosauri con il regno di Mario?, vi starete chiedendo. Alla tormentata produzione del film arriviamo trapoco, ma per ora vi basti sapere che per gli autori erano convinti che Bowser/Koopa, in quanto sputafuoco, fosse un drago. Dai draghi si è passati ai dinosauri, e dai dinosauri a questi cosi orribili perché qualcuno l'ha trovata una buona idea. Andiamo avanti.
Mario e Luigi vengono condotti dalla polizia e qui c'è una delle due sole scene che hai trovato vagamente divertenti in tutto il film, l'interrogatorio:
"Nome?", "Mario", "Cognome?", "Mario".
"Nome?", "Luigi", "Luigi Luigi?", "No, Luigi Mario".
"Un momento, quanti Mario ci sono tra tutti e due?", "Tre".
Koopa vuole ritrovare il frammento di meteorite che era appeso al collo di Daisy e che ora i due idraulici hanno perso, perché gli serve per aprire il portale e invadere l'altra dimensione. Dice: ma ce l'hanno già un portale funzionante! L'hanno appena usato per rapire Daisy! Non fate caso. Non date confidenza."Nome?", "Luigi", "Luigi Luigi?", "No, Luigi Mario".
"Un momento, quanti Mario ci sono tra tutti e due?", "Tre".
Dopo che Re Koopa ha cercato di CAVARE GLI OCCHI a Luigi, i due italoamericani si danno alla fuga.
Segue inseguimento in stile Blues Brothers a bordo di auto che funzionano ad elettricità come quelle dell'autoscontro e sono più corazzate di quelle di Mad Max 2.
Sparatoria a colpi di palle di fuoco, auto in fiamme, giga-esplosione alla Bay, con in sottofondo la versione orchestrale remix di Funiculì Funiculà. Giuri.
Poi Mario e Luigi imboccano il tunnel sbagliato, convinti di poter tornare a Brooklyn, e stanno per precipitare, quando lo slime che infesta tutta la città frena miracolosamente la loro caduta. "Questa caccola gigante c'ha frenato la caduta: è questo che ci ha salvato", grida Luigi, pulendosi il naso.
Intanto Daisy ha due nuovi amici:
il primo è Yoshi, che qui ha i tratti di un velociraptor (don't ask),
il secondo è Re Koopa,
che vorrebbe metterla a formula 1.
Mario e Luigi fanno combutta con i nipoti di Re Koopa e per recuperare la pietra (sottratta loro da una buttafuori energumena) vanno in un night club vestiti da papponi. Lì Mario si fa un lento con l'energumena, poi arriva la polizia e, sulle note del tema del film, "Walk the Dinosaur", i due fratelli fuggono con un paio di veloxscarpe grazie all'aiuto dell'energumena, che in cambio vuole solo un bacio da Mario. Mamma mia.
Le veloxscarpe, per la cronaca, hanno quel design e soprattutto la scritta Thwomp sulla punta perché ricordano gli omonimi blocchi dei giochi della serie.
I fratelli Mario assaltano la torre di Koopa, dopo aver indossato le loro salopette classiche: ci sono voluti solo un'ora e cinque minuti per vederli vestiti come nei gioc… cioè, più o meno.
Non sono le salopette, ma tute da benzinaio con le maniche e le tasche colorate. Manco questo.
Lena (Fiona Shaw), l'aiutante gelosa di Koopa, cerca di SGOZZARE Daisy, ma riesce solo ad accoltellare Yoshi. No, sul serio. Mentre Mario e Luigi si salvano da un ascensore pieno di Goomba facendoli ballare e il Toad Goomba viene colpito con un lanciafiamme,
si scopre che la caccola gigante che copre tutta la città è in realtà il padre di Daisy,
ex re di quel mondo, de-evoluto da Koopa in una sorta di slime che sta aiutando i due idraulici. Mario va a salvare la sua fidanzata Daniela, rapita per sbaglio insieme ad altre donne dai nipoti di Koopa prima di trovare Daisy, e tutta la minicumpa fugge utilizzando un materasso come slittino in un condotto dell'areazione ghiacciato.
Si arriva al confronto finale con Koopa, e Mario apre le ostilità sparandogli addosso una veloxscarpa caricata con un Bullett Bill / Pallottolo Bill. Lo scontro va avanti per un'altra decina di minuti buoni, in un insensato ping-pong tra le dimensioni. Fate attenzione:
Lena viene ridotta a uno scheletro dal tentativo di fondere i due mondi con la pietra, mentre la nostra Manhattan inizia ad essere soppiantata da DinoHattan, e la prima cosa a sparire sono le Torri Gemelle (gombloddo! Si sapeva già tutto!).
Mario e Koopa appaiono a Brooklyn, dove il rettilone usa la sua arma di de-evoluzione (praticamente un Super Scope, il bazooka del Super Nintendo…) per trasformare gli umani in scimmie.
Il primo e l'unico ad essere colpito è ovviamente il malvagio Scapelli. Ma Luigi e Daisy riescono ad estrarre la pietra e interrompere la fusione, Mario e Koopa tornano a DinoHattan e lì, grazie all'aiuto di Toad, dell'energumena, dello slime
e di una bob-omba lanciata un quarto d'ora prima
(una bob-omba con le SCARPINE REEBOK)
i fratelli Mario fanno de-evolvere Koopa prima in un T-Rex
e poi in una pozza di vomito.
Tutti ballano e cantano come in uno stupido musical, tranne i produttori che con questo film c'hanno lasciato il culo. Fine.Cioè, la versione italiana finisce così. Quella originale va avanti invece per qualche minuto: il vecchio re, il moccolone padre di Daisy, torna al suo vero aspetto (quattro secondi di non-gloria per Lance Henriksen),
e Mario e Luigi tornano al loro mondo ma senza Daisy, ché deve restare lì a mettere tutto a posto.
Passare la vaporella a terra, aiutare il padre, psicologicamente fragile dopo aver passato tutto quel tempo a fare il moccio.
Tre settimane dopo, Luigi è lì a sentire le canzoni di Masini,
ma arriva Daisy, vestita da commando, e dice ai due fratelli Mario che devono seguirla in una nuova missione: porta spalancata per un seguito che non ci sarà mai. C'è pure una scena post-credits, con i due nipoti redenti di Koopa a cui dei giapponesi stanno proponendo un videogioco sulle loro avventure: The Super Koopa Cousins. La seconda battuta carina delle due di cui sopra, lasciate ad annegare nel mare dello sconforto per tutto il resto.
Al di là del fattore nostalgia che potrebbe far leva su qualcuno all'epoca tanto giovane da trovarci qualcosa di decente (il che spiegherebbe i pallidi tentativi di riabilitazione portati avanti da qualcuno sull'Internet), Super Mario Bros. è una delle peggiori porcherie ad alto budget arrivate al cinema negli anni 90. Ché a fare un film brutto son bravi tutti, ma a fare un film brutto da 48 milioni di dollari ci vuole un certo talento. Ma cosa ha generato questa enorme mimmata? Vari fattori.
Il primo è che a Nintendo non gliene fregava un belino. Dopo aver intascato i soldi dell'ambitissima licenza, Miyamoto, Tezuka e gli altri si sono limitati a un "Buon lavoro e grazie tante, ché noi c'abbiamo già i nostri casini". La palla è rimasta in mano alla Lightmovie e al produttore Roland Joffé, che non sapeva ASSOLUTAMENTE che pesci prendere. Il libro "La storia di Mario" di William Audureau (se ne parlava qui) dedica un intero capitolo a questo disastro in galleria, spiegando come la produzione si sia trascinata avanti per oltre due anni, scartando una mezza dozzina di copioni (il primo dei quali scritto dagli sceneggiatori di Rain Man...) e arrivando a inizio riprese con le idee ancora poco chiare. Fino a quando non sono saliti a bordo Rocky Morton e Annabel Jankel, coppia (anche nella vita) di registi di Max Headroom. I quali hanno ben pensato di instaurare sul set un regime di terrore, venendo odiati da tutti.
E sì, la storia del cinematografò conta anche casi di capolavori nati da set in cui tutti odiavano il regista (Blade Runner, giusto per fare un esempio), ma qui le cose andarono così male che gli autori non capivano a quale copione si stesse facendo riferimento e le settimane di riprese continuarono ad aumentare, gonfiando il budget. Non aiutò il fatto che a un certo punto, stufi del film, Morton e Jankel ANDARONO VIA PRIMA DI AVER TERMINATO LE RIPRESE. Con queste rosee premesse, stupisce che questo filme esista, non che faccia schifo.
A ogni modo, Super Mario Bros. arrivò in sala troppo tardi, quando la Mario-Mania soprattutto in America era un po' scemata, e venne accolto da raffiche di pernacchie, influenzando in modo negativo la carriera di Bob Hoskins (che ha continuato a maledire questo film fino alla sua morte), ai tempi lanciatissimo da pellicole come Hook e Chi ha incastrato Roger Rabbit. Leguizamo invece ce lo si è dovuti continuare a sorbire in un sacco di altre produzioni di alto profilo, purtroppamente.
Costato 48 milioni di dollari, Super Mario Bros. ne ha incassati solo 20: non c'erano caccole gigante a salvarlo dal baratro. Per fare un paragone impietoso, un altro film a base di dinosauri uscito quell'anno, diretto da Stefanuzzo Spielberg, era costato 63 milioni di dollari. E le cose gli sono andate decisamente meglio. Ma se lasciamo un attimo da parte i discorsi sui soldi e ci atteniamo al puro grado di pezzentaggine WTFcosa, c'è chi è riuscito a fare perfino di peggio del film Super Mario Bros.
Ve la ricordate quella storia del Super Mario Bros Super Show? Quella con i bressler, le donnine e i travestiti? No? Ecco fatto. E buon lunedì.
Io lo vidi quand'ero ancora guaglione, sarà per quello che lo ricordo con affetto. Poi mai più rivisto, immagino che se mi dovesse capitare lo schiferei pure io. Ricordo in particolare i Goomba, che mi fecero molto ridere all'epEca.
RispondiEliminaCome fare un ottimo e divertente post da un film di me..... lma!
RispondiEliminaBravo Doc!
P.s.: io sapevo che Bob Hoskins venne preso nel cast come "specchietto per le allodole" per infinocchiare i ragazzini. Della serie "Mamma, guarda c'è quello di Roger Rabbit! Portami al cinema a vedere Super Mario!".
Non esattamente. Venne preso perché i produttori non riuscirono ad arrivare alla loro prima scelta, Danny DeVito.
EliminaEsatto! Ma poi tra gli ultimi due candidati in lizza per il ruolo (Tom Hanks e Bob Hoskins) i produttori scelsero Hoskins perché era più riconoscibile dai bambini.
EliminaMe sa che Tom Hanks ringrazia ancora gli Dei per non essere stato preso!
Eliminasono tra quelli che da piccino l'ha trovato quasi un film decente, ma poi ho smesso coi funghi allucinogeni e l'orrore si è manifestato in tutto il suo "splendore"
RispondiEliminale nuove generazioni non possono capire gli orrori che abbiamo sopportato nella nostra infanzia, non possono...
Ricordo di averlo visto anch'io, purtroppo, vent'anni fa. Un orrore senza né capo né coda, intuibile già dai primi 10 minuti iniziali... con una storia apocrifa e gratuita che, con il videogioco omonimo, aveva poco o niente a che spartire. Purtroppo non fu l'unico pessimo adattamento cinematografico di un videogioco (D.O.A., Street Fighter, Tekken, Mortal Kombat, House of Dead...). Sarebbe interessante una rubrica che approfondisce questo sotto ramo cinematografico, composto da film più o meno passabili e film urrendi.
RispondiElimina*** approfondisca, ahem.
EliminaStreet Fighter quello sì che ti distrugge, fatto di recente in TV l'ho guardato in compagnia per cercare le risate gratuite, alla fine non lo reggi più. Per non parlare del Generale Mr. Bison impersonato da Gomez, che c'aveva le spalline per fare il fisico, mai capito con che criterio sia stato scelto.
EliminaLa storia dl film di Street Fighter è una delle più drammatiche (Raul Julia - Bison era malato terminale durante le riprese), divertenti (Van Damme non si trovava fino a poco prima del ciak perché era a trastullarsi con Kyle Minogue) e caotiche (la storia doveva essere completamente diversa e i personaggi del gioco dovevano essere 2-3 al massimo e non TUTTI quelli della saga!). Se fai un giro su internet trovi pacchi di articoli che ne parlano. Quello su i400calci ti fa spaccare dal ridere!
EliminaQuale, questo?
Eliminahttp://www.i400calci.com/2014/07/il-primo-tentativo-street-fighter-1994/
Oh yes!
EliminaStreet Fighter secondo me non fu così male, e poi c'era anche Kylie Minogue...
EliminaCome Supermario, anche Street Fighter con Vandamme si colloca perfettamente tra i film più oscenamente di ridere dedicati ai videogiochi. Mortal Kombat invece, almeno il primo, era apprezzabile, nonchè abbastanza fedele al gioco, sia nella trama che nei chara... l'unico problema di quel film è stato che ha generato il principe delle tenebre dei filmbrutti ispirati ai videogiochi: il terrificante Mortal Kombat II, il punto più basso mai raggiunto da un film tenendo conto anche di roba come Manos o Rambo quello turco...
EliminaDovendo scegliere di rivedere uno tra Street Fighter: The Movie e Super Mario Bros. penso che sceglierei il primo: "Game Over!" batte nettamente "Sparate agli idraulici!"
EliminaMa infatti ... Street Fighter è abbastanza imbarazzante in quanto action movie serio, ma se lo si guarda come se fosse una specie di parodia risulta abbastanza divertente, per lo meno tutte le scene con M. Bison: il povero Raul Julia nonostante avesse purtroppo i giorni contati durante le riprese dava davvero l'impressione di divertirsi a vestire i panni dell'improbabile dittatore sopra le righe. Non per niente di Street Fighter ricordo un sacco di scene e battute, di Super Mario prima di leggere questo post l'unico ricordo che avevo era che faceva schifo e non avesse niente a che fare con Mario, ma nessuna scena mi era rimasta impressa.
EliminaAnni di analisi andati a peripatetiche. L'accoppiata Hoskins + Supermario era decisamente gasante per quei tempi, peccato poi rimanere con quel senso di "wtfcheaccidentihovisto" impresso a fuoco nel cervello. Occasione buttata nello sciacquone e fatta detonare fragorosamente. Maledetti anni 90.
RispondiEliminaQuando vidi il film non sapevo che avessero speso tutti quei soldi.
RispondiEliminaL'ho sempre considerato un B movie.
Che poi a fare un film su un gioco senza trama non è che me ne freghi, in generale per tutti i film tratti da videogames.
Come B movie non guasta, poi cercare di riconsiderare un film tratto da un gioco con un idraulico è materia che lascio ai nerdoni.
Visto in TV per precisare, che qui vedo molti che l'hanno visto al cinema, e in tal caso l'odio è dovuto.
Eliminalo vidi addirittura al cinema, ricordo un film che non aveva nè capo nè coda non faceva nè ridere nè sognare, molte facce perplesse all'uscita dalla sala... io poi ero partito "sega" a quei tempi, ma all'epoca questo doveva essere un evento del cinematografò.... a suo modo lo fù.
RispondiElimina"io poi ero partito "sega" a quei tempi,"
Eliminami sa che "a quei tempi" lo eravamo un po' tutti...
l'ho scritta sapendo di rischiare, per questo le virgolette :))
EliminaGrazie Doc,mi servivano proprio un pò di anni di psicoterapia dopo aver ricordato sto film minuto per minuto
RispondiEliminaL'ho fatto rivedere l'anno scorso ai miei figli Mariofili, e loro non capivano che c'azzecavano i dinosauri con i funghi.
RispondiEliminaIo sono uno di quelli che l'ha visto, non al cinema ma in TV. Mi ricordo, se non sbaglio, la scena di Mario che si orienta nei tunnel sfruttando l'eco perché solo lui sa come si propaga veramente il suono nelle reti di tubazioni.
RispondiEliminaPremetto che non so nulla di videogiochi, ma Super Mario lo conoscevo per la bella serie animata con Cristina D'Avena che rappava.
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=NOVhN4NkUpc
Io il film l'ho visto da ragazzino delle medie, e già allora l'ho trovato troppo casinista per i miei gusti.
A parte che non ho mai capito perché sostituire il mondo fantasy tipo i Puffi in favore di un Blade Runner fracassone, il film mi sembra affetto dalla sindrome di Indiana Jones e il Tempio Maledetto: una partenza ben congegnata e ritmata, ma poi quando gli eroi entrano nel vivo dell'avventura vera e propria, ecco che non fanno altro che scappare per non farsi uccidere.
Ma il vero colpo di grazia era il finale troppo frettoloso. Se fosse stato mantenuto quello integrale (che almeno spiega che ne è stato del re padre e della storia tra Luigi e Daisy), ne avrei sicuramente un ricordo un po' meno pezzente.
... credo che solo il film su Double Dragon sia riuscito a fare di peggio! Ma almeno quello doveva essere costato poco...
RispondiEliminaIo non l'ho mai visto. Non ha mai convinto, nemmeno quand'ero guaglione. Mi sono salvato!
RispondiEliminaSono uno di quei fantomatici guaglioni a cui piaceva tanto ( classe '89)
RispondiEliminaPoi l'ho rivisto.... La scena é stata:wow Mario che bello!!!!
Poi il mio sorriso passando i minuti si è incurvato verso il basso e nn c'è stato più niente da fare!
Domanda !!!
Ma perché nn ci sono qui minuti in più in italiano?
Misericordia?Pietà?Smettila di picchiarlo è già morto?
EliminaAhahahah ok ora capisco tutto XD
EliminaNon sapevo dell'esistenza del finale segreto D: mi sento come quando ho scoperto i livelli segreti di Super Mario 3 guardando "The wizard" (aka Il piccolo grande mago dei videogames)
RispondiEliminaNon l'ho mai visto. La sensazione che fosse osceno ha sempre prevalso sulla curiosità.
RispondiEliminaI film sui videogiochi sono mediamente delle merde senza ne capo ne coda. Eccezioni valide non mi vengono in mente.
Grande Doc, mi fai sempre ridere un sacco con le tue recensioni. Aspettavo affrontassi questo film (anche se la vedo diversamente). Forse ho la sindrome di Vincenzo Mollica: mi piace tutto. O quasi. Ma questo film lo trovo ancora piacevole. Ovvio che non è King Lear, ma era quasi impossibile adattare Super Mario. O si puntava su un adattamento "didascalico" come quello della serie o si doveva cercare un'altra interpretazione. Rimmaginare il fungo o koopa era una buona idea (se non altro coraggiosa). La trama non era di caratura tanto peggiore rispetto ad alcuni film dell'epoca dopotutto. Ho detto la mia, adesso mi colpirà un coro di pernacchie... Comunque leggere di prima mattina i tuoi posto mi fa sempre iniziare di buon umore la giornata! Grande DOC
RispondiElimina"I tuoi POSTO". Sono un campione
EliminaL'ho visto da bimbo la prima volta che l'hanno dato in tv e mi è piaciuto, l'ho persino registrato e riguardato diverse volte!
RispondiEliminaAdorai il personaggio di Luigi quando faceva l'imbranato con Daisy ("noi abbiamo il furgone") tanto che con il suo nome battezzai una paperella della fiera di S.Giuseppe che per la cronaca morì il giorno dopo!
L'unica cosa da salvare in questo film è il pezzo "Time Machine" di Joe Satriani, nella soundtrack :\
RispondiEliminaLa prima volta che lo vidi avevo 7 anni....e anche allora mi sembró una cagata enorme.
RispondiEliminaLo rivido quando di anni ne avevo 21...e ha continuato ad essere una cagata enorme uguale
Lo ricordo con affetto come un howard il papero più scarso, ma giusto per quello :)
RispondiEliminaIo purtroppo l'ho visto al cinema...
RispondiEliminaL'unica cosa divertente che ricordo è, appunto, la bomba con le scarpine reebok :)
Visto a suo tempo... e per di più al cinema! Nemmeno da ragazzino sono mai riuscito a considerarlo un film decente.
RispondiEliminaAssolutamente terrificante, ma da cultore di film dim****a ha un posto nella mia "videoteca" XD
RispondiEliminaSuper Mario Bros è BELLISSIMO!!! Come l'universo Amalgam!!! E guai a chi osa dire il contrario!!! :D
RispondiEliminaBeh, posso dire che a me quel film piacque molto (e continua a piacere!). Era carina l'idea dei dinosauri, anche se doveva uscire molto prima e sicuramente avrebbe avuto più successo.
Tra l'altro posso dire due cose che ho notato: nel film uno dei sudditi di Koopa appare vestito con cilindro e OCCHIALINI STEAMPUNK prima del tempo, e poi...tipo tre anni fa in Australia c'era un telefilm intitolato The Girl From Tomorrow (tradotto in Italia come La Ragazza del Futuro). Ne fecero due stagioni, e la seconda era ambientata in una Sydney del futuro il cui set ricordava in modo PAZZESCO la DinoHattan di Super Mario Bros. Fosse che hanno riciclato quel set per risparmiare sulle scenografie!
Non sono mai riuscito a vedere questo film dall'inizio alla fine... in realtà non sono mai riuscito a vedere il film in generale. Forse il mio karma ha deciso di compensare tutte le sfighe che ho avuto in passato oppure il mio sesto senso di ragno mi ha sempre tenuto lontano da questa cosa...
RispondiEliminaChe strano film, dal trailer all'epoca mi incuriosiva, poi l'ho visto in tv e mi ha lasciato perplesso "Allora quand'e' che comincia a comportarsi da Mario?". Niente funghi, niente colori, niente tartarugoni, ma cos'e'?
RispondiEliminaPer me avrebbero fatto meglio a lasciar perdere l'idea di un film sci-fi e puntare sul fantasy, magari un film per i bambini piu' piccoli, tipo la serie tv, o magari un lungometraggio animato.
La serie SMB Super Show almeno fa ridere, a modo suo. Questo film purtroppo non riesce a fare nemmeno quello.
Perche' i tagli nel finale italiano? La cialtroneria della produzione e' arrivata al punto tale che non avevano voglia di tradurlo per intero? "Massi', ma chi vuoi che se lo guardi fin qua..."
Ah, notare il sottotitolo dell'edizione giapponese: "makai teikoku no megami", cioe' "la dea dell'impero demoniaco". Ma in Giappone e' obbligo commerciale mettere sempre sottotitoli cosi'?
Mai visto, e continuerò così :-)
RispondiEliminaOT: mercoledì 10 alle 21.10 danno "The Avengers" su Rai 2... facciamo una visione condivisa, con commenti su facebook/twitter?
A qualcuno risulta che la Rai inizi un ciclo "Supereroi"?
Io ho ritrovato il DVD, è ancora incellofanato. Doc tra 20 anni varrà qualcosa? :D
RispondiEliminaEuro zero, ma pernacchie tante.
EliminaNon capisco, ho preso il dvd in un cestone al centro commerciale, costo meno di 2 "euri", l' abbiamo visto assieme io e il piccoletto che all' epoca avra' avuto 7 anni o poco meno. Strano di solito i film li rivede "millemila" volte, ma questo non me lo ha piu' chiesto .... Non capisco son passati quasi 2 anni e non me lo ha piu' chiesto ...... Gioca ancora con Mario, ma ogni tanto lo guarda strano, e lo fa spiaccicare apposta nelle maniere piu dolorose, gridando .... hai fatto un film ..... hai fatto un film ..... di m.....da... poi si trattiene .....
RispondiEliminaPenso che morirò senza questo trauma. Senza rimpianti.
RispondiEliminaL'ho rivisto di recente su Rai 4 (tipo due settimane fa).
RispondiEliminaUn abominio del cinema.
Inoltre, effettivamente, non ricordavo la scena con le Twin Towers, forse (ormai) tagliata anche dalla versione italiana.
Un'occasione persa per portare "Mario" sul grande schermo.
Speriamo in Wreck-it Ralph 2.
Lessi che sia hopkins che Leguinzamo erano talmente scazzati che per girare le scene drinkavano come se hon ci fosse un domani
RispondiEliminaPer fortuna l'ho visto in televisione... oddio, non che ci fosse pericolo che mi venisse voglia di vedrlo al cinema, eh.
RispondiEliminaPurtroppo per me la fiducia nelle trasposizioni cinematografiche era già morta ai tempi del film sui Masters (anche se il primo film delle Tartarughe Ninja e la serie tv di Flash avevano fatto da defibrillatore XD), ma questo non mi impedì di incazzarmi davanti a Mario esclamando "ma cos'è questa cagata?!?!"
Io che Mario l'ho giocato solo al bar sotto casa: immagino quindi i fans sfegatati :P
Terribile, malgrado fossi ancora bambino ed adoratore di SuperMario Bros mi ricordo ancora la sensazione di "tutto qui?!?!" al termine del film. Una mimmata che manco Uwe Boll!!! Il gran visir delle mimmate da videogame!
RispondiEliminaUn anno e mezzo fa, dopo essermi finito Supermario Bros per NDS, mi disse "cavolo, ma non c'era un film con Mario?". Avendolo visto da bambino avevo RIMOSSO BRUTALMENTE ogni ricordo di questo film, a parte la presenza di Bob Hoskins e la scena in cui Scapelli viene deevoluto. Così, incurante degli avvertimenti, l'ho rivisto. Se potessi sputarmi in faccia da solo per questa scelta lo farei.
RispondiEliminaMai visto, e non mi sono mai pentito della scelta.
RispondiEliminaL'hype che avevo all'epoca per questo film è pari solo alla delusione che ho provato nel vederlo...
RispondiEliminaIo del trailer italiano ricordo bene un passaggio che mi convinse che era un film assolutamente da perdere
RispondiElimina"sono idraulici...sono fratelli...sono (non ricordo più)"
dopo una frase del genere decisi che una stonz@t@ del genere non meritava neanche di essere presa in considerazione
Leguziano ha preso parte ad un' altra orrida trasposizione (IMHO) interpreando il Clown infernale in SPAWN.
RispondiEliminaPerò ricordo benissimo che all' epoca feci carte false per andare al cinema a vederlo, cavolo Bob Hoskins che interpretava SuperMario!!!
Che botta...
Comprato, ebbene sì, in videocassetta molti anni fa, per curiosità.
RispondiEliminaUna noia mortale...
Sono un po' sulle posizioni di Azel, avrebbero fatto meglio a concepirlo in maniera diversa, qualcosa tipo un Ralph Spaccatutto di allora, anzichè un noioso, inutile, sconclusionato film di fantascienza.
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RispondiEliminavisto su sky tre mesi fa.
RispondiEliminaPensavo di non averlo mai visto e invece poco alla volta è saltato fuori tutto. Avevo rimosso fosse un film su Mario!
A parte tutto, chennoia...
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RispondiElimina"A Nintendo non gliene fregava un belino", un po' come la Toho con il Godzilla di Emmerich (a 'sto giro sempre di lucertoloni si parla): in entrambi i casi, sapevano che l'interpretazione ammerrigana sarebbe stata talmente diversa che non avrebbe potuto intaccare in alcun modo l'originale. Per questo si son detti: "Oh, c'avete soldi da buttare? Mettete qua, grazie."
RispondiEliminaPost sempre ad altissimi livelli Doc!
RispondiEliminaDevo essere sincero: il ricordo di gioventù sale!
E' un film che da ragazzini abbiamo adorato all'impazzata, nonostante tutto ancora oggi ti fa ricordare belle cose.
Non ce la faccio ad odiarlo :)
Visto tanti anni fa su tele + 2.Madonna mia,che cagata di film,più che il re Koopa regnava la confusione più totale.L'unica cosa da salvare è la musica di Joe Satriani sui titoli di coda.
RispondiElimina"...governata con pugno di ferro, cuore di stagno, burattino". Sono morto!!!
RispondiEliminaVisto la prima volta in VHS a casa, per altro comprata "a scatola chiusa" senza sapere quale meenchiata fosse il film (la motivazione ufficiale dell'epoca fu "visto che al cinema non ci sono andato, lo voglio vedere, punto"). La cosa che meno tolleravo all'epoca erano le incongruenze evitabili con i videogame, tipo "Scarpe per saltare più in alto?", "Col cavolo le bob-omb sono così lente!", ecc.
RispondiEliminaA distanza di anni l'unica cosa che ricordo con affetto "vintage" di quel film è l'urlo verso la fine di Dennis Hopper, infuriato: "Sparate agli idraulici!". E anche agli autori di questa ciofeca!
Io l'ho visto al cinema... e m'era piaciuto!
RispondiEliminaIl pezzo con i dinosauoroni in ascensore con Mario che gli fa ballare con la musica de il dottor Zivago mi faceva schiattare.
Ma i miei gusti sono molto strani, si sa....
#Momenti di Terrore PURO
RispondiEliminaAncora oggi mi domando che COSA HO VISTO AL CINEMA
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RispondiEliminaDio mio... Da piccolo (dovendo andare a letto preso) non son mai riuscito a vederlo per intero quando lo passavano in tv, così fino a qualche mese fa ero stra-covinto che il VERO film su Super Mario, con le tuniche, i mondi fantastici, le mirabilianti creature ed i SALTI (qualche amichetto mi disse che i due, più avanti nella pellicola, saltavano) sarebbe arrivato con il secondo tempo... Dopotutto poteva anche essere intrigante la cosa, e introdurre il grosso nella seconda parte avrebbe contribuito a dar meglio l'idea di "altra dimensione".
EliminaPoi un pigro dopopranzo, qualche tempo fa, lo ridiedero su rete 4 o roba del genere, e convintissimo lo riguardai. Che delusione, davvero.
Un decennio di sogni attorno a questo film venuto abbattutto da una fottuttissima ambientazione distopica ed una trama senza senso, ammazza-personaggio.
L'orrore.
E poi spiegatemi perché se il colore di Mario è il ROSSO, la locandina è di un indifferentissimo BLU.
EliminaUn film a dir poco imbarazzante...penso che per la categoria"film bruttissimi che non c'entrano un fico con il videogame a cui si ispirano"se la gioca con il famigerato film di double dragon(ve lo ricordate?)...
RispondiEliminacome ho scritto su Twitter : anni e anni di analisi per dimenticare sta porcata buttati nel cesso...
RispondiEliminaNon mi e' ancora capitato di vedere un film decente tratto da un videogame.
Beh qualche film decente si è visto.Non dico eccezionali, ma sicuramente guardabili.
RispondiEliminaSuper Mario, l'ho visto... ahimè, quando lo trasmisero, penso l'unica volta in prima serata su Rai 1. Mamma che porcata. Penso che la cosa meno peggio fosse Bob Hoskins come Mario (dai esteticamente ci stava). Per il resto ho qualche flash vago, come il Velociraptor Yoshi.
Brrrr i brividi, Doc questa volta hai tirato fuori cose che era meglio rimanessero nel dimenticatoio.
Doc, magari uno dei prossimi sondaggioni potrebbe essere il meno peggio film tratto da videogiochi
RispondiEliminaIo ricordo che lo vidi su Telepiù. Ai tempi ero straintrippatissimo con Mario, tra Game Boy, Nintendo e sempre mettermi a disegnare le storie di Mario ... poi vidi questo film. Un WtF?!? era stata la mia reazione di fronte a quel film di fantascienza venuto male che non aveva niente a che vedere con Mario. La delusione per vedere quei bestioni strambi con la testa piccola anziché i funghetti cattivi ed un cattivo in giacca e cravatta anziché il drago Bowser credo mi abbia segnato per gli anni a venire.
RispondiEliminaAnche se, ripensandoci col senno di poi, un film live action nell'universo colorato fatto di piattaforme sopraelevate, blocchi volanti e robe strane ma nessuna trama sarebbe comunque stato impossibile da realizzare.
già dalla locandina il film mi fece schifo. Preferii andare al bar a degustare il gelato Super Mario dell'Eldorado invece di andare al videonoleggio a prendere la vhs! Quanto mi piaceva!!
RispondiEliminaSono d' accordo con Paolo Pugliese....Sarebbe bella una rubrica sui film basati su un videogioco, o usciti in contemporanea con esso....Qualcuno ricorda quella buffonata di Surf ninjas - I guerrieri del surf?
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