Mobile Suit Gundam: il contrattacco di Char (Gundamiana)
È da quando è nata la collana di post sui film dello Studio Ghibli che parli di una collana gemella per una seconda rassegna di pellicole d'animazione giapponesi. Bene, ce l'avete finalmente davanti agli occhi, si chiama Gundamiana e muoverà alla scoperta di film e OAV dell'universo di Gundam. In ordine assolutamente casuale, ovvio, anche se oggi partiamo per varie ragioni (riassumibili in un "l'hai rivisto ieri perché ti è capitato sotto mano") dal primo lungometraggio originale della saga in assoluto, Mobile Suit Gundam: il contrattacco di Char (機動戦士ガンダム 逆襲のシャア, Kidō Senshi Gandamu: Gyakushū no Shā, 1988). Yoshiyuki Tomino dirige un film tratto da un suo romanzo illustrato dell'anno precedente, torna ai toni drammatici della prima serie e di Z Gundam (dopo quelli più leggeri di Gundam ZZ) e, quattordici anni dopo la Guerra di un Anno, pone la parola fine alla rivalità tra Amuro Ray e Char Aznable. Cioè, più o meno [...]
La prima volta che hai visto Il contrattacco di Char è stato qualche era geologica fa, nel 1992. Giravano allora, tra i primi impallinati di manga e anime, le prime videocassette pir... ehr, cough-cough, bootleg di queste robe di Gundam che in Italia - fermi come si era alla serie del '79 - non s'erano mai viste. Era una VHS in giapponese e senza sottotitoli, e non ci hai capito, grossomodo, un'infiocchettatissima. Tredici anni dopo, nel 2005, sei in vacanza a Parigi e scopri che lì, in Gianfransualandia, vendono tutte le serie di Gundam e i relativi film in DVD. In Italia, ricorderete, all'epoca ancora non c'erano, e non ci sarebbero stati ancora per qualche anno, così fai la spesona, ne riempi una busta e, tra le prime cose che ti vedi, al rientro, c'è Il contrattacco di Char. Sempre in giapponese, ma questa volta con i sottotitoli albionici. Solo che a fartelo andare storto la prima volta, scopri, non era stata solo la barriera linguistica.
Al di là di una storia tutt'altro che esaltante e dal ritmo mal bilanciato (troppo lenta nella prima parte, precipitevolissima in altri punti), a non convincerti, allora come oggi, sono innanzittutto le scelte compiute da Tomino in merito al cast. Il contrattacco di Char è un film che, sin dalla locandina, si direbbe incentrato sullo scontro tra Char e Amuro, ma Amuro Ray/Peter Rei vi appare pochissimo, restando per quasi tutta la pellicola sullo sfondo. Per Char è diverso (ci torniamo subito), ma il grosso della torta finiscono per mangiarsela tre personaggi nuovi.
Mancano all'appello tanti protagonisti delle tre serie precedenti al film (tanto per iniziare: dove diavolo è Sayla Mass?), ma al loro posto ci sono, appunto, tre volti nuovi. Il primo è quello di Chan, meccanica e co-pilota di Amuro, innamorata di lui. Personaggio appena accennato, delicato se vogliamo, che è un modo come un altro per dire "dimenticabile", ok, ma è anche l'unica che non ti abbia dato fastidio. Parlando della qual cosa...
...C'è questa tizia coi codini asimmetrici e il capello turchino. La ragazzina dal nome improbabile, Quess Paraya, che è di fatto la vera protagonista del film, visto che è sempre al centro di tutto. Figlia di un vice ministro della Federazione, si invaghisce di Amuro dopo tre secondi, poi passa dall'altro lato della barricata e diventa la pupilla di Char e, dopo aver vinto un paio di campionati interplanetari di schizofrenia, si trova in prima linea alla guida di un mobile suit. Il senso del personaggio, immagini, sia sempre quello di mostrare quanto sia destabilizzante la guerra per un ragazzino e quanto sia bravo Char nell'intortare le persone, ma vedere Quess che in due ore di pellicola rimbalza a destra e sinistra, o si fa un giretto nel vuoto siderale SENZA tuta, togliendo spazio ad altri protagonisti (tanto periniz... continuare: dove diavolo è Sayla Mass?), è un rospo pesante da mandare giù. Anche perché questa storia del ragazzino finito in prima linea, dopo quasi dieci anni di Gundam, non era esattamente un'idea originale, per usare un eufemismo. Parlando della qual cosa...
che è il solito rEgazzino che non capisce gli adulti. E siccome è innamorato perso dell'asimmetrica Quess, con cui ha parlato tipo quindici minuti in tutto qualche ora prima, quando finisce non si sa bene come in un mobile suit pure lui - è tradizione - la sua impulsività si rivela, letteralmente, letale per qualcun altro. Fondamentalmente innocuo e molto meno orchiclastico di Quess, Hathaway è però un altro personaggio totalmente superfluo. Nel 1988 la gente non voleva più sentirsi raccontare la stessa storia di un altro mini Amuro: voleva vedere come sarebbe finito lo scontro tra Amuro, ora tenente del corpo speciale Londo Bell, e Char Aznable, ora leader di quanto restava del principato di Zeon, Neo Zeon. E se Amuro, dicevamo, rimane per buona parte delle due ore di pellicola fuori schermo, pronunciando un decimo delle battute dell'asimettrica turchina,
di Char Aznable il film, glissando sul resto (ma non era morto alla fine di Z Gundam?), indaga il nuovo ruolo, le responsabilità come guida politica e non solo militare, per quanto a lui di tutte quelle robe di facciata freghi ovviamente poco meno di zero.
Sta lì, riceve i fiori in metropolitana vestito come il Wonder Man vintaggio, fa i discorsi in olovisione, ma quello che gli interessa è la vendetta. Amuro gli ha portato via Lalah Sune - che era la sua protetta e amata e, per un complesso di Edipo grande almeno quanto Side 6, per lui una figura materna - e ne ha causato la morte (sort of), perciò Char vuole vendicarsi. Così, tutto d'un botto, dopo quattordici anni.
Questo lo porta a una scazzottata con Amuro del tutto priva di senso, in cui rischia di essere ucciso, e successivamente a ordire un elaborato piano per far precipitare un asteroide sulla Terra per provocare un lungo inverno polare che faccia estinguere la razza umana sul pianeta. Una roba che dà tutto un altro significato all'espressione legarsela al dito.
Questo Char è, nel film, un personaggio estremamente debole, in tutti i sensi. Come mostra la scena in cui si stringe al petto della sua amante/braccio destro Nanai Miguel, e ritira fuori quella storia della madre, come un Johnny Stecchino ante litteram. Non è inoltre ben chiaro alla fine cosa voglia, al di là del suo sogno nichilista che contraddice buona parte di quello che ha detto e fatto in Z Gundam. Lì aveva messo da parte la vecchia ruggine con Noa e Amuro, e voleva salvare il Pianeta Terra, qui è pronto a schiaffargli addosso un asteroide perché è di nuovo incazzato con Amuro per la donna, virgola, mamma della sua vita. È la scusa giusto per rimetterli uno contro l'altro, e il film non fa nulla per nasconderlo. Sia quel che sia, decisamente non la Cometa Rossa che vuoi ricordare. Andiamo avanti.
La storia, si sarà intuito, ne Il contrattacco di Char è tutta così. Spesso fuori fuoco, intenta a fissare particolari diversi da quelli che da spettatore si sarebbero ritenuti fondamentali, addirittura strana. Di quello strano che ti fanno i film tratti dalle serie TV, quando nel film non trovi quello che ti saresti aspettato di trovare, e ti chiedi cos'è di preciso che stai guardando. Ma ci sono due gran bei pro, per quanto ti riguarda, che rendono rivedere questo film - come hai fatto ieri - un piacere. Il primo sono le bellissime musiche, il secondo è il tuo Gundam preferito.
Ne hai parlato già un frappo di volte, ma il Nu Gundam (RX-93 ν) è per te la perfetta evoluzione dell'RX-78-2 pilotato da Amuro/Peter Rei nella prima serie. Senza quelle robe barocche che la necessità di differenziare i Gundam per venderne pupazzetti e model kit avrebbe generato in seguito.
Come finisce dunque l'ultima battaglia tra Char e Amuro? Boh. [SPOILER, che fa un po' ridere, ventisei anni dopo, ma oh] Gli psychoframe installati sul modulo di salvataggio di Char e sul Nu Gundam entrano in risonanza, dissolvenza in bianco, aurora boreale verde che avvolge tutto il pianeta. I due rivali sono morti e diventati, ehr, una qualche forma di amore cosmico, mentre tutti ballano sulle note di Let The Sunshine In. O qualcosa del genere [FINE SPOILER]. Il film, ventidue anni dopo la prima volta, continui a trovarlo deludente, con dei piccoli picchi di fastidio legati a Quess. Però gran bello il Nu Gundam, vero?
La prima volta che hai visto Il contrattacco di Char è stato qualche era geologica fa, nel 1992. Giravano allora, tra i primi impallinati di manga e anime, le prime videocassette pir... ehr, cough-cough, bootleg di queste robe di Gundam che in Italia - fermi come si era alla serie del '79 - non s'erano mai viste. Era una VHS in giapponese e senza sottotitoli, e non ci hai capito, grossomodo, un'infiocchettatissima. Tredici anni dopo, nel 2005, sei in vacanza a Parigi e scopri che lì, in Gianfransualandia, vendono tutte le serie di Gundam e i relativi film in DVD. In Italia, ricorderete, all'epoca ancora non c'erano, e non ci sarebbero stati ancora per qualche anno, così fai la spesona, ne riempi una busta e, tra le prime cose che ti vedi, al rientro, c'è Il contrattacco di Char. Sempre in giapponese, ma questa volta con i sottotitoli albionici. Solo che a fartelo andare storto la prima volta, scopri, non era stata solo la barriera linguistica.
Al di là di una storia tutt'altro che esaltante e dal ritmo mal bilanciato (troppo lenta nella prima parte, precipitevolissima in altri punti), a non convincerti, allora come oggi, sono innanzittutto le scelte compiute da Tomino in merito al cast. Il contrattacco di Char è un film che, sin dalla locandina, si direbbe incentrato sullo scontro tra Char e Amuro, ma Amuro Ray/Peter Rei vi appare pochissimo, restando per quasi tutta la pellicola sullo sfondo. Per Char è diverso (ci torniamo subito), ma il grosso della torta finiscono per mangiarsela tre personaggi nuovi.
Mancano all'appello tanti protagonisti delle tre serie precedenti al film (tanto per iniziare: dove diavolo è Sayla Mass?), ma al loro posto ci sono, appunto, tre volti nuovi. Il primo è quello di Chan, meccanica e co-pilota di Amuro, innamorata di lui. Personaggio appena accennato, delicato se vogliamo, che è un modo come un altro per dire "dimenticabile", ok, ma è anche l'unica che non ti abbia dato fastidio. Parlando della qual cosa...
...C'è questa tizia coi codini asimmetrici e il capello turchino. La ragazzina dal nome improbabile, Quess Paraya, che è di fatto la vera protagonista del film, visto che è sempre al centro di tutto. Figlia di un vice ministro della Federazione, si invaghisce di Amuro dopo tre secondi, poi passa dall'altro lato della barricata e diventa la pupilla di Char e, dopo aver vinto un paio di campionati interplanetari di schizofrenia, si trova in prima linea alla guida di un mobile suit. Il senso del personaggio, immagini, sia sempre quello di mostrare quanto sia destabilizzante la guerra per un ragazzino e quanto sia bravo Char nell'intortare le persone, ma vedere Quess che in due ore di pellicola rimbalza a destra e sinistra, o si fa un giretto nel vuoto siderale SENZA tuta, togliendo spazio ad altri protagonisti (tanto per
...C'è il figlio di Bright Noa e di Mirai, Hathaway,
(no, Hathaway, non Haddaway) |
di Char Aznable il film, glissando sul resto (ma non era morto alla fine di Z Gundam?), indaga il nuovo ruolo, le responsabilità come guida politica e non solo militare, per quanto a lui di tutte quelle robe di facciata freghi ovviamente poco meno di zero.
Sta lì, riceve i fiori in metropolitana vestito come il Wonder Man vintaggio, fa i discorsi in olovisione, ma quello che gli interessa è la vendetta. Amuro gli ha portato via Lalah Sune - che era la sua protetta e amata e, per un complesso di Edipo grande almeno quanto Side 6, per lui una figura materna - e ne ha causato la morte (sort of), perciò Char vuole vendicarsi. Così, tutto d'un botto, dopo quattordici anni.
Questo lo porta a una scazzottata con Amuro del tutto priva di senso, in cui rischia di essere ucciso, e successivamente a ordire un elaborato piano per far precipitare un asteroide sulla Terra per provocare un lungo inverno polare che faccia estinguere la razza umana sul pianeta. Una roba che dà tutto un altro significato all'espressione legarsela al dito.
Questo Char è, nel film, un personaggio estremamente debole, in tutti i sensi. Come mostra la scena in cui si stringe al petto della sua amante/braccio destro Nanai Miguel, e ritira fuori quella storia della madre, come un Johnny Stecchino ante litteram. Non è inoltre ben chiaro alla fine cosa voglia, al di là del suo sogno nichilista che contraddice buona parte di quello che ha detto e fatto in Z Gundam. Lì aveva messo da parte la vecchia ruggine con Noa e Amuro, e voleva salvare il Pianeta Terra, qui è pronto a schiaffargli addosso un asteroide perché è di nuovo incazzato con Amuro per la donna, virgola, mamma della sua vita. È la scusa giusto per rimetterli uno contro l'altro, e il film non fa nulla per nasconderlo. Sia quel che sia, decisamente non la Cometa Rossa che vuoi ricordare. Andiamo avanti.
La storia, si sarà intuito, ne Il contrattacco di Char è tutta così. Spesso fuori fuoco, intenta a fissare particolari diversi da quelli che da spettatore si sarebbero ritenuti fondamentali, addirittura strana. Di quello strano che ti fanno i film tratti dalle serie TV, quando nel film non trovi quello che ti saresti aspettato di trovare, e ti chiedi cos'è di preciso che stai guardando. Ma ci sono due gran bei pro, per quanto ti riguarda, che rendono rivedere questo film - come hai fatto ieri - un piacere. Il primo sono le bellissime musiche, il secondo è il tuo Gundam preferito.
Ne hai parlato già un frappo di volte, ma il Nu Gundam (RX-93 ν) è per te la perfetta evoluzione dell'RX-78-2 pilotato da Amuro/Peter Rei nella prima serie. Senza quelle robe barocche che la necessità di differenziare i Gundam per venderne pupazzetti e model kit avrebbe generato in seguito.
Ti piacciono discretamente anche l'MSN-04 Sazabi rosso di Char,
il Geara Doga blu di Rezin Schnyder (uno Zaku sotto steroidi),
e il Jagd Doga di Gyunei (anche lui pronto a fare follie per l'asimmetrica turchina, tanto per cambiare), fatti salvi quegli occhietti strabici dipinti sopra a quello centrale luminoso. La qualità delle animazioni è ovviamente di alto livello, trattandosi di un film per il cinematografò - c'è anche, per la prima volta nella storia di Gundam, una sequenza in CGI di 5 secondi, per una stazione orbitante - e gli scontri a base di funnel sono divertenti, per quel poco che durano. Perché le battaglie sono solo un aspetto secondario, per Tomino, che viene dopo le macchinazioni dei politici, le imperscrutabili motivazioni di Char e il finalone rockyquattrico in cui tutti pensano al bene comune, e cioé evitare un genocidio perché quel tizio biondo dovrebbe farsi visitare da uno bravo. Come finisce dunque l'ultima battaglia tra Char e Amuro? Boh. [SPOILER, che fa un po' ridere, ventisei anni dopo, ma oh] Gli psychoframe installati sul modulo di salvataggio di Char e sul Nu Gundam entrano in risonanza, dissolvenza in bianco, aurora boreale verde che avvolge tutto il pianeta. I due rivali sono morti e diventati, ehr, una qualche forma di amore cosmico, mentre tutti ballano sulle note di Let The Sunshine In. O qualcosa del genere [FINE SPOILER]. Il film, ventidue anni dopo la prima volta, continui a trovarlo deludente, con dei piccoli picchi di fastidio legati a Quess. Però gran bello il Nu Gundam, vero?
Concordo. In paricolare mi deluse, all'epoca, l'effetto " guarda la'" per degli evidenti buchi nella trama, soprattutto per la personalita' di Char e della Fata Turchina, una specie ditrottola tra Neo Zeon e la Terra di Gundam Wing ( Orrore ! ) . Per il design,belli i mecha terrrstri ma quelli di Zeon..... Mah
RispondiEliminaNo dai... Quel finale li è una battuta vero??
RispondiEliminaNo. :)
EliminaDifficilmente vedrò mai questo film ma soprattutto perché iniziare una nuova rubrica con un film che non ti piace, soprattutto se il vecchio.
RispondiEliminaBoh, in fondo per iniziare uno valeva l'altro. Mi è capitato sotto mano il dvd di questo, siamo partiti da questo :)
EliminaSupponevo che fosse stato il primo che ti era capitato a tiro.
EliminaIeri sera mi sono visto Lupin III - Il Castello di Cagliostro perché qualcuno mi ha spitto ad acquistare in raggioblù tutti i film di Miyazaki, lo conosci? Ma soprattutto non essendo un film dello Studio Ghibli verrà ricompreso nell'altra rubrica?
Nell'altro commento volevo scrivere "se è vecchio".
Non so di chi tu stia parlando /fischietta
EliminaIl film in effetti lascia l'amaro( Montenegro)in bocca sia per le premesse (Quattro Bajeena???la storia con l'AEUG???) sia per il finale...Non si capisce come si è arrivati a quel punto dopo la fine di ZZ e perché si siano voluti forzare nuovi ingressi nel cast, come fai giustamente notare tu, a discapito di figure "storiche" che avrebbero avuto più spessore e più cose da dire.Mah! Un consiglio Doc,dai un occhio a 08th MS Team.
RispondiEliminaYepa. Più avanti, includendo nel discorso anche i vari OAV, arriviamo anche lì (rima baciata).
EliminaProprio di recente sto facendo un ripassone gundam, sono ancora fermo a star dust memory
RispondiEliminaProprio di recente sto facendo un ripassone gundam, sono ancora fermo a star dust memory
RispondiEliminaQuesta te la appoggio, il nu-Gundam è ad oggi ancora il miglior Gundam, secondo me.
RispondiEliminaIo il film l'ho apprezzato comunque, anzi forse proprio per il parziale "stacco" dall'iconografia classica dei personaggi. Cambiano ruolo, ma la linea portante della trama rimane in fondo la stessa di tutte le serie. Non parlo del ragazzetto implume catapultato tra gli orrori della guerra o della morte di personaggi di primo piano, nè dell'immancabile tresca tra piloti di fazioni avverse, ma dell'attenzione per le trame politiche, il farsi e disfarsi di alleanze strategiche, l'esistenza di più fazioni rispetto a quelle ben identificate all'inizio della storia. Per questo non mi stupisce affatto che, come ben detto, le battaglie siano poste in secondo piano.
[SPOILER]
E Char che in buona sostanza compra dai corrotti terrestri lo stesso asteroide che intende fargli precipitare addosso è qualcosa di inarrivabile
[FINE SPOILER]
La schizofrenia di Quess (personaggio comunque particolarmente irritante) non mi ha affatto stupito, in Z ci sono stati casi anche peggiori (vedi Four ed Emma), certo che tutto concentrato nel tempo ridotto di un film fa un effetto più dirompente.
L'ho visto per la prima volta due anni fa, rivisto più o meno un mese scorso. Fondamentalmente mi trovo d'accordo con tutto quello che hai detto, però - sarà il design dei mobile suit, sarà la spettacolarità delle battaglie per quanto breve, sarà il confronto con l'orripilante G Gundam - alla fine mi è piaciuto.
RispondiEliminaStesso discorso vale per Gundam F91 (suppongo arriverà anche una recensione di quest'altro film, giusto?).
Sì, F91 facile sia il prossimo.
EliminaMah....a me Gundam non piace.Personalmente trovo più realistici Mazinger Z e i super robot.
RispondiEliminaSe vogliamo SERIAMENTE parlare di realismo:dei mech sono completamente inutili nei combattimenti spaziali,delle navette sarebbero molto più adatte,mentre sulla terra dei tank non avrebbero il punto debole delle gambe.
Paradossalmente per me Mazinger Z è molto più realistico dato che sia negli anime che nei manga si capisce che un robot antropomorfo è l'unica cosa che riesca a battere i mostri meccanici che non vengono neppure intaccati da carri armati e jet.
Doc ovviamente il Blog è tuo e lo gestisci tu ma dopo le bellissime liste dei robot anno per anno(non vedevo un lavoro fatto così bene dai tempi di Anime dei Kappa Boys) sarebbe fantastico vedere una rubrica robotica di questo genere ma più generica. :)
Prima bisogna terminare il listone di tutti i robot, e la strada è ancora luuunga ;)
EliminaItlas, c'è tutto il discorso delle particelle Minovski dietro la logica di Gundam e tutti i relativi mobile suit. in (molto) breve: queste particelle rendono invisibile qualsiasi cosa su radar e quindi il metodo di combattimento più efficace rimane il "corpo a corpo". infine l'antropormismo è giustificabile dalla necessità di impugnare velocemente armi di riserva in sostituzione di quelle scariche.
EliminaantropoMORFismo, pardon :P
EliminaDa fan storico dei super robot dico... no: basterebbe adattare le testate dei missili e delle munizioni usate dai super robot (che i mostri li danneggiano) per i carri armati e jet.
EliminaComunque in Gundam come già detto da Childinthe80s, c'è il discorso delle particelle Minovsky.
Sull'antropomorfismo, c'è da dire che a distanza ravvicinata è più versatile (un singolo Mobile Suit può virtualmente abbattere una corazzata atterrandogli sulla torre di comando e sfondandola con un pugno, se proprio non vuole sprecare munizioni sparandoci contro a bruciapelo).
E' molto probabile che SAyla non ci fosse perchè stava posando per l'enorme statua di lei accovacciata, usata per la biennale di arte moderna in Sud Korea, true story. :D
RispondiEliminaNo, davvero, cercatela, perchè è inquietante. ;)
Cheers
Sarò secco e coinciso: questo film è spazzatura, allo stesso modo in cui reputo spazzatura F91 e i tre film su Z Gundam.
RispondiEliminaIn realtà un pò tutti i lungometraggi su Gundam mi hanno fatto schifo, con l'unica, piacevolissima, eccezione dei tre film dedicati alla prima serie.
Ma tornando a bomba su Char Counterattack, a me ha dato particolarmente fastidio il cambio di rotta repentino che si è fatto a proposito della sua caratterizzazione. Già in Zeta abbiamo assistito ad una sua evidente redenzione, ma soprattutto alla maturazione di un uomo che è riuscito a fare pace con sè stesso. Poi viene questo film e rovina tutto, riportando Char ad essere il ragazzino manipolatore e vendicativo degli esordi. Così, tanto per...
Secondo me Quess è stata messa lì proprio per rappresentare la schizofrenia di Tomino! XD
Pur con tutto l'amore che nutro per l'Universal Century, l'opinione migliore che riesco ad avere di questo lungometraggio è "accozzaglia". Poi attenzione, ci sono alcune parti pure buone in questa accozzaglia ma il fastidio per la bimbominkiagine di Quess è oltre i livelli di guardia, tanto che ti ritrovi ad esultare nonostante la fine "ad minchiam" che fa.
RispondiEliminaLe parti dei 2 antagonisti sembrano scambiate rispetto gli esordi, Anuro piuttosto calmo e ragionevole, mentre Chat sempre machiavellico ma fuori come un balcone.
Il momento più epico del film è la cinquina che Quess rimedia da Nanai, diciamolo...
EliminaComplimenti per la recensione!
RispondiEliminaForse il cambio di atteggiamento di Char verso i terrestri, rispetto a Gundam Z, è dovuto al fatto che lì c'è da affrontare il pericolo maggiore rappresentato dai Titani, e questo forse lo giustifica. Mentre ne "Il contrattacco.." Char facendo cadere axis sulla terra vuole costringere definitivamente i terrestri a lasciare il pianeta (che comunque prima o poi si riprenderà dall'evento catastrofico) e realizzare, anche se in modo estremo, gli ideali di suo padre.
Grande! Son un fan di Gundam come pochi, mi fa un grandissimo piacere vedere questa rubrica!
RispondiEliminaPer me questo film distrugge tutto il lavoro fatto sul personaggio di Char precendetemente, facendolo diventare un cattivo monodimensionale. Di certo non è il mio film preferito di Gundam.
State guardando Gundam Build Fighters? A parte il pretesto delle battaglie tra Gunpla, un paio di combattimenti sono a dir poco epici, su tutt'altro livello rispetto a quelli di Gundam Age.
La prima volta che ho visto questo film ho pensato che non fosse farina del sacco di Tomino...cioè, a cosa serve dispegare una trama cosi' articolata come quella delle due serie (ZZ ho difficoltà ad inserirlo nell'UC :D ) se poi ti ritrovi al punto di partenza? Comunque anche per me l'RX-93 rimane il Gundam preferito :)
RispondiEliminaIn effetti Tomino è un regista abbastanza schizofrenico. Al di là che anche di persona sembra abbastanza un pazzo (lo incontrai un po' di anni fa a una Cartoons on the Bay), questa sua inconsistenza nel dosare gli ingredienti delle sue storie è un po' il suo marchio di fabbrica. Anche Z Gundam lascia lo stesso strano sapore in bocca, ed anche lì l'impressione è che i veri protagonisti siano più i personaggi secondari (in particolare le donne) che non l'insipido Camille. Anche lo sfortunato ZZ cambia tono in continuazione: comincia in modo quasi demenziale, si incupisce (anche molto) proseguendo, si alleggerisce di nuovo nel finale. Persino Victory, che a prima vista sembra il Gundam di Tomino più per rEgazzini, è decisamente morbosetto nel descrivere i rapporti edipici fra il giovane protagonista e le donne adulte che lo circondano.
RispondiEliminaCondivido il giudizio ambivalente su Char's Counterattack, ma anch’io ci sono affezionato per gli stessi tuoi motivi. Avevo anch’io la videocassetta bootleg, e vedere *quei* robot, animati in *quel* modo, in un contesto chiaramente drammatico e non per bambini, all’epoca era quanto di più spaziale si fosse mai visto. Avevo anche un numero di Yamato, quando era ancora una fanzine ciclostilata e non un importatore d’animazione, tutto dedicato al film, con la trama raccontata scena per scena. Il Nu Gundam poi è di una bellezza assoluta.
beh, dai, si sa benissimo che sensei Tomino dopo un po' si stufa dei suoi personaggi 'buoni', e quando non li fa morire li relega in un angolo (com'era già successo in Z con il passaggio di consegne tra Amuro e Camille, il Tetsuya Tsurugi dell'UC) o 'si dimentica' di inserirli, come qui Artesia/Sayla. E' uno dei motivi che me lo fa stare simpatico.
RispondiEliminaQuanto a Char, a un certo punto spiega benissimo che durante la guerra coi Titani ha capito che è la gravità della Terra a frenare l'evoluzione dell'umanità verso i new type, (anche se poi Nanai lo 'tana' subito con la storia di Lalah) e le reazioni dei politici della federazione mi sembra confermino la sua teoria. Poi non dimentichiamo che è stato lui a fornire alla London Bell i dati per la costruzione del Nu Gundam.
A me alla fine il film è piaciuto, anche se effettivamente andava sviluppato di più (forse un OAV in 3 parti sarebbe stato più efficace, vista anche l'ambiziosità del progetto).
E comunque sono d'accordo che se lo shuttle con a bordo la famiglia Paraya e Hathaway fosse stato investito dalla colonia sarebbe partita la hola.
Ma no, dai, in fondo... No, niente, la prima volta che l'ho visto temevo di essermi perso qualche pezzo tra le serie perché non capivo come si fosse arrivati a questo passo indietro dopo Z Gundam.
RispondiEliminaMobile suit e musiche (tipo questa: http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=kKCCNMyKNJc#t=74 ) a parte, il resto è piuttosto trascurabile, tanto vale goderseli mentre combattono in un Super Robot Wars a caso.
PS: più che Emma Sheen e Four il vero caso di schizofrenia in Z Gundam è Reccoa, peggio delle prime due messe insieme.
dimenticavo 3 cose:
RispondiElimina1) bellissimo l'inizio in medias res, che ti precipita subito nella battaglia.
2) il Nu Gundam è il mobile suit DEFINITIVO. Comunque anche il Sazabi mi aveva esaltato.
3) rubrica flippotrippissima (ma chettelodicoaffa'?)
Intuivo leggerissimamente dal tuo nick che la rubrica ti sarebbe piaciuta ;)
EliminaMi fa piacere vedere che non sono l'unico fan di Gundam ad essere rimasto deluso da questo film, mi sento meno strano :)
RispondiEliminaAttendo con trepidazione la recensione di 8th MS Team, la mia serie preferita.
Ah, piccolo momento PdF su Char: non era morto alla fine di Z Gundam. L'ultima scena in assoluto, prima della scritta "Fin", è lo Hyaku Shiki (il mobile suit dorato di Char) che vaga nello spazio con il cockpit aperto.
RispondiEliminaDa quello che ho capito sono uno dei pochi a cui questo film è piaciuto :D
RispondiEliminaComunque il mio MS preferito rimane lo Z, poco da fare.
Posso farmi un attimo di pubblicità? Perché negli ultimi mesi sto recensendo serie e film di gundam una dopo l'altra sul mio blog: qui c'è quella di questo film http://esploratoregalattico.blogspot.it/2013/12/il-contrattacco-di-char-piovono-mobile.html e anche il link ai post generali
[se sono inopportuno puoi cancellare il messaggio ovviamente]
La cosa che io meno sopporto di Quess è che viene fuori che è una NewType.
RispondiEliminaGià di per sé i NT mi stanno abbastanza sulle scatole, perché (almeno per come la vedo io) vengono introdotti all'improvviso nella serie originale e mi sono parsi, in generale, una scusa per far fare al protagonista qualcosa di "mistico" (in quanto si è quasi il livello che ognuno di loro ha il proprio potere particolare, diverso da tutti gli altri). Detto questo, una cosa che avevano in comune tutti i NT era l'origine del potere: sono persone che vivono nello spazio ed è questo che gli permette di "sfruttare tutti poteri del loro cervello". Quess, però, aveva sempre vissuto sulla Terra, senza mai andare nello spazio, eppure viene fuori che anche lei è una NT e con poteri teoricamente superiori a quelli di Char e Amuro
beh, all'inizio del film si trova a Lhasa. Forse li ha sviluppati grazie alla meditazione zen...;-)
EliminaI poteri newtype sono sempre lasciati molto sul vago, nella serie originale dovevano essere introdotti in maniera un po' più fluida ma poi hanno dovuto accorciare il tutto, e il loro scopo principale dare una spiegazione al perché riescono a schivare i colpi (un paio di volte Char riconosce i NT proprio in questa maniera).
EliminaNon è l'unica a essere nata e cresciuta sulla terra, anzi, Amuro stesso ha passato quasi tutta la sua vita sulla terra, anche Uso Ewin, in Victory Gundam, non era mai andato nello spazio ed era un NT.
Il fatto che i NT siano spazionoidi è principalmente mostrato nel duetto Z-ZZ ma più che altro perché entrambe cominciano e si svolgono quasi solo nello spazio.
I poteri dei newtype sono un passepartout, come i trick usati dai cavalieri jedi. A ogni snodo difficile, un bel guardalà!, e col fatto che uno è newtype fa le robe difficilissime :)
Elimina@Adriano: Beh, ma almeno Amuro un anno lo passa nello spazio, quindi, almeno dal mio punto di vista, è "giustificato". Mentre Uso, ti prego, non me ne parlare, che tra tutte le serie di Gundam che ho visto (sto cercando di vederle tutte, ho finito l'UC, sto attualmente guardato G Gundam e avevo visto tempo addietro Gundam Seed) Victory è in assoluto la peggiore, soprattutto a causa di Shakti e dei cattivi. Al confronto ZZ è un capolavoro assoluto
EliminaPoi, tornando a parlare di Quess, lei diventa NT dopo tipo 3 minuti passati nello spazio, c'è un limite a tutto
@Bertock: Pensa che Victory invece a me è piaciuta, ma va detto che è un'opera molto personale fatta da una persona che soffriva di depressione, ed è piena di difetti, situazioni morbose e un'estetica tremenda. ZZ invece è mediocre ma ha alcuni periodi grandiosi, come quello del colony drop :D
EliminaQuess sta sul cazzo anche a me però finché non decideranno bene le regole per i NT (e non lo faranno mai) tutto sommato è un coniglio dal cappello che può essere molto vario e sempre accettabile.
Ah, sono nella tua stessa situazione, ho finito da poco l'UC, sto vedendo in questo momento G Gundam, la differenza è che io addietro ho visto 00 invece che Seed. Siamo fratelli in Gundam? :D
Io non ho più che altro sopportato che Shakti continuava ad andare avanti e indietro tra i buoni ed i cattivi e il fatto che non sentivo nessuna voglia di affezionarmi a un personaggio, perché tanto sapevo che alla fine sarebbero morti tutti a parte il protagonista, la sua ragazza e una piccola manciata di altri. Come non ho assolutamente sopportato tutto il "piano" dei cattivi
EliminaMentre ZZ Gundam lo avevo anche iniziato ad apprezzare, per poi finirmi in una maniera assolutamente orribile. Poi il Colony Drop in sé è bello, ma è un altro chiodo sulla bara di Char's Counterattack, in quanto le colonie sono talmente grandi che io sono assolutamente convinto che la caduta di una di quelle avrebbe la stessa potenza dell'asteroide che Char voleva mandare sulla Terra.
Beh, forse più cugini di Gundam, allora lol
Si come detto sopra si capisce a fine di Z Gundam che Char col ciufolo che è morto :)
RispondiEliminaGundam Gundam...grande amore e grande odio nessuna via di mezza alterna sotto questo nome serie OSCENE a prodotti di pura eccellenza.
Personalmente io salvo la serie storica, MEGLIO se rivista negli OAV riassuntivi, perchè ancora oggi ha davvero qualcosa da dire, poi vado sulle serie OAV (ottavo plotone e 0083 stardust memory), sulle due serie fighissime in computer grafica con l'ingegnere di zeon e al limite su gundam seed (che nonostante bimbominchiate e riciclone della trama storica aveva molto da dire....poi affossato dal suo stesso creatore con seed destiny inguardabile...) e poi.....poi BASTA.
Tutto il resto uscito su Gundam oscilla tra l'osceno (G-gundam, gundam wing, zz gundam), il sopravvalutatissimo ma mediocre (Z-Gundam, Unicorn Gundam) o il senza infamia e senza lode con punte di lol (turna a gundam ad esempio).
Purtroppo è un marchio che col tempo si è molto svenduto rispetto alle ottime premesse di 0079, che se ne stiamo ancora oggi a parlare vuol dire che aveva azzeccato davvero TUTTO quello che poteva per diventare un mito del genere :)
Sul film concordo con la recensione: completamente senza senso un accozzaglia di azioni in sequenza spesso prive di significato, nemmeno difendibile dalla "giapponesità" con cui ci si approccia alla narrazione...è proprio brutto :D
Mi unisco al club "tutti contro Quess glie cadesse un meteorite in da la fazza" :D
Su Gundam dovrei rifarmi una cultura, ho molte lacune da colmare
RispondiEliminaQuesto film mi manca, ma non mi interessa moltissimo: che Char ed Amuro si stiano così tanto sulle scatole dopo così tanto tempo, pare anche a me esagerato, quindi il film non mi regge. E' sempre stata una mia grande perplessità e vedo che non sono il solo XD
RispondiEliminaIl Nu Gundam non è brutto ma preferisco i Gundam, passatemi il termine, meno fighetti tecnologicamente tipo quello dell'Ottavo Plotone (mia serie preferita, assieme a 0080).
ma charles aznavour il cantante, non sapevo pilotava i robottoni
RispondiEliminaMi unisco al coro dicendo che il Nu Gundam è uno dei più eleganti Gundam di sempre! E' così bello che persino la versione di Katoki del kit Mg uscita ormai mo9lti mesi fa è più zingara con quelle mille placchette colorate e rovinarne il disegno. E il Sazabi è stato per anni il più bel "MS Rosso" della storia...probabilmente battuto solo dal recente Sinanju.
RispondiEliminaInsomma un appauso al mecha design di questo film. Un simpatico calcio in culo al solito Tomino e i suoi finali "amore astrale tra le genti".
Concordo col Doc, il Nu-Gundam è sicuramente uno dei più bei MS.
RispondiEliminaMe gusta la rubrica :)
RispondiEliminaDi 0083 pensi di "rassegnare" il film riassuntone o gli OAV?
In quanto al MS il mio voto va al GP01.
Visto l'andazzo, devo spezzare una lancia in favore di Tomino: è vero, le sue storie sono spesso sbilanciate, i suoi personaggi non sempre gradevoli, i suoi finali non fra i più convincenti. Eppure, con Miyazaki e pochi altri, Tomino è uno dei pochi veri autori che l'animazione giapponese abbia espresso; e la sua grandezza sta proprio nell'aver continuamente esplorato, anche a rischio di forzature, le contraddizioni dell'animo umano in una realtà che è altrettanto caotica e indecifrabile.
RispondiEliminaAvercene, di autori così "imperfetti".
Concordo appieno tranne per una cosa: a me i finali di Tomino piacciono sempre tanto, anzi, piacciono molto più dei suoi incipit di solito.
EliminaPensa alla tensione del finale di Zeta, o alla forza dello scontro Judau-Haman, o alla battaglia finale di F91. I finali li reputo sempre molto soddisfacenti dal mio punto di vista, anche se a volte non concludono tutti gli spunti lasciati in sospeso.
Dopo un letargo durato anni ho riscoperto il mondo di Gundam dallo specialone su Mangazine 17 (mi pare), nel 1992. Ma per un motivo o l'altro non ho visto niente dopo la prima serie fino a qualche anno fa, quando mi sono capitate le puntate di 0083. Ho colmato gran parte delle lacune ultimamente con Ka-Boom che ha trasmesso un bel po' di film.
RispondiEliminaE niente, Quess è entrata subito nella mia personale classifica dei personaggi da uccidere appena li incontro, subito dopo Jar Jar Binks.
Tomino in compenso non lo sopporto da quando ha voluto che cambiassero gli effetti sonori della prima serie.
Mea culpa, non conosco Gundam (cioè so cos'è ma non l'ho mai seguito) ma sono già innamorata di Char. Il fatto che voglia distruggere il mondo contribuisce solo al suo fascino. Peccato il complesso di Edipo irrisolto :P
RispondiEliminaBuona scelta per la nuova seie di post. ;-)
RispondiEliminaSensazioni simili quando vidi il film in DVD, qualche anno fa, anche se alla fine non mi è proprio dispiaciuto.
Però mi sembra che Tomino abbia disconosciuto lo ZZ e poi ha messo le mani sullo serie G-Z per crearne tre (nuovi) film cercando di raccoddarli con questo. Anche lì, come sul Contracco di Char, ci sono qualche problema con la sceneggiatura....
Forse avendo un titolo del genere, uno aspetta il titanico scontro finale tra Char e Amuro, no?? E invece Tomino....
Su Gundamania, solo l'Universal Century (scritto bene?), o anche gli altri universi? E anche Unicorn?
poi ci sarebbe anche G Saviour (sono curioso di sapere il parere del Doc)
EliminaOrdinato a inizio anni duemila da Play-USA, spesi un botto di soldi, rimpianti subito. Parliamo anche di quello, ovviamente.
EliminaAh, occhio, Jules: il nome della rubrica è Gundamiana, non Gundamania :D
EliminaOpss. Sorry per la svista Gundamiana.
EliminaTemo di aver sbagliato anche su twitter..... :-)
E' stata la mia più grande delusione questo film, visto SOLO l'anno scorso dopo un'attesa decennale (il santo graal della serie Gundam) e alla fine mi son ritrovato a pensare che era uno dei peggiori film mai visti (mecha a parte). Concordo con la recensione, e confermo che la scomparsa di Quess ha un che di catartico. Altri personaggi come Amuro sono assenti e altri come Char sono troppo presenti, solo per distruggere il mito creato in decenni... mai visto un personaggio tanto vigliacco (cerca di scappare con una capsula dal mobilsuit dopo averle prese da Amuro) e completamente privo di compassione e raziocinio, una vera involuzione. Per me il finale vero è che schiattano tutti nel tentativo di deviare axis (bellissima la scena finale di solidarietà per salvare la Terra, ma senza senso). A posteriori dopo aver letto il manga di Yas, sta robba nu se po' vede': Tomino vatti a nascondere!
RispondiEliminaTocco di classe il logo lampeggiante "gandamiana" :)
RispondiEliminaPer quanto ne ammiri l'animazione e i mech, concordo sulla storia involuta e assai poco soddisfacente. Stessa sensazione datami da Z Gundam, visto nei tre recenti film riassuntivi con inserti CG, tanto belli quanto stridenti (per 6 ore totali: la trama, così compressa, è peggio di un nodo gordiano).
RispondiEliminaMa in fondo, parrà strano, credo sia un bene che il film sia così "brutto". Perché? Ma perché la storia di Char e Amuro era già perfettamente conclusa nella prima serie e per contrasto QUEL finale così drammatico assume ancora più valore (da qui *spoiler*): l'inseguimento nell'asteroide, il duello con la spada, l'intervento di Sayla, Char che compie la vendetta sul resto della famiglia Zabi (con una delle scene più shock/splatter per gli standard dell'epoca -anche se pochi fotogrammi appena percettibili); Char e Amuro nemici-ma-alleati, separati senza che il rapporto tra i due sia davvero risolto, in un misto indefinibile di necessità contingenti, rancore, perfino ammirazione; un finale perfetto anche nei suoi elementi di imperfezione a volte dovuti alla traduzione: il non detto, le motivazioni lasciate implicite o non del tutto chiare. La guerra è anche e soprattutto caos. Caos da cui però entrambi, innegabilmente, emergono pacificati e finalmente "adulti": Amuro ha una nuova famiglia, Char ha compiuto il suo piano di vendetta.
E poi, nulla ci impedisce di ignorare il Contrattacco e di immaginare come sarebbe andato a finire il vero ultimo incontro tra i due. La fantasia non è mai sopravvalutata ;-)
Concordo pienamente con la tua rece Doc!
RispondiEliminafilm deludente e contraddittorio, fatto appositamente per dare ai fanbpys quello che vogliono: tanta azione, combattimenti tra mech a gogo e i due protagonisti di nuovo in battaglia.
Inoltre i personaggi di Hataway e Quez (o come diavolo si chiama) sono ricalcati su quelli di Katz e Sara Zabinov dell'insuperabile Z Gundam, quini minestra riscaldata male.
il finale aperto è stato probabilmente imposto dalla produzione per continuare la storia dello UC; e infatti il mediocre Gundam Unicorn è qui a confermarcelo.
Unicorn ha delle robe buone, ma anche troppe mimmate. Tanto che ho perso interesse dopo il terzo OAV.
Eliminaperche non hai visto gli altri 3 oav :D mimmate a fottere:D
Eliminaeheheh anch'io mi sono fermato al terzo, ma era già troppo tardi: aveva già fatto la sua entrata in scena Full Frontal!
EliminaSono un grande fan della serie, eppure questo film non sono mai riuscito a guardarlo fino in fondo. Non avevo mai dato peso alla cosa ma adesso mi trovo a condividere gran parte del pensiero manhattiano
RispondiEliminaSo che mi spernacchierete tutti, ma a me è piaciuta molto anche la serie Gundam00.........
RispondiEliminaPerchè? Non era per niente male. E' Gundam mica è un certo testo religioso.
Elimina00 ha avuto un buon inizio per poi perdersi, imho, quasi subito con delle cose ridicole....tipo agente supersegreto pilota di gundam che spoilera tutto alla principessa mai vista e conosciuta prima dopo 7 o 8 puntate :D
EliminaLa seconda parte è delirante :(
Peccato perchè come dicevo lo spunto alla hari seldon iniziale era davvero bello e l'ambientazione non un miracolo, ma originale per gundam, una delle pochissime volte che non è iniziato con un bamboccio che impara dal nulla a pilotare un mobile suit ;)
GRAZIE per questa rubrica. Grazie davvero, questa saga è una delle mie preferite: o mi appassiona con delle serie da urlo oppure mi fa ridere con delle pezzentate mostruose! :D
RispondiEliminaAnche io ho mal digerito questo film, avendo apprezzato moltissimo le vicende di Z Gundam (compresa la fine ORRIBILE di tre quarti del cast, AAAPPLAUSI!).
Però va detto che Tomino, nei suoi deliri onirico-narrativi, incentrava molte delle stranezze dei personaggi di questo film col fatto che erano NEWTYPE e quindi capaci di percezioni al di là dell'umano, come una parziale forma di telepatia. Questo spiegherebbe, anche se solo in parte , la schizofrenia di molti personaggi...pur non salvando in tot una pellicola prevalentemente fatta per accontentare (a mio parere) gli Otaku in Nippolandia.
...riflettendo su questo se fossimo Newtype potremmo convincere a farci fare un rocchettone a strappa-vertebre invertito da una Newtype che 5 minuti prima ci ha scassato la fisionomia a seggiolate...prodigi dell'evoluzione cosmica.
Altra nota da precisino: alla fine di Z Gundam vediamo il relitto scassato del bellerrimo Yakushiki...ma non il cadavere di Char.
Mi accodo con imbarazzante ritardo all'odio per i minchietti che infestano il film, in particolare per Quess Paraya. Se non adorassi il mecha design e l'universo generale alle spalle avrei defecato sul DVD...
RispondiEliminaImmaginate che finora avete visto solo il classico cartone di Gundam.
RispondiEliminaQuesto "film" è davvero una delusione! E non c'entra il passare del tempo, che ora sei adulto bla.bla perché pochi anni fa avevo rivisto proprio la.prima serie originale e mi è piaciuta almeno quanto da bambino, anzi forse di più perchè ho anche apprezzato meglio la trama (non banale). Ma questo Contrattacco di Chat è spazzatura. Vi dico solo che non l'ho finito. Condivido recensione e approfitto x chiedere quali sono invece le opere più riuscite che mi consigliate.
Ciao!