Antro Impossible Patrol: Missione 5

Torna in scena la Pattuglia dell'Impossibile: una nuova, grande avventura attende un manipolo di antristi. Ma prima, come sempre, il ripassone obbligatorio delle REGOLE. Partecipano alla missione solo i 18 eroi indicati dopo l'incipit. Questi antristi dovranno portare avanti la storia, partendo dalla descrizione del luogo in cui si trovano quando arriva la chiamata dell'AIP, di come vivono la notizia, di come arrivano sul luogo dello scontro. A quel punto dovranno organizzarsi e collaborare per a) affrontare la minaccia, b) tirarne fuori una storia bella da leggere. Per chi gioca, lo scopo, ricordiamolo, è rispettare caratteristiche e indole dei propri personaggi e cercare di rendere la trama più convincente possibile: far sembrare la battaglia e tutto il suo contorno un vero fumetto Marvel. Tutti i convocati dovranno aprire ogni commento con il tag [NOME EROE - IN MISSIONE]. Dopo ogni commento in missione, aspettate un po' per vedere come e se interagiscono i vostri compagni di squadra. In caso di commenti scritti in contemporanea o quasi che si contraddicano, mettetevi d'accordo per cancellarne uno e ripostarlo modificato. In caso di dubbi, guardate quanto è stato fatto (ottimamente) nelle missioni precedenti. Gli eroi non convocati possono invece, se vogliono, discutere l'evolversi della vicenda, dare dei suggerimenti, fare semplicemente il tifo. Tutti i commenti dei non convocati non devono però avere alcun tag e devono essere incasellati come risposte ai commenti di chi è in missione. Per agevolare la lettura della storia, insomma, chi non è in missione deve usare i commenti nidificati, vale a dire cliccare sul tasto RISPONDI sotto a un commento precedente, anziché creare un commento nuovo. Chi non è in missione, inoltre, scriva commenti BREVI ed eviti precisinate della fungia. Ricordate infine che verranno visualizzati di default sotto al post solo i primi 200 COMMENTI; se si supera quel limite, per vedere i successivi cliccate sulla scritta CARICA ALTRO. La missione avrà termine con un apposito annuncio quando Sole Ardente la riterrà completata, o in ogni caso entro le ore 20 di domani sera (giovedì). Letto tutto? ¡Vamos!

MISSIONE 5

Il mutante noto come Sole Ardente non aveva un grande senso della responsabilità. Lo si potrebbe evincere dal rapporto conflittuale che ha sempre avuto con le figure autoritarie, specie se paraplegiche. Oppure dal fatto che abbia lasciato suonare a vuoto gli ultimi due allarmi dell'AIP, rendendo di fatto il più costoso macchinario per l'allerta degli eroi terrestri un… beh, un gigantesco, inutile ammasso di metallo con le lucette. Secondo i notiziari, la sua indolenza aveva causato a) una devastante crisi pandimensionale, durante la quale metà del pianeta era stato rimpiazzato da Terra 610, in cui le Nazioni Unite erano guidate da Howard the Duck; b) l'invasione dei demoni provenienti da una remota regione dello spazio, Kor i'Glian. Ma tutto questo a Shiro Yoshida non importava: aveva avuto da fare, non poteva mica pensare sempre a tutto lui. Qualcosa, inoltre, gli diceva che quella storia dell'AIP non era finita. Quel qualcosa, ancora una volta, era un uomo seminudo trovato nel suo bagno.

«Che diavolo vuoi ancora, Uatu?», chiese Sole Ardente.
L'Osservatore rispose solo «Lo sai».
Seguirono dieci, lunghissimi secondi di silenzio, al termine dei quali l'Osservatore allungò i palmi delle mani davanti a sé e accennò un imbarazzatissimo sorriso.
«Ok, ok, parla», sbuffò Sole Ardente. Uatu raccontò allora che un nuovo, tremendo pericolo si era abbattuto sulla Terra. Quando Sole Ardente iniziò a sbadigliare, aggiunse che quel pericolo aveva il nome di Apocalisse.
«È roba di quei mutanti gaijin», lo interruppe Shiro, prima che Uatu continuasse, spiegandogli che si trattava della VERA Apocalisse, non di quel tizio col rossetto scuro da darkettone. I quattro cavalieri dell'Apocalisse: Morte, Guerra, Pestilenza e Carestia, stavano seminando terrore e distruzione in Europa.

«Prima che tu me lo chieda, ho provato a contattare Summers», si giustificò l'enorme uomo con la testa più enorme del resto.
«Quale dei due?», chiese Sole Ardente.
«SCOTT Summers».
«Quale dei due?», chiese Sole Ardente.
«Quello più vecchio».
«A chiamarlo IL COGLIONE si faceva prima», la chiuse lì Sole Ardente, facendo un gesto con la mano come per dirgli ok, ci penso. Ok, tranquillo. Ok, ma ora levati dalle palle. Poi si accomodò davanti al terminale dell'A.I.P., impostò la ricerca su "CASUALE DIVERTENTE" e lasciò che la macchina facesse il resto. Sullo schermo e su qualsiasi TV del pianeta, intanto, si vedevano LONDRA alle prese con MORTE e FAME, due giganteschi cavalieri, in sella a scheletrici destrieri grandi quanto un palazzo, e ROMA con i loro colleghi GUERRA E PESTILENZA. Gli eroi che l'A.I.P. stava scegliendo in modalità Funny Random sarebbero stati capaci di fermare quei mostri, quale che fosse la loro provenienza? Di collaborare per portare a termine la missione?

Blade - Clark_PR
She Hulk - Parol13
Medusa - Princh
Nightwatch - Faccia di Boe
Hank McCoy/Bestia - Fabrizio Bam Nocerino
Kazar - Marco Celletti
Forzuto - CapPixel
Reed Richards - LoSte
Hogun dei Tre Guerrieri - Crash_pgl
Firelord - FeedTheDingos
White Wolf - Houron
Licantropus - Za-gor-te-nay
Stingray - Pedro
Cloak - Massi Valente
Steel Guardian - Gianchi
Sunspot - JazzLuca
Big Bertha - CX3200
Darwin - Heyosit


Il mutante noto come Sole Ardente pensò «Fatti loro», e se ne tornò a dormire...


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Commenti

  1. Buon Buon divertimento e buona fortuna ragazzi!

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  2. Andate, spaccate e tornate con la fora del minollo!

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  3. Povero Uatu, si deve esser ridotto male a dover chiedere a Ciclope come prima scelta... spero in un'altra epica impresa, le premesse ci sono tutte! Spaccate tutto!

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  4. [REED RICHARDS - IN MISSIONE] Reed aprì gli occhi. Era disteso sul suo letto, nell'attico del Baxter Building, reduce da una notte che a definirla in bianco le si faceva un complimento. La ricerca di una nuove fonte di energia che avrebbe rivoluzionato il mondo come lo conosciamo, per l'ennesima volta, aveva assorbito tutto il suo tempo e le energie ultimamente. Come sempre, Reed finiva per isolarsi da tutti e tutto. Non è un caso che al risveglio, Susan non fosse al suo fianco. Un suono catturò l'attenzione di Reed. Proveniva dalla tasca del camice che il Dr. Richards aveva frettolosamente abbandonato nel laboratorio prima di buttarsi a letto. Allungò il braccio fino a raggiungere l'altra stanza, quindi frugò nelle tasche del camice e ne estrasse un segnalatore. Sul display, i tre caratteri A.I.P. lampeggiavano senza sosta. "Ora di alzarsi", penso Reed. Emettendo un suono di disappunto, si avviò verso i computer. La giornata si prospettava lunga.

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    1. E' un bel giorno per salvare la terra. Purtroppo la Visione è ancora in riparazione. Buon lavoro!

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  5. [BIG BERTHA - IN MISSIONE]


    Milano, la settimana della moda si era appena conclusa e dopo i festeggiamenti notturni di rito Ashley Crawford era finalmente tornata in albergo, prima di coricarsi però doveva assolutamente farsi una doccia, non tanto per igiene personale ma per togliersi quella sensazione di sporcizia che le provocava l'avere a che fare con certa gente.
    Certo era una bella donna e non le dispiaceva essere ammirata e guadagnava abbastanza da avere una vita agiata, ma detestava dover frequentare quelle persone grette, ipocrite e che non avevano altro scopo che divertirsi o fare soldi.
    Mentra l'acqua accarezzava il suo corpo ripensava con nostalgia a quando faceva parte dei Great Lakes Avengers, non erano i più potenti dei supereroi ne amati, ma ne loro piccolo facevano la differenza, ma quei giorni erano finiti da tempo


    i suoi pensieri furono interrotti dallo squillo del suo telefonino

    "uff, sarà l'ennesima offerta di lavoro, non ho nessuna intenzi...."

    usci dal bagno di corsa e accese la tv, lo spettacolo che vide era terrificante, ma un accenno di gioia comparve sul suo viso, poteva di nuovo fare la differenza....subito si rimproverò di quel pensiero, non poteva gioire di tanta sofferenza


    era chiaro che l'obiettivo più vicino fosse Roma, ma con i mezzi pubblici di quell'arretrato paese ci sarebbero volute ore, occorreva trovare una soluzione....e magari qualcosa da mettersi addosso

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    1. Non conoscevo il personaggio della Bertha (sorvoliamo facili ironie aldogiovanniegiacomesche sulla dea Berta, la dea dalla gamba aperta xD), e mi sono andato a leggere la wiki.
      "She can also purge most fat from her body through vomiting to take on a slimmer appearance"

      Ma il personaggio voleva essere una critica al sistema di modelli propinati dai mass media? No, perché piuttosto sembra una pubblicità progresso pro bulimia-portami-via...

      Allucinante o_O

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  6. [REED RICHARDS - IN MISSIONE]. Bastarono pochi istanti, frammenti audio e video, per capire che Londra e Roma venivano messe a ferro e fuoco proprio in quei momenti, da 4 sedicenti Cavalieri dell'Apocalisse. "Apocalisse..l'ennesima", pensò Reed. Ormai non passa semestre senza qualche crisi mondiale o galattica, cosa aveva questa di tanto speciale? In fondo, chi garantisce che quei 4 individui lì sono davvero chi dicono di essere, e non sono semplicemente quattro Skrull o quattro mostri Asgardiani appassionati di scritture religiose? In qualche modo il pensiero di dover affrontare una minaccia aliena sembrava rassicurante... Reed aveva già visto tante cose, Divoratori di Mondi, invasioni mutaforme, cospirazioni mortali e divine... ma una apocalisse biblica?

    "Meglio darsi una mossa". Reed iniziò a cercare nella sua rete di contatti. "Devo arrivare in Europa, e in fretta. Magari lo S.H.I.E.L.D: mi darà un passaggio su uno dei suoi jet. Inoltre, vorrei scambiare due parole con Stephen Strange, chi meglio di lui può aiutarci a capire chi sono questi 4 distruttori". Nel frattempo, continuava ad attendere aggiornamenti dal resto del mondo.

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    1. Mi chiamo Ben Reilly e sono il Ragno Rosso ed in questo momento Hobgoblin mi sta schiacciando la faccia contro la vetrina di un megastore di elettronica. Le TV in vetrina mostrano Londra e Roma sotto l'attacco di quelli che sembrano essere i Cavalieri dell'Apocalisse. Una sola speranza, l'AIP. Forza Ragazzi!

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    2. Foschia.
      E umidità.
      C'è solo questo nelle paludi della Florida.

      Poi l'acquitrino rigurgita una bile di radici, legno marchio, liane e fango... un'escrescenza malata sulla sua sua superficie.
      Al suo interno brillano due sfere rosse, traslucide come gelatina.
      Occhi? Forse. L'Uomo-Cosa non lo sa.
      Qualcuno ha forse attraversato il Nesso di Tutte le Realtà?
      Forse. L'Uomo-Cosa non sa nemmeno questo.
      La sua flebile coscienza si spegne, il suo corpo si disfa, sgonfiandosi mollemente in una nuvola d'insetti.

      Foschia.
      E umidità.
      C'è solo questo nelle paludi della Florida.



      (FORZA AIP! Vi seguo spampanato sul fondo del mio stagno!)

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    3. Vendetta non può mai riposarsi. Ho appena inchiodato al muro un paio di simpatici individui che tentavano di evocare Zarathos, per carità! Non voglio un'altra testa fiammeggiante in giro.
      La giornata non sta andando poi così male, finalmente i tempi sono cambiati, basta chiese sconsacrate per i rituali ora va di moda "evocare" nelle suite degli alberghi di Las Vegas dove, finito di sistemare i sedicenti occultisti di turno, trovi un bel mini bar e tv lcd dai 50" pollici in su.
      Mi apro una birra, mi siedo sul divano e accendo la TV. Ecco l'ennesima apocalisse a cui non sono stato invitato, finirà che ci penserà l'AIP. Rimango a seguire in tv come finisce questa apocalisse mentre penso che chiamare il sevizio in camera con gente morta o semi morta sparsa per la stanza non sia una brillante idea.

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  7. [BLADE - IN MISSIONE]

    Una volta qualcuno mi ha detto che l'alba è, per un ottimista, l'inizio di un nuovo giorno.
    Ed è lo stesso per un pessimista.
    L'alba, per me, solitamente rappresenta semplicemente la fine di una nottata di caccia. Le merde succhiasangue che al giorno d'oggi passano per superstar di cinema e fumetti rientrano nelle loro tane, sotto i loro club, nelle loro fogne, e visto che provare a coglierli nel sonno passando la loro sicurezza sarebbe un suicidio - inutile, peraltro - anche per me, torno al rifugio più vicino. La mia guerra richiede altri metodi.
    Il primo raggio di sole mi scalda la faccia quando scendo dalla mia auto, mi carico il borsone in spalla ed entro. Non mangio né dormo da due giorni - una gang giù al porto ha mischiato della roba chimica con un estratto di sangue di vampiro e ha iniziato a spacciarla come nuova droga, creando fattoni mezzi ghoul che avevano iniziato a mordere i civili - ed inizio a sentire il bisogno di una dose di siero, ma prima le cose importanti. Getto via borsone e cappotto, snudo la spada e la pulisco dei residui organici dei vampiri e dei loro accoliti, oliandola e controllando il filo. La lega di acciaio e argento di cui è composta non ne ha veramente bisogno: si fa strada in quei bastardi come una lama calda nel burro... ma le vecchie abitudini sono dure a morire.

    Mi sono appena sganciato il cinturone e tolto la corazza antiproiettile che porto per sicurezza quando squilla il cellulare.
    E non dovrebbe farlo.
    Quel numero lo conosce pochissima gente e la metà è già all'altro mondo... o quasi. Sento puzza di guai. Poi leggo l'sms, quella dannata sigla di tre lettere che precede il link ad un indirizzo internet sicuro. Accendo il pc e mi ci collego, solo per scoprire il casino che sta succedendo in Europa. Non posso mollare a metà la faccenda con quella gang di fattoni vampirici. Ma una roba del genere non la vedevo dai tempi di quella storia della Magra. A quanto pare è coinvolta gente grossa. Importante. Più qualificata di me. Ma ho detto che avrei risposto, a chiamate del genere. I fattoni, a quanto pare, dovranno aspettare.

    Il problema più immediato è un altro, però. Come diamine ci arrivo, adesso, in Europa?

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  8. [SOLE ARDENTE - IN MISSIONE]
    Prima di tornare a mangiare i Pan di Stelle d'importazione, Shiro buttò un occhio allo schermo da 100 pollici in salone. Solo tre eroi avevano risposto all'appello nelle prime ore. Buttava male per loro. I soliti gaijin debosciati...

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    1. Opzione 1, l'AIP si alza tardi la mattina.
      Opzione 2, l'AIP lavora meglio nel weekend e nei prefestivi.

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    2. Opzione 3, una combinazione lineare delle due :D

      Forza ragassuoli, datevi da fare, che qui vogliamo si che vi diate da fare per "a) affrontare la minaccia", ma soprattutto "b) tirarne fuori una storia bella da leggere"! :D

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    3. E se no è finita che son debosciati. Se non si sbrigano, c'è gente a rischio coriandolizzazione della tessera. Si sappia ;)

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    4. si spera in massicci arrivi verso pranzo xD

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    5. Nel mentre, se vi va, potete iniziare a far squadra voi. Ad esempio: quando e come si incontreranno Blade e Richards?

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    6. vediamo che può venirne fuori!

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    7. per me nell'AIP come l'altra volta si son segnati molti eroi ora in pensione, mi sa che va un attimo ridotta la rosa tra quelli rimasti semiattivi :D

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    8. Io credo che possa esserci un problema di sovraffollamento liste con persone che magari bazzicano l'antro con bassa frequenza, ma è anche possibile che non tutti abbiano tempo/modo di accedere al blog in un giorno feriale, magari dalla postazione di lavoro. In questo senso dicevo che forse l'AIP lavora meglio al fine settimana. Io stesso, se fosse arrivata la chiamata in un altro momento (tipo, a metà dicembre) avrei dovuto chiamarmi fuori causa sovraccarico lavorativo. Oggi fortunatamente ho la mattina abbastanza tranquilla e posso cazzeggiare senza troppi problemi.

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    9. Il problema è che una buona fetta d'utenza debosciata non legge l'Antro nel week-end. Perché lo fa dal lavoro :)
      Vediamo come va. Se non va, si trova una soluzione (avvisare i coinvolti in anticipo?) per la prossima volta.

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    10. Ciao a tutti, in effetti io alla penultima avventura dell'AIP avevo proposto il w.e. ma alla successiva è andata a finire che l'ho letta in "differita".

      Club dei deboscia che cazzeggiano sul web dal lavoro, Susurone: c'è.

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    11. Ehi Doc, ma ci si può ancora iscrivere?

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    12. Sure. Basta trovare un personaggio che non sia già stato preso (dai un'occhiata al listone.

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    14. Grande! Allora scelgo Tike Alikar-l'Anarchico

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    15. A tal proposito, Doc, ho modificato il mio account Google, da Daniel Syte a ds... Groot c'è sempre!

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  9. [BLADE - IN MISSIONE]

    Non ho i mezzi per un viaggio del genere. Non sto in nessuna dannatissima squadra, io. E a malapena tiro su i soldi per la benzina.

    Comunque. Qualcosa mi devo inventare. Ho avuto a che fare con i Cavalieri dell'Apocalisse e sono dei fottuti bastardi psicotici. Guerra apprezza chi sa usare una spada, e Fame... beh, mi è decisamente familiare. Quindi tecnicamente sia Roma che Londra sarebbero mete papabili. Il problema resta arrivarci.

    Non sono il tipo studioso. Ma solitamente pianifico i miei attacchi. Ragion per cui faccio i compiti e scorro la lista degli altri tizi coinvolti in questa storia. Con tutti i loro sgargianti costumi e poteri cosmici ci sarà pure qualcuno che...

    Dunque. Cloak... ne ho sentito parlare, mi pare abbia il potere di teleportarsi. Sarebbe utile. McCoy... Beast. Non mi fido tantissimo di una bestia in forma d'uomo... ma il jet degli X-Men non mi farebbe schifo. E poi, ecco: Richards. Il supergenio dei F4. Il Baxter Building è a qualche isolato da qui.

    Dubito mi faranno entrare così, senza spiegazioni. Ma non ho tempo per questo. E Richards... deve sapere, deve aver visto la situazione di merda in cui siamo, si starà pur preparando in qualche modo. Dicono sia l'uomo più intelligente del mondo. A me, per ora, interessa quell'aggeggio volante con cui vanno in giro...

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  10. [REED RICHARDS - IN MISSIONE]. Dicono che Mr. Fantastic, oltre a poter allungarsi quasi a dismisura, sia anche l'uomo più intelligente del mondo. In questo momento, però, sembra soltanto l'uomo col mal di testa più forte del mondo. La situazione sta rapidamente degenerando nel vecchio Continente, e improvvisamente si chiede perché non esista una nutrita pattuglia di supereroi pronti a intervenire a Londra, magari capitanati da Capitan Bretagna. Ma non è il momento di lamentarsi. "Stephen Strange continua a non rispondere, e non potrò certo scoprire come fermare i cavalieri da qui..." Un suono distae Richards. Il comunicatore dell'AIP si è svegliato, abbiamo dei rinforzi in arrivo nelle vicinanze. Il membro dell'AIP che risponde al nome di Blade si trova proprio a pochi passi dal Baxter Building. Benché il dr. Richards sembri perplesso dalla effettiva utilità di un cacciatore di vampiri, in momenti come questo non è concesso essere schizzinosi.

    Reed raggiunse velocemente il livello del terreno. All'ingresso del BB, Blade lo aspetta. "Lo SHIELD si è offerto di darmi un passaggio veloce sino al Regno Unito, credo ci sia abbastanza spazio per un passeggero in più. Spero che tu non soffra l'aereo". Blade mantenne la sua espressione senza tradire alcuna emozione. I due si diressero verso il tetto del Baxter Building, pronti a essere prelevati e catapultati in Europa. Nessuna notizia dal resto dell'AIP.

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  11. [ BESTIA - IN MISSIONE ]

    Le paranoie dall'ultima mutazione erano passate.
    Hank McCoy era una nuova Bestia, ma i suoi vecchi sistemi di monitoraggio no.

    Europa, Roma, Londra.
    I notiziari davano informazioni sui Cavalieri dell'Apocalisse.

    "STELLE E STRISCE...", un'affermazione che gli ricordò avventure passate.
    "Il ragazzo?"
    Erano le 6.45 del mattino, corse tra i corridoi, trovò Evan ancora addormentato.
    Se lui era qui, vuol dire che un Apocalisse futuro (o passato?) era arrivato.
    Poi smise, per un attimo, di pensare troppo e ascoltò le notizie e osservò le riprese.
    Questi non erano i LORO Cavalieri, erano quelli delle leggende bibliche, quelli di Giovanni.

    Inizió a contattare la Braddock Academy, inutilmente: ogni mezzo di comunicazione era fuori uso.
    Roma? Chi c'era?
    "Non ricordo nessuno. Chi cavolo chiamo? Il MAGGIA?"
    Nemmeno il tempo di correre a svegliare gli altri docenti che i computer, in un modo che non comprendeva (cosa che lo disturbava non poco), avevano la stessa scritta su ogni schermo.
    AIP. AIP. AIP.

    Aveva già capito che era una questione globale, niente Vendicatori, niente X-Men, quelle scene da fine del mondo quando la cosa migliore che ti possa capitare è un Galactus affamato e niente da mangiare se non il tuo pianeta.
    Poteva sfruttare qualche asso nella manica.

    Corse verso il primo Blackbird disponibile, allacciò le cinture e sfruttò la linea del segnale.
    Se qualcuno aveva ricevuto il segnale AIP nel Nord America, lui lo avrebbe sfruttato per trovarli ed escogitare un piano e settare la destinazione.
    Accensione dei motori, Bestia si alzò in volo, modalità stealth.

    Aveva bisogno di rinforzi.

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  13. [WHITE WOLF - IN MISSIONE]

    Lui, Hunter, era stato bandito. Ingiustamente bandito, continuava a ripetersi.
    "Il nostro, al massimo, può essere considerato solo un eccesso di zelo" pensò guardando i suoi compagni di viaggio seduti accanto a lui nel loro aereo, gli uomini che per anni lo hanno servito nella Hatut Zeraze e che, adesso, condividevano il suo stesso destino.
    Il migliore degli uomini di Wakanda ridotto ad un semplice mercenario...non avrebbe mai perdonato T'Challa per questo, e per tutto il resto.
    "Troverò un modo per tornare a casa" pensò "a qualsiasi costo". Lo schermo di fronte a lui si illuminò di colpo.
    Sole Ardente richiedeva il suo intervento per fermare...l'Apocalisse?!
    "è uno scherzo?" si alzò di scatto.
    ~Sta succedendo qualcosa di strano in Europa~ disse voltandosi verso i suoi uomini ~è richiesto urgentemente il nostro intervento. È l'occasione che aspettavamo. Se riscattiamo il nostro onore potremo tornare a casa~ "ed io potrò avere la mia vendetta".
    La capitale italiana era la più vicina alla loro posizione ~Rotta per Roma~ disse indossando il suo vecchio equipaggiamento.

    White Wolf è tornato.

    [rega, sto da cell, io fino a giorno 10 sto a lavoro tutto il giorno, non potrò essere il più reattivo nel rispondere, non tagliatemi la tessera XD

    PS: mannaggia a blogspot che taglia i discorsi tra le frecce, uso sto simbolo ~, ok?]

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  14. [BLADE - IN MISSIONE]

    Immagino faccia comodo avere dei contatti altolocati. La tizia all'ingresso del BB mi ha semplicemente detto di aspettare un minuto che Richards è subito comparso. Non ha fatto domande né storie, mi ha semplicemente offerto un passaggio in un Quinjet S.H.I.E.L.D. A quanto pare, si va a Londra. Morte... e Fame. Se credessi nelle coincidenze...

    Ci toccherà vedercela con quelle due. Preferivo mille volte darmele con Guerra... almeno, non c'erano implicazioni strane. Ma visto che siamo solo io e il Doc, per ora, non è il caso di sottilizzare.

    Non so pilotare questo arnese, per cui lascio fare a Richards e al copilota in uniforme che lo S.H.I.E.L.D. ci ha affibbiato. Un altro a cui fare da baby-sitter.

    Mi concentro sulla ritmica del mio respiro, cercando di non pensare al fatto che Fame potrebbe in qualsiasi momento scatenare la mia sete latente... ho portato delle fiale di siero a concentrazione doppia, ma potrebbero non bastare. Nel mezzo della battaglia, potrei impazzire e dare libero sfogo alla brama di sangue. Non sarebbe bello. Ma questo, a Richards, non lo dico. Mi mantengo silenzioso finché uno dei tablet di Richards non s'illumina, quando siamo da qualche parte sopra i cieli della Normandia.

    "Cristo, allora qualcun altro c'è, in questa banda di fighette."
    "Blade, modera il linguaggio. Si, ad ogni modo: pare che Big Bertha sia in Italia."
    "E chi cazzo è Big Bertha adesso?"
    "Non è il momento di fare gli schizzinosi, Blade. In questa situazione avremo bisogno di tutto l'aiuto possibile..."

    Improvvisamente, rimpiango il fattone che la notte scorsa mi ha vomitato sangue addosso.

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  15. [CLOACK - IN MISSIONE]
    Era un po' che non tornava a fare del servizio vero con i ragazzi della missione da Padre Bowen, si era stufato delle missioni grosse: X-Men, cartelli della droga... lui era un ragazzo semplice e doveva ricaricare le batterie.
    Ricaricare fino ad un certo punto, l'assenza di Dagger non faceva bene alla sua Fame e non sapeva quando l'avrebbe rivista. Ci ripensò su, andava in missione con una ragazza che toglieva il fiato a chiunque (anche grazie a vestiti non proprio castigati) ma lui, per la maggior parte del tempo non poteva che considerarla una fonte di cibo, oltre che un'amica, ovvio.
    I suoi pensieri furono distratti da uno strano suono, controllò tra le varie carte a dispositivi dei vari supergruppi con cui era entrato in contatto o aveva collaborato, e continuava a sorprendersi si averle, un ragazzo balbuziente come lui.
    No... no...no... AIP? Non lo avevano mai chiamato fin'ora, chissà, magari è qualcosa di poco conto.
    Un breve sguardo su internet dal pc della missione gli fece cambiare idea
    -Co co co cosa diavolo ppuò fare un mmmmanipolatore delle forze oscure contro individui del ggenere?!- sbotto. -Almeno posso fare da taxi- si disse ripensandoci -Sempre se qualcuno riuscirà a darmi un po' di Cibo alla fine del viaggio... o sopravvive al viaggio-
    Lasciò poche righe sulla chat dell'AIP e si preparò a partire -combattere Fame con la Fame? chissà se è una buona idea- si disse:
    "Partenza per Londra dall'East Side (NY), chi vuole fare in fretta si faccia vivo!"

    [Nel pomeriggio sono alle prese con un paio di esperimenti che devo seguire di persona quindi non so quando potrò rifarmi vivo T_T
    Usate a dovere il buon vecchio Cloack, appena risono operativa darò manforte in prima persona]

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  16. [REED RICHARDS - IN MISSIONE] Le poche strumentazioni che Mr Fantastic riuscì a portare a bordo del velivolo indicavano che qualcun altro si era accorto della tremenda situazione. Bertha e White Wolf si stavano già dirigendo verso Roma, e anche Bestia aveva lasciato il continente Americano per dare manforte alla Pattuglia dell'Impossibile.

    "McCoy potrebbe essere un prezioso alleato", commentò tra sè Richards, sapendo che Bestia era tanto potente fisicamente quanto intelligente e acuto. Ancora non era chiaro cosa avrebbero trovato una volta atterrati nel regno di Sua Maestà. Morte e Fame? Bene, e come ci sono arrivati a Londra? Perché? Perché oggi, soprattutto? Come li sconfiggiamo? Sono alieni? Sono mistici? Domande che si affollano nella mente del dottore senza risposta. La capacità di razionalizzare di Reed Richards sembrava sul punto di essere compromessa.

    "Dottore, ci siamo" disse il copilota dello SHIELD; riportando Reed alla realtà. "Quella è Londra", disse, indicando il London eye in fiamma, insieme a buona parte della città.

    Eravamo arrivati a destinazione. E ora, come trovare due cavalieri dell'Apocalisse in mezzo a tutto quel macello? Basterà seguire la scia di cadeveri e macerie?

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    1. Andrew stava giusto finendo colazione. I suoi non volevano che tenesse la tv accesa, tanto meno sulla CNN. Ma le immagini delle capitali del vecchio continente messe a ferro e fuoco da quelli che sembravano i cavalieri dell'apocalisse (o almeno così gli sembrava di ricordare) lo attiravano inesorabilmente.
      Certo, come qualche mese fa gli aveva detto Spiderman nell'ultima lezione a cui si era presentato (Parker in modo molto arrogante e sgarbato gli aveva poi spiegato che né lui né Spiderman avevano più intenzione di continuare ad istruire "un inutile moccioso"... che presuntuoso! E quanto erano cambiati sia Parker che Spiderman, così all'improvviso, quasi come se nessuno dei due fosse più se stesso, ma stava divagando) "quando le minacce sono su scala planetaria, è bene dare la precedenza ai professionisti di queste cose, ma se chiedono il tuo aiuto, non tirarti indietro, ragazzo".

      Con uno sguardo malinconico, però, il segnalatore dell'AIP si confermava spento, come al solito. Anche questa volta, sarebbe toccato ad eroi più esperti ed importanti di lui... e probabilmente per questo se la sarebbero cavata alla grandissima, pensava, prima di prendere i libri e dirigersi al solito, noioso, liceo.

      (oooops scusate non ho cliccato su "Rispondi"... se qualcuno può cancellare il mio commento seguente... grazie...)

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    2. Sino alle 17:00 circa sarò assente, chi vuole giocarmi Reed Richards può farlo. Il piano del dottore prevede, al momento, di isolare la minaccia evitando lo scontro fisico per quanto possibile (almeno finché non sarà chiara la natura dei Cavalieri e con quali armi affrontarli). Purtroppo col solo Blade accanto sembra difficile.

      E scusate se sono andato troppo veloce e siamo già a Londra!

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  17. Andrew stava giusto finendo colazione. I suoi non volevano che tenesse la tv accesa, tanto meno sulla CNN. Ma le immagini delle capitali del vecchio continente messe a ferro e fuoco da quelli che sembravano i cavalieri dell'apocalisse (o almeno così gli sembrava di ricordare) lo attiravano inesorabilmente.
    Certo, come qualche mese fa gli aveva detto Spiderman nell'ultima lezione a cui si era presentato (Parker in modo molto arrogante e sgarbato gli aveva poi spiegato che né lui né Spiderman avevano più intenzione di continuare ad istruire "un inutile moccioso"... che presuntuoso! E quanto erano cambiati sia Parker che Spiderman, così all'improvviso, quasi come se nessuno dei due fosse più se stesso, ma stava divagando) "quando le minacce sono su scala planetaria, è bene dare la precedenza ai professionisti di queste cose, ma se chiedono il tuo aiuto, non tirarti indietro, ragazzo".

    Con uno sguardo malinconico, però, il segnalatore dell'AIP si confermava spento, come al solito. Anche questa volta, sarebbe toccato ad eroi più esperti ed importanti di lui... e probabilmente per questo se la sarebbero cavata alla grandissima, pensava, prima di prendere i libri e dirigersi al solito, noioso, liceo.

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  18. [BIG BERTHA - IN MISSIONE]


    l'aereo si stava dirigendo verso roma a tutta velocità, aveva dovuto accettare un paio di sfilate extra per farsi prestare il jet privato dell'agenzia e elargito un paio di favori per riuscire ad ottenere il permesso di decollare

    "atterreremo a Fiumicino tra 40 minuti circa" disse il pilota

    "vado di fretta e questa è la mi afermata! c'è mica un paracadute a bordo?" ... "beh non importa, cerca di scendere il più possibile"

    detto questo, Ashley apre il portellone e si lancia nel vuoto, durante la caduta la bella e provocante modella lascia posto ad un ammasso di carne sgraziato ma dalla forza sovrumana che si schianta al suolo, illesa (cosa che non si può dire della pavimentazione stradale) cerca di fare il punto della situazione


    le immagini alla tv non rendevano giustizia allo spettacolo apocalittico che si trovava di fronte, la città millenaria era avvolta dalle fiamme, centinaia di corpi senza vita ricoprivano le strade e i pochi sopravvissuti correvano istericamente nella vana speranza di trovare un riparo

    in lontananza si scorgevano due imponenti figuri a dorso di cavallo, di super invece nemmeno l'ombra


    "spero che qualcun'altro si aggiunga alla festa, nel frattempo cercherò almeno di rallentare la loro avanzata"



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  19. [LICANTROPUS - IN MISSIONE]
    "Sveglia, Jack! Ehi lupacchiotto, apri gli occhi!"
    La voce di Elsa Bloodstone mi riporta alla realta'. Elsa, la mia cacciatrice di mostri preferita (evidentemente con un debole per i lupi mannari) con la quale ho trascorso una piacevolissima notte in libera uscita. Certo, e' una variazione sul tema molto gradevole per uno abituato a svegliarsi nelle catacombe di New York con di fianco Morbius...
    L'odore del caffe' appena fatto solletica le mie narici, promessa di una piacevole giornata da trascorrere con una persona a me cara, quando un fastidioso BIP BIP proveniente dal mio segnalatore AIP mi riporta alla dura realta'... Sembra che ci sia da fronteggiare un pericolo incombente, un nemico che potrebbe mettere fine alla nostra civilta' entro poche ore. Sulla chat leggo un messaggio di Cloak che si offre di trasportare chi ha bisogno di un passaggio a Londra; mi sa proprio che sfruttero' l'occasione...
    "Devo andare" sussurro a Elsa. Lei mi fissa, non mi dice niente ma capisce subito cosa voglio dire. Un cenno d'intesa, un sorriso e sono pronto per una nuova avventura.

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  20. [BLADE - IN MISSIONE]

    Mi convinco che va tutto bene e che non ho fame. Né sete. Non posso permettermi di perdere il controllo, adesso. Tutto bene.

    A parte il fatto che Londra è mezza distrutta e sono qui solo con un cervellone ed un tizio in divisa.

    Mi piacerebbe avere un po' di potenza di fuoco... Questi scienziati saranno utili ad analizzare dati, ma in battaglia... Avrei preferito Doc Strange.

    Ed infatti ecco che Richards blatera dei numeri che non capisco e i suoi monitor si accendono come un albero di natale, mentre conferma quello che so già: dobbiamo rimanere in disparte, monitorare la situazione e cercare di capire come agire mentre aspettiamo i rinforzi.

    Dannazione, datemi qualcosa da affettare, odio stare chiuso qui senza far nulla.

    Il cielo sopra Tower Bridge è rosso sangue...

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  21. [ BESTIA - IN MISSIONE ]

    Il Blackbird sfrecciava nel cielo.
    Chi e come aveva invocato gli originali Cavalieri dell'Apocalisse?
    Domande che il mutante si era posto con Reed Richards, intercettato tramite i sistemi tecnologici a disposizione ancora non compromessi.

    "Dr. Richards, mi sente?"
    "A stento, Hank.
    Siamo in volo direzione Londra, lo SHIELD ha messo a disposizione i suoi mezzi disponibili."
    "Io sono da solo, sto dirigendomi verso l'Italia.
    Hai una mezza idea su quale putiferio si sia scatenato?"
    "Negativo, le comunicazioni sono andate.
    Sono sicuro però che Big Bertha sia in Italia."
    "Big chi?"
    "Ex Vendicatori dei Grandi Laghi, Hank. È da sola ed ha bisogno di aiuto."
    "Viro verso Roma allora. Credo che saremo comunque in svantaggio. Anche scientificamente...non sono sicuro che sia qualcosa di logicamente spiegabile qui.
    Ho bisogno di conoscenze mistiche.
    "Cercherò di contattare qualcuno di dovere, oltre Blade.
    "Blade? È lì con te?"
    "Si, ci aggiorniamo tramite questa linea AIP, non sparire."

    Hank McCoy e Reed Richards erano parte di qualcosa di grande e segreto, un gruppo che poteva avere la soluzione a quello che succedeva.
    Ma la sola scienza non poteva contrastare quello che stava succedendo.

    La direzione era Roma e doveca sbrigarsi.
    Poteva già essere troppo tardi.

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  22. [LICANTROPUS - IN MISSIONE]
    La cappa di Cloak mi avvolge e per qualche secondo che sembra eterno resto sospeso in un abisso tenebroso (IMPORTANTE: SE POI QUALCUN ALTRO SI VUOLE AGGIUNGERE A NOI X IL VIAGGIO BASTA DIRLO CHE RETCONNIZIAMO TUTTO COME SE CI FOSSE SEMPRE STATO). Poi, all'improvviso mi ritrovo catapultato a Londra e il mio primo pensiero e' che sarebbe stato meglio restarmene nel mantello di Cloak... Di fianco a me, dove un tempo c'era il Big Ben, si trova solo un enorme cumulo di macerie e al resto del paesaggio non e' andata meglio... Morte e distruzione sono ovunque, portate dalle due enormi figure a cavallo che si trovano a poche centinaia di metri da noi. Cavalieri dell'Apocalisse... Possibile che si tratti proprio di QUELLA Apocalisse, quella di cui ti parlano a catechismo da piccolo e non invece qualche essere demoniaco o qualche creatura artificiale progettata da uno dei soliti megalomani assetati di sangue in cui ci imbattiamo di tanto in tanto?
    Sembra che gli altri membri dell'AIP non siano ancora arrivati anche se in lontananza mi sembra di vedere un Quinjet dello SHIELD che si sta avvicinando. E' palese che Jack Russell non sia sufficiente per questo lavoro, e' il momento di far uscire il lupo. Mi concentro sul pensiero della luna piena e faccio ricordo alla mia maledizione: i miei muscoli si tendono, la schiena si inarca per il dolore, un folto pelo marrone mi spunta su tutto il corpo e zanne e artigli prendono il posto di denti e unghie. Presto il mio grido di dolore si trasforma in un ululato.
    E' ora di uscire allo scoperto.
    E' ora che le ragazzine innamorate del lupacchiotto fighetto di Twilight vedano come e' fatto davvero un lupo mannaro.

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  23. Ragazzi, io tra lavoro e figli saro' impelagato fino minimo alle 23.30 quindi usate pure il mio personaggio. Io mi ricongiungo a voi stasera.

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  24. [SHE-HULK - IN MISSIONE]

    Groan...
    Un lamento tra le lenzuola rivela la presenza di una amazzone verde che ha passato la serata alzando un po' troppo il gomito alla magione Stark.
    Nonostante il fattore di guarigione,si sente la testa rimbombare,come se un suono molesto volesse la sua attenzione a ogni costo.E quando si alza,tra i capelli scivola il dispositivo dell'AIP.
    EMERGENZA!L'APOCALISSE A LONDRA E ROMA!
    Nel giro di pochi istanti,She Hulk si ricompone e si prepara per affrontare l'ennesima fine del Mondo.Solo,come diavolo,ci arriva in Europa?
    Sembra che tale Cloack sia disposto a dare un passaggio secondo la chat...lo contatta e si mette in attesa del teletrasporto...
    "Beam me up,Scotty" dice She Hulk

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    1. Ah,metto già in gioco qualcosa o sennò ci annoiamo...

      [SHE-HULK - IN MISSIONE]

      Il teletrasporto la fece scombussolare,il concetto stesso di essere prima lì e poi qui le dava una strana sensazione...
      Se non fosse che ora doveva pensare a due cavalieri apocalittici che volevano annientare Londra,ed erano già a buon punto.
      Il mannaro di fianco a lei ululò assetato di sangue,pronto a sbranare e uccidere qualunque cosa fosse stata così stupida da ostacolargli il cammino...molto meglio di qualsiasi mannaro uscito dalla mente della Mayer.
      Caricarono il primo cavaliere a portata,La Fame,in attesa che arrivassero i rinforzi e dipanassero il motivo dietro l'Apocalisse.

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  25. [MEDUSA- IN MISSIONE]

    Non era una buona giornata per la Regina. Le visite di sua sorella Crystal con il suo carico di relazioni finite male e l'instabilità emotiva di una sedicenne già in menopausa, la lasciavano sempre un po frastornata. Si accomodò allo scrittoio sperando che i doveri istituzionali le potessero restituire un po di serenità, ma qualcosa tra le carte e i trattati diplomatici ammonticchiati sul tavolo iniziò a mandare un bip insistente.
    "Ho già sentito questo suono", velocemente i capelli della regina fecero ordine tra le carte trovando la fonte del rumore.
    "Il segnalatore dell'AIP, fastidioso come il suo responsabile" pensò mentre nella sua mente si focalizzava il ricordo dell'impertinente giapponese.
    Freccia Nera era lì sull'uscio della camera con già Lockjaw affianco.
    - Pensavo che ormai questa storia fosse finita-
    "Queste storie non finiscono mai" interpretò la regina dal marito. Intanto immagini spaventose sembravano provenire dalla Terra. Un'Apocalisse si stava risvegliando anche se Medusa ci vedeva ben poco di biblico.
    - Roma e Londra dunque- Freccia Nera annuì con un cenno della testa impercettibile e chiunque tranne che a lei.
    -Credo che opterò per Roma, Guerra e Pestilenza mi sembrano perfettamente in tema con la città, Lockjaw qui bello-
    L'antenna dell'enorme mastino iniziò ad illuminarsi.
    -Caro, non aspettarmi per cena- disse con un sorriso ironico mentre spariva.

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  26. [BLADE - IN MISSIONE]

    Il problema, quando c'è in gioco Morte, è che le regole naturali non esistono più. Facile sovvertirle se sei, beh, l'incarnazione materiale del Triste Mietitore.

    Mi basta guardare dal finestrino per vedere che la gente per strada non è semplicemente composta da fuggitivi e disperati. Ho una certa esperienza con i non-morti, e quelli laggiù sembrano proprio dei fottuti zombie.

    "Doc, abbiamo un problema..."
    "Lo so, questi dati sono incredibilmente fuori scala... ascolta, Blade, ho rilevato dei picchi di energia psicometrica che credo ci saranno utili. Ma ho bisogno di più informazioni. Mi servi sul campo."
    "Non so se ti rendi conto di che situazione sia..."
    "Forse sei tu a non rendertene conto. I segnalatori di prossimità A.I.P. di She-Hulk e Licantropus si sono attivati. Non sarai solo, laggiù."

    Licantropus? Ma cos'è, Twilight?! E She-Hulk! Era ora che arrivasse un po' di artiglieria pesante.

    "Fammi scendere, bello."
    "Aspetta, Blade. Porta con te questi comunicatori, ci serviranno per comunicare. Dobbiamo coordinarci con tutti gli altri, anche quelli che stanno combattendo a Roma... ho giusto il Dottor McCoy in linea. Ah, e Eric? Fate attenzione."
    "Già, come no, sto tremando di paura."

    Il Quinjet si abbassa più che può, i motori a turbina che si muovono agili tra i palazzi. Apro il portellone posteriore e salto giù, a qualche metro da quella sventola verde e Licantropus.

    Snudo la spada. Basta chiacchiere, adesso.

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    1. Testa di zucca è fuori combattimento e io me la sono cavata con un paio costole incrinate, ma a Londra e Roma stanno per cominciare i fuochi d'artificio. Ma sono fiducioso, con l'AIP non si scherza!

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  27. [BIG BERTHA - IN MISSIONE]


    anche se il buon senso le diceva di controllare la situazione fino all'arrivo dei rinforzi il suo corpo si era già lanciato all'inseguimento dei due cavalieri

    una volta raggiunti a big bertha si raggelò il sangue alla vista di quegli esseri, due creature imponenti che cavalcavano cavalli dalle dimensioni mai viste prima, uno dei cavalieri era poco più che un corpo in putrefazione ed emanava una strana nebbia mefitica



    all'improvviso un'auto gli si para davanti e un'uomo in divisa esce puntando loro la pistola, le sua mani tremavano e una voce balbettando cercava di intimare qualcosa


    "idiota!, allontanati subito da li!" ma ne parole di big bertha ne lei stessa, riuscirono a raggiungere il povero ufficiale che venne subito circondato dalla nebbia verdastra del cavaliere, in pochi secondi il corpo dell'uomo si decompose lasciando solo uno scheletro con qualche brandello di carne e cenci


    "maledizione, non posso neanche avvicinarmi" ... "proviamo con un pò di artiglieria pesante" le grasse braccia muscolose sollevarono una piccola utilitaria, stranamente scampata alla distruzione, e la scaraventarono contro la creatura

    nonostante la nebbia riusci a scretolare l'auto un ammasso di lamiere abbastanza grande riusci a colpire il bersaglio disarcionandolo, anche se non sembrava aver procurato grossi danni


    "almeno non sono invulnerabili...però credo di averli fatti incaxxare"

    difatti l'altro cavaliere, armato di una spada fiammeggiante si stava dirigendo verso big bertha


    mentre una strana creatura blu stava scendendo dal cielo con il suo paracadute.....

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  28. Strani avvenimenti accompagnano l'ascesa dell'Apocalisse su Midgard. Segnali invisibili alla maggior parte delle creature del creato; ma non certo a Odino, il padre di tutto.
    Per quella ragione, il Padre degli Dei chiamò a se tutti i guerrieri di Asgard, in un consiglio.
    "Figli miei, non mi avrei chiamato tutti a me se non fosse stato per un evento terribilmente grave, tanto da turbare anche me. Ebbene, l'Apocalisse si è abbattuta su Midgard!"
    "Cos'è l'acopalisse?" chiese Volstagg a Fendral, sottovoce.
    "Apocalisse" lo corresse il biondo spadaccino "È come il Ragnarok, ma solo per Midgard."
    "Oh." riuscì a rispondere il voluminoso, sgranando gli occhi.
    "La distruzione e la miseria" proseguì intanto Odino "si stanno propagando per mano di quattro temibili Cavalieri. I loro nomi rispecchiano le loro temibili specialità nel portare dolore: essi sono Guerra, Pestilenza, Fame, e infine Morte. Quest'ultimo è il più pericoloso per l'umanità tutta; come potrà mai un mortale sconfiggere la Morte stessa?
    Perciò, ho deciso che anche Asgard darà il suo contributo nella difesa del bene e della vita: manderò un campione a combattere la Morte su Midgard! E adesso vi chiedo, figli miei, chi sarà quel coraggioso guerriero? Chi sarà il campione di Asgard?"

    Tutti i presenti ebbero l'istinto di farsi avanti, ma nessuno ebbe il coraggio finale di alzare la voce. In cuor loro, tutti sapevano il vero rischio che la battaglia comportava: per un mortale, l'ultimo respiro coincide con un viaggio, verso i piaceri del Valhalla oppure verso il gelo di Hel. Ma per un dio, la verità è ben più gravosa: alla fine di una vita apparentemente immortale, non c'è aldilà, ma solo il buio e vuoto abbraccio del Nulla.
    Thor, Volstag e Fendral si guardarono l'un l'altro, certi che, in qualità di migliori guerrieri di Asgard, l'onere sarebbe caduto su uno di loro. Ma i loro pensieri furono interrotti dalle parole del terzo guerriero.

    "Questa volta è il mio turno" tuonò Hogun il Fosco, facendosi avanti.

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    1. [HOGUN - IN MISSIONE] l'ho lasciato a casa. Si può modificare?

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  29. [SUNSPOT - IN MISSIONE]

    Non è la prima volta che Roberto DaCosta visita l'Italia: quando era un giovane milionario aveva praticamente girato il mondo un paio di volte, cambiando luogo e modo di godersi una vacanza ogni volta che se ne presentava occasione. Tempi ormai lontani, quasi una vita fa, da quando la scoperta del suo potere mutante di accumulare energia solare che gli dona svariate super abilità non lo catapultò nel frenetico mondo degli avventurieri in costume... di quelli però che son più le volte che si cerca di salvarsi la pelle da qualche svitato che ti odia che non di quelli che salvano sorridenti il cosmo o tirano giù gatti dagli alberi.

    Quindi una vacanza itinerante ogni tanto Roberto se la concede, proprio per cercare di ricordare i bei vecchi tempi quando le sue giornate non erano occupate dal salvare un mondo che lo teme e lo odia... solo che forse l'Italia a gennaio non è proprio stata un'idea geniale, anche se posti come Venezia danno il massimo anche durante periodi uggiosi, ma una cosa è iniziare le "ferie" con giornate di nebbia, un'altra è il cicalino dell'AIP che lampeggia mentre alla TV la tua prossima tappa, Roma, è messa a ferro a fuoco da un paio di giganteschi cavalieri zombie...

    -Vabbé - pensa il giovane DaCosta, - tanto era comunque nella tabella di marcia..

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  31. [MEDUSA-IN MISSIONE]

    Dal Gianicolo la vista era splendida e spaventosa allo stesso tempo. In piedi, appoggiata al cannone di solito circondato da orde di turisti in preda a frenesia fotografica, la regina osservava la città insolitamente silenziosa.Un'aria fetida e verdastra aleggiava tra i palazzi antichi e le vestigia dell'impero romano che componevano il centro della città eterna. Il vento che le agitava i lunghissimi capelli rossi puzzava di morte.
    -Pestilenza sembra già in azione mentre non vedo alcun segno di Guerra-
    Medusa accese il suo segnalatore, non quella schifezza di Sole Ardente bensì tecnologia superiore di Attilan, e si inserì direttamente nelle frequenze AIP.
    "A quanto pare non sono sola", una sua vecchia conoscenza sembrava già essere all'opera a Londra, mentre sul posto diverse figure si muovevano.
    -AIP, Mister McCoy mi sentite? Sono al Gianicolo, un ottimo punto per analizzare la situazione, datemi vostre notizie-
    A Londra le danze sembravano invece già iniziate.
    -Reed mi senti? Ne è passato di tempo, sono felice di vederti già a lavoro, cosa puoi dirmi di questi presunti cavalieri? Possibilmente qualcosa che non ho già letto in quel bellissimo libro di favole-
    Intanto urla disumane provenienti dal centro ruppero il silenzio innaturale della città. La Regina di Attilan per un attimo restò paralizzata...ma fu solo un attimo.
    -Non c'è tempo per avere paura-

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  32. [ BESTIA - IN MISSIONE ]

    Prina di lanciarsi dal Blackbird, ultimi preparativi.

    Big Bertha era già sul posto, aveva avuto conferme da Medusa (potenza di fuoco e strategia extra in campo da non buttare) e Sunspot, ottimo data la sua gamma di poteri.

    Roma era in fiamme.
    Dovunque si girasse, Hank McCoy non poteva fare a meno di calcolare, con la voce spezzata, le vittime.
    Fumo, cenere, fuoco.
    Iniziò a camminare con molta calma.
    Attivò la frequenza radio costante: chiunque fosse nel raggio di 200 metri, avrebbe notato il segnale di disturbo nei dispositivi AIP.
    I sensi ipersviluppati non erano d'aiuto, in questa occasione.
    Poteva solo essere molto prudente.
    Doveva assolutamente trovare gli al...

    Un botto, seguito da una rapida ombra nera di fronte agli occhi.
    Bestia si ritrovò con la schiena in un muro di un vecchio palazzo.
    Faceva male, e tanto.
    Ferro. Contro la gola, freddo come il ghiaccio.
    Un sussulto, tanto sarebbe bastato.
    Era come se le era sempre immaginata.
    L'ombra nera armata di falce era su di lui, inerme, sorpreso, spaventato.
    La logica lo aveva fallito.
    Doveva solo sperare.

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  33. [REED RICHARDS - IN MISSIONE]. Londra stava bruciando davanti agli occhi di Reed e dei suoi compari. Blade, She-Hulk, Cloak e Licantropus. Difficilmente anche una mente brillante come la sua avrebbe pensato a un gruppo più sgangherato di questo per combattere la minaccia apocalittica.

    Blade e She-Hulk erano evidentemente impazienti di menar le mani. Reed non condivideva lo stesso entusiasmo e la stessa fretta, ma condivideva l'urgenza di abbandonare lo stallo in cui si trovavano. Ora come ora, lo scontro frontale era forse il modo migliore per raccogliere informazioni.

    Tra loro e i cavalieri si stendeva una distesa di morti e non-morti. Si rivolse quindi ai compagni di avventura: "Apriamoci un varco, ragazzi!", indicando la direzione verso cui andare e sintonizzando i dispositivi per le rilevazioni psicometriche.

    Per un attimo la mente volò a Roma, nella speranza Hank e i suoi stessero facendo qualche progresso. Poi, ripresa la concentrazione, Reed e gli altri iniziarono la loro personale battaglia contro l'Orda.

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  34. [BIG BERTHA - IN MISSIONE]


    il cavaliere era agile e veloce nonostante la sua imponente mole e per big bertha diventava sempre più difficile evitare i suoi colpi, il problema principale era quel dannato cavallo dotato di una velocità e forza sovrannaturali, nonostante la sua incredibile resistenza quegli zoccoli si facevano sentire eccome

    in lontananza McCoy era alle prese con l'altro cavaliere, che si era evidentemente ripreso, e sembrava avere la peggio


    "devo aiutarlo....anf anf, ma come?" evitato l'ennesimo fendente di guerra, big bertha raccolse le ultime forse e con un poderoso balzo si lancio come un proiettile umano contro pestilenza...


    per la seconda volta era riuscita a mandare al tappeto quel maledetto scheletro e il suo cavallo, ma le esalazioni mefitiche stavano cominciando a danneggiare il suo corpo e guerra era già a ridosso dei nostri eroi

    "scusa doc, ma credo di averti dato solo qualche secondo in più di vita"






    un lampo squarcio il cielo coperto, un raggio di energia colpi il suolo proprio ai piedi dei due cavalieri creando un'eplosione che scaraventò tutti al sulo


    una figura, un giovane, in cielo dava cenno ai nostri due eroi di scappare, big bertha prese in braccio bestia e con un'ultimo balzo si allontanò dal campo di battaglia........

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  35. [SUNSPOT - IN MISSIONE] 2

    Alla faccia delle vacanze romane! La situazione è catastrofica: l'antica città si presenta devastata dai giganteschi cavalieri, o almeno così li hanno definiti nei notiziari... Due nella capitale italiana ed altri due a Londra, e qualcuno ipotizza già che siano proprio i quattro cavalieri dell'apocalisse biblica.

    Ma non c'è tempo per le elucubrazioni: abbandonata l'auto per il trambusto della folla che fugge, per Sunspot è facile trovare e raggiungere l'apice della devastazione, e quasi resta basito nel trovare al centro il suo collega mutante Bestia in pericolo di vita, attaccato direttamente da una di quelle strane entità!

    Lesto, Roberto si carica di energia solare, azione che gli fa scurire la pelle fino a renderlo quasi un'indistinta figura nera quanto il suo stesso avversario, e spicca il volo avvicinandosi abbastanza da lanciare una scarica di energia potente e precisa quel tanto che basta da far volare via in un colpo solo quel mostro senza che se ne renda conto e possa reagire contro l'inerme compagno mutante.

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  36. Ops, too late... correggo l'ultimo post per farlo combaciare con quello di Big Bertha ^^

    [SUNSPOT - IN MISSIONE]

    Fortunatemente nel campo di battaglia è presente anche una figura femminile, Big Bertha dei Vendicatori dei Grandi Laghi, che riesce a trarre la Bestia in salvo... Roberto quindi tenta di distrarre i due cavalieri con un colpo di energia, per permettere ai due eroi di fuggire da quello scempio e riprendersi un attimo.

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    1. beh alla fine le storie combaciavano ugualmente a parte qualche piccolo dettaglio :D

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  37. [HOGUN - IN MISSIONE]

    Mentre veniva trasportato da un carro guidato da cavalli alati, Hogun ripensava alle sagge parole di Odino.
    "Morte, incarnazione di Hela sulla terra, ha il potere di rendere suo servitore tutto ciò che è morto e, al contempo, eliminare la linfa vitale da tutto ciò che è vivo, il tutto con il suo semplice tocco. Sii cauto, mio campione"
    La destinazione era vicina, e la sua missione era chiara.

    Atterrò nella città chiamata Londra, ma lo spettacolo che gli si parò davanti fu ben lungi da quello di una gradevole comunità mortale. Laddove il sangue non lordava le strade o il fuoco non bruciava gli edifici, i non-morti muovevano il loro passo incerto ala ricerca di nuove vittime per il loro letale padrone.
    Tra il caos e la distruzione, il Fosco notò presto la presenza di altri guerrieri mortali, che combattevano gli osceni servi di Morte con tutto ciò che avevano. I loro poteri gli sarebbero stati utili nello scontro, ma non sarebbero bastati contro il Cavaliere.
    Lesto, Hogun si gettò nella mischia accanto a loro. Nessuno parve troppo sorpreso del suo arrivo; d'altronde, erano circondati da cose ben più sorprendenti.
    "Valorosi compagni di battaglia!" tuonò il Fosco "non sprecate le vostre energie contro questi esseri indegni! Essi sono sotto il controllo del Cavaliere della Morte: è lui che dobbiamo abbattere. Una volta fatto, tutti loro cadrnanno di nuovo nello stato di putride carcasse quali sono."
    "E allora troviamolo e facciamolo fuori!" grignò Blade, senza smettere di sparare.
    "Non è così semplice" proseguì Hogun, menando colpi a desta e a manca con la sua mazza a chiunque si avvicinasse troppo "Chiunque verrà toccato da morte, vedrà passare i suoi anni di vita in un istante, e invecchierà fino a che la sua pelle non diventerà carta e le sue ossa diventeranno polvere."
    "Fantastico!" esclamò She-Hulk "e come lo battiamo senza toccarlo?"
    "Uno di noi lo toccherà." rispose Hogun "L'unico che può invecchiare per millenni prima di soccombere."

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    1. E ora ragazzi esco, vado a vedere Capitan Harlok. Se dovete usare Hogun fatelo, tornerò all'opera in tarda serata :)

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  38. [MEDUSA-IN MISSIONE]

    -McCoy mi senti che succede, che...- le parole lasciarono spazio a suoni indistinti e grida. Medusa capì che il tempo delle parole era finito da un pezzo. Non era abituata ad agire senza conoscere un minimo il nemico e vista la portata di quei DUE nemici, la strategia diventava fondamentale.
    -Al diavolo!-
    Richiamò il fido Lockjaw che immediatamente la portò nelle vicinanze dello scontro. La situazione era peggio di quanto pensasse,
    I due Cavalieri compievano il loro lavoro egregiamente, non solo distruggendo la città ma anche pestando a dovere i membri dell'AIP intervenuti. "Menar le mani senza sapere dove colpire...una cosa sciocca", L'uomo chiamato Sunspot aveva appena portato a termine un'ottima manovra evasiva e Medusa pensò di approfittarne. Si avvicinò il più possibile e imbrigliò le zampe anteriori del cavallo di uno dei mostri (dalla puzza si direbbe Pestilenza) in una ciocca di capelli che, rapidissimi, si strinsero in una morsa d'acciaio costringendo l'orribile animale a disarcionare il suo Cavaliere. Medusa sguainò il pugnale e tagliò la ciocca, tanto bastava per continuare a farle compiere il suo dovere.
    Guerra intanto ripresosi dalla scossa di Sunspot, sembrò non gradire la magra figura fatta dal collega. Minaccioso iniziò a roteare lo spadone infuocato e lo conficcò nel terreno con una forza tale da far tremare tutta la città. Dalla fenditura nel suolo, centinaia...forse migliaia di guerrieri iniziarono a sbucare e ad invadere le strade; cadaveri e scheletri di migliaia di guerrieri caduti nella storia di questa antica città. Sembrava che lo stesso spirito bellicoso di Roma si fosse sollevato con un'unico scopo: distruggere tutto e tutti.

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    1. Ho forse un tantino esagerato...però ya mi sembrava troppo facile. In fondo è l'Apocalisse :)

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  39. [REED RICHARDS - IN MISSIONE]

    L'improvvisa comparsa di Hogun sembrò rinfrancare il gruppo: gli asgardiani sono ottimi guerrieri, e anche se la potenza di Hogun non è paragonabile a quella del suo amico, il dio del tuono, un alleato esperto è sempre il benvenuto. Soprattutto quando, come in questo caso, l'alleato sembra conoscere il nemico meglio di chi lo sta combattendo.

    "Toccarlo? Non mi sembra l'idea migliore", obiettò mr. Fantastic. "Per quanto ne sappiamo, potrebbe consumarti istantaneamente o peggio ancora trasformarti in uno di questi non-morti". "hai idee migliori? " chiese Hogun."Sono riuscito a calcolare una dozzina di scenari diversi, ma le probabilità di successo sono scarse. Potremmo intrattenere questi due cavalieri fino a trovarne un punto debole, oppure... "

    Una esplosione interruppe Richards.

    " Oppure..? "lo incalzo Hogun.

    "Oppure spediamo i loro culi lontani da qui, magari in mezzo a un buco nero o a qualche supernova. Come la vedi, doc?" intervenne Blade.

    "potrebbe essere una soluzione, ma ho bisogno di parlarne con Bestia. Intanto, avanziamo, ma evitate di farvi toccare! Colpite i cavalieri con qualsiasi oggetto riusciate a lanciare! " Reed incitò i suoi, mentre pensava alle parole di Blade..

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  40. [BLADE - IN MISSIONE]

    Il tizio armato di mazza - Hogun, mi pare lo chiamino così - è uno tosto. Sembra sapere il fatto suo... e ci mancherebbe: se non ricordo male, è un asgardiano, se la fa con gente tipo Thor e Odino, un Cavaliere dell'Apocalisse dovrebbe essere roba di tutti i giorni per lui.

    E anche se così non fosse, combatte bene... e non si perde in chiacchiere. Mi piace.

    "Facciamoci largo!" urla. E She-Hulk lo prende in parola. Carica i non-morti come un'auto in corsa, lasciandoci un ampio corridoio d'azione. Io e Licantropus - alla faccia della presunta rivalità tra vampiri e lupi mannari - agiamo come un sol uomo. Dove non arrivano i suoi artigli, colpisce la mia spada. Dove non arrivano i miei proiettili, le sue zanne lacerano. L'euforia della battaglia è... meravigliosa. L'odore della morte è ovunque. Ma ne sono inebriato.

    Nei comunicatori, Richards ci comunica di aver individuato il picco più alto d'energia. Viene dalla zona di St. John's Wood. Eh no, Abbey Road non me la dovete toccare, stronzi.

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  41. [WHITE WOLF - IN MISSIONE]
    All'improvviso sulla frequenza AIP
    -Signori, è arrivata la cavalleria!-
    Una pioggia di proiettili investì i due Cavalieri e l'esercito di soldati richiamati da Guerra.
    White Wolf ed i suoi uomini erano appena atterrati sul campo di battaglia.

    -Perdonate l'attesa- i colpi riuscivano ad abbattere i soldati nonmorti ma sembravano non scalfire granché i due bestioni
    -Non sembra molto efficace ma almeno ci darà il tempo di pianificare qualcosa di più adeguato- disse continuando a riversare fiumi di piombo sui guerrieri che continuavano a fuoriuscire dal suolo.

    -Quei due sembrano immortali- disse cambiando rapidamente caricatore al suo fucile
    -Non abbiamo molto tempo, il piano migliore sarebbe mettere fuori gioco il più in fretta possibile Pestilenza, in corpo a corpo sembra il più debole dei due...potrei avvicinarmi a lui con il mio sistema d'occultamento ma non potrò stare troppo a lungo a contatto con la nube mefitica che lo circonda. Servirà un'azione di forza combinata- disse buttando l'ormai scarico fucile ed iniziando a colpire con calci e pugni ogni soldato gli si parasse davanti, schivando, scomparendo e riapparendo.

    -Quell'altro con lo spadone invece sembra dotato di una forza sovrumana, ben superiore alle nostre. Dovremo escogitare qualcosa di più efficace di un semplice combattimento ravvicinato, qualche idea?-

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  42. [BIG BERTHA - IN MISSIONE]

    "..McCoy, dottor McCoy, anf anf.. come si sente?"

    dopo la rocambolesca fuga i due si trovavano sul tetto di un'edificio nei pressi dello scontro

    "sono vivo e tanto basta" rispose il mutante col suo solito savuarfer

    "già...anf anf ..dimmi sai qualcosa di Londra? come vanno le cose laggiù?"

    "da quello che so non molto meglio che qui, ma c'è Reed richards e un nutrito gruppo di super sul posto"

    "hai qualche idea per fermare quei cosi?"

    "no, per il momento ancor....

    la voce del mutante si interruppe, nelle strade devastate della capitale italiana si stava riversando un esercito di non morti

    "come se le cose non andavano già abbastanza male" disse Bertha "dobbiamo trovare il modo di fermarli o almeno dare supporto a quei due"

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  43. [LICANTROPUS - IN MISSIONE]
    Mentre Richards cerca di scoprire la vera origine dei cavalieri e soprattutto se esiste un modo per eliminarli, noialtri meniamo le mani cercando in qualche modo di arginare l'orda di morti viventi scatenata da Morte. Per fortuna nel nostro gruppo c'e' Cloak che puo' occuparsi di trasportare in salvo i pochi civili ancora vivi che troviamo. Combatto nel modo che conosco meglio: zanne e artigli.
    Colpisco ovunque ci sia qualcosa da mordere o scarnificare. Il sangue cola a fiotti sul mio mento e sulle mie mani. Il lupo trae forza da questo, sento la mia parte animale farsi strada con forza nella mia mente e devo compiere uno sforzo indicibile per tenerla a bada, per mantenere la mia lucidita', altrimenti potrei diventare un pericolo anche per i miei alleati.

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  44. [NIGHTWATCH - IN MISSIONE]

    Fortunatamente Kevin Trench si trovava a Londra quando ricevette la convocazione dell'AIP e guarda caso aveva con sè un prototipo sperimentale della sua tuta, frutto della collaborazione con Tony Stark; Tony era riuscito a miniaturizzare la tuta di Nightwatch in modo simile alla sua armatura valigetta; restava un problema però: Kevin non poteva indossarla in mezzo alla strada nonostante il casino che si stava scatenando "Devo trovare un luogo dove nessuno mi veda" pensò quando a un tratto vide fare bella mostra di sè una cabina telefonica della polizia e si diresse verso di essa sperando che non fosse una normale cabina telefonica blu perchè avevano giusto bisogno di rinforzi e un Signore del Tempo sarebbe stato l'ideale...........

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  45. [MEDUSA-IN MISSIONE]
    Paura, distruzione, morte, in una parola l'Apocalisse. Eppure c'era qualcosa che non quadrava... ma Medusa era troppo impegnata a cercare di restare viva per porsi domande complicate.
    In mezzo a quella folla di antichi guerrieri risorti i due cavalieri stavano recuperando posizione, anche se uno era ormai appiedato. Medusa iniziò una folle corsa tra i palazzi, arrampicandosi ovunque i suoi capelli potessero aggrapparsi e scaraventando come liane impazzite i nemici lontani da lei.
    Atterrò con un tonfo al centro di una larga piazza.
    -Sono stufa di fuggire- decise di passare al contrattacco nella speranza che un segno potesse mostrarle la strada giusta per distruggere i Cavalieri.
    "Come si ferma un'Apocalisse?"
    -Cercherò di tenerne impegnati quanti più possibile, McCoy la prego cerchi di capire come sconfiggerli- urlò nella trasmittente.
    Pensò a Freccia Nera, ad Attilan, persino a Crystal e i suoi capelli iniziarono una danza sconosciuta, un turbinio rosso capace di stritolare o respingere qualsiasi cosa...ma per quanto?

    [ io mi assenterò per qualche ora, se volete usate Medusa, con rispetto mi raccomando...è pur sempre una regina! Forza AIP]

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  46. [SUNSPOT - IN MISSIONE]

    Ci mancava solo l'esercito di zombie! NOn che Roberto DaCosta non abbia mai combattuto con dei non morti ( alcuni magari anche suoi conoscenti, purtroppo ), ma appunto sa bene quanto possano essere, beh, fastidiosi degli avversari che sebbene colpiti o menomati continuano ad avanzare indefessi.

    E' in momenti come questo che amaramente ringrazia il maledetto Gideon, che con i suoi esperimenti ha potenziato le sue abilità mutanti donandogli la capacità di volo e di sparare raffiche di energia, davvero utili in situazioni come questa per poter contenere da una debita distanza le orde di zombie che iniziano ad invadere la zona, che la sua sola superforza naturale carburata ad energia solare lo avrebbe costretto a mischiarsi con la moltitudine di morti che camminano.

    Sunspot inizia così a volare attorno alla zona, cercando di contenere i zombi evocati sparando loro addosso, o buttando giù a pugni pezzi di palazzi in modo che i detriti sbarrino la strada alla massa di morti risvegliati dal loro sonno eterno. Con un occhio verso i suoi compagni e l'altro verso i due cavalieri.

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  47. [ BESTIA - IN MISSIONE ]

    Iniziava a riprendere i sensi.
    Giusto in tempo per l'orda di non morti.
    Barcollando, Bestia e Big Bertha iniziarono a farsi strada tra i non morti.
    Pugno, artigli, pugno, calcio, ossa che si rompono, arti cadono.
    Troppi, troppi non morti.
    Medusa, lontano, era un ammasso di capelli che si divincolava tra centinaia di zombie.
    Hank McCoy disse le uniche parole che avrebbero potuto sentirsi anche in quell'occasione.

    "VENDICATORI UNITI!"

    Quelle parole avevano sempre una certa magia.
    Il gruppo inizio a riunirsi sempre piú vicino.
    Spalla contro spalla.
    I Cavalieri, attualmente, ancora spariti.

    "Doc, che diavolo le é saltato in mente? Siamo X-Men!"
    "Siamo anche Vendicatori, Roberto, abituatici.
    Organizziamo le idee, dobbiamo muoverci e rapidamente."

    Medusa afferró Hank, Sunspot sollevó Big Bertha e il gruppo si mosse piú velocemente che poté verso il Blackbird, atterrato poco lontano.
    Erano stanchi, distrutti, feriti e shockati.
    "Spero abbia in mente qualcosa, dottor McCoy", disse Bertha.
    "Una mezza idea ce l'ho."

    Demoni, buchi nel terreno con fuoco e fiamme, i Cavalieri dell'Apocalisse.
    Era certo, ormai, che tutta la sua scienza non poteva piú fare molto.
    Bisognava affidarsi all'occulto.
    E a Roma, il luogo piú occulto che si poteva trovare era il Concilio del Vaticano, con tutti i libri al suo interno e il suo istinto (quello, per fortuna, non lo aveva abbandonato) puntava verso quel punto.

    A quel punto, il piano andava spiegato agli altri.
    Penentrare all'interno di Cittá del Vaticano, affrontare o quantomeno sorpassare l'orda di non morti, evitare il confronto diretto con i Cavalieri dell'Apocalisse e trovare la fonte di quel rito oscuro in atto.

    Erano giá passate delle ore, e di Londra ancora nessuna notizia.
    Se Richards avesse trovato una soluzione, non lo sapeva.
    Invió un segnale, sperando di essere ascoltato.
    Il quartetto si mise in movimento.

    Sunspot e Medusa erano le migliori bocche di fuoco, quindi si sarebbero poste davanti al gruppo.
    Bertha avrebbe accompagnato McCoy.
    Bisognava muoversi in fretta.

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  48. [CLOACK - IN MISSIONE]
    -Per la putt@#@ schifa!- stranamente l'esclamazione uscì senza il consueto balbettio, stava male per la Fame. Usualmente un teletrasporto fino a Londra con due passeggeri lo avrebbe un po' affaticato, ma nulla di che: all'arrivo avrebbe trovato tanta forza vitale vagante da assorbire e recuperare. Ma quando erano arrivati, oltre alla morte ed alla distruzione... anzi, oltre alla Morte e a Fame, non aveva sentito nessuna forza vitale.
    Solo cadaveri e zombie aveva pensato, eppure qualcosa continuava a non andare.
    "Schiva"
    "Abbassati"
    "Non provare nemmeno a parare, renditi intangibile, non sei forte come gli altri e nemmeno sai combattere come loro nonostante gli anni di strada che hai fatto"
    "Salta"
    "Schiva"
    "Fa che il mantello crei un falso bersaglio. Hai provato ad inglobare uno di questi orrori, ma quando l'hai rimandato fuori non ha fatto una grinza e con un pugno ti ha mandato contro un muro"

    Poi capisci cosa c'è che non va.

    Cloack è attonito, non può essere un'illusione ha teleportato She Hulk e Licantopus ed ha sentito forte e chiara la loro enorme forza vitale e poi non si sono più divisi.
    Eppure ora riesce a malapena a sentire le forze vitali dei suoi compagni e di nessun altro uomo vivo, benchè terrorizzato nelle vicinanze.
    Cosa stava succedendo?

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  49. [LICANTROPUS - IN MISSIONE]
    Io e Blade siamo affiatatissimi, combattiamo come un sol uomo, come se lo facessimo da una vita. Gli zombi sono deboli e lenti ma sono centinaia si avventano su di noi cercando di morderci. Chissa' se la mia maledizione e quella di Blade ci rendono immuni ai morsi di un morto vivente. Personalmente non ho mai provato prima e non ho intenzione di farlo ora... Ci facciamo largo tra quell'orda infernale straziando e dilaniando carni morte, fino a quando la folla si apre e ci troviamo davanti ad una enorme figura su un cavallo nero come la notte. E' scheletrica, coperta con una vecchia tunica ridotta a brandelli ed impugna una falce sporca di sangue e resti umani. Dapprima non ci degna di uno sguardo, poi si gira.
    E mi fissa.
    Quelle enormi orbite vuote dritte su di me...
    Per la prima volta nella sua vita anche il lupo ha paura...
    Mi lascio sfuggire un "Cosa diavolo sei?", e dopo qualche secondo lei mi risponde con quella che dovrebbe essere la sua voce, ma che alle mie orecchie suona come l'urlo di migliaia di anime dannate incatenate nei recessi dell'Inferno.
    "IO SONO MORTE. PER ALCUNI DEMONE, ANGELO PER ALTRI. E SONO VENUTO A PRENDERE LE VOSTRE ANIME"
    E mena un fendente con la sua falce verso di me. Mi scanso il piu' velocemente possibile,penso di avere mandato a vuoto il colpo, poi ho un capogiro e vacillo per un istante. Mi fermo e guardo il mio petto: a pochi centimetri dal cuore c'e' un taglio. E' una ferita di striscio ma il sangue sgorga copioso e questo puo' voler dire soltanto una cosa: ARGENTO!
    Poi tutto diventa buio.

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  50. [CLOACK - IN MISSIONE]
    Cloack è frastornato, questa assenza di vita che lo circonda fa letteralmente a pugni con quello che vede.
    Non resta che fare quello che gli hanno chiesto insistentemente i suoi compagni e provare a mettere in salvo i pochi cittadini terrorizzati che sono rimasti.
    "Ah! Dagger, dove sei quando ho bisogno di te" Lo pensò e basta, su quella doppia g ci lasciava sempre un bel po' di credibilità personale a dirla ad alta voce.
    Non voleva farlo, la Fame è tale che potrebbe assorbire la loro forza vitale involontariamente.
    Ma in questa maniera poteva provare a sperimentare una teoria.

    Cloack avvolse col suo mantello un gruppo di punk ("oramai questi si trovano solo a Londra" pensò per un attimo) per portarli in qualche punto a caso fuori città.
    Ed eccola la la loro forza vitale, ferita, terrorizzata, debole, ma presente come doveva essere.

    Provò a mettersi in contatto con Richards, il cervellone del gruppo era lui, a lui gli enigmi
    - O- o- o- ogni ffforza vitale, sshembra calamitata altrove. N- Non cici- cici- cicirconda gli uomini co-come al solito. N- Non si stacca ma ma ma è rivolta altrove! -

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  51. [REED RICHARDS - IN MISSIONE]

    La situazione era rapidamente degenerata, quasi comoromessa. Licantropus sembrava fuorigioco, Cloak idem, gli altri non sembravano in condizioni migliori. Richards attivò il canale di comunicazione con McCoy.

    "Hank, mi senti? La situazione è critica. Non resisteremo ancora per molto. Idee?"

    "Il Vaticano, Doc. Siamo diretti lì "

    "Hank, sai che mi fido di te, ma queste sono cose per esperti di misticismo, roba per Stephen. Noi siamo persone di scienza, Hank!"

    "Anche un uomo di scienza può avere fede, Doc"

    "Hank, ascoltami, queste cose, questi cavalieri, ci colpiscono, ci feriscono, vuol dire che appartengono al nostro stesso piano fisico, hanno una massa, degli atomi. In altre parole.. "

    "... possono essere disintegrarti, con la giusta forza? "

    "Sì, Hank. Devono esserlo. Non posso credere diversamente"

    "Ho paura che non sia così semplice, Reed. Temo che, per una volta, dovrai mettere da parte il tuo cervellone e affidarti all'istinto. Fidati di me oggi."

    "ci proverò Hank. Ma se falliamo, non resterà niente qui. Niente"

    Seguì qualche attimo di silenzio. "come posso aiutarti, Hank?", domandò Richards. "Credo sarebbe opportuno riunire i quattro cavalieri qui a Roma" fu l'inattesa risposta. Reed chiuse la comunicazione.

    "Cloack, riprendi le forze. Dovrai portarci a Roma. E i nostri amici a cavallo dovranno venire con noi!"

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  52. [BLADE - IN MISSIONE]

    Ho appena il tempo di girarmi verso di lui che Licantropus è a terra. Solo per un fortuito caso ho schivato quel colpo di falce. Poteva staccarmi la testa. Lui non è stato così fortunato. Perde sangue dal petto e credo sia svenuto. Non so essere più preciso perché l'onda d'urto ha alzato un polverone tremendo e non riesco a vedere bene. Cerco con lo sguardo She-Hulk, sembra stare bene, ma la vedo sommersa dai non-morti. Non mi preoccupo più di tanto: la sua pelle è sufficientemente invulnerabile per proteggersi dai morsi, lo so... ho visto dei proiettili rimbalzarle addosso come nulla. Quaggiù siamo noi la testa di ponte, a quanto pare.

    "Eric, sono Reed. Cloak sta percependo delle... anomalie. So che anche tu hai una specie di sesto senso... puoi confermare?"
    "Doc, è tutto impazzito, qua. Sono davanti a Morte in persona."
    "Contienila come puoi. Stiamo elaborando un piano."

    "HEY, SCHIFOSA PUTTANA!" bravo, così, provocala.
    "Non lo sai che non si picchiano i cagnolini?"

    "DIURNO. TI CONOSCO MOLTO BENE, TU E LA TUA RETICENZA A CONSEGNARTI A ME. TROPPE VOLTE MI SEI SFUGGITO. GIUNGE IL TEMPO IN CUI IL TUO SPIRITO VIENE ALFINE... MIETUTO!"

    Altro colpo di falce, dall'alto, a calare. Stavolta però me lo aspetto. Scatto in avanti, scarto e sparo un proiettile a punta cava, a scoppio modificato, diretto in mezzo alla fronte della stronza.

    Come bucare l'aria. Avrebbe dovuto esploderle la testa e invece niente. Si è lievemente sfilacciata, come tendini e muscoli in putrefazione, e poi si è semplicemente ricomposta. Ci vorrà più di questo... con le armi che ho, è decisamente fuori dalla mia portata. Ci vogliono incantesimi, qui. Roba potente. O quel dannato buco nero che dicevo a Richards.

    E Fame ancora non si fa vedere...

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  53. [NIGHTWATCH - IN MISSIONE]

    La nuova tuta funzionava alla perfezione, Stark aveva fatto un lavoro sopraffino ma non c'era tempo da perdere, un suo compagno stava soccombendo sotto i colpi di uno di quei maledetti cavalieri; con balzo arrivò vicino a Morte proprio mentre stava per calare la falce su Blade dopo aver messo momentaneamente KO Licantropous, Kevin si mise tra la falce e il cacciatore di vampiri facendogli scudo con il mantello che aveva opportunatamente irrigidito agendo sui naniti che lo componevano; credeva che la demoniaca arma del cavaliere lo avrebbe trafitto mettendo fine per la seconda volta alla sua carriera di supereroe invece...... niente, la momento dell'impatto il mantello si era trasformato in tentacoli che avevano afferato la falce e l'avevano strappata di mano al suo posessore scagliandola poi lontano.
    "Tutto bene diurno?"
    "grazie Nightwatch, appena in tempo"
    "Adesso la priorità è allontanarci da qui e rimettere in sesto Licantropus, poi vedremo di studiare un modo per liberci di quel mucchietto di ossa"
    Afferrò entrambi e spiccò il volo verso una zona sicura dove curare il lupo.

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  54. [BIG BERTHA - IN MISSIONE]


    big bertha non era del tutto convinta di quel piano, abbandonare il campo di battaglia per rintanarsi in una vecchia biblioteca alla ricerca di chissà cosa...non che la strategia attuata fino adesso avesse portato dei risultati e poi il dottor McCoy aveva decisamente più esperienza, quindi decise di appoggiarlo completamente

    il blackbird atterrò nel bel mezzo di piazza san pietro, metà di migliaia di fedeli e ora deserta, ma non era l'unica stranezza

    il vaticano sembrava essere stata risparmiata dalla distruzione, tutt'attorno aleggiava un'inquietante silenzio e non c'era traccia di anima viva...o morta

    °°° purtroppo devo staccare fino a domani mattina, se volete potete usare la mia berthina nel frattempo °°°°

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  55. [LICANTROPUS - IN MISSIONE]
    Mi riprendo improvvisamente, travolto dai rumori della battaglia. Di fianco a me c'e' Nightwatch, non mi ero neanche accorto del suo arrivo, evidentemente e' intervenuto appena in tempo per salvarmi. Sono ancora in forma lupesca ma mi sento molto debole: la ferita e' grave ed essendo stata impartita dall'argento mi ci vorra' un po' per guarire. A poca distanza Richards sta comunicando con Hank Mc Coy che si trova a Roma con la sua squadra. Dobbiamo fare qualcosa: se anche non riusciamo a scoprire da dove vengono i cavalieri bisogna trovare il modo di fermarli. Propongo a Richards di scaraventarli in qualche modo nella Zona Negativa, se la cosa non li uccide quantomeno li rallentera', oppure di convertire il suo portale per la Zona Negativa in qualcosa che possa portare via i cavalieri da Londra e portarli a Roma, visto che li' McCoy sembra essere vicino a risolvere l'enigma.
    La mia proposta sembra interessarlo, lo lascio alle sue elucubrazioni e con un ringhio animalesco torno a fianco dei miei compagni.

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  56. [CLOACK - IN MISSIONE]

    -Se- Se- Sei ppazzo!?- gridò Cloack
    -Ma- magari pr- pr- pprenderò un po' di fforza dada voi sese me lo ppermettete- riprese come ripensandoci -ma ma sssappi che nnon arriveremo bene-

    Sapeva che per portarli tutti via senza rimanerci avrebbe dovuto prenderli tutti insieme e fortunatamente non dovette perdere mezz'ora a dirlo perchè lo sapeva anche Richards.
    Pochi ordini e poi la forza della disperazione nel tentativo di lottare, evitare di essere uccisi, far avvicinare tra loro i due cavalieri e tenere lo sparuto ma coraggioso gruppo di eroi vicini a loro.
    Cloack osserva la manovra cercando di non farsi coinvolgere nelle lotte circostanti, ha già il suo bel da fare per tenere a freno la Fame, sapendo che quel che sta per fare potrebbe farlo collassare all'arrivo a Roma.
    "Sempre che ce la facciamo ad arrivarci a Roma"

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  57. [BLADE - IN MISSIONE]

    Ok, devo ammetterlo: Nightwatch ci ha letteralmente salvato il culo. Licantropus sembra stare meglio, e io non avrei retto a lungo contro Morte.

    "Signori, signora. Il Dottor McCoy ha avuto un'idea. Dobbiamo contenere lo scontro e raggrupparci il più possibile per consentire a Cloak di teleportarci tutti a Roma. Noi, e i due Cavalieri qui."
    "C'è un problema, Dottor Richards - interloquisce Nightwatch - Fame non si vede. Morte è giù in strada ma non sembra interessata a seguirci... ma Fame non la vedo proprio. Né riesco a rilevarla in alcun modo."
    "Dannazione..! Dobbiamo esserci tutti perché il piano funzioni."

    Ed improvvisamente, mi viene un'idea.

    Forse posso farla uscire io allo scoperto... sfruttando per una volta la maledizione che mi perseguita. E anche Licantropus potrebbe essermi d'aiuto...

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  58. [LICANTROPUS - IN MISSIONE]

    Guardo negli occhi Blade e capisco al volo cosa intende fare: dobbiamo attirare a noi Fame, e cosa c'e' di piu' succulento del sangue di una creatura immortale per un essere che si nutre di energia vitale? E se riusciamo ad attirare Fame, forse anche Morte la seguira'...
    Con un artiglio mi recido la vena del polso, Blade fa la stessa cosa col pugnale, e lasciamo che il nostro sangue sgorghi copioso sul campo di battaglia.
    Speriamo che la cosa funzioni, la ferita e la perdita di sangue mi hanno molto debilitato, potrei non resistere molto a lungo...

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  59. [BLADE - IN MISSIONE]

    Avevo visto giusto: Licantropus ha capito. E anche Hogun e She-Hulk: Nightwatch fa loro da supporto aereo mentre pestano e falciano le orde di non-morti - io e Jack siamo inermi, adesso. Possiamo solo sperare che il piano funzioni... ma io sono sempre più indebolito, sempre più stanco... e inizio ad avere sempre più sete...

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  60. [LICANTROPUS - IN MISSIONE]

    Dapprima il nostro stratagemma sembra non sortire effetti, e quando stiamo iniziando a perdere le speranze, da dietro le macerie di un palazzo abbattuto ecco spuntare Fame: un vecchio cavaliere pallido ed emaciato, che sembra reggersi a stento su un cavallo dal crine verdastro e se possibile ancora piu' malandato che pero', appena si accorge di noi si lancia al nostro inseguimento con insospettabile vigore. E Morte lo segue, evidentemente vuole terminare il lavoro che non gli e' riuscito prima...
    Ci lanciamo in una folle corsa per raggiungere Richards e Cloak ma siamo deboli, TROPPO DEBOLI... Fortunatamente She-Hulk e Nightwatch rallentano i cavalieri tirando loro macerie ed automobili mentre Hogun ci apre la strada fra le orde di zombi.
    Richards e Cloak ci stanno aspettando al centro di un piazzale delimitato da alcuni pali pieni di lucine intermittenti piantati per terra: vuoi vedere che quel geniaccio gommoso in 5 minuti e con i pochi mezzi a disposizione e' riuscito a creare un apparecchio che, amplificando la capacita' di teletrasporto di Cloak,puo' trasferirci a Roma? E mentre tutti , eroi e cavalieri, raggiungiamo il centro del piazzale per essere avvolti dalle tenebre della cappa di Cloak, inizio a pensare che forse abbiamo una speranza di vittoria...

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  61. Brava gente, io vado a nanna. Forse domattina riesco a scrivere qualcosa, alla peggio ci si risente dopo mezzogiorno.
    I DO BELIEVE THE AIP!!!

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  62. Grandissimi, continuate così gente! I DO BELIEVE THE AIP!!

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  63. Il delirio non aveva risparmiato neanche il Vaticano.Vide i due Cavalieri lontani che li cercavano alquanto incazzati. Il piano di McCoy era assolutamente folle ma lei non aveva altre idee quindi decise di fidarsi della bestia blu...eppure c'era sempre quel qualcosa che si annidava in qualche angolo della sua memoria. I guerrieri risorti intanto non conoscevano sosta dimostrando, anche da morti, la forza rediviva dell'Impero Romano.
    Lei e Sunspot iniziarono una disperata difesa dell'entrata del Vaticano mentre Big Bertha e McCoy cercavano qualunque cosa stessero cercando all'interno. Capelli e lampi d'energia iniziarono a danzare insieme aiutandosi nella resistenza.
    Quasi stremata Medusa chiuse per un attimo gli occhi...7, eccolo li il 7, così caro alla numerologia biblica.
    "7 sigilli, 7 flagelli, 7 segni, 7 COLLI!" non poteva essere un caso. Aveva letto quel libro di fiabe...la Bibbia tanto tempo fa,mai avrebbe immaginato di credere ad una cosa del genere. "I Cavalieri non scendono sulla Terra da soli, vengono evocati rompendo i 7 sigilli del libro...chi può aver fatto una cosa così assurda e Roma poi. I 7 colli di Roma, non poteva essere solo un caso...ma Londra allora?
    I pensieri andarono veloci come fulmini, ma non abbastanza e un colpo di spada le arrivò sul braccio. Il sangue iniziò a sgorgare dalla sua spalla ma i capelli, quasi agissero da soli, si aggrovigliarono al braccio per fermare l'emorragia.Il colpevole fu prontamente fritto da Sunspot.
    -Stai bene?- le urlò il ragazzo tra i lampi di luce.
    -Si...credo di si- appena ripresa afferrò il ricevitore AIP urlando con tutta la voce che aveva in gola -McCoy, il libro dei sette sigilli!-
    Non che potesse esserci veramente, ma d'altronde quello era il Vaticano.

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    1. Dopo una notte passata in Siberia a riparare i giroscopi direzionali Dinamo Cremisi V guardo' l'alba nascere e ringrazio che a vegliare sul mondo, in questi casi, ci fossero i suoi compagni dell'AIP. Non chiedetevi se siete i Cavalieri dell'Apocalusse, chiedetevi se questo Mondo e' protetto

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  64. [BIG BERTHA - IN MISSIONE]


    la biblioteca vaticana era enorme e il tempo poco, come avrebbero potuto trovare quello che cercavano, ammesso che ci fosse qualcosa, in quel labirinto di libri?

    ad un tratto una voce usci dal comunicatore di McCoy "...7 sigilli" era medusa, sembrava aver scoperto qualcosa"

    "il libro sei 7 sigilli!"

    lo sguardo della bestia, di norma color blu, sembrò assumere una colorazione biancastra

    "il libro dei 7 sigilli? credevo fosse solo un mito" farfugliò

    "il libro dei 7 che?" rispose big bertha, non era un'amante della storia


    delle esplosioni interrupperò la discussione, sembrava che la pace del vaticano era stata infranta, i due uscirono e raggiunsero la piazza, dove sunspot e medusa erano alle prese con i 2 cavalieri e il loro esercito di non morti e sembravano in difficoltà

    i raggi di sunspot sembravano sempre meno efficaci, forse il cielo coperto bloccava parte dei raggi solari

    medusa era stata presa da mira dal guerriero dalla spada di fuoco, un fendente la colpi in pieno, fortunatamente uno scudo di capelli assorbi parte del colpo ma fu ugualmente scaraventata a decine di metri di distanza, proprio sui gradini della basilica di san pietro facendola quasi svenire


    fu presto raggiunta dal cavaliere, pronto per il colpo di grazia...ma non fece niente, stranamente fermo il colpo e il suo cavallo isterico si agitava sul posto senza proseguire

    bestia e vig bertha si guardarono in faccia senza parlare, era chiaro che c'era qualcosa nella basilica che bloccava i cavaliere, forse l'origine di tutto

    "presto tutti dentro la basilica!"

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  65. [BIG BERTHA - IN MISSIONE]


    all'interno della basilica regnava lo stesso inquietante silenzio che avevano trovato all'arrivo in vaticano, non sembrava esserci nessuno


    anzi no, proprio vicino al sacrale, su una sedia sedeva una figura minuta, racchiusa in una tunica nera con tanto di cappuccio

    gli eroi si avvicinarono, la figura non sembrava pericolosa ma solo il fatto di essere li la rendeva tale


    "come osate profanare la casa del signori, dannati peccatori" sentenziò la figura

    quella voce non sembra nuova ai nostri eroi, ed una volta giunti al suo capezzale riuscirono a vederne il volto

    "ratzinger!?" esclamarono quasi all'unisono

    "voi avete scatenato tutto questo? perché?" urlo McCoy

    "il mondo è marcio, è ora di pagare per tutti i peccati mwuahahah!"

    "vecchio pazzo, ferma i cavalieri" ridò sunspot lanciandosi contro il vecchio prete

    ma il vecchio con agile mossa, nonostante l'età si alzo in piedi e scaturì una ragnatela di fulmini dalle mani che colpi in pieno il giovane scaraventandolo al suolo.....

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    1. scusate, ma col vaticano di mezzo non ho potuto resistere al ratzinger palpatine asd

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    2. Sapevo che saremmo arrivati qui... leggo Janus anche io :-)

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  66. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Gente, non dimentichiamo i tag [NOME EROE - IN MISSIONE], o diventa difficile seguire. Gracias.

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  67. [REED RICHARDS - IN MISSIONE]

    Le circostanze creano le più assurde delle squadre. Un Licantropo e un mezzo Vampiro combattono fianco a fianco sul campo di battaglia come se non avessero fatto altro da una vita. Il loro affiatamente è prezioso, perché dà il tempo agli altri di rifiatare, e a Reed di pensare a come muoversi.

    "Il dottor Richars non viaggia mai sprovvisto di attrezzature", pensava Cloack mentre osservava l'allungabile scienziato disporre attorno a lui quelli che sembrano microtrasmettitori. "Questi dispositivi emettono un particolare campo di forza, surrogato di quelli creati da Sue", spiegava Reed come se sentisse il bisogno di giustificarsi, "dovrebbero consentirti di amplificare il tuo raggio d'azione e trasportare con noi qualsiasi cosa si trovi al loro interno. In questo modo possiamo trasportarci a Roma e portare i cavalieri con noi senza bisogno di toccarli". Cloack, esausto, lo guardava poco convinto.

    "Purtroppo avremo un solo tentativo, non c'è margine di fallimento, Non abbiamo abbastanza potenza per ricaricare gli amplificatori!" Reed si rivolse a Hogun e She-Hulk: "Fate convergere Morte verso il centro della piazza!". quindi rivolgendosi a Blade e Licantropus, li incitò a fare altrettanto con Fame. "Quando saremo tutti sufficientemente vicini, attiverò gli amplificatori, e Cloack ci trasporterà al centro di Piazza San Pietro. Dobbiamo essere precisi al secondo, abbiamo un solo tentativo!"

    Gli altri si scambiarono rapidamente un cenno d'intesa. Hogun e She-Hulk iniziarono a incalzare Morte, spingendola nella direzione in cui Blade e il licantropo avevano attirato Fame. Lentamente, ma inesorabilmente, i Cavalieri avevano iniziato ad avvicinarsi, benché non sembrassero affatto in difficoltà contro i guerrieri mortali. Reed si accorse solo all'ultimo che anche Nightwatch si era unito alla battaglia e dava manforte a Blade e Licantropus nel tenere a bada Fame.

    "Mantenete la posizione! Amplificatori attivi! Cloack, tocca a te!"

    In un battito di palpebra, i cavalieri e gli eroi che combattevano contro di loro erano spariti.

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  68. [LICANTROPUS - IN MISSIONE]

    Piazza S. Pietro, un tempo simbolo della gloria cristiana, era ormai ridotta ad un cumulo di macerie. Dei civili festanti che ogni domenica acclamavano il Santo Padre neanche l'ombra; c'erano solo distruzione e cadaveri. Ed in mezzo a tutta questa desolazione due enormi cavalieri demoniaci fronteggiavano un manipolo di corsggiosi disposti a tutto per salvare il mondo.
    D'improvviso un crepitio nell'aria, una enorme bolla scura si forma al centro della piazza e da essa emergono un secondo gruppo di eroi inseguito da altri due cavalieri.
    "Arrivano i rinforzi" esclama Medusa "anche se visto chi si sono portati dietro era meglio se restavano a Londra..."
    Richards sorride: il loro piano ha funzionato; e' l'ora dello scontro finale...

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  69. Sorry!!! Prima avevo dimenticato il tag!

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  70. Scusate l'assenza raga...
    [SHE-HULK - IN MISSIONE]
    Altro teletrasporto,altra sensazione di nausea...
    A quanto pareva il vecchio papa aveva deciso di scatenare l'apocalisse,forse la pensione non era sufficiente...
    Pensieri sconclusionati facevano capolinea nella testa di Jennifer Walters,perché sebbene il suo corpo non potesse stancarsi,la sua mente incominciava ad accusare la paura.Paura di avversari imbattibili,paura di perdere,paura che stavolta l'Apocalisse possa trionfare sugli sforzi degli eroi.
    Un respiro profondo.Un altro.Poi scarica al suolo il più potente tra i pugni che possa scatenare.Per un breve istante il terreno si scuote e finalmente anche l'altro cavaliere dell'Apocalisse diventa il fante dell'Apocalisse.Ora però deve soccorrere gli alleati,tra cui un mezzo vampiro e un licantropo che si sono dissanguati...
    La mente di She-Hulk incomincia a vacillare,sente che la paura si sta reimpossessando di lei,nonostante il controllo della parte razionale...

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  71. [BIG BERTHA - IN MISSIONE]

    un lampo squarcio i cieli sopra piazza san marco e dove prima c'era solo desolazione apparì un gruppo di supereroi e il loro ingombrante bagaglio sovrannaturale

    i cavalieri, divisi avevano portato morte e distruzione ora uniti sarebbero stati un vero flagello, i 4 si unirono in formazione, tutti affiancati come un'unica e potente entità pronta a continuare la sua opera di distruzione

    infatti, i cavalieri sebravano ignorare i loro avversari e puntavano verso la città

    reed richard "non dobbiamo permettergli di allontanarsi, dobbiamo fermali!!..."


    all'interno della basilica il giovane brasiliano si rialzo faticosamente, tra tutti i super poter sfortunatamente mancava una super resistenza e quei fulmini facevano davvero male

    McCy e medusa decidono di attaccare ai fianchi del'ex papa, ma non sembrava che questi fosse pronto ad arrendersi, i fulmini uscivano copiosi dalle sue mani in entrambe le direzioni cercando di colpire i due eroi, medusa usava i capelli come liane per muoversi all'interno della chiesa e McCoy saltava da un appiglio all'altro

    l'anziano prete attaccava con una foga fuori dal comune, distruggendo mezza chiesa, ma un attimo di distrazione gli è fatale, non si accorge di big bertha che alle sue spalle lo stritola nei suoi rotoli di grasso in un poderoso abbraccio immobilizzandogli le braccia


    "questo dannato è più forte di quanto sembri, non credo di tenerlo ancora per molto, sunspot cerca di mandarlo ko!"

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  72. [LICANTROPUS - IN MISSIONE]

    Il possente pugno di She-Hulk scuote piazza S.Pietro distruggendo le poche colonne ancora rimaste intere e disarciona Fame dal suo cavallo. I quattro cavalieri si fermano, avvertendo che qualcosa non va. All'interno della biblioteca vaticana si sta combattendo una battaglia che potrebbe decidere l'esito della loro missione.
    Licantropus approfitta della confusione e sgattaiola all'interno della basilica raggiungendo la biblioteca e si trova di fronte ad una scena incredibile. Un vecchietto ricoperto da una tunica nera, col cappuccio calato sul capo, sta tenendo a bada un nutrito gruppo di superesseri sparando potenti raggi di energia dalla punta delle dita. Un'idea si fa strada nella mente di Licantropus...
    "Cloak" parla attraverso la ricetrasmittente AIP "hai appena detto che sei debole, che hai bisogno di nutrirti di luce. Beh, qui ce n'e' quanta ne vuoi!"

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  73. [NIGHTWATCH - IN MISSIONE]

    Quel vecchietto stava facendo troppi danni, era ora di rimandarlo all'ospizio - Pensò Kevin-

    "ehi nonnetto! prenditela con uno della tua taglia!"
    "Come desideri ma non sperare di battermi, ti friggerò lentamente e dopo mi chiederai pietà che non ti concederò"
    "Questo lo vedremo; Licantropus, Blade lasciatelo a me, voi siete ancora deboli e avete già dato tanto in questa battaglia, adesso è il mio turno"

    Nightwatch avanzò verso il suo avversario, il vecchio papa lanciò una serie di poderose scariche elettriche verso di lui, Kevin sentì del dolore indescrivibile ma continuò ad avanzare cercando di ignorarlo, doveva avvicinarsi al vecchio quel tanto che basta per mettere fuori uso quelle mani, ad ogni scarica il dolore aumentava ma non doveva cedere, non doveva cedere, il vecchio era la chiave di tutto, da lui era iniziato tutto e con lui doveva finire; improvvisamente il corpo smise di fargli male "Devo essere morto" pensò; il vecchio sembrava sempre più debole nonostante continuasse ad emettere scariche elettriche che adesso non avevano più alcun effetto sul coprpo di Kevin.
    "ragazzi, devo averlo prosciugato in qualche modo, dategli il colpo di graz..."

    E poi Kevin vide solo buio e silenzio

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    1. Bravi, guaglionz. Procede bene. Ricordate che avete tempo fino alle 20. Chi ci sarà, pomeriggio, si organizzi per una degna chiusura.

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  74. [BLADE - IN MISSIONE]

    Se non fosse stato per le fiale di siero che mi sono portato dietro non avrei potuto combattere, adesso. Fame si è fatta desiderare, ma quando è comparsa, tra il sangue versato e i suoi poteri ho seriamente rischiato di perdere il controllo.

    Fortunatamente, il nuovo sistema d'iniezione che avevo sviluppato coi Nightstalkers ha fatto il suo dovere. Rapido e tranquillamente usabile sul campo.

    Grazie a Cloak e a Richards siamo tutti a Roma, adesso... e la situazione non potrebbe essere più assurda di così. Avevo qualche indizio sul coinvolgimento di clan vampirici in Vaticano, e sapevo di sette estremiste, ma questo va oltre quello che potevo immaginare...

    Il vecchio papa ha steso Nightwatch come nulla. Ho finito le munizioni. Sembra protetto da una sorta di barriera d'energia....

    Cloak si teleporta all'interno e aleggia su di lui, quasi minacciosamente. Che abbia un'idea?

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  75. [LICANTROPUS - IN MISSIONE]

    Ho perso un sacco di sangue, le mie capacita' rigenerative mi stanno guarendo ma per ora non posso fare altro che restare in disparte a fare il tifo per i miei compagni. Nightwatch e Cloak hanno assorbito un sacco di energia dal vecchio incappucciato, ora sembra essere molto debole, potrebbe essere il momento giusto per dargli il colpo di grazia...
    Ratzinger in un ultimo disperato tentativo di ribaltare le sorti della battaglia urla "A ME, MIEI CAVALIERI!" chiamando a se le quattro mostruose figure che stanno aspettando fuori dalla basilica. E' il momento: per quanto sia potente, Ratzinger e' pur sempre un essere umano e non puo' sfuggire alla morte. Se non riusciamo ad ucciderlo noi, potremmo approfittare della presenza di Morte in carne ed ossa (piu' che altro ossa, a dire il vero) e trovare il modo di usarla contro di lui...

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  76. [REED RICHARDS - IN MISSIONE]

    Piazza San Pietro era diventata una rappresentazione tangibile della devastazione, e il cuore della Cristianità era ormai diventato il cuore dell'Apocalisse. Reed, SheHulk, Hogun e Medusa cercavano di trattenere i quattro Cavalieri all'interno della piazza, Era piuttosto chiaro, comunque, che la vera battaglia per il destino del mondo non fosse davanti ai loro occhi, ma dentro la Basilica. Era ormai chiaro come i Cavalieri non fossero altro che dei burattini, letali, ma pur sempre burattini, nelle mani di un vecchio pazzo consumato dal potere.

    Reed era spiazzato. Il tentativo di contenere i cavalieri sembrava tradursi in una serie di vacui sforzi, che indebolivano più che altro la rappresentativa eroica, senza riuscire a scalfire la determinazione degli apocalittici guerrieri.

    Un urlo risuonò nella piazza, proveniente dall'interno della basilica

    "A ME, MIEI CAVALIERI!"

    I cavalieri cessarono immediatamente di combattere per rivolgere le proprie attenzioni verso la basilica. Cavalcarono verso il portone.

    Richards attivò la comunicazione "Chiunque sia all'interno: i Cavalieri stanno entrando, non riusciremo a trattenerli!", quindi si rivolse a chi era con lui nella piazza: "Dentro la Basilica, presto, dentro la basilica! Non è ancora finita!"

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  77. [SUNSPOT - IN MISSIONE]

    Ok, Sunspot è un mutante, il suo mondo è strano, è stato anche su Asgard! , ma essere stato sconfitto in combattimento da un Papa emerito è una cosa che pare incredibile anche nella sua vita fuori dal comune.

    Un Papa che emette fulmini dalle mani.

    Come quel tizio di quel film famoso.

    Non facessero ancora così male, quelle scariche, gli verrebbe da ridere, se pensa a tutte quelle foto umoristiche in internet. Ma di farsi due risate e raccontarlo ai suoi amici Sam e compagnia avrà tempo dopo, o almeno così spera. La situazione pare migliorata, fortunatamente, che è arrivato l'altro contingente di supereroi che stavano combattendo a Londra: Roberto non può far altro che rialzarsi e continuare a combattere, che i suoi avversari siano zombie, cavalieri apocalittici o addirittura il Pastore Tedesco che spara fulmini dalle mani.

    Di sicuro sarà una bella storia da raccontare, quando sarà finita!

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    1. Davvero bella la piega che ha preso la storia! Scusate se non riesco ad essere troppo partecipe ma stamattina ero al lavoro... Usate pure il mio Sunspot per friggere le chiappe a Ratzi, se serve! :D

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  78. scusate ma scrivo di fretta, causa imprevisto dell'ultimo minuto fino a stasera non posso collegarmi fategliela pagare al vecchiaccio!


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  79. [ BESTIA - IN MISSIONE ]

    La situazione aveva dell'assurdo.
    Il Papa? Ex Papa? Non era bravo in queste cose.
    E ora questo tizio aveva riportato i Cavalieri dell'Apocalisse all'interno della Basilica di San Pietro.

    Hank McCoy aveva avuto fiducia in Reed Richards, che aveva portato i Cavalieri in gruppo.
    Era quello che doveva succedere.
    Ora le bocche di fuoco erano aumentate, i due Illumianti potevano escogitare un piano e usare quel maledetto libro dei Sette Sigilli.

    "BERTHA! HAI LA FORZA SUFFICIENTE PER ESSERE UN BUON PROIETTILE...MEDUSA! FASTBALL SPECIAL!"
    "Cosa!?" disse la Regina.
    "QUELLA COSA CHE COLOSSO FA CON WOLVERINE! LANCIALA!"

    Medusa si fece carico della possente donna, preparó una fionda con i capelli e lanció.
    I Quattro Cavalieri erano sparpagliati dal colpo micidiale.

    "Bella tattica", si alzó Big Bertha.
    "Anni di pratica...sono stato tentato dal farmi lanciare io stesso." disse il peloso scienziato.

    C'era ancora quella pessima copia di cattivo di Guerre Stellari da eliminare.
    E il Libro dei 7 Sigilli era ancora lí, nella biblioteca.

    Approfittando dei Cavalieri fuori gioco, il gruppo, o almeno, quelli ancora in grado di lottare, si avventarono contro un indebolito ex-qualcosa di religioso.

    Gli artigli della Bestia affondavano nella carne, mentre Cloak (dov'era finita la tizia biondina sempre con lui?) gli aleggiava ancora sopra, sembrava quasi prosciugargli le scariche elettriche che lanciava.
    Qualcosa, nel suo istinto, gli diceva che non era qualcosa di buono.

    "Richards! Reed!"
    "Cosa c'é, McCoy?"
    "Devo andare a cercare il libro! E in fretta!"
    "Non sapresti come leggerlo, nell'eventualitá! Possiamo sconfiggerlo! É sfinito! Ho abbastanza particelle Pym da poterlo rimpicciolire e contenerlo in un mini-campo protettivo."
    "Quei cosí laggiú! Non sappiamo cosa li controlli davvero, devo trovare quel maledetto libro!"

    Sembrava strano, persino per lui, dare per sconatato che quei due geni non potevano risolvere il problema.
    Troppo, troppo strano.
    Reed aveva ragione, peró. Le conoscenze mistiche di Hank si limitavano a qualche farfugliamento del Dottor Strange, eppure qualcuno...

    "Ho bisogno del vampiro laggiú! É l'unico che possa leggere il Libro!"

    Richards afferró Blade, evidentemente stanco e affaticato.

    "Sta' fermo, spilungone! Mi so ancora muovere, cazzo!"
    "Attento a quello che dici, ragazzo. Siamo ancora in Chiesa."

    McCoy e Blade iniziarono una corsa disperata verso la biblioteca.
    Dovevano muoversi.
    I Cavalieri davano accenni di ripresa.

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  80. [BLADE - IN MISSIONE]

    Il prossimo che mi dice di stare attento al linguaggio....

    "Spiega, peluche ipertrofico."
    "Blade, ci serve il Libro dei 7 Sigilli. Sappiamo che è qui e che è la chiave di tutto."
    "Il Libro dei 7 Sigilli?!"

    Assurdo. Totalmente assurdo.
    Di quel libro si fa menzione, e raramente, perfino nei testi sacri vampirici...

    "Va bene. E che ci facciamo quando ce l'abbiamo?"
    "Speriamo che ci sia qualcosa che ci aiuti a chiudere questa storia una volta per tutte. Siamo in chiesa... inizia a pregare."

    La biblioteca vaticana è praticamente un labirinto. Potrebbero volerci ore per trovarlo... eppure... forse McCoy ha avuto una buona idea a portarsi dietro me. L'adrenalina dello scontro mi pulsa ancora nelle vene, e alimenta i miei sensi superumani - una cosa che non tutti sanno è che i vampiri (e per estensione, i diurni come me) possono percepire il mistico... come una sorta di sesto senso. O di percezione visiva degli odori.

    "Di qua."

    Sono in una sorta di trance. Nonostante il siero... sono come ipnotizzato.

    E alla fine, eccolo lì. Infilato in un comunissimo scaffale, irriconoscibile con la sua costina nera. Ma non per me. Per me brilla come un faro nella notte, facendomi prudere un qualche punto tra cervello e nuca.

    "Eccolo, McCoy."
    "Sei sicuro?"
    "Mortalmente sicuro."
    "E allora forza. Mi serve che tu trovi qualcosa dentro quel libro. Io non ci capisco niente, di occulto."

    Scorro in fretta le pagine, scritte in ideogrammi antichi. Non riconosco la lingua. Ma è scritto col sangue, ci giurerei. L'odore è... inebriante... mh, inconfondibile, volevo dire.

    Mi lascio guidare dalle mie percezioni. Una pagina, riccamente miniata con immagini di fuoco e distruzione, richiama la mia attenzione. Sembra quasi... parlarmi, pulsare. Passo il dito sull'immagine... ed improvvisamente non sono più io. Un'energia incredibile mi attraversa il corpo mentre perdo coscienza di me, e sento quella che sembra proprio la mia voce distorta da una lingua arcana pronunciare parole dimenticate...

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  81. Resistere, resistere sempre di più...ormai la fatica si faceva sentire. La ferita le doleva e ben presto il sangue iniziò a fluire tra i capelli che la arginavano.
    -LANCIALA!-, l'ordine arrivò all'improvviso e perentorio. Medusa scaraventò l'ultimo guerriero che le si era avventato addosso lontano dall'entrata della Basilica e preparò la più potente fionda di capelli che la storia potesse raccontare.
    Funzionò.
    L'impatto tra Big Bertha e i Cavalieri fece tremare le mura della chiesa.
    I 4 erano fuori gioco, ma la loro furia sarebbe ripresa presto...e fomentata dalla rabbia. "Il Libro, bisogna trovare il libro e qualcuno che sappia leggerlo".
    -BLADE-, la bestia blu sapeva il fatto suo. Li vide correre insieme verso la chiesa.
    -NIGHTWATCH-,con la coda dell'occhio vide l'eroe che giaceva svenuto per terra e vicino a lui il vecchio Papa pazzo di rabbia che cercava goffamente di fuggire. Incurante della ferita ormai aperta, afferrò con le sue lunghe liane di capelli un lampadario e si lanciò contro il vecchio. Schivò una scossa, poi un'altra, la terza la prese in pieno, ma grazie a Nightwatch il vecchio era debole ed ebbe solo l'effetto di farla incazzare. I capelli avvilupparono il Papa per tutto il corpo imprigionandolo in un bozzolo d'acciaio. Medusa lo tirò ai suoi piedi come se fosse un sacco di patate e iniziò a trascinarlo verso la biblioteca.
    -E ora sua Santità, credo proprio che le converrà collaborare e porre fine a tutto questo- gli avrebbe volentieri staccato la testa, ma una regina sa quando mantenere il contegno.

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    1. Ho dimenticato il tag...per la seconda volta. Sono irrecuperabile T__T.

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  82. [REED RICHARDS - IN MISSIONE]

    "Collaborare? Collaborare? Non capite! Questo mondo è condannato!" Urlava il vecchio pazzo ormai privo di forze, ancora avvolto tra i capelli di Medusa.

    "Li richiami! Li mandi da dove sono venuti!" urlò Reed, mentre i cavalieri si stavano velocemente riprendendo e si preparavano ad attaccare i superstiti dello scontro. "Tu li hai portati qua, tu li rimandi a casa!"

    "E perché dovrei? Sono esattamente dove vogliono.. Questo mondo è condannato, questo mondo DEVE... MORIRE... STANOTTE.". Mentre urlava, reso pazzo, il vecchio concentrò le ultime residue energie. Il suo intero corpo sembrava ora ricoperto di fulmini. Medusa manteneva la presa, ma presto i fulmini ricoprirono anche lei. "Fa male, Reed! Fatelo smettere!". Il vecchio era sul punto di divincolarsi, quando anche Richards, stringendo i denti lo avvolse con il proprio corpo, nel disperato tentativo di immobilizzarlo.

    "LASCIATEMI... STARE!" urlò il vecchio, dando fondo agli ultimi barlumi di energia residua. Una esplosione investì il papa, Medusa e Reed, che vennero scagliati contro le pareti della basilica. Il vecchio, sopraffatto dallo sforzo e dalle ferie, perse i sensi e si accasciò alla base di una colonna.

    Medusa e Richards non riuscivano a rialzarsi. "Attenti!" urlarono agli amici, ormai circondati dai cavalieri.

    "Bestia... Blade... dove siete??" penso Reed, prima di ricadere per terra nel tentativo di alzarsi, ferito e debole.

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  83. [CLOACK - IN MISSIONE] (finalmente)

    Il teletrasporto era stato durissimo, quando pensava di non farcela non aveva resistito alla tentazione ed aveva rubato una stilla del potere di Hogun... non aveva mai provato niente del genere e mai ci avrebbe riprovato. Era stata una scarica elettrica, energetica si, ma anche dolorosa all'inverosimile... come quelle che stava assorbendo dal vecchio papa.
    "Ho conosciuto preti malvagi, ma non fino a questo punto!"
    -Trovate una soluzione! Questo fa troppo male - sussurrò quasi troppo stanco per balbettare

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  84. [LICANTROPUS - IN MISSIONE]

    Sembra che lo scontro volga al termine: il vecchio papa ormai ridotto ad un guscio rattrappito e privo di e ergie viene trascinato via dai capelli di Medusa. McCoy e Blade sono spariti nei meandri della biblioteca alla ricerca del libro che ha causato tutto questo. Io sto tornando in pieno vigore e cerco di aiutare gli altri compagni a contenere l'avanzata dei quattro cavalieri (stando ben attento a non toccare Morte o la sua falce, ho gia avuto una brutta esperienza a riguardo). Pianto i miei artigli nelle zampe del cavallo di Guerra cercando di disarcionarlo, lui crolla a terra ma si rialza prontamente e mi assale con la sua spada fiammeggiante.
    D'improvviso si ferma, e con lui tutti e quattro i cavalieri.
    Sembrano ascoltare qualcosa, delle parole pronunciate in una lingua arcana, risalente all'alba dei tempi. Una nenia misteriosa che io non riesco a percepire. Forse Bestia e il Diurno hanno avuto successo...

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  85. [CLOACK - IN MISSIONE]

    Il vecchio Razzi si è finalmente accasciato, praticamente un guscio vuoto. Cloack può finalmente respirare, anche i cavalieri si sono fermati per qualche strano motivo.
    Può finalmente concentrarsi di nuovo, ha ancora la sensazione che tutte le forze vitali siano in qualche modo attratte da qualche parte, ma dove?
    Verso il famoso libro o altrove?

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  86. [LICANTROPUS - IN MISSIONE]

    I cavalieri si sono immobilizzati, ma il vecchio Ratzinger e' incredibilmente riuscito a liberarsi dalla stretta dei capelli di Medusa e corre dritto verso di me cercando di colpirmi con gli ultimi residui di energia.
    Di fianco a me noto una vecchia scalinata di pietra: e' una lunghissima scala a chiocciola che conduce nelle profondita' del Vaticano, probabilmente alla cripta. Non si riesce a vederne la fine.
    Dando fondo alle mie ultime energie pianto i miei artigli nel corpo del Papa malvagio e lo sollevo sopra la mia testa. Lui cerca di divincolarsi ma non ne ha il tempo; con un ultimo sforzo lo scaglio giu' per la tromba delle scale e poi crollo a terra. Ratzinger scompare nell'oscurita' lanciando un urlo demoniaco, e mentre precipita nel vuoto, il suo corpo e' illuminato dalle scariche energetiche lanciate dalle mani.
    Poi un tonfo lontano, e quindi il silenzio...

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    1. Non so perchè ma questa scena mi ricorda qualcosa...
      forse sbaglio ^_^

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  87. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  88. [SHE-HULK - IN MISSIONE]

    L'Apocalisse,i cavalieri,l'ex papa pazzo,la nenia arcana che scorreva nelle orecchie di tutti...
    Qualcosa,in Jennifer Walters,si era spezzato,e a differenza di qualcuno dei 4 cavalieri,non erano le ossa toraciche.La paura aveva lasciato posto all'ira e alla volontà totale di annientamento della minaccia, ma si bloccò quando i cavalieri non reagirono ai suoi colpi,come se la loro attenzione fosse stata completamente assorbita...
    Occorsero pochi istanti perché la furia omicida di She-Hulk si placasse e tornasse ad essere lucida:stavano ora correndo dentro la biblioteca:un segno buono o cattivo?

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  89. [ BESTIA - IN MISSIONE ]

    Risalirono lentamente le scale.
    Arrivarono ad intravedere la luce.
    Blade era ancora silenzioso dopo essere caduto sotto l'influsso del libro.

    Erano tutti sulla guardia.
    I Cavalieri fermi, immobili.
    Pestilenza, Fame, Guerra e Morte, orribili, misteriosi.

    "HANK!"
    Richards. L'uomo più intelligente del pianeta.
    A volte terribilmente testardo che non puoi fare a meno di chiederti cosa sarebbe accaduto se lui fosse dall'altra parte, se fosse uno dei tizi che affrontano.

    Il gruppo indietreggiò verso i due.
    'Lo avete trovato?', Medusa era visibilmente stanca, ferita, al limite.
    "Si, lo abbiamo trovato. E il vampiro qui è caduto in trance, continuando a ripetere...un momento."

    Hank si guardò attorno.
    Gli si spancalarono gli occhi, gli altri lo notarono.
    "Che succede, dottore?" chiese Sunspot.
    "Dov'è finito il Papa?"
    "Ex Pa..."
    "DOVE È FINITO?!"
    "Si calmi, doc!"
    "Licantropus lo ha buttato di sotto", Nightwatch (iniziava a chiedersi chi li avesse riuniti in modo così casuale) indicò un buco nel terreno verso i sotterranei.

    "Non c'è di che! Era solo un ve..."
    Bestia lo afferrò per la gola.
    "Maledetto figlio di buona donna, esci fuori dal lupo."

    Gli altri erano sgomenti.

    "Ma che cazzo ti salta in mente?"
    "Mettilo giù Hank!" urlò She-Hulk.

    Bestia decise di rischiare.
    Trascinato solo dal suo istinto, si avvicinò a Morte.
    "FERMO! LASCIAMI! È ARGENTO CRISTO SANTO!"
    "STA' ZITTO, per una buona volta.
    Blade ha recitato le parole del libro e si sono fermati giusto?
    Dovevate tenere quel prete pazzo qui...non sarò un mistico, ma so benissimo quando qualcuno parla la mia lingua."
    "Hank? Ma che stai..."
    "Fammi spiegare, Richards! Il vecchio era solo un contenitore.
    Londra era solo una controindicazione.
    Quando si aprono portali di tali dimensioni può succedere.
    E c'era solo un modo per aprirli. Dall'interno.
    Il libro è solo la parola d'ordine.
    Blade ha chiuso il portale, ma l'ospite è ancora qui."

    Tra lo stupore degli altri, si rendeva conto che lo stavano guardando come si guarda un folle.
    Doveva essere così che aveva guardato Kurt milioni di volte, parlando di Dio e altro.
    Che stupido. Vive in un mondo con divinità e gli viene difficile ammetere la presenza del diavolo.
    Sospirò.
    Chiuse gli occhi e pregò funzionasse.
    L'argento della falce scivolò leggermente sulla gola di Licantropus e un'ombra nera ne uscì fuori.

    "Eccovi il nostro ospite."
    Dopotutto, era proprio come si poteva immaginarlo.
    Alto, pallido, capelli unti, un sorriso viscido.

    Incubo.

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    1. Zan-zan-zan-ZAAAAAAANNN!
      Ok,il vero burattinaio è uscito allo scoperto,come lo si fa fuori?

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  90. [SUNSPOT - IN MISSIONE]

    Dopo alcuni istanti concitati, con McCoy che sembra quasi posseduto nell'attaccare Licantropus, alla fine si scopre che in effetti una possessione in corso c'è davvero: dietro tutta questa Apocalisse Roberto e gli altri vi scoprono Incubo, malvagio signore del mondo dei sogni!

    Un po' incredulo ed ancora sgomento per la rivelazione, Sunspot di colpo pensa "Ma allora il papa... " e prima che la situazione possa ulteriormente degenerare, si tuffa in volo giù nell'abisso dove è stato gettato il vecchio Benny 16°... non sarebbe il massimo che si spargesse la notizia che dei supereroi MUTANTI hanno fatto fuori un "papa innocente", tanto per aggiungere altro odio immotivato da parte di qualche bigotto integralista!!

    -Facciamo presto, va'... sempre sperando che sia ancora vivo! - pensa Roberto, ansioso di ritornare a combattere.

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  91. Ragazzi, io sono al lavoro e ne avro' fino almeno all'1 di notte. Finite pure voi e usate Licantropus come vi aggrada, anche se ormai penso sia alla frutta...
    Se riesco aggiungo un commentino finale piu' tardi.
    I DO BELIEVE THE AIP! ;)

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  92. [BLADE - IN MISSIONE]

    Non sono mai particolarmente loquace di mio. Dopo essere appena stato - credo - veicolo di una forza vecchia di millenni, lo sono ancora meno. Inoltre, la situazione è davvero surreale.

    Abbiamo fermato i Cavalieri. Ma davanti a noi adesso c'è Incubo. Che, a sentire McCoy, è l'artefice di questo casino.

    E per me è più che sufficiente. Ho la mia spada e tanto mi basta. Ho dato lezioni a gente ben più tosta.

    Non sento Richards che urla qualcosa. Non sento nulla. Vedo rosso. Questa storia deve finire. Dalla gola mi esce qualcosa a metà tra un urlo e un ruggito.

    In un turbinio di verde, She-Hulk è al mio fianco. Ma ci ritroviamo a pestare l'aria. Quel demonio si è semplicemente dissolto. Poche altre volte come adesso desidero davvero vedere di che colore è il sangue del bastardo, ma come faccio a colpire un'entità del genere? Come faremo a toglierlo di mezzo?

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  93. [REED RICHARDS - IN MISSIONE]

    "In momenti come questi, il mistico che ti servirebbe non c'è mai", pensò Richards. Il vero burattinaio si era alfine rivelato. Benché i Fantastici 4 avessero già affrontato e sconfitto Incubo in passato, Reed Richards non era affatto tranquillo. La sua squadra cadeva a pezzi, le sue stesse energie stavano venendo meno.

    "Non può essere... non dovresti essere qui", disse. La sua mente, per quanto stanca, si affannava nel cercare un piano d'azione, qualcosa che consentisse di rispedire velocemente la minaccia nella dimensione da cui proveniva. "Se non altro, da questo lato del portale, i suoi poteri non dovrebbero essere al massimo, forse se riuscissimo a riaprire il portale solo per un istante..."

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    1. Comunicazione di servizio: purtroppo non posso garantire di essere online nella prossima ora e mezza, per cui se riuscite finite pure la storia. In mia assenza potete fare di Richards tutto quello che volete purché continui a sembrare un PdF.

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  94. [SHE-HULK - IN MISSIONE]
    Incubo non è un avversario alla portata di pugni,armi normali o alla conoscenza scientifica tradizionale,e Shulkie lo realizza non appena trapassa l'incorporea essenza di un nemico che supera le sue sole capacità.
    La cosa più inquietante di tutto questo è il suo muto sorriso di beffarda superiorità,come se dei bambini volessero fermarlo dal prendere una caramella.

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    1. "Poveri stolti" esordisce Incubo"il vostro potere non è nulla paragonato al mio,e tra poco tutto il mondo sarà soggiogato al mio volere,in una notte di delirio e paura infinita! Mwhuahuahua!"
      I cavalieri sembrano ridestarsi dalla loro stasi,e si avvicinano al gruppo di eroi con fare minaccioso.
      La situazione è disperata ma a Shulkie balugina un'idea:
      "Rinchiudiamolo nel tomo dei 7 sigilli!"

      Un'idea disperata per situazioni disperate...

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  95. [SUNSPOT - IN MISSIONE]

    Appena arriva in fondo alla tromba delle scale, Sunspot tira un sospiro di sollievo: il vecchio Joseph vivo e sopratutto illeso. Fra se' e se' Roberto teorizza che le energie che hanno posseduto l'ex vicario di Cristo abbiano in qualche modo impedito di ferirsi o peggio nella caduta, dato che l'anziano è ancora leggermente crepitante di scariche ma confuso e chiaramente inconsapevole di cosa sia successo.

    A Roberto tanto basta, e cercando di rassicurare sua santità in un tedesco stentato, poi virato verso un italiano ancor peggiore, lascia il basito Ratzinger al sicuro nelle profondità del Vaticano, volando verso in alto verso la battaglia già iniziata, pronto a dare una bella abbronzata a questo Incubo a suon di raffiche solari!

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  96. [BLADE - IN MISSIONE]

    Non abbiamo mistici seri che possano controbattere. Ci serve un'idea, noi picchiatori non serviamo a nulla, qui. Hogun, She-Hulk, io, Licantropus, Big Bertha... siamo tutti inutili.

    "Hank!" sento urlare Richards. "Dobbiamo rispedirlo indietro. Tu l'hai scoperto, hai qualche idea?!"
    "Ci vorrebbe un'enorme quantità di energia per costringere Incubo ad attraversare nuovamente il portale... non so come..."
    "Aspetta, aspetta! Cloak!! Quanta energia hai assorbito da Ratzinger?! E mi servirà anche Sunspot, contienilo, le tue radiazioni potrebbero colpirlo!"

    Cloak! Il tizio che si teleporta! Con la giusta dose di fortuna, potrebbe funzionare... E ho ancora con me il Libro.

    Guardo Richards e McCoy... certe volte, la giusta combinazione di scienza e fede può portare a risultati insperati.

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  97. [SUNSPOT - IN MISSIONE]

    Roberto appena sbuca dai meandri del Vaticano capisce subito che qualcosa non va: i colpi dei suoi compagni non vanno a segno, ed Incubo è lì, beffardo ed immateriale che declama, come il più scafato dei supercriminali, il suo piano e la sua potenza, e come sia riuscito ad scatenare i quattro cavalieri dell'apocalisse e blah blah blah...

    Ma il Dacosta, qualche metro dietro la spettrale entità, nota una luce fioca sospesa, quasi fosse un portale.... e pensa che dopotutto, Incubo non appartiene a questa realtà, e che magari, dopo il signore del lato oscuro che scaglia fulmini, la soluzione è un dejà vu di un altro vecchio film di parecchi anni fa.

    Dirigendo quindi le sue raffiche solari verso quella fioca luce, Sunspot urla verso gli altri:
    -RAGAZZI!! MI SA CHE E' IL MOMENTO DI INCROCIARE I FLUSSI!!!

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  98. [MEDUSA-IN MISSIONE]

    Non poteva essere vero, quell'essere qui, era davvero assurdo!
    Medusa guardava incredula la scena, i Cavalieri fermi, distruzione ovunque e lui...
    Reed iniziò a urlare il suo piano, l'unica speranza che avevano.
    Non sapeva come aiutarli, ormai era uno straccio, ma forse c'era qualcosa che poteva fare! Distrarre Incubo mentre gli altri attuavano il loro piano e portarlo nella direzione giusta al momento dell'apertura del portale. Pur sapendo di non potergli nuocere iniziò a colpire quella orribile figura con velocissime fruste di capelli e a muoversi intorno a lui, aspettando il momento giusto per spedirlo dove meritava.

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  99. [BLADE - IN MISSIONE]

    Cloak si posiziona, fluttuando silenziosamente, esattamente dietro la figura sfocata di Incubo.

    "Sunspot, concentra i tuoi colpi, contienilo!" sento urlare Richards. Il mutante lancia delle onde di energia in una sorta di gabbia attorno al demone.

    "Lasciami guardare quel libro, mortale." accanto a me, Hogun mi tende la mano. Gli mostro il Libro.
    "Anche nella Dorata Asgard si sussurra solamente di questo... abominio. Ma possiamo sfruttarlo contro il nostro nemico. Hai già mostrato un particolare legame con questa magia, amico mio. Concentrati sull'uomo che chiamano Cloak!"

    Il potere del Libro mi invade letteralmente. Mi concentro su Cloak, sulla sua capacità... non so se funziona, ma lo vedo aprire le pieghe di quel suo mantello, incredibilmente illuminato di luce.

    "CONCENTRATE IL FUOCO! SPINGETELO DENTRO!"

    Cloak si protende verso il nostro nemico. Medusa, Reed, Nightwatch, White Wolf... tutti i miei compagni di battaglia svuotano i caricatori, i colpi e la loro energia sul nemico.

    In qualche modo, capisco che manca solo un elemento. Con uno sforzo di concentrazione, lancio di taglio il libretto, preciso e diretto verso il portale che la magia e i poteri di Cloak hanno aperto.

    Uno scoppio di luce oscura, come un buco nero, risucchia Incubo nel suo buio.

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  100. eccomi, mi sa che siamo proprio in zona cesarini asd

    [BIG BERTHA - IN MISSIONE]



    il portale si richiuse e incubo svani con esso, i 4 cavalieri rimasti impassibili spettatori di quella battaglia si volatilizzarono nel vento e portarono con se il loro esercito di non morti

    avevano vinto, il mondo salvo (per ora) ma nessuno era dell'umore di festeggiare, roma e londra erano state quasi del tutto distrutte e migliaia di famiglie piangevano i loro cari uccisi da quello sterminio insensato


    per i nostri eroi era tempo di leccarsi le ferite e tornare a casa per riposarsi sapendo che la prossima battaglia potrebbe essere vicina....


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    1. grandi tutti quanti, siamo partiti lenti ma alla fine è uscita una bella avventura :D

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    2. Bellissimo come vi siete complicati la storia da soli :D
      Grazie per la piacevole lettura!

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  101. [SHE-HULK - IN MISSIONE]

    I cavalieri incominciano a diventare aggressivi,ora che il loro evocatore ha perso il controllo su di loro,e i colleghi supereroi non ce la fanno più.
    "E' il momento di chiudere qui la storia"pensa Jennifer,mentre raccoglie un enorme costone di marmo.
    "Distraeteli!"urla She Hulk,sperando qualcuno abbia la forza fisica di alzare le braccia.
    "Il piano è molto semplice,ragazza" pensa,"usi il pezzo di marmo come scudo e li spingi dentro il portale,non pensare che se sbagli a fermarti condanni te stessa o tutti gli altri".
    E carica con tutta la forza radioattiva...

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    1. Ups,mi sa che dobbiamo scegliere un finale...

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    2. Questo questo! :) giusto un filino di storia in più!

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  102. [REED RICHARDS - IN MISSIONE]

    Il silenzio era calato sulla basilica e sui suoi occupanti. Incubo era sparito, ricacciato a forza nella dimensione di provenienza, e i cavalieri con lui. Restava solo il vecchio papa, probabilmente costretto alla pazzia sino alla fine dei suoi giorni.

    Reed guardò il comunicatore. Stephen Strange stava cercando di contattarlo. Richards abbozzò un sorriso, quindi si limitò a rispondere "Crisi risolta, ti aggiornerò in seguito". La calma surreale continuava ad avvolgere il gruppo.

    "meglio accertarci che i non-morti Londinesi siano spariti insieme ai cavalieri", disse McCoy. Reed annuì e contattò lo SHIELD. "Si direbbe che il peggio sia passato, amico".

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  103. Abbiamo più finali di una trilogia di Peter Jackson, meglio sceglierne uno

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  104. [MEDUSA-IN MISSIONE]

    Medusa osservò la scena come se fosse al di fuori del suo corpo. La luce oscura, i suoi compagni stremati che davano il tutto per tutto, la cappa di Cloak, Blade che lancia il libro....e poi più niente.Il buio, il nulla, il silenzio.
    -Apri gli occhi Medusa- Reed la guardava preoccupato ma sorridente, sollevandole la testa- Ce l'abbiamo fatta!-
    La regina sgranò gli occhi. Era incredibile.
    Ora tutta la stanchezza le pesò sulle spalle come un macigno. La ferita le impediva di muovere il braccio e non riusciva a sollevarsi da terra ma non poté fare a meno di tirare un sospiro di sollievo e rivolgere un inchino con la testa per ringraziare i suoi compagni dell' AIP.
    - Un lavoro egregio Signori-.

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  105. [ BESTIA - IN MISSIONE ]

    Pensieri strani.
    Al momento di massima luce, Bestia non può che pensare che un ragazzo che vive nel buio ha battuto il suo re.

    Richards e McCoy si guardarono negli occhi.
    Incubo era battuto, Roma e Londra erano macerie, ma almeno era contenuto ad una sola area.

    Guardò i suoi compagni per quella strana avventura.
    Nightwatch, Sunspot, She-Hulk, Big Bertha, Licantropus, Blade.
    Uno strano incrocio tra i Campioni, i Difensori e i Figli della Mezzanotte.
    Ma erano riusciti a collaborare e a sventare l'Apocalisse.

    Due ore dopo, a seguito di interminabili colloqui con lo SHIELD, Medusa, Blade e Reed Richards lo avevano raggiunto sui gradini di piazza S.Pietro.

    Un luogo di fede e un uomo di scienza...a volte, i casi della vita.

    "Caffè? In Italia è diverso, è migliore."
    "Grazie...cavolo, neanche con i mezzi alla scuola mi viene così buono."
    Hank afferrò la tazza da un groviglio di capelli.

    "Dove sono Licantropus e Bertha?"
    "Credo siano andati a curarsi le ferite. Licantropus era messo male, ma fortunatamente non gli hai reciso nulla di vitale."
    "Ehi, l'avevo appena sfiorato. E poi c'era abbastanza pelo in quella basilica, due erano troppi."

    Risero.
    Ecco uno dei meriti del dott. McCoy.
    Sempre bravo a sdrammatizzare.

    "Signori."
    She-Hulk si sedette vicino a loro.
    "Pensa te. Sono l'unico qui insieme al vampiro che non era nei Fantastici Quattro?" disse lui.
    "Non ci tengo particolarmente." rispose lo strano uomo di colore.

    Il gruppo si salutò, mentre un piccolo gruppo era diretto verso Londra.
    "Dov'è Cloak?"
    "Credo appena si sia rimesso in forze sia andato a New York."
    "Quella ragazza deve mancargli parecchio."

    La giornata stava per finire.
    Hank McCoy era pronto a tornare alla scuola.
    Non prima di aver dato il libro in mano allo SHIELD e aver recuperato qualche busta di caffè per il ritorno.

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  106. Teniamo il finale con Cloak, senza offesa per She-Hulk ;)

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    1. Aaaa peccato :( era bella l'idea e poi qualcuno la salvava in extremis
      P

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    2. eh si, c'erano un sacco di spunti carini nella storia, hint lasciati lì e non ripresi, ma senza coordinarsi seguirli tutti è davvero difficile... però, davvero un bel lavoro, mi sono divertito xD

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  107. [LICANTROPUS - IN MISSIONE]

    È finita. Abbiamo scongiurato l'Apocalisse. Chi con le proprie gambe, chi sorretto da un compagno, ci trasciniamo tutti fuori dalla basilica di San Pietro.
    In piazza i primi civili iniziano a fare capolino dalle macerie, anche loro hanno capito che sono salvi. Alla vista del nostro gruppetto all'inizio restano basiti, poi capiscono il ruolo che abbiamo giocato nella vicenda ed iniziano ad acclamarci e ad applaudirci.
    Mi giro verso Blade: "Complimenti Diurno, sei stato un valido compagno in battaglia. Qualche sera ti va una partita a tresette col non-morto assieme a me e Morbius?"
    Poi guardo la luna che splende in mezzo ad una coltre di stelle, e lancio il mio ululato di vittoria al cielo della citta' eterna.

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    1. Queste missioni dell'AIP riescono sempre a tirare fuori tante di quelle idee da fare invidia ai comics reali... bravissimi tutti.
      La cosa più bella è vedere come ciascuno ami e conosca il suo personaggio per utilizzarlo al meglio.

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  108. Partenza lenta, ma ne è venuta fuori alla fine una storia divertente. Bravi tutti.

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    1. in effetti, ero leggermente impanicato all'inizio... è stato molto bello aspettare che gli eroi intervenissero reciprocamente. Gran ruolata, bravi e grazie a tutti!

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    2. Io invece mi sono impanicata di più alla fine! Mi dispiace non essere stata più presente, ci tenevo tanto all' AIP! Comunque alla fine ci siamo ripresi e a proposito...Dan Brown vatti a nascondere!

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    3. Io invece sono sparito del tutto sul finale, mi dispiace ma la connessione ha dato forfet T_T
      Ma siete stati meravigliosi ed il fatto che il buon vecchio e misconosciuto Cloack sia stato uno delle chiavi del successo mi riempie di orgoglio

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  109. [BLADE - IN MISSIONE]

    Un cenno d'intesa con Licantropus. Un rapido saluto ad Hogun. Dopo tutto questo casino, riesco a concedermi anche un caffè. E si, è vero: quello italiano è più buono.

    Ma è ora di tornare. La Caccia non finisce mai.

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  110. Doc, manda tutto alla Marvel che qui ne esce il megacrossover del 2014!!!
    Poi dividiamo l'assegno...

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  111. [CLOACK - IN MISSIONE e POST]

    Ce l'avevano fatta! E ce l'avevano fatta grazie a lui!
    Ancora non ci credeva, forse loro erano abituati a salvare il mondo un giorno e l'altro pure, ma per un povero ragazzo nero dei bassifondi non c'era modo migliore per poter cominciare a guardare al futuro con occhi più sicuri.
    Guardò con un sorriso i suoi compagni che si congratulavano a vicenda ma era troppo stanco per partecipare a tutte le pacche sulle spalle.
    Si lasciò avviluppare nel buoi del mantello sussurrando un Grazie.
    Dagger lo avrebbe finalmente sfamato e lui le avrebbe raccontato tutto quello che era successo, magari l'eccitazione lo avrebbe fatto balbettare meno, ma se così non sarebbe stato... beh lei era paziente e lui ne avrebbe approfittato per vedere qualcosa di bello dopo tutta quella distruzione.

    [PS: Aloha a tutti e grazie per aver tenuto Cloack durante le mie assenze, è stato bello raccontare con voi]

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  112. Mi spiace essermi assentato causa lavoro proprio al momento dello scontro finale, sono comunque riuscito a piazzare un commento di chiusura scrivendolo in farmacia tra un cliente e l'altro :)
    Grazie a tutti, ragazzi! E' stato un piacere ed un onore combattere al vostro fianco!
    E a dirla tutta mi sono divertito un casino!

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  113. ... E cosi' tutti sapranno che questo Pianeta e' protetto da una Squadra di Eroi che sono pronti a tutto. Alzo i Calici a questa vittoria dell' AIP ma non abbassiamo il livello di tensione, l'aAllarme Melvino puo' suonare in qualunque momento ! #DobelievetheAIP

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  114. AIP, è stato un bel lavorare con voi. Mi dispiace non essere stato presente full-time, il lavoro e alcuni impegni lastminute hanno limitato la mia presenza davanti alla tastiera. Alla prossima!

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  115. Cchiù AIP pe tutti!
    Sul serio Doc, so che è faticoso da seguire, ma una AIP mission ogni tanto renderebbe migliore questo paese :) !

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  116. All'inizio anch'io non sapevo bene come muovermi, ma poi mi son divertito assai! Peccato per il poco tempo che ho potuto passare davanti al pc ^^

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  117. MAPPORCAP.....!!!
    Ero in ferie la settimana scorsa e mi sono messo in pari con gli articoli solo oggi per cui mi sono perso proprio la puntata in cui ero stato convocato!!! :_(

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  118. [STEEL GUARDIAN - IN MISSIONE PARALLELA] Sedare quei maledetti europeisti gay anti-Putin in Ucraina lo aveva stancato più del solito, e la preparazione del cordone di sicurezza anti-TATU a Sochi era stato davvero un lavoraccio de gnente... Con un ritardo degno di un Areoflot anni 70', il Nostro capisce di essersi perso, causa lavoro arretrato, una bella missione. E difficilmente ci saranno occasioni future per emendare il suo imperdonabile ritardo nella risposta...

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