Saint Seiya: Brave Soldiers, la recensione

Saint Seiya Brave Soldiers recensione
Una cosa è certa: si fosse chiamato Franchino: Bravi Guaglionz anziché Saint Seiya: Brave Soldiers, si fosse trattato di un videogioco sui coltivatori diretti del maceratese anziché sui cavalieri di Atena, non staremmo qui a parlarne […]
Il che equivale a dire che gli unici interessati a Saint Seiya: Brave Soldiers, titolo PS3-only arrivato in Europa una decina di giorni fa, saranno ovviamente tutti coloro che nutrono del genuino affetto imbruschetta-occhio per i Cavalieri dello Zodiaco. Perché? Perché alla fine il gioco in sé è bruttarello forte. Il solito picchiaduro giapponese di seconda (terza virgola quarta) fascia, di quelli dedicati ai personaggi degli anime e fatti con lo stampino.
I picchiaduro alla Dragon Ball, in cui due personaggi si scagliano degli attacchi a distanza da venti metri, a volte prendendosi e a volte no, e poi si lanciano uno contro l'altro per scambiarsi cinquine e coppini a mano aperta. Anche lì, per una qualche ragione, a volte prendendosi e a volte andando completamente a vuoto, zero, liscio a bastoni. I picchiaduro in cui non esiste un modo per attaccare un avversario a terra, e alcuni scambi di colpi si tramutano nella grande fiera internazionale dell'incomprensibile. Avete presente? Quelli.
Chiunque (ma chi, dai?) abbia incautamente cullato il sogno di un picchiaduro moderno, di uno Street Fighter IV Super Miccetta Edition o di un Tekken Tag Tournament 2 farcito con cavalieri d'oro, cavalieri con la faccia di bronzo e generali degli abissi, può terminare la lettura dinnanzi a questa foto:
Per tutti gli altri: ci siete ancora? Bene, perché è il momento di premiare la vostra dedizione alla causa (ormai un po' persa, con tutte le kurumadate degli ultimi anni, vogliamo dirlo?) dei CdZ con una buona notizia. Ricordate quel gioco di melma uscito un anno fa, Saint Seiya Sanctuary Battle (da noi I Cavalieri dello Zodiaco: la Battaglia del Santuario)? Certo che lo ricordate. E chi se lo scorda. Beh, non che ci volesse questo biliardino arcofalc di scienza, ma Brave Soldiers è un gioco infinitamente migliore di Sanctuary Battle. E migliore di fetecchia fa? Migliore di fetecchia.
I modelli dei cavalieri e la resa dei loro colpi speciali sono bellissimi. I livelli, invece, tre poligoni in croce con texture da PS2
Grazie al gigante dei ghiacci Ciccio, qualcuno in Namco Bandai dev'essersi accorto che tutta la fase Dynasty Warriors/Sengoku Musou del gioco precedente - anche quello sviluppato da Dimps - tutte quelle migliaia di minchietti anonimi da prendere a cinquine per arrivare agli scontri con i Cavalieri d'Oro, erano piacevoli quanto un calcio nei testicoli. Di punta. Con le cult con placca di metallo del '92. Sparita quella paccottiglia lì, son rimasti gli scontri uno contro uno tra cavalieri, il che è indubbiamente meglio, per vari motivi.
Perché le gonadi ringraziano, certo, ma anche perché, concentrandosi sulla struttura da picchiaduro Vs, si son piallate via un po' delle mimmate che imbottivano i combattimenti tra Saint nel gioco precedente, visto che il sistema di controllo era anche lì lo stesso impiegato per menare all'esterno delle Dodici Case i pirletti. Meno momenti frustranti e un'esperienza più focalizzata su quello che interessa ai fan, in pratica. Più concentrata. A volte pure troppo.
Gli scontri (che si articolano spesso in due o tre match) sono preceduti o seguiti infatti da alcune (poche) immagini statiche come questa,
mentre il resto della storia lo portano avanti dei dialoghi tra le sagome dei protagonisti, o degli scambi di battute e filosofiche affettuosità durante le battaglie. Niente più cutscene animate. Ah, non lasciatevi ingannare dalle ultime due foto, provenienti da un presskit di qualche tempo fa: i testi a video sono stati tradotti in italiano (i nomi utilizzati sono quelli dell'anime, con qualche incertezza: in un dialogo, il cavaliere dei Gemelli viene chiamato sia Arles che Saga...), mentre l'audio è quello originale in giapponese.
Dicevi: l'aspetto positivo è che per chi sia interessato a rivivere la storia dei Cavalieri nelle tre grandi saghe su cui il gioco è incentrato (Santuario, Nettuno e Ade. Niente Asgard, purtroppo, per quel fatto che ai giapponesi non piace. Gli stronzi), questa struttura rende il tutto più scorrevole e piacevole. Basta ammirare gli ottimi modelli dei Saint e asciugare le lacrime napulitante per questo o quel sacrificio pirleroico, per lasciarsi tirare dentro.
Completando delle sfide durante i combattimenti, si sbloccano vari collezionabili, come queste carte con tutti i cavalieri, compresi quelli di Asgard e quelli di argento sfigati, tipo Damian del Corvo, e le foto dei Myth Cloth.
L'aspetto negativo è che si arriva presto alla fine. Una manciata di ore bastano per terminare tutti e tre i capitoli a livello normale (leggi facilerrimo). A quel punto non resta che impiegare i personaggi sbloccati nella modalità principale nelle altre modalità di gioco: le battaglie, in singolo oppure online, e la Guerra Galattica, 
tornei aperti a un massimo di 8 giocatori da affrontare su un ring come nei primissimi episodi del cartone. Con tanto di bronzini scarsi come Aspides dell'Idra e Asher dell'Unicorno che si vanno ad unire al roster di Saint utilizzabili.
E alla fine, evidentemente, è proprio quello il punto. Se amate la saga dei CdZ e trovate sessualmente eccitante la possibilità di menare le mani con tutti i Cavalieri e i Generali e gli Specter ritratti nel roster qui sopra (cliccate sulla foto per ingrandirla. L'elenco completo dei personaggi giocabili e delle relative armature lo trovate qui), più eventualmente quelli extra che verranno rilasciati man mano con i DLC - per ora sono scaricabili, a pagamento, le armature d'oro di Pegasus e compagni, i costumi da allenamento inclusi nel Greece Costume Pack e l'armatura del Leone per Ikki/Phoenix - potreste farvelo piacere. Anzi, potreste arrivare dopo un po' perfino a trovare Brave Soldiers gradevole, nonostante i suoi tanti limiti e idiosincrasie.
In tal caso, un pensierino fatecelo. Anche e soprattutto se lo prendete dai soliti siti albionici: lì lo vendono già a una trentina di carte, per il fatto che, ecco, in Angleterra i Saint non se li incoola di pezza nessuno. Altrimenti? Beh altrimenti avete letto la recensione sbagliata, sorry. Potete togliere in questo caso due Olivie della scala W.I.L.D.E. prima di andar via, giusto per stare sicuri. Ah, anche oggi doppio post, crepi la liquirizia: stasera torna Microletture. Poi lamentatevi, debosciati.
41 

Commenti

  1. giorno doc quindi ne vale la pena ? un pensierino magari lo potrei fare, anche per allietare le giornate no con 2 scarpate a pegasus

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh, più chiaro di così... :D
      Aaaaanyway: tre presidentesse, per meriti affettivi più che altro, per chi è molto malato per i CdZ, una presidentessa per il resto dell'umanità.

      Elimina
    2. Direi che una presidentessa per il resto dell'umanità è più che sufficiente. Comincio lo scandaglio dei siti albionici.

      Elimina
    3. Personalmente ho trovato MOLTO più fighi ed emozionanti, con tutti i loro difetti, gli sconti 1 VS 1 visti nel precedente episodio.
      Lo scontro con saga finale iperpotenziato mentre tu stai con mezza armatura ma pegasus fantasy di sottofondo era tutt'altra cosa.
      Le meccaniche picchiaduro le ho trovate più brutte e semplificate del suo predecessore, ci si limita a un iniziare a tempo una combo e schivare col cosmo per finrie alle spalle dell'avversario, moltissimi colpi segreti sono divenuti quasi totalmente inutili (tenbu horin, cristal wall e molti altri tra i piu potenti...mah) perchè sti poveri cristi non sapevano come renderli.
      Anche da fan dei cavalieri lo ho giocato con molto meno piacere del predecessore massimo due presidentesse per i fan, 0 per il resto del mondo

      Elimina
  2. Amo i cavalieri ma aspetto fiducioso il post di questa sera.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Le microletture" è uno dei miei post preferiti probabilmente;)

      Elimina
  3. Fatto quasi tutto ma lo consiglio solo ai veri fan della saga, mancanze ovunque sopratutto nel gameplay.
    Il sistema di potenziamento con le sfere è tra le cose più inutili viste in un picchiaduro.
    Con la mancanza dei filmati d'intermezzo sono sparite anche molte scene epiche, sostituite da sagome di cartone che cianciano, un vero peccato.
    Non aspettatevi troppo...

    RispondiElimina
  4. Lo prendo in considerazione solo se combattendo contro Shaina abbiamo il caro vecchio effetto "K.O." di Art Of Fighting.

    Altrimenti ciccia. :P

    RispondiElimina
  5. Però mi è venuta voglia di comprare la Pleistescion.... mi prende bene

    RispondiElimina
  6. beh lamentarsi è proprio impossibile, non ce ne dai il tempo!

    RispondiElimina
  7. Ma per il Potere di Greyskull!! Dico io com'è possibile che quando si hanno licenze come i cavalieri dello zodiaco o Ken il Guerriero non riescano mai a tirarne fuori un gioco di un certo livello!!!???

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di Ken c'è l'ottimo picchiapicchia di Sega Sammy, uscito però solo in Nippolandia.

      Elimina
  8. Ma sfigato sarà poi lei!
    Io ci ho pure l'affiliazione onoraria alla LIPU (Lega Italiana Piccoli Uccelli) sa? >__<

    RispondiElimina
  9. l'unica pecca del precedente erano appunto i minchiosetti da abbattere tra uno scontro e l'altro.....quindi deve essere da COMPRARE XD
    sei sempre troppo acido e distruttivo con le recensioni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Essere onesti non vuol dire essere distruttivi. Men che meno acidi, scusa, che ha tutto un altro significato. Detto questo, se ne vogliamo proprio fare una brutta questione di numeri e ignorare le migliaia di caratteri che ci sono prima, se 3 su 5 per te è essere distruttivi, cercati qualche altro blog che dia a tutti i giochi 10 su 10 e vivi felice.

      Elimina
    2. A me il primo era piaciuto proprio per le parti Musou, che spezzavano un po' il ritmo...ed onestamente era bello salire per le 12 Case e combattere anche contro gli sgherri, cosa che nell'anime succedeva anche, e i cavalieri neri/d'argento.
      Alcune location poi erano veramente belle, le scalinate erano tutte "a tema"...stupenda quella dopo la casa dei Pesci, con tutto il manto di rose.

      Questo seguito lo devo ancora iniziare, ma già so che non mi farà impazzire.

      Doc pensa che spettacolo una roba del genere con Asgard come ambientazione e i cartelli che metti nelle recensioni degli episodi! LooooooooooL

      Elimina
    3. 3 palle su 5 per me so pure troppe, ma giocati sta roba poi ne riparliamo :D

      Elimina
    4. Con i cartelli giusti mi diventa un best-sella, mi.

      Elimina
  10. Mancano tanti dei bronzini più sfigati però e i cavalieri d'argento... e i black saint?!? ò___ò
    Va mica bene così

    RispondiElimina
  11. Non sono un grande giocatore quindi potrei dire na cavolata.
    Ma non hanno incluso la saga di Asgard nel gioco?
    va be che è na saga fill in ma fosse caso piu unico che raro un riempitivo perfino piu figo della saga fumettistica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nope. Tempo addietro per PlayGen si è avuta la possibilità di intervistare gli autori del gioco. La prima, pacatissima domanda è stata: "DOVE DIAVOLO È ASGARD?!?". Ai giapponesi quella saga non piace, dicono.

      Elimina
    2. Ora capisco perchè sia una nazione in declino :P

      Elimina
  12. Tre su cinque non mi sembra un voto obiettivo, Doc.
    Il gioco sarebbe da uno su cinque, o semmai gli si può regalare un due su cinque se ti piglia la nostalgia.

    Proprio chi ama i Cavalieri non dovrebbe accontentarsi di 'sta ciofeca e regalargli un buon voto solo perché è un gioco che usa la licenza della serie... perché è proprio su questo che contano i programmatori!!

    RispondiElimina
  13. Ci sono le mosse speciali per gettare Pegasus nel burrone o per accecare Sirio? E Phoenix che arriva a parare il coolo alla sorellina Andromeda?

    RispondiElimina
  14. In copertina possiamo vedere il migliore dei bronze saint.
    Gesto dell'ombrello a tutti i fan di Sirio e Cristal cavaliere della vodka.
    Tie'.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Seminascosto come sempre sotto la gonnella di Atena ;)

      Elimina
  15. Occhio Doc che se la Capcom legge sto post potrebbe prendere in considerazione l'idea di tirar fuori Il SFIV Super Miccetta Edition... così, tanto per spillarci altri soldi.

    RispondiElimina
  16. avendo una PS3 lo prendevo.

    Ma perchè per PC ci trattano peggio dei Damian del Corvo (LOL)???

    RispondiElimina
  17. la cosa un pò meh
    è l'assenza del 90% degli specter
    cosa che riduce la saga di hades ad una sequela di scontri contro Radhamantis
    col primo (che mi hanno prestato) mi sono divertito abbastanza
    questo a due spicci (o se me lo prestano) lo gioco volentieri
    ma farlo sviluppare dalla parte Namco un gioco su Saint Seiya, no?
    magari dal team di Soaul Calibur :P

    RispondiElimina
  18. In Inghilterra comunque, perché di De Palma che ruba da Leopardi e Alighieri ne faccio a meno, sia sotto la traccia audio originale, sia in generale perché va bene la nostalgia ma l'arroganza del tizio va punita anche nel piccolo.

    Almeno, si può finalmente menare Saori-saaaaaaaaaaannnn!!!

    RispondiElimina
  19. Eh ma se il problema fosse solo che gli asgardiani non piacciono in giappone li avrebbero almeno inseriti come DLC, cosa che non hanno fatto neanche con i rimanenti spettri. La verità è che non c'hanno voglia di lavorare. Riciclano i personaggi dei giochi precedenti e ne aggiungono qualcuno ogni tanto. In questo modo si assicurano che i fans più sfegatati e spendaccioni si comprino man mano settordici edizioni una meno incompleta dell'altra. Cosa che sta succedendo anche con i musou di Ken... Sono malvagie tecniche di marketing a lungo termine

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Detto che io riportavo la risposta ufficia(bi)le di Dimps e Namco Bandai, potresti avere ragionissima. Ci sarebbe lo scrupolo che ancora resta aperta la questione DLC, ma a) stanno sbloccando a pagamento solo roba già presente sul disco, e b) fatto questo, difficilmente ci perderanno altro tempo dietro. Per chi volesse approfondire, c'è questa discussione qui: http://www.gamefaqs.com/boards/720089-saint-seiya-brave-soldiers/67904736

      Elimina
    2. русский спамер4 dicembre 2013 alle ore 15:00

      Vado molto a memoria ma la saga di Asgard mi ricordo che e' sempre stata considerata (piuttosto a ragione, IMHO) dai piu' un riempitivo piuttosto farlocco ed insignificante. Probabilmente viene saltata proprio per quello.

      Elimina
    3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

      Elimina
    4. I commenti anonimi, come scritto ovunque, non sono ammessi. Se vuoi partecipare alla discussione, creati un account o usa l'opzione nome/url.

      Elimina
  20. Uff, un altro gioco che merita e non posso accedervi

    RispondiElimina
  21. Dunque, a costo di andare controcorrente: ho altamente preferito il precedente Battaglia del Santuario rispetto al presente.
    Premessa: a quest'ultimo non ho giocato, mi sono limitato a guardare tutti i video possibili e le recensioni presenti in rete.
    Giustamente, ammetto che mi potrete dire che ciò che dico ha poco valore, ma spiego il perchè questo Brave Soldier non mi ha conquistato per nulla e non ha acceso nè entusiasmo, nè attese, caro Doc.
    In primis, la grafica. Si, la grafica. E' vero, gli sprites sono meglio delineati, i disegni sono puliti,per quanto gli sfondi siano privi di particolare cura nei dettagli , come giustamente facevi notare, Alessandro; ma sono rimasti identici sia le pose che il "disegno", per così dire, dei personaggi già apparsi. E, dopo due anni abbondanti passati, non è che sia un bel biglietto da visita.
    Secondo punto: i movimenti e le mosse dei personaggi. Per me che ancora oggi gioco almeno una volta ogni due giorni a Battle Sanctuary (acquistato ad un 3x2, perchè comunque sapevo che non era comunque un capolavoro, ancorchè godibile, assieme a Batman Arkham City e DragonBall UT), è abbastanza triste riconoscere in un prodotto di fine 2013 gli STESSI movimenti e mosse dei personaggi precedenti. Si dirà: e che ti aspetti? Rispondo: un po' di originalità e varietà in più non è che mi sarebbero dispiaciute; alla fine, Street Fighter stesso era sempre la stessa solfa ma bene o male le movenze venivano cambiate o le rese grafiche migliorate. E tanto per ripetermi, "dopo due anni abbondanti passati, non è che sia un bel biglietto da visita."
    Aggiungendo anche che ci sarà un sacco di materiale sbloccabile- a pagamento - in cui però non sarà prevista varietà di affrontare altro che sempre scontri 1 vs 1 (cosa che, si sa, spesso sono inficiati da una AI non eccelsa, in questo gioco non so) la sensazione è di una minestra riscaldata che ti hanno presentato anzichè nel piatto di creta , in un piatto di porcellana.
    Paradossalmente, ciò che annoia magari molti del precedente Battaglia per il Santuario, ossia le orde di omini da picchiare, a me diverte e mi diversifica il gioco rispetto a picchiare i soliti 12 cavalieri d'oro.
    Magari sbaglierò, ma questa è la mia opinione :)

    RispondiElimina
  22. Scusate ma la versione Jap non credo sia uguale a quella Europea, io c'ho giocato più volte a casa di un amico ed ha alcune differenze, tipo i filmati con le frasi dei personaggi.

    A livello di Gameplay è come dite, buono nei doppi ma ci sono dei personaggi molto più forti di altri.

    Non ho visto il primo ma questo comunque tra amici è buono.

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy