1001 fumetti da leggere prima di morire, I fiori del massacro, un libro sui Cavalieri dello Zodiaco, Tre Ombre di Cyril Pedrosa
Questa volta, Microletture ci porta nel Giappone feudale, tra le pagine di un volume enorme sulla storia del fumetto, dietro a simboli e significati che Kurumada ha infilato nella sua epopea dei Cavalieri dello Zodiaco senza neanche saperlo e, infine, in una storia da super-magone bella, bellissima. Della quale non vi si dirà assolutamente nulla. No, davvero […]
1001 fumetti da leggere prima di morire (Atlante Libri, 35 euro), a cura di Paul Gravett, non è quello che potreste pensare leggendone il titolo. Non è un semplice elenco di pietre miliari del fumetto internazionale, un listone giordano pieno di storie di Gaiman, Moore, Miller, con un Pazienza qui, un Otomo e uno Spiegelman là, e pace, buona lettura. Citando serie intere e singoli albi, e facendolo andando a pescare in ordine cronologico nella tradizione fumettistica di qualsiasi angolo del pianeta, dal Belgio alla Corea, 1001 fumetti da leggere prima di morire rappresenta una sorta di enciclopedia del fumetto mondiale. 960 pagine e un migliaio di illustrazioni che spaziano da Terry e i pirati di Caniff ai più improbabili fumetti sugli eroi messicani/luchador/icone come El Santo, da Galaxy Express 999 ad albi britannici come lo Zenith di Grant Morrison, da Scalped a Detroid Metal City. Nutrita la rappresentanza di personaggi e volumi italiani, perché una pattuglia di esperti (tra cui Matteo Stefanelli e l'antrista Loris di Fumo di China) aveva già operato una selezione per l'edizione originale, per la quale Gravett si è avvalso per l'appunto di collaboratori sparsi per il globo del volume. Per questa versione nella lingua di Dante è stato quindi aumentato leggermente il dosaggio della produzione italiana.
Chi ha apprezzato La redenzione del samurai si gusterà anche la nuova storia di Recchioni e Accardi ambientata nel giappone feudale. L'ultimo numero della testata contenitore Le Storie, I fiori del massacro, è un classico racconto di vendetta che omaggia Shurayukihime di Toshiya Fujita, noto a Ovest del Mar del Giappone come Lady Snowblood. La storia scorre come la lama di un wakizashi piantata nel ventre, e i disegni di Andrea Accardi mostrano un'altra volta un'attenzione al dettaglio e soprattutto un rispetto per il materiale di reference fuori standard per il fumetto seriale italiano. È un peccato ne esca solo un albo all'anno, ma se ci si mantiene su questi livelli, ecco i tuoi soldi per i prossimi venti, grazie.
Mini spazio Antro's Got Talent. All'ultimo raduno milanese dell'Antro, l'antrista Mattia ti ha portato una copia del suoi libro autoprodotto, L'esoterismo dei Cavalieri dello Zodiaco (info per acquistarlo qui). Una rilettura della saga dei Saint, dalle dodici case al ciclo di Ade, che cerca di spiegare che diablo significhino tutta una serie di elementi esoterici, cabalistici, astrologici, religiosi e alchemici presenti in personaggi e trame. In un paio di punti hai trovato l'argomento un po' ostico, devi ammetterlo, ma la lettura è nel complesso interessante, perché viene alla luce in ogni pagina un lavoro di ricerca mostruoso. Kurumada e il suo editor occulto - è la tesi sposata da Timothy - che durante la lavorazione del manga ha preso a coppini sulla nuca l'autore suggerendogli tutta una serie di temi che lo stesso Kurumada, a giudicare dalle sue dichiarazioni, ha usato senza comprendere fino in fondo, volevano davvero che la loro storia fosse così ricca di significati nascosti? Non lo sappiamo, ma la chiave di lettura scelta da Mattia potrebbe essere quella giusta per spiegare il successo di alcuni eroi e di determinate storie. Quello, e il fatto che Hilde di Polaris era una gran gnocca.
Chiudiamo con Tre Ombre di Cyril Pedrosa (Edizioni BD, 16,90 euro), nuova edizione di un fumetto francese del 2007. Del quale non intendi scrivere neanche mezza parola. Perché? Perché un amico te l'ha consigliato un po' di tempo fa senza aggiungere nulla: la trama, lo stile di Pedrosa, niente. Gli hai dato fiducia, l'hai letto tutto d'un fiato e alla fine c'avevi il magone. Perciò intendi fare altrettanto. Se vi fidate, leggetelo: probabilmente è la storia a fumetti più bella che tu abbia letto negli ultimi mesi.
1001 fumetti da leggere prima di morire (Atlante Libri, 35 euro), a cura di Paul Gravett, non è quello che potreste pensare leggendone il titolo. Non è un semplice elenco di pietre miliari del fumetto internazionale, un listone giordano pieno di storie di Gaiman, Moore, Miller, con un Pazienza qui, un Otomo e uno Spiegelman là, e pace, buona lettura. Citando serie intere e singoli albi, e facendolo andando a pescare in ordine cronologico nella tradizione fumettistica di qualsiasi angolo del pianeta, dal Belgio alla Corea, 1001 fumetti da leggere prima di morire rappresenta una sorta di enciclopedia del fumetto mondiale. 960 pagine e un migliaio di illustrazioni che spaziano da Terry e i pirati di Caniff ai più improbabili fumetti sugli eroi messicani/luchador/icone come El Santo, da Galaxy Express 999 ad albi britannici come lo Zenith di Grant Morrison, da Scalped a Detroid Metal City. Nutrita la rappresentanza di personaggi e volumi italiani, perché una pattuglia di esperti (tra cui Matteo Stefanelli e l'antrista Loris di Fumo di China) aveva già operato una selezione per l'edizione originale, per la quale Gravett si è avvalso per l'appunto di collaboratori sparsi per il globo del volume. Per questa versione nella lingua di Dante è stato quindi aumentato leggermente il dosaggio della produzione italiana.
Chi ha apprezzato La redenzione del samurai si gusterà anche la nuova storia di Recchioni e Accardi ambientata nel giappone feudale. L'ultimo numero della testata contenitore Le Storie, I fiori del massacro, è un classico racconto di vendetta che omaggia Shurayukihime di Toshiya Fujita, noto a Ovest del Mar del Giappone come Lady Snowblood. La storia scorre come la lama di un wakizashi piantata nel ventre, e i disegni di Andrea Accardi mostrano un'altra volta un'attenzione al dettaglio e soprattutto un rispetto per il materiale di reference fuori standard per il fumetto seriale italiano. È un peccato ne esca solo un albo all'anno, ma se ci si mantiene su questi livelli, ecco i tuoi soldi per i prossimi venti, grazie.
Mini spazio Antro's Got Talent. All'ultimo raduno milanese dell'Antro, l'antrista Mattia ti ha portato una copia del suoi libro autoprodotto, L'esoterismo dei Cavalieri dello Zodiaco (info per acquistarlo qui). Una rilettura della saga dei Saint, dalle dodici case al ciclo di Ade, che cerca di spiegare che diablo significhino tutta una serie di elementi esoterici, cabalistici, astrologici, religiosi e alchemici presenti in personaggi e trame. In un paio di punti hai trovato l'argomento un po' ostico, devi ammetterlo, ma la lettura è nel complesso interessante, perché viene alla luce in ogni pagina un lavoro di ricerca mostruoso. Kurumada e il suo editor occulto - è la tesi sposata da Timothy - che durante la lavorazione del manga ha preso a coppini sulla nuca l'autore suggerendogli tutta una serie di temi che lo stesso Kurumada, a giudicare dalle sue dichiarazioni, ha usato senza comprendere fino in fondo, volevano davvero che la loro storia fosse così ricca di significati nascosti? Non lo sappiamo, ma la chiave di lettura scelta da Mattia potrebbe essere quella giusta per spiegare il successo di alcuni eroi e di determinate storie. Quello, e il fatto che Hilde di Polaris era una gran gnocca.
Chiudiamo con Tre Ombre di Cyril Pedrosa (Edizioni BD, 16,90 euro), nuova edizione di un fumetto francese del 2007. Del quale non intendi scrivere neanche mezza parola. Perché? Perché un amico te l'ha consigliato un po' di tempo fa senza aggiungere nulla: la trama, lo stile di Pedrosa, niente. Gli hai dato fiducia, l'hai letto tutto d'un fiato e alla fine c'avevi il magone. Perciò intendi fare altrettanto. Se vi fidate, leggetelo: probabilmente è la storia a fumetti più bella che tu abbia letto negli ultimi mesi.
Doc, fammi un paio di esempi sull' esoterismo e i messaggi presenti nell' opera di Kurumada, giusto per farmi la bocca.
RispondiEliminaSam, te li do io evitando un lavoro al Doc: puoi farti un'idea qui:
Eliminahttp://cavalieridellozodiacosegreti.jimdo.com/
Grazie Doc! (e sì, Hilda è anche la mia preferita hands down!)
Io sono dell'opinione che, come la storia insegna (senza scomodare le riletture dantesche basta guardare evangelion), spesso con questa ricerca di significati nascosti fighissimi e CHE TORNANO si va BEN OLTRE quello che è il messaggio reale che l'autore vuole comunicare.
EliminaIl che da un alto è segno di apprezzamento dell'opera, dall'altro però bisogna un attimo saper mettere un paletto tra quanto effettivamente ci sta dentro e quanto noi VOGLIAMO ci sia dentro un'opera.
Come dicevo negli anni 2000 avevo trovato questo sito fighissimo che spiegava perfettamente tutto evangelion con rimandi alla cabala...e tornava tutto eh! ed era un figata assurda...peccato che con l'idea di Hanno non centrasse un'emerita mazza dato che gli elementi occidentali che ha preso sono roba che gli piaceva a livello di icona e che per un giapponese sono motivo di forte attrazione e curiosità, come d'altronde sono molte loro usanze e immagini religiose o mitologiche per noi....ma nulla di più.
Come disse Asimov: il fatto che l'autore non avesse intenzione di metterci dei riferimenti, non significa che non ci siano. Lui lo diceva a proposito del Signore degli Anelli, ma poi allargava il discorso. Metà delle opere sono costruite a livello inconscio, e Kurumada stesso ammise, in una intervista che non so bene dove fosse purtroppo, che rileggendo l'opera lui stesso si era accorto di averci trovato cose che non aveva idea di aver inserito (guardandosi bene dal dirci quali); lo stesso ha fatto Anno con Evangelion, infilandoci cose anche molto personali senza rendersene conto. Non sapremo mai come siano andate le cose nei particolari, ma essendo opere molto personali (soprattutto saint seiya, frutto del lavoro di un autore unico), non solo è probabile, è proprio inevitabile, che ci siano dei riferimenti che l'autore inserisce a livello inconscio.
EliminaEsempio pratico: Anno era innamorato della doppiatrice di Rei (non ricambiato). Buona parte del rapporto tra Shinji e Rei, l'evoluzione del personaggio, e quello che scopriamo del suo passato sono legate a questo fatto, ma secondo voi Anno aveva voglia di rivelare al mondo tutte queste cose? :D
Se vuoi avere un altro esempio scrivi un racconto, anche di un paio di pagine, anche il più assurdo. Poi rileggilo :) ci troverai cose che non pensavi di averci messo...
(scusatemi, sono stato prolisso)
Off topic: Rey è anche presa di peso dalle Cyber Newtype di Gundam Z:ragazze potenziate artificialmente e rese mezze autistiche, tutte pilote provette e tutte in grado di realizzare un legame istintivo con il pilota del Gundam (Camille). E molte di queste, tra cui soprattutto la + importante del mazzo (Four Murasame) hanno i capelli azzurrino chiarissimo...vi ricorda qualcosa?
Elimina@Wargarv: il problema mi pare piuttosto un altro, ovvero che l'utente medio di Saint Seiya non conosce minimamente il simbolismo zodiacale e le sue implicazioni. E calcola che l'astrologia è già una dottrina fondamentalmente esoterica! Cioè: se chiedo a qualcuno quale siano le caratteristiche, chessò, del segno del Sagittario, nel 98% dei casi in cui qualcuno sa rispondere riceverò una descrizione meramente psicologica. Ma quanti saprebbero dire da quali pianeti è caratterizzato tale segno? O a quali simbolismi tipici fa riferimento? O a quale parte del corpo umano corrisponde? O a quale simbologia temporale, stagionale etc? Un esperto di certi temi è in grado di dare anche un senso coerente alle azioni di un personaggio di un manga basato su stilemi zodiacali.
EliminaNon mi fraintendere: io stesso, nell'introduzione del libro, citando Eco ho fatto riferimento alle insidie di una "sovrainterpretazione forzata"; tuttavia in casi come Saint Seiya (ed altri) gli elementi della storia sono GIA' indirizzati in un certo senso e per questo ritengo la mia non una sovrainterpretazione quanto piuttosto lo svelamento sistematico di simboli coerenti con una certa narrazione, e che spesso ne rappresentano l'unica chiave di lettura sensata.
@Adriano Capasso
Non credo nella teoria della "genialità casuale". La visione di un artista o di uno scrittore come una sorta di "medium" sotto ipnosi ispirato da un "genio" o una "musa" mi è sempre sembrata limitante e un po' puerile. O meglio: essendo a mia volta uno scrittore dilettante, ad una seconda rilettura dei miei stessi testi mi rendo benissimo conto che ci sono elementi simbolici e "inconsci" che sono intervenuti in fase di stesura; ma la capacità di un autore BRAVO (capacità che spesso fa la differenza tra un'opera di forte impatto ed una "moscia") mi pare proprio quella di cogliere i temi inconsci e renderli parte attiva della narrazione in una seconda stesura.
Scrivere è infatti soprattutto saper ri-scrivere.
Asimov in questo caso IMHO non ha capito proprio niente di Tolkien, un autore che conosco bene e del quale so molti particolari biografici che avversano nettamente una tale teoria. Ma potrei fare anche l'esempio di Collodi, Swift o Stevenson e "smontando" alcune loro opere potrei dimostrare come il loro materiale simbolico sia stato in realtà reso materiale tematico e coerente.
(PS= la vicenda di Evangelion a mio avviso è ancora diversa; per favore, potresti mandarmi un link con l'intervista ad Anno dove dice che ha sparato a caso i simbolismi di Evangelion? Te ne sarei grato. Continuano ad "obiettarmi" questa cosa ma io questa sua "famosa" intervista non l'ho mai letta)
PS= tra l'altro in alcune interviste pubblicate anche in Italia Kurumada ha proprio specificato di NON essere affatto l'unico autore di Saint Seiya, ed anzi, dice proprio che Saint Seiya era (da altri) "stato PIANIFICATO per fare successo su larga scala".
Elimina@Matt: sicuramente l'hai letta visto che la citi -o ne citi altre che parlano dello stesso argomento-, ricordo l'intervista a Kurumada contenuta nel numero uno della prima ristampa di SS (la prima ad avere il formato originale dei 28 tankobon, quella con le costine blu) dove il Kuru diceva molto candidamente che lui aveva in origine proposto una storia di samurai e vendette (l'incipit era: il protagonista torna a casa e trova il nonno samurai ucciso, parte la vendetta) e che gli editor la cassarono brutalmente come troppo banale. Ma invece di rimandarlo a casa ci lavorarono su un casino e venne fuori l'idea della mitologia greca (ed il Kuru, se non "maestro" perlomeno onesto, non dice affatto che venne a lui tale idea).
EliminaPersonalmente lo ritengo un autore mediocre a cui è stata data un'idea di successo in mano e l'ha saputa sfruttare bene, aiutato da molta altra gente in gambissima: questi misteriosi editor, Shingo Araki per la stupenda versione animata, in anni recenti Shiori Teshirogi che con l' "alibi" di un prequel (Lost Canvas) ha in pratica riscritto tutti i punti salienti della saga riuscendo SEMPRE ad essere + brava e + profonda del "maestro", realizzando -imho- il Saint Seiya che sarebbe dovuto essere.
Detto questo, a prescindere dall'origine, è sacrosanto che SS sia infarcito di archetipi ed è interessante che ci sia qualcuno che gli analizzi, quindi ti auguro buona fortuna con il tuo libro ^_^
@Pede: esatto, ti quoto su tutto! Credimi pare non sia facile per tutti capire questi concetti che hai espresso con tanta chiarezza! Com'è che si sono scomodati i "pezzi grossi" per un manga come tanti altri? E aggiungo: l'idea delle armature trasformabili nel totem della costellazione è MICIDIALE a livello commerciale... se combiniamo il tutto con una storia infarcita di archetipi (e quindi "forte") ANCHE esoterici, ne viene fuori una bomba (a dispetto di quell'analfabeta della matita del Kuru).
EliminaOk, Tre Ombre prossimamente mio!
RispondiElimina3 ombre mi stuzzicava da un pò, però il fatto fosse un fumetto gianfransuà mi bloccava,ora sono quasi convinto :)
RispondiEliminaAndate Brooklyn: è un fumetto bellissimo e molto poco gianfransuà. Pedrosa, del resto, faceva l'animatore per Disney.
EliminaDoc mi ci posso arrabbiare moltissimo perché qui ancora i Fiori del Massacro non è arrivato? Posso? nell'atteso -spero non troppo lunga- mi consolo con l'artbook di Pacifim Rim che è uno spettacolo, nel caso cercavi un librone da recensire (c'ha gli stickers coi loghi tamarri dei robot, che vuoi di più?)
RispondiEliminaStickers coi loghi tamarri? Sold! Lo trovo dagli amazonici?
Eliminasembra solo a me o nella copertina dei 1001 fumetti c'è anche il Gollum della versione di Bakshi?
RispondiEliminaA proposito Doc, hai mai pensato di inserire Il Signore degli Anelli di Bakshi in una delle tue rubriche? Tipo "20 cose che forse non sapevate" o "Nuovo Cinema Guaglione"?
EliminaSì, direi che in Nuovo Cinema Guaglione è più facile. Anche se lì ho già un listone di titoli lunghissimo...
Elimina1001 fumetti ricordo di averlo adocchiato nella sua veste originale quest'estate mentre ero a Londra.Naturalmente,essendo l'edizione britannica aveva un minaccioso Dredd in copertina!
RispondiEliminaNon c'entra niente, ma... spettacolo la testata natalizia!!! Quanto alle letture, mi stuzzica molto Tre Ombre...
RispondiEliminaFate i bravi, o Babbo Leopaldonatale non vi porta niente!
EliminaI fiori del massacro lo avevo già chiappato appena è uscito, solo non ho ancora avuto tempo per leggerlo, inizialmente speravo fosse il seguito di La redenzione del Samurai. Ma uscirà il seguito?
RispondiEliminaImmagino (ma sono mie supposizioni, eh) che saranno tutte storie a se stanti calate nello stesso mondo, il Giappone feudale. Come ha confermato più volte Roberto, a cadenza annuale all'interno de Le Storie.
Elimina3 ombra è in lista. Ma lista vera, non fittizia, è a casa dalla mia ragazza! Non vedo l'ora di leggerlo! :D Pedroza è magico. (Mi appunto il libro sui cavalieri)
RispondiEliminaDoc, a proposito di fumetti causa magone, hai letto 'I kill giants'?
RispondiEliminaNon l'ho ancora letto, ma ce l'ho qui sul comodino. Fa parte della grande torre pendente degli arretrati...
EliminaIo consiglierei di leggere il peter Pan di Loisel ristampato dalle edizioni BD, purtroppo in B/N.
RispondiEliminaPerché per me un fumettto francese satampato in B/N ha senso come vedere Pacific Rim su una tv in B/N.
Gran bel fumetto cmq.
Ma è bellissimo anche il manga biografico " Tezuka secondo me " ( e no, non è una biografia di Osamu Tezuka) di Takao Yaguchi, l'autore di Sampei.
Da leggere e rileggere.
angurie anche qua!
RispondiEliminaPer gli antristi appassionati di non morti: nei primi mesi del 2014 uscirà nella collana "Le Storie" un volume disegnato da Marco Bianchini sugli zombi. Nella scorsa edizione di Falcomics ne ho viste alcune tavole: promette davvero bene.
RispondiEliminaConsiglio inoltre la lettura (che non c'azzecca un infiocchettatissima con cadaveri ambulanti) di:
41 Colpi di Peroni, Cecchetti edito da Becco Giallo
Pinocchio di Ausonia edito da Vittorio Pavesio
Asterios Polyp di David Mazzucchelli edito da Coconino
Chi sta dalle parti di Falconara Marittima (AN) può andarli a prendere aggratisse presso la biblioteca comunale.
Di pedrosa mi imbattei quasi per caso in Portugal, svenduto per cessata attività di una fumetteria. Bellissimo e intenso, andai a cercare altre storie di questo fantomatico (per me che sono un pivellino) Pedrosa, trovando un misterioso Tre Ombre sulla mia strada. Ora, per quanto ritenga Portugal un'opera più riuscita a livello complessivo, di sicuro Tre Ombre è un'opera davvero appassionante e a tratti anche molto commovente, senza scadere (quasi) mai nel banale. Vi consiglio troppissimo di leggervelo, anche se ripeto rimediate anche Portugal.
RispondiEliminaGrazie Doc, per chi vuol saperne di più sui "1001 fumetti" segnalo una lunga chiacchierata www.thrillermagazine.it/rubriche/14675 ;-)
RispondiEliminaInoltre appoggio completamente Sam su "Tezuka secondo me", su cui sono d'accordo con i kappa Boys nel considerarlo il più bel manga mai tradotto in Italia (sembra un'esagerazione ma è vero!)
Se poi volete strafare - ma in realtà è il minimo - non posso che consigliarvi l'opera omnia "Petra chérie" del mio mito assoluto: http://www.comma22.com/index.php/catalogo/prodotto/id/177
Quello segnalato da Sam ce l'ho in lista: lo leggerò asap!
Elimina"L'Esoterismo dei Cavalieri" mi interessa assai.
RispondiEliminaSono sempre belle le riletture, come il prossimo ebook di Sommobuta su One Piece
Sempre fondamentali le segnalazioni del doc. Questa volta hai ribaltato l'ordine di priorità dei miei acquisti natalizi con Tre ombre. 1001 fumetti ... è bellissimo e assai utile. Oltre a suggerire recuperi formidabili, è una fonte inesauribile di notizie interessanti.
RispondiEliminaSto finendo di leggere Supergods di Morrison .... strepitose le pagine di ricostruzione storica (la golden age psicanalitica e il periodo Image sopratutto) peccato che anneghino in un'autobiografia che da un certo punto in poi prende il netto sopravvento ed è un autentico delirio da far sembrare il mago Alan Moore un cartesiano razionalista
Volevo ringraziare per la segnalazione di Pedrosa
RispondiEliminami ha lasciato addosso quella sensazione alla Miyazaki
Di 1001 fumetti ho trovato la recensione sull'internazionale e lo ho preso subito per mio cognato: una quantita' industriale di ottime cose (con una specie di 'se vi e' piaciuto questo provate ...' che non fa mai male) di cui ne conoscevo un cinquantesimo o giu' di li'. Ne abbiamo da studiare ...
RispondiEliminaPer quello che riguarda invece i 'fiori del massacro' ho letto, su un sito, le prime 11 pagine e mi sono letteralmente innamorato del disegno (ed anche della ragazza) ed appena ho avuto occasione l'ho comprato (ed all'edicolante, sviato dalla recensione, raccontavo di un fumetto che usciva ogni anno ;( ed e' stato un mezzo casino capirci) e mi e' piaciuto molto ma trovo il formato e l'inchiostrazione pessima nel senso che mi sono piaciute molto ma molto di piu' le pagine su internet che il vero fumetto che ho trovato molto chiaro.
Bellissima storia, bellissimi disegni ma in un formato tipo 'A4 con dei disegni veramente ben definiti secondo me sarebbe veramente un'altra cosa (anche se quello attuale per 3 euro e mezzo e' molto ben preso).
Per il vecchio 'la redenzione del samurai' mi sono fatto prestare il fumetto dal cognato (quello dei 1001 fumetti) e vedremo come mi si presenta: per altro mi ha detto che la serie ne vale veramente la pena e, da un appassionato da 35 anni di fumetti, Bonelli e non, la ritengo un'ottima recensione.
Visto il giorno, un augurio di buone feste a chi se lo merita ed a chi bazzica per l'antro.